E’ possibile innamorarsi a comando? Cioè: è possibile scegliere di chi innamorarsi e decidere di innamorarsi dell’uomo giusto, lasciando perdere l’infinita proposta di uomini sbagliati? O, ancora, è possibile arrivare a una tale consapevolezza personale e a una tale capacità di tutelare se stesse e di perseguire il proprio progetto di felicità così da saper individuare qual è l’uomo giusto per sé e innamorarsene?
So che molte lettrici a questo punto potrebbero indignarsi: “Come è possibile innamorarsi a comando? L’amore non è bello e attraente proprio perché è irrazionale e passionale e proprio perché al cuore non si comanda? Ma come sarebbe Ilaria, non starai mica dicendomi di trasformarmi in una stronza calcolatrice guidata solo dal cinismo e dal proprio tornaconto personale e priva di emozioni vere e sincere, senza nessuna autentica spontaneità? No, io questo non lo posso accettare…”
"In amore, solo gli inizi hanno fascino. Non mi sorprende che si provi piacere a ricominciare spesso. C.J de Ligne"
Vediamo un po’ e andiamo per gradi. Vi sono moltissime donne – davvero moltissime – che sono letteralmente abbonate al soffrire per amore, passano da una storia sbagliata all’altra, lasciano un uomo sbagliato per mettersi con un uomo altrettanto sbagliato oppure stanno per anni e anni in relazioni (o addirittura matrimoni) che le spengono, dentro e fuori. Oppure, addirittura, si mettono con uomini che le maltrattano, psicologicamente e fisicamente, le offendono, le annientano come persone. E, proprio facendo riferimento a questi amori senza senso, a questi innamoramenti davvero totalmente irrazionali (che cosa c’è di più irrazionale e irragionevole dell’autodistruzione?) che in un articolo di qualche tempo fa, dedicato a quelle donne che tendono a innamorarsi senza senso e senza costrutto, io chiedevo: Ma di che cosa ti innamori quando ti innamori?
In quell’articolo facevo un paragone al quale sono molto affezionata. Quando ero bambina una nota marca di caffé aveva lanciato una celebre campagna con uno slogan diventato famoso: “Il caffé è un piacere, se non è buono, che piacere è?” L’amore è un piacere, giusto? (O è solo sofferenza come le esperienze di molte donne dimostrerebbero?) Se non è un buon amore, che piacere è? Quindi: innamorarsi degli uomini sbagliati e innamorarsi di un uomo sbagliato dopo un uomo sbagliato, non ha nulla a che fare con l’amore, giusto? Probabilmente ha più a che fare con l’autosabotaggio, il masochismo, l’istinto da crocerossina. La profonda mancanza di autostima. Che ne pensi?
Non credi che innamorarsi degli uomini sbagliati come il dongiovanni, il perditempo, lo stronzo, il rospo, l’indeciso, l’irresponsabile, il confuso, l’uomo sposato, il fantasma, il bambinone, il falso figo, colui che usa la manipolazione a carriolate, il cretino, sia un modo per dimostrare a se stesse tutta la propria mancanza di rispetto e di amore?
Innamorarsi dell’uomo giusto e il fascino maschile
C’è un tratto comune a molte donne che soffrono per amore o che non riescono a fare ingranare la loro vita sentimentale. Non solo insistono nell’innamorarsi dell’uomo sbagliato o degli uomini sbagliati, ma, sono molto attratte da alcune specifiche caratteristiche maschili.
Se ti capitasse di entrare in confidenza con una donna che non riesce ad avere la relazione sentimentale che si merita, ti confesserebbe che, per lei, l’attrazione scatta solo per alcuni tipi di uomini e non per altri. Nello specifico, queste donne dalle relazioni sbagliate si sentono attratte da uomini molto “appariscenti”: più prestanti della media dal punto di vista fisico e particolarmente “brillanti” dal punto di vista del carattere. Uomini che hanno la battuta facile, sono un po’ sbruffoni, sono un po’ aggressivi o sembrano molto sicuri di sé. Credono di riuscire a innamorarsi solo di questo tipo d’uomo
Molte donne che soffrono per amore ammettono di non sentirsi attratte dall’uomo “medio”, quello poco prestante fisicamente e magari un po’ meno “brillante”. Diciamo che queste donne si sentono attratte e poi finiscono per innamorarsi del cosiddetto maschio “alfa” (anche se magari non conoscono la definizione di maschio alfa). Quello del maschio “alfa” è uno dei tanti miti totalmente inventati che ha fatto e continua a fare immensi danni alle vite e alle psicologie sia di uomini, sia di donne. In due parole: il maschio “alfa” è il maschio dominante – il capobranco – in un branco di animali (scimmie, leoni etc). La definizione di maschio alfa è stata presa a prestito proprio dalla descrizione del mondo animale e “traslata” ai rapporti tra persone.
" La novità ha per noi un fascino al quale difficilmente possiamo resistere. C. de Saint-Évremond"
“Ilaria, che cosa mi stai dicendo?! Mi stai dicendo che è meglio innamorarsi di uno sfigato sfisicato che non è capace di farsi valere?! Ma davvero, così tocchiamo il fondo… Io non mi posso accontentare e non riesco a innamorarmi di tipi del genere, non riesco proprio a vederli nel mio orizzonte, non li noto nemmeno, non mi dicono niente…”
Innamorarsi dell’uomo giusto, l’apparenza e la sostanza
Il mito dell’uomo “alfa” è una delle tante favole che causano danni e basta. Perché? Perché non vi è nulla di male nell’essere un uomo sicuro di sé, capace di farsi valere e di guidare la propria vita nella direzione voluta. Come non vi è nulla di male nell’essere una donna “alfa” sicura di sé, capace di farsi valere e di guidare la propria vita nella direzione voluta. Anzi, dico di più: ciascuno di noi dovrebbe essere una persona “alfa”, in perfetta sintonia con se stessa e la propria vita.
Fatto sta che viviamo in un mondo e in una società che costantemente scambia lucciole per lanterne e considera “alfa” quel che “alfa” non è, ma è solo l’apparenza di “alfa”, senza la sostanza. Un maschio “alfa” per davvero è un uomo in grado di assumersi le proprie responsabilità, in grado di vivere bene la propria vita e che vive secondo valori sani e forti. Un uomo del quale vale davvero la pena innamorarsi. Un uomo che sa innamorarsi e un uomo che è una gran fortuna far innamorare.
"Il fascino è tanto più irresistibile quanto più chi lo sprigiona è inaccessibile. Roberto Gervaso"
Il fatto è che c’è un vero e proprio mercato e una vera e propria propaganda di valori “alfa” fasulli (e anche un vero e proprio mercato di tecniche di comportamento e di seduzione di pronto consumo diretti a uomini davvero sfigati che vorrebbero essere “alfa”). Questi valori “alfa” fasulli sono costruiti ad hoc per essere raggiunti a buon mercato e senza sforzo e si rivolgono agli adolescenti e a chi (moltissimi) rimangono adolescenti tutta la vita. In poche parole, la “massa” si convince che essere “alfa” significhi essere sbruffone/maleducato, disprezzare gli altri, irriderli e diventare insensibili. Tanto da non riuscire, per esempio, mai a innamorarsi per davvero.
E, giusto per dare la giusta importanza al significato del linguaggio del corpo, l’uomo falsamente “alfa”, secondo questi criteri è colui che ha un linguaggio non verbale (e anche verbale) aggressivo, ha un fisico palestrato o per lo meno atletico, il volto perennemente accigliato (quanto fa figo un volto accigliato?), gli occhiali scuri, etc etc. L’uomo falsamente alfa non ama le donne, le domina e detesta innamorarsi, dato che innamorarsi non è “alfa”. Ed è meglio non innamorarsi di un uomo falsamente “alfa”. Perché non ha nulla, ma proprio nulla da offrire se non l’oceano della propria insicurezza.
Innamorarsi dell’uomo giusto: una prova di maturità
Ma l’inganno dell’apparenza delle caratteristiche falsamente alfa miete moltissime vittime anche tra le donne, le stesse donne che credono nelle false favole dell’amore e che, a furia di favole, pubblicità piene di maschi falsamente “alfa” e “miti sociali” sull’uomo falsamente alfa cadono nella trappola con tutte le scarpe, finendo per credere di poter innamorarsi solo di un uomo (falsamente) alfa.
Aggiungiamo a tutto questo che molte donne che sono portate a soffrire per amore hanno bisogno – più della media – di novità, eccitazione e sensazione di “pericolo” e la frittata è fatta. Queste donne fanno la fortuna del dongiovanni e del falso figo, tipi di uomini che hanno un forte connotato falsamente “alfa”, tanto da attrarle e dal farle innamorare. E, ovviamente, queste donne, che continuano a innamorarsi degli uomini sbagliati, degli uomini falsamente alfa, fanno la propria sfortuna.
E allora che fare? Qui si tratta di costruire la propria felicità e di innamorarsi per davvero dell’uomo giusto, cioè costruire una vera storia d’amore con qualcuno in grado di comprenderti e amarti, esattamente come tu comprendi e ami lui. Né più, né meno. E si tratta di prepararsi al vero amore, non solo a un’infatuazione che è semplice eccitazione, spesso davvero poco sana.
Non si tratta di certo di innamorarsi, come dicevamo sopra, dello sfigato complessato e pieno di problemi che nessuno considera, sperando che abbia qualche risorsa ben nascosta; e non si tratta nemmeno, secondo una favola-mito nota e distruttiva, di innamorarsi di un uomo senza qualità sperando che il proprio amore e i propri buoni uffici da crocerossina possano salvarlo. No, non si tratta di questo.
Innamorarsi dell’uomo giusto ed essere felici
Si tratta, molto più semplicemente e molto più naturalmente, di decidere di essere felici, di decidere di vivere da persone adulte – quante volte abbiamo detto che il vero amore, il vero piacere (anche sessuale) e le relazioni appaganti non sono cose da bambini, ma cose da adulti? – e di decidere, sì di sfidarsi in vere storie d’amore e non in storie fasulle, fatte solo di apparenza e non di sostanza. Perché innamorarsi dell’uomo giusto non significa rinunciare all’amore e all’eccitazione, ma significa viverle al loro massimo grado.
Come si fa a innamorarsi dell’uomo giusto? Semplice: si apre una finestra di novità e di possibilità nella propria mente e si comincia a lasciare un po’ di spazio all’idea che forse, finora, ci si è limitate a guardare in una sola direzione, verso un solo tipo di uomini e verso solo un insieme di caratteristiche. Si valuta l’ipotesi che l’universo maschile è molto più sfaccettato di quanto si pensi e che forse è il caso di allargare i propri orizzonti e lanciare uno sguardo intorno a sé più ampio.
Poi si può sperimentare, a poco a poco. Si dà una maggiore attenzione a un genere di uomini che si è sempre ignorato o considerato poco e ci si avvicina a questi uomini con curiosità e interesse, come se si esplorasse un territorio sconosciuto. Questo non significa compromettersi, legarsi, limitarsi. Non significa nemmeno dovere innamorarsi per forza (che brutta cosa sarebbe!). Significa, semplicemente, aprirsi a un mondo tutto nuovo di opportunità. Che belle e sorprendenti scoperte si potrebbero fare?
E, in tutto questo, una volta che si è deciso di prendere in mano la propria vita e la propria vita sentimentale, è importante tenere sempre alta la consapevolezza sui propri bisogni, su che cosa ci serve per essere felici: a questo ho dedicato uno dei miei percorsi, I 7 Pilastri dell’Attrazione, un cammino passo passo alla scoperta di sé e al raggiungimento di una maggiore consapevolezza, che permette di realizzare la propria felicità. Perché la propria felicità la si costruisce pezzo per pezzo, lasciando andare quel che è vecchio e inutile e accogliendo quel che è nuovo e utile.
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saris 10 anni fa (18 Gennaio 2015 14:22)
kicca 10 anni fa (18 Gennaio 2015 17:25)
grazie Ilaria per l'articolo, è bello e utile a rinfrescarmi delle cose, ogni tanto serve per non confondersi non si sa mai..un bacioCris83 10 anni fa (18 Gennaio 2015 20:19)
Tina 10 anni fa (19 Gennaio 2015 11:41)
Rossella 10 anni fa (19 Gennaio 2015 13:58)
Vale 10 anni fa (19 Gennaio 2015 14:35)
Rossella 10 anni fa (19 Gennaio 2015 15:19)
Vale 10 anni fa (19 Gennaio 2015 17:21)
@Rossella: Si ci provo anche io e fai bene :)Cassandra 10 anni fa (29 Gennaio 2015 18:16)
Fabio 10 anni fa (29 Gennaio 2015 18:51)
Salve a tutti/e. @cassandra Salve Cassandra :) Posso chiederti perchè hai detto a quell'uomo che sei fidanzata?Valeria87 10 anni fa (29 Gennaio 2015 23:25)
Cassandra 10 anni fa (30 Gennaio 2015 11:14)
Fabio 10 anni fa (30 Gennaio 2015 12:32)
@cassandra Chiaro! Grazie per aver risposto... La mia era solo una curiosità :)pamela 10 anni fa (7 Febbraio 2015 1:59)
lella 10 anni fa (11 Febbraio 2015 13:01)
ilariacardani 10 anni fa (11 Febbraio 2015 13:25)
@ Lella, mi sa che non hai capito niente di quello che ho scritto. Una domanda: chi è David Beckam? :Dlella 10 anni fa (11 Febbraio 2015 16:10)
Ok...chiarissimo...ora ho capito..non fa una grinza....ilariacardani 10 anni fa (11 Febbraio 2015 15:30)
lucia 10 anni fa (2 Aprile 2015 11:48)
fiore 9 anni fa (1 Luglio 2015 7:45)