Come innamorarsi dell’uomo giusto e iniziare un amore felice (lasciando perdere il fascino esteriore e l’eccitazione dell’apparenza)

innamorarsiE’ possibile innamorarsi a comando? Cioè: è possibile scegliere di chi innamorarsi e decidere di innamorarsi dell’uomo giusto, lasciando perdere l’infinita proposta di uomini sbagliati? O, ancora, è possibile arrivare a una tale consapevolezza personale e a una tale capacità di tutelare se stesse e di perseguire il proprio progetto di felicità così da saper individuare qual è l’uomo giusto per sé e innamorarsene?
So che molte lettrici a questo punto potrebbero indignarsi: “Come è possibile innamorarsi a comando? L’amore non è bello e attraente proprio perché è irrazionale e passionale e proprio perché al cuore non si comanda? Ma come sarebbe Ilaria, non starai mica dicendomi di trasformarmi in una stronza calcolatrice guidata solo dal cinismo e dal proprio tornaconto personale e priva di emozioni vere e sincere, senza nessuna autentica spontaneità? No, io questo non lo posso accettare…”

"In amore, solo gli inizi hanno fascino. Non mi sorprende che si provi piacere a ricominciare spesso. C.J de Ligne"

Vediamo un po’ e andiamo per gradi. Vi sono moltissime donne – davvero moltissime – che sono letteralmente abbonate al soffrire per amore, passano da una storia sbagliata all’altra, lasciano un uomo sbagliato per mettersi con un uomo altrettanto sbagliato oppure stanno per anni e anni in relazioni (o addirittura matrimoni) che le spengono, dentro e fuori. Oppure, addirittura, si mettono con uomini che le maltrattano, psicologicamente e fisicamente, le offendono, le annientano come persone. E, proprio facendo riferimento a questi amori senza senso, a questi innamoramenti davvero totalmente irrazionali (che cosa c’è di più irrazionale e irragionevole dell’autodistruzione?) che in un articolo di qualche tempo fa, dedicato a quelle donne che tendono a innamorarsi senza senso e senza costrutto, io chiedevo: Ma di che cosa ti innamori quando ti innamori?

In quell’articolo facevo un paragone al quale sono molto affezionata. Quando ero bambina una nota marca di caffé aveva lanciato una celebre campagna con uno slogan diventato famoso: “Il caffé è un piacere, se non è buono, che piacere è?” L’amore è un piacere, giusto? (O è solo sofferenza come le esperienze di molte donne dimostrerebbero?) Se non è un buon amore, che piacere è? Quindi: innamorarsi degli uomini sbagliati e innamorarsi di un uomo sbagliato dopo un uomo sbagliato, non ha nulla a che fare con l’amore, giusto? Probabilmente ha più a che fare con l’autosabotaggio, il masochismo, l’istinto da crocerossina. La profonda mancanza di autostima. Che ne pensi?

Non credi che innamorarsi degli uomini sbagliati come il dongiovanni, il perditempo, lo stronzo, il rospo, l’indeciso, l’irresponsabile, il confuso, l’uomo sposato, il fantasma, il bambinone, il falso figo, colui che usa la manipolazione a carriolate, il cretino, sia un modo per dimostrare a se stesse tutta la propria mancanza di rispetto e di amore?

Innamorarsi dell’uomo giusto e il fascino maschile

C’è un tratto comune a molte donne che soffrono per amore o che non riescono a fare ingranare la loro vita sentimentale. Non solo insistono nell’innamorarsi dell’uomo sbagliato o degli uomini sbagliati, ma, sono molto attratte da alcune specifiche caratteristiche maschili.

Se ti capitasse di entrare in confidenza con una donna che non riesce ad avere la relazione sentimentale che si merita, ti confesserebbe che, per lei, l’attrazione scatta solo per alcuni tipi di uomini e non per altri. Nello specifico, queste donne dalle relazioni sbagliate si sentono attratte da uomini molto “appariscenti”: più prestanti della media dal punto di vista fisico e particolarmente “brillanti” dal punto di vista del carattere. Uomini che hanno la battuta facile, sono un po’ sbruffoni, sono un po’ aggressivi o sembrano molto sicuri di sé. Credono di riuscire a innamorarsi solo di questo tipo d’uomo

Molte donne che soffrono per amore ammettono di non sentirsi attratte dall’uomo “medio”, quello poco prestante fisicamente e magari un po’ meno “brillante”. Diciamo che queste donne si sentono attratte e poi finiscono per innamorarsi del cosiddetto maschio “alfa” (anche se magari non conoscono la definizione di maschio alfa). Quello del maschio “alfa” è uno dei tanti miti totalmente inventati che ha fatto e continua a fare immensi danni alle vite e alle psicologie sia di uomini, sia di donne. In due parole: il maschio “alfa” è il maschio dominante – il capobranco – in un branco di animali (scimmie, leoni etc). La definizione di maschio alfa è stata presa a prestito proprio dalla descrizione del mondo animale e “traslata” ai rapporti tra persone.

" La novità ha per noi un fascino al quale difficilmente possiamo resistere. C. de Saint-Évremond"

“Ilaria, che cosa mi stai dicendo?! Mi stai dicendo che è meglio innamorarsi di uno sfigato sfisicato che non è capace di farsi valere?! Ma davvero, così tocchiamo il fondo… Io non mi posso accontentare e non riesco a innamorarmi di tipi del genere, non riesco proprio a vederli nel mio orizzonte, non li noto nemmeno, non mi dicono niente…”

Innamorarsi dell’uomo giusto, l’apparenza e la sostanza

Il mito dell’uomo “alfa” è una delle tante favole che causano danni e basta. Perché? Perché non vi è nulla di male nell’essere un uomo sicuro di sé, capace di farsi valere e di guidare la propria vita nella direzione voluta. Come non vi è nulla di male nell’essere una donna “alfa” sicura di sé, capace di farsi valere e di guidare la propria vita nella direzione voluta. Anzi, dico di più: ciascuno di noi dovrebbe essere una persona “alfa”, in perfetta sintonia con se stessa e la propria vita.

Fatto sta che viviamo in un mondo e in una società che costantemente scambia lucciole per lanterne e considera “alfa” quel che “alfa” non è, ma è solo l’apparenza di “alfa”, senza la sostanza. Un maschio “alfa” per davvero è un uomo in grado di assumersi le proprie responsabilità, in grado di vivere bene la propria vita e che vive secondo valori sani e forti. Un uomo del quale vale davvero la pena innamorarsi. Un uomo che sa innamorarsi e un uomo che è una gran fortuna far innamorare.

"Il fascino è tanto più irresistibile quanto più chi lo sprigiona è inaccessibile. Roberto Gervaso"

Il fatto è che c’è un vero e proprio mercato e una vera e propria propaganda di valori “alfa” fasulli (e anche un vero e proprio mercato di tecniche di comportamento e di seduzione di pronto consumo diretti a uomini davvero sfigati che vorrebbero essere “alfa”). Questi valori “alfa” fasulli sono costruiti ad hoc per essere raggiunti a buon mercato e senza sforzo e si rivolgono agli adolescenti e a chi (moltissimi) rimangono adolescenti tutta la vita. In poche parole, la “massa” si convince che essere “alfa” significhi essere sbruffone/maleducato, disprezzare gli altri, irriderli e diventare insensibili. Tanto da non riuscire, per esempio, mai a innamorarsi per davvero.

E, giusto per dare la giusta importanza al significato del linguaggio del corpo, l’uomo falsamente “alfa”, secondo questi criteri è colui che ha un linguaggio non verbale (e anche verbale) aggressivo, ha un fisico palestrato o per lo meno atletico, il volto perennemente accigliato (quanto fa figo un volto accigliato?), gli occhiali scuri, etc etc. L’uomo falsamente alfa non ama le donne, le domina e detesta innamorarsi, dato che innamorarsi non è “alfa”. Ed è meglio non innamorarsi di un uomo falsamente “alfa”. Perché non ha nulla, ma proprio nulla da offrire se non l’oceano della propria insicurezza.

Innamorarsi dell’uomo giusto: una prova di maturità

Ma l’inganno dell’apparenza delle caratteristiche falsamente alfa miete moltissime vittime anche tra le donne, le stesse donne che credono nelle false favole dell’amore e che, a furia di favole, pubblicità piene di maschi falsamente “alfa” e “miti sociali” sull’uomo falsamente alfa cadono nella trappola con tutte le scarpe, finendo per credere di poter innamorarsi solo di un uomo (falsamente) alfa.

Aggiungiamo a tutto questo che molte donne che sono portate a soffrire per amore hanno bisogno – più della media – di novità, eccitazione e sensazione di “pericolo” e la frittata è fatta. Queste donne fanno la fortuna del dongiovanni e del falso figo, tipi di uomini che hanno un forte connotato falsamente “alfa”, tanto da attrarle e dal farle innamorare. E, ovviamente, queste donne, che continuano a innamorarsi degli uomini sbagliati, degli uomini falsamente alfa, fanno la propria sfortuna.

E allora che fare? Qui si tratta di costruire la propria felicità e di innamorarsi per davvero dell’uomo giusto, cioè costruire una vera storia d’amore con qualcuno in grado di comprenderti e amarti, esattamente come tu comprendi e ami lui. Né più, né meno. E si tratta di prepararsi al vero amore, non solo a un’infatuazione che è semplice eccitazione, spesso davvero poco sana.

Esistono delle regole da seguire per avere una vita fortunata e felice? Molto rapida e sintetica, la guida gratuita che rivela ciò che conta per avere una relazione che ti fa stare bene.

Non si tratta di certo di innamorarsi, come dicevamo sopra, dello sfigato complessato e pieno di problemi che nessuno considera, sperando che abbia qualche risorsa ben nascosta; e non si tratta nemmeno, secondo una favola-mito nota e distruttiva, di innamorarsi di un uomo senza qualità sperando che il proprio amore e i propri buoni uffici da crocerossina possano salvarlo. No, non si tratta di questo.

Innamorarsi dell’uomo giusto ed essere felici

Si tratta, molto più semplicemente e molto più naturalmente, di decidere di essere felici, di decidere di vivere da persone adulte – quante volte abbiamo detto che il vero amore, il vero piacere (anche sessuale) e le relazioni appaganti non sono cose da bambini, ma cose da adulti? – e di decidere, sì di sfidarsi in vere storie d’amore e non in storie fasulle, fatte solo di apparenza e non di sostanza. Perché innamorarsi dell’uomo giusto non significa rinunciare all’amore e all’eccitazione, ma significa viverle al loro massimo grado.

Come si fa a innamorarsi dell’uomo giusto? Semplice: si apre una finestra di novità e di possibilità nella propria mente e si comincia a lasciare un po’ di spazio all’idea che forse, finora, ci si è limitate a guardare in una sola direzione, verso un solo tipo di uomini e verso solo un insieme di caratteristiche. Si valuta l’ipotesi che l’universo maschile è molto più sfaccettato di quanto si pensi e che forse è il caso di allargare i propri orizzonti e lanciare uno sguardo intorno a sé più ampio.

Poi si può sperimentare, a poco a poco. Si dà una maggiore attenzione a un genere di uomini che si è sempre ignorato o considerato poco e ci si avvicina a questi uomini con curiosità e interesse, come se si esplorasse un territorio sconosciuto. Questo non significa compromettersi, legarsi, limitarsi. Non significa nemmeno dovere innamorarsi per forza (che brutta cosa sarebbe!). Significa, semplicemente, aprirsi a un mondo tutto nuovo di opportunità. Che belle e sorprendenti scoperte si potrebbero fare?

E, in tutto questo, una volta che si è deciso di prendere in mano la propria vita e la propria vita sentimentale, è importante tenere sempre alta la consapevolezza sui propri bisogni, su che cosa ci serve per essere felici: a questo ho dedicato uno dei miei percorsi, I 7 Pilastri dell’Attrazione, un cammino passo passo alla scoperta di sé e al raggiungimento di una maggiore consapevolezza, che permette di realizzare la propria felicità. Perché la propria felicità la si costruisce pezzo per pezzo, lasciando andare quel che è vecchio e inutile e accogliendo quel che è nuovo e utile.

I percorsi che ti fanno raggiungere la serenità

Cogli l’opportunità del momento. Fai adesso i percorsi che ho preparato per le mie lettrici. Aumentare la tua capacità di capire te stessa e gli uomini:

I 7 Pilastri dell’Attrazione.

E’ il primo passo verso la conoscenza di te e del tuo potenziale di attrazione.

Clicca qui per iniziare il tuo percorso adesso.

Come Sedurre un Uomo senza Stress

In questo percorso si spiegano i passi dell’attrazione “autentica”, quella attraverso la quale ti dài valore, smetti di essere bisognosa e rompiscatole e riesci davvero a realizzare una relazione appagante e duratura.

Clicca qui per iniziare il tuo percorso adesso.

 

Lascia un Commento!

194 Commenti

  1. Avatar di Vale

    Vale 10 anni fa (11 Gennaio 2015 16:18)

    Ottimo articolo. Fortunatamente considero uomo uno che sa prendersi le sue responsabilità e che non sia figo ma uomo.
    Rispondi a Vale Commenta l’articolo

  2. Avatar di LORY

    LORY 10 anni fa (11 Gennaio 2015 16:21)

    Ho letto tutto l'articolo, ma francamente non mi trovo molto daccordo...Io ho provato a interessarmi a persone diverse dai soliti che frequento, ho provato ad esplorare,a dare attenzione e spazio a un altro tipo di persone, ma l'unica cosa che ho ottenuto, oltre a constatare che in effetti si trattava di brave persone, è che non vedevo l'ora di tornare a casa. Adesso sto cercando di accettare altri appuntamenti con gente che non mi piace, pur essendo gentili ed educati, ma sinceramente, l'idea di doverli baciare mi mette una tristezza infinita... figuriamoci farci altro! Ma appunto per non dire che una non ci sta provando, ho accettato altri appuntamenti che avranno luogo a breve, ma non sono per niente felice all'idea, e ho solo voglia di disdirli.. C'è poco da fare...al cuore non si comanda... e non ci si innamora per forza di uno solo perchè è una persona educata e perbene....
    Rispondi a LORY Commenta l’articolo

  3. Avatar di Rossella

    Rossella 10 anni fa (11 Gennaio 2015 16:25)

    Ho letto con molto interesse questo nuovo articolo e in parte mi ritrovo nella donna che si innamora sempre dello stesso tipo di uomo. Nel mio caso si tratta di un uomo piacente(ma non superiore alla media),simpatico,estroverso,leggero nell'affrontare la vita. Tutte qualità positive che colpiscono a primo impatto. Non ho mai preso in considerazione seriamente un diverso tipo di uomo ma non è per snobismo o disprezzo ma forse perchè non metto mai in campo la mia razionalità quando conosco una persona. Grave errore! Mi piace quando scrivi,Ilaria,di sperimentare a poco a poco e poco e di esplorare un territorio finora non considerato. In fondo si è responsabili della propria vita,felicità,serenità ed appagamento e non bisogna tralasciare nessuna strada. Grazie per le tue illuminanti prospettive.
    Rispondi a Rossella Commenta l’articolo

  4. Avatar di Alessandra79

    Alessandra79 10 anni fa (11 Gennaio 2015 16:43)

    Ciao Ilaria, vittima di una serie infinita di uomini sbagliati incapaci di amare e di donare ma tanto esperti nel "prendere" energie, sesso, tempo ... Alla fine mi sono accorta che oltre a soffrire per niente stavo buttando via anni preziosi della mia vita che mai torneranno indietro. Ho iniziato ad accettare gli inviti di ragazzi meno "attraenti" ma seri e tranquilli. Ovviamente non mi sono forzata ad innamorarmi di nessuno, ma ho cercato in loro di cambiare me, la mia prospettiva. Mi sono focalizzata sui miei valori e bisogni imprescindibili (fedeltà, sincerità, ecc..) Alla fine, vuoi il caso o la fortuna ... È da poco che frequento un ragazzo con una corporatura normale, gli occhiali e forse un accenno di pancetta. La sua testa, il suo modo intelligente e pungente di vedere le cose mi affascinano. Spero che questa frequentazione evolva perché anche dal punto di vista sussuale direi che non si potrà che migliorare. Non mi sento ancora pronta a confessargli quello che provo ma quando siamo vicini sento di stare bene, sento che potrà esserci intesa e spero nella costruzione di un rapporto serio e maturo che porti tanta soddisfazione e felicità ad entrambi, :-) Alex
    Rispondi a Alessandra79 Commenta l’articolo

  5. Avatar di Terry

    Terry 10 anni fa (11 Gennaio 2015 16:48)

    Ciao Ilaria, Grazie per tutti i consigli preziosi che dai. Sto provando ad uscire del tunnel....e ce la sto facendo...ed e anche grazie a te. Ho smesso di pensare cosa ce in me che non va? Per cosa hanno loro che non vanno bene per me. Purtroppo e pieno...ma pieno di uomini che dicono di essere alla ricerca dell'amore ma in realta vogliono soltanto avventure per le emozioni che provano.. Triste che i cinquantenni siano cosi..ma purtroppo hanno sa Sindrome di Peter Pan.. Io scappo dei palestrati, fb, whatsapp ed sms maniaci...li scappo proprio. Adoro invece l'uomo con cervello col quale si possa avere un confronti "intellettuale" Il problema risiede nel fatto che anche questi ultimi sono molto cerebrali e direi freddi....alcuni dicono che hanno paura di soffrire...ma ui non ci credo. Scusa i miei errori ortografici...sn madrelingua spagnola. Consiglio per Lory...non disperarti...approfitta perché nella varietà riesci a capire meglio quale tipo di uomo ti piace di più. Grazie Illaria!!!
    Rispondi a Terry Commenta l’articolo

  6. Avatar di Francesca

    Francesca 10 anni fa (11 Gennaio 2015 17:28)

    Io vedo il senso di tutto l'articolo nelle prime righe iniziali.. "è possibile arrivare a una tale consapevolezza personale e a una tale capacità di tutelare se stesse e di perseguire il proprio progetto di felicità così da saper individuare qual è l’uomo giusto per sé e innamorarsene?" Sta tutto lì....Fino a che io non riconosco le situazioni, le qualità dell'altro o i limiti dell'altro che mi permettono di costruire o almeno di tentare di costruire un percorso di vita insieme e quindi, fino a che io non prendo seriamente in mano la mia vita e mi riconosco per come sono, continuerò a perseguire quello che mi appaga apparentemente e continuerò ad alimentare il lato oscuro della mia personalità.....senza arrivare a nulla di profondo e significativo per la mia esistenza. A questo proposito mi sovviene una situazione che mi succedeva quando avevo più o meno 22/23 anni. A Natale era tradizione (e lo è tuttora) dalle mie parti, mangiare tortellini in brodo e accompagnare le pietanze con vino (da noi era rosso..) io attendevo proprio questo giorno per poter assaporare questo piatto e poter bere di conseguenza il vinello leggermente frizzante che veniva regolarmente servito....nei giorni successivi cominciavo a soffrire di colite e Natale dopo Natale, il disagio diventava sempre più forte....Per anni ho fatto finta di non collegare la colite e il disagio al pranzo di Natale, perchè davo precedenza alla gola, volevo soddisfare la gola più di ogni altra cosa. Poi a un certo punto ho smesso di ignorare i segnali che il mio fisco mi lanciava in modo sempre più forte e ho cominciato ad avere attenzione a me....Ora con alcuni accorgimenti il mio pranzo di Natale è soddisfacente e certamente è più adatto a me. Per concludere, è sempre a me stessa che devo rimettere la piena attenzione e stare vigile su di me, passo dopo passo..tutto ciò che succede ne è una conseguenza....Grazie Ilaria
    Rispondi a Francesca Commenta l’articolo

  7. Avatar di claudia

    claudia 10 anni fa (11 Gennaio 2015 18:20)

    Cara Ilaria, sono giunta alla conclusione, leggendo i tuoi articoli, che tutto il (trucco) si trova nel migliorare l'autostima. se riuscissimo a migliorare l'autostima, seguirebbero attrazioni sane - se, al contrario l'autostima, resta quella di un'adolescente insicura, bisognosa e rompi scatole, seguiranno attrazioni per uomini sbagliati. spero di aver capito.
    Rispondi a claudia Commenta l’articolo

  8. Avatar di _al_

    _al_ 10 anni fa (11 Gennaio 2015 18:23)

    Beh, io da quando leggo i tuoi articoli ho avuto modo di rendermi conto di certe dinamiche relazionali che mi portano a scegliere il maschio "alfa", il tipo prestante, il timido, lo stronzo tenebroso. Tempo fa avevo constatato che un ragazzo era molto carino e poi tempo dopo ho scoperto che aveva dei problemi di cui non parlerò in pubblico su internet. - _ - Proprio per questo è da un anno che sto lontana dalle cose che mi fanno male, dagli stronzi, i tenebrosi, quelli che hanno il mio numero e non mi chiamano, quelli che vogliono che facciano tutto gli altri, gli artisti, gli artistoidi, i fighi, i timidi, i tenebrosi, i depressi... Non sono mai stata single come in quest'ultimo anno. Non avevo mai provato la libertà di uscire per divertirmi e non per rimorchiare, di elemosinare attenzione, di cercare sempre qualcosa che è sempre stato dentro di me. Ora per il futuro spero di riuscire a non giudicare più i libri dalla copertina e trovare una relazione sana.
    Rispondi a _al_ Commenta l’articolo

  9. Avatar di zaffiro

    zaffiro 10 anni fa (11 Gennaio 2015 19:48)

    Sono d'accordo a non lasciarsi ingannare dall'immagine fasulla che l'uomo finto alfa dà di sé. E di tenere bene gli occhi aperti da chi fa troppo cinema. E difatti ho sempre evitato i palestrati e i super lucidati, primo perchè non mi piacciono e poi perchè conoscendoli mi hanno dato l'impressione di essere materialisti all'ennesima potenza senza arte né parte (poi voglio sperare che non tutti siano così..) Ammetto in passato di essere stata attratta dal capo branco (dai 13 anni ai 40) e di aver scambiato lucciole per lanterne.. e di averne pagato lo scotto (anche perché questi o sono dei veri idioti, oppure sono dei manipolatori da oscar). Sono andata oltre, e ho dato la possibilità a tutti, anche a quelli che lì per lì non mi entusiasmavano fisicamente, ma cercavo un'affinità mentale, anzi per la verità mi piacciono i ragazzi per bene, con buoni valori senza essere troppo eccentrici. Ma anche qui casca l'asino, perché o sono degli imbambiti assoluti, oppure anche se cercano di essere corretti, non ce la possono fare, perché lungo la strada senza volere t'ingannano e salta fuori che hanno problemi relazionali. Proprio ieri sera ho accettato un'invito a cena (dopo secoli) con un uomo più vecchio di me di 10 anni, molto interessante e simpatico che ho conosciuto per l'ultimo dell'anno, ma che fisicamente non mi piace. Sulla carta potrebbe essere questo uomo "perfetto" che potrebbe farmi sentirmi amata compresa e darmi quello di cui ho bisogno, ma se non sono attratta fisicamente da lui dove vado? Proprio di fronte a questo concetto di apertura e di lasciare spazio a nuove idee, sono davvero predisposta nel volerlo rivedere perché è comunque una persona valida.. ma se lui continua a dire che è attratto fisicamente da me e io continuo a rispondere che mi è simpatico..... ma che cosa devo fare? O forse è solo un segnale che sono sulla buona strada, perché ho cambiato atteggiamento e mentalità e forse il prossimo che incontrerò oltre che essere serio e interessato, magari mi piacerà anche di pelle?
    Rispondi a zaffiro Commenta l’articolo

  10. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (11 Gennaio 2015 20:02)

    Ma... Mi sembra un po' quando dico che bisogna imparare a stare da sole e intendo dire che è fondamentale creare la propria indipendenza e autonomia e in molte si spaventano e si scandalizzano perché pensano che io auguri o "condanni" a stare da sole tutta la vita. Mentre è esattamente il contrario. Oppure quando suggerisco di sorridere e di essere spensierate e alcune intendono che invito a non essere autentiche e a perdere di profondità. Mentre è esattamente il contrario. Mi rendo conto che di fronte a temi così personali e importanti si alzano resistenze potentissime e la prima delle resistenze è quella di assumere un atteggiamento "c'è solo il bianco e il nero, non esistono le sfumature e le vie di mezzo". In questo caso il messaggio è non quello di buttarsi tra le braccia del bruttone o dell'impedito di turno, ma di considerare altri aspetti di una persona e di una relazione, semplicemente cercando di ampliare i propri orizzonti, non foss'altro per accumulare nuove esperienze e per darsi l'opportunità di non perdere occasioni. In sostanza, @Zaffiro credo che sì tu sia sulla buona strada purché la tua pretesa non sia quella di aver provato 100 falsi fighi, esser rimasta delusa da tutti, atterrare - magari con una punta di polemica e voglia di sfida - sul primo "moderato" che ti passa davanti, rimanerne delusa e da qui trarre la conclusione che ci sono solo due tipi di uomini: gli sfacciati pericolosi (e attraenti) e i dimessi sfigati che non sono per nulla attraenti.
    Rispondi a ilariacardani Commenta l’articolo

  11. Avatar di Anna@

    Anna@ 10 anni fa (11 Gennaio 2015 20:43)

    Ebbene Ilaria benvenuto questo post, era tempo che mi ponevo questa domanda leggendo te e i commenti fino in fondo , la giusta misura sta sempre nel mezzo. Con le amiche quando si affronta questo discorso sono varie "le scuole " di pensiero: o "il principe azzurro non esiste, bisogna ridimensionarsi", o "se non ci si accontenta si finisce per rimanere sole", o "ormai non si è più ragazzine e quindi bisogna guardare quelli più maturi di età rispetto a noi" ecc.. Convengo Ilaria che l' estetica del primo approccio non racchiuda la garanzia di quello che uno ha poi dentro. Però il mio quesito è questo: "sono una cinquantenne che si tiene in forma per me stessa e per chi mi si avvicina, e cerco di arricchire anche il mio bagaglio intellettuale ed interiore. Sono onesta,non ce la faccio ad accettare un primo approccio con un uomo fisicamente trascurato . Questa, secondo me, sia per uomini che per le donne è la prima immagine di noi stessi che diamo, immagine di amore e cura per se stessi. Poi chiaramente il resto si scopre con la conoscenza e al frequentazione. Sbaglio? Quanto mi devo sforzare ai primi incontri di non vedere quello che oggettivamente mi si presenta?"
    Rispondi a Anna@ Commenta l’articolo

  12. Avatar di zaffiro

    zaffiro 10 anni fa (11 Gennaio 2015 20:50)

    Ilaria, grazie per la risposta. E' quello che sto cercando di fare da tempo, di aprirmi e di andare oltre, e ti assicuro che le vedo anche io tutte le sfumature, ma per un motivo o l'altro non funziona mai, ed è vero, la frustrazione mi rende polemica perché ho sempre creduto nell'amore e nel rispetto e quando non funzionava, ho sempre chiuso e sono rimasta sola senza problemi e non ho mai ceduto pur di stare con qualcuno tanto per stare in coppia, purtroppo però collezionavo storie sbagliate. Quindi, ora che ho smesso, mi deprime incontrare uomini meravigliosi che vorrebbero frequentarmi ma dai quali sono attratta solo mentalmente. E viceversa da chi sono attratta fisicamente e anche mentalmente (per me le due cose sono imprescindibili) o non sono corrisposta, oppure si vogliono cose diverse. E attenzione, non sono quella che cerca l'uomo fisicamente fico, anzi non m'importa proprio, basta che mi piaccia! E ti assicuro che in passato ho avuto anche gusti horror. Poi sono sicura che l'amore passa anche dall'attrazione mentale e poi diventa fisica.. però che fatica. Va beh, continuerò a lavorare su di me e ai miei progetti e a sorridere di più. In ogni caso da un anno esatto che seguo il tuo blog ho tolto tanti di quelle fette di prosciutto dagli occhi e ho fatto un salto di maturità e di consapevolezza che non ne hai idea. Grazie.
    Rispondi a zaffiro Commenta l’articolo

  13. Avatar di Mauro

    Mauro 10 anni fa (11 Gennaio 2015 20:57)

    salve a tutti/e Credo che la scelta sia determinata da tanti fattori, in questo mondo fatto da apparenza ci siamo giocati i valori importanti della vita e di conseguenza anche la possibilità di cercare persone valide per noi, io sto uscendo da una pseudo relazione con una narcisista perversa e posso dire che la prossima opportunità che mi voglio dare sarà soppesata come non ho mai fatto nella vita, già nella normalità dei rapporti uomo/donna ce la difficoltà di andare oltre la maschera che le persone usano per uscire di casa, figuriamoci dopo la mia ultima esperienza che è stata a dir poco devastante che dovrei pensare. Credo però che la vita vada avanti e la persona giusta non esista, ma forse esiste la meno sbagliata per noi, perdonate il gioco di parole.
    Rispondi a Mauro Commenta l’articolo

  14. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (11 Gennaio 2015 21:00)

    @Tutte: ma no che non bisogna sforzarsi e no che non bisogna accettare l'uomo trascurato o "ridimensionarsi". E' utile, molto semplicemente, uscire dagli schemi soliti, il che non vuol dire punirsi, tutt'altro.
    Rispondi a ilariacardani Commenta l’articolo

  15. Avatar di Goldie

    Goldie 10 anni fa (11 Gennaio 2015 21:40)

    Io ho deciso: 2 uomini, 1 per il sesso e 1 per compagnia. Vediamo!
    Rispondi a Goldie Commenta l’articolo

  16. Avatar di sara983

    sara983 10 anni fa (11 Gennaio 2015 22:12)

    Io sono una di quelle che non è mai riuscita ad avere una storia Normale con un ragazzo.. sempre e solo storie sbagliate, con uomini che all'inizio sembravano perfetti poi man mano che andavamo avanti iniziavano ad approfittarsi del fatto che fossi una "brava ragazza". Sicuramente la colpa è stata mia perché glielo lasciavo fare. Diciamo che sto migliorando: sono partita con il trascinare una storia 1 anno e mezzo fino ai 24 anni, poi una 6 mesi quando ne avevo 26 e ora cerco di non trascinare più. Il mio problema è che arrivata alla veneranda età di 31 anni oramai ho il terrore di uscire con un ragazzo, perché sono timida e faccio fatica ad avvicinarmi alle persone, e per di più quando ci esco sto sempre sul chi va la e sui blocchi di partenza perché al primo segnale di squilibrio dell'altro, assolutamente io devo scappare. Però quello che mi chiedo è .. sono sempre stata attratta dal maschio finto "alfa", fino ad un mese fa sono uscita con un ragazzo che sembrava il più "normale" della terra, e alla fine si è rivelato un pirla perché dopo che gliel'ho fatta sudare e gliel'ho data (scusate il francese), è sparito. A parte la sparizione, al quale perlomeno con un messaggio sul cellulare, sono riuscita a rimediare delle banali scuse.. cioè a me sembrava l'uomo giusto fino a qualche giorno prima di sparire. E mi ha fregata lo stesso! Per carità era solo un mese che uscivamo insieme.. ma il mattone in faccia l'ho preso uguale, la delusione c'è. Devo aggiustarlo sto lanternino..
    Rispondi a sara983 Commenta l’articolo

  17. Avatar di Monichina

    Monichina 10 anni fa (11 Gennaio 2015 22:15)

    Io che ho sempre associato amore = sofferenza penso, anzi sono sicura, di non avere mai amato. Con lui ho provato sensazioni fortissime di ebbrezza, quando sottovoce mi diceva quello che sentiva standomi vicino. Emozioni MAI provate, sensazioni come se mi partisse la testa. Ma non so dire se fosse amore (non le sensazioni che provavo, ma la relazione con lui) Un bel macello se a 48 anni suonati, vedo la parola amore e non ne conosco il vero significato...
    Rispondi a Monichina Commenta l’articolo

  18. Avatar di Rondine

    Rondine 10 anni fa (11 Gennaio 2015 22:22)

    A me non interessa che sia un figo, ma che mi piaccia, che lo trovi interessante. Del resto sono una donna interessante, mica una figa universalmente riconosciuta. Che sia una brava persona è imprescindibile. E che mi tratti bene. Che di belli e stronzi ho fatto il pieno. Tanto la bellezza, per loro e per noi. Meglio un brutto che piace. possibilmente solo a me. :DDD
    Rispondi a Rondine Commenta l’articolo

  19. Avatar di Vale

    Vale 10 anni fa (11 Gennaio 2015 22:28)

    conoscere e incontrare gente di ogni tipo aiuta ad allargare la propria prospettiva. Io è quello che sto facendo... poi speriamo bene :)
    Rispondi a Vale Commenta l’articolo

  20. Avatar di Cassy

    Cassy 10 anni fa (11 Gennaio 2015 23:21)

    Io sono una di quelle donne per cui l'aspetto fisico è importantissimo. Se un uomo non ha un aspetto atletico, (assolutamente NON intendo palestrato!!!!! che personalmente aborro)un viso carino ed una mente "sveglia", ecco, automaticamente nemmeno lo considero (lo considero in altre vesti, tranne che quella di potenziale partner).
    Rispondi a Cassy Commenta l’articolo