Amore, odio e illusione: che cosa te ne fai?

amoreAccipicchia, oggi parliamo dei massimi sistemi, del bene e del male e dei grandi temi della vita: l’amore, l’odio e l’illusione. Mi sono montata la testa? No dài, non esageriamo! Però vale la pena andare un pochino nel profondo, per capire qualcosa sull’amore che può impressionare e stupire. Mica sono roba da poco l’amore, l’illusione e l’odio: contano moltissimo per noi, le nostre vite, la nostra felicità. Pensiamo all’illusione: in effetti quanto contano, la fantasia, il fantasticare e il crearsi delle aspettative, cioè delle attese, solo mentali, su quel che potrebbe succederci? Quanto conta l’illusione nel creare amori che non esistono?

Ci sono persone che vivono di illusioni e persone che vivono sulle illusioni (nel senso che ci guadagnano un sacco di soldi). E poi, vogliamo parlare dell’illusione d’amore? Oggi per affromtare i temi dell’illusione, dell’amore e dell’odio ho un po’ di storie da raccontarti, magari alcune le conosci, magari alcune non le conosci. Quello che voglio offrirti, se ti va, con le mie storie e con le mie considerazioni, è un po’ di cibo per la mente, che diventi anche nutrimento per il tuo cuore e “benzina” per la tua serenità personale. Attenzione: tratteremo argomenti delicati e anche toccanti, per cui se ti piace rimanere in superficie e comprare sempre il primo prodotto che ti offrono, senza pensarci due volte, non leggere.

"Nulla è più facile che illudersi, perché ciò che ogni uomo desidera, crede anche che sia vero. Demostene"

Cominciamo con l’illusione, l’illusione d’amore che è l’illusione di realizzare il desiderio ardente di essere accettati, essere amati, essere apprezzati. E nasce da un bisogno profondo, da una necessità impellente, che però sbaglia obiettivo.

Amore e illusione

E veniamo alla prima storia, che di sicuro non conosci, anche se rappresenta magistralmente – in maniera di certo eccessiva e addirittura parossistica (cioè esagerata) – tante storie d’amore “fantastiche” da tante persone di tutte le età e di tutti i generi.
Qualche giorno fa ho ricevuto un messaggio via mail dal titolo Come faccio a capire se gli piaccio?” (e ti avviso che già cominciamo bene). Tutti i nomi, compresi quelli delle località sono stati cambiati. Per tutto il resto, testo è quello originale e recita:

“Ciao Ilaria! Mi chiamo Morena, ho 37 anni e ti scrivo da Rapallo (cittadina vicina a Genova); ho conosciuto un ragazzo. E’ un attore famoso, abita a Roma, gli ho scritto due lettere a distanza di due mesi l’una dall’altra ma non ho ricevuto da lui alcuna risposta….solo SILENZIO e basta!

Vorrei da te una consulenza. E’ possibile?”

L’ho detto sopra: questa è una storia esagerata per quel che racconta. Una donna di 37 anni (37 anni, non 17 o 7!!!) che chiede una consulenza (!!!) su come capire se un attore famoso che non ha dimostrato nessun interesse per lei e che, molto probabilmente, nemmeno sa della sua esistenza, può provare qualche genere di attrazione. Ohibò! Ma la realtà dei dati e della logica non bastano a dare risposte a una donna adulta che pare in grado di ragionare in modo autonomo? O il bisogno di avere un sogno è un’illusione acceca proprio del tutto? Morena scrive in un buon italiano ed è anche sintetica e si spiega bene. La domanda è: ma da dove le vengono delle fantasie così irreali, illusorie, appunto, su un amore totalmente inesistente?

Totalmente. Di personaggi e personaggini che fanno i marpioni giocando sul fascino e la forza di seduzione del potere e del successo (vero o presunto) è pieno il mondo, ma il nostro attore famoso non si può certo definire un marpione, per quel che ne sappiamo. Non ha risposto alle lettere di Morena, come molto probabilmente non risponde alle lettere che riceve da altre migliaia di fan che credono di amarlo e di attirare la sua attenzione per essere ricambiate.

Ora, ripetiamolo: Morena può essere considerata un caso estremo. Ma non più di tanto, sai? Quante donne si perdono e si consumano dietro a uomini che nemmeno si accorgono della loro esistenza? Intendo: della loro umanità, del loro essere nel mondo? L’attore famoso non ha tempo e concentrazione per Morena. Si sta facendo la sua vita, poretto, anche se lei crede di amarlo e di sedurlo. Ma purtroppo vi sono un sacco di uomini anche di gran lunga più “mediocri” o “normali” di questo attore famoso, che incoraggiano le tante Morene che sono in giro per il mondo, senza avere nessuna considerazione per loro, e intanto magari se le portano a letto, fanno loro un sacco di promesse e le usano come amanti, assistenti e infermiere. Speculano sul bisogno d’amore, di illusione e di attenzione di queste innamorate che hanno tante idee sbagliate nella testa (i famosi miti d’amore) e tanto poco rispetto di sé, nessuna dignità.

Amore e bisogno d’amore: maschile o femminile?

Dopo aver letto il messaggio di Morena mi sono interrogata sull’antica questione delle differenze tra uomini e donne e devo dire che mi è venuto facile confermare una mia personale convinzione, e cioè che sono le donne, soprattutto, a vivere d’illusioni d’amore, perché, ahimé, ancora al giorno d’oggi vivono immerse in un mondo che le spinge in tutti modi a costruire e a immaginare infinite fantasie d’amore e a perdere di vista se stesse.

In realtà la mia convinzione è vera solo in parte. E veniamo alla seconda storia di oggi, tratta da alcuni fatti di cronaca e attualità. Parliamo di un fenomeno molto diffuso – pare – che è stato definito “sextortion”, paola che che viene dall’unione di  “sesso” ed “estorsione”. Sprovveduti e sprovvedute di ogni età e genere (single, sposati, fidanzati, studentelli inesperti etc) vengono “abbordati” attraverso i siti di incontri (ma anche attraverso altri siti), incantati, illusi, “fatti innamorare” e spinti a farsi fotografare attraverso le telecamere del computer, del telefonino etc in atti e pose compromettenti. Poi vengono ricattati: “se non mi dài tot migliaia di euro faccio vedere le tue foto al mondo intero”. (Se vuoi approfondire e leggere le cronache, vai qui).

"L’odio è la nostra protesta contro l’«impossibilità» d’amore. Thomas Merton"

Quali sono le armi della persuasione usate da questi criminali totali? Questi delinquenti usano la promessa d’amore; fanno leva sull’illusione di soddisfare il bisogno di essere amati, apprezzati, desiderati da qualcuno. Chiunque sia. Fosse pure una persona che non si è mai vista né conosciuta.

Quanti uomini e quante donne cascano come delle pere cotte di fronte a queste illusioni d’amore? Quante volte, in altre situazioni, il bisogno disperato di essere amati e di essere accettati rovina il vero amore e la vera connessione tra le persone? Te lo sei mai chiesto?

E parlare di questi criminali ricattatori che promettono amore e danno e alimentano l’odio, ci fa arrivare d’un balzo, eccoci qua, appunto, all’altro tema dell’articolo: l’odio. Che non è un argomento esaltante, me ne rendo conto. Ma siccome qui, su questo blog, io mi sono posta tra i miei tanti obiettivi, quello di cancellare le illusioni, aprire gli occchi sull’amore, quello vero, e proteggersi dal male e dall’odio, un bel bagno di realtà ci sta bene.

E siamo alla terza storia. Dove non c’è un briciolo d’amore e, purtroppo, si tratta di una storia tremendamente vera.

Amore, distruzione e odio per tutto

Facciamo una premessa per chiarire: ho dedicato fiumi di parole agli uomini sbagliati (quelli che l’amore non sanno cosa sia) e spesso, su questo argomento, alcune lettrici mi pongono delle domande riguardo le definizioni “psicologiche” e “tecniche”  sugli uomini sbagliati. Le categorie di uomini sbagliati sono moltissime e la psicologia di volta in volta tenta di dare delle definizioni: perversi narcisisti, vampiri emotivi, vampiri affettivi, uomini che odiano le donne, uomini abusanti, uomini abusivi, uomini violenti, uomini maltrattanti.  Io taglio corto sul tema.

Il mio scopo non è catalogare gli uomini cattivi-bastardi-stronzi in base alle varie differenze dettagliate di stronzaggine e di cattiveria. Il mio obiettivo è che meno donne possibile caschino tra le braccia di  costoro. Perché, lo ripeto ancora una volta: non mi interessa tanto se lo stronzo è stronzo perché ha fatto la scuola inglese e aveva la Ferrari a 5 anni o se perché la mamma l’ha fatto dormire nel lettone fino a 21 anni. A me interessa che nessuna donna, possibilmente, debba affrontare l’esperienza distruttiva di una relazione con questi mostri. Perché è difficilissimo tornare alla vita poi. Ecco, i  mostri:  quel genere di uomini che non hanno nessuna conoscenza o esperienza dell’amore, nemmeno per se stessi.

Per carità, teniamo presente che di uomini sbagliati ve ne sono anche di altro tipo, più banali e meno perfidi, ma oggi e adesso, teniamo la nostra attenzione sul genere di quelli citati sopra. E veniamo al punto. Mi è capitato talvolta di far notare alle lettrici come questo genere di uomini scelgano come vittime soprattutto donne particolarmente intelligenti, sensibili, capaci e anche affascinanti. E’ un dato della mia esperienza professionale e non solo: un’ampia letteratura specialistica e dati oggettivi danno conto di questo. So che questa informazione impressiona e stupisce. Va bene, ci sta.

"L’odio è una palla al piede: la vita è troppo breve per passarla sempre arrabbiati, non ne vale la pena. American History X"

E ora veniamo alla storia. Pochi giorni fa alcuni tifosi olandesi hanno violentato e vandalizzato alcuni dei luoghi più belli di Roma, con una malvagità e una violenza allucinanti, ma, ahimé, non così rare. Non mi dire che non ti è mai capitato di camminare per le vie della tua città, qualsiasi essa sia, vedere un edificio costruito e rifinito di bel nuovo la sera mentre rientri dal lavoro e, già la mattina dopo, mentre di nuovo vai al lavoro, notare che dei graffittari hanno tempestivamente rovinato tutto il rovinabile?

Breve ed essenziale, la guida che ti spiega i passi base e fondamentali per costruire o ricostruire la tua autostima e mantenerla. Per stare bene con te stessa e con l’uomo giusto.

E’ una esperienza capitata a tutti. Agghiacciante direbbe qualcuno. Impressionante: ci sono persone che non tollerano la bellezza. Non ce la fanno. Non tollerano l’amore, non ce la fanno. Non tollerano il bene. Non ce la fanno. Devono distruggere. Sono talmente estranei al bello, all’amore, al bene, che devono cancellarlo, annientarlo, raderlo al suolo perché non ne reggono l’esperienza.

Roma è notoriamente uno dei posti più belli al mondo; e lo è davvero, non è solo un mito. Ogni angolo ti impressiona, ti sorprende, ti stupisce. Ti fa provare emozioni irripetibili. Ogni veduta, piccola o grande, ti fa dire: “Ma come hanno potuto degli esseri umani realizzare qualcosa di così assolutamente bello, originale, creativo?” Ti lascia senza fiato.

"L’odio è un sentimento autolesionista. Ci toglie dignità e grandezza, è come una catena. Ingrid Betancourt"

E come lascia senza fiato te, lascia senza fiato anche una folla di “uomini sbagliati” come quei tifosi. La differenza è che tu rimani senza fiato perché ammiri la bellezza e l’amore, quei tifosi rimangono senza fiato perché non tollerano la bellezza e l’amore. E non resistono. Non resistono a rimanere senza fiato e non resistono al fatto che al mondo, sì, ci siano anche amore e bellezza. Perché loro, sono fatti di male e di odio, per questo non tollerano amore e bellezza.

Quei tifosi rappresentano per l’odio quello che Morena rappresenta per l’illusione: sono un esempio un po’ esagerato (ma mica tanto) di un atteggiamento pericolosamente molto diffuso. Quei tifosi fanno parte della categoria degli “uomini che odiano tutto” e quindi odiano anche le donne. E, mi raccomando, tieni presente che gli uomini che odiano le donne, per definizione odiano tutto. Anche e soprattutto se stessi. Non c’è alternativa possibile.

E che fanno, quegli uomini? Distruggono, scempiano, fanno a pezzi. La stessa cosa che molti uomini fanno con alcune donne belle, in gamba e intelligenti. E molto spesso, non alzano nemmeno un dito, per compiere la loro opera di distruzione. Usano la manipolazione, che è alimentata da una benzina potentissima: l’odio appunto. La volontà di distruggere quello che loro non potranno mai essere né diventare. Questi uomini ragionano in questo modo: “Io una fontana che è un capolavoro non riuscirò mai a realizzarla, quindi distruggo quella che ha realizzato un altro, invece di godere nell’ammirarla”.

Per inciso: nel loro piccolo (o anche nel grande) tra questi uomini che odiano tutto ci sono anche i furbacchioni che non pagano il mensile alla ex partner per il mantenimento dei figli di entrambi, falsificando dati e documenti o “dimenticandosi” di accudire i figli o educarli o quant’altro. Giusto per essere chiara. Un hooligan che fa pipì in una piazza nel centro di Roma o un padre che non si occupa dei propri figli sono stronzi uguali.

Per inciso numero 2: anche le donne odiano. Eccome.

Su tutti questi temi, sulle tante analogie che possiamo fare pensando alla nostra vita di tutti i giorni o alla cronaca e addirittura agli eventi internazionali, si potrebbero scrivere pagine intere. Ma ci tengo a raccontarti un’altra storia, di quelle che a me fanno divertire e piacciono un sacco. Una storia di dignità, di coraggio, di determinazione. E di successo.

Dignità, coraggio e carisma

Mi viene spesso chiesto come si fa a riprendersi da una separazione, da una crisi grave che ha lasciato a terra, depresse e demotivate. E mi cade a fagiolo una bella metafora.

Devi sapere che uno dei miti della mia adolescenza era Madonna (la cantanta americana): quando ero piccolina e lei era all’apice del successo e la crisi non esisteva, mi piacevano la sua originalità, la sua trasgressione e la sua capacità di andare controcorrente. C’era del marketing? Tantissimo, ad altissimo livello e messo in pratica in modo grandioso.

Ora che sono grande, Madonna ha sempre un posto speciale nel mio cuore e nella mia mente anche perché, marketing o non marketing, sono convinta che il suo successo sia dovuto a genio, talento e un sacco, davvero un sacco, di duro lavoro, fatto con intelligenza e con costanza. Sono anche convinta che Madonna sia la prima autrice e fautrice del proprio successo e che non smetta mai di studiare, esercitarsi, mettersi alla prova.

"Chi si rispetta sa come farsi rispettare, chi si stima sa come farsi stimare. Proverbio cinese"

Madonna incarna di sicuro molte delle caratteristiche della donna stronza come si deve, che sa come e perché è importante usare il cinismo: ha un atteggiamento mentale che le consente e le ha consentito di raggiungere gli eccellenti risultati che ha ottenuto.

La storia che la riguarda e che probabilmente conosci già è questa: allo show dei Brit Awards (i premi britannici per la musica) svoltosi pochi giorni fa a Londra, Madonna era uno dei personaggi più attesi. Attesa dai suoi sostenitori, i suoi fan, e dai suoi detrattori, tutti quelli che pensano che sia falsa, vecchia (e qui potremmo aprire un capitolo a parte), americana (inglesi e americani coltivano simpatici e benevoli pregiudizi reciproci da circa 300 anni) e tante altre brutte cose, e vorrebbero solo vederla fallire. Per lo show inglese Madonna aveva messo in scena una performance supercoreagrafica, come suo solito.

Fatto sta che, avvolta in un lunghissimo mantello, è salita sul palco. A un certo punto ha tentato di togliersi il mantello come richiesto dal copione, ma qualcosa non ha tecnicamente funzionato. Il mantello non si è slacciato completamente e lei è stata “tirata” all’indietro dai ballerini che tentavano di aiutarla ed è rovinosamente caduta. Se guardi il video dell’episodio il capitombolo è davvero impressionante, avrebbe potuto farsi davvero molto male . Ma in un battibaleno, senza l’aiuto di nessuno, si è rialzata e ha ricominciato a cantare e a ballare come se niente fosse.

Che dire? Ti consiglio di guardare il video, osservando i dettagli, perché i dettagli sono importanti: il linguaggio del corpo, il contegno, l’espressione di Madonna sono più significativi di mille spiegazioni e più istruttivi di mille corsi sul carisma. Semplicemente, da sola, dopo la caduta, si rialza e va avanti. Punto.

Guarda il video Madonna cade, si rialza e ricomincia :)

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93 Commenti

  1. Avatar di Simona

    Simona 10 anni fa (2 Marzo 2015 10:37)

    Laureata , di ottima famiglia , bella e intelligente, almeno così mi vedo oggi, ho sposato un uomo invidioso , cattivo , bugiardo, violento e fallimentare in tutto. Ha cercato di togliermi dignità, forza e coraggio, ha cercato di allontanarmi dalla mia famiglia nel momento di più grande difficoltà emotiva , nascita dei figli e morte di mio padre, mi ha coinvolta in una devastante separazione giudiziale durata anni, in poche parole mi ha distrutta con una manipolazione chirurgica a cui dopo anni mi sono ribellata . Oggi ho 44 anni lavoro nel posto in cui volevo lavorare , sono stimata, ho cresciuto e cresco i miei figli ,che lui non ha mai mantenuto e quando lo vedo , vedo un mediocre stronzo che ha tentato di uccidere tutto ciò in cui credevo. Durante questi anni ho avuto frequentazioni sbagliatissime con uomini insicuri, donnaioli , traditori e soprattutto soli. Ora non mi sento più sola io , comincio a capire di valere e comincio a leggere i tuoi articoli che mi dimostrano che si può migliorare e che non c è età per cominciare a stare bene. Un saluto affettuoso
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  2. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (2 Marzo 2015 12:15)

    @ Simona carissima, ti sono vicina, ti stimo infinitamente e ricambio l'affetto. E' per donne come te, che hanno vissuto quello che hai vissuto tu, che io faccio quello che faccio. E per evitare che altre vivano questa esperienza.
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  3. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (2 Marzo 2015 13:12)

    @ Michela, beh, dài, non esageriamo (mi riferisco al paragone con la protagonista del film) anche se di certo l'intuizione è potente e significativa (brava, non è facile riconoscere in se stesse un atteggiamento del genere e riconoscerlo è un primo passo per cambiare, stai tranquilla). Abbiamo parlato molte volte della "mania del controllo" e "della manipolazione" anche da parte delle donne, le donne che amano troppo, quelle che soffrono per amore e anche quelle che non amano (come è il caso della storia raccontata nel film che citi). Ne parleremo più approfonditamente in futuro. Se l'argomento vi interessa, segnalatemelo mettendo un + a questo mio commento.
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  4. Avatar di Erika

    Erika 10 anni fa (2 Marzo 2015 13:23)

    Sono stata vittima di un narciso e manipolatore... da ragazza indipendente, dinamica e autonoma qual ero, mi sono lasciata affascinare completamente da lui, fino a innamorarmene perdutamente e a dipendere da lui! Sono stata sciocca, ancora oggi che sono riuscita a tornare in me e lucida, mi chiedo come abbia potuto farmi manipolare così tanto da lui... eppure!! Ma, come dice anche Ilaria, poi riprendersi e risalire si può... ci vuole tempo, pazienza, costanza, amor proprio e voglia di tornare a volersi bene davvero! Però, poi ogni tanto c'è il rischio di vivere nel ricordo... e allora torna a galla un pò di nostalgia o qualche senso di colpa.. e questo non va bene! Perciò ringrazio Ilaria per aver voluto condividere questo nuovo articolo, interessantissimo!! A distanza di tempo, serve a ricordare il male che può fare questo tipo di persona e a non dimenticare. Serve a capire che in giro c'è tanta gente che non vive per amare, ma vive per far male. Gente non capace di amare e voler bene, ma capace solo di distruggere e massacrare! Gente che "gode" del dolore e della sofferenza altrui (soprattutto delle donne!). Quindi, Grazie Ilaria! Perché è necessario continuare a parlarne e trovare approfondimenti di questo tipo! Grazie per i tuoi contributi che fanno sempre bene a noi Donne, speciali ma a volte fragili... Buona settimana e serenità a tutti!
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  5. Avatar di michela

    michela 10 anni fa (2 Marzo 2015 14:25)

    Assolutamente si! L'argomento mi interessa come vedete una luce in fondo ad un tunnel! Grazie
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  6. Avatar di Mia

    Mia 10 anni fa (2 Marzo 2015 15:19)

    Anch'io, come Erika, sono stata con un narcisista manipolatore. L'ho vissuta come una brutta caduta e vorrei avere la stessa velocità e classe di Madonna nel rialzarmi. :) Non guardo più indietro con rabbia, ma guardo ancora avanti con paura. A distanza di anni quel poveretto cerca ancora di contattarmi. L'ultima volta è stato qualche giorno fa. Non ho risposto MAI a niente e ho bloccato di volta in volta i nuovi canali che trova per farsi nuovamente vivo, insomma sento chiaramente che non ho nessuna tentazione di ricaderci e ne sono felice. Però ogni volta che prova a contattarmi ha ancora il potere di rabbuiarmi. Vorrei che mi lasciasse semplicemente in pace ma so che rispondergli qualsiasi cosa sarebbe peggio. Uscire da questi rapporti d'odio non è semplice, specie perchè ho la sensazione che questi uomini detestino essere "cancellati" dalla vita delle loro cosiddette vittime e facciano di tutto per esercitare qualsiasi tipo di controllo anche a distanza di tempo. Continuare a vedere che lui non rispetta la mia volontà di non sentirlo più mi fa ancora arrabbiare moltissimo. Forse dovrei semplicemente imparare a fregarmene ma ammetto di fare fatica. Guarderò il video di Madonna ogni mattina per motivarmi. ;) @Simona: tanta stima.
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  7. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (2 Marzo 2015 15:29)

    @Erika, gli anglofoni dicono "forgive and forget", "perdona e dimentica". Io non sono d'accordo: "Io dico perdona (te stessa, te stessa e ancora te stessa) e non dimenticare": nel senso che dato che spesso si è cascate nell'inganno per ingenuità e ignoranza, ora bisogna far tesoro di quanto appreso, mica che vada via dalla mente. Ti consiglio al proposito questi due miei articoli, che parlano di perdono https://www.lapersonagiusta.com/relazioni/ex-tradi... https://www.lapersonagiusta.com/relazioni/ex-ma-ch... E ribadisco ancora una volta per non essere fraintesa: gli uomini come quello descritto da te sono il male assoluto, devono scomparire dal nostro orizzonte e il perdono va riservato a se stesse. Mi interesserebbe sapere quanto avete voglia di approfondire il tema degli uomini e delle storie abusivi. Se volete approfondire, mettete un + anche a questo commento. Grazie.
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  8. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (2 Marzo 2015 15:33)

    @ Mia, se il simpaticone rompe si possono chiamare i carabinieri e fare una denuncia per stalking: le istituzioni sono spesso cieche e sorde di fronte a queste problematiche, ma garantisco che prima o poi si dovranno svegliare e ogni tanto diamogli una tiratina. Ricordati anche che questi personaggi sono molto attenti all'immagine che proiettano all'esterno, per cui magari basta un richiamo da un maresciallo intelligente e volenteroso.
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  9. Avatar di Erika

    Erika 10 anni fa (2 Marzo 2015 17:14)

    Mmm, Ilaria... hai toccato il tasto dolente! Perdonare me stessa: facile a dirsi (me lo dico sempre, anche davanti allo specchio), ma un po' più complicato farlo davvero! Le ferite sono ancora fresche... forse devo darmi il tempo per riuscirci completamente!! Intanto, grazie... perché sai sempre trovare le risposte giuste per tutte noi! Tra pochi giorni arriverà la festa della donna... sono sicura che ci farai un altro bel dono! :-) Ps. leggerò anche gli articoli che mi hai suggerito!!
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  10. Avatar di Rossella

    Rossella 10 anni fa (2 Marzo 2015 19:43)

    Resto sempre colpita dai tuoi articoli,Ilaria. Non so come ma arrivano sempre al momento giusto. L'illusione verso una persona che non riesco a togliermi ancora dalla testa e dal cuore è tornata prepotentemente alla ribalta quando credevo di essere riuscita a passare oltre. Da quando ho conosciuto quest'uomo ben due anni fa ho iniziato a costruire fantasie su una nostra possibile storia d'amore. Lui è un uomo reale,in carne ed ossa,ha un buon lavoro,una buona cultura,le mie stesse passioni sportive,è single come me,insomma non è l'attor he di cui parlavi nell'articolo eppure io verso di lui ho il classico atteggiamento di una fan adolescente del divo del momento. Il mio grande bisogno di essere amata mi fa illudere a tal punto su qualcuno che sin dall'inizio ha basato tutto sul sesso. Sono disperata!
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  11. Avatar di Rossella

    Rossella 10 anni fa (2 Marzo 2015 20:21)

    Riguardo alla cattiveria e alla manipolazione invece,mi è capitato tanti anni fa di conoscere un uomo più grande di me che approfittando della mia poca esperienza sentimentale(ma a ben guardare non è che ora ne abbia molta di più) mi fece molto male raccontandomi bugie gravi su una sua presunta malattia. In questo modo per un certo tempo mi tenne legata a sé.Stavo male per lui,ero preoccupata e tormentata dal fatto che prima o poi lui non ci sarebbe stato più. tutto questo finchè un giorno mi rivelò la verità e cioè che stava benissimo,che aveva un bimbo piccolo ma era separato da sua moglie.Insomma per me fu un secondo duro colpo. A raccontarlo è surreale e ho avuto sempre riserbo nel condividere questa mia esperienza con qualcuno( solo ad una mia amica raccontai tutto e lei mi stette molto vicina) perché ho sempre provato tanta vergogna per come ero riuscita a farmi ingannare e ancora oggi a distanza di tanti anni sto male a ricordare. Mi chiedo perché una persona,uomo o donna non fa differenza, debba arrivare a fare così male ad un proprio simile gratuitamente. Inventarsi una malattia grave è aberrante.
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  12. Avatar di cinzia

    cinzia 10 anni fa (2 Marzo 2015 22:22)

    Rossella è molto semplice...sono malati.......in senso psichiatrico ovviamente.......
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  13. Avatar di Maria Grazia

    Maria Grazia 10 anni fa (2 Marzo 2015 22:30)

    Io mi chiedo se esiste veramente l'uomo giusto ! Dai commenti in questo blog , mi sembra di no ! Tutti gli uomini sono uguali ? Siamo destinate a soffrire sempre ? Perché si sa che per quanto tu sia indipendente , sicura e forte , quando ti innamori poi soffri perché l'uomo è sempre sbagliato !
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  14. Avatar di Rossella

    Rossella 10 anni fa (2 Marzo 2015 23:13)

    @Cinzia:è vero ciò che dici,era una persona con grossi problemi per mentire in quel modo ma mi inquieta il fatto che apparentemente era un tipo normale,sicuro di sè,anche simpatico e socievole. Poi si rabbuiava quando mi parlava della sua malattia. Un folle!
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  15. Avatar di _al_

    _al_ 10 anni fa (2 Marzo 2015 23:17)

    Personalmente non so se esiste un "sempre" o cose uguali etc. Alla fine posso dirti che nonostante io non abbia ancora trovato la persona giusta per me, da quando ho scoperto questo blog ci ho guadagnato in salute, determinazione, bellezza, tagliare i rami secchi, fissare degli obiettivi, raggiungerli, prenderla con filosofia e rialzarmi quando non ce l'ho fatta. Soprattutto ho smesso di cercare sesso e fare sesso per dimostrare a me stessa il fatto di essere attraente e per me questo è stato davvero un grandissimo risultato. Essere la persona giusta o trovare la persona giusta mi sa che è un processo in divenire. Non penso che siamo destinate a soffrire, anzi inizio addirittura a credere che il destino si costruisce ogni giorno, prendendo atto degli ostacoli e delle difficoltà che si trovano lungo la strada.
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  16. Avatar di Valeria87

    Valeria87 10 anni fa (2 Marzo 2015 23:40)

    Credo che il primo passo per trovare l'uomo giusto sia piantarla di perdere tempo con quelli sbagliati :) Prima di avere la storia sbagliata che mi ha portato qui, non riuscivo a capire come molte donne perdessero il loro tempo dietro a degli stronzi. L'unica spiegazione che mi davo era che queste donne fossero affascinate dalla natura sfuggente di tali signori. Non immaginavo che questi simpaticoni fossero bravissimi a fare leva sui sensi di colpa e l'abitudine all'autocritica. Il prossimo che ci prova, lo mando direttamente a quel paese.
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  17. Avatar di Gio_1098

    Gio_1098 10 anni fa (2 Marzo 2015 23:44)

    Non so davvero, ho pensato di commentare, parlando della mia esperienza e di quello che sto facendo per tirarmene su...Di quanto sia difficile quando l'illusione prima, la maniPolazione durante e l'odio alla fine danzano una danza a te sconosciuta e allo stesso tempo familiare.... le parole non seguivano i pensieri, troppe cose da dire, troppe emozioni da spiegare.. E troppi stimoli dal tuo articolo che con semplicità ha saputo toccare le mie corde profonde, quelle che sono scoperte adesso... Allora niente , solo grazie, consapevole di condividere con tante altre donne emozioni e sensazioni comuni, come comune è la forza che abbiamo dentro e che ci fa essere le Madonne che si rialzano con dignità da una caduta dolorosa. Un abbraccio
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  18. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (2 Marzo 2015 23:55)

    @ Cinzia su e @Rossella: sì dunque, sicuramente c'è del patologico e anche grave. Poi: occhio perché se queste persone hanno questi comportamenti all'esterno, immaginate che cosa possono fare in altri ambiti e nel lungo periodo: intimità, denaro, sicurezza personale, rapporti famigliari, di lavoro, proprietà. Ancora, ribadisco, la priorità qui non è diagnosticare e/o fare la diagnosi esatta, ma proteggersi, proteggersi e ancora proteggersi. E proteggersi è importante non perché il mondo sia solo pieno di uomini sbagliati (non è così), ma perché questi uomini sbagliati sono molti, molto pericolosi e possono fare danni gravissimi ai quali è davvero complicato rimediare. E, dettaglio non secondario, se non ci si protegge da sole, non c'è nessuno che protegga, perché è un male impalpabile, sfuggente, diabolico quello fatto da questi individui. E' vero, Rossella, l'inesperienza ahimé è un grande limite, ancora oggi e oggi ancora di più, dato che a quanto pare l'educazione familiare, quella istituzionale (la scuola) e anche i media non aiutano a comprendere certi fenomeni e la sprovvedutezza - maschile e femminile - è all'ordine del giorno (ma ne ho scritto proprio in questo articolo). C'è da dire che esiste una norma di buonsenso tramandata dalla notte dei tempi: non dare confidenza agli sconosciuti. E io ripeto all'infinito in varie salse sul blog: stare attente ai dettagli, osservare, darsi tempo, non buttarsi subito nell'intimità con un uomo, interrogarsi e dar retta al proprio intuito quando i "conti non tornano". Dotarsi degli strumenti per essere in grado di valutare. Rafforzarsi, insomma, farsi furbe. Proteggersi - di nuovo - per avere quel che si vuole e che si merita.
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  19. Avatar di Gio_1098

    Gio_1098 10 anni fa (3 Marzo 2015 0:05)

    Ilaria stavo cercando di mettere un "+" al tuo intervento in cui chiedi quanto ci interessa affrontare l'argomento uomini abusivi ma mi è scappato il "-" perché scrivo dal cel. Ovviamente ribadisco il mio più più più più... :-)
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  20. Avatar di Emanuela

    Emanuela 10 anni fa (3 Marzo 2015 1:04)

    Eccellente articolo, Ilaria.Come sempre! :-)
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