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La cavalleria e i veri uomini: ma dove sono andati a finire?

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Sei timida o sei solo noiosa ed egoista?

Il fascino della divisa, il dottore e il maestro di sci

Ilaria Cardani 12 Agosto 2013 84 commenti Home » Errori comuni

Subisci anche tu il fascino della divisa? Molti uomini frignoni cioè quelli che non appartengono alla categoria del maschio vero, che non sanno sedurre una donna e vanno spesso in bianco, sostengono che le donne si interessano a un uomo solo se ha i soldi, il potere e una bella macchina. O magari una divisa. Ovviamete si tratta di una bella e buona falsità, motivata da una visione un po’ sfigata della vita e delle relazioni. Diversamente sarebbero solo gli uomini benestanti e che si danno arie da figo ad avere buone relazioni. Invece ci sono tanti uomini affidabili e affascinanti che hanno una vita di coppia soddisfacente senza avere un reddito importante e nemmeno una macchinona.

Allo stesso tempo è vero che molte donne subiscono il fascino della divisa e sono attratte dal potere degli uomini.

"Gran parte del fascino degli uomini è dovuto alla noia delle donne. Françoise Dorin"
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Il fascino della divisa e i tempi moderni

Sì, lo so, sembra incredibile, sembra un fatto d’altri tempi, da romanzetto di fine ‘800 con la storia della giovane di paese che si innamora del militare che viene da lontano, perché lui incarna ideali fantastici di eroismo e di avventura. Eppure molte donne ancora si innamorano e si sentono attratte da un uomo semplicemente per il suo “ruolo”. Molto spesso l’uomo in questione non fa nulla di proposito per affascinarle o per attrarrle. Ciononostante loro si sentono “innamorate” e in qualche modo sono convinte di essere corteggiate e desiderate.

Ricevo molte mail di donne che si sono innamorate del loro medico e che scambiano la sua cortesia e la sua disponibilità umana per interesse sentimentale. E si sentono coinvolte “facendosi dei film” mentali su storie d’amore impossibili e – soprattutto – inesistenti.

Il fascino della divisa e una vicenda interessante

Ci sono anche coloro che si sono invaghite del proprio avvocato nella causa di separazione dal marito e coloro che hanno tentato di avere una relazione addirittura con il giudice… Non solo: è uno stereotipo arcinoto quello della donna sposata e annoiata che se ne va in vacanza da sola e tradisce il proprio marito con il bagnino, il maestro di sci o il maestro di tennis.

Quanti sono gli animatori dei villaggi vacanze che nella stagione estiva diventano degli insuperabili “tombeur de femme”, quando nella vita normale sono dei “rostri” insignificanti? Il fatto è che hanno anche loro la loro divisa con scritto sulla schiena “Staff”, hanno i capelli lunghi, sono abbronzati e alla sera fanno lo spettacolino per i turisti. Molte donne non si accorgono del fatto che costoro possono essere degli uomini assolutamente “normali”, che fanno una lavoro poco qualificato e sottopagato e che il 90% della loro simpatia è frutto di una finzione e di un esercizio continuo. O anche di una predisposizione personale, non certo di un interesse genuino e profondo.

E’ un po’ quello che accade quando si adora un personaggio dello spettacolo: un pirletta qualunque come Justin Bieber viene seguito da torme di ragazzine ulranti e adoranti. E lui che fa? Più di qualche volta ha sputato loro addosso…

Ecco come si spiega bene una dinamica piuttosto comune nei rapporti uomo-donna, tra uomini sbagliati e donne che amano troppo: tu lo adori senza che vi sia un vero motivo? E lui ti sputa addosso… Il meccanismo non è molto diverso da quello per cui alcune donne stanno per anni con uomini che le maltrattano. E qui potremmo approfondire, magari in un prossimo articolo.

Il fascino della divisa e il fisioterapista

Pochi giorni fa ho ricevuto questo messaggio

“Ciao Ilaria! Posso chiederti un consiglio? Ho preso una cotta per il miofisioterapista. E’ molto carino esteticamente ma soprattutto mi sembra molto carino e dolce interiormente. Fin dall’inizio mi sono sentita molto attratta. Il problema è che lui è molto più giovane di me! Ho fatto già 3 sedute e domani ne ho un’altra. Tra di noi si è instaurato un clima molto confidenziale e giocoso. Lui mi manipola per un’ora e quindi c’è molto contatto fisico tra noi. Ma l’atmosfera è divertente. Io non faccio la donna fatale anzi gioco e rido. Lui non fa il marpione anzi è molto carino nei modi. Credo di avvertire una attrazione anche da parte sua da tanti particolari. L’ultima volta mentre mi manipolava il braccio mi ha guardato intensamente negli occhi e io ho dovuto distogliere lo sguardo perché ero molto attratta! Domani è l’ultima seduta prima delle ferie. Potrei tornarci a settembre. Ma come faccio a fargli capire che mi interessa senza provarci? Lui è molto più giovane e forse pensa che potrei rifiutarlo e poi sembra proprio un bravo ragazzo. Ci siamo scambiati i cellulari per via della fisioterapia ma non credo che mi scriverà o chiamerà. Dovrei fare in modo di incoraggiarlo senza prendere l’iniziativa! Non posso certo iniziare io a messaggiarlo! Scusa se ti scrivo ma mi piace davvero tanto nonostante sia molto più giovane di me e credo di piacergli anch’io! Mi daresti un consiglio per favore? Grazie mille!”

Certo che dò un consiglio e molto volentieri: dottori, carabinieri, vigili, animatori, farmacisti, avvocati etc etc svolgono una professione. Questa professione, a diversi livelli e con diverso coinvolgimento, richiede anche la capacità di entrare in empatia con le persone, di essere gentili, rassicuranti. Di avere, insomma, una serie di competenze emotive che si mettono a disposizione degli altri, per finalità collegate al risultato professionale. Chi sceglie questo tipo di professioni – non sempre, ma spesso – lo fa anche perché ha una predisposizione al contatto con le persone e ama interessarsi a loro. Ci sono anche professionisti che approfittano del loro ruolo (e in questo caso bisogna sapere interpretare i segnali e imparare a proteggersi) ma la stragrande maggioranza di loro vuole semplicemente fare bene il proprio lavoro. Il fisioterapista ha come obiettivo il benessere dei clienti, il medico la guarigione dei pazienti, etc etc.

Non solo: ciascuno di loro ha la propria vita privata che è rigidamente separata dalla vita professionale, come accade alla stragrande maggioranza delle persone che vivonoo un’esistenza sana ed equilibrata. Aggiungo: molti di loro sono ben consapevoli di risultare attraenti per le donne, anche al di sopra dei loro “meriti” e delle loro intenzione, solo per il “fascino della divisa” e tengono un atteggiamento cortese e gentile semplicemente (lo ripeto ancora una volta), lo richiede il loro ruolo e non vogliono risultare sgarbati rispetto al grande coinvolgimento delle donne con le quali hanno a che fare.

Il fascino della divisa e la tua vita sentimentale

Detto in parole più semplici: è molto più facile che questo genere di uomini siano preparati all’”innamoramento” delle donne di quante molte donne siano capaci a gestire le proprie emozioni nei loro confronti.

Esistono delle regole da seguire per avere una vita fortunata e felice? Molto rapida e sintetica, la guida gratuita che rivela ciò che conta per avere una relazione che ti fa stare bene.

Quindi che fare se ti capita di subire il “fascino della divisa”

1) Esci dal mondo delle favole: se credi che un uomo sia affascinante solo per il fatto che ricopre un “ruolo”, probabilmente hai alcune convinzioni poco utili su di te, sugli uomini e sul potere. In definitiva: sulla vita. E’ ora di crescere. Prima cresci, prima trovi l’uomo giusto per te.

2) Cerca il potere in te stessa: se subisci il “fascino della divisa” probabilmente hai una visione infantile della realtà, una concezione limitata dell’essere donna (cioè consideri il tuo essere donna come “mancante di qualcosa di importante” tanto da avere bisogno del sostegno, del potere e della “legittimazione” da parte di un uomo. Cerca il potere in te, non fuori di te.

3) Usa l’intelligenza emotiva: se subisci il fascino della divisa e sei attratta da un uomo che con te è gentile perché ha un ruolo e sta facendo bene il suo lavoro, probabilmente, mi tocca dirtelo, è perché nella tua vita hai e hai avuto – a tutti i livelli – relazioni ben poco interessanti, ben poco amorevoli e ben poco eccitanti. Quindi usa un po’ di intelligenza emotiva nei tuoi propri confronti, cioè per capire te stessa e di che cosa hai bisogno. Poi usa l’intelligenza emotiva per capire gli uomini. Di seguito una storia vera e molto istruttiva.

Il fascino della divisa e una storia vera

Ecco un’altra mail che ho ricevuto nei giorni scorsi:

“Carissima Ilaria, ti seguo spesso e trovo molto interessanti i tuoi interventi. Purtroppo non tutti gli uomini sono uguali, quello su cui ho puntato gli occhi è un bel carabiniere non sposato, che sta tutto il giorno dietro una scrivania a prender denunce, e ho paura di farmi avanti sembrando una bambinetta stupida.
Vorrei dei consigli efficaci per abbordare un uomo in divisa, so che in molte hanno il mio stesso problema, lui mi piace davvero ma è pur sempre un militare col filo spinato intorno. Grazie mille in anticipo se vorrai consigliarmi per il meglio.”

Fare la bambinetta stupida con chi ha la divisa

Sebbene il messaggio sembri un pochino ingenuo e con qualche simpatico luogo comune, chi l’ha scritto è tutt’altro che una persona ingenua. Tant’è che ha tanta consapevolezza da riconoscere il rischio che certi atteggiamenti possano sembrare da bambinetta stupida. Accidenti ragazze, ma quante volte mi capita di avere a che fare qui sul blog, nei messaggi che ricevo etc etc con donne che sanno benissimo che cosa è giusto e non è giusto fare e che si ostinano a non dare retta alla loro propria intelligenza? Questo è un problema per molti essere umani e in particolare per molte donne che commettono errori in amore.

Ma vediamo come procede la nostra storia.

“Gentile Ilaria, ti avevo scritto tempo fa una mail chiedendoti dei consigli su come conquistare un militare, a furia di aspettare ho preso io l’iniziativa mandandogli dei fiori, 2 giorni fa, alla stazione carabinieri dove presta servizio. Nemmeno mi ha telefonato per ringraziarmi, eppure sul biglietto c’era anche scritto nome e tel. L’ho rivisto oggi pomeriggio fuori dal portone e si è dimostrato freddo e scocciato di vedermi, senza degnarsi di ricambiare il saluto….Eppure non è sposato, non ha nessun anello al dito! Penso di aver totalmente sbagliato strategia, oppure è lui che è sbagliato, sta di fatto che ho preso una bella tranvata x uno ###!!! L’estate è promettente, cercherò di riprendermi ed andare avanti.”

La divisa e alcune domande strategiche

Dunque, ricapitoliamo con alcune domande. Chi ha detto che un uomo non sposato debba essere interessato a qualunque donna che gli passa sotto il naso? Chi ha detto che un uomo dedito con serietà alla sua professione e non interessato ad approfondire determinate conoscenze, sia per forza uno stronzo? E poi: di solito i fiori piacciono e si mandano alle signore. Mandare dei fiori a un uomo, a un carabiniere e per giunta in caserma non sembra una grande idea a dirla tutta. Ma da quando in qua a un uomo piacciono dei fiori? Probabilmente il giovanotto in questione si sarà sentito in imbarazzo… E non voglio pensare ai commenti e agli sfottò dei colleghi militari. Cioè, uno si impegna in un lavoro serio, al servizio degli altri, si dedica a un ruolo in cui la virilità è tutto e – zac! -, in una giornata d’estate una sconosciuta gli manda dei fiori distruggendo in pochi secondi la fatica di un’esistenza…

Tu che ne pensi, per avere una vita e un’amore da favola, è bene smettere di credere nelle favole? Sei mai stata attratta da un uomo in divisa? Che cosa ne pensi delle storie che ti ho raccontato? Lasciami le tue opinioni.

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84 Commenti

Antonella 11 anni fa (31 Agosto 2013 14:16)

Ho vissuto 26 anni con un uomo in divisa.....persona stimabilissima e piacevolissima , quando vestiva la sua divisa, quindi perfetto agli occhi del mondo....! Ma tutt'altra storia nella vita privata, dove emergeva la vera personalità dell'individuo !!!!

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minou 11 anni fa (3 Settembre 2013 9:55)

Ah ah ah! Noooo, ma è esilarante!!! Chiedo venia, non è un post politicamente corretto, amministratore cassami pure, ma proprio non riesco a reprimere la cattiveria. L’articolo mi tocca nervi scoperti... Comincio dalla parte easy. Ma come diamine si fa a fare una scemenza tale come quella della signora dei fiori?! Primo: come ci si può invaghire così di uno che non si conosce? Come i ragazzini dei cantanti rock di cui hanno i poster in camera! Ma per favore!! Secondo: come si fa a scrivere un’e-mail del genere a un professionista, Ilaria, per chiedere consigli su come abbordare uno che ha la divisa? No gente, ma nemmeno alle elementari... Ma poi che pensa, di avere a che fare, non lo so, con RadioPerCuoriSolitari, Magamagò dei sentimenti, Zurlì della cotta... A me sembra pure offensivo! No??? Terzo: l’avrai visto perché sarai passata dalla sua scrivania per sporgere una qualche denuncia e quindi non sai un accidente della sua vita e lo vai pure a importunare??? Boh, non ho parole... Quarto: ma come si fa a essere talmente autistici autoreferenziali da non rendersi conto che un gesto come quello dei fiori in un contesto come quello descritto equivale a ridicolizzare la persona? Ma io dico, sei talmente strampalata da volerti fare avanti tu in una situazione del genere e mandi dei fiori? E mandagli un’e-mail se proprio devi importunarlo. Fallo almeno con discrezione e senza metterlo in imbarazzo! E che cavolo! No Ilaria, infatti la signora descritta non è ingenua, è direttamente scema. E quando ci vuole ci vuole! Per quel che riguarda la divisa, intesa come ruolo, mah, non riesco a valutare gli altri per il ruolo. Cioè, può attrarmi la passione che uno ci mette in ciò che fa, ma in un contesto valutativo più ampio. La divisa in senso stretto, invece, mi mette più che altro disagio. A pensarci, forse, ho il problema inverso. Mi rendo conto di essere piuttosto prevenuta e cerco (con diverse difficoltà) di non farmi stare antipatici a priori uomini che la portano. [CONTINUA]

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minou 11 anni fa (3 Settembre 2013 9:55)

Avrà pure un certo peso il mio vissuto, immagino. E qui passerei alla parte più tosta. Ho una domanda per la platea: ma voi in che paese civile vivete, popolato da tanti lavoratori indefessi e dediti alla professione? No perché io di esempi tanto luminosi non ne ho moltissimi. E non ce la farete a farmi credere che voi avete avuto a che fare sempre con mr professionalità e gli allupati li ho intercettati solo io. Dicevo, l’articolo mi tocca nervi scoperti, per cui non so se riesco a controllare bene l’emotività. Se dicessi ste cose a voce mi vedreste bordeaux di rabbia. Divisa e forze dell’ordine: mò a voi non è mai capitato di essere importunate per strada da un paio di dementi (perché ste bastardate le fanno in coppia) che avrete mandato a quel paese (e non semplicemente ignorato perché la cosa vi ha particolarmente urtato) e quelli vi si piazzano davanti, non vi fanno muovere, tirano fuori il distintivo e improvvisamente diventano ufficiali in servizio? No, perché questa è una delle cose che a me fa andare il sangue alla testa. O vogliamo parlare delle incomprensibili perquisizioni, senza che sia dato di capirne il motivo? O delle mani che finiscono dove sarebbe meglio di no, quando in caso di evacuazione il rappresentante dell’ordine costituito ti guida dalla parte giusta? No, scusa, ma devi farlo prendendomi dalle tette?? E vogliamo parlare di fisioterapisti & co.? E facciamolo. Non è per niente professionale che chi ti manipola ti guarda dritto negli occhi. La signora descritta da Ilaria sotto questo aspetto ha ragione. Ci sono canali comunicativi che non devono essere attivati. Intanto, se tu mi guardi negli occhi (e intendo un tu generico, ovunque tu sia, per strada a lavoro o in palestra o dove ti pare) io la leggo come una sfida e difficilmente abbasso lo sguardo. E vabbè, forse qui sbaglio, ma per me è proprio una questione di orgoglio, di fierezza. Abbassalo tu lo sguardo!!! Ma se tu sei il mio fisioterapista, vuol dire che ti pago per una prestazione e non ti devi proprio permettere di stabilire una comunicazione non verbale attraverso il corpo, proprio perché non siamo alla pari, io sono spogliata e tu lo stai toccando il mio corpo. Non so come spiegare, non so se riesco a rendere: tu, fisioterapista, devi essere asessuato e io pure. Non è empatia. E’ come il ginecologo. E che cavolo, non può ficcarmi le mani dentro e contemporaneamente guardarmi negli occhi. Lo capite? Fateci caso. Perché se lo fa, sta stabilendo un contatto che può degenerare e lui ne è consapevole. Ne è perfettamente consapevole, è in una situazione di vantaggio e la sfrutta. E parlo per esperienza vissuta. Il mio fisioterapista ci ha provato, il mio ginecologo pure, il mio medico anche. E non dico a guardarmi dritto negli occhi. Dico che quello è stato il primo gradino. Poi mi sono ritrovata la lingua in bocca e mi fermo qua perché pure se scrivo da anonima la cosa mi imbarazza. [CONTINUA]

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minou 11 anni fa (3 Settembre 2013 9:56)

E poi c’è la categoria professori, direttori, superiori di vario genere. Gente a volte più sottile, a volte materialona nonostante l’impiego di gran concetto svolto. Uff. Mò, io già c’ho i miei complessi in merito, per cui sono la prima a interrogarmi: ma avrò dato adito a qualche interpretazione? Però vi assicuro che non è che sia andata dal fisioterapista in tanga trasparente! Tanto per dire. E non mi sembra nemmeno di apparire esattamente come l’agnellino sacrificale che trasforma gli altri in lupi famelici. Anzi, secondo me sembro più un animale selvatico. E’ vero, sono fiera, a provocazione rispondo per le rime, ma non sono imprudente. In ogni caso ho cambiato ginecologo, massaggiatore etc.: solo donne! Anche se, mi rendo conto, come scelta equivale un po’ ad abbassare lo sguardo.

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al 11 anni fa (3 Settembre 2013 15:24)

Minou ha perfettamente ragione. Non ho avuto il coraggio di scrivere prima ma mi ha tolto le parole di bocca. Io odio le divise perché spesso sono l'alibi dietro il quale si commette ogni tipo di crimine, oltre al fatto che sono un ottimo nascondiglio per chi altrimenti non avrebbe una propria individualità. Senza contare che le donne sono davvero rincoglionite se sono convinte che un professionista che si approfitta della loro condizione di subalternità sia uno di cui ci si può prendere una cotta. - _ -

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al 11 anni fa (3 Settembre 2013 15:25)
subalternità intendo nel ruolo di cliente di fronte al professionista.
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ilariacardani 11 anni fa (3 Settembre 2013 16:47)

@ Al, apprezzo sempre i commenti delle lettrici e ti ringrazio per i tuoi, tra l'altro utili. Per favore non usiamo termini offensivi, anche se lo facciamo senza intenzione di offendere. Grazie!

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minou 11 anni fa (4 Settembre 2013 9:46)

Grazie Al. Guarda, costa parecchio pure a me tirare fuori certe cose e se ci riesco è solo perché mi sento protetta dall’anonimato. Io a voce non penso ci riuscirei, se non camuffando in qualche modo il mio disagio, magari sminuendo i fatti, perché altrimenti non riuscirei a domare l’emotività e detesto farmi vedere vulnerabile. Il fatto è che questo argomento specifico mi fa veramente sclerare, sento la rabbia che mi inietta gli occhi. E’ proprio una sensazione fisica. Dico la verità, ci ho pure pensato su un po’ prima di scrivere, perché in fondo che vantaggio si ha a dire cose tanto personali a degli sconosciuti? E chissà a quanti sconosciuti! Però poi mi sono detta che il vantaggio c’è e può essere duplice, per me e per chi legge. Probabilmente (voglio sperare) non per tutti, però per qualcuno si. E se fossi stata meno timorosa in passato, accidenti!, meno fiduciosa e più pronta a credere a me e alle mie sensazioni, invece che alla presunta professionalità altrui, mi sarei evitata un bel po’ di umiliazioni. Condivido quel che dici sul nascondiglio comodo per chi altrimenti non avrebbe una propria individualità e usa un ruolo per approfittarsi di chi è in posizione subalterna. Grazie ancora.

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Al 11 anni fa (4 Settembre 2013 11:11)

@Ilaria scusa per il rin* che mi è scappato... però noi donne ci lamentiamo che l'uomo non è più "quello di una volta" - che poi com'era una volta lo vorrei capire - e poi si mandano fiori (sic!) ad un uomo in caserma? Proprio per il rimpianto dell'uomo di una volta non si dovrebbero mandare fiori agli uomini. Anche io mi prendo le mie belle cotte sconsiderate, ma occorre un briciolo di consapevolezza per discernere la cotta per chef Rubio, la cotta nociva realizzabile nella realtà come toccata e fuga e la cotta che può portare ad una frequentazione.

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Enzo 11 anni fa (4 Settembre 2013 18:39)

@Minou non è che semplicemnte sei molto attraente e con te ci provano spesso? Ci sono alcune donne che ci vivono bene con questa cosa ed altre meno perchè si sentono troppo al centro di attenzioni non richieste. A me pure è capitato di ricevere avance o sguardi non richiesti e di prenderla male: come un intrusione , come una mancanza di rispetto, però ho sempre pensato fosse un mia particolarità caratteriale tant'è che alla fine cercavo il modo di passare inosservato o almeno di non trovarmi al centro delle attenzioni e a volte mi faceva sentire meglio

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Stella 11 anni fa (4 Settembre 2013 19:37)

La divisa ha sempre il suo fascino. Come negarlo? Poi, però, si va oltre. Si guarda il contenuto. A me comunque non è mai capitato di innamorarmi di uno in divisa. Se penso al film di ieri sera "prima o poi mi sposo", il medico era affascinante sia con e sia senza divisa :-)

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minou 11 anni fa (5 Settembre 2013 9:34)

@ Enzo: si, ma c’è una differenza tra attenzioni e molestie! I complimenti fanno sempre piacere (anzi magari a volte ti tirano pure su il morale!), le avances garbate e rispettose pure (e magari sfociano anche in belle storie) ma le mani prepotenti di chi non ti piace addosso no, dai! Ma pensa se chi ti riservava sguardi non richiesti e che tu prendevi male – come racconti – ti metteva pure una mano nelle mutande! E poi pensa se quel qualcuno era un medico che in teoria ti stava curando e della cui prestazione quindi avevi bisogno, un tuo superiore piacione che poteva decidere del tuo futuro lavorativo o un poliziotto indispettito che usava la scusa di un “controllo”, poliziotto magari prima in borghese che aveva tentato di caricarti in macchina per strada e al tuo rifiuto e relativo sfanculamento (scusami Ilaria, non so come dirlo in italiano educato: “mandamento furioso a quel paese”? Però non rende...) sostiene che hai insultato un pubblico ufficiale. Non sono avances, sono proprio bastardate! E che cavolo, c’è modo e modo di provarci, e questo non è farlo, è rimarcare una presunta superiorità sfruttando il ruolo di potere e la debolezza di chi è, per un motivo o un altro, in posizione subalterna. Chi fa così non vuole provarci, non vuole una storia, vuole solo sfogare una frustrazione, vuole usare. E’ proprio da prepotenti. Cmq ragazzi, cosa posso dirvi, queste cose capitano e non le fanno solo coloro che hanno una divisa, però a me sti trattamenti sono stati riservati da uomini che non hanno avuto altro modo di avvicinarmi se non attraverso appunto la prepotenza del ruolo, uomini che in qualche modo avevo rifiutato in altri termini. Insomma, diciamo una sorta di dispetto? Boh, forse. Così mi è rimasta un’antipatia istintiva e una grande diffidenza per la categoria “superiori/professionisti-camiciati/militari di vario tipo”. Per dire, la foto che Ilaria ha scelto per il post: magari quello sarà pure un bravo e bell’uomo ma a vederlo con quella faccia sorniona e sopratutto con l’odioso camice bianco a me sembra un viscido come pochi! Ma pussa via!!! Ah ah ah!

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ELEONORA 11 anni fa (5 Settembre 2013 13:26)
grande,MINOU!!:)))))))))))
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Enzo 11 anni fa (5 Settembre 2013 20:51)
@Minou hai ragione tu erano molestie ... baci
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minou 11 anni fa (6 Settembre 2013 9:41)

Grazie Enzo e grazie Eleonora! Cara, non so se ti riferisci alla differenza tra attenzioni e molestie o alla critica della foto del dottore viscidone! Se così, visto che una critica deve sempre avere una parte costruttiva, propongo a Ilaria il modello di uomo che – almeno a vederlo – non mi dà sensazioni di viscidume ed eventualmente lo potrei puuuuure accettare in foto con divisa o camice! Eventualmente, ho detto, eh... Ah ah ah! Quello che regala il pesce rosso alla cantante qua: " http://www.youtube.com/watch?v=mIpjiYmjXh4 " (saltate la pubblicità, non riesco a toglierla, ma ascoltate la canzone ché mette allegria!). Anzi gente, chi lo vede in giro me lo dica, lo prenoto io! Ah ah ah! Amministratore passami l’euforia del venerdì, dai, ché ci stiamo arrivando alla fine pure di questa settimana lavorativa, grazie al cielo!!! Siiiiiiiiiì! Ciao e buon weekend

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morosita 11 anni fa (7 Settembre 2013 22:48)

Ciao Allora il fascino della divisa è risaputo sin dall'antichità,che in noi donne,genera particolare interesse economico&sociale.Perchè?Beh.. nei tempi passati era un'onore che una donna venisse corteggiata da un uomo in divisa,dato che in passato essa rispecchiava valori e benessere,mentre oggi è solo quest'ultimo!(crisi a parte)Inoltre personalmente ne sono molto affiscinata,ovviamente parlo di chi sta nell'ambito medico/scientifico,perchè tale professione comporta un doveroso percorso non semplice,poi c vuole molto sangue freddo ed al tempo stesso amore e pazienza.Per quanto riguarda le forze armate il discorso cambia,dato che la stragrande maggioranza vi ci sta solo per un discorso di serenità economica(parlo per amicizie che ho nel settore)Poi diciamola tutta è sempre il classico circolo vizioso dei "raccomandati",spesso ignoranti.

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morosita 11 anni fa (7 Settembre 2013 22:49)

Mentre per quelli al vertice ne ho sicuramente più stima,dato che per salire di grado ci sono i concorsi interni e le relative accademie,che non sono alla portata di tutti(in questo ambito la raccomandazione è molto più difficile)Quindi il fascino della divisa,deve essere quella spinta in più che ci fà interessare ad uomo,ribadisco: per l'intelligenza,la cultura,valori e amor di patria.Come accade a me!Poi che stia bene economicamente che ben venga:) In conclusione donne a suon di detto: l'abito non fà il monaco,o meglio la divisa:) Saluti

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fiorediloto 11 anni fa (28 Novembre 2013 0:05)

Io penso che sei una genia ..mi fai morire dalle risate nei tuoi commenti, hai del sano cinismo ed esprimi in pieno quelli che sono i miei pensieri nel leggere determinate storie , purtroppo quando noi donne non siamo lucide a livello emozionale diventiamo ridicole..questa dei fiori in caserma è il massimo :)

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Anna 11 anni fa (11 Maggio 2014 0:37)

ciao, Innanzitutto mi sento di chiederti: come mai tanta rabbia? Che bisogno avevi di rispondere così a quella ragazza? Io capisco che molte di noi (compresa te, sicuramente) si illudono con facilità.. D'altronde, chi non è cresciuta con le favole disney? Capisco che i colleghi che ti sfottono perché ricevi dei fiori non siano proprio il massimo, ma quella povera ragazza ha fatto solo un gesto carino.. Bastava ringraziarla cortesemente e chiarire le cose. Una persona TRANQUILLA e IN PACE CON SE STESSA non reagisce in malo modo. Quando mi sono ritrovata in situazioni simili (regali o fiori da persone che non ricambiavo, e parlo al passato perché ora sono fidanzata e nessuno osa più) ho SEMPRE ringraziato il mittente e ho spiegato, qualora me lo chiedessero, che non avevo un interesse di un certo tipo nei loro confronti. Tornando ora al TOPIC di questa pagina.. sì è vero, spesso ci si rimbecillisce letteralmente dinanzi a un uomo in divisa.. Ma capita pure ai maschietti sai? Pure loro si rifugiano e si attaccano a vere e proprie figure, idealizzazioni di donne che magari portano un camice o una divisa, un completo da cheerleader, una fascia da Miss (sebbene magari si tratti di semplici sfilate nel proprio paese, e parlo di normalissime ragazze!) il carabiniere sinceramente non mi fa alcun effetto, anzi.. Sono proprio degli adescatori professionisti e conviene scappare perché a rincorrerti ci pensano loro! E sì, magari il medico può dare l'impressione di essere un eroe supersexy.. Ma basta pensare ai turni stancanti e alle ore passate a toccare e manipolare persone malaticce e subito il fascino svanisce ;) e poi con tutti i casi di malasanità che ci sono in Italia, meglio allontanarsi da questi elementi finché si è sane e felici!!!!

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ilariacardani 11 anni fa (11 Maggio 2014 13:08)

Babbo Natale non esiste, Pollcino nemmeno e il Principe Azzurro neanche. Mi rendo conto che chi non se ne è ancora accorta trova difficile che qualcuno si impegni per togliere il salame dagli occhi a donne che assumono comportamenti offensivi della propria dignità. E scambi tale impegno per rabbia.

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