Mania del controllo: ecco perché insistere con uomo e volerlo cambiare significa fallire su tutta la linea

mania del controlloMania del controllo: alzi la mano la donna che non ha mai provato, almeno una volta nella propria vita, il desiderio insopprimibile di cercare  l’uomo con cui esce o con cui sta e di “scovarlo” a tutti i costi dovunque egli sia. E questo accade sia quando si trova in una relazione, sia quando ha appena iniziato a frequentare una persona. Non mi riferisco solo a quando decidi di fare la prima mossa con un uomo che ti piace e inizi a “perseguitarlo” in varie forme e modi, convinta di poterla spuntare solo per la regola che insistere paga. Ci sono anche situazioni – così frequenti per alcune – in cui la relazione sta ingranando eppure non ci si sente sicure. E allora ecco che lo “insegui” virtualmente con telefonate, messaggi, mail, chat e via dicendo perché proprio non puoi farne a meno. Stai manifestando una mania del controllo ingiustificata, un atteggiamento – ahimé, tipicamente femminile – che non porta nulla di buono in una relazione. La tua insicurezza ti porta a controllare l’altro. Che pasticcio!

"E come sappiamo una ragazza ossessionata non può essere in grado di controllare le proprie azioni. (4 amiche e un paio di jeans)"

La mania del controllo ti spinge a un comportamento che disperde tutte le tue energie ed erode le tue risorse, dato che  sei ossessionata da un uomo e fai lavorare la tua fantasia a pieno regime, continuando a costruire castelli in aria su quel che sta facendo, dicendo, desiderando. E su come invece tu vorresti che fosse o dicesse o facesse…

Mania del controllo e autosabotaggio

La mania del controllo è una forma di autosabotaggio. Lo sai che incide negativamente anche sulla tua energia sessuale?

Sembra che molte donne, appena iniziano una relazione con un uomo si sentano non solo autorizzate, ma addirittura in dovere di controllare ogni suo movimento, di sapere quando è al lavoro e che cosa sta facendo, quando è fuori dal lavoro e con chi, che cosa fa nel suo tempo libero. Secondo molte donne, amare significa dare libero sfogo alla propria mania del controllo.

Un po’ come la famosa, vecchia pubblicità della compagnia telefonica in cui la ragazza non faceva altro che ripetere al suo ragazzo dall’altra parte del filo: “Mi pensi? Ma quanto mi pensi?”. Molte donne ritengono che frequentare un uomo significhi essere diventate le padrone della sua vita: vogliono controllare anche i suoi pensieri. Pretendono che lui sia con loro, con il corpo, con il cuore o almeno con la mente, 24 ore al giorno, sempre, sogni inclusi.

Che incubo! Che noia! Che soffocamento!

"Ogni ossessione è pericolosa. Christina Ricci"

Questo è il modo migliore per uccidere un rapporto di coppia e anche, alla lunga, per “uccidere” emotivamente una persona.

Ci sono donne, che se potessero, prenderebbero l’uomo che frequentano  e lo legherebbero a un gancio con un guinzaglio, come si fa con certi cagnolini ancora poco educati o con certi cagnoni vivaci.

Non per niente, tra i miti immortali che gli uomini hanno sulle donne, quello, che notoriamente li terrorizza di più è di essere presi al lazo come i cavalli selvaggi ed essere legati eternamente a un guinzaglio e ridotti a dei cani da compagnia frustrati, che non possono abbaiare, non possono grattarsi e devono fare pipì nell’angolino predisposto, senza mai sporcare. Senza mai avere un’idea e un’azione propria. Perché, se no, la loro compagna – afflitta da mania del controllo – gliela farebbe pagare cara.

Ci sono mogli che, dal giorno dopo del matrimonio, si fanno un punto d’onore dell’attenzione crudele con la quale si impegnano a togliere al marito ogni possibilità di svago. Sono le mogli-madri, convinte che il ruolo della donna sia solo ed esclusivamente quello di correggere gli errori altrui, nello specifico gli errori dei rappresentanti del genere maschile, notoriamente sempre scapestrati, che abbiano 5 o 50 anni.

Quella di pedinare mentalmente un uomo – sapere tutto di lui, secondo per secondo, come se la sua vita fosse in televisione tutto il giorno, quasi fosse un protagonista del grande fratello – è uno dei più gravi errori comuni delle donne in amore. Il segno di una totale incomprensione dell’altro e della volontà di vivere non un amore sereno e appagante, ma di esercitare una manipolazione continua.

"Se ti sembra di avere tutto sotto controllo, forse non vai abbastanza forte. Mario Andretti"

E che dire degli uomini che tollerano la mania di controllo e permettono a una donna di tarpare loro le ali in questo modo? Sono uomini bambini, che non sono diventati adulti e che preferiscono stare con una donna che controlli la loro vita perché in questo modo fanno quel che dice lei, lasciano che lei decida per loro, senza prendersi la responsabilità di decidere e di scegliere in prima persona.

Mania del controllo e uomini di valore

Ma con uomini del genere di certo non si può essere felici. Si può solo esercitare la mania del controllo.

Un uomo equilibrato che ha un minimo di interesse per te, è in grado di tollerare la tua mania di controllo per un tempo limitato. Dopodiché se ne sentirà decisamente esasperato e non riuscirà a mantenere un legame sincero e appagante e questo lo allontanerà.

Gli uomini equilibrati detestano le donne con la mania del controllo, così come detestano le rompiscatole.

A te forse piace chi vuole controllarti o chi ti rompe le scatole? Non credo proprio.

Nessuno che sia sano tollera di essere controllato dagli altri o di subire della manipolazione. Sei d’accordo? Perché mai allora un uomo dovrebbe gradire la tua mania del controllo?

Esistono delle regole da seguire per avere una vita fortunata e felice? Molto rapida e sintetica, la guida gratuita che rivela ciò che conta per avere una relazione che ti fa stare bene.

Vogliamo aggiungere un piccolo particolare? Tutti noi da piccoli (da bambini) volevamo diventare grandi e volevamo diventare grandi per raggiungere la libertà, per essere e per sentirci liberi. I bambini di sesso maschile, inoltre, vogliono diventare grandi anche per liberarsi dalla mania del controllo delle tante figure femminili che si sono incaricate o sono state incaricate di controllarli: la mamma, la nonna, la baby sitter e la sfilza di insegnanti, che sono quasi tutte donne.

"Come posso sperare di comandare sugli altri, se non ho il pieno controllo su me stesso? François Rabelais"

Un uomo arriva all’età adulta e finalmente può godersi la propria libertà, il che significa essere indipendente e autonomo dal controllo di chi lo ha educato, spesso “soffocandolo”. E secondo te, si libera da un controllo per averne un altro?

Mania del controllo e libertà

Non dimentichiamo, poi, che la prima e più triste prigioniera della tua mania di controllo sei tu, che non pensi più a nulla se non a controllare. E così butti via gli uomini interessanti che incontri, le relazioni che potrebbero funzionare e la tua vita.

Che fare, allora? Qual è l’antidoto alla mania di controllo che è così ditruttiva e dannosa per te e per chi ti sta vicino?

Dedicati a te, alla tua vita, a un tuo grande progetto da realizzare. “Trasforma” la tua mania di controllo in creatività, progettualità e concretezza inventiva. Decidi di controllare non le persone o le situazioni, ma il progetto della tua vita, che è quello che è più importante per te e ed è quello che ti permetterà non solo di essere felice, ma anche di realizzare la relazione di coppia che sogni e che ti meriti.

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64 Commenti

  1. Avatar di Martina

    Martina 11 anni fa (8 Marzo 2014 12:09)

    Ciao Ilaria, grande articolo come sempre... Volevo aggiungere che i grandi mezzi odierni quali facebook o whatsapp non aiutano, anzi sono micidiali....perché ti permettono di continuo di star a spiare la gente e vedere dov'è, cosa fa, con chi è ecc ecc, una spirale insomma.. Quante di noi staranno ossessivamente a controllare su questi mezzi il lui in questione, per vedere a chi mette i like, chi glieli mette, non se ne esce più. Oppure se invii un messaggio e lui non ti risponde, ma tu sei lì che controlli e vedi che all'ora tot il tizio l'ha letto quel messaggio.. Buon sabato a tutte!
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  2. Avatar di Dario

    Dario 11 anni fa (8 Marzo 2014 12:32)

    Condivido Martina, i cellulari e i social non per ninete vengono considerati da qualcuno "mezzi di controllo"... In ogni caso secondo me l'antidoto alla mania di controllo è soprattutto la fiducia in se stessi e nell'altra persona, il lasciarsi andare e in definitiva: l'amore. Se c'è amore non c'è mania di controllo, l'amore non è una conseguenza di una situazione "sotto controllo" ma di una sitazione libera e potenzialmente pericolosa. Ammettiamolo, a volte non sappiamo amare e non sappiamo essere o lasciare liberi.
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  3. Avatar di eleonora

    eleonora 11 anni fa (8 Marzo 2014 13:11)

    mania di controllo=paura di tradimento. ci son uomini che amano stare al centro dell'attenzione(femminile)rendendo le donne insicure,naturalmente...è successo anche a me.antidoto:ignorarli,pensando a se stesse.e stranamente,si sentono trascurati.......... ecco,quando si ha la fortuna di incontrare un uomo posato ed equilibrato,che abbia testa,il controllo viene meno,poichè non necessita di nulla:sa già come comportarsi colla propria donna in modo naturale e spontaneo..........perchè la AMA.
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  4. Avatar di romi

    romi 11 anni fa (8 Marzo 2014 13:49)

    che incubo una relazione del genere,ossessivita',ipercontrollo e pretesa di cambiare l altro.ma chi siamo noi per fare questo!?!a volte crediamo che sia piu' facile modificare l altro perche' meno faticoso e doloroso di modificare se stessi.chiunque poi si fa manipolare e' un debole,non ha risolto legami infantili.
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  5. Avatar di Alisia

    Alisia 11 anni fa (8 Marzo 2014 20:20)

    Ciao Ilaria e ciao a tutte, io credo che la mania del controllo derivi molto dalla propria insicurezza....almeno a me è successo cosi. Nell'ultima storia he ho avuto, ma anche In alcune storie passate, ero ossessionata dall'avere sempre una conferma, dovevo spesso sentirmi spesso dire che mi amava, che quando non ci vedevamo gli mancavo, che ero per lui la cosa più importante....e di conseguenza cominciavo a fare la rompiscatole e scattava il meccanismo del controllo! Ora mi accorgo, grazie anche al tuo aiuto Ilaria, che ero io per prima ad essere insicura di me stessa e quindi cercavo in lui la conferma del mio valore........
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  6. Avatar di zelda

    zelda 11 anni fa (9 Marzo 2014 9:27)

    Ho vissuto fino a poco tempo fa in una spirale di controllo ossessivo nei confronti del mio compagno. Ad un certo p unto stavo ammando ero ossessionata controllavo il suo stato sui social network . . . Questa cosa é durata alcuni mesi ... poi ho capito che non potevo continuare così lo facevo dopo aver scoperto un tradimento ormai finito e anche se lui con i fatti mi stava dimostrando il suo impegno con me io avevo paura che succedesse ancora Probabilmente era un processo che doveva fare il suo corso ma ora ho capito che stavo rovinando il rapporto E da un paio di mesi ho smesso. Mi sono concentrata su di me sul mio star bene con me stessa e con lui. A questo punto penso che la cosa importante non sia controllare cosa fa con chi parla ecc ma ascoltare semplicemente la nostra voce interiore non i social network . . Da due mesi sto meglio e di conseguenza porto questo nella relazione.sto facendo un percorso di crescita e mi sento più forte piano piano sto recuperando la mia autostima anche grazie a te Ilaria Un abbraccio a tutti
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  7. Avatar di Alex74

    Alex74 11 anni fa (9 Marzo 2014 10:18)

    Concordo con Alisa, la mania del controllo è un comportamento che scaturisce dal'insicurezza tua ma che spesso ti infonde l'uomo che frequenti. All'inzio della storia sono tutti bravi e carini poi, dopo che ti hanno portata a letto, si rivelano per quelli che sono, a volte stupidi ed infantili. Io non ho avuto belle storie d'amore nonostante l'età, ne potevo vivere una due anni fa ma, la mia paura di non esser all'altezza mi ha bloccata e,l'ho perso. Non da quella volta non ho più incontrato un uomo alla mia altezza...:-)
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  8. Avatar di valentina

    valentina 11 anni fa (9 Marzo 2014 11:33)

    Buongiorno. Purtroppo e' vero la mania di controllo e' deleteria per un rapporto di coppia sano. La paura di perdere quella persona e' tanta e ogni minuto quando non ti chiama, pensi sempre che possa essere da qualche parte e con qualcuna e tu ti senti stupida e non vuoi esserlo cosi attacchi a controllare. E' un vortice che ti inghiotte e non ti fa stare bene. Io ogni tanto riesco a non farlo e penso tanto controllo o meno chi vuol tradire lo fa anche se e' super-controllato tanto vale dargli un po' di respiro. E' un lavoro che comunque noi dobbiamo fare con noi stesse. Dobbiamo puntare più su di noi come dice Ilaria.
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  9. Avatar di Emanuela

    Emanuela 11 anni fa (9 Marzo 2014 12:05)

    È vero, internet è una tentazione potente, però serve anche per valutare i propri sentimenti davanti quello che leggiamo. Se io leggendo qualcosa che non è gradevole per me, mi soffermo sulle mie reazioni e mi accorgo di stare male o di sentirmi dipendente da una lettura nociva cerco di venirne fuori chiudendo una spirale autodistruttiva. Ho letto per un paio di mesi il blog di una persona alla quale avevo detto stop. Ne sentivo il bisogno perché ero ancora dipendente dalle sensazioni che avevo provato quando non lo conoscevo bene, continuare a leggerlo in silenzio mi ha fatto capire che quelle sensazioni piacevoli erano solo frutto di una mia eccessiva idealizzazione della persona e dopo ho interrotto anche la lettura perché solo recidendo i ponti si può davvero dimenticare e ricominciare con altre persone.
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  10. Avatar di Lory

    Lory 11 anni fa (9 Marzo 2014 12:13)

    Tra la mania di controllo e l'essere ignorate la linea è sottile, non riesco ancora a comprendere. Sto cercando di concentrarmi su me stessa e lasciarlo libero, ma secondo voi è normale che lui non si faccia sentire se non il tardo pm e non risponda ai miei sms durante il giorno, perché è troppo impegnato? Premetto che ci frequentiamo da tre anni e la nostra è un a relazione a distanza. Per me lui è il primo pensiero del mattino non mi sembra essere rompiscatole ma vorrei almeno un "buongiorno ci sono". Sbaglio io???????? Lory
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  11. Avatar di cristina

    cristina 11 anni fa (9 Marzo 2014 18:59)

    sono cristina ciao a tutte io condivido pienamente cio' che dite.anche io sono un tipo che sta perennemente con il cellulare dietro aspettando una chiamata che non arriva quasi mai .premetto che io ho dato il numero mio ma lui non me lo vuole dare perche' ha paura che lo chiamo quando e' con la moglie .non lo farei mai a che servirebbe a perderlo? tengo molto a lui.morale mi chiama quando ne ha voglia desidero andare a letto con lui me lo aveva promesso che voleva stare con me che ci teneva ma nulla la delusione e' forte. gli uomini sono superficiali lo sto capendo poco a poco .cerco di essere carina con lui mi preparo accuratamente mi ha fatto mille complimenti ma a volte penso mi prenda in giro .ma perche' farlo?mi ha dato la sua mail ma quando apro la mia casella c'e' tutto tranne un semplice saluto da parte sua .cio' nonostante non riesco a troncare una relazione che mi fa solo soffrire . mi ha detto che non ha un rapporto felice con la moglie ma a questo punto ho dei dubbi . inoltre non posso scrivere sulla sua bacheca fb . mi chiedo ma un uomo che sia sincero e carino con una donna esiste davvero o e' utopia? mi ha promesso il sole la luna tutto e io ho scusate la parola bevuto tutto .nonostante mi sia affezionata non mi fido piu' come prima e sono caduta in depressione Ilaria intervieni vedo che e' un male che accomuna molte donne .trovo comunque molto interessante il tuo articolo ti leggo con piacere e ti ringrazio per avermi scritto ho bisogno di consigli .dimenticavo quando si ricorda che esisto decide lui quando uscire vi pare giusto ? io non ho voce in capitolo sono solo un burattino di cui muove lui i fili e non so sottrarmi ci tengo troppo ......mi accontento anche di un amicizia semplice di vederlo ogni tanto ma neanche questo gli va bene .un grazie a chi vorra' darmi un consiglio tra l' altro ho provato la tecnica consigliatami di non farmi vedere molto cosi' dovrebbe desiderare di piu' di vedermi ma i risultati sono deludenti se ne frega va per la sua strada .mi chiedo nuovamente come un uomo puo' promettere e poi tirarsi indietro giocando con i sentimenti delle persone la cosa piu' vile per me .io quando prometto mantengo la mia e' parola d' onore la sua no. capisco che e' sposato lo rispetto non pretendo di prendere il posto di sua moglie ma perche' mi promette cose che non potra' mai darmi?tanti uomini sono sposati e mantengono le proprie relazioni extra e lo fanno con naturalezza lui tira fuori solo problemi e scuse di ogni genere. io incontro sempre uomini sbagliati purtroppo cosa c'e' che non va in me? .mi chiedo ancora ma gli uomini sono tutti cosi'? spero giorno per giorno di trovare cio' che cerco ma ogni giorno e' una delusione mi ritrovo sempre piu' sola.......
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  12. Avatar di quellalì

    quellalì 11 anni fa (9 Marzo 2014 19:39)

    C'è in effetti questo stereotipo per cui la donna è una cagaca**i col palo nel didietro pronta a voler sapere lo scibile umano del proprio uomo. Ebbene, devo essere un uomo. Oltre al fatto che mi ci rivedo in quella frase che tu hai messo al maschile (cito non pedissequamente) "il bambino ha subìto il controllo e quindi da adulto esulta al pensiero di potersi fare finalmente i fatti suoi in libertà", personalmente attiro pressoché solo gente (maschi) che inevitabilmente finisce per volermi stalkerare o controllare, direttamente o non; penso che di base la mia indipendenza pratica ed emotiva attiri alquanto gli uomini con cui ho a che fare, ma penso pure questi abbiano una paura così atavica di me, del fatto che riesca a non rendermi mai pienamente afferrabile che inconsciamente vorrebbero... indebolirmi, o addirittura distruggermi. Probabilmente tutto ciò è dovuto al fatto che questi figuri mi ammirano, forse un po' mi vorrebbero davvero, ma purtroppo sono rimasti alla concezione di donna pre anni '60 (in effetti è duro essere un "vero" uomo quando ormai l'asticella di aspettative della donna non è solo "spero il mio adorato marito torni a casa per cena, non importa dove o con chi sia stato sino al momento in cui rientra, o anche del fatto che emotivamente non mi dia nulla se non quando vuole lui, purché torni, non disonorandomi, e possiamo recitare la parte della famiglia felice" - è chiaramente una provocazione). Quindi insomma, sono troppo "uomo" per loro e di conseguenza loro fanno/SONO le "donne" della coppia? Dovrei prendere così la cosa? Invece, tornando in tema e lasciando alle spalle le mie lamentele sugli stereotipi di genere, il problema dello stalkeraggio è legato a quel tema che citi spesso (e che approvo) inerente all'essere troppo bisognosi. Purtroppo la gente, donne e uomini che siano, non si rendono conto che la loro felicità non si deve basare su dipendere da un altro individuo, ma dell'essere soddisfatti di sé. Quindi alla base dello stalkeraggio c'è come dici un'insicurezza di fondo, è vero, l'insicurezza della propria esistenza, che viene fatta ruotare attorno a un altro individuo: se quello non c'è (o non ci vuole essere più, è sua facoltà), la mia identità va in pezzi perché era lui/lei la mia colla. Era lui/lei che mi faceva complimenti e mi dava l'autostima che non ho (perché non faccio assolutamente niente per essere fiera/o di me, perché dovrei averne? Meglio dipendere dall'approvazione altrui!), che riempiva le mie giornate con la sua presenza (aka non ho spirito di iniziativa), che mi dava la motivazione per alzarmi la mattina e fare cose (aka sono una persona depressa che rifiuta di andare dallo psicologo, e a mio avviso circa i 3/4 delle persone che conosco dovrebbero correrci all'istante). A mio avviso i social network & co hanno solo reso più palese un problema costitutivo del genere umano, ossia la sua pigrizia e la sua poca voglia di mettersi in discussione, di fare, di rimboccarsi le maniche. E' più facile allora vivere grandi emozioni leggendo status e ore di connessioni delle persone da loro agognate, piuttosto che farsi qualche domanda sul perché invece di stare attenti a quello che il tuo commensale a pranzo ti sta riferendo, stai controllando ossessivamente il telefonino per vedere se tal persona che non ti caca (ma ti merita? e il gran divertimento e lo stuolo di "mi piace" che riceve sono veri o sono una finzione macchinosa? Potresti mai discernere il vero dal falso con questi mezzi farlocchi?) ti ha risposto su facebook. Siamo ora come ora perlopiù un'umanità di falliti (io che sto perdendo tempo a scrivere sta cosa sono la prima degli stronzi, peraltro), sono una persona decisamente ottimista ma a volte mi prende un nichilismo tale che auspico un'ecatombe universale di sveviana memoria, chissà che poi si migliori.
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  13. Avatar di Gea

    Gea 11 anni fa (9 Marzo 2014 23:49)

    Esco da una storia durata quasi otto anni (e da una convivenza di sette anni e mezzo) con un uomo che aveva la mania del controllo. La cosa paradossale è che io non avevo nessuna tendenza alla mania di controllo, ma, per debolezza di carattere e per amor di pace (mi colpevolizzava moltissimo), mi sono lasciata trascinare in una spirale simbiotica assurda, da cui per fortuna mi sono finalmente liberata. Il punto di rottura è avvenuto nel momento in cui sono riuscita a essere del tutto indipendente sul piano economico (all'inizio lo ero, poi per varie ragioni non lo sono più stata per due-tre anni) e, iniziando un lavoro che mi piace, ho ripreso in mano la mia vita e rivendicato il mio diritto a non fare sempre tutto insieme a lui. Ora sto bene, ho traslocato in luogo a lui ignoto, e nonostante mi cerchi via mail (non ho il cellulare) non intendo tornare indietro per niente al mondo. Voler controllare gli altri è deleterio per chi subisce, non fa bene a chi lo fa e distrugge una coppia, perché l'amore - se mai c'è stato - soffoca e muore. E, se si resta ancora insieme, si finisce per appassire, perdere gusto per la vita, annientarsi.
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  14. Avatar di romi

    romi 11 anni fa (9 Marzo 2014 22:54)

    @cristina:porta pazienza te pretendi rispetto ed onesta' da una persona,ma te sei la prima da quanto scritto a non rispettare la situazione di quell uomo che e' legato ad una altra donna e per quanto possa essere infelice sono problemi della coppia che sposata.percio' attenzione a pretendere rispetto e a dite che si e' rispettosi perche' nonmi sembra questo il caso.ti dico cosa faccio io.la.prima cosa che vedo in un uomo e' se e' sposato o ha lfede.se si non mi avvicino nemmeno,perche' non ritengo.corretto inserirmi e non voglio fare agli altri cio' che io nom vorrerii ricevere.di uomini liberi ce ne sono.perdonatemi la franchezza ma non empatizzo con situazioni del genere.
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  15. Avatar di eleonora

    eleonora 11 anni fa (9 Marzo 2014 23:01)

    Cristina un consiglio:eliminarlo dalla tua vita e inizia dal nr cell...compratene un altro e cancellati dalla posta elettronica.FUORI!!!pensa a te stessa non a lui...
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  16. Avatar di Fiorediloto

    Fiorediloto 11 anni fa (10 Marzo 2014 0:13)

    @Cristina Concordo con Romi ed Eleonora... non può venirtene nulla di buono dalla relazione con un uomo sposato.... ma proprio nulla di nulla! Io mi unisco ai suggerimenti di chiudere con la velocità di un fulmine tutta questa storia. Prima lo fai, meglio è. Un saluto.
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  17. Avatar di Emanuela

    Emanuela 11 anni fa (10 Marzo 2014 10:50)

    @Lory, secondo me sbagliamo quando sappiamo bene ciò che vogliamo e lo pretendiamo dalle persone più disparate. Tu hai ragione, è bellissimo ricevere il messaggino di buon giorno appena sveglie, ma anche lui ha ragione se non trovando la cosa bellissimissima te lo manda solo il pomeriggio. E' evidente che ciò che piace a te non è ciò che piace a lui, non vuol dire che sia meno coinvolto di te, ma che avete modi diversi di relazionarvi in una storia. Allora a che serve arrabbiarsi? metti su un foglio cosa vuoi da un uomo, poi confronta e vedi se lui rientra in queste caratteristiche e dunque prendi una decisione. Io credo che sia violenza pretendere di cambiare le persone se non sono come vogliamo, se a te qualcuno dicesse che ti vorrebbe più alta, magra e con il seno più grosso ( è un esempio, magari lo sei già ) tu non ti sentirestri frustrata ?
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  18. Avatar di Al

    Al 11 anni fa (10 Marzo 2014 17:50)

    @quellalì. Per sbaglio ti ho messo un non mi piace. In realtà era un mi piace ma m'è scappato il dito sullo smartphone. Hai ragione. Ed è una cosa su cui lavoro da anni. Ma ancora non riesco del tutto a liberarmi.
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  19. Avatar di eleonora

    eleonora 11 anni fa (11 Marzo 2014 1:23)

    Lory...se e'un rapporto a distanza,forse e dico forse,ad1dei2va bene che resti tale.quindi,non prendertela e pensa che se c'e'distanza forse non siete destinati a viver insieme.anche x me,e'cosi.inizialmente ne ho sofferto molto;ora,invece,credo che x tutto ci sia una ragione e chi vuole star insieme veramente il modo lo trova senza temporeggiare...io,ormai,non ci penso+.so che non staremo mai sotto lo stesso tetto e chissa'magari e'meglio x entrambi...alle favole,purtroppo,non credo+.
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  20. Avatar di Lory

    Lory 11 anni fa (11 Marzo 2014 8:52)

    @Emanuela Grazie Emanuela mi fa riflettere la tua risposta , devo capire se sono io eccessivamente simbiotica o se lui è uno a cui non importa più di tanto (e non è la persona giusta per me) ...nonostante sia coinvolto nella storia. Probabilmente sono vere entrambe le cose. Il punto è che mi sento come una ruota di scorta perché quando parlo di impegni intendo anche quando lui si va a fare la gita con i cugini e credo che in quel caso il tempo per un messaggino lo possa trovare. E' molto difficile:((((((
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