Standard, selezione e uomo giusto

standardPer trovare un uomo di valore, bisogna avere degli standard alti, non accontentarsi e non giocare al ribasso. Gli uomini sbagliati si evitano selezionado in partenza, pre-selezionando, stabilendo per sé standard elevati e rispettandoli rigorosamente, mica sbragando già alla prima uscita (come molte donne che credono di avere standard di livello fanno, scendendo a compromessi vergognosi – vergognosi rispetto a se stesse e alla propria dignità – appena incontrano uno che offre loro un caffé). Nota tra le righe: quando leggo queste mie riflessioni e altre del genere di quella che ho appena scritto, mi viene da ridere a pensare ai tanti commentatori – uomini e donne – che dicono che io attacco gli uomini o che mi ergo a giudice di questo e/o di quello.

Vedi un po’ tu se questa è una critica agli uomini oppure assomiglia di più a uno sconsolato strattone alle donne perché abbandonino, finalmente, alcuni loro comportamenti “ancestrali” e deleteri e smettano di fare i soliti vecchi errori che le danneggiano. Cominciando a definire degli standard che le mettano, come persone e come genere tutto, nella carreggiata del rispetto di sé e della dignità personale, una volta per tutte. Ok, andiamo avanti. (Non dovrei fornire certe “spiegazioni suplettive” per i pavidi che non vogliono capire. Le persone che non sono in grado di capire dovrebbero essere lasciate al loro grado, altro che standard).

"Lo stile è l’impronta di ciò che si è in ciò che si fa. René Daumal"

Stabilire i propri standard e stabilirli sempre verso l’alto fa parte della crescita personale, della maturazione come esseri umani e come donne. Un obiettivo per tutti noi (per molti lo è, di fatto) e per il nostro percorso esistenziale, dovrebbe proprio essere quello di crescere attraverso i nostri standard, facendo crescere i nostri standard mentre noi stessi cresciamo e crescere mantendendo continuamente alti i nostri standard e alzandoli sempre di più, mano a mano che avanziamo nella vita.

E dovremmo curare i nostri standard, mantenerli alti e alzarli in ogni area nella quale agiamo e ci muoviamo: lo studio, il lavoro, le passioni, il tempo libero, il nostro essere cittadini responsabili; relativamente  alle persone che frequentiamo, le amicizie, la qualità dei rapporti famigliari e, ovviamente, il rapporto di coppia. Si cresce noi, si matura, si smette di essere il tipo alla CappuccettoRosso Biancaneve BellaAddormentata PiccolaFiammiferaia e ci si trasforma in donne vere, in donne di valore che non si fanno mettere nel sacco dai tanti tipi di uomini sbagliati che circolano: il rospo, il dongiovanni, il perditempo, il confuso, l’irresponsabile, il fantasma, l’uomo sposato, quello che non voglio una storia seria etc etc

Standard alti e uomini sbagliati

Perché, tranquilla, se alzi i tuoi standard e soprattutto se li rispetti, col cavolo che gli uomini sbagliati si fermano nella tua area d’azione e ti intercettano (o col cavolo che vi intercettate reciprocamente). Le persone sbagliate colgono al volo quando possono “permettersi” di agire scorrettamente (e impunemente) con qualcuno e colgono al volo quando non possono permetterselo.

Gli uomini sbagliati non girano intorno a donne che hanno standard alti, non le considerano nemmeno e men che meno si azzardano a usare la manipolazione e quant’altro, nei loro confronti. Se hai degli standard alti sei nel pieno potere, hai il pieno potere su te stessa, sulla tua vita e anche sulle tue relazioni. Uomini sbagliati e donne con alti standard (in senso vero, eh, mica fasullo, si intenda) semplicemente non hanno nulla da spartire, nessun punto di incontro, nessun gancio.

"La felicità non dev’essere un punto d’arrivo, ma uno stile di vita. Federico Moccia"

Niente li unisce, tanto meno il desiderio di un rapporto disfunzionale , dato che se hai alti standard, i rapporti disfunzionali li eviti come la peste, giacché non corrispondono ai tuoi standard. E poi un uomo sbagliato “intuisce” perfettamente attraverso il proprio istinto che con una donna con alti standard, con il cavolo che riesce a instaurare un rapporto disfunzionale. E quindi le gira al largo. Per buttarsi sulle tante donne che invece, avendo bassi standard, o rinunciando nellla pratica ai loro standard teorici con la velocità di un battito di ciglia, sguazzano in rapporti disfunzionali. Dimenticando se stesse e la propria dignità.

Di più: se hai alti standard non è che eviti i rapporti disfunzionali per “via razionale” – cioè non ci fai un ragionamento sopra – ma li eviti spontaneamente e naturalmente, per via inconscia, senza passare nemmeno per l’analisi razionale. Ti viene naturale selezionare, ti viene naturale darti valore, ti viene naturale darti rispetto e farti rispettare.

Standard alti: che cosa significa nella pratica?

Già, che cosa significa nella pratica avere degli standard alti? Ti faccio un paio di esempi presi, ahimé, dalla vita vera, molto comuni, finanche abusati (che tristezza).

Qualche giorno fa ho ricevuto questa domanda attraverso la pagina Facebook de La Persona Giusta per Te: “Vorrei sapere cosa pensi degli uomini che per strada e in presenza della compagna si voltano a guardare le altre…quale reazione dovrebbe avere una donna sicura e amante di sé stessa?”. Io ho risposto: “Evitare a priori questi uomini.” La lettrice non ha dato seguito alla conversazione, non so se perché soddisfatta o convinta o se, invece, un po’ turbata dalla mia risposta, probabilmente troppo fuori dagli “schemi” e dagli standard rispetto a quello che lei avrebbe voluto sentirsi dire. Non so. Io credo che seminare bene sia sempre utile, se non nell’immediato, di sicuro a lungo termine. Il cambiamento in positivo, anche in campo sentimentale, non sono mai istantanei. Quindi credo che la mia risposta, ben accolta oppure no, sia stata utile.

"Tutti commettono errori è per questo che c’è una gomma per ogni matita. Proverbio giapponese"

Fatto sta che l’esempio viene a fagiolo: ci sono tante donne con standard tali che le portano a pensare che gli uomini proprio non si possono trattenere dal guardare allupati altre donne in presenza della compagna e che tale comportamento manifesta semplicemente e senza malizia la più intima, naturale e istintiva essenza del “maschio” e che quindi va accettata e non discussa. Subìta, insomma. In fin de’ conti, come dice qualsiasi maschio medio allupato di cultura e spessore emotivo e intellettuale medio-inferiore, non si guarda una donna come si guarda un’opera d’arte? (Uh, questa sì che è una riflessione di profondo livello speculativo, di fronte alla quale qualsiasi donna dovrebbe sentirsi più che lusingata, perbacco!). In fin de’ conti quante donne si sentono in colpa di fronte a una considerazione tanto vuota e tanto becera? Alla faccia degli standard, anche i più bassi, mi tocca dire.

Sfido a trovare una donna sulla faccia della terra che in realtà non si senta per lo meno delusa e avvilita dal fatto che il proprio compagno in sua presenza sbavi, si faccia cadere la mascella e sgrani gli occhi al passaggio di altre donne: che tristezza, caro mio, ma per te, neh, si intenda. Un comportamento penoso, a dire il vero, che nessuna donna con standard alti potrebbe accettare, un comportamento da considerare un “segnale” forte e chiaro sull’affidabilità a tutto tondo dell’uomo in questione. Avere alti standard significa non accettare compromessi rispetto a un comportamento del genere, ecco.

Standard: fatti non parole

Abbiamo detto spesso che quel che contano nelle relazioni, nei rapporti umani e negli scambi tra persone sono i fatti e non le parole. Lui può dirti tutte le più belle frasi romantiche del mondo, chiamarti amore e dirti cento volte al giorno ti amo. Può anche chiederti scusa un miliardo di volte in un anno e sostenere che sì, questa è l’ultima volta, poi mai più. Ma se continua a trattarti come uno zerbino, tu devi prendere atto che ti tratta come uno zerbino. Non c’è via di scampo, non ci sono dubbi. E questo discorso del far prevalere i fatti e non le parole, riguarda anche te e ti riguarda anche a proposito di standard.

"Avere stile significa essere se stessi, ma con uno scopo. Patricia Fripp"

Non c’è nulla di più patetico di quelle donne che proclamano la propria onestà, integrità e serietà (da tutti i punti di vista, si intenda) e poi, nei fatti, nemmeno un secondo dopo si smentiscono nei comportamenti. E, ancora più triste è il comportamento di quelle donne che dicono di volere il vero amore e di essere selettive e poi, finito il proclama, si accompagnano con il più stronzo e il più puttaniere del gruppo. Le interpretazioni possibili sono due: o si hanno standard infimi o, se per caso si ambisce a standard elevati, in questi casi gli standard sono gestiti davvero malissimo. E molte donne incappano in questo malinteso, forse per ingenuità e, semplicemente, si rendono ridicole, soprattutto agli occhi degli uomini.

Vuoi sapere qual è il grande classico della pessima gestione dei propri (presunti) standard? Ma il sesso, ovviamente. Non di rado ricevo messaggi del genere: “sto frequentando un ragazzo che veniva al mio istituto, quando andavo a scuola e che conoscevo solo di vista. Lui è stato fuori città per qualche anno e ci siamo persi di vista. Un mese fa è rientrato, ci siamo incontrati sul treno velocemente, mi ha chiesto l’amicizia su Facebook, ci siamo messaggiati un po’ di volte e siamo usciti una sera. Ilaria, il fatto è che io ero tranquilla e serena con lui, abbiamo bevuto un po’ (l’elenco delle scuse è infinito, come sempre) e abbiamo fatto l’amore. Io il giorno dopo gli ho detto che non sono assolutamente quel tipo di ragazza, che sono una ragazza molto seria e che non faccio mai sesso la prima sera con un uomo. Ora sono disperata sono quindici giorni che lui non si fa sentire. Dove ho sbagliato?”

Esistono delle regole da seguire per avere una vita fortunata e felice? Molto rapida e sintetica, la guida gratuita che rivela ciò che conta per avere una relazione che ti fa stare bene.

Standard e gestione degli standard

Allora: il fatto di non essersi mostrata “seria” (secondo chi? In base a che cosa?) non ha nulla a che vedere con il fatto che lui non si sia fatto più sentire. Questo lo dico giusto per essere chiara. Non è quello il nocciolo della questione. Ma è interessante la prospettiva sugli standard, i compromessi e la propria dignità. Non c’è nulla di male nel fare sesso con un ragazzo alla prima sera (c’è del male nel pensare che questo cambi in qualche modo i presupposti del rapporto o che abbia strani significati e implicazioni reconditi). Il fatto è che fare sesso con un uomo la prima sera e subito dopo imbastire un discorso di scuse/giustificazioni/ricatti emotivi è per lo meno fastidioso e molto (ma davvero molto) incongruente.

Lui potrebbe vederla in questo modo: mi dici che sei una ragazza seria e che non fai mai questo genere di cose. Quindi significa (formulo le ipotesi che mi vengono in mente mentre ti guardo frignare): a) forse che io sono irresistibile a prescindere? b) Che tu ti sei innamorata di me? (E in questo caso, che devo fare, fuggire, dato che mi trovo con una che dopo qualche messaggio su Facebook e un’uscita insieme già dice di essere innamorata? Che cosa posso aspettarmi da una del genere?) c) Stai tentando di dirmi che mi hai riservato un trattamento speciale e che io, anche se manco ti conosco, a questo punto di devo qualcosa? (Che paura!) d) Sei una ragazza come tante altre, che è sì “seria”, o vorrebbe esserlo in teoria, ma è talmente poco controllo di sé che appena esce con uno ci fa sesso e poi, per lavarsi la coscienza, dice che è seria? e) Sei una come tante, che dice di essere seria, ma non lo è e ha bisogno di ribadirlo, rendendosi disprezzabile e ridicola?… f) Non me ne frega niente di quello che mi dici, sono problemi tuoi e per favore non seccarmi, dato che tu stai dando importanza, per questioni tue a qualcosa che per me non ha nessuna importanza. (Gli standard delle persone sono diversi, lo sai vero?).

Ora, ho fatto un esempio molto a portata di mano, quale quello degli standard riguardo il momento giusto per fare sesso con un uomo. Ma l’esempio che ho fatto può applicarsi a molti altri ambiti.

La qualità della tua vita – e la qualità delle persone che ti circondano – dipende dagli standard che ti poni e da come decidi di gestirli e di rispettarli. Se vuoi attrarre l’uomo giusto, devi dotarti degli standard che ti permettono di selezionare certi tipi di uomini e non altri e devi mantenere questi standard alti per tutto quello che riguarda la tua relazione con il tuo partner: il modo in cui lui ti tratta, in cui rispetta gli impegni presi verso di te, il modo in cui parla di te e di voi. E molti altri…

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259 Commenti

  1. Avatar di Titaniafata

    Titaniafata 9 anni fa (31 Maggio 2015 22:43)

    Ormai i miei standard sono talmente alti che non mi interessa nessuno. Ma soprattutto non mi attivo per ampliare la cerchia delle mie conoscenze perché non ho fiducia negli esseri umani. So soltanto una cosa: italiani, mai più. E il fatto di abitare all'estero dovrebbe aiutare un po' in questo senso. Ma lo spirito non è quello giusto, è quello di chi ha paura anche dell'acqua fredda dopo l'ultima ustione provocata da un ominide.
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    • Avatar di Adri

      Adri 9 anni fa (2 Giugno 2015 0:59)

      Scusa, ma la nazionalità mo che c'entra?
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    • Avatar di Francesca

      Francesca 9 anni fa (3 Giugno 2015 21:11)

      C'entra, c'entra. Tra gli uomini italiani e stranieri di paesi evoluti c'è un abisso. Diversa la mentalità, diversa la cultura, diverso il modo in cui trattano la donna. Anche qui bisogna essere selettivi, ma se selezioni nella classe media tedesca o inglese o danese (tanto per farti esempi che conosco) trovi tutto un altro trattamento. Trovi proprio un modo diverso di trattare e vedere la donna, più evoluto. L'emancipazione femminile ha davvero fatto strada in altri paesi. Qui la cultura delle veline & co. ha fatto danni irreparabili su tutte le menti maschili, poi la nostra è una cultura proprio arretrata. Mai più un italiano!
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    • Avatar di Adri

      Adri 9 anni fa (4 Giugno 2015 2:36)

      Non ho elementi per argomentare, spero di trovarne a breve ?✌️
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    • Avatar di alessia

      alessia 9 anni fa (4 Giugno 2015 10:54)

      Francesca è questione di fortuna. Il mio ex è scozzese e la sua visione di una relazione è va tutto bene finché te ti adegui a me, se chiedi io faccia altrettanto scordatelo. Un ragazzo insicuro ma cocky (pieno di se(, probabilmente bipolare, con problemi che vomita sugli altri, manipolatore narcisista. Che mi trovava attraente e amava showing me off (quindi non molto diverso dalla cultura della velina). Che dopo un anno e mezzo mi confessa su fb che è poliamoroso e prova affetto sessuale per amici sia maschi che femmine. Dipende, non generalizziamo su. Il marcio sta ovunque. Perché tutto il mondo è paese nel bene e nel male. Io vivo in uk da 12 anni e ti assicuro che stringi stringi non è cosi diversa dall'italia per tante cose. Cosi come conosco uomini in italia che sono fenomenali e stronzi qua
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    • Avatar di ClaudiaTB

      ClaudiaTB 9 anni fa (8 Giugno 2015 9:28)

      Io vivo a Londra da tre anni e qui c'è pieno di idioti tanto quanto in Italia. Conosco ragazzi e uomini da paesi dell'est quali Ungheria, Polonia, Romania etc etc e molti di loro trattano la donna ancora come si trattava prima della seconda guerra mondiale: si cercano le donne alte bionde con occhi chiari per procreare, nel frattempo trattano le altre come scarti. Conosco un sacco di inglesi e la maggior parte sono ragazzini (di testa): escono dal lavoro alle 5 e vanno dritti al pub a bere e ubriacarsi per poi tornare a casa alle 9 di sera. Tutti i giorni... E ti parlo di miei colleghi di 35/40 anni... C'è da dire che vivo in una grande città per cui è anche difficile creare relazioni durevoli, ma ti assicuro che non c'è questa grande differenza tra culture... Se uno ama, ama... Che sia inglese, italiano, tedesco, polacco o whatever...
      Rispondi a ClaudiaTB Commenta l’articolo

    • Avatar di alessia

      alessia 9 anni fa (8 Giugno 2015 10:35)

      ti capisco benissimo, lo so bene, l'ho appurato in 12 anni e pure con il mio ex: 30, tutto bene se TU ti plasmi a lui, se chiedi lo soffochi, non dai spazio, pretendi, son problemi solo tuoi. Tutto il mondo e' paese ragazze, smettetela con questa cavolata che gli italiani sono stupidi e gli stranieri no, la stupidita', l'egoismo, la cattiveria, non hanno cittadinanza
      Rispondi a alessia Commenta l’articolo

  2. Avatar di zoe

    zoe 9 anni fa (31 Maggio 2015 22:50)

    Ciao Ilaria, energico questo post perché alla fine è cosi, la gente ti tratta come tu ti lasci trattare. Ho sbagliato tante volte senza rendermene conto ma questo anno di solitudine mi ha fatto capire tante cose di me stessa. E se mi dovesse capitare di nuovo uno che tira fuori la fatidica frase "non voglio una storia seria al momento" giuro che mi farò due risate e alzerò i tacchi. Non ho mai capito perché mettere le mani avanti. Uscivo con uno che dopo pochi appuntamenti mi disse che lui non si vedeva né con figli né sposato (aveva 31 anni e io 26) e io pensai, ma che cavolo ne sai nella vita? Io non so neanche dove sarò fra 6 mesi ma non metto Iimiti alle cose belle che possono succedere. Ragiono male? Un abbraccio
    Rispondi a zoe Commenta l’articolo

  3. Avatar di alessia

    alessia 9 anni fa (31 Maggio 2015 23:03)

    bello ilaria, molto. però come dice titaniafata, cosa succede se gli standard sono troppo alti e non ti piace/ si avvicina nessuno? in passato io ero una di quelle che diceva "preferisco sola che con un cretino" ma di fatto poi mi sono ritrovata sempre sola perché forse incutevo timore, o sembravo una che se la tira oltremisura, non so. Mi è stato detto anche che ero chiusa verso gli uomini con questo atteggiamento, che può essere, al netto però parlando di fatti i fatti sono che non riuscivo a incontrare nessuno non solo per una storia, ma anche una storia di una sera se mi andava (vabeh che non sono il tipo io a prescindere, ma farsi massaggiare l'ego ogni tanto fa bene a tutti, nei limiti del rispetto reciproco)... ora, o sono io che ho avuto standard altissimi e per riflesso mi auto isolavo e ho abbassato talmente tanto da beccare lo stronzo, oppure c'è qualcos'altro che non va. Adesso ho voglia e necessità di rimettermi in gioco, per me stessa, per dimostrarmi che sono una persona che sa dare e può ricevere tranquillamente - non voglio forzare le cose perché assolutamente non voglio buttarmi in cose deleterie per me, però non voglio nemmeno chiudermi per paura, con la scusa degli standard alti.. Non so se mi sono spiegata bene in realtà. riallacciandomi al discorso io credo che, sebbene magari si hanno realmente standard alti, ci siano momenti nella vita di ognuno di noi in cui i sensori sono in stand by per una serie di motivi esterni e ci si ascolta meno, di fatto facilitando l'ingresso di persone negative per noi, nonostante magari gli standard ci siano di base... ci si fa prendere dalla stanchezza del far valere il proprio punto di vista per non litigare, si passa sopra ad un ritardo, ci si ripete che non si può pretendere che tutti siano come noi etc... come sempre, mi sembra che ci sia una linea molto sottile che separa il "giusto" dallo "sbagliato" e questo complica le cose un bel pò
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    • Avatar di Marta

      Marta 9 anni fa (2 Giugno 2015 23:42)

      Ciao Ilaria! Ho visto per caso su youtube una tua video conferenza e ti ho trovata a dir poco... Fantastica! Sicura di te, intelligente... Non ti nascondo che per me sei un esempio da seguire, certamente un modello positivo. Per quanto riguarda l'articolo di oggi, devo dire che da sola non avrei pensato che un uomo di fronte alla frase "io di solito sono seria e sono venuta a letto la prima sera solo co te", facesse le riflessioni che hai elencato. Ma a pensarci, è una ricostruzione del tutto verosimile... La frase di per sé è abbastanza incoerente e l'incoerenza si paga... (p.s. Adoro la nuova grafica e i caratteri giganti, brava!!)
      Rispondi a Marta Commenta l’articolo

  4. Avatar di ele

    ele 9 anni fa (31 Maggio 2015 23:23)

    finalmente una persona che non dice che si è troppo rigide...OH!! A me. il mio fidanzato. diceva che ero malata, fissata e paranoica...il vizietto lo ha sempre ma si leva gli occhiali...NO,io ho lavorato su me stessa e analizzato la madre. la madre gli permette tutto..".è uomo,è normale..." quindi...x lui,è normale.ama il bello e non se lo lascia scappare(anche se di fatto non ci prova). poi ho pensato:ma siamo sposati????????????? NO.che diritto posso avanzare allora?se si dovesse innamorare di un'altra.......e se ne va........dovrei solo ringraziare! viviamo in città lontanissime............ impossibile gestire i suoi sguardi..........giusto??????? alla FINE...dopo infinite delusioni...ha capito...mi ero levata la FEDE dal dito......ed è meno evidente. ma il problema resta un altro:l'educazione ricevuta e il suo animo ventenne... non è colpa sua!! oggi,penso+a comportarmi al meglio io e lasciarlo libero di far quel che gli pare... ciascuno risponde di sé.
    Rispondi a ele Commenta l’articolo

  5. Avatar di Gea

    Gea 9 anni fa (31 Maggio 2015 23:25)

    Più alta é la stima di sé, più alti sono gli standard: il ragionamento non fa una grinza e lo condivido appieno. Per "standard" credo che Ilaria intenda cio' che si addice al nostro modo di essere, di pensare, di agire e di vivere, ai valori nei quali crediamo veramente e non a tutto cio' che vorrebbero propinarci dall'esterno. Dunque, per restare in tema di eroine fiabesche, non essere "la Principessa sul pisello" delicatina e con la puzza sotto il naso, ma neppure Cenerentola in balia degli eventi, buoni o cattivi che siano. Quando una é serena e contenta della propria vita, il fascino centuplica e ti ronzano intorno in tanti... A me é un anno (da quando ho lasciato il mio compagno) che ne girano intorno tanti, ma proprio di tutti i tipi, perché gli uomini d'ogni specie sono attratti da chi é gradevole (fisicamente e non solo), simpatica, sorridente, sicura e indipendente. Una donna (o un uomo) cosi intriga un sacco... Ma quando uno sta bene con se stesso, la selezione viene da sé: non c'è nemmeno da pensarci su, viene naturale ignorare certuni e interagire con altri, e approfondire la conoscenza con questi ultimi senza stare a girare film prima di aver fatto un buon "casting". ;-) La selezione vale anche per le amicizie... e con le stesse modalità. Quando si è se stessi, e fieri di esserlo, non si scende a compromessi con gente che non fa per noi.
    Rispondi a Gea Commenta l’articolo

  6. Avatar di Adri

    Adri 9 anni fa (1 Giugno 2015 2:30)

    @alessia anche io ho pensato così per molto tempo. Poi ho capito che è una questione di approccio alla vita. Mi spiego meglio: il fatto di avere un obiettivo elevato ti porta comunque ad ottenere ottimi risultati pure se non lo raggiungi. il fatto è che è facile confondere l'atteggiamento "puzza sotto il naso" con "standard elevati " e ottenere l'effetto contrario a quello sperato. E di donne snob ne conosco qualcuna, ma è uno snobismo miope, selettività "ignorante"... Guardano soprattutto a soldi/posizione/bellezza/figaggine, se poi è uno stronzo non importa.
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  7. Avatar di simona

    simona 9 anni fa (1 Giugno 2015 8:24)

    Che bello questo post! Leggendolo mi sono resa conto di aver alzato di molto i miei standard, vista l'ultima batosta presa circa 5 mesi a causa dell'incontro con l'ennesimo uomo sbagliato. Sono felice ora, da sola, curo me stessa. E questo calamita attorno a me gli altri. Io li osservo e non ho voglia in questo momento di intrattenermi con nessuno, ma solo di coltivare amicizie. Insomma sto bene, forse per la prima volta in vita mia, nella mia pelle. Mi vedo bella e sorrido e sono grata alla vita. E a te Ilaria! P.S. Una riflessione: ero una donna che amava troppo. E sempre, ovviamente gli uomini incapaci d'amare. A distanza di tempo mi rendo conto di una cosa, e cioè che mentre io, passato il dolore, non ho alcun bisogno di avere alcun contatto con questi uomini, loro, che sanno di aver perso comunque molto, non riescono a fare a meno di contattarmi. E magari è vero che lo fanno solo per controllo, ma in cuor mio penso che un po' di rimpianto per ciò che si sono lasciati sfuggire lo provino. Questo lo dico per consolare tutte le donne che amano, no, amavano spero, troppo: perdonatevi per lo spreco di voi stesse, non permettetelo più, e voltate pagina! Un caro saluto a tutte!
    Rispondi a simona Commenta l’articolo

  8. Avatar di Serena

    Serena 9 anni fa (1 Giugno 2015 8:52)

    Cara Ilaria, come sempre dopo averti letto la mia mente comincia a vagare... E ragionando sul tema "standard" mi sono resa conto che anche nel mio passato sentimentale disfunzionale credevo di avere standard alti, solo perché mi sono lasciata attrarre dal "figo" di turno. Oggi, a pensarci, questo aspetto di me non mi piace affatto, ma è la radice di molti miei problemi e la prendiamo com'è. Mi è per l'appunto tornato in mente il primo episodio "amoroso" della mia vita (il primo rifiuto, in verità), che temo abbia dato l'imprinting alla mia vita successiva. Dalla prima elementare alla terza media sono stata innamorata pazza di un ragazzino della mia classe (e dai, non ridere, però! è una cosa seria, uff :-D ) Ebbene, F. era il tipico bullo: stronzo, arrogante, prepotente, piaceva a tutte. Picchiava tutti gli altri maschi, e aveva la meglio, guardava sotto le gonne di tutte le femmine (!!!). In quella stessa classe c'erano altri due o tre ragazzini che, come si diceva ai miei tempi, "mi venivano dietro". Ovviamente non me li filavo di striscio, dal momento che non avevano nessuna delle caratteristiche del tizio sopra. Ora, dal momento che ho la fortuna di essere rimasta amica di molti dei miei compagni e di non aver perso le loro tracce, ho potuto ammirare l'evoluzione di ognuno di essi. E quelli che all'epoca non consideravo minimamente posso dire con ragionevole certezza che sono diventati uomini come si deve: solidi, maturi, responsabili. Persone che ho visto cadere e rialzarsi, prendere batoste sentimentali e ricominciare (uno dei miei amici ad esempio un paio di anni fa è stato lasciato dalla moglie con un figlio piccolo, ha contemporaneamente perso il lavoro e per un periodo è tornato a casa dalla madre... un disastro, insomma. L'ultima volta che l'ho visto era in un tunnel di autocommiserazione estrema e ricordo che l'avevo un po' sgridato. L'ho risentito invece di recente e la consapevolezza, la forza e il coraggio con cui si è rimesso splendidamente in piedi mi hanno commosso, lo giuro). Insomma, questo lunghissimo discorso per dire che di uomini fatti come si deve è pieno il mondo! Il problema non sono "gli uomini" (di oggi, di ieri, di domani), il problema sono GLI UOMINI CHE CI SCEGLIAMO NOI!!! A volte sembriamo rimaste delle bambine, quando ci innamoravamo in branco del bulletto di turno e tutti gli altri, i cosiddetti "normali", nemmeno li vedevamo, anzi. Se penso ai tanti uomini che fanno o hanno fatto parte della mia vita e con i quali non ho avuto legami sentimentali - mio padre, mio nonno, mio zio, alcuni dei miei cugini, i miei più cari amici, alcuni compagni delle mie amiche - posso notare che il mondo pullula di uomini in gamba, sani, capaci di amare e di assumersi responsabilità! Quindi, veramente, come dici giustamente tu Ilaria, il problema non sono gli uomini - che non sono più "quelli di una volta", che sono tutti uguali, che pensano solo al sesso e bla bla bla - il problema siamo noi donnini. E dico "donnini" volutamente, perché femmine si nasce, ma Donne si diventa.
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  9. Avatar di ele

    ele 9 anni fa (1 Giugno 2015 8:54)

    cara alessia forse non hai ancora incontrato nessuno davvero interessato a te.fregatene e non pensarci.non ti perdi nulla.pensa a te stessa.
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  10. Avatar di Emma

    Emma 9 anni fa (1 Giugno 2015 9:00)

    Ciao Ilaria, devo dire che mi hai davvero aperto gli occhi su quello che può pensare un ragazzo sentendosi dire "sai di solito non faccio così, sono una ragazza seria..." perché fino ad ora mi ero soffermata a riflettere solo dal punto di vista di una donna. Come dice Alessia capita a volte che, pur avendo degli standard alti, ci siano periodi in cui la solitudine e la voglia di amare ed essere amati ti fanno vedere il mondo e gli uomini un po più belli di quanto lo siano in realtà, e allora incappi in uomini-rospi. Quindi la questione è: siamo disposte ad aspettare anche a lungo pur di trovare l'uomo che risponda ai nostri standard anche a costo di non trovarlo e rimanere sole o accettare dei compromessi, nei limiti del rispetto, e accompagnarci allo stronzo di turno. Personalmente credo che anche la seconda alternativa non possa essere ritenuta una scelta sbagliata, semplicemente bisogna essere chiare con se stesse prima di tutto e coscienti della situazione a cui si sta andando incontro, perché si sa a noi donne piace strafare per poi pentirsene e stare male.
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  11. Avatar di fede

    fede 9 anni fa (1 Giugno 2015 10:32)

    Concordo con quello che dice Alessia. Anch'io credo che nei fatti, se ci si pone degli standard troppo alti si rischia di far passare molto, troppo tempo prima di incontrare qualcuno per cui ne valga la pena. La donna "ideale" che dipingi tu, come anche quella dell'uomo "ideale" mi sembrano un po' al di fuori della realtà, per quanto positivi siano nel loro ruolo di modelli. Non dico che bisogna accettare che gli altri ci calpestino, ma nemmeno essere troppo rigide nell'accettarne i difetti e le debolezze. Come ne hanno loro, ne abbiamo noi. E così, in amicizia e in amore, secondo me. Poi in realtà, dico ad Alessia, per quanto frustrante può sembrare aspettare, il giorno in cui incontrerai la persona per cui ne varrà la pena, ringrazierai soltanto di aver aspettato e di non esserti fermata al primo cretino di passaggio ;) L'importante è tenere i propri orizzonti sempre larghi e allargarli (in ogni ambito di vita).
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  12. Avatar di Filo

    Filo 9 anni fa (1 Giugno 2015 10:33)

    Complimenti come sempre Ilaria, ma se permetti aggiungerei una postilla: gli standard non solo devono essere elevati ma devono essere adeguati a quelle che siamo. Cioè devono essere al livello maggiore possibile nell'ambito delle nostre qualità personali, sennò si rischia di coltivare idee irrealistiche che comunque ci fanno risultare fuori luogo. Insomma credo che bisogna conoscere sia le proprie potenzialità che i propri limiti. Un abbraccio
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  13. Avatar di alessia

    alessia 9 anni fa (1 Giugno 2015 10:59)

    @Adri e Ele: probabile si. Di fatto anche una delle mie piu' care amiche, mentre analizzavamo la relazione con il mio ex, mi ha detto che prima di lui ero troppo chiusa e rigida perche' appunto dicevo roba tipo meglio sola che con un coglione. magari inconsciamente mi chiudevo davvero non so. e' anche vero che ho sempre fatto i conti con il fatto che pure da ragazzina le mie amiche rimorchiavano, venivano fermate in giro etc, io mai. sara' che forse facevo paura: avevo gia' vissuto fuori, parlavo gia' varie lingue e sembravo piu' grande della mia eta', di testa per lo meno... l'equilibrio e' cio' che e' difficile da ottenere: io non mi reputo snob - lo fossi stata non avrei nemmeno iniziato la relazione con un barista. dei soldi non me ne frega nulla, ognuno ha i suoi e si deve mantenere, oltre questo e' un plus per chi li guadagna, non per l'altro. Pero' evidente che la mia generazione, quella dei trentenni , nella carta vuole le donne sia forti che fragili, in pratica vuole quella che gli permette di fare quello che vogliono loro e che si adattano a loro, cosi che loro non fanno un passo verso la compagna. io questo non lo tollero, non lo tolleravo nemmeno con l'ex e infatti si discuteva in merito. Forse per questo rimarro' sola, pazienza. Certe volte non nego che mi pesi, vorrei essere piu' leggera forse e meno rigida sulle cose che per me sono importanti. e si, sono terrorizzata dal chiudermi con la scusa dell'essere selettivi
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  14. Avatar di fid

    fid 9 anni fa (1 Giugno 2015 10:59)

    Io di fronte a questi post non posso che esclamare: GRANDE, ILARIA! Non so davvero come commentarli...perchè a me piace questa Ilaria e non perchè attacca il genere maschile ma al contrario, come Lei afferma, vuole "RISVEGLIARE" il GENERE FEMMINILE. Io devo ammettere che da quando c'è Ilaria nella mia vita con i suoi post sono molto più a mio agio con me stessa. Sono della stessa sua idea sul fatto che le donne si fanno tartassare dagli uomini per certe cose, che spesso dimenticano di avere una dignità. Per anni mi sono imbattuta sia in uomini e donne a cui ho fatto notare cosa non andava e botta e risposta le donne mi hanno risposto così: Seeeehhh, carina il mondo degli uomini non lo conosci..non va così....se ti vuoi tenere uno...e chi lo ha detto che mi voglio tenere uno qualsiasi? io voglio il migliore?...seeehhhh...non esistono...se ti capita uno ritieniti fortunata... Gli uomini poi ti dicono: devi scendere a compromessi...devi scendere dal piedistallo...chi sei tu? .per poi vederli girare con la prima che sta a loro appiccicata come una cozza... e tutti gli altri conoscenti, persone che ancora non ti vedono sistemata: ma che vai trovando? lo sai che chi troppo vuole nulla stringe? rimarrai con un pugno di mosche, l'età avanza ecc ecc Ammetto ho avuto anch'io spesso mi sono fatta condizionare, a volte tutte queste "sentenze" le ho fatte entrare dentro di me facendole diventare vere e forse ho creato io quella realtà che gli altri facevano notare generando profezie autoavveranti, anche io ho avuto degli scivoloni con gli uomini quando ancora ero Biancaneve e Cappuccetto rosso però come dice Ilaria io naturalmente sono stata sempre in grado di notare e allontanarmi da quelli che non mi piacevano...tipo quando guardavano una dall'auto...ma stiamo scherzando? erano gli altri, le persone intorno a me che mi facevano sentire inadeguata ed esagerata con le mie idee sulla dignità femminile ma io di mio non l'ho mai pensato. Da quando c'è Ilaria mi sento meno sola, ammetto che all'inizio, il suo stile non mi piaceva, anche io mi sono confrontata con Lei e alcune sue risposte non mi sono piaciute...ma su altre questioni come questa...io sono dello stesso parere. Avere standard alti è naturale e devo esserlo per il ns. bene e la ns. salute prima di tutto, per noi stesse...pensate a vs. figli...io ho visto donne diventare dei mostri dopo sposate....tutto per accontentare mariti che sono dei trogloditi anche nell'educazione dei figli. E facciamolo noi donne anche per quelle altre donne che hanno più fegato di noi e si fanno lapidare e tutte quelle atrocità che subiscono solo per difendere se stesse...facciamolo noi...ogni tanto una lotta almeno di fronte ad un caffè che ci viene offerto da uno che non corrisponde a ciò che davvero vorremmo. Grazie Ilaria, grazie perchè mi fai sentire bene e mi fai sentire più forte.
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  15. Avatar di Goldie

    Goldie 9 anni fa (1 Giugno 2015 10:59)

    la penso come Filo e Titaniafata. mi ritrovo sola a livello affettivo da tanto, troppo tempo. Sono quasi tentata da siti per incontri, magari non proprio per partner, ma per conoscere uomini con cui dividere interessi. ma poi mi dico, chi me lo fa fare di espormi? perché non restare nell'affidabilità di persone che conosco? troppi rischi, troppe delusioni e sopratttutto, troppi SCARTI. :-(
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  16. Avatar di Silvia

    Silvia 9 anni fa (1 Giugno 2015 11:11)

    Ciao, di questo articolo mi ha colpito molto il titolo "selezione". Mah? esiste forse un super mercato/grande magazzino dove poter "selezionare" l'umo giusto guardando l'etichetta? Sono single da quasi sei mesi, lasciata, tradita, umiliata....solite cose. Ancora non mi sono ripresa completamente ma in questo periodo a parte due uomini (fidanzati e corretti) che mi hanno un attimo risvegliato l'attenzione non ho mai avuto la fila davanti alla porta. Non si è mai fatto avanti nessuno tranne colleghi porci sposati per consolarmi a modo loro... Non mi metto certo a cercarlo andando in posti che di solito non frequento e forse lo incontrerò proprio al supermercato...ma non avrò tutta questa scelta... Dai tuoi articoli sembra che non abbiamo altro da fare che non sbagliare a sceglierlo e non commettere l'errore di farlo scappare... ma se non se ne vede uno lontano un miglio!! Ciao a tutto
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  17. Avatar di Tatiana

    Tatiana 9 anni fa (1 Giugno 2015 11:16)

    Grazie Ilaria! Un abbraccio!
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  18. Avatar di sab_sab

    sab_sab 9 anni fa (1 Giugno 2015 11:19)

    Putroppo il mettere le mani avanti va molto di moda, anche in relazioni che poco hanno a che vedere con l'ambito amoroso, a volte neanche con quello sessuale... Dev'essere una tecnica per darsi un tono, anche quando non è assolutamente necessario. E poi, a intervalli variabili tra 1-3 mesi, ricevi messaggi o mail (mai telefonate!) in cui si concentrano dichiarazioni di pentimento per non aver colto l'occasione (occasione solo immaginaria, ma vaglielo a spiegare...), che "sei una persona unica", e che vorrebbero tanto rivederti. Posso citare almeno 4 esempi del genere, circa uno all'anno. E pensare che per me "uscire per un aperitivo" vuol dire solo uscire-bere-parlare, semmai passeggiare verso la macchina... neanche sapevo se mi sarebbero stati simpatici... sarò all'antica.
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  19. Avatar di _al_

    _al_ 9 anni fa (1 Giugno 2015 11:36)

    Ciao! Secondo me il punto degli standard è che spesso ci si trincera dietro come dovrebbe essere la realtà e non come essa è. In modo simile alla lettrice di cui parla Ilaria, uno dei miei vizi è (spero che presto potrò dire "era") quello di vomitare parole per spiegare, capire, oppure dietro tutta questa voglia di chiarimenti, MANIPOLARE gli altri nel maldestro tentativo di ottenere quello che volevo io (una relazione credo). Bene, finalmente ho capito che vomitare parole non serve a niente, solo ad abbassare il mio valore ed i miei standard. Le vere parole sono quelle supportate dai fatti. E l'ho visto in questi giorni in cui sono stata molto a contatto con mia madre. Avevo paura di lei che giudicasse la mia vita, che criticasse... questi giorni avrebbero davvero potuto essere una lotta. Invece mi sono addirittura divertita, l'ho portata in giro, mi sono messa in gioco e anche lei lo ha fatto ed è andata oltre le cose che di solito ci dividono. E così anche con la persona con cui mi sto vedendo, ho deciso di non dire nulla e vedere cosa faceva lui. Morale: mi ha cercata per prendere un appuntamento con dei giorni di anticipo ( mai successo nella vita). Cambiare atteggiamento è fondamentale, per quanto difficile, impegnativo e delle volte anche doloroso.
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  20. Avatar di alessia

    alessia 9 anni fa (1 Giugno 2015 12:01)

    @_al_: secondo me invece chiarire e parlare non significa manipolare, significa solo chiarire e parlare e cercare di confrontarsi con l'altro sapendo che appunto e' diverso da noi. Sono d'accordo con te se questo, come tutte le cose nella vita, si applica nel modo sbagliato, ossia come quello dell'esempio riportato da Ilaria: se hai fatto sesso al primo appuntamento e' perche' ti andava e non ti devi giustificare in merito. io sono una che cerca il dialogo molto, so' dettagli, spiego il mio punto di vista, perche' appunto non do' per scontato che l'altro lo capisca - e faccio lo stesso con l'altro, chiedo, esprimo che sensazioni ho provato come reazione ad un comportamento e gradisco quando viene fatto con me: non leggo nel pensiero (sarebbe una grande cosa che renderebbe tutto facile) per cui ogni relazione e' un po' un trial and error - ti poni come sei e cerchi di capire come affiancarti all'altro senza cambiarlo o soffocarlo, anzi casomai spronandolo, e viceversa. Per me per fare questo serve il dialogo, che va di pari passo con l'ascolto. Non farti problemi nell'esprimere i tuoi bisogni, quella non e' manipolazione. Lo sarebbe se li imponi!
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