Amore, convinzioni pericolose e felicità

amoreOgni tanto mi sembra importante ritornare alle basi, ai principi, ai fondamentali. Lo devo alle lettrici che mi conoscono da meno tempo, a coloro che hanno appena iniziato il proprio percorso di crescita sentimentale, a coloro che arrivano su questo sito e rimangono stranite rispetto ai suoi contenuti e ai suoi toni. E lo devo soprattutto alle tantissime donne che soffrono per amore e non se ne fanno una ragione, dato che soffrono davvero troppo per amore e amano (o hanno amato) troppo nella loro vita e si trovano l’esistenza stravolta o molti anni della loro esistenza stravolti.

E nonostante ciò non riescono, non possono, non vogliono cambiare direzione perché non hanno ancora ben chiaro quale sia l’origine della loro sofferenza e, soprattutto, sono troppo attaccate, ossessivamente e testardamente attaccate, a idee dell’amore e della relazione di coppia che non portano loro né fortuna, né amore, né felicità e che impediscono loro di trovare l’uomo giusto.

"Il problema oggi non è l’energia nucleare, ma il cuore dell’uomo. Albert Einstein"

Perché, attenzione, soffrire per amore, non trovare la persona giusta, non vivere serenamente le relazioni è dovuto soprattutto al fatto che si hanno idee e convinzioni limitanti sull’amore, sugli uomini e sulle relazioni.

E qui faccio una dichiarazione importante: si può smettere di soffrire per amore. E’ possibile Anche se è da sempre che soffri per amore, puoi cambiare direzione alla tua vita e alla tua vita sentimentale. Anche se non hai mai sperimentato una relazione soddisfacente o non hai mai sperimentato una relazione vera e propria, puoi cambiare direzione alla tua vita sentimentale. Si tratta di imparare ad amare e a farsi amare . Né più, né meno. Per imparare ad amare e a farsi amare e per smetterla di soffrire per amore bisogna “ri-educare” se stesse all’amore.

Bisogna lasciare andare i vecchi schemi disfunzionali (quelli che ti portano a farti del male e a farti fare del male dagli altri, cioè a permettere agli altri di farti del male), bisogna liberararsi delle vecchie convinzioni limitanti e imparare a controllare le proprie paturnie e le proprie emozioni.

E certo, poi, è anche importante apprendere alcune tecniche di seduzione; che tradotto in termini più civili, meno markettari e meno da giornaletto di serie C, significa apprendere delle abilità relazionali, quelli che gli anglofoni chiamano “soft skills”.

Amore: rieducare se stesse per stare bene

Quindi, il percorso per rieducare se stesse all’amore (a dare e ricevere amore) e per trovare l’uomo giusto è: 1) guardarsi dentro e considerare quali sono gli schemi di comportamento disfunzionali e cambiarli. E, dunque, guardarsi anche “fuori”, cioè considerare se stesse rispetto a come ci si comporta con gli altri e in relazione ai fatti della vita.

2) Apprendere nuovi schemi, più sani, che conducano al benessere e all’amore.

3) Mettere il “turbo” al tutto, e di conseguenza fare proprie le abilità essenziali per andare d’accordo con gli altri, in modo più efficente, efficace e soddisfacente per tutti. Le famose tecniche di seduzione. Ecco perché spesso qui parliamo di psicologia maschile, di linguaggio del corpo, di comunicazione. Non sono mica stupidaggini, sai?

Le abilità relazionali fanno parte di una “cassetta degli attrezzi” preziosissima che è utile se si vuole vivere e amare meglio. L’importante è che non ci si limiti solo a quelle. Perché appoggiate sul nulla, o su schemi disfunzionali, queste abilità non servono a niente. O addirittura fanno danni. Ecco perché le tecniche di seduzione – e i consigli banali dei giornaletti femminili –, applicate senza senso e buon senso, spesso fanno più male che bene.

Ebbene lo anticipo subito: le cause per cui si soffre per amore affondano le loro radici nella mancanza di consapevolezza. Nella mancanza di consapevolezza di sé, dei propri bisogni e di che cosa l’amore sia per davvero, nella vita di una persona. Si soffre per amore a causa di maledetti, stramaledetti malintesi, a causa di maledetti, stramaledetti fraintendimenti, a causa di maledetti, stramaledetti miti. I famosi “miti” sull’amore.

Credo di averlo detto e ripetuto di frequente in numerosi articoli su questo blog: non esiste nessun tipo di educazione sentimentale a questo mondo e anzi esiste una vera e propria mala-educazione sentimentale. Ancora all’alba del 2015 la “cultura” sentimentale è veicolata dalla canzonette, i romanzetti (scritti o filmati che siano), i proverbi e le convinzioni obsolete. Che si formano sulle canzonette, i romanzetti, i proverbi e le convinzioni obsolete. Pensa un po’ che straordinaria produzione di idee spazzatura, convinzioni spazzatura, miti spazzatura.

C’è solo una piccola differenza tra oggi e 100 anni fa: oggi c’è libertà sessuale. Ma la libertà sessuale non ha favorito un granché la liberta mentale. Anche perché, beh, un corpo tutti ce l’hanno. Il cervello invece… E al contrario, guarda un po’, per essere felici, in amore e nella vita in generale, avere il cervello è importante. Solo il cuore, solo la passione, solo l’eccitazione e la libertà sessuale fanno danni. Ci vuole cervello, ci vuole consapevolezza, ci vuole capacità di distinguere. E di perseguire con passione un aspetto su tutti: il proprio benessere, la propria felicità, il proprio interesse.

Amore, disperazione e stupidaggini

Ora, stiamo alla mala-educazione sentimentale e al tanto male che essa fa in lungo e in largo e a vario titolo. La mala-educazione sentimentale è una gran brutta cosa e va combattuta, costi quello che costi. Anche perché, udite-udite, la mala-educazione sentimentale sta alla radice degli schemi disfunzionali (vedi sopra, al punto 1) , sta alla radice dell’incapacità di apprendere schemi funzionali (vedi sopra, al punto 2) e sta alla radice, anche, dell’inablità relazionale (vedi sopra al punto 3).

Il problema della mala-educazione sentimentale è che mette l’amore al di sopra di ogni cosa, in particolare al di sopra della ragione, del buon senso. Ma soprattutto al di sopra del senso del valore di sé. In poche parole, il fine di una buona educazione sentimentale deve essere quello di permettere a ciascuno di realizzarsi a pieno, di essere sereno, di avere una vita felice. Invece, per una ragione e per l’altra, si è costruito il mito dell’amore, una specie di dio mostruoso e terribile al quale in molti pensano di doversi immolare. Si idolatra una certa idea di amore, un’idea di amore che non è positivo e vitale, ma è solo distruttivo e mortale. Si adora il dio amore e spesso sul suo altare si sacrificano vite umane. Giovani vite di donne. E, pare, sembra si dice, si intuisce dalle nuove tendenze, anche di uomini. Che stupidità.

"Non è quello che hai, o chi sei, o dove sei, o cosa stai facendo che ti rende felice o infelice. E’ quello che pensi. Dale Carnegie"

Perché, cara la mia ragazza, girala come vuoi, ma è molto più importante che tu sia felice piuttosto che tu sia innamorata. E’ molto più vitale e positivo che tu sia felice piuttosto che tu sia innamorata. A meno che, ovvio – scoperta dell’acqua calda – l’amore e l’innamoramento non sostengano e alimentino la tua felicità. Diciamo che felicità e amore devono andare di pari passo. Ma se non c’è la prima, il secondo va lasciato perdere, anche perché l’amore senza felicità non è amore. E come accidenti lo si deve spiegare? Come si fa a rendere questa idea più forte delle tante idiozie che girano sull’amore e che fanno tanti danni?

E’ questo che spiego quando parlo di cinismo e di essere stronza: vivere secondo i principi del cinismo e dell’essere stronza significa applicare a ogni ambito della vita la regola: “Mi rende felice? E’ per me! Non mi rende felice? Non è per me!” Punto. Poche menate. Poche storie. Pochi pensieri. Nessuna paturnia. E occupiamoci della vita vera non delle scemenze sull’amore. E questo ovviamente (felicità= ok; infelicità= non ok) a maggior ragione mille volte vale anche per l’amore e il rapporto di coppia. (E mi stiano alla larga tutti i predicatori di religioni, tendenze e sistemi filosofici vari e variegati che maledicono – a parole e per quel che riguarda gli altri, beninteso – l’egoismo ed esaltano il sacrificio: io sto parlando d’altro, mi occupo di altro e sono su un pianeta ben lontano dal vostro, quindi non abbiamo semplicemente niente da dirci, dato che io – ripeto – sto parlando di altro. Sono su altro. Altro.)

Amore, cinismo e felicità

Ecco, allora, diciamo che se possedessi una bacchetta magica, tra le prime cinque cose che farei ci sarebbe senz’altro quella di togliere dalla testa di tutte le donne del mondo idee e convinzioni disfunzionali sull’amore. Quelle idee che identificano l’amore con il sacrificio, la sofferenza, la perdita di se stesse e del proprio equilibrio.

Breve ed essenziale, la guida che ti spiega i passi base e fondamentali per costruire o ricostruire la tua autostima e mantenerla. Per stare bene con te stessa e con l’uomo giusto.
"L’uomo che riceve l’amore è, generalmente, colui che lo dà. Bertrand Russell"

Su questo blog scrivo molto (te ne sei accorta che scrivo sempre di più, articoli sempre più lunghi?), poi ci sono i miei percorsi di crescita sentimentale, studiati apposta per le mie lettrici, poi invio mail e risorse alle persone iscritte al sito e poi, faccio coaching individuale con alcune clienti selezionate e, per chi non lo sapesse, c’è anche una pagina Facebook La Persona Giusta per Te. Attraverso la pagina Facebook continuo a diffondere le mie idee e lo faccio in modi tra loro diversi. Modi un po’ più da Facebook talvolta, anche se sempre nel mio stile. Per esempio ci sono lettrici che sono superaffezionate alle mie riflessioni del venerdì e della domenica sera (te le consiglio!). Ma non ci sono solo quelle riflessioni. Spesso voglio “colpire al cuore” le lettrici con citazioni studiate ad hoc.

Di recente ne ho pubblicata una che diceva: “Se sei innamorata e non sei ricambiata, non è amore” (amore NON può essere infelicità). E una lettrice ha commentato: “Come non è amore? È amore non corrisposto, ma è sempre amore. Di sicuro non è odio, nemmeno verso se stessi; è amore per una persona e in quanto tale non può essere una brutta cosa, anche se è triste perché è necessario dimenticarlo al più presto nonostante in fondo al cuore non finisca mai!” Questa lettrice parla di un innamoramento non ricambiato, e continua a chiamarlo amore anche se solleva, lei, facendo tutto da solo e negandoli per mettere le mani avanti, alcuni dubbi seri (da dove le è venuta l’idea che l’amore non ricambiato potrebbe essere non amore per se stessi?). E poi parla di tristezza. Per lei vale dunque l’equazione amore=tristezza. E’ utile un’equazione del genere? E’ una convinzione potenziante? Porta nella direzione di realizzare se stessa, anche in amore? O non è forse una convinzione depotenziante e distruttiva?

Amore: idee rivoluzionarie per la propria vita

Perché, stai bene attenta, se tu pensi che l’amore può essere triste, allora se e quando ti trovi in una storia d’amore triste, invece di scappare a gambe levate, ci rimani. Non solo, occhio alla sottile distinzione: c’è anche il rischio che proprio perché si tratti di convinzioni profonde, tu sia più attratta da amori tristi che da amori felici. Ci hai mai pensato? Se non ci hai mai pensato, facci caso, d’ora in avanti.

"La felicità è interiore, non esteriore; infatti non dipende da ciò che abbiamo, ma da ciò che siamo. Henry van Dyke"

E fai caso anche ad altre convinzioni che hai sull’amore, perché alcune volte possono essere sorprendenti e rivelatrici. Pensa ad esempio che sempre su Facebook ho postato questa altra citazione-sferzata che, francamente credevo fosse ovvia e scontata. Ho scritto: “Se è disperazione non è amore” e ben due lettrici mi hanno espresso il loro stupore e la loro meraviglia. Una mi ha scritto: “Perché????” Ma come sarebbe a dire “perché???” Beh è molto semplice e non bisognerebbe nemmeno chiederlo: perché la disperazione ti rovina la vita. Ti fa perdere lucidità e attenzione riguardo la tua esistenza. Perché la disperazione è semplicemente orrendamente orribile. Non ci vuole un genio per capirlo. L’amore, invece, dovrebbe arricchirla la tua vita. Stai attenta, perché se la tua idea di amore contempla la disperazione, la tua idea di te stessa e della tua vita contempla l’infelicità.

E attenzione, perchè se accetti che l’amore ti porti disperazione, non ti tirerai indietro rispetto a un amore disperato e magari avrai la tendenza a cercare proprio amori disperati. Non sono ipotesi queste. Questo è il modo in cui funziona la mente umana. I nostri pensieri diventano le nostre decisioni e le nostre scelte. I nostri pensieri e le nostre idee si traducono nella pratica della nostra vita. Se credi che l’amore contempli disperazione non stupirti se all’atto pratico i tuoi amori sono fatti di disperazione. Ora che lo sai, decidi che cosa vuoi essere, avere e fare.

Se vuoi intraprendere il tuo portentoso cammino di crescita sentimentale e vuoi sbarazzarti delle convinzioni limitanti sull’amore, intraprendi i programmi che ho preparato per te. Seguono proprio il percorso che ho spiegato poco sopra, che parte dalla consapevolezza di sé, arriva all’acquisizione di nuovi schemi di comportamento e ci aggiunge le abilità relazionali. Perché l’amore ti renda felice e non disperata. Vincente e non perdente.

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151 Commenti

  1. Avatar di Rondine

    Rondine 10 anni fa (22 Aprile 2015 18:11)

    Michi: Lui dovrebbe amarti ancora, stando insieme ad un'altra, come tu lo amavi, tradendolo con un altro? Forse avevate smesso di amarvi da prima. Poi scusa, perchè avrebbe dovuto portare la fidanzata ad un funerale? Sarebbe stato proprio fuori luogo. Che non ti voglia parlare dimostra che non ti vuole parlare, sarà venuto per educazione verso la tua famiglia, 13 anni insieme sono tanti. Dopo un anno e tre mesi credo che lui abbia fatto la sua scelta. Ciao, in bocca al lupo.
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  2. Avatar di romi

    romi 10 anni fa (22 Aprile 2015 18:18)

    in effetti Ilaria la tua spiegazione ci puo'stare...
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  3. Avatar di Lella

    Lella 10 anni fa (22 Aprile 2015 19:06)

    Cara MICHI, mi sembri l'ultima ex di mio marito prima di conoscermi....Lei era convinta che io fossi un semplice intoppo sul suo cammino di riconquista. Ha usato la scusa di rimanere amica per continuare a ronzargli attorno e alla fine l'ha aspettato al varco con tutto un discorsone sull'essere cambiata...A quel punto lui le ha detto che era me che voleva . PUNTO Le donne come voi dovrebbero usare la sicurezza e la presunzione di sentirsi comunque superiori alle altre ed il centro del mondo per obiettivi ben più alti e non per autoumiliarsi...Avete un'autostima che altre donne ci mettono decenni a costruire, ma con simili comportamenti ne fate cattivo uso e la vanificate. E in più la tua mi sembra solo una "sindrome dell'osso".
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  4. Avatar di Valeria87

    Valeria87 10 anni fa (22 Aprile 2015 19:12)

    Helen, mi sono espressa male. Non volevo dire che certe letture siano inutili, ma solo che ho imparato, attraverso la mia esperienza, che purtroppo conoscere certi schemi disfunzionali da un punto di vista teorico non sempre è sufficiente per riconoscerli quando capitano nella vita reale. Anzi, si rischia di scambiare la storia sbagliata che si sta vivendo per un eccitante romanzo. Poi, a dirla proprio tutta, c'e' anche un altro aspetto da sottolineare: per ovvi motivi storici, la stragrande maggioranza dei libri che oggi consideriamo "classici" è stata scritta da uomini. Per quanto ben scritti, la visione della realtà che abbiamo assorbito leggendoli è inevitabilmente sbilanciata su un punto di vista maschile.
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  5. Avatar di helen

    helen 10 anni fa (22 Aprile 2015 19:43)

    Ti sbagli. I grandi artisti, i grandi scrittori hanno spesso una estrema sensibilità ...quasi femminile. Si scambia la vita vera per un romanzo quando il romanzo è scadente.
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  6. Avatar di Michi

    Michi 10 anni fa (22 Aprile 2015 21:30)

    Helen in che senso farsi dei film? Lui anche dopo il tradimento era tornato a letto con me, mi aveva detto di amarmi e che un'altra come me non l'avrebbe mai amata, come é possibile che ami un'altra? Probabilmente non la ama ma se la fa piacere.Lei é più giovane fi me é magra alta però non si trucca si veste in modo casual io mi sono sempre truccata molto faccio lampade ho spesso i tacchi siamo totalmente diversa.Lei é la classica brava ragazza benestante con un lavoro in ufficio "casa e Chiesa" io lavoro in un bar la sera sono un po' la "cattiva ragazza". Possibile che ami una persona così lontana da me?Come può aver cancellato 14anni insieme? Rondine, poteva venire anche lei per fargli da compagna sd una funzione anche per far vedere che c'è.Nonostante le mie tante telefonate etc lei non mi ha mai cercato non mi ha mai detto di lasciarlo perdere perché? Possibile cancellare una vita insieme?
    Rispondi a Michi Commenta l’articolo

  7. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (22 Aprile 2015 21:35)

    @ Helen, rispondere a chichessia e a qualsiasi titolo con un "ti sbagli" non è proprio un modo utile a tenere aperto un confronto. Lo dico a beneficio di tutte. Se poi c'è qualcuno che aggredisce e che polemizza per esorcizzare la propria paura del rifiuto, per carità, non posso mica impedirglielo. Io con gli anni ho sempre più anni e sempre meno certezze e mi rendo conto che quello che voglio fare è tenermi aperta alle opinioni più varie. Credo che la cultura sia questo: ampliare, ampliare, ampliare le proprie visioni. La letteratura, la filosofia, l'arte, la scienza, tutto ciò che è opera dell'intelletto dell'uomo, tutti possono essere strumenti prodigiosi di esperienza, di godimento, di espansione di sé e delle propria esistenza. E anche strumenti di facilitazione a trovare la propria verità. Ma tutto, tutto va analizzato con grande senso critico, contestualizzato in un periodo storico e collocato in una storia personale. Questo per dire che sì, per esempio certe voci maschili (come femminili) sono state grandiose e immense, ma la verità non sta tutta lì. Anche i geni vanno letti e ascoltati con senso critico.
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  8. Avatar di Serena

    Serena 10 anni fa (22 Aprile 2015 21:56)

    Scusami Helen, non voglio fare polemica né inserirmi nel dibattito tra cultura alta e "sottocultura" pop. Piuttosto mi sorge una domanda: perché mai la sensibilità dovrebbe essere appannaggio femminile? Che si tratti dell'ennesima "idea pericolosa" che ci hanno inoculato fin dall'infanzia? Perché se vogliamo attenerci a questo luogo comune, un uomo che dimostrasse un minimo di sensibilità acquisterebbe immediatamente un trilione di punti, indipendentemente dall'uso che poi ne faccia di tanta sensibilità...
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  9. Avatar di Rondine

    Rondine 10 anni fa (22 Aprile 2015 23:26)

    Michi:lei non ti ha mai telefonato per dirti di lasciarlo in pace ma di fatto lui non ti parla. Che vorrá dire?
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  10. Avatar di Life

    Life 10 anni fa (23 Aprile 2015 1:10)

    @Michi...e i 14 anni di storia dov'erano mentre tu lo tradivi??????
    Rispondi a Life Commenta l’articolo

  11. Avatar di minou

    minou 10 anni fa (23 Aprile 2015 8:13)

    Ilaria, questo articolo è bellissimo. E sì, me ne sono accorta che scrivi articoli sempre più lunghi. E anche messaggi più lunghi e appassionati, che mi aprono il cuore. E non sai quanto te ne sono grata! Buona giornata, amica cara.
    Rispondi a minou Commenta l’articolo

  12. Avatar di Michi

    Michi 10 anni fa (23 Aprile 2015 8:50)

    Rondine, perchè dopo il tradimento e che è andato via di casa noon ha chiuso del tutto ma continuavamo a sentirci per 2 mesi ogni giorno?Mi telefonava anche lui, ci mandavamo tanti messaggi e ci vedevamo.Ci siamo rivisti a pranzo siamo andati a mangiare la pizza abbiamo fatto l'amore poi non si fermava a dormire ma tornava a casa dai suoi pero' non mi aveva chiuso le porte in faccia.Non era cattivo con me ma sempre dolce premuroso, mi scriveva che ero uno schianto che ero sempre bellissima che era pazzo di me e poi? cos'è cambiato dopo questi 2 mesi? Puo' davvero amare un'altra? E lei perchè non si fa avanti con me? Io in un momento di rabbia per vie traverse l'ho minacciata, nei messaggi che mandavo a lui mi capitava anche di offenderla perchè lei non mi affronta?Ha paura?
    Rispondi a Michi Commenta l’articolo

  13. Avatar di Alessandra

    Alessandra 10 anni fa (23 Aprile 2015 11:04)

    Stufa ed esausta di soffrire ho fermato da sola la carovana dell'amore sbagliato nel quale stavo riversando intuilmente energie e che me ne faceva perdere a fiumi. Disperata dal non ritrovare più me stessa in nessuna piega di questa storia malata, ho detto stop. E l'ho detto con calma, senza sprecare troppe parole, lacrime o tempo. Poi ho scoperto il blog di Ilaria e questo mi ha dato un'ulteriore spinta in avanti. Qualche giorno dopo il punto di flesso ("Un punto di flesso per una curva o funzione è un punto in cui si manifesta un cambiamento di curvatura o di convessità", da wikipedia) la persona sbagliata ha voluto parlarmi al telefono. Anche se con un po' di timore ho accettato, perché mi sono fidata di me e della mia decisione. Volevo condividere con voi il fatto che mi abbia detto "Ti sento bella carica, però". Forse si aspettava di sentirmi debole e affranta, ma il bello è che non stavo fingendo. Mitica la frase di Lao Tse, citato da Ilaria in qualche suo post: "Colui che conosce il proprio obiettivo si sente forte; questa forza lo rende sereno; questa serenità assicura la pace interiore; solo la pace interiore consente la riflessione profonda; la riflessione profonda è il punto di partenza di ogni successo".
    Rispondi a Alessandra Commenta l’articolo

  14. Avatar di Cassandra

    Cassandra 10 anni fa (23 Aprile 2015 11:06)

    Ciao a tutte :) anche io, come minou, ho notato che i tuoi post Ilaria, alla stregua dei commenti alle lettrici, sono più lunghi ultimamente e ammetto che anche a me fa piacere! Parlando dell'articolo, ala stregua di Valeria87 mi rendo conto di come a volte conoscere la teoria non sia sufficiente. Interiorizzarla e sostituirla a "ciò che si è" (e che non si dovrebbe essere) è molto difficile! Ma non per la paura del cambiamento in sé, quanto perché a volte ci sono parti di noi che si oppongono dicendo "ma dai in fondo non sto così male, non c'è poi bisogno di cambiare", forse più per mancanza di fiducia in sé che altro. @Michi ho letto tutti i commenti sotto il post, compresi i tuoi. Non credo che il commento di un'estranea possa in qualche modo smuoverti, però io ti esprimo la mia opinione. Lui è sempre stato dolce e premuroso con te dopo il tradimento, ma ciò che devi considerare è che ora tutta questa dolcezza e premura sono venute meno. Spero di non sembrare offensiva, anche perché scrivere non permette all'altro di comprendere il tono, ma davvero pensi che a lui importi ancora di te? E soprattutto, perché a te non importa di te stessa? Ti stai tenendo legata ad un uomo che hai tradito, e che ora ha voltato pagina. Lui può averti detto tutte le parole del mondo, ma credimi, sono solo parole. Non contano. Contano di più i fatti. Perché la nuova compagna del tuo EX dovrebbe affrontarti?? Scusa questa cosa mi fa sorridere. Cosa siamo alle elementari? A lei non gliene può fregar di meno di te, e non ti "affronta", per il semplice fatto che non ti teme. Io mi comporterei esattamente come lei. Ti parlo per esperienza personale, non c'è parola detta da un uomo che tenga nel momento in cui incontra un'altra e se ne innamora. Io davvero se fossi in te taglierei totalmente i ponti. Cambierei numero di cellulare e mi rifarei una vita. So molto bene quanto sia doloroso, ma se davvero lui ti ama come tu pensi, il tuo allontanamento non servirà ad altro che a farlo fare avanti. Sparisci dalla sua vita, e se si farà vivo (dopo più di dieci anni di fidanzamento sa come ritrovarti) allora hai ragione tu. Se non avrai più sue notizie, allora è arrivato il momento di ricominciare da se stesse. Ed inoltre, il fatto che siate molto diverse non significa nulla, siete stati insieme molti anni e le persone cambiano. La sua compagna rispecchia ciò che è lui oggi.
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  15. Avatar di Rondine

    Rondine 10 anni fa (23 Aprile 2015 11:36)

    Michi: Forse non ti affronta perchè non ha paura. E' sicura di sè e credo che lui non sia trattenuto contro la propria volontà. Sta dove vuole stare, finchè ci sta bene ci starà. Ciao.
    Rispondi a Rondine Commenta l’articolo

  16. Avatar di Life

    Life 10 anni fa (23 Aprile 2015 11:40)

    @Michi rispondo anche io alla domanda che hai fatto a Rondine.Secondo me lei semplicemente non ti calcola proprio.E' sicura di se stessa e della sua relazione e non si abbassa a discutere con te (la ammiro)Secondo me puó amarla eccome.Per te aveva ancora un trasporto fisico ed un uomo difficilmente rinuncia a fare sesso con una bella donna e soprattutto con una "cattiva ragazza" lampadata con i tacchi a spillo. Probabilmente per lei ha un amore piú tenero e piú rispettoso.Probabilmente con lei non fa il sesso estremo che faceva con te,ma puó amarla e anche tanto.Secondo me da quello che scrivi in quei due mesi ti ha trattata da amante e basta.Anche ad una escort si può dire " sei uno schianto"...ma l'amore é altro...
    Rispondi a Life Commenta l’articolo

  17. Avatar di Alessandra

    Alessandra 10 anni fa (23 Aprile 2015 11:41)

    Mi sono dimenticata di dire una cosa secondo me importante: la mia storia sbagliata durava da tre anni, ma nel prendere consapevolezza di me stessa (anche grazie agli articoli di questo blog) mi sono resa conto che già sei anni fa (quindi ben tre prima di iniziarla!) avevo avuto una crisi personale che avrebbe dovuto rimettermi sulla strada giusta e che invece ho affrontato nel modo peggiore ovvero subendola passivamente e ignorandomi. E infatti poi mi sono andata a infilare in una storia sbagliata. Il punto è che, quando ho spiegato all'uomo sbagliato che ho appena mollato che "per la prima volta in sei anni sto facendo la cosa giusta" lui mi ha chiesto stupito "perché sei anni?" (abituato a sentirsi al centro del mio mondo forse non ha nemmeno preso in considerazione che io esistessi anche prima di lui?), è stato come se all'improvviso non sentissi più rancore nei suoi confronti. In quel preciso istante mi sono resa conto di essere l'artefice della mia storia malata e di scelte sbagliate che risalivano a molto prima di lui. E non solo: invece di sentirmi scontenta di me stessa per tutto il tempo sprecato e gli errori commessi, nel rimettermi al centro della mia vita ho sentito e sento una nuova vitalità. E ci tengo a precisare che ho 40 anni, non 20, non ho un lavoro e ho una bambina con gravi problemi di salute. Credo che questa consapevolezza di sé sia un motore che può farci ripartire a qualsiasi età, finché viviamo. Consiglio a tutte quelle a cui piace leggere, una delle opere di Ella Maillart, una velista donna che sapeva mettersi al centro della propria vita.
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  18. Avatar di Michi

    Michi 10 anni fa (23 Aprile 2015 12:40)

    Io ho paura che si sposi o che gli dia un figlio cosa che io non gli ho mai dato. Io avevo già un figlio quando ci siamo conosciuti, sono ragazza madre.Lui lha cresciuto come se fosse stato suo.Non posso dire niente ha mantenuto me e lui ci ha dato una casa dove ora viviamo noi e dopo tutto questo tempo non è ancora andato da un avvocato per farci uscire (la casa è a metà).Come mai?Me l'ha detto qualche volta al telefono che voleva la sua parte della casa, io gli ho detto se vuole buttare fuori suo figlio e allora per adesso non fa niente.Possibile che ci lasci in una casa mezza sua?Non puo' essere che mi ama ancora?Paga un affitto con un'altra avendo mezza casa che potrebbe prendere, perchè? Una sera ho visto la sua fidanzata passare in macchina ed ero anch'io in auto e le ho fatto il dito medio,lei è andata via.Lo so che non sono alle elementari ma io rivoglio la mia famiglia,lei me l'ha portato via con i suoi 30anni e il suo fare da brava ragazza...
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  19. Avatar di Gio_1098

    Gio_1098 10 anni fa (23 Aprile 2015 13:00)

    @ Alessandra ti ho messo un + ma te ne darei 10mila, auguro il meglio a te e alla tua bambina.
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  20. Avatar di romi

    romi 10 anni fa (23 Aprile 2015 13:12)

    Michi,perche'continui a dannarti a pensare cosa lui pensa,cosa lui sente...riporta il tuo pensiero su di te!stai facendo la spettatrice della sua vita.sii protagonista della tua!;)
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