Standard, selezione e uomo giusto

standardPer trovare un uomo di valore, bisogna avere degli standard alti, non accontentarsi e non giocare al ribasso. Gli uomini sbagliati si evitano selezionado in partenza, pre-selezionando, stabilendo per sé standard elevati e rispettandoli rigorosamente, mica sbragando già alla prima uscita (come molte donne che credono di avere standard di livello fanno, scendendo a compromessi vergognosi – vergognosi rispetto a se stesse e alla propria dignità – appena incontrano uno che offre loro un caffé). Nota tra le righe: quando leggo queste mie riflessioni e altre del genere di quella che ho appena scritto, mi viene da ridere a pensare ai tanti commentatori – uomini e donne – che dicono che io attacco gli uomini o che mi ergo a giudice di questo e/o di quello.

Vedi un po’ tu se questa è una critica agli uomini oppure assomiglia di più a uno sconsolato strattone alle donne perché abbandonino, finalmente, alcuni loro comportamenti “ancestrali” e deleteri e smettano di fare i soliti vecchi errori che le danneggiano. Cominciando a definire degli standard che le mettano, come persone e come genere tutto, nella carreggiata del rispetto di sé e della dignità personale, una volta per tutte. Ok, andiamo avanti. (Non dovrei fornire certe “spiegazioni suplettive” per i pavidi che non vogliono capire. Le persone che non sono in grado di capire dovrebbero essere lasciate al loro grado, altro che standard).

"Lo stile è l’impronta di ciò che si è in ciò che si fa. René Daumal"

Stabilire i propri standard e stabilirli sempre verso l’alto fa parte della crescita personale, della maturazione come esseri umani e come donne. Un obiettivo per tutti noi (per molti lo è, di fatto) e per il nostro percorso esistenziale, dovrebbe proprio essere quello di crescere attraverso i nostri standard, facendo crescere i nostri standard mentre noi stessi cresciamo e crescere mantendendo continuamente alti i nostri standard e alzandoli sempre di più, mano a mano che avanziamo nella vita.

E dovremmo curare i nostri standard, mantenerli alti e alzarli in ogni area nella quale agiamo e ci muoviamo: lo studio, il lavoro, le passioni, il tempo libero, il nostro essere cittadini responsabili; relativamente  alle persone che frequentiamo, le amicizie, la qualità dei rapporti famigliari e, ovviamente, il rapporto di coppia. Si cresce noi, si matura, si smette di essere il tipo alla CappuccettoRosso Biancaneve BellaAddormentata PiccolaFiammiferaia e ci si trasforma in donne vere, in donne di valore che non si fanno mettere nel sacco dai tanti tipi di uomini sbagliati che circolano: il rospo, il dongiovanni, il perditempo, il confuso, l’irresponsabile, il fantasma, l’uomo sposato, quello che non voglio una storia seria etc etc

Standard alti e uomini sbagliati

Perché, tranquilla, se alzi i tuoi standard e soprattutto se li rispetti, col cavolo che gli uomini sbagliati si fermano nella tua area d’azione e ti intercettano (o col cavolo che vi intercettate reciprocamente). Le persone sbagliate colgono al volo quando possono “permettersi” di agire scorrettamente (e impunemente) con qualcuno e colgono al volo quando non possono permetterselo.

Gli uomini sbagliati non girano intorno a donne che hanno standard alti, non le considerano nemmeno e men che meno si azzardano a usare la manipolazione e quant’altro, nei loro confronti. Se hai degli standard alti sei nel pieno potere, hai il pieno potere su te stessa, sulla tua vita e anche sulle tue relazioni. Uomini sbagliati e donne con alti standard (in senso vero, eh, mica fasullo, si intenda) semplicemente non hanno nulla da spartire, nessun punto di incontro, nessun gancio.

"La felicità non dev’essere un punto d’arrivo, ma uno stile di vita. Federico Moccia"

Niente li unisce, tanto meno il desiderio di un rapporto disfunzionale , dato che se hai alti standard, i rapporti disfunzionali li eviti come la peste, giacché non corrispondono ai tuoi standard. E poi un uomo sbagliato “intuisce” perfettamente attraverso il proprio istinto che con una donna con alti standard, con il cavolo che riesce a instaurare un rapporto disfunzionale. E quindi le gira al largo. Per buttarsi sulle tante donne che invece, avendo bassi standard, o rinunciando nellla pratica ai loro standard teorici con la velocità di un battito di ciglia, sguazzano in rapporti disfunzionali. Dimenticando se stesse e la propria dignità.

Di più: se hai alti standard non è che eviti i rapporti disfunzionali per “via razionale” – cioè non ci fai un ragionamento sopra – ma li eviti spontaneamente e naturalmente, per via inconscia, senza passare nemmeno per l’analisi razionale. Ti viene naturale selezionare, ti viene naturale darti valore, ti viene naturale darti rispetto e farti rispettare.

Standard alti: che cosa significa nella pratica?

Già, che cosa significa nella pratica avere degli standard alti? Ti faccio un paio di esempi presi, ahimé, dalla vita vera, molto comuni, finanche abusati (che tristezza).

Qualche giorno fa ho ricevuto questa domanda attraverso la pagina Facebook de La Persona Giusta per Te: “Vorrei sapere cosa pensi degli uomini che per strada e in presenza della compagna si voltano a guardare le altre…quale reazione dovrebbe avere una donna sicura e amante di sé stessa?”. Io ho risposto: “Evitare a priori questi uomini.” La lettrice non ha dato seguito alla conversazione, non so se perché soddisfatta o convinta o se, invece, un po’ turbata dalla mia risposta, probabilmente troppo fuori dagli “schemi” e dagli standard rispetto a quello che lei avrebbe voluto sentirsi dire. Non so. Io credo che seminare bene sia sempre utile, se non nell’immediato, di sicuro a lungo termine. Il cambiamento in positivo, anche in campo sentimentale, non sono mai istantanei. Quindi credo che la mia risposta, ben accolta oppure no, sia stata utile.

"Tutti commettono errori è per questo che c’è una gomma per ogni matita. Proverbio giapponese"

Fatto sta che l’esempio viene a fagiolo: ci sono tante donne con standard tali che le portano a pensare che gli uomini proprio non si possono trattenere dal guardare allupati altre donne in presenza della compagna e che tale comportamento manifesta semplicemente e senza malizia la più intima, naturale e istintiva essenza del “maschio” e che quindi va accettata e non discussa. Subìta, insomma. In fin de’ conti, come dice qualsiasi maschio medio allupato di cultura e spessore emotivo e intellettuale medio-inferiore, non si guarda una donna come si guarda un’opera d’arte? (Uh, questa sì che è una riflessione di profondo livello speculativo, di fronte alla quale qualsiasi donna dovrebbe sentirsi più che lusingata, perbacco!). In fin de’ conti quante donne si sentono in colpa di fronte a una considerazione tanto vuota e tanto becera? Alla faccia degli standard, anche i più bassi, mi tocca dire.

Sfido a trovare una donna sulla faccia della terra che in realtà non si senta per lo meno delusa e avvilita dal fatto che il proprio compagno in sua presenza sbavi, si faccia cadere la mascella e sgrani gli occhi al passaggio di altre donne: che tristezza, caro mio, ma per te, neh, si intenda. Un comportamento penoso, a dire il vero, che nessuna donna con standard alti potrebbe accettare, un comportamento da considerare un “segnale” forte e chiaro sull’affidabilità a tutto tondo dell’uomo in questione. Avere alti standard significa non accettare compromessi rispetto a un comportamento del genere, ecco.

Standard: fatti non parole

Abbiamo detto spesso che quel che contano nelle relazioni, nei rapporti umani e negli scambi tra persone sono i fatti e non le parole. Lui può dirti tutte le più belle frasi romantiche del mondo, chiamarti amore e dirti cento volte al giorno ti amo. Può anche chiederti scusa un miliardo di volte in un anno e sostenere che sì, questa è l’ultima volta, poi mai più. Ma se continua a trattarti come uno zerbino, tu devi prendere atto che ti tratta come uno zerbino. Non c’è via di scampo, non ci sono dubbi. E questo discorso del far prevalere i fatti e non le parole, riguarda anche te e ti riguarda anche a proposito di standard.

"Avere stile significa essere se stessi, ma con uno scopo. Patricia Fripp"

Non c’è nulla di più patetico di quelle donne che proclamano la propria onestà, integrità e serietà (da tutti i punti di vista, si intenda) e poi, nei fatti, nemmeno un secondo dopo si smentiscono nei comportamenti. E, ancora più triste è il comportamento di quelle donne che dicono di volere il vero amore e di essere selettive e poi, finito il proclama, si accompagnano con il più stronzo e il più puttaniere del gruppo. Le interpretazioni possibili sono due: o si hanno standard infimi o, se per caso si ambisce a standard elevati, in questi casi gli standard sono gestiti davvero malissimo. E molte donne incappano in questo malinteso, forse per ingenuità e, semplicemente, si rendono ridicole, soprattutto agli occhi degli uomini.

Vuoi sapere qual è il grande classico della pessima gestione dei propri (presunti) standard? Ma il sesso, ovviamente. Non di rado ricevo messaggi del genere: “sto frequentando un ragazzo che veniva al mio istituto, quando andavo a scuola e che conoscevo solo di vista. Lui è stato fuori città per qualche anno e ci siamo persi di vista. Un mese fa è rientrato, ci siamo incontrati sul treno velocemente, mi ha chiesto l’amicizia su Facebook, ci siamo messaggiati un po’ di volte e siamo usciti una sera. Ilaria, il fatto è che io ero tranquilla e serena con lui, abbiamo bevuto un po’ (l’elenco delle scuse è infinito, come sempre) e abbiamo fatto l’amore. Io il giorno dopo gli ho detto che non sono assolutamente quel tipo di ragazza, che sono una ragazza molto seria e che non faccio mai sesso la prima sera con un uomo. Ora sono disperata sono quindici giorni che lui non si fa sentire. Dove ho sbagliato?”

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Standard e gestione degli standard

Allora: il fatto di non essersi mostrata “seria” (secondo chi? In base a che cosa?) non ha nulla a che vedere con il fatto che lui non si sia fatto più sentire. Questo lo dico giusto per essere chiara. Non è quello il nocciolo della questione. Ma è interessante la prospettiva sugli standard, i compromessi e la propria dignità. Non c’è nulla di male nel fare sesso con un ragazzo alla prima sera (c’è del male nel pensare che questo cambi in qualche modo i presupposti del rapporto o che abbia strani significati e implicazioni reconditi). Il fatto è che fare sesso con un uomo la prima sera e subito dopo imbastire un discorso di scuse/giustificazioni/ricatti emotivi è per lo meno fastidioso e molto (ma davvero molto) incongruente.

Lui potrebbe vederla in questo modo: mi dici che sei una ragazza seria e che non fai mai questo genere di cose. Quindi significa (formulo le ipotesi che mi vengono in mente mentre ti guardo frignare): a) forse che io sono irresistibile a prescindere? b) Che tu ti sei innamorata di me? (E in questo caso, che devo fare, fuggire, dato che mi trovo con una che dopo qualche messaggio su Facebook e un’uscita insieme già dice di essere innamorata? Che cosa posso aspettarmi da una del genere?) c) Stai tentando di dirmi che mi hai riservato un trattamento speciale e che io, anche se manco ti conosco, a questo punto di devo qualcosa? (Che paura!) d) Sei una ragazza come tante altre, che è sì “seria”, o vorrebbe esserlo in teoria, ma è talmente poco controllo di sé che appena esce con uno ci fa sesso e poi, per lavarsi la coscienza, dice che è seria? e) Sei una come tante, che dice di essere seria, ma non lo è e ha bisogno di ribadirlo, rendendosi disprezzabile e ridicola?… f) Non me ne frega niente di quello che mi dici, sono problemi tuoi e per favore non seccarmi, dato che tu stai dando importanza, per questioni tue a qualcosa che per me non ha nessuna importanza. (Gli standard delle persone sono diversi, lo sai vero?).

Ora, ho fatto un esempio molto a portata di mano, quale quello degli standard riguardo il momento giusto per fare sesso con un uomo. Ma l’esempio che ho fatto può applicarsi a molti altri ambiti.

La qualità della tua vita – e la qualità delle persone che ti circondano – dipende dagli standard che ti poni e da come decidi di gestirli e di rispettarli. Se vuoi attrarre l’uomo giusto, devi dotarti degli standard che ti permettono di selezionare certi tipi di uomini e non altri e devi mantenere questi standard alti per tutto quello che riguarda la tua relazione con il tuo partner: il modo in cui lui ti tratta, in cui rispetta gli impegni presi verso di te, il modo in cui parla di te e di voi. E molti altri…

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259 Commenti

  1. Avatar di _al_

    _al_ 9 anni fa (1 Giugno 2015 12:19)

    Io non mi riferivo all'esprimere i miei bisogni. Io mi riferivo a quel tipo di dialoghi "pipponi paranoici" di cui ero solita fare uso, come stare a spiegare allo scopamico di turno quanto mi piacesse per poi trovarmi d'accapo a fare sesso con lui come se niente fosse, o stare lì a confessare sentimenti di cui non c'era bisogno di parlare(dato che non c'erano sentimenti in mezzo, ma solo sesso) o manifesti programmatici di vario genere. O parlare indiscriminatamente dei miei sentimenti... O parlare e parlare con il vittimismo, la violenza, la presa in giro. Per me, per parlare è necessario distinguere fra quando parlare è necessario e quando parlare sarebbe solo un modo per sperare di ottenere la precisa reazione che si vuole dall'altro. Riuscire a parlare in modo chiaro e circostanziato per me rappresenta una massima conquista. Parlare a vanvera disperdendo le mie energie per cambiare gli altri l'ho sempre fatto ed il terreno che voglio lasciare.
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    • Avatar di Alessia

      Alessia 9 anni fa (2 Giugno 2015 0:56)

      _al_ si non avevo capito.mi trovi d'accordo e concordo che sia difficile certe volte. Per me tutto ha una linea sottile che separa il giusto dallo sbagliato... Anche li, parlare per esprimere qualche malessere potrebbe essere interpretato dall'altro come manipolazione. Ci sono delle cose che sono soggettive e delle cose che sono oggettive... Per il mio ex quando esprimevo malessere e chiedevo che finisse di darmi la colpa di tutto e facesse la sua parte lo manipolavo... In realtà mi manipolava lui per farmi sentire in colpa e lasciarlo libero di farsi gli affari sua - questa è la sua visione della coppia. Nella mia c'è dialogo e confronto. Il confronto porta richieste di adattamento, non di cambiamento radicale, ma adattamento si. Se io rimango nel mio guscio e rifiutò il tuo punto di vista è il tuo feedback di come un mio comportamento ti fa sentire e tu fai altrettanto col mio di fatto tanto vale stare soli, non ha senso. Il dialogo serve anche a chiarire sensazioni spiacevoli che uno può aver avuto perché frainteso l'altro. Sono sfumature per questo è difficile e facile da distorcere....
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  2. Avatar di Adri

    Adri 9 anni fa (1 Giugno 2015 12:33)

    @tutte ragazze, sto fiutando una paura pazzesca come fanno i cani. La paura di restare zitelle. Non sole, zitelle proprio. E sento odor di autostima bruciacchiata. Mi sa che Ilaria avrebbe dovuto riferirsi non a standard elevati ma a minimo sindacale, requisito essenziale, substrato, base. Fatemi capire: avete più paura di rimanere zitelle (la solitudine è un altro concetto) o di restare a vita (o finché lo decide lui) con uno che è la copia dei nostri ex di mxxxa? Tanto se non selezionate voi, vi selezionano loro. Non stanno a farsi tanti problemi. E sì, bisogna fare come al supermercato: leggere gli ingredienti uno a uno perché siamo quel che mangiamo, perché esistono le truffe, perché il packaging accattivante spesso contiene fuffa. Ps chi scrive ha paura, come tutti, di restare sola. ma la paura fa fare cazzate. non sono rigida, anzi. Ma impermeabile. Non allargate le maglie, mai. Sennò passa la terra, la fanghiglia. Noi vogliamo le pepite. ;)
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  3. Avatar di alessia

    alessia 9 anni fa (1 Giugno 2015 12:58)

    @_al_: ah allora avevo frainteso :) sulla paura: io ho paura di chiudermi alle opportunita'. La paura di rimanere sola senza una persona valida accanto c'e' e credo che sia anche umana, ma sono anche consapevole che non si possono forzare le cose. La mia paura e' piu' legata all'esperienza precedente, ossia ho talmente paura di star male di nuovo che mi chiudo nella mia fortezza e non mi apro al mondo esterno (e si quando ci si apre si rischiano fregature, e' il gioco alla fine...) per paura di non saper riconoscere le fregature prima che facciano grossi danni. E di autogiustificarmi dicendo che ho standard alti. In realta' ci credevo molto a questa cosa e pensavo di averli, dopo quella chiaccherata con l'amica sono rimasta un po' col dubbio che in realta ' quello che io percepivo come il mio essere selettiva fosse solo essere snob o chiusa...
    Rispondi a alessia Commenta l’articolo

  4. Avatar di Lavinia

    Lavinia 9 anni fa (1 Giugno 2015 15:31)

    Ilaria cara, io devo fare una confessione. Ho incontrato diversi uomini sbagliati nella mia vita, e posso dirti che il mio non è stato solo un problema di standard troppo bassi. Tutti gli uomini che ho incontrato mi hanno sempre mostrato dapprima il loro lato migliore, per poi rivelare il loro vero volto, cioè quello di "buoni a nulla", "traditori", "narcisisti", "manipolatori", "bugiardi irrecuperabili", ecc. ecc. Ma, anziché dar loro la "responsabilità" per il cattivo o addirittura disastroso andamento della relazione, sai cosa ho fatto? Continua....
    Rispondi a Lavinia Commenta l’articolo

  5. Avatar di Lavinia

    Lavinia 9 anni fa (1 Giugno 2015 15:31)

    Ho preso su di me l'intero carico della colpa, tormentandomi di interrogativi senza risposta, quali: "Sarò io a non essere abbastanza?"; "Dove ho sbagliato?"; "Cosa mi manca?"; "Quest'uomo fa lo stronzo solo con me o è così con tutte?"; "Quest'uomo fa lo stronzo con me perché sono io ad essere inadeguata?".... e via così, a suon di sensi di colpa ed auto-denigrazioni..... e questo mi ha sempre tarpato le ali, sabotato la giusta e ben meritata felicità che, nella vita, ciascuno di noi ha diritto a coltivare. Come se ne esce? Perché questo è davvero un problema, per me.... E' come se, dentro di me, ci fosse una vocetta maligna che mi ripete, da anni ed anni: "Non vali nulla, ecco perché gli uomini ti trattano così"!!! Grazie mille!
    Rispondi a Lavinia Commenta l’articolo

  6. Avatar di Emma

    Emma 9 anni fa (1 Giugno 2015 15:32)

    @adri - Hai ragione, la solitudine è un altro concetto, mi riferivo proprio alla paura di restare single o, per usare un termine che non mi piace molto, zitella. Si, perché la zitella, da dizionario, è "una donna senza compagno non più giovanissima a cui si attribuisce un carattere bisbetico e acido", oltre al danno la beffa dunque! Siamo rimasti ad una concezione della donna senza marito vecchia di 50 anni ( sbagliata anche allora secondo me!). Perché utilizzare un termine con accezione negativa per indicare una donna, certo senza un compagno affianco ma che, magari, è indipendente, in carriera e soddisfatta della propria vita... Come se per essere felici e ben accette dalla società servisse rientrare nella cerchia delle "maritate". I tempi sono cambiati, e per fortuna! Eh si, la paura fa fare cazzate, non sono rigida ma neanche impermeabile, come dici tu. Non tutto mi scivola addosso e un po di fango passa. Sarà lo spirito da eterna romantica cresciuta a pane e fiabe Disney... Non fraintendermi, non mi lascio incantare dal primo stronzo di turno ma a volte ti lasci andare e ti fai trasportare dalle emozioni, e poi va bene essere logiche e razionali ma quando ti innamori tutto va a farsi biiiip!! :)
    Rispondi a Emma Commenta l’articolo

    • Avatar di Adri

      Adri 9 anni fa (2 Giugno 2015 0:58)

      Sono ancora romantica anche io, sai. Credo nell'amore, nelle persone buone, perché esistono ma non se ne parla. Come succede con le buone notizie, no? fa più notizia la cronaca nera. Non è una professione di fede, eh ;) ma non ho bisogno di crederci a occhi chiusi perché da quando li ho aperti, le persone buone le vedo benissimo. Così come quelle che non lo sono. Non sono più positiva di quanto lo fossi un anno fa. Ma ho smesso il lutto. Sotterrato l'ascia di guerra. Quella guerra che facevo a me e a chi mi ama. E ho smesso di riversare sugli altri aspettative e responsabilità eccessive perché le delusioni arriveranno sempre, ma un minimo di controllo su ciò che è endogeno ci deve essere. E le persone sono specchi, tutto quello che proietti ti riflettono. Se sei un sole pallido, offuscato da nuvole, non puoi pretendere che indietro ti tornino il calore e la luce che per prima non sai emanare. Io credo di aver assorbito tanta energia indebitamente a chi mi stava intorno. La pretendevo ma in cambio non davo nulla di positivo. A prescindere dai modi, pietosi, brutali o "civili", tutto inizia e finisce con un perché. Anche ciò che non inizia ha il suo perché. (Stasera mi sento molto "oroscopo di internazionale"- compiti per tutti. Scusate se pontifico...)
      Rispondi a Adri Commenta l’articolo

    • Avatar di alessia

      alessia 9 anni fa (3 Giugno 2015 0:06)

      Ciao Adri, ultimamente ti quoto spesso. Sono d'accordo con tutto tranne lo specchio riflesso, li lo sono in parte. In generale è vero ma ci sono le eccezzioni. E sono queste eccezioni che sono quelle piu deleterie. Io col mio ex non ero un mostro. Sono realista, tendo a vedere il bicchiere mezzo vuoto ma mi entusiasmo anche molto, sprono e sostengo, sono pragmatica e super attiva e conpagnona. Eppure ho attirato un manipolatore narcisista da manuale. Significa che lo sono anche io? No. L' analisi mi ha fatto capire che anzi dovrei essere piu concentrata sui miei bisogni in primis, alla faccia delle bizze altrui di protesta. Io non ti conosco ma stento a credere che tutte le relazioni che ti sono andate male siano per "causa" tua, perché riflettevi brutte cose:i tuoi commenti sono troppo intelligenti e mi danno l'immagine opposta. È che il mondo è pienp di stronzi che lo sono per il gusto di, per problemi loro irrisolti che vomitano su chi emotivamente piu fragile e al tempo stesso piu forte (noi soffriamo maviviamo. Loro rifiutano).
      Rispondi a alessia Commenta l’articolo

    • Avatar di Adri

      Adri 9 anni fa (4 Giugno 2015 1:14)

      Ale prima di tutto grazie, è sempre bello essere apprezzati e comunque la cosa è reciproca :) In effetti ho lasciato un discorso poco approfondito, ma perché è un pensiero che mi è venuto mentre commentavo e l'ho voluto scrivere. Comunque il senso era questo: fare la propria parte, metterci l'impegno, dare. E io non l'ho sempre fatto, sia con i miei ex, sia con i miei cari, dando sempre per scontato che loro ci sarebbero sempre stati per me solo perché io per loro c'ero. Sempre. Sulla base di questa convinzione ho permesso alle famose paturnie di cui parla Ilaria, alle ansie ecc di farla da padrone col mio umore e atteggiamento, incidendo pesantemente sui rapporti di coppia. Detto questo, resto comunque dell'idea che se uno mi ama, accetta pure il mio "dark side". Non voglio più imporlo e tantomeno che si imponga come prima nella mia vita. Ma c'è, sono pur sempre io, mi ha resa quella che sono e ci farò i conti finché vivo. Per ora lo sto domando. E comunque ho imparato a diffidare di chi dice che un lato oscuro non ce l'ha, che è sempre trasparente e solare. Sono mentitori o anaffettivi o entrambi. Grandi attori, sempre. E li ho incontrati per tre volte lungo la strada. Direi che anche basta. Buonanotte (uk anche io! :) )
      Rispondi a Adri Commenta l’articolo

    • Avatar di adri

      adri 9 anni fa (4 Giugno 2015 10:42)

      Sono d'accordo su tutto. E visto che siamo expat sai bene che gli anglosassoni hanno un dark side enorme ma lo rinnegano e lo vomitano addosso agli altri. Nemmeno io voglio che gestisca la mia vita ma ammetto che ci sono giorni in cui è difficile per me non ripensare ai comportamenti di entrambi e cercare di dargli un senso... Leggendo il blog capisco che non ho sbagliato ad esprimere quando provavo malessere nella coppia e che ho sempre trovato un muro di scuse e manipolazioni e colpe. Ma certi giorni è pesante e mi paralizza. Ho rabbia, verso di lui e verso di me certe giorni per aver creduto in lui e aver voluto vedere le cose belle che lui in primis non vuole vedere. La rabbia mi porta paura di rimanere sola, non sono mai stata una piena di corteggiatori perché troppo:troppo matura per la mia età, troppo diversa dalla figa classica anche esteticamente. Ora mi sento ad un bivio: ho ansia anche legate al lavoro, voglio evoluzione, una vita piena con gente curiosa enon chiusa, ma ho paura io per prima di essere chiusa
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  7. Avatar di Giusy

    Giusy 9 anni fa (1 Giugno 2015 15:46)

    Grazie Ilaria! Spesso mi capita di rimuginare su certi comportamenti dei ragazzi cercando significati positivi o giustificazioni e ricado nei vecchi schemi mentali e nelle perdite di tempo soprattutto. Costruirsi un senso del valore di sé è un percorso complesso, e spesso si inciampa nelle vecchie convinzioni: solo non perdendosi di vista si possono mantenere degli standard adeguati ai propri bisogni e aspirazioni e finalmente procedere con passo spedito in tutti gli ambiti della propria vita!
    Rispondi a Giusy Commenta l’articolo

  8. Avatar di Bianca

    Bianca 9 anni fa (1 Giugno 2015 15:50)

    Bell'articolo! Dovevo leggerlo anni fa, prima di selezionare solo gli stronxi e finire male. Posso dirvi una cosa? Mi sono iscritta parecchi anni fa a un sito di incontri online. Mai incontrato nessuno. Perché? Semplice. IO non ho mai voluto. Ho fatto selezione, nessun uomo mi andava bene, o per la foto, o per quello che mi scriveva, o perché ero stufa di tutto, insomma... riesco a farmi incantare da colleghi di lavoro rospi ma se devo 'scegliere un uomo a catalogo' come nei siti di incontri, non mi va bene nessuno. Magari ci sarebbero anche stati gli uomini validi ma come capirlo?
    Rispondi a Bianca Commenta l’articolo

  9. Avatar di Silvia

    Silvia 9 anni fa (1 Giugno 2015 17:11)

    Buona sera a tutte. Mi sono riconosciuta nelle parole di Bianca perché anche io ho tentato l’”esperimento” dei siti di incontro, ma mi sono scontrata con la mia fortissima resistenza ad incontrare qualcuno, perché, anche quando sulla carta un uomo poteva sembrare una persona perlomeno gradevole o potenzialmente interessante, sono sempre riuscita a trovare il pelo nell’uovo o la nota stonata…e non ho voluto affrontare la paura di un incontro al buio, mentre più di una volta mi sono innamorata di un collega al lavoro senza avvertire il bisogno di proteggermi anche quando sarebbe stato utile…come ti capisco, Bianca. Io mi sono data una spiegazione che è questa: quello che mi disturba è l’idea di incontrare un uomo quando è esplicito il fatto che ci si sta reciprocamente esaminando per uno scopo sentimentale, questa situazione urta contro una mia convinzione o aspettativa secondo la quale ci si innamora quando uno meno se lo aspetta, quando non ci si pensa, quando si è concentrati su altro….è una mia convinzione profonda, se sia utile o no non lo so (che ne dici, Ilaria?), e come si possa conciliare con il mantenimento di alti standard è un bel dilemma…
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  10. Avatar di zoe

    zoe 9 anni fa (1 Giugno 2015 18:05)

    @bianca io ho frequentato per un anno un sito di incontri e sono uscita con 5 persone. Di cui una valida e che ho frequentato per quasi un anno. Di questi 5 solo uno era carino come in foto, gli altri un po' meno carucci di quello che volevano far credere, ma tutti simpatici devo dire. Magari non affini a me ecco. Gli altri magari speravano di arrivare al sesso più facilmente ma ti assicuro che non ho mai incontrato pazzi o dementi. Non più di quelli che ho conosciuto in treno, all'università o a lavoro. Quindi boh, per me è stato un "luogo" come un altro dove conoscere qualcuno. Tentar non nuoce ma senza illusioni, giusto per farsi due chiacchiere e vedere che cosa ne esce.
    Rispondi a zoe Commenta l’articolo

  11. Avatar di Angela

    Angela 9 anni fa (1 Giugno 2015 19:01)

    Cara Ilaria, quello che dici è intelligente, giusto e anche condivisibile. Ma non tiene conto di un aspetto: che l'attrazione è irrazionale, che non ci innamoriamo a comando o sulla base di standard, che nella vita quotidiana non conosciamo una persona (potenzialmente partner) tutti i giorni...Sicuramente, se ci piace qualcuno che non è adatto a noi, forse potremmo anche riuscire ad allontanarlo; ma non è possibile farci piacere chi non ci interessa, anche se ha tutte le migliori qualità del mondo. Da che mondo è mondo, le relazioni hanno sempre un aspetto quasi magico, destinico...ed è il bello dell'amore!
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  12. Avatar di Elizabeth

    Elizabeth 9 anni fa (1 Giugno 2015 19:08)

    Anch'io ho alzato i miei standard, non dando peso a quello che pensano di me le persone: se fare selezione significa rimanere a casa la sera, bhé lo faccio volentieri finché non trovo quello che va bene per me (e non parlo solo di uomini). Non c'è niente di più affascinante della dignità. Non dover chiedere l'elemosina non ha prezzo.
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  13. Avatar di andrea

    andrea 9 anni fa (1 Giugno 2015 20:20)

    con l aggiornamento del sito sono spariti i mi piace ai commenti, poi non sono piu visibili tutti i commenti , premendo commenti pecedenti si viene riendirizzati all inizio della 1a pagina è un vero peccato... ho molta stima nel tuo lavoro e spero che tutto venga ripristinato al piu presto...cordiali saluti
    Rispondi a andrea Commenta l’articolo

  14. Avatar di Lara

    Lara 9 anni fa (1 Giugno 2015 21:09)

    Hai proprio ragione Ilaria: sono i nostri standard a fare la differenza. Ma...ti faccio una domanda, stringatissima: e se sono TROPPO alti? Se cominci a scrutare gli uomini impietosamente, mettendoli a nudo (in senso metaforico) e trovi che per un motivo o per l'altro, non fanno per te o peggio ancora, non li trovi alla tua altezza? Si, sono io il caso umano...e ti giuro che me ne vergogno! Ma posso fare di peggio, e cioè: quando individuo uno che forse potrebbe piacermi, cosa faccio? Mi metto su un piedistallo, algida e distante e aspetto che venga a fare conoscere da me...Lo so, é tutto sbagliato! Non sono giovane, sono separata a poco e già prima mi consideravo autonoma ora mi sento la quintessenza dell'individualismo! C'è modo di guarire da questa malattia invalidante? Conto su un tuo commento che mi illumini, perché così, non mi piaccio. Sono io la prima ad essere delusa da questo comportamento, dopo. Grazie in anticipo!
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  15. Avatar di Rosina

    Rosina 9 anni fa (1 Giugno 2015 22:56)

    Ciao Ilaria :-) è sempre un piacere leggerti. Io sono separata da 5 anni e sono single da parecchio tempo! Ho conosciuto diversi uomini con i quali sono andata a bere qualcosa, a mangiare una pizza, mi viene spontaneo quando li conosco ascoltare "CIO' CHE NON MI DICONO" mi è capitato di sentire.. "cerco DELLE DONNE con cui instaurare una relazione seria"... ti pare che un uomo che cerca DELLE DONNE abbia voglia di instaurare una relazione seria? secondo me.. NO! oppure "SEI UNA GRAN BELLA DONNA" e mentre il suo sguardo vagava nel guardare un'altra GRAN BELLA DONNA CHE PASSAVA :-) gli uomini da "COPIONE" sono inconfondibili ... CE LO HANNO SCRITTO IN FRONTE :-) Spesso mi sento dire sei troppo selettiva, li fai scappare tutti, ma cosa cerchi? Semplice non cerco UN UOMO, voglio trovare L'UOMO speciale che merito e so che prima o poi lo incontro! :-) Ciao Ilaria ancora grazie, un abbraccio
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  16. Avatar di MERAVIGLIA

    MERAVIGLIA 9 anni fa (2 Giugno 2015 7:18)

    Condivido in pieno! Ho standard molto alti che sono la bellezza di 5 anni che sono sola...
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  17. Avatar di antonella

    antonella 9 anni fa (2 Giugno 2015 11:24)

    Ciao Ilaria, bell'articolo come sempre. Ho trovato divertente l'elenco dei pensieri che possono venire in mente ad un uomo dopo che è riuscito a portarti a letto la prima volta e che "giustificherebbero" la sua sparizione. Questo sbaglio l'ho fatto anch'io ma adesso, anche grazie ai tuoi articoli, ho imparato.. Però è triste pensare che un uomo possa fare certi pensieri e non viceversa, vabè..è così. Ti volevo porre una domanda: io ho cercato di elevare i miei standard ed adesso non esco più con uomini poco rispettosi o prepotenti o che non ti danno valore ma..cosa ne pensi degli standard fisici? io ho sempre desiderato stare con un uomo alto per il senso di protezione che mi sembra possa trasmettermi, ma se mi capita di incontrare un uomo più basso addirittura di me e di farmi dei complessi per questo, è giusto che io lo eviti oppure pecco di superficialità? se vorrai rispondermi ti leggerò volentieri come sempre. grazie.
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  18. Avatar di bianca

    bianca 9 anni fa (2 Giugno 2015 17:50)

    Dopo 30 anni di serietà assoluta sono scesa a compromessi nel recente e, sicuramente, non mi nascondo dicendo "sono seria". Perché l ho fatto? Credo perché dovevo, forse, togliermi un dubbio per la mia crescita personale.... questo non mi ha reso più debole ma non l ho vissuta come una cosa negativa ma come una parentesi. Del resto si dice che bisogna conoscere il buio per apprezzare la luce...
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  19. Avatar di laura

    laura 9 anni fa (2 Giugno 2015 19:18)

    se posso dare un suggerimento per il sito, visto che ci state ancora lavorando, penso sarebbe utile tornasse la possibilità di invertire l'ordine dei messaggi. leggere prima il più vecchio a volte è meglio. e i caratteri un po' più piccoli, ma quello va a gusti...
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 9 anni fa (2 Giugno 2015 19:28)

      Grazie per il feedback Laura: la dimensione dei caratteri è una mia scelta precisa, sono io che ho chiesto di averli il più grandi possibile per non affaticare la vista (la mia in primis), ma comunque in genere varia in base allo strumento dal quale si legge e alle dimensioni dello schermo. Quanto all'inversione dell'ordine dei commenti, si tratta di un esperimento, e sicuramente la praticità è legata all'abitudine, se si vuole leggere il primo basta andare in fondo. Riscontri positivi qualcuno ne ha? Interessante non ricevere feedback o riceverne solo che suggeriscono "miglioramenti". Qualcosa che vi piace? C'è? O ve lo tenete per voi, perché, chissà mai, dire "in effetti questo funziona, bello, utile, carino" vi sembra disdicevole, è troppo uno spreco di energie che potete impiegare in altro o semplicemente non vi interessa? :D
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    • Avatar di Adri

      Adri 9 anni fa (2 Giugno 2015 19:54)

      Io leggo dal telefono, il pc si è rotto. L'usabilità era meglio prima per i commenti, ad esempio non dovevo scorrere tutto l'articolo ma cliccavo direttamente sul link. Non si capisce molto l'ordine con cui arrivano e quali sono le risposte, almeno così mi pare... I caratteri sono ok, magari un pelino più piccoli... Comunque il sito è più bello in generale, più pulito. :)
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    • Avatar di minou

      minou 9 anni fa (2 Giugno 2015 22:38)

      Ilaria! Ecco cosa dovevi fare nel fine settimana :-)))))). Bello!!! I caratteri grandi mi piacciono. Non so darti un riscontro globale perché per ora sono senza pc e quindi non so come sia migliorata la navigabilità. Anche prima era migliore e più comoda la fruizione da pc rispetto a quella da telefono. Hai messo l'indirizzo email obbligatorio... sappi che hai conquistato il mio cuore se sto commentando!!!
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    • Avatar di laura

      laura 9 anni fa (2 Giugno 2015 19:57)

      non hai tutti i torti... :) diciamo che la grafica è più moderna ed è un cambio che ci voleva. ma l'opzione per scegliere l'ordine di lettura l'avrei lasciata. a me piaceva anche l'orario di pubblicazione. quando i commenti diventavano molti su più giorni era facile tornare all'ultimo già letto. così bisognerà scorrere "per ore" lo schermo dell'ipad. non sottovalutare la pigrizia delle tue lettrici ;)
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  20. Avatar di alessia

    alessia 9 anni fa (2 Giugno 2015 21:08)

    A livello di usability dei messaggi prima era più semplice per me, non riesco a capire l'ordine. La grafica invece mi piace si.
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