Amore, convinzioni pericolose e felicità

amoreOgni tanto mi sembra importante ritornare alle basi, ai principi, ai fondamentali. Lo devo alle lettrici che mi conoscono da meno tempo, a coloro che hanno appena iniziato il proprio percorso di crescita sentimentale, a coloro che arrivano su questo sito e rimangono stranite rispetto ai suoi contenuti e ai suoi toni. E lo devo soprattutto alle tantissime donne che soffrono per amore e non se ne fanno una ragione, dato che soffrono davvero troppo per amore e amano (o hanno amato) troppo nella loro vita e si trovano l’esistenza stravolta o molti anni della loro esistenza stravolti.

E nonostante ciò non riescono, non possono, non vogliono cambiare direzione perché non hanno ancora ben chiaro quale sia l’origine della loro sofferenza e, soprattutto, sono troppo attaccate, ossessivamente e testardamente attaccate, a idee dell’amore e della relazione di coppia che non portano loro né fortuna, né amore, né felicità e che impediscono loro di trovare l’uomo giusto.

"Il problema oggi non è l’energia nucleare, ma il cuore dell’uomo. Albert Einstein"

Perché, attenzione, soffrire per amore, non trovare la persona giusta, non vivere serenamente le relazioni è dovuto soprattutto al fatto che si hanno idee e convinzioni limitanti sull’amore, sugli uomini e sulle relazioni.

E qui faccio una dichiarazione importante: si può smettere di soffrire per amore. E’ possibile Anche se è da sempre che soffri per amore, puoi cambiare direzione alla tua vita e alla tua vita sentimentale. Anche se non hai mai sperimentato una relazione soddisfacente o non hai mai sperimentato una relazione vera e propria, puoi cambiare direzione alla tua vita sentimentale. Si tratta di imparare ad amare e a farsi amare . Né più, né meno. Per imparare ad amare e a farsi amare e per smetterla di soffrire per amore bisogna “ri-educare” se stesse all’amore.

Bisogna lasciare andare i vecchi schemi disfunzionali (quelli che ti portano a farti del male e a farti fare del male dagli altri, cioè a permettere agli altri di farti del male), bisogna liberararsi delle vecchie convinzioni limitanti e imparare a controllare le proprie paturnie e le proprie emozioni.

E certo, poi, è anche importante apprendere alcune tecniche di seduzione; che tradotto in termini più civili, meno markettari e meno da giornaletto di serie C, significa apprendere delle abilità relazionali, quelli che gli anglofoni chiamano “soft skills”.

Amore: rieducare se stesse per stare bene

Quindi, il percorso per rieducare se stesse all’amore (a dare e ricevere amore) e per trovare l’uomo giusto è: 1) guardarsi dentro e considerare quali sono gli schemi di comportamento disfunzionali e cambiarli. E, dunque, guardarsi anche “fuori”, cioè considerare se stesse rispetto a come ci si comporta con gli altri e in relazione ai fatti della vita.

2) Apprendere nuovi schemi, più sani, che conducano al benessere e all’amore.

3) Mettere il “turbo” al tutto, e di conseguenza fare proprie le abilità essenziali per andare d’accordo con gli altri, in modo più efficente, efficace e soddisfacente per tutti. Le famose tecniche di seduzione. Ecco perché spesso qui parliamo di psicologia maschile, di linguaggio del corpo, di comunicazione. Non sono mica stupidaggini, sai?

Le abilità relazionali fanno parte di una “cassetta degli attrezzi” preziosissima che è utile se si vuole vivere e amare meglio. L’importante è che non ci si limiti solo a quelle. Perché appoggiate sul nulla, o su schemi disfunzionali, queste abilità non servono a niente. O addirittura fanno danni. Ecco perché le tecniche di seduzione – e i consigli banali dei giornaletti femminili –, applicate senza senso e buon senso, spesso fanno più male che bene.

Ebbene lo anticipo subito: le cause per cui si soffre per amore affondano le loro radici nella mancanza di consapevolezza. Nella mancanza di consapevolezza di sé, dei propri bisogni e di che cosa l’amore sia per davvero, nella vita di una persona. Si soffre per amore a causa di maledetti, stramaledetti malintesi, a causa di maledetti, stramaledetti fraintendimenti, a causa di maledetti, stramaledetti miti. I famosi “miti” sull’amore.

Credo di averlo detto e ripetuto di frequente in numerosi articoli su questo blog: non esiste nessun tipo di educazione sentimentale a questo mondo e anzi esiste una vera e propria mala-educazione sentimentale. Ancora all’alba del 2015 la “cultura” sentimentale è veicolata dalla canzonette, i romanzetti (scritti o filmati che siano), i proverbi e le convinzioni obsolete. Che si formano sulle canzonette, i romanzetti, i proverbi e le convinzioni obsolete. Pensa un po’ che straordinaria produzione di idee spazzatura, convinzioni spazzatura, miti spazzatura.

C’è solo una piccola differenza tra oggi e 100 anni fa: oggi c’è libertà sessuale. Ma la libertà sessuale non ha favorito un granché la liberta mentale. Anche perché, beh, un corpo tutti ce l’hanno. Il cervello invece… E al contrario, guarda un po’, per essere felici, in amore e nella vita in generale, avere il cervello è importante. Solo il cuore, solo la passione, solo l’eccitazione e la libertà sessuale fanno danni. Ci vuole cervello, ci vuole consapevolezza, ci vuole capacità di distinguere. E di perseguire con passione un aspetto su tutti: il proprio benessere, la propria felicità, il proprio interesse.

Amore, disperazione e stupidaggini

Ora, stiamo alla mala-educazione sentimentale e al tanto male che essa fa in lungo e in largo e a vario titolo. La mala-educazione sentimentale è una gran brutta cosa e va combattuta, costi quello che costi. Anche perché, udite-udite, la mala-educazione sentimentale sta alla radice degli schemi disfunzionali (vedi sopra, al punto 1) , sta alla radice dell’incapacità di apprendere schemi funzionali (vedi sopra, al punto 2) e sta alla radice, anche, dell’inablità relazionale (vedi sopra al punto 3).

Il problema della mala-educazione sentimentale è che mette l’amore al di sopra di ogni cosa, in particolare al di sopra della ragione, del buon senso. Ma soprattutto al di sopra del senso del valore di sé. In poche parole, il fine di una buona educazione sentimentale deve essere quello di permettere a ciascuno di realizzarsi a pieno, di essere sereno, di avere una vita felice. Invece, per una ragione e per l’altra, si è costruito il mito dell’amore, una specie di dio mostruoso e terribile al quale in molti pensano di doversi immolare. Si idolatra una certa idea di amore, un’idea di amore che non è positivo e vitale, ma è solo distruttivo e mortale. Si adora il dio amore e spesso sul suo altare si sacrificano vite umane. Giovani vite di donne. E, pare, sembra si dice, si intuisce dalle nuove tendenze, anche di uomini. Che stupidità.

"Non è quello che hai, o chi sei, o dove sei, o cosa stai facendo che ti rende felice o infelice. E’ quello che pensi. Dale Carnegie"

Perché, cara la mia ragazza, girala come vuoi, ma è molto più importante che tu sia felice piuttosto che tu sia innamorata. E’ molto più vitale e positivo che tu sia felice piuttosto che tu sia innamorata. A meno che, ovvio – scoperta dell’acqua calda – l’amore e l’innamoramento non sostengano e alimentino la tua felicità. Diciamo che felicità e amore devono andare di pari passo. Ma se non c’è la prima, il secondo va lasciato perdere, anche perché l’amore senza felicità non è amore. E come accidenti lo si deve spiegare? Come si fa a rendere questa idea più forte delle tante idiozie che girano sull’amore e che fanno tanti danni?

E’ questo che spiego quando parlo di cinismo e di essere stronza: vivere secondo i principi del cinismo e dell’essere stronza significa applicare a ogni ambito della vita la regola: “Mi rende felice? E’ per me! Non mi rende felice? Non è per me!” Punto. Poche menate. Poche storie. Pochi pensieri. Nessuna paturnia. E occupiamoci della vita vera non delle scemenze sull’amore. E questo ovviamente (felicità= ok; infelicità= non ok) a maggior ragione mille volte vale anche per l’amore e il rapporto di coppia. (E mi stiano alla larga tutti i predicatori di religioni, tendenze e sistemi filosofici vari e variegati che maledicono – a parole e per quel che riguarda gli altri, beninteso – l’egoismo ed esaltano il sacrificio: io sto parlando d’altro, mi occupo di altro e sono su un pianeta ben lontano dal vostro, quindi non abbiamo semplicemente niente da dirci, dato che io – ripeto – sto parlando di altro. Sono su altro. Altro.)

Amore, cinismo e felicità

Ecco, allora, diciamo che se possedessi una bacchetta magica, tra le prime cinque cose che farei ci sarebbe senz’altro quella di togliere dalla testa di tutte le donne del mondo idee e convinzioni disfunzionali sull’amore. Quelle idee che identificano l’amore con il sacrificio, la sofferenza, la perdita di se stesse e del proprio equilibrio.

Breve ed essenziale, la guida che ti spiega i passi base e fondamentali per costruire o ricostruire la tua autostima e mantenerla. Per stare bene con te stessa e con l’uomo giusto.
"L’uomo che riceve l’amore è, generalmente, colui che lo dà. Bertrand Russell"

Su questo blog scrivo molto (te ne sei accorta che scrivo sempre di più, articoli sempre più lunghi?), poi ci sono i miei percorsi di crescita sentimentale, studiati apposta per le mie lettrici, poi invio mail e risorse alle persone iscritte al sito e poi, faccio coaching individuale con alcune clienti selezionate e, per chi non lo sapesse, c’è anche una pagina Facebook La Persona Giusta per Te. Attraverso la pagina Facebook continuo a diffondere le mie idee e lo faccio in modi tra loro diversi. Modi un po’ più da Facebook talvolta, anche se sempre nel mio stile. Per esempio ci sono lettrici che sono superaffezionate alle mie riflessioni del venerdì e della domenica sera (te le consiglio!). Ma non ci sono solo quelle riflessioni. Spesso voglio “colpire al cuore” le lettrici con citazioni studiate ad hoc.

Di recente ne ho pubblicata una che diceva: “Se sei innamorata e non sei ricambiata, non è amore” (amore NON può essere infelicità). E una lettrice ha commentato: “Come non è amore? È amore non corrisposto, ma è sempre amore. Di sicuro non è odio, nemmeno verso se stessi; è amore per una persona e in quanto tale non può essere una brutta cosa, anche se è triste perché è necessario dimenticarlo al più presto nonostante in fondo al cuore non finisca mai!” Questa lettrice parla di un innamoramento non ricambiato, e continua a chiamarlo amore anche se solleva, lei, facendo tutto da solo e negandoli per mettere le mani avanti, alcuni dubbi seri (da dove le è venuta l’idea che l’amore non ricambiato potrebbe essere non amore per se stessi?). E poi parla di tristezza. Per lei vale dunque l’equazione amore=tristezza. E’ utile un’equazione del genere? E’ una convinzione potenziante? Porta nella direzione di realizzare se stessa, anche in amore? O non è forse una convinzione depotenziante e distruttiva?

Amore: idee rivoluzionarie per la propria vita

Perché, stai bene attenta, se tu pensi che l’amore può essere triste, allora se e quando ti trovi in una storia d’amore triste, invece di scappare a gambe levate, ci rimani. Non solo, occhio alla sottile distinzione: c’è anche il rischio che proprio perché si tratti di convinzioni profonde, tu sia più attratta da amori tristi che da amori felici. Ci hai mai pensato? Se non ci hai mai pensato, facci caso, d’ora in avanti.

"La felicità è interiore, non esteriore; infatti non dipende da ciò che abbiamo, ma da ciò che siamo. Henry van Dyke"

E fai caso anche ad altre convinzioni che hai sull’amore, perché alcune volte possono essere sorprendenti e rivelatrici. Pensa ad esempio che sempre su Facebook ho postato questa altra citazione-sferzata che, francamente credevo fosse ovvia e scontata. Ho scritto: “Se è disperazione non è amore” e ben due lettrici mi hanno espresso il loro stupore e la loro meraviglia. Una mi ha scritto: “Perché????” Ma come sarebbe a dire “perché???” Beh è molto semplice e non bisognerebbe nemmeno chiederlo: perché la disperazione ti rovina la vita. Ti fa perdere lucidità e attenzione riguardo la tua esistenza. Perché la disperazione è semplicemente orrendamente orribile. Non ci vuole un genio per capirlo. L’amore, invece, dovrebbe arricchirla la tua vita. Stai attenta, perché se la tua idea di amore contempla la disperazione, la tua idea di te stessa e della tua vita contempla l’infelicità.

E attenzione, perchè se accetti che l’amore ti porti disperazione, non ti tirerai indietro rispetto a un amore disperato e magari avrai la tendenza a cercare proprio amori disperati. Non sono ipotesi queste. Questo è il modo in cui funziona la mente umana. I nostri pensieri diventano le nostre decisioni e le nostre scelte. I nostri pensieri e le nostre idee si traducono nella pratica della nostra vita. Se credi che l’amore contempli disperazione non stupirti se all’atto pratico i tuoi amori sono fatti di disperazione. Ora che lo sai, decidi che cosa vuoi essere, avere e fare.

Se vuoi intraprendere il tuo portentoso cammino di crescita sentimentale e vuoi sbarazzarti delle convinzioni limitanti sull’amore, intraprendi i programmi che ho preparato per te. Seguono proprio il percorso che ho spiegato poco sopra, che parte dalla consapevolezza di sé, arriva all’acquisizione di nuovi schemi di comportamento e ci aggiunge le abilità relazionali. Perché l’amore ti renda felice e non disperata. Vincente e non perdente.

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151 Commenti

  1. Avatar di Audrey

    Audrey 10 anni fa (21 Aprile 2015 14:19)

    Se l’amore non è corrisposto non è vero amore. Dovrei attaccare la frase al frigo per vederla ogni giorno e rinsavire. Nei libri e nei film l’amore non corrisposto spesso finisce con i due che per magia arrivano ad amarsi follemente ma nella realtà non è così. Nella realtà è sofferenza, svalutazione di sé e tempo perso. Purtroppo, nella mia esperienza personale, un piccolo diavoletto sulla spalla mi sussurra che dovrei tenere duro, che abbiamo molte cose in comune e si accorgerà che gli piaccio, mentre il piccolo angelo sull’altra spalla dice che se non gli piaccio non gli piaccio. E’ una lotta e mentre si tiene questa battaglia il tempo passa, passano altri uomini interessanti e la vita sembra una palude stagnante. Sto provando, con fatica, a fare altro per distrarmi, a fare quello che mi rende felice ed è ok anche se è difficile, seguo i miei hobby e cerco di pensare il meno possibile lui. Spero basti o esistono cure d’urto?
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  2. Avatar di Rossella

    Rossella 10 anni fa (21 Aprile 2015 15:55)

    @Audrey:se esistono cure d'urto non lo so. Ho tenuto duro anch'io sperando lui si rendesse conto che ero io la donna per lui ma non è successo. Ho perso due anni illudendomi e proiettando le mie emozioni su di lui,ho toccato il fondo finché mi e' scattato qualcosa dentro che mi ha fatto dire basta. Basta con le umiliazioni,il malumore e la tristezza. E' un mese che non lo vedo e tre settimane che non lo cerco,conto i giorni e ogni giorno in più mi sento un po' più forte ma a lui continuo a pensare. Forse per dimenticarlo mi ci vorrà più tempo. Intanto continuo a fare la mia vita e le cose che mi fanno stare bene. Non è facile ma passerà. Non dovremmo permettere che un uomo abbia il potere di condizionare la nostra serenità. Tu conti più di lui,non dimenticarlo. E se nel frattempo trovi una cura d'urto fammi sapere
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  3. Avatar di romi

    romi 10 anni fa (21 Aprile 2015 16:35)

    non ho capito...perche 'se l amore non e'corrisposto non e'amore?non si tratta di fare la crocerossina ma rispondere ad un bisogno mio interiore di amare quella persona.esempio pratico:candy candy si aspettava corrispondenza da Terence?era gratuitamente innamorata allora perche'non e'amore?
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  4. Avatar di Audrey

    Audrey 10 anni fa (21 Aprile 2015 16:43)

    @ Rossella: grazie per la tua vicinanza, sei stata brava a non vederlo e non cercarlo più, cercherò di seguire il tuo esempio... so che è difficile non pensare a lui.... spero di trovare qualche cura d'urto nel frattempo per condividerla con voi :) ciao!
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  5. Avatar di Rossella

    Rossella 10 anni fa (21 Aprile 2015 17:54)

    @Audrey: sono sicura che riuscirai a dimenticarlo,un passo per volta,senza avere fretta. Se non ci danno nulla dobbiamo allontanarci subito. Questa esperienza, anche se non è andata come avresti voluto, ti sarà utile in futuro per non dare attenzioni a chi non le sa apprezzare. Un abbraccio.
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  6. Avatar di helen

    helen 10 anni fa (21 Aprile 2015 18:46)

    Io personalmente un giorno ho fatto questo esercizio: ho rintracciato vecchissimi amori attraverso il web, scrutato profili di persone che non vedo più da tanti anni. Persone con le quali ho avuto qualche brutto riscontro. Li ritrovi cambiati, invecchiati, diversi. Ricordi vagamente che ti han fatto molto soffrire e tutto ti sembra lontano, sfuocato, ridimensionato...per certi versi inverosimile. Quegli uomini hanno avuto a che fare con un altra persona che non sei più tu. E ti chiedi: ma davvero ho sofferto così tanto? Ecco succederà lo stesso. Anche adesso o tra poco. Verranno accantonati in un angolo. È un operazione che va fatta dopo un po' di tempo. All inizio chiudere,tagliare , non spiare profili. Taglio netto, amputazione chirurgica.
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  7. Avatar di Valeria87

    Valeria87 10 anni fa (21 Aprile 2015 19:31)

    Ciao a tutte. Helen, io da ragazzina ero piuttosto intellettualloide (oddio, pure adesso ;) ) e i classici me li sono letti praticamente tutti. Ciò non mi ha impedito di avere storie sbagliate. Mi mancava un pezzo, ovvero il senso del mio valore. "Non ti rende felice? Non è per te!". Ovvio, in teoria. In pratica, quando mi sento a disagio con una persona, spesso ho una vocina interiore che mi dice: "Non è questa persona a essere stronza, sei tu che sei troppo sensibile / non ti sai adattare". Adesso sto cercando di imparare a distinguere. Ilaria, dici spesso che bisogna considerare i fatti con obiettività. Ecco, io credo che questa obiettività a me manchi ancora. Me ne accorgo sul lavoro, ad esempio: nel dubbio, mi viene più spontaneo pensare che le mancanze siano mie. Ma non è sempre così, ovviamente.
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  8. Avatar di Valeria87

    Valeria87 10 anni fa (21 Aprile 2015 19:38)

    Rossella, brava, continua così! Eh sì, ogni giorno in più è una piccola conquista ;) Audrey, per me la terapia d'urto è stata realizzare che lui non solo non voleva da me il tipo di storia che avrei voluto io, ma era anche una persona con dei problemi enormi, sia personali che relazionali. Insomma, uno da cui stare alla larga, da non volere neanche come amico.
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  9. Avatar di Eowyn

    Eowyn 10 anni fa (21 Aprile 2015 19:48)

    @romi secondo me, e secondo quel che mi è parso di capire su questo blog - e nella vita reale - l'Amore dovrebbe essere una cosa bella che arricchisce, il risultato di un'energia che scorre tra le persone... se non è corrisposto, cosa senti? Cos'altro se non dolore? Non ti senti come prosciugata? Come se avessi un'emorragia di energie? Un enorme spreco di qualcosa che poteva essere condiviso ma invece va buttato via, si diluisce nel nulla? Non senti dolore? Certo che lo senti. Tu sicuramente provi qualcosa, è un innamoramento andato a male. Sarebbe potuto essere amore? Forse, ma non lo è stato, non lo è adesso, quindi cos'è? ti fa stare bene questo "bisogno di amare" che va a vuoto? Credimi, so perfettamente come ci si sente: di m***da. E non stiamo cercando di star meglio?
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  10. Avatar di Rondine

    Rondine 10 anni fa (21 Aprile 2015 23:16)

    Io da bambina detestavo Candy, mi chiedevo perchè sopportasse tutte quelle cattiverie, invece di acchiappare per i capelli quell'altra che gliene faceva di tutti i colori senza motivo. La ritenevo una stupida. Mi identificavo in un altro personaggio. E poi, crescendo, me ne sono fatta fare io di ogni colore. Ho ascoltato troppo gli altri, sempre di più, sempre di più. Comunque articolo perfetto, come sempre grazie. Un saluto a tutte.
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  11. Avatar di _al_

    _al_ 10 anni fa (21 Aprile 2015 23:53)

    Ciao, io non so se è colpa di Candy Candy o di Madame Bovary o di altri discorsi sociologici... Io questa cosa di associare l'amore alla sofferenza lo ritrovo nelle dinamiche della mia famiglia e staccarsene è difficile. Da molte cose mi sono emancipata, da alcune ancora no. In questo momento è quello il punto in cui ritrovo quella sensazione di profonda frustrazione e dolore che provavo, e ce ho riprovato decine e decine di altre volte, in umiliazioni, pianti, tentare di convincere gli altri, fingere. Adesso è molti mesi che non soffro per amore e che ho deciso di dedicarmi alla mia stabilità emotiva, tra i giorni sì e quelli no, tra gli imprevisti (positivi e negativi) e la costanza di portarmi avanti per le cose che contano, le battaglie giuste e quelle che fanno perdere solo tempo. L'amore sano può esistere, lo so per certo, perché l'ho visto negli altri e lo vedo in me quando mi prendo cura di me e mi tratto con dolcezza e generosità, lo vedo nelle persone di cui mi circondo adesso. Lo vedo in tante cose, per me l'importante è vivere con quelle buone e cercare di mandar via il più possibile quelle nocive.
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  12. Avatar di MERAVIGLIA

    MERAVIGLIA 10 anni fa (22 Aprile 2015 7:07)

    Ciao ILARIA è sempre un piacere leggerti!!! Condivido quello che sostieni ed aggiungo se posso permettermi che queste "cose" ce le dovrebbero dare come alimento insieme "al latte"... così si ha il tempo di assimilarle per bene!!!!!… Ancora grazie e buona giornata.
    Rispondi a MERAVIGLIA Commenta l’articolo

  13. Avatar di romi

    romi 10 anni fa (22 Aprile 2015 8:17)

    no no,non intendo amare con sofferenza,quella sono d accordo e'masochismo.quello che dico e'che amare ti fa sentire viva,come dire:so che non e'corrisposto e non gli corro dietro ma non nego quello che sento io,poi chiaro che ci si mette su altri obiettivi,non so se mi sono spiegata :)
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  14. Avatar di Gio_1098

    Gio_1098 10 anni fa (22 Aprile 2015 9:21)

    @Helen, grazie perchè quello che hai scritto sui tuoi ex mi dà fiducia, spero succeda anche a me con questa mia ultima tristissima e pesantissima storia, la cosa difficile è che lavoriamo nello stesso posto, cercare di non pensarci è mille volte più difficile, spero di farcela, ce la farò.
    Rispondi a Gio_1098 Commenta l’articolo

  15. Avatar di Denny

    Denny 10 anni fa (22 Aprile 2015 11:39)

    anche a me è capitato una cosa tipo quella di Helen, cioè vedendo per caso delle foto, magari sul profilo di Wapp, di uomini (ex o pseudo tali) per i quali in passato avevo sofferto parecchio, uomini che hanno segnato la mia vita sentimentale e pensare, guardando la foto: ma davvero sono stata male per costui? La sensazione (bella) di provare indifferenza e distacco qualsiasi sia la loro situazione attuale e quindi la bellissima consapevolezza che la sofferenza, a tratti stupida, è lontana, è passata! Energie sprecate per il nulla! E questo può insegnare anche nel presente…
    Rispondi a Denny Commenta l’articolo

  16. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (22 Aprile 2015 12:21)

    Eh, ma Romi, guarda che ci sono modi molto più gratificanti di sentirsi vive rispetto ad amare una persona che non ti corrisponde. Soprattutto ci sono modi che sono più reali, più ancorati alla realtà. Facci caso perché forse nel bisogno di amare per sentirti viva anche persone che non ti ricambiano possono esserci le radici di blocchi che impediscono di trovare e vivere un amore vitale per davvero e non per finta.
    Rispondi a ilariacardani Commenta l’articolo

  17. Avatar di Michi

    Michi 10 anni fa (22 Aprile 2015 14:46)

    Buonasera. Io ho una convinzione sull'amore ossia che il mio ex fidanzato sia ancora innamorato di me.Siamo stati insieme 14 anni di cui 13 di convivenza ed io non voglio buttarli via così.La storia è finita un anno e 3 mesi fa perchè io lo tradivo da qualche mese e lui una sera seguendomi mi ha scoperto a casa dell'amante.E' andato via di casa.All'inizio ci siamo rifrequentati per un paio di mesi siamo anche stati a letto insieme, cosa che negli ultimi tempi del nostro rapporto non succedeva piu'.Sembrava volesse riprovarci era confuso ma mi diceva sempre che non avrebbe amato mai un'altra donna come me e che mi amava.Poi piano piano si è allontanato fino a chiudere definitivamente con me ed io ho scoperto che frequentava un'altra ragazza per giunta con quasi 10anni di meno di me.Ora è passato piu' di un anno ed io so che convive con questa ragazza. nel frattempo ho provato a ricercarlo per telefono di persona sono l'ho aspettato all'uscita del lavoro ma lui mi ha sempre respinta...Segue
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  18. Avatar di Michi

    Michi 10 anni fa (22 Aprile 2015 14:54)

    Ieri l'ho rivisto al funerale di mio cognato,gli avevo mandato un messaggio della sua scomparsa ma lui non mi ha risposto.Non mi aspettavo di vederlo li, non mi ha neanche salutata.Ieri sera l'ho chiamato diverse volte per sapere i motivi del suo comportamento ma non mi ha mai risposto. Io sono sicura che mi ama ancora che non ama la sua attuale compagna lo dimostra anche il fatto che è venuto al funerale di un mio parente, come mai è venuto? Come mai la sua compagna non l'ha portata? Io vorrei riconquistarlo, come posso fare? Grazie ragazze.
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  19. Avatar di helen

    helen 10 anni fa (22 Aprile 2015 17:31)

    Sui libri e sull essere "intellettualoide". Un libro aiuta come uno psicologo non perché tu lo paghi o lo leggi e ti risolve i problemi. Il lavoraccio lo devi fare tu.La meditazione su un passaggio serve a prendere coscienza dei tuoi meccanismi disfunzionali visto che gli altri non si possono cambiare. Io credo che siamo programmati all adattamento e a risorgere: in passato spesso i traumi e le condizioni di vita erano anche peggiori. Bisogna capire perché questo mirabile meccanismo si inceppa. Basterebbe lasciarlo lavorare. Mi colpisce comunque che a più riprese si sottolinei che la cultura è "altro" qualcosa di astratto, astruso, lontano, inutile. Prima si dice che si è influenzati da questo e da quest altro (programmi, modelli, trasmissioni, messaggi ecc) poi si nega il controvalore di qualcosa di meglio, di più profondo, di bello, di ben strutturato. Ue' ma siete ben contraddittorie.
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  20. Avatar di helen

    helen 10 anni fa (22 Aprile 2015 17:35)

    Michi quando si dice girarsi dei film. Tu facendo il regista, lo sceneggiatore, la costumista e il tecnico delle luci.
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