Amore e passione: un modo semplice per rovinarti la vita

Amore e passioneQuanto sono belle le parole amore e passione: sono le più ricercate su internet, le più usate e abusate nelle canzoni e nei titoli dei libri e le più “efficaci” negli slogan e nelle pubblicità. Suscitano immediate sensazioni di eccitazione, fanno sognare, proiettano in un mondo fantastico. Eh già, come si fa a vivere senza passione?

"Una passione si alimenta di quello che non sai di un’altra persona, molto più che di quello che sai. Andrea De Carlo"

Passione, questa sconosciuta

Pochi giorni fa ho ricevuto una mail da una lettrice, che chiameremo Emma, con un nome di fantasia:

“Ciao Ilaria! Da premettere che sei fantastica! I tuoi modi di spiegare l’amore, così diretti…rendono molto interessante il tutto e io resto sempre più affascinata nel leggere i tuoi articoli. Ti scrivo perchè vorrei da te un valorosissimo consiglio. Sono fidanzata da due anni con una persona stupenda… ci rispettiamo e ci vogliamo bene. A me però spesso capita di pensare al mio passato, a Francesco! Ho avuto una storia con lui di 6 anni, per me di amore, di passione, di tutto… Per lui di solo sesso! Io penso che non potrò mai dimenticare, il mio desiderio nella vita è di riaverlo, vorrei in tutti i modi che lui si innamorasse di me, che venisse sotto casa a prendermi con un cavallo bianco e mi dicesse: <Mi sono innamorato di te. Scappiamo insieme!> Sarebbe cosi bello. Ilaria, come devo fare? Che posso fare? L’unica certezza che ho in questa vita è che vorrei lui per tutta la vita. Morire per lui e morire con lui! Ma lui non mi pensa proprio, a volte vorrei mandargli un messaggio, scrivergli una lettera.Dirgli che nonostante tutto la mia anima è sempre sua,ma mi blocco, penso sia inutile, lui forse neanche si ricorderà di me!”

Bella storia, eh? Parrebbe inventata, invece è vera. E anche verosimile. Ci sono moltissime donne che sognano amori impossibili, pur avendo a portata di mano amori reali. Ci sono molte donne che non apprezzano gli uomini che hanno a fianco o le storie che stanno vivendo, perché pensano che non ci sia passione. E anche ci sono molte donne che sostengono di non trovare l’uomo giusto, perché non apprezzano e non si accorgono che gli uomini che frequentano potrebbero essere quelli giusti. E non se ne accorgono perché non si sentono bruciare di passione. Perché non sentono quella fascinazione potente che fa pensare di poter “morire per e con un uomo”.

La passione e l’amore impossibile

Il messaggio di Emma sembra un’esagerazione, vero? Qualcuno potrebbe pensare “è una cosa assurda”. E’ probabile che molte persone mi scrivano esagerando le proprie emozioni per attrarre la mia attenzione : pensano – forse –  di poter ricevere da me una risposta,  magari “passando avanti” agli altri lettori o agli altri miei impegni. Se hanno questo atteggiamento con me, di sicuro ce l’hanno anche con altre persone con le quali si relazionano. Esagerano, si “riempiono” di passione più del necessario, pur di far colpo. E questo non è sempre un atteggiamento utile. Anzi, spesso è davvero molto dannoso.

Quindi, mettiamo anche che Emma abbia calcato un po’ la mano: molte donne lo fanno, quando si mettono a parlare o a scrivere di amore. Ma il “calcare la mano” fa perfettamente parte dello schema secondo il quale Emma vive i propri sentimenti.

Madame Bovary e la passione mortale

C’è un romanzo, ritenuto da critici e lettori uno dei capolavori assoluti della narrativa mondiale, che ogni donna dovrebbe leggere. Si tratta di Madame Bovary. Perché ogni donna dovrebbe leggerlo? Non solo perché l’autore, Gustave Flaubert, racconta magistralmente la psicologia femminile, ma perché racconta ancor meglio l’atteggiamento di molti uomini, incluso lo stronzo.

Quindi, se ha voglia di capirci un po’ più di relazioni uomo-donna e di schemi sbagliati di relazione, leggiti Madame Bovary. O rileggilo. Leggere un libro è sempre un’attività positiva.

Ma torniamo alla nostra amica Emma e alla nostra Madame Bovary. Che cosa succede a Madame Bovary? Madame Bovary è una donna bella e affascinante che sposa un medico di campagna, Charles Bovary. Lui è un brav’uomo, innamoratissimo della moglie. Innamorato in modo totalmente cieco. Charles non ha grandi aspirazioni e nemmeno ambizioni. Sua moglie invece ha letto troppi romanzi sentimentali ed è accecata dall’ambizione. Vive distaccata dalla realtà, nelle proprie fantasie di amori impossibili e di passioni estreme, sognando un’esistenza tanto eccitante quanto irrealizzabile.

Esistono delle regole da seguire per avere una vita fortunata e felice? Molto rapida e sintetica, la guida gratuita che rivela ciò che conta per avere una relazione che ti fa stare bene.

Vive nei propri sogni densi di passione, si imbarca in due storie clandestine, tradisce ripetutatamente il marito. In sintesi e detto terra-terra: a sua volta viene tradita dai propri amanti, che la illudono e le fanno promesse che non possono mantenere. Nell’inseguire un morboso e irreale disegno di ascesa sociale, si fa imbrogliare e si indebita fino al collo in quella che oggi si chiamerebbe “mania dello shopping”.

Madame Bovary fa davvero una pessima fine, addirittura suicidandosi. Ma, al di là della pessima fine, il peggio è che Madame Bovary ha fatto anche una gran brutta vita, nella perenne insoddisfazione personale, sentimentale ed esistenziale.

Vivere con passione autentica: 3 regole

Tu dirai: “E che c’entro io con la Madame Bovary. Io non sono mica come lei, certe cose non le faccio di certo.” E su questo ti dò perfettamente ragione, ci mancherebbe altro. E allora, in che modo può esserti utile la storia di Madame Bovary? Magari può esserti utile per vivere con autentica passione. Ci sono tre punti da tenere presente.

1)      La tua consapevolezza personale: la storia di Madame Bovary è piena di eccessi, che di sicuro non appartengono alla norma delle persone. Piccole tracce di comportamenti simili ai suoi possono esserci negli atteggiamenti di alcune donne: osservati e considera se ogni tanto succede anche a te di fantasticare su amori improbabili e su una passione cocente e impossibile. Considera anche se può esserti utile stare con i piedi per terra e goderti ciò che hai, impegnandoti a trarre il massimo da quello che vivi nel presente.

2)      Il tuo senso critico: Madame Bovary ha letto troppi romanzi d’amore che hanno rafforzato la sua propensione ai sogni a occhi aperti, alle facili illusioni e all’essere preda di imbroglioni di ogni genere. Al giorno d’oggi siamo sotto bombardamento costante di “favole” d’amore, di successo e di fortuna che rischiano di mettere a dura prova il nostro senso critico. Molti richiano di perdere il loro equilibrio e la loro capacità di distinguere quel che va bene per loro e da quella che è solo una falsa illusione. Tienine conto quando rifletti sulla tua vita sentimentale.

3)      Il tuo rapporto con gli uomini: le donne che interpretano la vita come Madame Bovary incappano molto spesso in uomini sbagliati e ne diventano vittime, mettendosi, letteralmente nelle loro mani. E’ una buona informazione della quale tenere conto, d’ora in avanti.

E tu che ne pensi? Esistono le Bovary? Tu ne hai mai incontrata qualcuna?

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67 Commenti

  1. Avatar di Anonima

    Anonima 11 anni fa (28 Luglio 2013 8:55)

    cara ilaria, è da qualche mese che ti seguo e devo dire che sei di una nitidezza mentale fantastica. Sei diretta, intelligente e moooolto efficacie! oggi hai fatto centro! il tuo articolo mi ha fatto molto bene e pensare che ho 60 anni fra poco! meglio tardi che mai! vorrei leggere ancora su questa falsa e marcia passione della quale ho sempre fatto un mito! credo di farlo anche in politica ... la verità è che sono sempre stata molto idealista e vorrei che il mondo e la gente fosse come io la immagino! mi sono sempre preoccupata di essere corretta e poi ci rimango male quando non vengo ricambiata. Complimenti ancora e ti seguo! Ciao.
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  2. Avatar di Maria

    Maria 11 anni fa (28 Luglio 2013 9:26)

    Grazie, Ilaria!
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  3. Avatar di Laura

    Laura 11 anni fa (28 Luglio 2013 9:47)

    Bel romanzo Madame Bovary e molto azzeccato come esempio! Comunque, io ero una di quelle che sognava ad occhi aperti delle storie d'amore appassionanti, ma poi per fortuna ho smesso! Il problema è che sin da bambine ci vengono propinati dei modelli sbagliati attraverso le favole. Nelle favole c'è sempre il bel principe azzurro che salva la principessa, perchè lei da sola non è in grado di salvarsi, e sentendo queste storie si cresce con l'idea che il mondo funzioni così, almeno per me è stato così. Adesso che ho capito come funziona veramente il mondo maledico le favole per l'idea sbagliata che mi avevano inculcato! Io ho guardato il film Biancaneve, quello con Julia Roberts e Lily Collins, e devo dire che questo è il tipo di favola che andrebbe raccontata ai bambini perchè a differenza della favola, nel film non è il principe che salva Biancaneve, ma il contrario...in questo caso il principe fa da supporto. Nel film è Biancaneve che affronta la matrigna e la sconfigge...una donna autonoma che non ha bisogno del principe azzurro per risolvere i propri problemi, ma se la cava da sola!
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  4. Avatar di Maria Grazia

    Maria Grazia 11 anni fa (28 Luglio 2013 9:49)

    Sì, esistono e le ho incontrate le tante Emma. Tante donne sono tristi nella loro storia attuale perchè non si conoscono. Suggerisco alla tua appassionata lettrice di capire concretamente cosa la rende felice, contenta nella quotidianità. Può darsi che la persona che frequenta in questo momento non sia quella giusta per lei, come non lo era la precedente (a quanto pare lui era coinvolto solo dal punto di vista fisico). La passione, a mio avviso, passa per il RICONOSCIMENTO dell'altro, per il leggersi quotidianamente, senza dare nulla per scontato ma avendo il coraggio, come coppia, di fare dei progetti. Il segreto sta qui, secondo me, nel progettare. Se quando si progetta senti che uno dei due non è a proprio agio, allora c'è qualcosa che va rivisto. Io ho 33 anni e noto che la mia è la generazione dell'indecisionalità, del "intanto proviamo a stare insieme e poi vediamo". Poi vediamo un accidenti!!! Alle coppie nelle quali si continua a tergiversare suggerisco sempre di provare un periodo di seria progettualità, per dare subito dopo una svolta altrettanto seria, in un senso a nell'altro (sposarsi/convivere o lasciarsi). Basta! No ne posso più di storie che vanno male. Ho voglia di vedere belle coppie, mamme e papà che si amano, si coccolano, progettano. Scusate, ritorno su questo concetto, ma pensateci, in fondo è normalissimo trasformare i propri desideri in realtà, se sono dei desideri che bisogna vivere in due, che aspettiamo trovare la persona più adatta per realizzarli condividendo il tempo (lunghissimo) che abbiamo da vivere? La vita è una. Buona progettualità a tutti. Un abbraccio. Maria Grazia
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  5. Avatar di Ross

    Ross 11 anni fa (28 Luglio 2013 11:29)

    Cara Ilaria, ho letto con attenzione sia questo articolo sia quello incentrato sulla storia di Tina Turner.. Erano link suggeriti da te dopo aver inviato il mio profilo. Ebbene sono azzeccatissimi e in entrambi ho visto un po di me... Per fortuna non mi sono rovinata come madame bovary, anche se non ho ancora dato alla vita la zampata di Tina. Matrimonio sbagliatissimo e infelice con un marito egoista e prepotente. Da cui sono fuggita, riuscendo a distanza a costruire un rapporto favorevole per mia figlia ... Ma mi son stati sottratti anni... Nel frattempo storia durata dieci anni con il "Figo" insicuro, vampiro, che dopo aver sottratto tempo a me e autostima a fronte Dell equivoco di una bruciante passione, mi ha messo in un angolo come merce scaduta pre inseguire il suo nuovo sogno, fanciulla giovane ( io ho dieci anni piu' di lui) , famiglia ( io mi avvio alla menopausa) al grido di.. Ti amavo ma tu non hai saputo costruire nulla... Be' l unica cosa positiva e' che invece di provare rabbia o sentirmi devastata , a parte i primi momenti, ho provato una gran pena.. Ho intuito che i tormenti Dell ex marito per tutti gli anni della relazione che non decollava con il Figo, erano in realtà forze uguali e contrarie, che in un certo qual modo si elidevano... Ma senza che lo sapessi, la lotta tra due bambocci egoisti mi ha salvato dal peggio... Certo rimane la sensazione di aver impiegato forse troppo tempo a capire.. Eppure una luce si e' accesa. Nei giorni successivi alla fine del Figo, ho avuto come non mai numerosi segnali dal mondo maschile, apprezzamenti imprevisti, serate meravigliose ed insperate e nuova luce dentro di me.. Quasi che il mondo maschile volesse dirmi, non temere non siamo tutti così.. Possiamo coccolarti come meriti... Ho trovato anche te e nluove amiche meravigliose... C e' sempre tempo.. Credo che sia il messaggio di tutto ciò ... E spero tanto ci sia un nuovo, ma vero amore.. L importante non dimenticare l amore per se stesse. Bacio. Ross
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  6. Avatar di Rossana76

    Rossana76 11 anni fa (28 Luglio 2013 14:21)

    Io sono stata Mme Bovary :-) Lo dico non senza vergogna, ma oggi so che ammettere non dico gli errori, ma i propri meccanismi 'perversi' di quello che chiamiamo 'amore' é un passo in più per entrare in quei meccanismi e lavorarci su per provare a smontarli. Una cosa su tutte di quelle che ho fatto? Ho preso la bicicletta ( perché con la macchina é troppo facile e son brave tutte) e mi sono fatta 50 km, di sera, col rischio in tangenziale di andare a ingrassare le ruote dei TIR. Sono arrivata sotto casa sua per suonargli il campanello e dirgli 'mi piaci, stai con me come io voglio stare con te'. Nella mia mente era una cosa molto romantica; In un mondo dove tutti si dicono 'ti amo' con troppa facilità , io col mio gesto tangibile volevo fargli capire che ero consapevole che sarebbe stato non sempre facile, anche scomodo, ma ero pronta a metterci il mio impegno, e un sentimento forte. Nella mia testa avevo dato forza alle parole 'ti amo' con un gesto tangibile. Nella sua, invece, era scattato probabilmente il pensiero 'pericolo, questa é squilibrata' :-) Mi sono sentita un'eroina solo perché capace di gesti 'grandi'. Oggi penso che sono un'eroina se i gesti grandi li riservo a me, prima che ad altri che non mi hanno mai dimostrato veramente niente. Ci vuole poco a fare gesti grandi verso se stesse; essere progettuali ad esempio. E considerare che ogni mattina ti alzi, ti vesti e metti mano al pomello della porta per uscire, ben sapendo che ci sono delle situazioni da risolvere nella tua vita (economiche o di altro tipo) che a volte ti atterriscono , ma che non ti devono fermare e renderti paralizzata nelle scelte. Questo articolo è uno dei pochi articoli pillole di Ilaria in cui mi ritrovo. Mi spiace Ilaria ma è così ; qui sento che hai davvero messo un dito nella piaga , e le mie corde suonano. Spero che ti soffermerai in prima persons a commentare i post di altri che verranno; personalmente seguirò lo sviluppo che avrà con molta attenzione. Non posso dire di non essere più una Mme Bovary; per me seguire la pancia é importantissimo. Solo che sto imparando a dirigere la mia passione completamente verso me stessa. Ho passione per la mia vita, e oggi ne sono anche abbastanza gelosa. Non voglio più tornare a essere come canne di bambù al vento. So di essere in gamba , e di non dovermi affannare a dimostrare nulla. Brucio ancora, ma mi faccio molte più domande su me stessa. Se un amore mi costa la perdita di me stessa e non mi trovo con un carico d'amore doppio rispetto a quello con cui sono partita, il gioco non vale la candela. È solo un trastullo dei disordini emotivi della mente. Meglio fermarsi un po'.
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  7. Avatar di francesca

    francesca 11 anni fa (28 Luglio 2013 16:49)

    mamma mia ilaria, al centro del bersaglio! è un tratto comune di molte donne, il rifiuto di rinunciare all'impossibile!
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  8. Avatar di antonella

    antonella 11 anni fa (29 Luglio 2013 8:07)

    mi ci ritrovo anch'io, in Madame Bovary...dopo un matrimonio fallimentare con l'uomo sbagliato, sono tornata a ricercare il mio primo amore che mi ha accolto inizilmente a braccia aperte (come mai?) per poi piano piano raffreddarsi..e più lui si raffreddava, più io mi intestardivo a volerlo! più io gli davo dimostrazioni d'affetto più lui mi guardava come una marziana. insomma più io ero travolta dalle mie illusioni e dalle mie emozioni più lui è diventato (forse lo è sempre stato) una statua di cera. un uomo anaffettivo, non in grado di essere chiaro ed esprimere i suoi o non suoi sentimenti. un uomo che si lascia vivere senza troppo esagerare...come se la passione fosse una cosa fuori luogo. se fosse davvero così e noi donne che ci "crediamo" e che tutte ci spendiamo per coltivare un amore, siamo forse solo dei marziani?
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  9. Avatar di Matteo

    Matteo 11 anni fa (29 Luglio 2013 10:47)

    Scusa Ilaria... una nota di stile... nella citazione dei sogni ad occhi aperti della lettrice che ti ha scritto mi sembra di intendere che questa lettrice venga paragonata a Madame Bovary: una donna che sogna ad occhi aperti e ricerca ad ogni costo l'amore passionale, ignorando il marito innamorato che le è accanto. L'uomo infedele che tradisce ripetutamente, finto figo e in realtà insicuro viene invece definito "stronzo". Per onestà intellettuale si dovrebbe parlare di "stronzi" e "stronze" perchè, secondo me, la lettrice si sta comportando da "stronza" nei confronti del suo compagno, in quanto sta con una persona che magari stima ma mi sembra non ami e nel frattempo sogna altro. Premesso che sognare e lecito e sano e magari farsi qualche viaggetto con la testa ci sta bene per stuzzicare la fantasia, ma desiderare spasmodicamente qualcosa che si ha avuto e non si può più avere significa, dal mio punto di vista, non essersi ancora liberati di quella persona dalla testa. Allora io mi chiedo: stai prendendo per i fondelli la persona che ti sta accanto? Forse non sei capace di stare da sola? Forse è meglio che passi un po' di tempo per conto tuo anzichè rovinare la vita a chi ti sta accanto perchè non sai cosa fare della tua vita, non sai chi sei o cosa vuoi. Pero non chiamiamole "Madame Bovary". Chiamiamole "stronze". Questa ovviamente è la mia opinione, aperta al dibattito.
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  10. Avatar di ali

    ali 11 anni fa (29 Luglio 2013 11:51)

    ciao Ilaria,ormai sono 2 anni che ti seguo,condivido sempre appieno quello che scrivi!in questi ultimi giorni avevo pensato di inviarti un email ma questo articolo si collega bene a quello che volevo chiederti quindi ti scrivo direttamente qua: hai parlato di romanzi questa volta,e volevo sapere quali sono secondo te i modelli di amori sbagliati che ci vengono trasmessi attraverso la letteratura, i film, le canzoni. Quando mi sono lasciata col mio ex mi sono ritrovata ad ascoltare più musica del solito e facevo molta più attenzione ai testi, ma credo che molti raccontino di amori impossibili, nel senso quasi fiabeschi, o malati e ossessivi. Vengono utilizzate spesso frasi tipo "Ho bisogno di te per vivere","ti appartengo","vivo per te", tutte cose che secondo me fanno più male che bene,se diventano la nostra canzone preferita. Trovo che tutti questi mezzi di comunicazione abbiano comunque un grosso ruolo e impatto sulla società, e che invece di trasmetterci ideali sbagliati, con cui poi noi crescermo, dovrebbero essere più a servizio di una sana crescita personale. Ovviamente letteratura,film e canzoni sono fatti per sognare, ma sarebbe più utile se all inizio indicassero la dicitura "attenzione atteggiamento sbagliato e/o irrealizzabile". La domanda che ti pongo, Ilaria, è secondo te quali sono gli atteggiamenti citati in libri canzoni che più trasmettono un'idea sbagliata di amore, magari facendo riferimento a delle frasi in particolare, che poi alla fine spesso ritroviamo un po' dappertutto? Spero questa mia domanda possa essere lo spunto per un tuo prossimo articolo. IN ogni caso, Li continuerò a leggerli tutti ;)
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  11. Avatar di Morena

    Morena 11 anni fa (29 Luglio 2013 14:58)

    Ma la donna che insegue la passione in un mondo troppo pieno di situazioni monotone, ripetitive e problematiche, è considerata sbagliata dall'uomo oggetto della sua passione? Perché donne tranquille e razionali vengono lasciate dai loro uomini perchè troppo prevedibili e vengono sostituite con altre più passionali? Chiedo scusa ma ho molta confusione in testa, mi sembra di leggere tutto e il contrario di tutto...e mi sento persa. Ringrazio già chiunque mi aiuterà a chiarire.
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  12. Avatar di Rossana76

    Rossana76 11 anni fa (29 Luglio 2013 16:08)

    In effetti Morena, é un bel casotto... E mi sono anche trovata a pensare: " e se il rapporto esclusivo, e monogamo, fosse una condizione innaturale di esistenza?" Se così fosse, ogni rapporto sarebbe solo questione di tempo; abbiamo diverse possibilità di partner in cammino nella vita. Esaltante per un verso, e allo stesso tempo un po triste
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  13. Avatar di ELEONORA

    ELEONORA 11 anni fa (29 Luglio 2013 17:06)

    GRANDE,MATTEO!! la verità,io credo,è che la superficialità delle persone rovini i rapporti.tutto qui. è come fossimo al supermercato:troviamo un'offerta che ci appare migliore di quella che abbiamo appena messa nel carrello e cosa facciamo? riponiamo sullo scaffale la precedente che ci sembrava migliore al momento e corriamo verso l'altra...+bella,nuova,gustosa,economica!...peccato che le persone in questione siano fatte di tante cose ma come dico sempre molto dipende da chi abbiamo difronte! ci son anche quelle persone che non buttano via mai nulla perché affezionate anche agli oggetti rotti semplicemente perché ancorati a cose del passato cui erano particolarmente legati...bisognerebbe capire la psiche di chi abbiamo vicino x capire che fine faremo noi nei rapporti umani!
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  14. Avatar di Alessandro

    Alessandro 11 anni fa (29 Luglio 2013 21:06)

    Complimenti a Ilaria per l’argomento trattato e la sua esposizione, complimenti a chi ha commentato per la qualità dell’insieme, ma le parole che mi hanno particolarmente colpito e secondo me le più degne di riflessione sono quelle finali di Rossana 76 “È solo un trastullo dei disordini emotivi della mente. Meglio fermarsi un po'” e quelle di Francesca “……è un tratto comune di molte donne, il rifiuto di rinunciare all'impossibile!”. Queste frasi hanno fatto un centro da 10, infatti chi è mentalmente e emotivamente disordinato si troverà nella situazione di madame Bovary, alla ricerca di quelle emozioni e amori impossibili ai quali non sanno rinunciare pur avendo accanto un compagno che potrebbe essere quello giusto. Giusta anche l’analisi di Matteo, infatti Emma pur dichiarando di stare bene con il suo attuale compagno, continua a sperare nel ritorno dello stallone e sempre secondo me, ha sbadatamente sbagliato nello scrivere, piuttosto che <Mi sono innamorato di te. Scappiamo insieme!> intendeva dire <…….Scoppiamo insieme>. Non mi sento di condannare le Bovary, almeno per certi aspetti, in fondo lo siamo un po’ tutti, uomini e donne, a chi non è mai capitato di sognare e a volte inseguire inutilmente un amore secondo noi migliore ma oggettivamente sbagliato alzi la mano, tutte abbassate! La passione è peggio di uno tsunami, quando arriva distrugge l’intelletto, ti sconvolge la mente e i sensi, difficile resistergli se non si hanno avuto esperienze simili in passato e si sa un po’come difendersi. Credo che nessuno sia vaccinato contro questo tipo di virus che attacca la razionalità dell’individuo, sia esso donna o uomo, quando arriva arriva, non c’è niente da fare, impariamo almeno a riconoscerlo e a limitarne i danni. Il sognare il principe azzurro o la fatina fa parte da sempre della nostra natura, le favole sono state create rispecchiando gli atteggiamenti e i pensieri delle donne e degli uomini, se poi oggi non sono più attendibili o anacronistiche è un altro discorso, ma da ciò che vedo e sento, qualcuna mi sembra ancora attuale. Quello che non si è ancora recepito è la misura e le contromisure da adottare, non abbiamo ancora imparato a conoscere i nostri limiti, a stabilire il confine tra la realtà e il limite invalicabile, oltre il quale, spingersi può essere estremamente pericoloso se non impossibile. Ed è proprio la ricerca affannosa e maniacale dell’impossibile, che ci porta ad un disordine mentale, accomunando i due commenti, come già evidenziato, di Francesca e di Rossana 76.
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  15. Avatar di Carli

    Carli 11 anni fa (29 Luglio 2013 23:49)

    Rossana76, anch'io una volta mi sono posta questa domanda... In effetti capita di incontrare sempre più spesso, anche da quel che sento, uomini con una idea simile in testa. Il loro mondo ideale sarebbe proprio così: niente noiosi legami, sesso ogni giorno con chi ti va e partite di calcio! Per cui ad un certo punto potrà anche venir da chiedersi: ma nn è che siamo noi a voler forzare le cose? Sulla monogamia hanno fatto un sacco di ricerche. Sono pochissime le specie animali monogame, per gli uomini potrebbe trattarsi solo di un fatto culturale... ma io nn ne sn molto convinta. In momenti in cui le cose in coppia nn andavano esattamente bene, o almeno nn andavano bene per me, ho cominciato ad avere il cervello invaso di interrogativi. E pensavo che forse avrei potuto trovare di meglio, o meglio, avrei potuto trovare qualcuno di davvero simile a me, qualcuno che mi capisse più a fondo. Ci sono un sacco di persone sulla terra, una marea. Esisterà per forza da qualche parte la metà perfetta, le combinazioni sono miliardi e miliardi, ma molto probabilmente nn potremo mai incontrarla, insomma, dovremmo avere un'infinità di tempo in più, dovremmo poter vivere molto più a lungo, cosa che purtroppo nn possiamo fare. Di sicuro cmq ci saranno migliaia di altre persone che potrebbero andar bene per noi, oltre a quelle che abbiamo già incontrato, e dunque qualcuno potrebbe dire: perchè togliersi l'opportunità di vivere momenti intensi con queste persone, perchè rimanere legati ad una quando puoi averne cento, quando da queste cento puoi trarre ogni volta una nuova esperienza, un nuovo appagamento... Non c'è tempo, non c'è il tempo, questo è quello che penso. Forse se fossimo immortali tutto sarebbe diverso, l'amore sarebbe diverso, chi lo sa. Questo nostro desiderio di esplorare il mondo e la curiosità per le cose che non conosciamo ancora, prima o poi prevarrebbero su qualunque amore, su qualunque promessa. Eppure noi siamo stati creati così, poveri esseri mortali... E a me nn piacciono le cose che durano poco o le cose fatte a metà, non mi piacciono proprio. Allora l'unica cosa che conta per me, ciò che realmente fa la differenza è la voglia di restare. Restare anche quando le cose vanno male, anche quando al momento si desidererebbe chiudere tutto e andarsene... la differenza è che nn lo si fa. Nn per inerzia, non per paura. Restare non è solo stare fermi e non far nulla, restare è una scelta. Restare con una persona e vivere con lei tutto quello che si può vivere e fare al mondo è la cosa più bella che esista. Certo ci sono casi in cui veramente non si sta bene con qualcuno, casi in cui quella persona non ha rispetto nei tuoi confronti, ma questo è un altro discorso. La parola magica è restare... cosa vuoi che me ne faccia degli altri, li userò soltanto per soddisfare il mio gusto del nuovo? La vita è fatta di mille cose belle e questo mi basta... di mille persone non ne ho bisogno.
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  16. Avatar di ELEONORA

    ELEONORA 11 anni fa (30 Luglio 2013 8:44)

    vero,CARLI :)))))))))
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  17. Avatar di Rossana76

    Rossana76 11 anni fa (30 Luglio 2013 9:24)

    In effetti @carli anche a me piace costruire. Perché se resti, deve essere per questo e non per colmare l'incapacità di stare sole. Tuttavia, non siamo computer . Non facciamo una semplice contabilità pratica del dare e del ricevere. Nel nostro animo esiste anche posto all'affetto, e alla passione. Ma quando confondiamo una cosa con l'altra? Quando diciamo 'brucio di passione' e in realtà la frase esatta sarebbe 'mi consumo di passione'? Voglio ricollegarmi all'articolo e ad @alessandro.. Se Mme Bovary fosse stata corrisposta dal suo amore impossibile , e a volte succede, avremmo detto che quei due sono innamorati? Voglio dire, cosa è che ci fa capire che fra due persone è 'amore' e non piuttosto 'follia condivisa'? Se l'amore di per sè non fosse una condizione di disequilibrio, che bisogno ci sarebbe di mettere tanti cartelli di 'attenzione' come sono gli articoli di questo sito? L'amore forse è una leggera malattia mentale, che scuote la polvere sui vestiti delle emozioni. (Ecco, questa me la metto su facebook) Basta seghe mentali , ora scendo al bar e mi prendo una briosh farcita. Di quelle che quando l'addenti ti schizza la crema in bocca. Il mondo non è bellissimo? :-)
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  18. Avatar di Vale

    Vale 11 anni fa (30 Luglio 2013 12:09)

    @Ilaria, @ Alessandro, @ tutti, Credo che la passione sia uno stimolo prezioso quando essa è il motore che porta avanti la nostra vita, quando è la nostra fonte di energia, ciò che ci fa tenere in rotta la nostra stella polare personale. Passione diventa invece sogno e sofferenza quando è disagio per la vita che si ha, quando significa emozioni eccessive incontenibili...emozioni che ci sopraffanno, che invece di farci bene ci fanno male. Credo che sia questa la passione con accezione negativa della Mme Bovary qui citata da Ilaria. Non credo che il male sia tanto nel cercare l'impossibile - un po' d'audacia è ciò che ci aiuta ad andare avanti e fare nuove scoperte...credo che la cosa non funzioni quando si cerca lo sbagliato. Insomma, per farla semplice, vogliamo costruirci una vita in cui siamo felici o una vita in cui siamo infelici? Lo so che la risposta è ovvia...e allora adoperiamoci per organizzarla quella vita felice!
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  19. Avatar di Carli

    Carli 11 anni fa (30 Luglio 2013 17:13)

    Oh, si! Hai ragione @Vale la passione è energia! e la passione si può manifestare nn solo in relazione ad una persona, ma per molte altre cose! Ma ovviamente non deve essere autodistruzione... @Rossana76 Già, nn siamo dei computer! La voglia di rimanere di cui parlo rientra per me nelle emozioni, non solo nella sfera dell' "aspetta un attimo ora mi fermo un pò a pensare, prima di fare assurdità". Te lo senti dentro il desiderio di restare... La passione travolgente, dopo molti anni che si sta cn una persona, è inutile illudersi, non può rimanere invariata... e allora cosa facciamo, aspettiamo solo di bruciare nuovamente di passione per qualcun altro? nn saprei... Personalmente nn ho letto Madame Bovary (ma vedrò di colmare presto questa mia lacuna!)... per quello che ho potuto capire, la storia è che questa donna fosse sposata, ma che nn riuscisse a godere delle gioie che aveva, rimanendo in balia delle sue insane passioni prima per uno e poi per un altro... Non mi sembra tanto una bella faccenda a dire il vero! Sognare si, è una cosa di cui non ci si deve mai privare, ma rimenere imbrigliati nella rete delle proprie illusioni può essere davvero funesto! Probabilmente, come dici tu Rossana, l'amore è una condizione di disequilibrio... mi sembra che sia una definizione proprio adatta. Alla tua domanda dell'amore/follia condivisa al momento nn saprei cosa rispondere. Vediamo cosa avranno da dire gli altri in proposito. E a questo punto conviene, come suggerisci, di staccare per oggi con questi giri mentali infiniti... mi sa che andrò ad allenarmi, per assecondare (restando in tema) una delle mie più grandi passioni! saluti
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  20. Avatar di asia

    asia 11 anni fa (30 Luglio 2013 22:26)

    penso che l'esempio di madame bovary in questo caso non calza troppo.... la sua storia è più complicata, lei non ha conosciuto la vita reale in quanto è stata cresciuta nel convento, mi pare semplicemente non ha potuto confrontare la realtà con la fantasia e farsi le sue esperienze per evitare di scovolare nel mondo irreale e capire anche gli uomini apprezzare un uomo che ha a suo fianco?... questo avrebbe il senso se quest'uomo riuscisse a suscitare qualasiasi tipo di emozione in lei (disgusto a parte), se avessero almeno l'intesa, il dialogo, gli interessi comuni... ma tutto questo era venuto a mancare nel loro rapporto messa così come l'hai scritta oggi non mi piace perchè invita ad accontentarsi nella vita di qualcosa che non ci emoziona più di tanto ma che abbiamo già accanto senza sforzarsi più di tanto forse ho solo la visione diversa della coppia che per me deve coniugare sia la passione sia la quotidino e il volersi bene è una cosa difficile, ormai lo so ma meglio coninuare a cercare, per me
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