Come innamorarsi dell’uomo giusto e iniziare un amore felice (lasciando perdere il fascino esteriore e l’eccitazione dell’apparenza)

innamorarsiE’ possibile innamorarsi a comando? Cioè: è possibile scegliere di chi innamorarsi e decidere di innamorarsi dell’uomo giusto, lasciando perdere l’infinita proposta di uomini sbagliati? O, ancora, è possibile arrivare a una tale consapevolezza personale e a una tale capacità di tutelare se stesse e di perseguire il proprio progetto di felicità così da saper individuare qual è l’uomo giusto per sé e innamorarsene?
So che molte lettrici a questo punto potrebbero indignarsi: “Come è possibile innamorarsi a comando? L’amore non è bello e attraente proprio perché è irrazionale e passionale e proprio perché al cuore non si comanda? Ma come sarebbe Ilaria, non starai mica dicendomi di trasformarmi in una stronza calcolatrice guidata solo dal cinismo e dal proprio tornaconto personale e priva di emozioni vere e sincere, senza nessuna autentica spontaneità? No, io questo non lo posso accettare…”

"In amore, solo gli inizi hanno fascino. Non mi sorprende che si provi piacere a ricominciare spesso. C.J de Ligne"

Vediamo un po’ e andiamo per gradi. Vi sono moltissime donne – davvero moltissime – che sono letteralmente abbonate al soffrire per amore, passano da una storia sbagliata all’altra, lasciano un uomo sbagliato per mettersi con un uomo altrettanto sbagliato oppure stanno per anni e anni in relazioni (o addirittura matrimoni) che le spengono, dentro e fuori. Oppure, addirittura, si mettono con uomini che le maltrattano, psicologicamente e fisicamente, le offendono, le annientano come persone. E, proprio facendo riferimento a questi amori senza senso, a questi innamoramenti davvero totalmente irrazionali (che cosa c’è di più irrazionale e irragionevole dell’autodistruzione?) che in un articolo di qualche tempo fa, dedicato a quelle donne che tendono a innamorarsi senza senso e senza costrutto, io chiedevo: Ma di che cosa ti innamori quando ti innamori?

In quell’articolo facevo un paragone al quale sono molto affezionata. Quando ero bambina una nota marca di caffé aveva lanciato una celebre campagna con uno slogan diventato famoso: “Il caffé è un piacere, se non è buono, che piacere è?” L’amore è un piacere, giusto? (O è solo sofferenza come le esperienze di molte donne dimostrerebbero?) Se non è un buon amore, che piacere è? Quindi: innamorarsi degli uomini sbagliati e innamorarsi di un uomo sbagliato dopo un uomo sbagliato, non ha nulla a che fare con l’amore, giusto? Probabilmente ha più a che fare con l’autosabotaggio, il masochismo, l’istinto da crocerossina. La profonda mancanza di autostima. Che ne pensi?

Non credi che innamorarsi degli uomini sbagliati come il dongiovanni, il perditempo, lo stronzo, il rospo, l’indeciso, l’irresponsabile, il confuso, l’uomo sposato, il fantasma, il bambinone, il falso figo, colui che usa la manipolazione a carriolate, il cretino, sia un modo per dimostrare a se stesse tutta la propria mancanza di rispetto e di amore?

Innamorarsi dell’uomo giusto e il fascino maschile

C’è un tratto comune a molte donne che soffrono per amore o che non riescono a fare ingranare la loro vita sentimentale. Non solo insistono nell’innamorarsi dell’uomo sbagliato o degli uomini sbagliati, ma, sono molto attratte da alcune specifiche caratteristiche maschili.

Se ti capitasse di entrare in confidenza con una donna che non riesce ad avere la relazione sentimentale che si merita, ti confesserebbe che, per lei, l’attrazione scatta solo per alcuni tipi di uomini e non per altri. Nello specifico, queste donne dalle relazioni sbagliate si sentono attratte da uomini molto “appariscenti”: più prestanti della media dal punto di vista fisico e particolarmente “brillanti” dal punto di vista del carattere. Uomini che hanno la battuta facile, sono un po’ sbruffoni, sono un po’ aggressivi o sembrano molto sicuri di sé. Credono di riuscire a innamorarsi solo di questo tipo d’uomo

Molte donne che soffrono per amore ammettono di non sentirsi attratte dall’uomo “medio”, quello poco prestante fisicamente e magari un po’ meno “brillante”. Diciamo che queste donne si sentono attratte e poi finiscono per innamorarsi del cosiddetto maschio “alfa” (anche se magari non conoscono la definizione di maschio alfa). Quello del maschio “alfa” è uno dei tanti miti totalmente inventati che ha fatto e continua a fare immensi danni alle vite e alle psicologie sia di uomini, sia di donne. In due parole: il maschio “alfa” è il maschio dominante – il capobranco – in un branco di animali (scimmie, leoni etc). La definizione di maschio alfa è stata presa a prestito proprio dalla descrizione del mondo animale e “traslata” ai rapporti tra persone.

" La novità ha per noi un fascino al quale difficilmente possiamo resistere. C. de Saint-Évremond"

“Ilaria, che cosa mi stai dicendo?! Mi stai dicendo che è meglio innamorarsi di uno sfigato sfisicato che non è capace di farsi valere?! Ma davvero, così tocchiamo il fondo… Io non mi posso accontentare e non riesco a innamorarmi di tipi del genere, non riesco proprio a vederli nel mio orizzonte, non li noto nemmeno, non mi dicono niente…”

Innamorarsi dell’uomo giusto, l’apparenza e la sostanza

Il mito dell’uomo “alfa” è una delle tante favole che causano danni e basta. Perché? Perché non vi è nulla di male nell’essere un uomo sicuro di sé, capace di farsi valere e di guidare la propria vita nella direzione voluta. Come non vi è nulla di male nell’essere una donna “alfa” sicura di sé, capace di farsi valere e di guidare la propria vita nella direzione voluta. Anzi, dico di più: ciascuno di noi dovrebbe essere una persona “alfa”, in perfetta sintonia con se stessa e la propria vita.

Fatto sta che viviamo in un mondo e in una società che costantemente scambia lucciole per lanterne e considera “alfa” quel che “alfa” non è, ma è solo l’apparenza di “alfa”, senza la sostanza. Un maschio “alfa” per davvero è un uomo in grado di assumersi le proprie responsabilità, in grado di vivere bene la propria vita e che vive secondo valori sani e forti. Un uomo del quale vale davvero la pena innamorarsi. Un uomo che sa innamorarsi e un uomo che è una gran fortuna far innamorare.

"Il fascino è tanto più irresistibile quanto più chi lo sprigiona è inaccessibile. Roberto Gervaso"

Il fatto è che c’è un vero e proprio mercato e una vera e propria propaganda di valori “alfa” fasulli (e anche un vero e proprio mercato di tecniche di comportamento e di seduzione di pronto consumo diretti a uomini davvero sfigati che vorrebbero essere “alfa”). Questi valori “alfa” fasulli sono costruiti ad hoc per essere raggiunti a buon mercato e senza sforzo e si rivolgono agli adolescenti e a chi (moltissimi) rimangono adolescenti tutta la vita. In poche parole, la “massa” si convince che essere “alfa” significhi essere sbruffone/maleducato, disprezzare gli altri, irriderli e diventare insensibili. Tanto da non riuscire, per esempio, mai a innamorarsi per davvero.

E, giusto per dare la giusta importanza al significato del linguaggio del corpo, l’uomo falsamente “alfa”, secondo questi criteri è colui che ha un linguaggio non verbale (e anche verbale) aggressivo, ha un fisico palestrato o per lo meno atletico, il volto perennemente accigliato (quanto fa figo un volto accigliato?), gli occhiali scuri, etc etc. L’uomo falsamente alfa non ama le donne, le domina e detesta innamorarsi, dato che innamorarsi non è “alfa”. Ed è meglio non innamorarsi di un uomo falsamente “alfa”. Perché non ha nulla, ma proprio nulla da offrire se non l’oceano della propria insicurezza.

Innamorarsi dell’uomo giusto: una prova di maturità

Ma l’inganno dell’apparenza delle caratteristiche falsamente alfa miete moltissime vittime anche tra le donne, le stesse donne che credono nelle false favole dell’amore e che, a furia di favole, pubblicità piene di maschi falsamente “alfa” e “miti sociali” sull’uomo falsamente alfa cadono nella trappola con tutte le scarpe, finendo per credere di poter innamorarsi solo di un uomo (falsamente) alfa.

Aggiungiamo a tutto questo che molte donne che sono portate a soffrire per amore hanno bisogno – più della media – di novità, eccitazione e sensazione di “pericolo” e la frittata è fatta. Queste donne fanno la fortuna del dongiovanni e del falso figo, tipi di uomini che hanno un forte connotato falsamente “alfa”, tanto da attrarle e dal farle innamorare. E, ovviamente, queste donne, che continuano a innamorarsi degli uomini sbagliati, degli uomini falsamente alfa, fanno la propria sfortuna.

E allora che fare? Qui si tratta di costruire la propria felicità e di innamorarsi per davvero dell’uomo giusto, cioè costruire una vera storia d’amore con qualcuno in grado di comprenderti e amarti, esattamente come tu comprendi e ami lui. Né più, né meno. E si tratta di prepararsi al vero amore, non solo a un’infatuazione che è semplice eccitazione, spesso davvero poco sana.

Esistono delle regole da seguire per avere una vita fortunata e felice? Molto rapida e sintetica, la guida gratuita che rivela ciò che conta per avere una relazione che ti fa stare bene.

Non si tratta di certo di innamorarsi, come dicevamo sopra, dello sfigato complessato e pieno di problemi che nessuno considera, sperando che abbia qualche risorsa ben nascosta; e non si tratta nemmeno, secondo una favola-mito nota e distruttiva, di innamorarsi di un uomo senza qualità sperando che il proprio amore e i propri buoni uffici da crocerossina possano salvarlo. No, non si tratta di questo.

Innamorarsi dell’uomo giusto ed essere felici

Si tratta, molto più semplicemente e molto più naturalmente, di decidere di essere felici, di decidere di vivere da persone adulte – quante volte abbiamo detto che il vero amore, il vero piacere (anche sessuale) e le relazioni appaganti non sono cose da bambini, ma cose da adulti? – e di decidere, sì di sfidarsi in vere storie d’amore e non in storie fasulle, fatte solo di apparenza e non di sostanza. Perché innamorarsi dell’uomo giusto non significa rinunciare all’amore e all’eccitazione, ma significa viverle al loro massimo grado.

Come si fa a innamorarsi dell’uomo giusto? Semplice: si apre una finestra di novità e di possibilità nella propria mente e si comincia a lasciare un po’ di spazio all’idea che forse, finora, ci si è limitate a guardare in una sola direzione, verso un solo tipo di uomini e verso solo un insieme di caratteristiche. Si valuta l’ipotesi che l’universo maschile è molto più sfaccettato di quanto si pensi e che forse è il caso di allargare i propri orizzonti e lanciare uno sguardo intorno a sé più ampio.

Poi si può sperimentare, a poco a poco. Si dà una maggiore attenzione a un genere di uomini che si è sempre ignorato o considerato poco e ci si avvicina a questi uomini con curiosità e interesse, come se si esplorasse un territorio sconosciuto. Questo non significa compromettersi, legarsi, limitarsi. Non significa nemmeno dovere innamorarsi per forza (che brutta cosa sarebbe!). Significa, semplicemente, aprirsi a un mondo tutto nuovo di opportunità. Che belle e sorprendenti scoperte si potrebbero fare?

E, in tutto questo, una volta che si è deciso di prendere in mano la propria vita e la propria vita sentimentale, è importante tenere sempre alta la consapevolezza sui propri bisogni, su che cosa ci serve per essere felici: a questo ho dedicato uno dei miei percorsi, I 7 Pilastri dell’Attrazione, un cammino passo passo alla scoperta di sé e al raggiungimento di una maggiore consapevolezza, che permette di realizzare la propria felicità. Perché la propria felicità la si costruisce pezzo per pezzo, lasciando andare quel che è vecchio e inutile e accogliendo quel che è nuovo e utile.

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194 Commenti

  1. Avatar di Vicky

    Vicky 10 anni fa (12 Gennaio 2015 16:58)

    Da nessuna parte? :-P Che poi non è detto che il "falso figo" sia un bell'uomo. Ho conosciuto uno che si atteggiava a gran figo, che fisicamente non era proprio un granché, ma aveva uno stuolo di donne dietro che pendevano da ogni sua parola (e finivano sempre col cuore infranto!). Credo che piacersi a pelle sia importante; però credo anche che certe volte noi donne ci fissiamo su certi particolari fisici che ci colpiscono e magari tralasciamo uomini a nostro avviso "manchevoli" perdendo così l'occasione di conoscere uomini interessanti. Ad esempio una mia conoscente non ne vuole sapere assolutamente di uomini che siano più bassi di lei, neanche di un paio di centimetri: le "piacciono" solo uomini che siano almeno 5 centimetri più alti. Ma è vero o è semplicemente una fissa? È un ideale stile "principe azzurro"? Una mania? Quanti uomini ha rifiutato (è una bella donna e non le mancano ammiratori) perché non conformi a uno standard assurdo, impelagandosi in storie infelici con uomini abbastanza alti, ma assolutamente inadatti a lei? E con l'ultimo ha messo su famiglia, perché "è la sua ultima occasione"; e si lamenta di lui per mille cose, secondo me molto più importanti dell'altezza :-(
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  2. Avatar di Maria Paola

    Maria Paola 10 anni fa (12 Gennaio 2015 17:22)

    Ciao Ilaria, non hai detto questo, ma che nell'approccio con qualcuno, è preferibile valutare non solo l'attrazione o l'avvenenza fisica ma molto, molto di più. Cogli anche me nel vivo: sto uscendo con un uomo che non mi piace molto fisicamente ma per alcune note del suo carattere, del suo modo di porsi, la sua persona sì, e sto cercando di capire se tutto questo può bastare per farmi comunque innamorare. E' che ogni volta che lo vedo l'impatto fisico, pur non essendo brutto, mi frena e crea distanza. Sulla base della tua esperienza, pensi che possa cambiare qualcosa? Ci siamo anche baciati e non mi è dispiaciuto.
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  3. Avatar di Vale

    Vale 10 anni fa (12 Gennaio 2015 17:50)

    @Ilaria: ahahah nessuno! non so perché c'è questa associazione... Personalmente son uscita anche con chi non mi piaceva fisicamente per mia scelta... della serie che voglio non trascurare nulla per non avere rimpianti ma non interpreto male il tuo messaggio. :)
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  4. Avatar di dani

    dani 10 anni fa (12 Gennaio 2015 18:40)

    Non l'hai scritto da nessuna parte in effetti!!! Però... se sono bravi e posati, non ci attirano , se ci attirano sono dei maniaci, è la storia della mia vita...certo che se avessimo trovato quello che ci attira ed è bravo...saremmo a posto Grazie infinite di tutto il tempo che ci dedichi!!
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  5. Avatar di Maria Paola

    Maria Paola 10 anni fa (12 Gennaio 2015 20:21)

    giusto...ma cosa ne pensi di quello che ti ho scritto?
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  6. Avatar di Vale

    Vale 10 anni fa (12 Gennaio 2015 19:54)

    @Dani: chi ha successo con le donne sviluppa tecniche per attrarre e sedurre, penso che dipenda da questo e noi ne rimaniamo attratte come api sul miele... ma se ragioniamo nelle cose e procediamo con calma, magari ci accorgiamo del fatto prima che avvenga il danno ;)
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  7. Avatar di Lory

    Lory 10 anni fa (12 Gennaio 2015 20:05)

    be, ma il titolo dice di lasciare perdere l'aspetto fisico!
    Rispondi a Lory Commenta l’articolo

  8. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (12 Gennaio 2015 20:13)

    Vi faccio una domandina: non vi viene il dubbio che gli stronzi, i problematici, gli insicuri, i manipolatori, anche gli psicopatici, abbiano tali e tanti problemi e insicurezze e scheletri negli armadi e/o paturnie, chiamatele come volete, in base a come volete classificarle, da dover per forza essere scorretti, traditori, bugiardi etc etc e quindi anche seducenti, curati etc etc? Mi spiego meglio: i comportamenti delle persone sono dettati più dai loro stati e dai loro bisogni emotivi che dalla logica e dalla ragione, giusto? (Dài, questo è un concetto che vi è familiare). Ok, se la mia emotività e miei bisogni non sono del tutto equilibrati e sani, avrò priorità particolari: a esempio sarò assettato di potere, di vogila di dominare etc, per rivalermi di chissà quale strana carenza. Ci siamo? Se la mia priorità è dominare (o sedurre a ripetizione, che è una faccia della ricerca del potere) investirò molte delle mie energie e delle mie risorse in quell'ambito. Perché il mio disagio, il mio vuoto interiore, la mia disperazione interiore pretendono tutto questo. Giusto? Anche se non sono un genio, tale è la mia volontà (il mio disperato bisogno) di vincere in quel campo che alla fine otterrò dei risultati "positivi". Ci siamo? A proposito di palestrati, a esempio: chi di voi non conosce quei tipi esageratamente muscolosi tanto da apparire grotteschi, che passano ore e ore in palestra? Probabilmente non hanno un lavoro o hanno un lavoro precario - come si fa ad avere un lavoro serio se si è impegnati 3/4 ore al giorno a farsi i muscoli? - però hanno un fisico superscolpito. E certo, non potrebbe essere diversamente: investono lì tutta la loro energia. Nello stesso modo il dongiovanni investe tutta la sua energia nell'essere seduttivo e, come il palestrato è muscoloso, il seduttore alla fine ci riesce a sedurre. L'uomo sano invece HA UNA VITA, ha tanti interessi, non ha come suo unico scopo quello di "prosciugare" il cuore e le emozioni di donne in serie. Quindi probabilmente sarà anche un po' maldestro in fatto di seduzione, dato che non si impegna nella cosa 24 ore al giorno per 7 giorni la settimana. Vi fila il ragionamento? Aspetto pareri...
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  9. Avatar di Vicky

    Vicky 10 anni fa (12 Gennaio 2015 20:51)

    Scusa Ilaria, ma il tuo esempio mi ha fatto ricordare una cosa da ridere (per non piangere)... Il primo anno di università mi iscrissi in palestra approfittando degli sconti per studenti, decisa a rimettermi in forma. L'istruttore era un tipo tutto muscoli, iper-lampadato e capelli con mèches bionde. Era impegnato in una dieta a base di bresaola e banane per tre giorni, bevendo pochissima acqua, per far risaltare i muscoli per una gara: passava ore davanti allo specchio in palestra mettendosi in posa e chiedendo a tutti "belli vero? guarda che definizione!", spalmato di olio per sbriluccicare! Oddio! @_@
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  10. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (12 Gennaio 2015 20:54)

    @Lory, a parte che il titolo non dice quello, ma dice di lasciar perdere esteriorità e apparenza, ti assicuro che io non sono qui a voler convincere nessuno di nessuna idea, tanto più chi vuole rimanere convinto e straconvinto delle proprie idee. Giuro che a me non interessano le guerre, quelle sante tanto meno. Non solo, qui si chiede di andare in profondità, di scavare giusto qualche millimetro sotto la superficie. E andare un pochino in profondità lo si può fare quando si parla e si guarda una persona o quando si legge un articolo e anche quando si vive e si progetta la propria esistenza. Si può vivere senza andare in profondità? Ma certo, tutto è possibile. Ma non andare in profondità significa vivere in superficie e avere a che fare con altre persone che vivono in superficie. E indovina un po' quanto sono serie, affidabili e responsabili le persone che vivono in superficie... :)
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  11. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (12 Gennaio 2015 21:00)

    @Maria Paola, il tuo primo commento mi ha fatto sorridere: vi siete baciati e non ti è dispiaciuto? E ciononostante l'impatto fisico ti frena e ti crea distanza? Come mai? A quali canoni il nostro non corrisponde? A quelli dei film di Hollywood? A quelli dei libri delle favole? A quelli delle pubblicità dei dopobarba (scusa, intendevo dire after shave)? A quelli della tua mamma? A quelli delle tue amiche? Questi freni "fisici" hanno tanto l'aria di essere paturnie mentali....
    Rispondi a ilariacardani Commenta l’articolo

  12. Avatar di Valeria87

    Valeria87 10 anni fa (12 Gennaio 2015 21:35)

    Io credo di avere un passato simile a quello di Cris83. Mai piaciuti i "fighi". Puntavo invece ai "timidi", ai "tranquilli", ai "bravi ragazzi", alle "persone serie". Se penso che, così facendo, una volta mi sono ritrovata a fare l'amante, rido da sola :D Proprio una strategia a prova di bomba, la mia. Poi un paio di mesi fa, tornando nella mia città (sto lavorando all'estero e torno lì circa una volta al mese), mentre passeggiavo sulla via più bella del centro storico, un uomo mi avvicina. Un tempo l'avrei mandato via, pensando: "Ecco, il solito dongiovanni! Di sicuro uno così ci prova con tutte, meglio lasciar perdere". Stavolta, invece, pensando a quello che dice Ilaria sull'importanza di fare pratica, ho accettato il suo invito. E adesso... be', non lo so ancora. Di sicuro mi piace. Finora mi ha sempre cercato lui, e continua a cercarmi tuttora, dopo che siamo andati a letto. Chissà, vedremo... ;-)
    Rispondi a Valeria87 Commenta l’articolo

  13. Avatar di Vale

    Vale 10 anni fa (13 Gennaio 2015 12:35)

    @Sara: brava Sasra! io pure ho capito così. Se ci pensiamo bene ci sono molte cose che ci fanno escludere qualcuno nonostante ci possa piacere fisicamente. Magari il suo lavoro, conosco una donna che non vuole stare con chi fa lavori umili!!!, oppure il suo passato, l'età, i pregiudizi ecc..ecc....
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  14. Avatar di Sara

    Sara 10 anni fa (13 Gennaio 2015 11:41)

    Ciao a tutte!Io sono sempre stata fissata - tra le varie e tante cose - sul fatto che un uomo per piacermi non dovesse essere più basso di me e possibilmente nemmeno alto come me, ma sempre più alto...Ho escluso tantissimi uomini basandomi su questa convinzione (oltretutto io sono alta, e da sempre mi è stato ripetuto che sarebbe stato difficile per me trovare qualcuno per via dell'altezza: quindi non so quanto questa mia fissa fosse personale e quanto sociale). Comunque, anni fa ho letto da qualche parte un articolo illuminante che diceva qualcosa di molto simile a quanto Ilaria ci sta dicendo qui: cioè che spesso noi donne, in maniera del tutto superficiale, escludiamo una persona validissima a causa di dettagli che in realtà non hanno nessun impatto sulla possibilità di costruirsi una relazione equilibrata e di essere in futuro molto molto felici con quella persona!!! Questo non significa che dobbiamo uscire con chiunque o con qualcuno verso cui non abbiamo attrazione! Significa solo che è nel nostro interesse tenere la mente aperta alla possibilità che anche qualcuno che non rientra nei nostril canoni prestabiliti e nelle nostre fisse (o in quelle che ci vengono trasmesse dall’ambiente che ci circonda) possa in realtà piacerci.
    Rispondi a Sara Commenta l’articolo

  15. Avatar di Monichina

    Monichina 10 anni fa (13 Gennaio 2015 12:37)

    Ciao Ilaria, ciao ragazze. Ci siamo. Il tipo con cui mi stavo vedendo, dopo la fine dell incubo col mio ex, di sta rivelando un fortissimo insicuro e, secondo me, fortemente disturbato. Con la scusa che voleva rispettarmi è venuto fuori che soffre di ansia da prestazione e, come ho letto in giro, è una cosa abbastanza gravina, nel sensoche non è che si risolve in due e due quattro. Poi c'è la cosa dell infatuazione. Cioè sono 13 giorni che ci conosciamo e lui dice che ha completamente perso la testa, mi manda una media di 80 (si avete letto bene) messaggi al giorno. Mi scrive che piange perché non può vedermi, sta patendo le pene dell inferno insomma :D. Ragazze vi giuro non ho parole. All inizio pensavo che era il mio sfuggire che lo rendeva così sanfuisugato, ma ora ho capito che ha problemi. GROSSI. Stasera gli dirò che con me ha chiuso. Via via
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  16. Avatar di Maria Paola

    Maria Paola 10 anni fa (13 Gennaio 2015 12:38)

    Cara Ilaria, vorrei che fossero tanto paturnie mentali ma mi reputo una persona capace di andare oltre tutto questo, anzi sono orgogliosa dei miei eventuali riferimenti alternativi, come ho trovato in altri ambiti della mia vita. Provo a spiegarti meglio e ancora: non mi attrae fisicamente ma solo come persona, e so che questo è già tantissimo, ma sembra non bastare. Vedo che parlandoci ed altro mi piace ma poi, nonostante il bacio, ribadisco piacevole, anche perché è tanto tempo che non mi concedo effusioni ed altro, rivedendolo si ricrea quella distanza dovuta a questa mancanza di attrazione. Sento che ne vale la pena ma qui si tratta di reazioni istintive e non credo di poterle più di tanto controllare. Andare oltre si può perché comunque la persona merita?
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  17. Avatar di Vale

    Vale 10 anni fa (13 Gennaio 2015 12:40)

    @Ilaria: sono d'accordo con quanto hai scritto alla perfezione.. infatti nel commento di sopra scrivevo appunto che ciò che ci inganna è la loro capacità di sedurre non tanto la persona in sé! per questo è opportuno, in questi casi, prendersi tempo se ci si sente coinvolti troppo presto. Poi, però, ci sono persone che sanno sedurre ma che sono persone valenti.. e in questo caso io guardo come si apportano alla quotidianità nei loro interessi ecc... questo ci dice molto su chi abbiamo davanti :) e sto cercando di togliermi di dosso anche i pregiudizi. Insomma mi sto impegnando... per ora ho conosciuto una nuova persona. Vediamo come andrà, in caso faccio esperienza. Non voglio più vivere male le cose. Ogni persona ti insegna qualcosa.
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  18. Avatar di Vale

    Vale 10 anni fa (13 Gennaio 2015 12:52)

    @Ilaria: Scusami se sto scrivendo più di un messaggio consecutivamente ma ciò che hai scritto mi ha fatto pensare ad un'altra cosa. A me capita, alle volte, di leggere i tuoi articoli e di vedere me in essi e neanche tanto le persone che ho conosciuto. Voglio dire.. alle volte leggo comportamenti di certi uomini e penso che poi sono io la prima ad aver fatto una o più di quelle cose e riesco a trovare anche delle risposte a cose che di me sembrano irrazionali. Proprio oggi pensavo che a me piace molto la fase del corteggiamento e mi sento bloccata a concretizzare. Ho sicuramente una carenza, penso di sapere quale sia la risposta.. forse un insicurezza di fondo, ma ci devo riflettere bene. Grazie quindi :)
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  19. Avatar di Cassy

    Cassy 10 anni fa (13 Gennaio 2015 16:18)

    E' vero che non dici Ilaria, di uscire con uomini che non ci piacciono, ma dici di considerare uomini che a primo impatto non sarebbero stati da noi considerati. Non è la stessa cosa? Io ho capito proprio questo: "considera uomini che fisicamente non ti attraggono a primo acchito e dagli un'opportunità in modo che possano rivelare le grandi risorse di cui potrebbero esser portatori". Inoltre, Ilaria un tuo commento dice di non stupirci se uno che non è un seduttore seriale e che quindi non investe tutte le sue energie nel perfezionare la tecnica seduttiva, risulti essere un pò impacciato. Secondo me la questione della "seduzione" sta diventando un groviglio enorme. Un uomo maldestro nella seduzione magari è un uomo che potrebbe approcciarsi ad una donna nel modo sbagliato, ed allora, la categorizzazione in uno di quei "tipi" negativi che tu descrivi verrebbe quasi come automatica. Nel senso, leggendo il tuo blog la prima cosa a cui penserei vedendo un uomo impacciato non sarebbe "povero, magari ha tanti interessi, grande ricchezza interiore, quindi è impacciato perchè non impegna tutta la sua giornata ad esercitarsi al gioco della seduzione" ma sarebbe "è impacciato perchè non vuole impegnarsi davvero e preferisce mandare segnali contrastanti e confusi". Molto spesso l'approccio che ho capito tu volessi "insegnarci" è questo. Ora invece scopro che ad un impacciato devo dare il beneficio del dubbio. E tutta questione sul "non farsi castelli mentali" dov'è? Sono confusa!
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  20. Avatar di Sasa

    Sasa 10 anni fa (13 Gennaio 2015 17:44)

    Io invece sono attratta da un altro tipo di figo. Il genere cantante attore o purchè abbia una vita artistica. Oppure del brillantone anche se un pò arrogante...Mi prometto di non caderci e poi puntualmente...argh.
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