Come difendersi dalle persone invidiose

come difendersi dalle persone invidiose

Come difendersi dalle persone invidiose?

Non sottovalutare l’invidia degli altri. Può condizionare la tua vita. Anche se non te ne rendi conto.

E’ un fenomeno che constato in modo evidente quando lavoro con donne empatiche, accomodanti, sfortunate in amore e che spesso non hanno consapevolezza della negatività degli altri.

Ecco perché è importante scoprire come difendersi dalle persone invidiose. Per evitare che ti facciano sabotaggio e ti rovinino la vita e per diventare una donna più forte, più furba, migliore.

"Se l’invidia fosse una febbre, tutto il mondo sarebbe ammalato. Proverbio danese"

La prima e più importante regola per difendersi dalle persone invidiose è sapere che esistono e sapere riconoscerle. Per stare in guardia e prevedere che prima o poi del male proveranno a fartelo.

L’invidia è un pessimo sentimento. Se ti è mai capitato di provarla – ed è probabile che, anche se non sei di norma e per attitudine un’invidiosa, talvolta un filo di invidia tu l’abbia provata, dato che è normale e umano – sai bene che l’invidia fa stare malissimo chi la prova.

Quindi considera il fatto che gli invidiosi, che già sono avvelenati, con la loro invidia si avvelenano ulteriormente.

Si trovano al centro di una bella spirale negativa, in un circolo vizioso divorante. Che li fa stare sempre peggio e li fa diventare sempre peggiori.

Poveri loro. Ma anche e soprattutto poveri noi se diventiamo vittime degli invidiosi.

A meno che sappiamo come riconoscerli e come difenderci.

L’invidia è un sentimento diffusissimo e spesso sfuggente ed è per questo che è pericoloso, non solo per chi lo prova, ma soprattutto per chi ne è oggetto.

Parliamo dell’invidia vera, quella originale al 100%, cattiva allo stato puro, non dell’invidia benefica, che ha un forte contenuto di ammirazione e può spingerci a diventare migliori, emulando gli oggetti della nostra invidia.

L’ammirazione è neutra o può contenere affetto, amore; l’invidia è ostile.

"Non invidiate, applaudite e poi fate di meglio. Davide Mapelli, Twitter"

L’invidia è pericolosa perché è un’emozione veleno che rende le persone negative ancora più negative; quelle maliziose e maligne ancora più maliziose e maligne e quelle perverse ancora più perverse.

L’invidia non è altro che una forma d’odio e l’odio è un formidabile riempitivo per coloro che hanno vite vuote e prive di senso.

Infatti i famigerati odiatori (gli haters) del web sono inzuppati di un’invidia livorosa per tutto, di tutti e per tutti.

Si tratta di gente miserrima, dentro e fuori, con un’anima vuota e un’esistenza vuota.

L’invidia è un’emozione tanto diffusa e pervasiva che vi sono, geni tra i geni, illuminati tra gli illuminati, santi tra i santi, coloro che hanno come scopo della vita quello di suscitare l’invidia degli altri nei loro confronti.

Sono innanzittutto dei terribili invidiosi loro per primi, quasi soverchiati dalla loro invidia, che non vedono l’ora di essere invidiati.

Queste persone sono sempre esistite: il cumenda che non fa mai più di 50 chilometri in un mese e che si compra l’auto grossa per lustrarsi in paese, la moglie del cumenda che legge e scrive a malapena, ma che pretende dal marito la pelliccia da prima alla Scala, non sapendo che cosa sia e dove si trovi la Scala e le migliaia e migliaia di uomini e donne che fanno una vita schifida ma postano di continuo su Facebook foto stile Fedez-Ferragni.

Povera umanità.

Come difendersi dalle persone invidiose: prima riconosci l’invidia

Quello di subire l’invidia altrui è un problema molto sentito, proprio perché l’invidia è molto diffusa e spinge le persone a comportarsi senza pietà con chi è oggetto della loro invidia.

E, in più, c’è una sorta di aggravante, grossa come una casa.

Come vi sono tante persone che sanno riconoscere l’invidia altrui e magari sanno anche fronteggiarla, ce ne sono alcune che ne sono vittime, ma non lo sanno, non lo sospettano, non lo immaginano. E rimangono doppiamente fregate.

Non riconoscono l’invidia altrui (non ne sono capaci), non la considerano una delle opzioni possibili, non la mettono in conto e dunque sono delle vittime inermi, incapaci di difendersi.

Che ci cascano calzate e vestite

Queste persone non solo devono imparare come difendersi dalle persone invidiose, ma devono ancor prima e soprattutto prendere coscienza che ci sono persone invidiose e che queste persone possono danneggiarle, spesso a loro insaputa.

Come accennavo all’inizio, io verifico una costante di corrispondenza tra le donne che scelgono sempre storie sbagliate con uomini sbagliati e passano da una storia sbagliata all’altra e che magari sono o sono state vittime di stronzi, e il loro essere in modo ricorrente vittime inconsapevoli dell’invidia degli altri.

E tra questi altri spesso ci sono i loro “amici”, i loro parenti, i loro colleghi e, certamente, i loro partner.

Più o meno stronzi.

Cioè, coloro che sono state o sono vittime di stronzi, spesso sono anche state o sono vittime dell’invidia altrui, inclusa nelle loro storie con gli stronzi in questione e anche al di fuori di queste storie.

Perché accade questo? Sostanzialmente, detto in maniera davvero molto semplice, perché si tratta di “brave ragazze”, di persone empatiche e accomodanti e, come ben sappiamo, anche un po’ ingenue.

Spesso tanto ingenue.

Così ingenue che non si accorgono dell’invidia degli altri nemmeno quando sono nel bel mezzo della tempesta perfetta di invidia.

Oppure, drammaticamente, se ne accorgono dopo molto tempo, dopo molti anni, addirittura nel momento, tra l’altro, in cui hanno intrapreso un percorso di consapevolezza che riguarda molti altri aspetti della loro vita.

Come difendersi dalle persone invidiose: sei una brava ragazza?

Se non sei invidiosa e maliziosa, ma sei una brava ragazza, non ti immagini l’invidia degli altri, non la intuisci e non capisci a che livello di squallore e di aberrazione possono arrivare le persone invidiose.

Non solo, siccome sei una brava ragazza e anche insicura e con una bassa autostima, se pensi a te non hai proprio idea che cosa gli altri potrebbero invidiarti.

In realtà l’invidia si nutre nella mente e nell’anima dell’invidioso più che all’esterno. Spesso gli invidiosi lo sono a prescindere, per stupidità, superficialità.

Gli invidiosi sono come gli stronzi, i narcisisti perversi, gli psycho (spesso gli invidiosi appartengono a queste categorie, ma non necessariamente) e scelgono le proprie vittime quando intuiscono in loro determinate fragilità.

L’invidia, come tutti i sentimenti e le emozioni, appartiene a loro, non certo alla persona che suscita la loro invidia.

"L’invidia è ignoranza. Ralph Waldo Emerson"

Infatti basta aver raggiunto un minimo di successo o avere una caratteristica che provoca l’invidia di alcune persone o di una sola persona, per diventare le vittime prescelte degli invidiosi che popolano ogni ambiente.

Perché un invidioso che invidia una persona per una qualsivoglia ragione, contagerà gli invidiosi intorno a lui convincendoli che quella persona va invidiata (cioè odiata).

Sarà ovviamente una persuasione facile da compiere, visto che gli invidiosi non vedono l’ora di trovarsi nuove vittime.

Oppure, spesso, non è mica necessario avere successo o risultati positivi in qualche campo specifico: gli invidiosi è vero che invidiano il denaro, la bellezza, le buone relazioni famigliari e sentimentali, il successo professionale o sportivo degli altri, ma molto spesso si attaccano, per invidiare, a qualcosa di molto impalpabile.

Un tratto della personalità come la simpatia, perfino la cortesia, il garbo e la buona educazione possono scatenare l’invidia degli invidiosi.

Non ne parliamo della serenità o dello stile personale, dell’eleganza e dell’equilibrio emotivo.

Si sottovaluta quanto gli invidiosi possano rodersi anche per quelli.

Si può essere invidiati – e molto – da chi è più bello, ricco, di successo e sano di noi. Ah, incredibile ma vero, succede spessissimo.

Io sono anche arciconvinta che gli invidiosi, spesso tra i più pettegoli, meschini e poveri di spirito al mondo, siano invidiosi anche di chi non è invidioso, pettegolo, meschino e povero di spirito come loro. E gliela giurano.

Breve ed essenziale, la guida che ti spiega i passi base e fondamentali per costruire o ricostruire la tua autostima e mantenerla. Per stare bene con te stessa e con l’uomo giusto.

I mostri verdi – verdi di invidia – possono invidiare di tutto. Anche quello che oggettivamente non si può, da nessun punto di vista e posizione, invidiare.

Pensa che ci sono coloro che conducono delle vere e proprie battaglie fatte di scorrettezze, maleducazioni e soprusi verso i parcheggi riservati ai disabili, giacché considerano un parcheggio riservato a loro un privilegio non solo superfluo, ma inaccettabile…

"Deve farti davvero schifo la tua vita, se perdi tempo a giudicare la mia. Anonimo"

Come difendersi dalle persone invidiose?

Il primo passo è de-biancanevizzarsi, cioè lasciare andare la Biancaneve che abita sicura dentro ogni brava ragazza e diventare più astute, ciniche, maliziose.

Adulte, insomma. Lasciando andare l’empatia che non serve e che non fa bene. Ma tenendosi stretta, ovviamente, l’altra. Essere “troppo” empatiche e in maniera sconsiderata non va assolutamente bene, tienilo presente.

Così si diventa più forti e quindi meno appetibili per gli invidiosi.

E’ importante considerare se stesse con obiettività, riconoscendo il proprio valore (che fa bene a prescindere, è un passo necessario da compiere) e quindi il proprio potenziale all’invidia altrui.

E mostrarsene consapevoli, giacché si dà prova di forza e di sicurezza in se stesse, caratteristiche che creano invidia negli invidiosi, ma anche paura e rispetto.

Poi è importante considerare con obiettività anche gli altri. Siccome tu non sei invidiosa e maliziosa e maligna non vuol dire che gli altri non lo siano.

Per quali ragioni e in quali modi ti hanno danneggiato le persone invidiose in passato?

Sai individuare almeno i principali?

Che cosa di te li ha tanto colpiti da metterti nella loro top-five o top-ten di persone odiate?

Qual è stato il filo conduttore?

Lo sai che possono averti danneggiato anche nelle tue relazioni sentimentali, spingendoti tra le braccia della persona sbagliata, attraverso una fine opera di manipolazione, o possono averti allontanato dalla persona giusta, sempre manipolando te e manipolando alla pari anche altri?

Sai anche che gli invidiosi più pericolosi – come tutti i maligni – sono coloro che non si fanno riconoscere, che si mimetizzano tra i “neutrali” o favorevoli o che si mostrano addirittura benevolenti?

E’ anche fondamentale che tu ti renda conto che molti uomini sono invidiosi delle loro compagne e che la loro invidia – che non ha niente a che vedere con l’amore e ne fa dei compagni sbagliati, sbagliatissimi – può fare assumere loro comportamenti molto subdoli e distruttivi.

Non dimenticare poi l’invidia dei corteggiatori e pseudo corteggiatori – anche e soprattutto online – condita da misoginia.

Spesso ti chiedi perché certi uomini assumano strani comportamenti.

Uno su tutti, è quello dell’innamorato devoto che nel giro di qualche giorno scompare o diventa offensivo.

Per molti – non sempre, ci sono diverse varianti sulle motivazioni – è un modo per “punire” e mostrarsi “più forti” di una persona che si invidia.

Di certo sono più gli uomini che invidiano le proprie partner delle donne che invidiano i propri partner.

Le donne sono più portate all’ammirazione del partner. Non all’invidia verso di lui.

Per gli uomini invece è l’invidia a farla da padrona. Ovviamente nelle storie disfunzionali.

Per esempio, un partner che ti svaluta ha come obiettivo il controllo e come spinta l’invidia.

Non di rado gli uomini sbagliati sono tormentati dall’invidia verso le loro compagne. I perversi sono spesso molto invidiosi e uno dei tratti principali del perverso narcisista è l’invidia, anche e soprattutto della partner.

Ecco perché il loro scopo è distruggere la compagna.

"L’amore guarda attraverso un telescopio; l’invidia, attraverso un microscopio. Josh Billings"

E allora, di nuovo, come difendersi dalle persone invidiose?

Meglio non prenderle di petto: non solo è inutile è anche controproducente e può portare a situazioni grottesche. Non si può accusare nessuno di essere invidioso. Negherebbe, giocherebbe la parte dell’offeso e attiverebbe dei comportamenti subdoli in reazione alle accuse.

Certo, se la persona invidiosa fa qualcosa di palesemente sbagliato e scorretto glielo si può far notare o si possono prendere provvedimenti (penso agli ambienti di lavoro per esempio).

Di solito queste persone lavorano nell’”intangibile”, compiendo opera di persuasione e di manipolazione di gruppi e di ambienti, seminando zizzania e calunniando, ma senza lasciare tracce materiali, oggettive.

La difesa va quindi fatta a livello di prevenzione, di attenzione e di accortezza e di comprensione delle dinamiche di gruppo, di chi influenza e manipola chi e come, si tratti di ambienti di lavoro o di amicizie o anche di famiglia.

Essere gentili e disponibili con gli invidiosi lascia il tempo che trova e per alcuni può essere ritenuto addirittura provocatorio.

Molto più utile è essere disponibili e gentili verso coloro che in un gruppo non sono stati contagiati dall’invidia e dalla manipolazione degli invidiosi o tendono a non lasciarsi trascinare.

Questi possono essere degli alleati, magari perché anche loro sono vittime.

Gli ambienti tossici, di qualsiasi tipo e per qualsiasi ragione, vanno lasciati.

Per cui, se si vive in ambienti ad alto tasso di invidia, bisogna pianificarne e prepararne l’abbandono.

Quando si riconoscono atteggiamenti manipolatori in un partner o in un uomo che si frequenta, è necessario lasciarlo, senza inventarsi scuse che tendono ad assolvere i suoi comportamenti.

Non bisogna avere paura della propria forza e della forza delle proprie scelte di fronte alla cattiveria e alla perversione umane.

E’ così che si scopre come difendersi dalle persone invidiose.

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93 Commenti

  1. Avatar di emy.65

    emy.65 7 anni fa (14 Dicembre 2017 18:42)

    Un padre..invidioso di me e mia sorella...incredibile vero? Quando l'analista 20anni fa mi butto in faccia la cosa ci credetti e non ci credetti...dico la verità..e poi all'epoca mi pareva che i punti importanti da sviscerare fossero altri. Poi.:..il tempo...un'altro paio di uomini dopo il mio ex marito..e quelle avvisaglie percepite in tali uomini proprio di..invidia..si cara Ilaria proprio quella..sotto diverse forme. Mi sembrava incredibile..me li sceglievo apposta? E i ricordi di lui..mio padre...figura peraltro inesistente sotto il profilo genitoriae, ma si sa...roba all'antica...che dice a mia madre: Io mica avevo questo! Mica potevo chiedere quell'altro! E nemmeno loro (io e mia sorella) devono avere! (si andava da un giocattolo normale sino a una "considerazione affettuosa"...questi i MEGA desideri che avevamo). Certo a volte mia madre la spuntava ma le sue parole e i suoi comportamenti sono fissi e stabili da 52 anni. A che razza di uomini potevo attaccarmi io non avendo capito veramente la portata di questo sentimento cosi inverosimile da parte di un padre? Ve lo lascio immaginare...certo sono passati anni..molti...prima che mi rendessi conto di questa "prigione" e quindi...narcisi...stronzi...e compagnia bella. L invidia puoi percepirla in un'altra donna, da colleghi di lavoro, da estranei che più di tanto non ti conoscono, ma da chi hai sposato o dall'uomo a cui piaci proprio non riesci a concepirla..e quindi non la metti nemmeno in conto...e quindi non la vedi..semplicemente.
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  2. Avatar di Stefania

    Stefania 7 anni fa (15 Dicembre 2017 8:43)

    Buongiorno Ilaria, questo articolo è OTTIMO :)
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  3. Avatar di Lu

    Lu 7 anni fa (17 Dicembre 2017 22:21)

    Questo articolo mi riguarda molto e mi ha fatto molto riflettere. E non so come ma è una carica di autostima :). Conosco molto bene le gesta eroiche degli invidiosi. Potrei scriverci su un poema, La Divina Invidia :). Non che sia Brigitte Bardot tantomeno la Hack, intendiamoci :D. Ho notato che spesso sono tratti della personalità a far imbestialire gli invidiosi. Faccio qualche esempio: ho allontanato tempo fa una ragazza acida in generale ed in particolare con me. Più ero gentile e più era acida. La gentilezza manda letteralmente in bestia gli invidiosi. Una ragazza che ho conosciuto qualche tempo fa e con la quale talvolta mi relaziono in compagnia, saluta tutti tranne me (poi fintamente si scusa dicendo di essere distratta), se dico qualcosa fa finta di non aver sentito, mi esclude dai discorsi o mi da le spalle quando parla. Per non parlare dell'amica 'più cara' che ho, che mi dice che sono la sua sorella mancata, alla quale racconto abbastanza di me, con la quale potremmo in questo momento aiutarci in una situazione di studio, e che invece mi ignora e ha preferito un'altra sua amica a me. E posso affermare, smettendo di far finta di non capire, che sia per invidia. Povera me. Meno male che ho me con me :). Mi è molto difficile circondarmi di persone di valore. Mi tengo sempre aperta a nuovi incontri, però divento sicuramente più schiva. Ed ironica, meglio ironizzare che starci male :). Questo articolo mi spinge ad essere impietosa con gli invidiosi. Credo che lo farò, se mi ci metto sono veramente tremenda :D.
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  4. Avatar di mary

    mary 7 anni fa (18 Dicembre 2017 17:38)

    Ciao dalle mie parti si dice: la tua invidia è la mia felicità! Lasciate stare sia uomini che donne e tutta la gente invidiosa,perchè l'invidia è cattiveria e la cattiveria è negatività ossia: il male.Ve ne accorgete quando voi ci siete ma gli altri mai...quando quella persona non vi fà mai un complimento oppure se lo fà poi vi guarda storto o vi fissa,oppure quando all'improvviso un mega malditesta vi prende all'improvviso: l'uocchi-malocchio!Ancora meglio quando vengono riportate a terzi vostri commenti o opinioni su qualcuno ecco: i falsi! Bisogna stare sempre attenti guardare bene gli altri e fidarsi poco,perchè il mondo è cattivo di base.Chi prova sentimenti del genere non ha una bella anima....allontanateli anche gli uomini che non vi amano ma vi boicottano e ingannano alle spalle.
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  5. Avatar di Clara

    Clara 7 anni fa (30 Dicembre 2017 11:41)

    Mi rivedo perfettamente nella vittima dell'invidia: ingenua, empatica, sfortunata in amore. Sono proprio io. Ne ho subita tanta sin da ragazzina ma oggi la subisco soprattutto da parte di un collega omosessuale che di cattiverie me ne ha fatte tante mentre a me ha sempre fatto pena e l'ho sempre difeso davanti a tutti mai pensando che fosse cattivo dalla testa ai piedi... Odio questo tipo di gene falsa e invidiosa. Ne ho conosciuto tanti. Articolo verissimo...e che apre gli occhi.
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  6. Avatar di Irene

    Irene 7 anni fa (10 Gennaio 2018 6:45)

    Io mi sono accorta, leggendo questo articolo e quello sulla cattiveria più recente,che la madre del mio ex compagno era invidiosa e probabilmente ha danneggiato la storia che avevo con suo figlio,non voglio dire di non aver avuto responsabilità in merito ma certi commenti e certe invasioni nella nostra vita se li sarebbe potuti evitare.Sono stata molto buonista:non crederesti mai che dalla bocca di una persona "di famiglia",escano commenti fatti per danneggiarti o che possa essere invidiosa (di cosa non si sa).La cosa di cui sono certa è che cattiveria e invidia vanno a braccetto con l'ignoranza.Altre volte ho sperimentato l'invidia:sul lavoro e tra le "amiche"ma in quei campi si è meno vulnerabili:basta una bella risposta a muso duro e poi non frequentare più quella persona.
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  7. Avatar di Livia

    Livia 7 anni fa (17 Dicembre 2017 9:48)

    Brutta bestia l’invidia: invidiata perché ero sempre attaccata a mio padre, uscivo con lui, andavo al cinema con lui, mi trattava come una principessa, mi difendeva da tutto e tutto mentre gli invidiosi avevano famiglie disastrate, con padri violenti e non tanto presenti, la grassa della classe che vuole farti sentire una nullità vantandosi di essere bella rispetto a te, che tutti la guardano, che lei deve essere l’unica ad essere corteggiata mentre tu che sei carina, gradevole, garbata, vieni corteggiata; il secchione/la secchiona perfezionista che deve avere i voti più alti della classe o tutti 30 agli esami e, quando prendi un 30, subito comincia a farsi venire le crisi e vuole controllare la tua media dei voti, la compagna di classe che agli scrutini segna i tuoi voti, quelli suoi e di un’altra ragazza per fare paragoni; la tipa che si è rovinata la vita da sola mettendosi con un inaffidabile e dovendo poi crescere una figlia da sola, la consoli, l’ascolti, sei disponibile, si lamenta di tutto e tutti, delle volte se metti paletti fa l’offesa e poi ti dice :-“Dici che non hai amici ma vedo le foto su fb a mangiare la pizza con loro, poi nei pub.” Si perché gli amici me li sono creata da sola, rialzandomi dopo le cadute e non andando a parlar male di coloro che ti hanno aiutata e non hai saputo apprezzare. La lista è molto lunga ma se poi denunci il fatto tu sei solo la paranoica. Chi ti crede Ilaria? I miei genitori hanno sempre preso sottogamba questa cosa. Io mi creavo problemi, ero paranoica, gli insegnanti se ne lavavano le mani, soprattutto quando gli accusati sono i loro cocchi, nei posti di lavoro tutti a riferire all’invidioso che ti ha pugnalato alle spalle, critiche che tu fai per i loro atteggiamenti meschini. Chi ti aiuta??? NESSUNO!!!
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    • Avatar di Gea

      Gea 7 anni fa (17 Dicembre 2017 12:14)

      Ciao Livia, i compagni di scuola non si scelgono, le frequentazioni si. Di invidiosi e' pieno il mondo e lo so bene, ma ho voltato pagina e preferisco non rivangare il passato. Evitando gli invidiosi o - se questo non e' possibile - ignorandoli, li si lascia nel loro buco nero e si fa la propria vita, focalizzandosi su cio' che conta davvero. Bisogna prendersi cura di se', lasciarsi indietro la negativita' subita e andare oltre, concentrandosi su cio' di buono e sano e' in noi e intorno a noi. Buona domenica!
      Rispondi a Gea Commenta l’articolo

    • Avatar di Livia

      Livia 7 anni fa (20 Gennaio 2018 17:37)

      Il mio commento voleva solo elencare alcune mie esperienze per rispondere alle ultime domande dell’articolo. Sicuramente in 27 anni avrò fatto molti passi avanti anche se ancora le ferite restano.
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  8. Avatar di Irene

    Irene 7 anni fa (25 Febbraio 2018 6:09)

    "Non bisogna avere paura della propria forza e della forza delle proprie scelte di fronte alla cattiveria e alla perversione umane."stamattina mi ha colpito questa frase,sono in un momento della vita in cui mi sto rendendo conto di quanto sono forte e "immensa" proprio perché sono stata in grado di allontanare persone "tossiche" ,questo accresce la mia autostima e l'amore per me stessa come non mi era mai successo in 38 anni di vita,non che non mi amassi ma mi sono accorta che il tutto doveva salire ad un livello superiore ed è bellissimo.
    Rispondi a Irene Commenta l’articolo

  9. Avatar di Ariele

    Ariele 7 anni fa (26 Febbraio 2018 17:16)

    Eccomi qua:uscita oggi da una chat wazzap di amiche/colleghe in cui il passatempo preferito era lamentarsi del lavoro che va male,della dieta che fallisce,criticare gli altri e scrivere frasi del tipo:"da te non accetto queste parole"dopo uno scambio di opinioni...sto commentando sotto all'articolo giusto?non lo so ma tra lamentele,invidia e cattiveria di una cosa sono certa:mi sento come e avessi sparato alto il mio valore,dopotutto nella vita si danno molte possibilità alle persone ma il nostro benessere dev'esser sempre messo per primo senza nuocere agli altri.Io non tollero più la maleducazione.
    Rispondi a Ariele Commenta l’articolo

    • Avatar di Livia

      Livia 7 anni fa (26 Febbraio 2018 18:47)

      Pensa che in un vecchio contesto lavorativo, uscii dal gruppo wattsapp per organizzare uscite con le colleghe, perché una di loro si è rivelata perfida è invidiosa di me. Mi ha fatto tanto male e mi era venuto il voltastomaco nel averla anche lì. La mia salute veniva e viene ancora prima di tutto e tutti. Hai la mia stima
      Rispondi a Livia Commenta l’articolo

  10. Avatar di Lavinia

    Lavinia 6 anni fa (3 Giugno 2018 22:25)

    Carissima Ilaria, desidererei conoscere il tuo parere, relativamente ad una questione che riguarda un rapporto amicale, recentemente spezzato. Quattro anni fa ho conosciuto, su un forum dedicato a narcisismo e relazioni patologiche, una coetanea che, come me, aveva sperimentato un doloroso rapporto con un narcisista, uscendone a pezzi. Le nostre storie erano molto simili, per questo motivo i nostri dialoghi sono continuati anche nella sezione 'privata', fino ad arrivare allo scambio di numero di cellulare e a colloqui con cadenza quasi quotidiana. Lei, più avanti di me nel percorso di liberazione dal narcisista, mi ha aiutato moltissimo, ma anch'io ho sempre cercato di essere presente per lei. L'ho invitata a casa mia (abitiamo lontane) , trattandola con ogni riguardo. L'amicizia è proseguita finché non abbiamo discusso su un tema politico, sul quale abbiamo opinioni diametralmente opposte. Lei ha riempito di critiche e di pesanti insulti la mia bacheca Facebook, nella quale si svolgeva una discussione che cercavo di condurre pacatamente. Quando ho tentato di ribattere in chat privata, mostrandomi negativamente colpita dalle sue affermazioni (le ho chiesto se fosse impazzita, poiché era irriconoscibile), lei mi ha inondata con un tale livore ed una tale cattiveria, da lasciarmi senza parole. A nulla è servita la mia richiesta di lasciarmi tranquilla, visto che questo, per me, è un periodo difficile - mio padre è gravemente ammalato. Non sapendo che fare, sconvolta per l'accaduto, l'ho bloccata, ma lei è riuscita a raggiungermi attraverso un altro servizio di messaggistica, continuando a dispensare critiche e cattiverie sul mio conto. Fine di un'amicizia. Eppure, ci siamo aiutate tanto... a cosa può essere dovuto questo suo drastico cambiamento? Ilaria, ti prego di aiutarmi a capire. Grazie!
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      Ilaria Cardani 6 anni fa (3 Giugno 2018 23:17)

      Ciao Lavinia, credo che lei sia stata sempre così, che abbia solo cambiato "campo" di azione e nel nuovo campo abbia mostrato una parte di se stessa, che era sempre lì. Ha assunto un comportamento altamente disfunzionale, da stalker, in più offensiva. Vi siete aiutate tanto. Bene. Per trovare delle spiegazioni, pensa semmai al modo in cui ti ha aiutato lei. Per esempio: poteva essere il vostro un essere alleate contro un "nemico" comune? Aiutandoti lei, in realtà, trovava appagamento al proprio di narcisismo? E' possibile che lei in realtà si sentisse importante per il fatto che tu avessi bisogno del suo aiuto e lei potesse dartelo così in abbondanza? Se ti interessa sciogliere il nodo dei dubbi, poniti questo genere di domande.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Lavinia

      Lavinia 6 anni fa (4 Giugno 2018 0:02)

      Innanzitutto, grazie, Ilaria, per la gentile risposta. Sto riflettendo sulle domande che dovrei pormi ed ho un'ipotesi che ho formulato. Dal tono, dal livore delle sue affermazioni, traspariva un odio profondo nei miei confronti, addirittura un rigetto verso la mia persona, che mi riesco a spiegare solo con la considerazione che segue: io sono una testimone 'scomoda' di un periodo della sua vita che lei stessa rifiuta e definisce vergognoso, sordido. La mia presenza (peraltro, sempre silenziosa e mai giudicante) le ricorda ciò che non riesce ad accettare e col quale non ha mai fatto pace. Ecco perché mi ha insultata, per farmi allontanare definitivamente e cancellare l'ombra di un passato che non ha mai rielaborato veramente.
      Rispondi a Lavinia Commenta l’articolo

    • Avatar di <div class="apbct-real-user-wrapper">
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      Ilaria Cardani 6 anni fa (4 Giugno 2018 10:49)

      Sì, acutissime osservazioni, penso anche che ti invidi perché tu sei solare e sei fuori mentre lei è dentro fino al collo. Complimenti per quello che stai facendo.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Anna

      Anna 6 anni fa (3 Giugno 2018 23:34)

      Difficile distinguere ... a volte i/le narcisisti/e si descrivono come vittime di narcisisti, e credo ne siano anche convinti/e, grazie alla letteratura facilmente reperibile al riguardo. In fondo, dal loro punto di vista, l’ex ha smesso di dare loro quel che volevano, ha iniziato a dare i numeri, magari è diventato litigioso e violento, ha iniziato a fare richieste “assurde”. Ad ogni modo, quel che ho imparato è che se i narcisisti sperano di curare la loro ferita attraverso il partner, il partner fa altrettanto (anche se non è narcisista). Quindi, dall’esterno, e sentendo/conoscendo una sola campana, è veramente difficile capire. Oppure ... a questo tema politico teneva veramente moltissimo ... :))) (scherzo)
      Rispondi a Anna Commenta l’articolo

    • Avatar di Lavinia

      Lavinia 6 anni fa (4 Giugno 2018 0:04)

      Sì, Anna, ho formulato un'ipotesi che ho esposto ad Ilaria, sopra. Grazie per gli spunti di riflessione!
      Rispondi a Lavinia Commenta l’articolo

    • Avatar di Athena

      Athena 6 anni fa (4 Giugno 2018 4:53)

      A me, per fortuna, non è capitato stalking da questa persona ma, nonostante avessimo fatto lo stesso percorso di sofferenza e ci fossimo aiutate a vicenda (come te e la tua amica) questa ragazza ha assunto nei miei confronti atteggiamenti strani. Ad esempio, ogni volta sempre un problema, per carità ha avuto una serie di lutti e parenti che non sono stati bene però è sempre stato un tipo che la chiami e non sempre risponde, ma poi la trovi su Facebook a pubblicare link, se risponde lo fa ore dopo perché impegnata appunto su fb o a rispondere ad altre persone. Dopodiché la inviti ad uscire, ti da buca all’ultimo oppure non ha voglia però quando vuole esce con altre persone, l’hai nei gruppi wattsapp e alle proposte degli altri di uscire, ma anche delle mie, lei è l’unica a visualizzare e a non rispondere e mi sono spesso chiesta del comportamento di questa persona tanto da arrivare a cancellarla dalla mia vita e a non guardarmi più indietro. Parlarle due volte non è servito a nulla, ho una dignità da difendere.
      Rispondi a Athena Commenta l’articolo

  11. Avatar di Grazia

    Grazia 6 anni fa (2 Luglio 2018 17:42)

    Questo articolo mi è veramente piaciuto tanto. Io sono stata e sono ancor oggi vittima di calunnie assurde, fatte da gente probabilmente invidiosa di me, qui in paese. Hanno tentato di distruggermi la vita con ogni mezzo, ma non ci sono riusciti solo perché io non l ho permesso. Anche sul lavoro, ho avuto la sfortuna di incontrare una collega frustrata, una poveraccia che aveva una vita privata che evidentemente non la soddisfaceva. Era molto falsa, cattiva, invidiosa, e per dare sfogo a questi sentimenti negativi senza avere problemi, si era messa a fare la referente di plesso nella scuola dove lavoravamo. Era abile nel capire chi era la persona che aveva davanti e se si rendeva conto che questa era una persona buona, sincera, sensibile, che non era disposta a leccarle i piedi, gliene faceva di ogni. Specie se le malcapitate erano precarie o ultime arrivate. Contava soprattutto sul fatto che le poveracce molto difficilmente si ribellavano. Probabilmente per non avere rogne. A me personalmente mi calunniava a tutto spiano, sia sul lavoro che fuori. Mi umiliava davanti a colleghe e bambini, urlando come una pazza, per cose futilissime. Andava dalla preside a raccontarle cose non vere per mettermi in cattiva luce. Con quelle colleghe che erano della sua stessa pasta , che le leccavano i piedi, invece era tollerante anche per cose molto gravi. Era un ambiente tossico dalla quale io sono scappata appena ho potuto ( ho chiesto trasferimento), perché mi sono resa conto che la tipa cattiva come era, prima o poi mi avrebbe creato grossi problemi, avrebbe anche potuto farmi licenziare. Che dire.... bisogna agire con intelligenza con questi soggetti deleteri. Altrimenti si soffre inutilmente e gli si da pure loro soddisfazione, visto che il loro scopo è quello di causare problemi e farci stare male. Bisogna mantenere la calma, senza lasciarsi prendere dalla rabbia e passare quindi dalla parte della ragione a quella del torto. Generalmente la risposta migliore da dare a questi esseri spregevoli sarebbe una sola. Indifferenza. Lasciarli cuocere nel loro brodo, perché tanto si sono autocondannati da soli alla tristezza e alla disperazione. Per questo,non abbiamo bisogno di vendicarci, ok?
    Rispondi a Grazia Commenta l’articolo

  12. Avatar di Stefania

    Stefania 7 anni fa (15 Dicembre 2017 8:54)

    All'inizio dà fastidio leggere certe cose, poi man mano che si prosegue, se si vuole essere adulte, come dici tu, bisogna stare al mondo con gli occhi ben aperti e senza pietà o empatia verso chi ti vorrebbe vedere sempre "schiacciata" ('sti sfigati oh ma che vadano a farsi benedire 'sti brutti vecchi rugosi nell'anima)
    Rispondi a Stefania Commenta l’articolo

  13. Avatar di Doris

    Doris 6 anni fa (21 Settembre 2018 15:18)

    Ciao Ilaria e ciao tutte/i. Questo è il mio articolo di riferimento nel blog: sono stata per tutta la vita quel genere di brava ragazza che non ha nulla di invidiabile, che vede il bene ovunque e che si è trovata a subire atteggiamenti svalutativi da parte di colleghe, amiche e, udite udite, sorella. Oggi, in seguito anche ad una brutta esperienza con un uomo che, apparentemente il più innocuo al mondo, dopo pochi mesi ha cominciato a sminuirmi e triangolare proprio con una di queste amiche, ho aperto gli occhi, intrapreso un percorso di maturazione ed imparato a stare all'erta, cercando di individuare gli atteggiamenti più o meno velati che nascondono giudizi, critiche e invidia. Credo di essere migliorata molto, ma c'è un ma. Per quanto mi sforzi di evitare le persone che ho capito essermi nocive, non mi è possibile farlo sempre e quando accade che un mio comportamento sia preso di mira, ci soffro ancora. Resto male e ci rimugino a lungo, anche x giorni. Sto cercando di limitare il mio bisogno di conferme e di migliorare la stima di me ma vorrei riuscire a farmi scivolare via certi attacchi mascherati lanciati con apparentemente innocua ironia. Voi come fate? Grazie.
    Rispondi a Doris Commenta l’articolo

    • Avatar di Anna

      Anna 6 anni fa (21 Settembre 2018 20:33)

      Penso che ci rimangano male tutti, la cosa importante è non farsi prendere dal delirio delle rivalse che poi spesso è il motore del tutto
      Rispondi a Anna Commenta l’articolo

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      Ilaria Cardani 6 anni fa (22 Settembre 2018 0:12)

      Ciao Doris, prenditi qualche minuto per considerare se davvero i tuoi comportamenti sono presi di mira e se lo sono in modo significativo e non superficiale. Dopo di che non lottare contro te stessa e quello che provi, anzi, accetta quel che ti succede "dentro" di buon grado orientando il tuo dialogo interno verso frasi del genere: "Ok, soffro perché mi sento/sono attaccata. Accetto questa mia reazione, accetto questo mio sentire e osservo che cosa accade." Inoltre, se vuoi razionalizzare, considera che davvero ci sono cose molte più importanti nella vita: il mare, la montagna, le opere d'arte, i libri che ami, il cinema, la cucina, gli obiettivi della tua vita.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

  14. Avatar di Francesca

    Francesca 6 anni fa (4 Gennaio 2019 15:13)

    Salve Ilaria ma un padre che sminuisce una figlia vuol dire che è invidioso? Ed e mai possibile ciò?
    Rispondi a Francesca Commenta l’articolo

  15. Avatar di Sara

    Sara 6 anni fa (12 Gennaio 2019 14:06)

    Ciao Ilaria. Quindi l'unico modo per trattare l'invidioso è allontanarsene? E se è un familiare che ti lancia frasi subdole ( così che poi può negare di fronte agli altri) , e che vedi insieme agli altri ( se vedi gli altri c'è pure lui) oppure un collega in un nuovo posto di lavoro che è lì da 30 anni e tu sei l'ultima arrivata e non te la senti di mollare il posto è di tornare a essere disoccupata?
    Rispondi a Sara Commenta l’articolo

    • Avatar di Margot

      Margot 6 anni fa (26 Febbraio 2019 15:38)

      Alle frasi subdole rispondi allo stesso modo e pacatamente, registri le offese e fai una bella denuncia. Pensa anche ad un modo per allontanarti il più possibile di casa e di non aver a che fare con costoro.
      Rispondi a Margot Commenta l’articolo

  16. Avatar di Vorrei seguirti

    Vorrei seguirti 6 anni fa (22 Marzo 2019 7:22)

    Buongiorno, questo articolo è utilissimo, insegna ad usare contromisure a chi si accorge di chi ha intorno. Avrei voluto rendermi conto prima, quando ero bambina e mi insegnavano a farmi invidiare accidenti. Vorrei seguirti
    Rispondi a Vorrei seguirti Commenta l’articolo

  17. Avatar di Rexely

    Rexely 5 anni fa (23 Luglio 2019 17:21)

    Ciao Ilaria, potresti scrivere un articolo sulla misoginia rammentato in questo articolo? Grazie
    Rispondi a Rexely Commenta l’articolo

  18. Avatar di Rexely

    Rexely 5 anni fa (21 Settembre 2019 18:23)

    Ciao Ilaria, riguardo al tema di questo articolo vorrei chiederti se un genitore, nella fattispecie una madre possa essere invidiosa della propria figlia. È tutta una vita che mia madre cerca di mettermi i bastoni fra le ruote, in tutto ciò faccio o che voglio fare.
    Rispondi a Rexely Commenta l’articolo

    • Avatar di <div class="apbct-real-user-wrapper">
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      Ilaria Cardani 5 anni fa (21 Settembre 2019 19:06)

      Ciao Rexely, certo che sì. E' uno dei luoghi comuni della letteratura e della psicologia quello dell'invidia dei genitori per i figli. Ovviamente non so se sia il caso tuo. In ogni caso, come per i rapporti con i partner, invece di insistere e perdere tempo in analisi e diagnosi, è più utile trovare una via per "disimpegnarsi" dai sentimenti disfunzionali che gli altri provano per noi. Sono loro questioni, non nostre.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Daniela

      Daniela 5 anni fa (3 Ottobre 2019 9:45)

      Poco da essere invidiosi di me ....... senza un uomo da 5 anni , un mutuo , due figli adolescenti, un lavoro di m....... che non permette una vita sociale ....... da invidia proprio !!
      Rispondi a Daniela Commenta l’articolo

  19. Avatar di cla71

    cla71 5 anni fa (3 Ottobre 2019 17:36)

    il mio ex era un invidioso che vedeva in alcuni suoi amici, l'invidia nei SUOI confronti: la proiettava. e ovviamente era geloso di me, delle mie amicizie (buone, anche se con i loro difetti, mentre lui era quasi solo - a parte 1 amico fidato, che poi ha perso per strada, e un'amica poi invidiosa di me - per lei sembrava che io mi guardassi attorno, quando in realtà, secondo me, lei cercava di mettere zizzania per avvicinarsi al mio rgazzo), un giorno venne a dirmi: "che fai, stendi il bucato come hai fatto per la tesi?". al che l'ho "alzato da terra", dicendogli: "ma che ne sai tu che non ti sei ritirato dal corso di laurea dopo 3 esami...". Muto, zitto. Non ha più tirato fuori l'argomento. Brutta cosa, ma dopo mille angherie non ce l'ho fatta più. Lo lasciavo cuocere nel suo brodo quando vedevo che era geloso/invidioso. all'inizio della nostra relazione cercavo di dare spiegazioni al fatto che non dovesse sentirsi invidioso di me.. poi ho visto che la cosa non era sufficiente, e ho penato le pene dell'inferno. andarsene a gambe levate, subito!
    Rispondi a cla71 Commenta l’articolo

  20. Avatar di Margot

    Margot 5 anni fa (22 Agosto 2019 13:52)

    Dopo essermene andata via di casa a lavorare (lo scorso maggio), ho smesso di cercare mia madre dopo che mi ha rovinato la vita e voluto imporsi su di me con l’aggressione fisica. Ciononostante, lei indirettamente tramite mio fratello, cerca di sapere come sto, cosa combino e a mandarmi concorsi a cui partecipare per trovare posti fissi quando io ho molta rabbia per quello che mi ha fatto dato che è invidiosa e non accetta il mio compagno. Ho ancora la roba invernale a casa e userà il ricatto e soprattutto non mi farà avvicinare a casa per riprenderla. Ha invidia per me perché voglio vivere fregandomene dei giudizi altrui ed essere aperta ad ogni esperienza. L’anno scorso, dopo l’ennesima aggressione fisica, volevo andarmene ma avevo trovato lavoro come barista o gelataia ma a lei dava fastidio e ha nascosto il libretto dei risparmi dove lei e mio padre avevano messo i soldi. Cosa dovrei fare? Solo sentire mio fratello e sapendo che e’ lei mi irrita. La odio a morte
    Rispondi a Margot Commenta l’articolo

    • Avatar di <div class="apbct-real-user-wrapper">
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      Ilaria Cardani 5 anni fa (22 Agosto 2019 14:11)

      Margot, mi spiace molto, ma il tuo linguaggio non è accettabile. Vattene di casa, stai lontana da casa, se proprio è indispensabile vai a recuperare le tue cose, lascia perdere i risparmi dei tuoi (sono dei tuoi genitori, non tuoi) ed evita un linguaggio tanto violento, sia nei confronti di tua madre, sia nei confronti di altri.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Margot

      Margot 5 anni fa (22 Agosto 2019 14:32)

      Grazie Ilaria per la tua vicinanza, mi vergogno molto per il mio linguaggio ma oggi è una giornata no più delle volte per me. Cerco di meditare, rilassarmi cucinando e dedicandomi a ciò che mi fa stare bene ma pochi mi capiscono e il ricordo di tutto quello che mi ha fatto e mi sta facendo permane. Un abbraccio Ilaria
      Rispondi a Margot Commenta l’articolo

    • Avatar di Margot

      Margot 5 anni fa (22 Agosto 2019 14:34)

      Ho dimenticato di specificare una cosa: i soldi del libretto che ha messo lei con mio padre (bonanima) sul libretto, avrebbero dovuto essere miei a 18 anni ma evidentemente posso farne a meno se lei si comporta così.
      Rispondi a Margot Commenta l’articolo

    • Avatar di Diana

      Diana 5 anni fa (8 Ottobre 2019 14:59)

      Cosa ci sarebbe di strano nel linguaggio che ha usato? Non ha offeso nessuno
      Rispondi a Diana Commenta l’articolo