La relazione non funziona: è un problema tuo o è un problema suo?

problemaProblema, errore, sbaglio: sono tra i termini preferiti dalle donne, che per una serie di motivi – educazione, abitudine, inclinazione – sono sempre impegnate a cercare un qualche genere di difetto, di mancanza e di colpa in se stesse.

Un uomo che le ha approcciate su Facebook le invita fuori e dopo la prima uscita non le contatta più? Di certo avranno commesso qualcuno degli errori comuni delle donne in amore. Poche donne valutano una situazione del genere con obiettività: non è successo nulla che ha fatto scattare la scintilla, la storia non è una storia, non c’è interesse. Poco male, pace. Finiamola lì, smettiamola di pensarci e dedichiamoci ad altro e a qualcun altro.

No, l’atteggiamento mentale che porta a non pensarci più e a voltare pagina non fa parte, in genere, dell’approccio femminile alle questioni che riguardano il rapporto di coppia.

"Un problema è una possibilità che ti viene offerta per fare meglio. Duke Ellington"

Se un uomo non chiama più dopo essersi visti una volta, di sicuro deve esserci stato uno sbaglio, sono loro che devono pe forza aver sbagliato qualcosa in quel primo appuntamento. Il vestito, forse, o lo stile? Il tono della conversazione? Il modo di fare e di parlare? Diamoci dentro con la caccia all’errore. Se un uomo non richiama, qualcuno deve necessariamente aver commesso un errore e questo qualcuno di certo è lei, la protagonista femminile della relazione.

Problemi, realtà e fantasia

Anche quando si trova di fronte a qualche problema in una relazione già avviata, una donna tende naturalmente ad assumersi tutte le responsabilità per quello che non funziona. Il compagno non la cerca e non la desidera più come una volta? Probabilmente è perché lei fa un po’ troppo la rompiscatole o si sta comportando da stronza. Sì, a pensarci bene, deve essere per quello… Anche le amiche sostengono che di recente lei sembra un po’ troppo distante e irritata. Magari anche lui l’ha percepito e sai come sono gli uomini…

Lui è nervoso, aggressivo e anche un po’ maleducato? Poverino, sarà perché sul lavoro sta attraversando un momento difficile e a casa (cioè: dalla moglie/fidanzata/compagna/ragazza/morosa) non trova la giusta comprensione e la sufficiente pazienza. Va capito, va compreso, va amato per quello che è, anche per i suoi difetti. E questo, si sa, spetta alla donna. E’ lei che deve portare pazienza, porgere l’altra guancia, sopportare scortesie e sorridere sempre.

E invece, guarda un po’, questa mentalità per la quale tu, in quanto donna, devi comprendere, sopportare e reggere qualsiasi cosa succeda in una relazione,  dal momento del corteggiamento – e magari addirittura da quando si inizia a rompere il ghiaccio – e poi per sempre è la ragione principale che ti fa soffrire per amore.

Infatti, non c’è scritto da nessuna parte che tu ti debba assumere le responsabilità per tutto quello che in un rapporto non va come dovrebbe andare.

Come la mettiamo con una relazione sbagliata?

Oppure, diciamola meglio: è dalla notte dei tempi che c’è scritto un po’ dappertutto che a conquistare e a sedurre un uomo deve essere la donna – l’uomo corteggia, non conquista, che è ben diverso, dato che la conquista per un uomo per lo più deve essere scontata – e che a far funzionare una relazione deve sempre essere la donna, la quale deve capire, comprendere, andare incontro al proprio uomo.

Ma questo sistema non funziona, non serve ad essere felici per davvero, dato che deprime la tua volontà, il tuo desiderio vero e soprattutto la tua capacità di interpretare la realtà per quello che è e di capire quello che ti sta realmente succedendo.

Se tu parti sempre e comunque e in “automatico” dal presupposto che se qualcosa non va è colpa tua, non riesci a vedere i fatti per quelli che sono, con obiettività e con il giusto senso critico. Quindi perdi la capacità di prendere le decisioni giuste per te e per la relazione, se del caso. Ti fai risucchiare dalle tue emozioni e dal senso di colpa, che offuscano la tua lucidità e la tua capacità di decidere per il meglio (per te).

Saper distinguere e riconoscere i problemi

E quindi per non “perdere la testa” a causa del senso di colpa e della continua caccia all’errore, a che cosa devi porre attenzione?

Per quel che riguarda il rapporto di coppia considera che:

1)      non si può piacere a tutti (sarebbe una follia se tutti piacessimo a tutti, sarebbe molto simile a un’ammucchiata universale, il che non potrebbe funzionare). Ciascuno di noi piace solo a una piccola parte della totalità dell’umanità. E questo vale anche per il contrario: sono sicura che a te non piacciono tutti tutti tutti gli uomini che incontri.

2)      Non tutte le relazioni possono funzionare: solo poche relazioni tra le tantissime che sono possibili e che viviamo nella nostra esistenza possono funzionare in modo eccellente. Vale la pena investire tempo, energie e impegno solo in quelle che hanno la maggior probabilità di funzionare. Le altre vanno abbandonate al più presto, per non perdere tempo ed energie. Gli uomini sbagliati vanno lasciati perdere, velocemente. Più si sta in una relazione sbagliata, meno si sta in una relazione giusta, anche perché se sei impegnata in una relazione sbagliata, non puoi dedicarti a cercare e coltivare una relazione giusta. Le relazioni sbagliate vanno interrotte.

"Una volta impostata bene la problematica è fatale che la risposta  finisca con l’essere trovata. C.M. Cipolla"

3)      Per far funzionare una relazione dobbiamo essere lucidi, aperti, disponibili: se mancano lucidità, apertura e disponibilità, prima di dedicarsi alla relazione è il caso di dedicarsi a ritrovare questa lucidità, questa apertura e questa disponibilità. E’ la cosa più importante. Diversamente si rischia di stare in storie sbagliate con uomini sbagliati e non trovare l’uomo giusto e la relazione giusta.

Esistono delle regole da seguire per avere una vita fortunata e felice? Molto rapida e sintetica, la guida gratuita che rivela ciò che conta per avere una relazione che ti fa stare bene.

4)      Ci sono molte relazioni sbagliate a questo mondo: alcune durano pochi minuti – finiscono appena dopo qualche battuta – altre durano decenni. Qualunque relazione sbagliata si può interrompere in qualsiasi momento. Succede di capitare in relazioni sbagliate e di rendersene conto dopo vent’anni e più di matrimonio e anche oltre. Va bene, ok. E’ doloroso, molto doloroso. Ma non bisogna piangere per l’eternità. Non bisogna sentirsi legati dall’abitudine, dal tempo e dai vecchi accordi:  se le cose non vanno, meglio interrompere. La vita è una sola.

"L’offerta di problemi è significativa per il successo;una mancanza di problemi può provocare una stagnazione.K.Lorenz"

Per quel che riguarda il tuo partner o il tuo partner potenziale considera che:

1)      se vuole solo sesso da te, è un problema suo e non tuo. Se non vuole mai o molto raramente sesso da te, è un problema (importante) suo e non tuo.

2)      Se non ti è vicino in modo costante, attento e premuroso (fin dai primi momenti), se non rispetta la parola data, se è scortese, maleducato o si arrabbia di frequente è un problema suo che sta portando nella relazione. Non è un problema tuo. Se usa la manipolazione nei tuoi confronti è un problema suo, non tuo. Diventa un problema tuo solo se ti fai “divorare” dalla relazione e non ti sganci o non intendi sganciarti ma rimani a subire o, peggio, a fare la crocerossina.

3)      Se si autodefinisce un uomo confuso, è un problema suo e non tuo. Se è indeciso è un problema suo e non tuo. Se fa il dongiovanni, si comporta da rospo, è stronzo, è irresponsabile e fa parte della schiera degli uomini che non amano per niente, è sempre un problema suo e non tuo (anche se tu devi sapere che non puoi trovare l’uomo giusto tra questi). Lo stesso se si comporta da bambinone. Diventa un problema tuo se e quando tu vuoi resistere e perseverare nella relazione con lui e pretendi di correggerlo, di redimerlo o di fare come la spregiudicata che si fa mettere nel sacco dallo stronzetto.

Per quel che riguarda te considera che:

"Nessun problema può essere risolto congelandolo. Winston Churchill"

1)      Se pensi che un uomo che ha chattato con te su Facebook, o ti ha fatto un complimento o ti ha fatto un bel sorriso nella sala dalla palestra, sia un potenziale fidanzato o anche solo un amante, il problema è tuo e non suo. Lo stesso discorso vale anche se con quest’uomo ci sei uscita qualche volta o anche se ti sei trovata con lui a fare l’amore qualche volta.

2)      Se pensi che un uomo che è attratto da te sessualmente, o che vuole fare sesso con te o che ha fatto sesso con te sia – solo per questa semplice ragione – un uomo con il quale costruire una relazione seria, il problema è tuo e non suo. Lo stesso vale se un uomo ti dice di amarti, di desiderarti e di ammirarti e scompare per mesi, si fa vivo ogni tanto e quando si fa vivo ti tratta come uno straccio. Lui ti tratta come uno straccio, ed è un uomo orribile, sbagliato, immorale. Ma se tu continui a farti trattare come uno straccio avendone la consapevolezza, il problema è tuo e non suo.

3)      Se rimani in una relazione – lunga o breve che sia, leggera o importante che sia – nella quale sei umiliata, in cui i tuoi talenti personali non crescono e non si sviluppano, nella quale non cresci e invece ti avvilisci, il problema è tuo e non suo. Alcune relazioni ti distruggono emotivamente e dal punto di vista intellettuale e ti privano della capacità di reagire, ma ogni volta che ti sfiora il pensiero che quella relazione non fa per te, quel pensiero lo devi agganciare e ti devi agganciare a quel pensiero come ci si attacca a una boa in mezzo al mare, per trovare la forza per uscire dalla relazione. Non è il caso che tu trovi tutta la forza in un solo istante, per decidere che devi tagliare ne hai bisogno solo di un po’. E un po’ alla volta per ogni passo che devi compiere. Talvolta basta la sola forza per chiedere aiuto a qualcuno che è all’esterno e che sia affidabile e competente (non la mamma, la zia o l’amica del cuore per intederci).

La vita è troppo breve per trascorrerla accanto a persone sbagliate e in relazioni sbagliate. Avere una relazione sbagliata e mandarla avanti per anni può succedere a tutti.

Uscire da una relazione sbagliata è un gran successo, è una rinascita, un trionfo che puoi far diventare tuo.

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49 Commenti

  1. Avatar di cleo

    cleo 11 anni fa (14 Gennaio 2014 19:02)

    Ilaria, concordo con quanto scrivi. In questo momento sono un po' tendente verso l istinto e non verso la razionalità, quindi mi fa bene una"spinta" in quella direzione, per equilibrarmi. Quando eccedo nella razionalità, dovrei cercare di dare più spazio all istinto. Pensando alle mie storie passate dove ho commesso alcuni errori, soprattutto relativi appunto allo "svendermi", a distanza di tempo ritengo comunque che siano state comunque esperienze istruttive e di crescita. Non le butto via in toto, anche se nel complesso non sono state storie passate"giuste" e col segno "positivo". Quello che sto cercando di dire è che l esperienza ha un valore, in questa ottica vorrei vivere anche il mio futuro. Forse sono andata fuori tema con collegamenti miei . Grazie comunque per la tua e la vostra opinione.
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  2. Avatar di girasole

    girasole 11 anni fa (14 Gennaio 2014 20:24)

    Grazie Ilaria! Questo articolo sembra scritto apposta per me :) Ho ritrovato tutte le risposte ai miei dubbi e domande :) Ora il prossimo passo che devo fare é avere fiducia in me !!! Grazie
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  3. Avatar di girasole

    girasole 11 anni fa (15 Gennaio 2014 0:07)

    Una domanda ... forse un pò stupida, ma, come facciamo a capire se non si tratta invece di un ragazzo timido?
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  4. Avatar di Fiorediloto

    Fiorediloto 11 anni fa (15 Gennaio 2014 1:07)

    Quanto è su misura per me questo articolo!!!! Io sono una vera Campionessa di Sensi di Colpa, di assunzione di responsabilità tutte sulle mie spalle quando le cose vanno male, con conseguenti rimuginamenti, paranoie, rimorsi ecc.... L'ho fatto a manetta anche nella mia ultima relazione... Oggi per fortuna sento che qualcosa è scattato dentro di me, quel meraviglioso meccanismo che si chiama "distacco", distacco interiore profondo, da questa persona per la quale ho tanto sofferto, soprattutto perché mi sono messa nella relazione totalmente decentrata, bisognosa, fragile. Con la lucidità di ora capisco che non poteva funzionare, se io ero così fragile e dipendente, e che nessuna storia potrà mai funzionare se io mi appfoccerò al potenziale partner facendo lo zerbino compiacente...... E mi rendo conto che proprio in quet'ultima esperienza, in fondo la vita mi ha protetta e messo di fronte a parti di me che andavano affrontate e curate. Ora mi sto dedicando solo a me stessa, pur nel desiderio profondo di avere una relazione, e mi stanno nascendo tante idee su cose che vorrei ancora fare e sperimentare, passioni che ancora sento di voler realizzare... ad esempio imparare a ballare il tango.... e occuparmi di me mi sta regalando inaspettate oasi di benessere e serenità.
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  5. Avatar di Goldie

    Goldie 11 anni fa (15 Gennaio 2014 11:25)

    BALLA il tango, troppo bello. ti vestirai, sarai invitata, assaporerai la musica, il movimento, l'abrazo. scuola di vita assoluta, imparerai a gestire l'impazienza, la ritrosìa e il coinvolgimento emotivo quando la pista ti sembrerà un luogo completamente al di fuori della realtà, per un dolce, breve momento magico
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  6. Avatar di Fiorediloto

    Fiorediloto 11 anni fa (15 Gennaio 2014 18:28)

    @Goldie Grazie, grazie, GRAZIE per il tuo sostegno e incoraggiamento!! I primi di febbraio inizia un corso principianti vicino a dove abito io, e mi sono già prenotata! :D Non vedo l'ora. Auguro a te altrettanta soddisfazione anche con la danza jazz, che, ho letto, stai per iniziare! Vedrai che sarà un ottimo complemento alla danza del tango che già fai. Ti aiuterà a tirar fuori, in maniera diversa, la tua espressività, la voce del tuo corpo che danza. Gli uomini giusti arriveranno non appena noi staremo realmente bene e saremo in profondità felici. Un abbraccio, a te e a tutte le amiche del blog. ps sarebbe bello conoscere tutte voi di persona :)))
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  7. Avatar di Ella

    Ella 11 anni fa (17 Gennaio 2014 0:33)

    Ciao Ilaria,da qualche mese ho scoperto il tuo blog (digitando su google: come aumentare l'autostima :-) )e ti ringrazio di cuore per gli scossoni e l'aiuto che mi stai dando con i tuoi post e grazie ai commenti di chi scrive. .Ti chiedo un chiarimento: quando parli di essere lucidi,aperti, disponibili intendi l'opposto di dipendenti e bisognosi?Io mi ritengo una persona disponibile e aperta verso gli altri, ma non essendo,almeno fino ad ora, centrata su me stessa (lucida) ho finito per rimanere intrappolata in una storia in cui pur di avere vicino qualcuno ho rinunciato a me e alla mia felicità.Sono orgogliosa di essere riuscita a liberarmi dai tanti condizionamenti che mi avevano portato a rimanere in quella dolorosa situazione, ma la lucidità e la consapevolezza di me stessa tali da permettermi di costruire qualcosa di nuovo,dopo aver distrutto il vecchio, mi sembrano cose così lontane da venire..
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  8. Avatar di Simona

    Simona 11 anni fa (17 Gennaio 2014 10:25)

    Ciao Ilaria, da un paio di anni circa leggo i tuoi articoli e ti sono davvera grata per quanto mi hanno aiutata! avrei bisogno di un aiutino ulteriore, se puoi: da 1 anno sto con un uomo e il lavoro che ho fatto su me stessa e sui miei comportamenti, anche grazie a te, mi hanno dato una mano importante nell'avviare questa storia. Una storia dove abbiamo fatto piccoli passi avanti (siamo entrambi 45enni) e nessun passo indietro fino ad ora. Oggi io mi sento innamorata ma anche un po' fragile, forse proprio perchè mi sono resa conto che mi sono innamorata. I tuoi suggerimenti sono stati fondamentali per non commettere errori comportamentali con me stessa e con il mio compagno e avviare questa storia ma ora mi chiedo e ti chiedo: cosa posso fare lavorando ancora su me stessa e con i miei comportamenti per non commettere l'errore di cadere nel ruolo di donna fragile perchè innamorata e dunque essere bisognosa con lui e allo stesso tempo però non essere troppo stronza visto che ormai è 1 anno che stiamo insieme? aiutami ti prego, se vuoi, mi sento davvero fragile e ho paura di commettere errori e di perdere quest'uomo che a me piace assai....vedi? già forse sono diventata "bisognosa"??
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  9. Avatar di Goldie

    Goldie 11 anni fa (17 Gennaio 2014 14:41)

    magari riuscissi io a starci un anno con un uomo : brava tu e bravo lui! coraggio!
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  10. Avatar di Simona

    Simona 11 anni fa (17 Gennaio 2014 15:07)

    Okk! la tua risposta sintentica mi ha strappato una bella risata (su me stessa!). Grazie per questo, mi hai aiutata ancora una volta! E un grazie anche a Goldie per l'incoraggiamento :))
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  11. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 11 anni fa (17 Gennaio 2014 14:48)

    @Simona. La risposta sintetica è. non esageriamo con le giravolte mentali. La risposta estesa conto di dartela in un prossimo articolo.
    Rispondi a ilariacardani Commenta l’articolo

  12. Avatar di fid

    fid 11 anni fa (20 Gennaio 2014 11:18)

    GRANDE!
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  13. Avatar di Milena

    Milena 11 anni fa (20 Gennaio 2014 15:20)

    Ciao Ilaria i tuoi articoli mi sono sempre piaciuti ma mai come questo!!!!!! Concordo in tutto anche se confesso che fatico a metterlo in pratica, parlo della distinzione dei SUOI problemi e dei MIEI problemi... molto istruttivo. grazie
    Rispondi a Milena Commenta l’articolo

  14. Avatar di sandra

    sandra 11 anni fa (20 Gennaio 2014 17:17)

    Bellissimoooo. Ilaria sono senza parole..... Di una verita' schiacciante, che mette con le spalle al muro!! Sono felice di averti scoperta. grazie
    Rispondi a sandra Commenta l’articolo

  15. Avatar di Laura

    Laura 11 anni fa (20 Gennaio 2014 18:45)

    "Uscire da una relazione sbagliata è un gran successo, è una rinascita, un trionfo che puoi far diventare tuo"...è proprio vero, anche se ci vuole comunque un pò prima di riprendersi!
    Rispondi a Laura Commenta l’articolo

  16. Avatar di Nike1971

    Nike1971 11 anni fa (22 Gennaio 2014 10:27)

    Ciao Ilaria, grazie per l'articolo, davvero utile e di estrema lucidità!! E che mi ha riconfermato che ho fatto bene ieri a mettere uno stop alla persona che frequento. E' una relazione sbagliata, la classica in cui l'uomo continua a parlare di "amicizia" perché così si mantiene libero di fare il cavolo che gli pare. Ok, colpa mia che gliel'ho finora permesso perché non avevo ben chiaro quello che volevo e quello che valgo. Quando ieri gli ho detto che detto chiudere si è infuriato: suo padre ha poco da vivere (purtroppo ha un tumore da qualche mese) e quindi sono "fuori luogo" con certi discorsi. Insomma ha cercato di farmi passare per una insensibile fuori di testa... Mi spiace tantissimo per il papà, è ovvio, ma non intendo continuare a fare il suo zerbino legando la mia serenità alle sorti di suo padre!
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  17. Avatar di Nike1971

    Nike1971 11 anni fa (22 Gennaio 2014 10:28)

    Non giusto! Io sono sempre venuta all'ultimo posto per lui: dopo la sua pigrizia, la poca voglia di impegni e condizionamenti e tutta quella serie di distrazioni/interessi che vanno dal calcio alla borsa e che oggi ha intensificato pure x distrarsi dal dolore. Ma se preferisce questi interessi a me è un diritto suo, ovvio. Ma allora non cercasse di farmi venire i sensi di colpa perché voglio prendere le distanze! Anche perché è proprio la malattia del padre che, ogni tanto, lo porta a lasciargli intravedere con me lati di se che non aveva messo in gioco prima...e allora che cavolo, mi sono arrabbiata di più e mi sono detta "se sei capace di tirar fuori le cose tirale fuori e smettila di fare il vigliacco!". Ma se quelli che ho visto sono solo miraggi o se cmq lui vuole continuare a nascondersi dietro le sue insicurezze e inconcludenze, beh facesse pure. Ma io, come hai detto spesso tu, Ilaria, smetto di fare l'ingenua! ....
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  18. Avatar di Nike1971

    Nike1971 11 anni fa (22 Gennaio 2014 10:28)

    ....per carità non vorrei che chi mi legge mi prendesse per insensibile davvero, perché è chiaro che se avesse bisogno di qualcosa per il padre io non gli chiuderei la porta in faccia ma un conto è dire "ci sono se non hai a chi rivolgerti" e un altro è "prego, continua a camminarmi sopra come hai fatto finora, e anzi fai con comodo perché finché tuo padre sta male io me ne sto anche zitta e non faccio una piega". Eh no!!
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  19. Avatar di renata

    renata 11 anni fa (24 Gennaio 2014 10:03)

    Buongiorno Ilaria:devo dirti che grazie ai tuoi consigli ho messo fine a una relazione che mi creava sofferenza da 16 anni..e' stato difficile..ma e stato un trionfo..grazie ciao renata
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  20. Avatar di margherita

    margherita 11 anni fa (24 Gennaio 2014 14:24)

    Ilaria: articolo fondamentale. Fare copiaincolla e metterlo sul desktop. Rileggere spesso.
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