Amore, odio e illusione: che cosa te ne fai?

amoreAccipicchia, oggi parliamo dei massimi sistemi, del bene e del male e dei grandi temi della vita: l’amore, l’odio e l’illusione. Mi sono montata la testa? No dài, non esageriamo! Però vale la pena andare un pochino nel profondo, per capire qualcosa sull’amore che può impressionare e stupire. Mica sono roba da poco l’amore, l’illusione e l’odio: contano moltissimo per noi, le nostre vite, la nostra felicità. Pensiamo all’illusione: in effetti quanto contano, la fantasia, il fantasticare e il crearsi delle aspettative, cioè delle attese, solo mentali, su quel che potrebbe succederci? Quanto conta l’illusione nel creare amori che non esistono?

Ci sono persone che vivono di illusioni e persone che vivono sulle illusioni (nel senso che ci guadagnano un sacco di soldi). E poi, vogliamo parlare dell’illusione d’amore? Oggi per affromtare i temi dell’illusione, dell’amore e dell’odio ho un po’ di storie da raccontarti, magari alcune le conosci, magari alcune non le conosci. Quello che voglio offrirti, se ti va, con le mie storie e con le mie considerazioni, è un po’ di cibo per la mente, che diventi anche nutrimento per il tuo cuore e “benzina” per la tua serenità personale. Attenzione: tratteremo argomenti delicati e anche toccanti, per cui se ti piace rimanere in superficie e comprare sempre il primo prodotto che ti offrono, senza pensarci due volte, non leggere.

"Nulla è più facile che illudersi, perché ciò che ogni uomo desidera, crede anche che sia vero. Demostene"

Cominciamo con l’illusione, l’illusione d’amore che è l’illusione di realizzare il desiderio ardente di essere accettati, essere amati, essere apprezzati. E nasce da un bisogno profondo, da una necessità impellente, che però sbaglia obiettivo.

Amore e illusione

E veniamo alla prima storia, che di sicuro non conosci, anche se rappresenta magistralmente – in maniera di certo eccessiva e addirittura parossistica (cioè esagerata) – tante storie d’amore “fantastiche” da tante persone di tutte le età e di tutti i generi.
Qualche giorno fa ho ricevuto un messaggio via mail dal titolo Come faccio a capire se gli piaccio?” (e ti avviso che già cominciamo bene). Tutti i nomi, compresi quelli delle località sono stati cambiati. Per tutto il resto, testo è quello originale e recita:

“Ciao Ilaria! Mi chiamo Morena, ho 37 anni e ti scrivo da Rapallo (cittadina vicina a Genova); ho conosciuto un ragazzo. E’ un attore famoso, abita a Roma, gli ho scritto due lettere a distanza di due mesi l’una dall’altra ma non ho ricevuto da lui alcuna risposta….solo SILENZIO e basta!

Vorrei da te una consulenza. E’ possibile?”

L’ho detto sopra: questa è una storia esagerata per quel che racconta. Una donna di 37 anni (37 anni, non 17 o 7!!!) che chiede una consulenza (!!!) su come capire se un attore famoso che non ha dimostrato nessun interesse per lei e che, molto probabilmente, nemmeno sa della sua esistenza, può provare qualche genere di attrazione. Ohibò! Ma la realtà dei dati e della logica non bastano a dare risposte a una donna adulta che pare in grado di ragionare in modo autonomo? O il bisogno di avere un sogno è un’illusione acceca proprio del tutto? Morena scrive in un buon italiano ed è anche sintetica e si spiega bene. La domanda è: ma da dove le vengono delle fantasie così irreali, illusorie, appunto, su un amore totalmente inesistente?

Totalmente. Di personaggi e personaggini che fanno i marpioni giocando sul fascino e la forza di seduzione del potere e del successo (vero o presunto) è pieno il mondo, ma il nostro attore famoso non si può certo definire un marpione, per quel che ne sappiamo. Non ha risposto alle lettere di Morena, come molto probabilmente non risponde alle lettere che riceve da altre migliaia di fan che credono di amarlo e di attirare la sua attenzione per essere ricambiate.

Ora, ripetiamolo: Morena può essere considerata un caso estremo. Ma non più di tanto, sai? Quante donne si perdono e si consumano dietro a uomini che nemmeno si accorgono della loro esistenza? Intendo: della loro umanità, del loro essere nel mondo? L’attore famoso non ha tempo e concentrazione per Morena. Si sta facendo la sua vita, poretto, anche se lei crede di amarlo e di sedurlo. Ma purtroppo vi sono un sacco di uomini anche di gran lunga più “mediocri” o “normali” di questo attore famoso, che incoraggiano le tante Morene che sono in giro per il mondo, senza avere nessuna considerazione per loro, e intanto magari se le portano a letto, fanno loro un sacco di promesse e le usano come amanti, assistenti e infermiere. Speculano sul bisogno d’amore, di illusione e di attenzione di queste innamorate che hanno tante idee sbagliate nella testa (i famosi miti d’amore) e tanto poco rispetto di sé, nessuna dignità.

Amore e bisogno d’amore: maschile o femminile?

Dopo aver letto il messaggio di Morena mi sono interrogata sull’antica questione delle differenze tra uomini e donne e devo dire che mi è venuto facile confermare una mia personale convinzione, e cioè che sono le donne, soprattutto, a vivere d’illusioni d’amore, perché, ahimé, ancora al giorno d’oggi vivono immerse in un mondo che le spinge in tutti modi a costruire e a immaginare infinite fantasie d’amore e a perdere di vista se stesse.

In realtà la mia convinzione è vera solo in parte. E veniamo alla seconda storia di oggi, tratta da alcuni fatti di cronaca e attualità. Parliamo di un fenomeno molto diffuso – pare – che è stato definito “sextortion”, paola che che viene dall’unione di  “sesso” ed “estorsione”. Sprovveduti e sprovvedute di ogni età e genere (single, sposati, fidanzati, studentelli inesperti etc) vengono “abbordati” attraverso i siti di incontri (ma anche attraverso altri siti), incantati, illusi, “fatti innamorare” e spinti a farsi fotografare attraverso le telecamere del computer, del telefonino etc in atti e pose compromettenti. Poi vengono ricattati: “se non mi dài tot migliaia di euro faccio vedere le tue foto al mondo intero”. (Se vuoi approfondire e leggere le cronache, vai qui).

"L’odio è la nostra protesta contro l’«impossibilità» d’amore. Thomas Merton"

Quali sono le armi della persuasione usate da questi criminali totali? Questi delinquenti usano la promessa d’amore; fanno leva sull’illusione di soddisfare il bisogno di essere amati, apprezzati, desiderati da qualcuno. Chiunque sia. Fosse pure una persona che non si è mai vista né conosciuta.

Quanti uomini e quante donne cascano come delle pere cotte di fronte a queste illusioni d’amore? Quante volte, in altre situazioni, il bisogno disperato di essere amati e di essere accettati rovina il vero amore e la vera connessione tra le persone? Te lo sei mai chiesto?

E parlare di questi criminali ricattatori che promettono amore e danno e alimentano l’odio, ci fa arrivare d’un balzo, eccoci qua, appunto, all’altro tema dell’articolo: l’odio. Che non è un argomento esaltante, me ne rendo conto. Ma siccome qui, su questo blog, io mi sono posta tra i miei tanti obiettivi, quello di cancellare le illusioni, aprire gli occchi sull’amore, quello vero, e proteggersi dal male e dall’odio, un bel bagno di realtà ci sta bene.

E siamo alla terza storia. Dove non c’è un briciolo d’amore e, purtroppo, si tratta di una storia tremendamente vera.

Amore, distruzione e odio per tutto

Facciamo una premessa per chiarire: ho dedicato fiumi di parole agli uomini sbagliati (quelli che l’amore non sanno cosa sia) e spesso, su questo argomento, alcune lettrici mi pongono delle domande riguardo le definizioni “psicologiche” e “tecniche”  sugli uomini sbagliati. Le categorie di uomini sbagliati sono moltissime e la psicologia di volta in volta tenta di dare delle definizioni: perversi narcisisti, vampiri emotivi, vampiri affettivi, uomini che odiano le donne, uomini abusanti, uomini abusivi, uomini violenti, uomini maltrattanti.  Io taglio corto sul tema.

Il mio scopo non è catalogare gli uomini cattivi-bastardi-stronzi in base alle varie differenze dettagliate di stronzaggine e di cattiveria. Il mio obiettivo è che meno donne possibile caschino tra le braccia di  costoro. Perché, lo ripeto ancora una volta: non mi interessa tanto se lo stronzo è stronzo perché ha fatto la scuola inglese e aveva la Ferrari a 5 anni o se perché la mamma l’ha fatto dormire nel lettone fino a 21 anni. A me interessa che nessuna donna, possibilmente, debba affrontare l’esperienza distruttiva di una relazione con questi mostri. Perché è difficilissimo tornare alla vita poi. Ecco, i  mostri:  quel genere di uomini che non hanno nessuna conoscenza o esperienza dell’amore, nemmeno per se stessi.

Per carità, teniamo presente che di uomini sbagliati ve ne sono anche di altro tipo, più banali e meno perfidi, ma oggi e adesso, teniamo la nostra attenzione sul genere di quelli citati sopra. E veniamo al punto. Mi è capitato talvolta di far notare alle lettrici come questo genere di uomini scelgano come vittime soprattutto donne particolarmente intelligenti, sensibili, capaci e anche affascinanti. E’ un dato della mia esperienza professionale e non solo: un’ampia letteratura specialistica e dati oggettivi danno conto di questo. So che questa informazione impressiona e stupisce. Va bene, ci sta.

"L’odio è una palla al piede: la vita è troppo breve per passarla sempre arrabbiati, non ne vale la pena. American History X"

E ora veniamo alla storia. Pochi giorni fa alcuni tifosi olandesi hanno violentato e vandalizzato alcuni dei luoghi più belli di Roma, con una malvagità e una violenza allucinanti, ma, ahimé, non così rare. Non mi dire che non ti è mai capitato di camminare per le vie della tua città, qualsiasi essa sia, vedere un edificio costruito e rifinito di bel nuovo la sera mentre rientri dal lavoro e, già la mattina dopo, mentre di nuovo vai al lavoro, notare che dei graffittari hanno tempestivamente rovinato tutto il rovinabile?

Breve ed essenziale, la guida che ti spiega i passi base e fondamentali per costruire o ricostruire la tua autostima e mantenerla. Per stare bene con te stessa e con l’uomo giusto.

E’ una esperienza capitata a tutti. Agghiacciante direbbe qualcuno. Impressionante: ci sono persone che non tollerano la bellezza. Non ce la fanno. Non tollerano l’amore, non ce la fanno. Non tollerano il bene. Non ce la fanno. Devono distruggere. Sono talmente estranei al bello, all’amore, al bene, che devono cancellarlo, annientarlo, raderlo al suolo perché non ne reggono l’esperienza.

Roma è notoriamente uno dei posti più belli al mondo; e lo è davvero, non è solo un mito. Ogni angolo ti impressiona, ti sorprende, ti stupisce. Ti fa provare emozioni irripetibili. Ogni veduta, piccola o grande, ti fa dire: “Ma come hanno potuto degli esseri umani realizzare qualcosa di così assolutamente bello, originale, creativo?” Ti lascia senza fiato.

"L’odio è un sentimento autolesionista. Ci toglie dignità e grandezza, è come una catena. Ingrid Betancourt"

E come lascia senza fiato te, lascia senza fiato anche una folla di “uomini sbagliati” come quei tifosi. La differenza è che tu rimani senza fiato perché ammiri la bellezza e l’amore, quei tifosi rimangono senza fiato perché non tollerano la bellezza e l’amore. E non resistono. Non resistono a rimanere senza fiato e non resistono al fatto che al mondo, sì, ci siano anche amore e bellezza. Perché loro, sono fatti di male e di odio, per questo non tollerano amore e bellezza.

Quei tifosi rappresentano per l’odio quello che Morena rappresenta per l’illusione: sono un esempio un po’ esagerato (ma mica tanto) di un atteggiamento pericolosamente molto diffuso. Quei tifosi fanno parte della categoria degli “uomini che odiano tutto” e quindi odiano anche le donne. E, mi raccomando, tieni presente che gli uomini che odiano le donne, per definizione odiano tutto. Anche e soprattutto se stessi. Non c’è alternativa possibile.

E che fanno, quegli uomini? Distruggono, scempiano, fanno a pezzi. La stessa cosa che molti uomini fanno con alcune donne belle, in gamba e intelligenti. E molto spesso, non alzano nemmeno un dito, per compiere la loro opera di distruzione. Usano la manipolazione, che è alimentata da una benzina potentissima: l’odio appunto. La volontà di distruggere quello che loro non potranno mai essere né diventare. Questi uomini ragionano in questo modo: “Io una fontana che è un capolavoro non riuscirò mai a realizzarla, quindi distruggo quella che ha realizzato un altro, invece di godere nell’ammirarla”.

Per inciso: nel loro piccolo (o anche nel grande) tra questi uomini che odiano tutto ci sono anche i furbacchioni che non pagano il mensile alla ex partner per il mantenimento dei figli di entrambi, falsificando dati e documenti o “dimenticandosi” di accudire i figli o educarli o quant’altro. Giusto per essere chiara. Un hooligan che fa pipì in una piazza nel centro di Roma o un padre che non si occupa dei propri figli sono stronzi uguali.

Per inciso numero 2: anche le donne odiano. Eccome.

Su tutti questi temi, sulle tante analogie che possiamo fare pensando alla nostra vita di tutti i giorni o alla cronaca e addirittura agli eventi internazionali, si potrebbero scrivere pagine intere. Ma ci tengo a raccontarti un’altra storia, di quelle che a me fanno divertire e piacciono un sacco. Una storia di dignità, di coraggio, di determinazione. E di successo.

Dignità, coraggio e carisma

Mi viene spesso chiesto come si fa a riprendersi da una separazione, da una crisi grave che ha lasciato a terra, depresse e demotivate. E mi cade a fagiolo una bella metafora.

Devi sapere che uno dei miti della mia adolescenza era Madonna (la cantanta americana): quando ero piccolina e lei era all’apice del successo e la crisi non esisteva, mi piacevano la sua originalità, la sua trasgressione e la sua capacità di andare controcorrente. C’era del marketing? Tantissimo, ad altissimo livello e messo in pratica in modo grandioso.

Ora che sono grande, Madonna ha sempre un posto speciale nel mio cuore e nella mia mente anche perché, marketing o non marketing, sono convinta che il suo successo sia dovuto a genio, talento e un sacco, davvero un sacco, di duro lavoro, fatto con intelligenza e con costanza. Sono anche convinta che Madonna sia la prima autrice e fautrice del proprio successo e che non smetta mai di studiare, esercitarsi, mettersi alla prova.

"Chi si rispetta sa come farsi rispettare, chi si stima sa come farsi stimare. Proverbio cinese"

Madonna incarna di sicuro molte delle caratteristiche della donna stronza come si deve, che sa come e perché è importante usare il cinismo: ha un atteggiamento mentale che le consente e le ha consentito di raggiungere gli eccellenti risultati che ha ottenuto.

La storia che la riguarda e che probabilmente conosci già è questa: allo show dei Brit Awards (i premi britannici per la musica) svoltosi pochi giorni fa a Londra, Madonna era uno dei personaggi più attesi. Attesa dai suoi sostenitori, i suoi fan, e dai suoi detrattori, tutti quelli che pensano che sia falsa, vecchia (e qui potremmo aprire un capitolo a parte), americana (inglesi e americani coltivano simpatici e benevoli pregiudizi reciproci da circa 300 anni) e tante altre brutte cose, e vorrebbero solo vederla fallire. Per lo show inglese Madonna aveva messo in scena una performance supercoreagrafica, come suo solito.

Fatto sta che, avvolta in un lunghissimo mantello, è salita sul palco. A un certo punto ha tentato di togliersi il mantello come richiesto dal copione, ma qualcosa non ha tecnicamente funzionato. Il mantello non si è slacciato completamente e lei è stata “tirata” all’indietro dai ballerini che tentavano di aiutarla ed è rovinosamente caduta. Se guardi il video dell’episodio il capitombolo è davvero impressionante, avrebbe potuto farsi davvero molto male . Ma in un battibaleno, senza l’aiuto di nessuno, si è rialzata e ha ricominciato a cantare e a ballare come se niente fosse.

Che dire? Ti consiglio di guardare il video, osservando i dettagli, perché i dettagli sono importanti: il linguaggio del corpo, il contegno, l’espressione di Madonna sono più significativi di mille spiegazioni e più istruttivi di mille corsi sul carisma. Semplicemente, da sola, dopo la caduta, si rialza e va avanti. Punto.

Guarda il video Madonna cade, si rialza e ricomincia :)

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93 Commenti

  1. Avatar di LuLiveLaughLove

    LuLiveLaughLove 10 anni fa (6 Marzo 2015 23:05)

    @Emanuela, siamo in due, come ti capisco, non sai quanto! meno male che ci diamo forza insieme, anche se siete tutt lontane e vorrei avervi vicine. :(( vi voglio tanto bene ragazze!
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  2. Avatar di Valeria87

    Valeria87 10 anni fa (7 Marzo 2015 10:52)

    Ho letto la storia di Roberta Ragusa. Che dire? Ho rabbia, tanta rabbia. Rabbia innanzitutto verso me stessa, perché ho pensato a tutte le volte in cui ho avuto atteggiamenti in qualche modo "complici".
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  3. Avatar di gattolibero

    gattolibero 10 anni fa (11 Marzo 2015 17:01)

    Quello di innamorarsi di stars e celebrità varie è abbastanza comune, non capita solo a Morena e non capita solo alle 15 enni. Con i social network poi ci si sembra di essere ancora più vicini a queste persone, di poterli contattare facilmente con un messaggio su facebook, un'e-mail, un tweet, ma è solo un'illusione. Tantissime donne perdono tempo a fantasticare su una persona che non conoscono (ma credono di conoscere seguendo le sue gesta professionali, gli articoli sui giornali ecc.) e che non sa nulla della loro esistenza. Perché ci si innamora di persone che nemmeno conosciamo e che sono così distanti da noi? Forse non vogliamo rassegnarci alla realtà e alla sua mediocrità, la vita di una persona di tutti i giorni con tante beghe da smazzare non è questo granché. Alcune di noi sognano in grande, anche se non ci potranno mai arrivare.
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  4. Avatar di Gianluca

    Gianluca 10 anni fa (18 Marzo 2015 14:56)

    A mio parere posso dire questo. Gli uomini cattivi lo sono perchè vogliono esserlo. Le donne cattive lo sono perchè vengono distrutte e strumentalizzate dagli uomini cattivi. Secondo me diventano così per difendersi dal rivivere l'esperienza. L'uomo stronzo lo è per desiderio di esserlo. Io sono un uomo e ho dei sani valori e sani principi e non tollero gli uomini che prendono in giro le donne promettendo amore a parole ma non con i fatti. Che le usano per il sesso e poi le scaricano. Ancor meno posso tollerare gli uomini perditempo, perchè usano la loro ignoranza e stupidità come scusa per farsi compatire e attivano nelle donne l'istinto della crocerossina, salvo poi dopo la dichiarazione iniziare a sparire lentamente. Perchè hanno imparato a fare copia e incolla solo fino alla dichiarazione, poi non sanno andare avanti, per quello le relazioni con i cretini e perditempo non decollano proprio. Gli stronzi invece, quelli sono pericolosi, perchè distruggono la dignità femminile che le danneggia quando trovano l'uomo giusto, perchè in loro si instaura un mecccanismo di autodifesa che le porta a non fidarsi di nessuno. Spesso sono poi loro stesse a non riuscire a tenersi l'uomo giusto, perchè iniziano a paragonarlo all'ex stronzo. Mi è capitato con la mia attuale compagna (con cui sono felice da due anni e abbiam già fissato le nozze) che inizialmente quando le dicevo di amarla (e l'amavo e l'amo tuttora) mi rispondeva: "Me lo diceva pure il mio ex, e aveva l'amante". Fidatevi che per un uomo dai principi sani e la sensibilità che ho io non è bello non essere creduti quando si ama una persona. Per quello io ODIO A MORTE i perditempo e gli stronzi, perchè per guadagnarmi la fiducia della mia compagna mi hanno fatto soffrire enormemente le conseguenze...ancora oggi la mia ragazza ha gli incubi in cui sogna che io la tradisco...cosa che non mi sognerei nemmeno di fare. Mi sono fidanzato per la prima volta a 31 (con lei naturalmente) e ora che ne ho quasi 34 voglio avere una vita e una famiglia con lei. Concordo con Ilaria che oggi si fanno molte fantasie. La mia ragazza si è frequentata con un perditempo che le prometteva via sms di amarla, ma che non la incontrava nemmeno per un paio d'ore a settimana, ancor meno se giocava la juve in sabato sera. Per farvi capire che la storia con sto ragazzo (tra l'altro un cesso pazzesco) non è mai decollata. Con questi lei ha vissuto l'illusione di essere amata, perchè fino ad allora nessuno l'aveva corteggiata, ma si è rilevato un buco nell'acqua. Ma è stato il ragazzo successivo, un narcisista patologico, che non ama nessuna donna visto che era tendente ad avere due piedi in due staffe e a nascondere la verità fino all'ultimo e quando poi è stato scoperto ha addirittura negato l'evidenza. Sono questi uomini ha creare l'illusione e sono loro stessi a creare poi l'odio nelle donne che distruggono, perchè a loro volta non le rispettano e odiano i valori puri che esse desiderano ricevere e dare. Purtroppo come dice Ilaria, la società ci spinge a fantasticare su cose che non esistono. Nella vita reale Cristian Grey non si sarebbe mai innamorato di Anastasia. 50 sfumature è una bella storia d'amore, ma una mera illusione. L'uomo siffatto non cambia per amore, perchè non è in grado d'amare. Questo è un mio parere, poi potrei sbagliare. Ma spesso le illusioni ci vengono inculcate in testa dalla società. Anche io a 20 anni sono caduto nell'illusione di essere amato, quando invece venivo usato da qualche ragazza per essere portate in giro in macchina. Ma rimango del mio parere...gli uomini stronzi lo sono per scelta...le donne stronze lo sono per colpa degli stronzi che hanno conosciuto.
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  5. Avatar di alessia

    alessia 10 anni fa (15 Maggio 2015 17:41)

    Ilaria molto bello questo articolo, lo sento molto vicino, grazie. Sarebbe bello un articolo sulle relazioni abusive, piu' dal punto di vista psicologico/emotivo, perche' sono difficili da vedere e anche da accettare.. siamo ancora vittime di discorsi tipo "eh esageri dai non era abuso" quando ne parli con gli amici in cerca di supporto, comprensione, che non viene mai a pieno...
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  6. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (15 Maggio 2015 18:03)

    @ Alessia, con te mi pare di fare la guida turistica del blog :D :D :D. Ne abbiamo parlato, eh, se ne abbiamo parlato, ma siccome siamo ragazze sveglie e sappiamo che è un tabù su cui si nega e si nega anche da parte delle vittime, le abbiamo raccontate a modo nostro. Qualche spunto: https://www.lapersonagiusta.com/capire-se-gli-piac... https://www.lapersonagiusta.com/essere-felici/stro... https://www.lapersonagiusta.com/trovare-la-persona... https://www.lapersonagiusta.com/essere-felici/dife... Poi cercati gli articoli sul dongiovanni, sul rospo, sulla manipolazione e sul manipolare, cerca cerca, che di roba che n'è molta. *** E, NOTA IMPORTANTE: nessuno capisce l'abuso, tanto meno l'abuso morale. Cioè se un uomo ti spacca la testa, vai sui giornali per un paio d'ore, poi tutti si dimenticano di te perché, di fatto, sei la sfigata di turno. Ma l'abuso morale nessuno lo capisce, spesso nemmeno le signore che ci sono dentro e che ci sono passate. Quante donne scrivono qui dimostrando di non aver capito che sono state abusate o sono nel pieno dell'abuso? L'abuso morale non lo capiscono di certo gli amici o le amiche o i familiari, non lo capiscono gli avvocati (con rarissime eccezioni), in genere non lo capiscono i giudici dei tribunali e non lo capiscono nemmeno quelli che dovrebbero dare sostegno psicologico (tranne rarissime eccezioni): lo capiscono solo - oltre ai rari professionisti - coloro che ci sono passati in mezzo e lo hanno superato. E' deleterio andare a cercare comprensione presso amici e familiari, non capiranno mai. L'abuso morale è orribile anche proprio perché isola e fa sentire soli e incompresi. Ma quando se ne esce, beh, è davvero tutta un'altra storia e tutta un'altra vita.
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  7. Avatar di alessia

    alessia 10 anni fa (15 Maggio 2015 18:10)

    lol Ilaria scusami, sto leggendo il blog vedendo gli articoli sia su facebook (questo per esempio l'ho visto li) sia andando per collegamenti. Ho letto gli altri articoli - li ho trovati utilissimi e poi sei brava a fare la guida :D. scherzi a parte, pensavo avessi scritto un articolo apposito, avevo letto il commento sopra in merito pure :) per il resto hai ragione. E' difficilissimo anche ammetterlo perche' e' un onta per noi stesse (o almeno io la vivo cosi) ed e' una lotta continua per imparare di nuovo a volersi bene. sicuramente non e' facile ed e' vero che nessuno capisce a meno che non ci sia passato, ma basterebbe anche ammettere di non riuscire a capire, anziche' dirti che sei te che esageri... almeno adesso ho la consapevolezza che la mia era una relazione abusiva, che lui era geloso della mia indipendenza, cultura non ostentata (al contrario della sua), indipendenza economica e giro di amicizie... e' stato furbo quello si, gliene do' atto.
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  8. Avatar di Morettina76

    Morettina76 10 anni fa (3 Marzo 2015 19:59)

    Ciao cara Ilaria, alcune frasi che hai scritto in questo articolo (mi riferisco al paragrafo intitolato AMORE, DISTRUZIONE E ODIO PER TUTTO) mi hanno particolarmente colpita. Le ho lette e rilette più volte e le ho trascritte su dei fogliettini colorati che intendo tenere sott'occhio a casa mia! Per me sono stati già motivo di rifelssione gli articoli che hai dedicato alla manipolazione, mi hanno fatto capire chiaramente che il mio ex si era divertito a gestirmi come più gli piaceva,... inconsciamente me ne ero già resa conto sai? Sono una donna intelligente io!...... Ma leggere certe cose ti permette di comprendere meglio! Avevo anche già capito che essendo sempre arrabbiato, avesse un atteggiamento di odio nei confronti di tanti aspetti della vita, è una perona che ha veramente tanto dalla vita, si, se lo è anche guadagnato, ma tutto questo rancore da dove gli viene? Questo non l'ho mai scoperto e, francamente, sono affari suoi... Non avevo capito però che odiasse proprio tutto, al punto da non riuscire ad innamorarsi di me, arrivando invece ad odiare il mio amore per lui, la mia dolcezza, la mia gentilezza e disponibilità! Mi ha detto che siamo diversi... Sì, è vero, io so amare e lui no! Lui che è sempre imbronciato ed arrabbiato non ama nessuno, nemmeno se stesso! Anzi, forse no, ama il cane dei suoi genitori, sorride solo al cane e lo coccola come avrebbe dovuto fare con la sua fidanzata! Mantiene una facciata esterna di gentilezza, cortesia e dispobibilità, salvo poi rabbuiarsi quando entra in casa! Io mi sono sempre mantenuta alla larga da questo genere di "stronzi", purtroppo si è dimostrato falso, doppio... Io, invece, sono stata poco accorta e sono caduta nella sua trappola! Uffa!.... :-)))) Servirà come esperienza, ma probabilmente mi porterà a fidarmi ancora meno delle persone! Riflettendo e leggendo ho anche capito che devo pardonare qualcuno... chi? Me stessa... e questo l'ho capito grazie a te Ilaria, e alla risposta che hai fornito al commento di Erika. Sì, non mi sono ancora perdonata di essermi fatta colpire e affondare, proprio io che sono sempre stata forte, intelligente ed anche una bella donna (come mi dicono gli altri)! Grazie Ilaria! Un saluto a te e a chi leggerà o non leggerà questo mio sfogo!
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    • Avatar di Lilli

      Lilli 9 anni fa (4 Settembre 2015 16:29)

      Con qualche piccola variante, potrei scrivere le stesse cose e capisco fino in fondo lo stato d'animo, le dinamiche, i modi...ciao, un empatico abbraccio :-)
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  9. Avatar di Camelia

    Camelia 8 anni fa (15 Dicembre 2016 15:41)

    Ciao a tutte lettrice di questo site ...io rispondo cosi se ti trovi sola vai cercare lapersonagiusta su Facebook e proviamo fare amicizia tra di noi penso che sono tante le cose che possiamo raccontarci un abbraccio
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  10. Avatar di Delia

    Delia 10 anni fa (6 Marzo 2015 1:01)

    @Elisabeth, @ tutte Non so, per me è stato sconvolgente realizzare che non era un principe ma una persona malata, e che io ero in trappola..la mia sensazione è stata alienante, pari a quella di scoprire che grattando via un sottile strato di intonaco tutti i muri di casa, i mobili, tutto quello che avevo attorno fosse fango fetido. Come se scoprissi che il pupazzo a cui avevo dormito abbracciata da bimba fosse in realtà una serpe. Scusate le immagini forse un po' strane, ma queste mi vengono. Lo shock è stato talmente grande che mi ha dato la forza di staccarmi con un taglio netto, perché lui era troppo mostruoso per potergli rimanere accanto. Sono passati due anni da allora..mi ha cercata ancora..nemmeno un mese fa, e con gioia dico che non mi ha fatto nessun effetto e nemmeno gli ho risposto. Possiamo farcela tutte!! E ve lo dice una che non ha mai brillato per autostima ma la sta costruendo pian piano.
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    • Avatar di Cosi dobbiamo fare tutte

      Cosi dobbiamo fare tutte 8 anni fa (15 Dicembre 2016 15:52)

      Brava un taglio duro ma giusto...comunque per loro siamo sempre colpevole meglio uscire prima l'autostima poi pian piano se aggiusta il tempo e che perduto per nulla un abbraccio
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  11. Avatar di Emilia

    Emilia 6 anni fa (26 Gennaio 2019 15:47)

    A proposito di cadute, esprimo un mio pensiero: non è consigliabile sollevarsi troppo dal suolo se si intende preservare la propria integrità dopo una brutta caduta. Quando la mente viaggia ad alta quota sospinta da false illusioni, precipitare in picchiata è un attimo.
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