Essere affascinanti: stai attenta a non rovinare tutto (7 avvertenze per te)

In questo articolo parliamo di come essere affascinanti per il proprio partner, nella relazione e all’inizio della relazione, quando il corteggiamento è appena cominciato, si inizia a frequentarsi e si inizia a conoscersi. A dire la verità, attrarre un uomo, fare in modo che inizi un contatto e un approccio non è poi così difficile. Spesso accade in modo naturale e spontaneo. Fa parte della vita e delle modalità di relazione fra esseri umani.

"La simpatia è l’ABC dell’amore. Baltasar Gracián y Morales"

Essere affascinanti dopo i primo approccio, in modo che la relazione si consolidi e continui in modo sano e soddisfacente e si evolva, invece, per una serie di ragioni, risulta difficile a molte donne perché in loro, a un certo punto del percorso, scatta la spinta ad avere comportamenti controproducenti. Cioè: nelle prime fasi di una relazione molte donne “pasticciano” e si “incasinano” e rischiano, semplicemente, di rovinare tutto. Nel senso che rischiano di non capire nemmeno se quella che hanno per le mani è la relazione giusta per loro e di confondere tremendamente le carte prima che si faccia chiarezza e rimanendo, poi, se tutto finisce in gran velocità (come spesso acacde), con un gran senso di colpa, tanti rimorsi e rimpianti. Tutto un grande spreco.

Saranno le coincidenze, saranno le mode (no, non è vero, non è una moda), sarà il fatto che dietro a risultati simili ci sono comportamenti simili, fatto sta che in queste ultime settimane le mie lettrici e le mie clienti (alcune mie lettrici e alcune mie clienti in particolare) mi hanno fatto molto pensare a che cosa significa per davvero essere affascinanti, amare ed essere amati.

Cosette da poco, mi rendo conto :) . Proprio per questo, come abbiamo detto, oggi parleremo di che cosa significa essere affascinanti e ricche di quel fascino che non solo attrae eventuali partner, ma che nutre la relazione e le permette di durare nel tempo. Questo articolo è dedicato a spiegare come essere affascinante in modo che il tuo partner continui il corteggiamento e voglia stare con te, impegnandosi a creare una relazione stabile e duratura.

Essere affascinanti è diverso dall’essere asfissianti

Mi spiego un po’ meglio: come stavo dicendo, di recente alcune lettrici e alcune clienti, tutte con un buon livello di autoconsapevolezza, mi hanno chiesto aiuto per un “problemino” che ritengono di avere nelle relazioni. Appena un uomo minimamente interessante si palesa al loro orizzonte e mostra a sua volta un pochino di interesse nei loro confronti, invitandole a uscire, contattandole al telefono o via sms, ecco qua che loro, le signorine, perdono il controllo e diventano insopportabilmente asfissianti. E non riescono per niente a essere affascinanti, anzi, perdono del tutto il loro fascino diventando persone dalle quali, se si è sani ed equilibrati, è meglio allontanarsi e scappare a gambe levate.

Tant’è – ed eccoci alle conseguenze “nefaste” del “problemino” – che il partner potenziale si allontana o, peggio, assume gli atteggiamenti più insopportabili in reazione al comportamento asfissiante della signorina in questione. Già, perché facciamolo presente: quando si assumono comportamenti disfunzionali, non produttivi, negativi – definiscili come vuoi – il problema più grave non è che il potenziale partner se ne vada, ma che resti e sguazzi nella relazione disfunzionale, proprio perché disfunzionale, alimentandone l’orrore e la disfunzionalità. Orribile. Eppure succede davvero tanto spesso. Ecco perché è importante assumere dei comportamenti che permettano di essere affascinanti in modo genuino, perché persone affascinanti attraggono persone affascinanti e persone problematiche e rompiscatole attraggono persone problematiche e rompiscatole.

Se non ci hai mai pensato, segnatela, questa, che è importante. E se vuoi chiarirti ulteriormente le idee su alcuni meccanismi “segreti” dell’attrazione, che se “scoperti, consentono davvero di essere affascinanti, fai il percorso I 7 Pilastri dell’Attrazione.

Essere affascinanti: gli atteggiamenti rovinosi

Abbiamo già spiegato che tu NON sei i tuoi errori e tu NON sei i tuoi atteggiamenti e i tuoi comportamenti. E’ proprio perché tu non sei i tuoi errori, i tuoi atteggiamenti e i tuoi comportamenti che ha senso e significato acquisire consapevolezza e crescere: diventare consapevole significa saper distinguere e riconoscere i pensieri, gli atteggiamenti e i comportamenti utili da quelli non utili e dannosi e scegliere, con consapevolezza, appunto, come agire per il proprio interesse e per il proprio benessere. Anche questo serve a essere affascinanti. Anzi serve moltissimo a essere affascinanti.

"Se non hai simpatia per te stesso, non puoi avere simpatia per gli altri. Robert Anson Heinlen"

Comunque veniamo alle storie sulle’essere afafscinanti che mi hanno colpito, anzi, alla storia tra le altre che mi ha colpito di più, in questi ultimi giorni. E’ la storia di una mia cliente, appunto . Una ragazza di meno di trent’anni – la chiameremo Paola – , che è riuscita ad avere successo in ogni area della sua vita. In tutte le aree della sua vita, tranne una. L’amore. Almeno finora. Perché in effetti ora ha raggiunto una piena consapevolezza di un suo comportamento assolutamente dannoso alla buona qualità delle sue relazioni di coppia.

Cioè: lei è una ragazza, bella, sveglia, che ha un gran bel lavoro e lavora tantissimo, con soddisfazione. Siccome è bella e sveglia e simpatica, non ha problemi ad attrarre uomini nella sua vita. Il problema è che appena appena un uomo le si avvicina, appena appena ci esce un paio di volte e comincia il corteggiamento, ecco che lei parte per la tangente, diventa insistente, pretende mille attenzioni (probabilmente non sa nemmeno lei quali esattamente), messaggia compulsivamente, fa domande e richieste continue, spesso confuse e senza un concreto obiettivo, cercando conferme esasperanti rispetto all’interesse del partner per lei e alla sua voglia (che deve essere totale, assoluta, invincibile) di esserle dedito e fedele.

"Non è spesso l’aspetto fisico che ci attrae, ma sono i modi di fare di una persona. Marilyn Monroe"

Paola mi ha colpito per la lucidità, l’obiettività e anche l’ironia con le quali descrive i suoi atteggiamenti asfissianti. All’inizio del nostro lavoro, in una serie di mail che mi ha scritto, Paola ha motivato i propri atteggiamenti con la sua mancanza di autostima. Secondo me c’è di qualcosa di più e di diverso. Probabilmente, più che una mancanza di autostima, c’è un totale fraintendimento di che cosa siano la seduzione, l’amore, l’essere amati. In sostanza di che cosa sia una relazione sana tra due persone.

Essere affascinanti: gli atteggiamenti utili

Insomma, se si vuole una relazione d’amore, ci deve essere amore. Almeno un po’, dico io. Che poi non deve essere il grandissimo amore, ma almeno curiosità, interesse, attrazione per l’altro. Sennò che ti metti a fare con una persona? Solo per cercare un sostegno e un appoggio per arginare la tua insicurezza? Se è così, accidenti, dalla tua storia non caverai niente di buono, sempre che la tua storia duri. E, su queste basi, ripetiamolo, sarebbe meglio che non durasse, perché sarebbe una storia disfunzionale. Anzi, non sarebbe proprio una storia. Altro che essere affascinanti e attraenti.

Insomma, non ci deve essere solo l’”io-io-io”, ci deve essere anche un briciolo di “tu” e di “noi”. Invece ogni tanto ho la sensazione che molte donne che soffrono per amore, soffrano non proprio per amore in realtà, ma perché considerano l’amore, la relazione e il partner come un mezzo per colmare dei vuoti interiori (e magari non solo interiori) che le tormentano e che le ossessionano. E per questo diventano stolidamente e stupidamente asfissianti, anche contro il loro proprio interesse. Dato che smettono totalmente di essere affascinanti. E si trasformano da regine e principesse in streghe.

Esistono delle regole da seguire per avere una vita fortunata e felice? Molto rapida e sintetica, la guida gratuita che rivela ciò che conta per avere una relazione che ti fa stare bene.
"Non esiste difesa contro il senso naturale dell’attrazione. Algernon Swinburn"

Queste signore si comportano un po’ come se la relazione non fosse interessante in sé e per sé e come se la persona non fosse interessante in sé, ma come se la relazione e il partner fossero lo strumento e il mezzo per raggiungere altri scopi, emotivamente parlando. E se accade questo, succede che si sta usando la persona e la relazione, dimenticandosi del valore e del rispetto della persona e della relazione e mettendo avanti a tutto i propri bisogni, le proprie angosce e la propria ansia. E questo non permette di essere affascinanti, neanche un po’. Non permette di avere una vita sentimentale appagante, ma alimenta il senso di vuoto.

Essere affascinanti: 7 aree di influenza

Quindi quali sono gli atteggiamenti da evitare, se si vuole essere affascinanti e non si vuole trasformarsi in streghe respingenti e cattive? Quali sono gli atteggiamenti da fare propri? Ho individuato 7 aree “calde” sulle quali concentrare la tua osservazione e sulle quali è importante avere il pieno controllo per evitare di assumere quegli atteggiamenti odiosi e distruttivi che spesso le donne mettono in atto inconsapevolente. Leggi l’elenco con attenzione.

1) Per essere affascinanti è il caso di lasciare andare la mania del controllo, cioè l’ossessione che l’altro debba fare solo ed esclusivamente quello che va bene a te e nel modo che va bene a te e null’altro. Controllare gli altri è una sfida impossibile, crudele, inumana. Che non ha nulla a che vedere con l’amore

2) Per essere affascinanti è il caso di non usare la manipolazione, cioè quell’insieme di atteggiamenti, parole, comportamenti che hanno come obiettivo quello di far fare agli altri quello che vogliamo noi e di non lasciarli vivere la loro vita per sé e in libertà. La voglia di manipolare è figlia precoce della mania del controllo e vorrebbe ridurre gli altri a burattini del proprio teatro personale. E’ insano, folle, distruttivo.

3) Per essere affascinanti è meglio vivere la relazione per come è e per come si sviluppa (sempre che ti piaccia come è e come si sviluppa, sennò basta andarsene) e non essere concentrate e indaffarate esclusivamente nel costringerla in binari “ideali” e irrealistici, cioè slegati dalla realta. In altre parole: ci sono donne che non hanno la minima idea di come sia una bella relazione e nel contempo hanno mille idee in testa su come secondo loro dovrebbe essere una relazione “ideale” e, quando vivono un relazione, non la vivono come è, ma desiderano solo trasformarla in come dovrebbe essere. Il problema è che molto spesso quel “come dovrebbe essere” è solo nella fantasia e non ha nessun riscontro reale.

4) Per essere affascinanti è più utile spostare l’attenzione dall’ossessiva necessità di avere continue conferme del proprio valore, del proprio fascino e del proprio merito, all’amorevole osservazione di se stesse per comprendere i propri bisogni imparare a soddisfarli in modo sano e produttivo. E’ tanto importante che il mio percorso I 7 Pilastri dell’Attrazione è proprio mirato a ottenere, facilmente, questo risultato.

5) Per essere affascinanti è estremamente utile offrire il meglio della tua attenzione all’altro. E per attenzione intendo avvicinamento graduale, curioso e disincantato, interesse genuino, voglia di esplorare e di crescere insieme. Ci vuole trasporto. Insomma: se sei tormentata dalla paura di stare sola, dal senso di vuoto e dal bisogno di attenzione, di fatto sei accecata e l’altro nemmeno lo vedi. E ci passi sopra come un caterpillar. Questo atteggiamento non può avere conseguenze positive, mai.

6) Per essere affascinanti è fondamentale concentrarsi su se stesse, sulla propria vita e sul cambiamento in positivo di se stesse e della propria esistenza (che è ben il contrario della manipolazione e della mania del controllo). Vuoi che la tua relazione duri? Investi le tue energie nel 50% che ti riguarda direttamente e sul quale hai davvero totale pootere di influenza.

7) Per essere affascinanti è molto utile smettere di considerare la vita (e le relazioni con gli altri) come sfide continue, dove ci sono vincitori e vinti, vincenti e perdenti. La seduzione, l’attrazione, il rapporto di coppia vanno vissuti come scambio e scoperta reciproci, crescita personale, crescita comune, esperienza inedita. Se vuoi, anche, divertimento e gioco. Queste fasi le spiego bene nel mio percorso Come sedurre un uomo senza stress che molte lettrici hanno definito “illuminante”, proprio perché fa piazza pulita di alcuni miti distruttivi sulla seduzione e rivela nuovi modi arrichenti e utili per relazionarsi.

Insomma per essere affascinanti e per realizzare relazioni di valore con persone di valore, è utile vivere queste relazioni investendo le risorse necessarie, nella giusta direzione e sul giusto obiettivo e, soprattutto, adottando un atteggiamento mentale e dei comportamenti che probabilmente sono rivoluzionari e totalmente “nuovi” rispetto al tuo consueto modo di pensare, sperimentare e interpretare l’amare e l’essere amata. Questo è, in ogni caso, il cambiamento fondamentale che puoi fare per te, la straordinaria scoperta che ti devi e quella che ti porterà i risultati migliori in assoluto.

Approfitta di un’altra risorsa a tua disposizione: la pagina Facebook de La Persona Giusta per Te sulla quale pubblico regolarmente riflessioni, domande e opinioni. Metti il tuo “Mi piace”.

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249 Commenti

  1. Avatar di valentina.maidiremai

    valentina.maidiremai 10 anni fa (14 Maggio 2015 16:32)

    vorrei commentare, se possibile senza offendere nessuno, in particolare helen ed il fatto che pensava maria grazia fosse "finta", per il fatto che io stessa pensavo che helen fosse "finta" ovvero una voce fuori dal coro messa da ilaria nei commenti per stimolare la conversazione... però non è bello e ripensandoci non voglio credere veramente che alcuno di noi sia fittizio. comunque stiano le cose, alcuni articoli di Ilaria ci stuzzicano, a noi ragazze, più di altri e i botta e risposta si fanno a volte più vivaci e divertenti, questo rende il blog attuale e stimolante. detto questo vorrei testimoniare la mia vicinanza a Maria Grazia perchè anche io talvolta mi sento come da lei riferito rispetto al superlavoro cui ci obbliga la famiglia e i vari impegni quotidiani. ciò nonostante rifiuto e voglio continuare a rifiutare che la vita sia tutta lì e anche se ad esempio in questo periodo della mia vita mi sento un pò esclusa ed ho difficoltà ed entrare in empatia e socializzare, o frequentare persone al di fuori della "fatica quotidiana", ritengo questo un momento passeggero e ho fiducia di riprendere un cammino più sereno e riavvicinarmi al mondo quando mi sentirò meglio ed avrò superato alcune questioni personali. L'amore resta sempre al centro dei miei/nostri pensieri e questo è umano e naturale, averlo è un premio (io non ce l'ho, ho un palliativo piacevole ma pur sempre un palliativo). a parte queste considerazioni desidero dirvi quanto gli articoli e i commenti di queste ultime 3 settimane siano stati d'aiuto per me e se in questi giorni mi trovo in stato di relativa serenità e pace lo devo anche a questi e alle riflessioni che hanno provocato in me. buona giornata a tutti
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  2. Avatar di helen

    helen 10 anni fa (14 Maggio 2015 18:37)

    Ma sospettare che qualcuno sia finto non è mica un peccato mortale, sono meccanismi noti e arcinoti nei blog nelle chat nei forum. Quindi che qualcuno pensi che io sia finta mi fa sorridere non lo reputo "poco carino". Che c'entra? Semmai è Ilaria che viene sospettata regolarmente (anche da me per una frazione di secondo) di mettere dentro dei prototipi fittizi per allenare le discussioni che dovrebbe dire: ma che caspita dite? Credo comunque sempre sorridendo visto che sarebbe una situazione tragicomica. Fa parte delle discussioni online. Non ci si vede in faccia. Comunque più passa il tempo più scopro che qualcuno ha sospettato di qualcun altro e la cosa mi fa sganasciare dal ridere. Un attimo di buonumore tra tante storie di sofferenza ( e spero di rinascita). Maria Grazia è (per come la vedo io) per il 50 percento stanca morta e per l altro 50 vittima di pregiudizi. Io credo che le oggettive, non opinabili, devastanti problematiche del mondo lavorativo attuale di una italietta che va allo sfascio stiano dando il colpo di grazia a rapporti umani già di per se difficili. Si lavora sempre di più, pagati sempre meno, con programmi di lavoro folli, ideati da chi sta dietro una scrivania a livello dirigenziale senza che si curi di quello che succede realmente in periferia e per di più autopromuovendosi con incentivi. Tra un po' penseremo tutte meno agli uomini perché diventerà un lusso. Saremo tutti occupati a far qualcos'altro (una guerra civile?). E con ciò vi auguro una buona serata.
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  3. Avatar di romi

    romi 10 anni fa (14 Maggio 2015 19:34)

    @Soraya:la butto li.hai un nome,se e'il tuo vero nome di battesimo raro ed importante.se fosse un nome di battesimo mi fa un po pensare quanto i tuoi genitori si sono costruiti aspettative su di te.era una principessa.poi triste pero'.credo dovessi essere l orgoglio dei tuoi.solo un ipotesi!pero'ci starebbe con tutto quello che ci hai detto.
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  4. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (14 Maggio 2015 20:20)

    @ Helen, cioè, io dovrei mettermi a dire: ma che cosa dite? per il fatto che qualcuna ha sospettato o sospetta che io metta commenti falsi?! :D :D :D Cioè dovrei mettermi a giustificarmi e spiegare? Perché a qualcuno viene un sospetto? E domani a qualcuno viene il sospetto che ho le unghie finte e dovrei giustificarmi per quello? O che ho le borse taroccate e dovrei giustificarmi per quello? O che mi tingo i capelli (vero peraltro) e dovrei giustificarmi per quello? Così, invece di fare quello che mi interessa, che ritengo utile e fattivo, dovrei stare all'agenda che mi dettano i sospetti di qualcuno? Non mi interessa. Io tempo da perdere non ne ho. Pensate quel che volete, gli elementi li avete, ognuna di voi sa la verità che la riguarda - sa se i suoi commenti sono autentici o no e come vengono trattati -, ognuna di voi è dotata di intelligenza e buon senso (che fareste bene a usare entrambi il più spesso possibile ed evitare di mettere in naftalina,) e ognuna di voi è anche libera di fare delle domande se ne ha, non mi pare che qui manchino la libertà e tanto meno l'audacia...
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  5. Avatar di Michela2

    Michela2 10 anni fa (14 Maggio 2015 20:31)

    In realtà io pensavo che Maria Grazia fosse una persona che scriveva per provocazione non che l'avesse messa Ilaria fintamente.Comunque storia reale o finta io penso che parta da un modo di porsi sbagliato.
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  6. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (14 Maggio 2015 21:30)

    @Tutte: ma per carità, non escludo in assoluto che qualcuno si prenda la briga di inventarsi e scrivere bugie belle e buone. Sarebbe un comportamento disturbato, ma non di certo tanto sorprendente.Certo, reggere per commenti e commenti di fila è dura, ma si sa che le persone disturbate hanno energie sopra la norma. La finzione fa parte della vita: pensate alle balle che le persone raccontano nelle relazioni, ai travestimenti, alle recite (fatte per professione, passione, mania o disturbo) e pensate soprattutto alle bugie che le persone raccontano a se stesse o a vite intere costruite su bugie. Mi vengono in mente quelli che fingono di essere laureati, quelli che per anni dicono ai genitori di fare esami all'università, i tanti corrotti o i simpatici politici.O le coppie in cui uno dei due o entrambi conducono da sempre una doppia vita.E il mio elenco è parzialissimo. Detto ciò invito sempre a esercitare il senso critico e allo stesso tempo a tenere la mente aperta: accettare che vi siano situazioni che riteniamo "fuori dall'ordinario" alla fine aiuta ad ampliare i propri orizzonti e a mettere in una cornice più ampia e più piena di possibilità la propria situazione.
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  7. Avatar di Gea

    Gea 10 anni fa (15 Maggio 2015 0:17)

    @ Helen: grazie per il tuo ultimo commento, molto lucido e interessante, che mi ha ispirato alcune riflessioni. Forse il tuo ex era davvero irrecuperabile, in ogni caso tu hai fatto benissimo a prendere la decisione che per te era la migliore e sono d'accordo con te sulla disfunzionalità di relazioni fondate su un rapporto di potere (v. un mio commento precedente) e sull'importanza di evitarle come la peste; tuttavia non generalizzerei sugli uomini succubi delle mogli. Chi é cresciuto in un ambiente manipolatorio o comunque problematico, e per questo manca di autostima, si colpevolizza e ha difficoltà ad amarsi, non é per forza destinato a rimanere condannato a relazioni di sudditanza psicologica per tutta la vita. Altrimenti, noi che ci faremmo qui? ;-) Inoltre credo che, a volte, sia possibile che due persone in apparenza fragili, ma che hanno solo bisogno di mettersi in gioco, liberandosi degli altrui fardelli, si incontrino in un momento cruciale della loro vita e camminino insieme verso qualcosa di buono e di sano... un amore autentico, fatto di quel "bene velle" (voler bene) che Catullo riteneva anche più importante dello sdoganatissimo "amare". Poi, puo' anche capitare che uno dei due in una coppia sia meno forte caratterialmente, ma comunque dotato di spina dorsale, e che l'altro sia più "solido". Siccome mi piace molto passeggiare in mezzo alla natura, osservando gli alberi e le altre piante, associo questo tipo di relazione al legame tra l'albero e l'edera: uno sorregge, l'altra avvolge, ma nessuno dei due domina o soffoca l'altro. Un tipo di relazione disfunzionale sarebbe, invece, quella tra albero e vischio: questa unione é a tutto svantaggio dell'albero e va evitata come la peste. Ho vissuto tanti anni con qualcuno che si credeva l'albero che regge l'edera, e invece ero io l'albero... e lui un miserabile vischio! Ma un uomo buono e gentile che ha avuto sfiga e ha fatto errori, ma che si impegna concretamente per venir fuori dal suo malessere, puo' riservare belle sorprese... Ribadisco: non entro nello specifico della tua esperienza e tu hai fatto bene a seguire il tuo istinto e i tuoi reali bisogni; volevo solo spezzare una lancia in favore di tutti coloro (donne e uomini) che scrollano le loro catene e agiscono, giorno dopo giorno, per rinascere dalle proprie ceneri come l'araba fenice. :-)
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  8. Avatar di Adri

    Adri 10 anni fa (15 Maggio 2015 0:55)

    Helen ha introdotto un altro argomento chiave (secondo me) che si incasella perfettamente in questo infinito tetris di relazioni umane: la situazione economica. Non voglio mettere troppa carne al fuoco, la questione è annosa e legata a doppio filo con la condizione femminile. Però posso dire che anche questa cosa l'ho vissuta e si è andata ad aggiungere alle altre. Quello che ho imparato è che se non ti emancipi economicamente, davvero finisci per andartene con una mano avanti e una dietro.E pure se divorzi, perché gli alimenti non te li versa mica Silvio. (quando ti spettano e se l'ex se li può permettere). E nelle relazioni non esistono i contributi e la pensione, solo calci il culo più o meno dolorosi dopo anni di lavoro gratuito. Una volta c'era un equilibrio tra le parti e spesso e volentieri a nostro sfavore. Però c'era. Ti sposavi e quello era il tuo lavoro. Perciò oggi è rimasto nel background culturale che la donna si realizza nel matrimonio. Prima aveva un suo senso. Adesso non solo ti devi occupare del ménage familiare, devi lavorare perché devi pensare a te stessa, alla carriera (chi ce l'ha), alle spese ecc perché tuo marito non ce la farebbe solo col suo stipendio. Se poi convivi non hai uno straccio di tutela. Quando penso a 'ste cose mi passano tutte le fantasie, altro che bovarismi. Per cui sapete cosa? Io di vivere con un uomo in una camera e cucina o dover condividere un appartamento con altre persone e con me e lui in una stanza (vivo all'estero con due coppie che hanno la loro stanza e parlo di over30, lavoratori e tutto) manco se mi pagano. Ognuno a casa propria. La crisi ci ha stretto anche i cordoni del cuore e "due cuori e una capanna" non va più bene nemmeno per la pubblicità del cornetto. Sono ritornata a Jane Austen: se becco il buon partito bene, sennò si sta insieme senza troppi impegni. Ho dato troppo troppo troppo. E non mi voglio innamorare più perché mi rincretinisco. (Oggi sono molto giù e si sente, eh?)
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  9. Avatar di Gea

    Gea 10 anni fa (15 Maggio 2015 5:51)

    @ Adri : mi dispiace che tu sia giù. Sono d'accordo sul fatto che una donna debba essere indipendente anche sul piano economico, ma non sul "buon partito", se intendi uno fornito di denaro e beni immobili. Forse questa contraddizione nasce dal fatto che in questo momento sei demoralizzata, come pure l'equazione "innamoramento = rincretinimento". Ma l'amore vero tra due persone, oltre a non far soffrire, come ha già spiegato Ilaria, non instupidisce, anzi... Coraggio!
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  10. Avatar di helen

    helen 10 anni fa (15 Maggio 2015 7:26)

    Gea dare un taglio con l uomo di cui sopra è stata una delle cose più sane che ho mai fatto. Perché per la sua insicurezza alla fine pagavo io (è lo stesso che è andato in giro vantandosi delle mie performance sessuali). Ho sentito sulla mia pelle un' invidia ingiustificata da parte sua perché mi ero rimessa bene dalla separazione e mi ero data una mossa. Frasi come " voi donne forti finite col c.lo per terra", vorrei non sentirmele più dire. Anche perché la separazione mi era costata cara in termini di sofferenza e smarrimento e solo io so il prezzo che ho pagato. Criticarmi per i miei difetti mi sta bene non per i pregi. Era un continuo puntarmi il dito addosso, fare gaffes (cosa ne pensi di uno che nell intimità ti dice che il tuo interesse per l erotismo è sospetto e che doveva parlarne col suo psicologo??). È durata 6 mesi. Mi rimprovero che non sia durata 2 mesi. Eppure aveva qualità varie, è un uomo simpatico, attraente e capace, non avrebbe avuto nulla da invidiare a nessuno. Era cronicamente ansioso e insicuro e alla fine le persone complessate la fanno pagare a te. Ecco questo è una cosa che ho visto accadere spesso: le persone che non si accettano fanno male poi agli altri e alla fine ho imparato a starne alla larga.
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  11. Avatar di alessia

    alessia 10 anni fa (15 Maggio 2015 9:05)

    @Adri: verissimo, io come te vivo all'estero e capisco benissimo cosa dici. Mi piace molto la similitudine con l'albero.. con il mio ex io ero l'albero ma anche l'edera a seconda delle situazioni. Lui si credeva albero ma non lo era. Vivevamo insieme e dopo un mese che viveva ancora li perche' non sapeva dove andare dopo avermi mollato e non si riusciva a pagare una stanza (nonostante non chiesi la sua quota di affitto per aiutarlo a sbaraccare) mi sentii anche dare della stronza perche' gli mettevo fretta (lui povera stella era abituato alla sua ex che lo tenne in casa per 4 mesi mentre lui stava con un altra, io col cavolo). E quindi si, io a casa mia te a casa tua. Mi e' servito. E' che a 30 anni e qualcosa uno giustamente vuole costruire e io credo che la convivenza sia un banco di prova, ovviamente se le cose non vanno c'e' un disperdio di energie e risorse economiche di mezzo, ma credo sia fondamentale farlo prima di passare che so al matrimonio (dove, se non dovesse andare, il costo economico sarebbe pure maggiore)
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  12. Avatar di Michela2

    Michela2 10 anni fa (15 Maggio 2015 9:33)

    Il discorso è sempre li, la convivenza con un uomo va bene.Un uomo che ci rispetta e che ci ama. La convivenza con uno stupido non va bene no.Il punto è di non arrivarci alla convivenza appena si capisce che un uomo non è adatto a noi o non ci ama o non ci rispetta.
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  13. Avatar di alessia

    alessia 10 anni fa (15 Maggio 2015 10:14)

    Il punto Michela2 e' riuscire a capirlo per tempo.. per questo siamo qui
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  14. Avatar di Valeria87

    Valeria87 10 anni fa (15 Maggio 2015 10:14)

    Gea, ovviamente condivido quello che dici sulla possibilità di crescita personale, altrimenti non sarei qui ;) Penso anche, però, che si debba stare molto attente: in passato, ho creduto di aver incontrato un uomo che voleva appunto crescere, iniziare con me qualcosa di diverso rispetto alle sue relazioni passate. Con il senno di poi, credo invece di essere caduta nelle dinamiche della crocerossina con tutte le scarpe. La persona che frequento da qualche mese, durante uno dei primi appuntamenti, mi ha detto che da parecchi anni non ha più una storia importante. Al che io ho drizzato le antenne. Tuttora cerco di ridurre le mie iniziative al minimo indispensabile e lascio che sia lui a chiedermi di vederci. Ammesso che davvero voglia una storia seria da me, me lo deve dimostrare. Io non faccio più da mamma e infermiera a nessuno ;)
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  15. Avatar di minou

    minou 10 anni fa (15 Maggio 2015 10:29)

    Brave ragazze. Ho apprezzato il riferimento ai pagamenti! Io sono sensibile al discorso economico. In questi termini: se un rapporto – di qualsiasi tipo – non mi arricchisce ma mi impoverisce, non mi serve, mi nuoce e non lo voglio. Ho più facilità ad applicare questo concetto ai beni materiali, però, perché lì l’acquisto o la perdita sono tangibili, visibili, concreti. In termini emotivi faccio più fatica. Nel senso che a volte ci sono persone che ti tolgono energia, buonumore, entusiasmo e tu non te ne rendi conto subito. E continui a dare, a pagare, senza ricevere nulla in cambio. Ecco, quello è il male. Ma mi sto allenando per diventare una grande materialista anche affettivamente parlando :-)
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  16. Avatar di Claudia

    Claudia 10 anni fa (15 Maggio 2015 12:44)

    A proposito di rovinare tutto… sono nuova del forum anche se ho sempre letto il blog e i commenti. Dopo diversi anni da single e tante riflessioni su me stessa mi trovo ora ad affrontare questo problema: io vorrei davvero una relazione giusta per me. Mi capita anche di conoscere diversi uomini visto che ho molti interessi ma purtroppo si ripete sempre lo stesso meccanismo o trovo subito qualcosa che non mi piace oppure le rare volte che esco con qualcuno mi prende sempre una specie di ansia di qualcosa che non mi convince e quindi finisce tutto lì. Ho analizzato e sto analizzando molto attentamente la questione e sono arrivata alla conclusione che ho aspettative troppo alte e irrealistiche su come dovrebbe essere l’uomo giusto e la relazione giusta. Quindi vi chiedo come si fa a conoscere ed entrare in connessione con qualcuno senza mettere subito dei paletti mentali? E’ tutta una questione di allenare (se così si può dire) il proprio atteggiamento mentale? E nella pratica come si fa?
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  17. Avatar di Alessandra79

    Alessandra79 10 anni fa (15 Maggio 2015 13:04)

    Buongiorno Ilaria, buongiorno a tutte/i Vi scrivo perchè avrei bisogno di un consiglio/parere su come comportarmi con il mio ragazzo. Faccio una breve premessa per spiegarmi. Io e G viviamo insieme da ca 5 mesi e ci conosciamo da ca 6. Abbiamo entrambi 36 anni. Ci siamo conosciuti a Milano a Dicembre 2014. Io vivevo in DE lui qui in IT. All'inizio è stata una storia a distanza, ci vedevamo per una cena o una passeggiata quando io tornavo a MI a fare visita alla mia famiglia e nel frattempo ci sentivamo per telefono su Skype per ore tutte le sere. Sentivamo entrambi una mancanza struggente ed eravamo entrambi felici e stupiti della ns passione sbocciata cosi all'improvviso. Per motivi personali sono rientrata in IT e ho lasciato (a malincuore) la DE. Mi sono messa subito a cercare lavoro, ma all'inizio non disponevo delle risorse per andare in affitto per conto mio, così G mi ha detto che sarebbe stato felice se avessi deciso di andare a vivere con lui. Dice che con me vuole fare sul serio, parla persino di figli, io sento di essere molto innamorata. La convivenza è iniziata piano piano, all'inizio per un we, poi una settimana poi due fino a che mi sono trasferita definitivamente. Sono qui da ca due mesi. Ammetto di avergli un pò "rivoluzionato" la casa. Essendo provvisoriamente disoccupata mi sono fatta carico delle faccende domestiche, ho riorganizzato gli spazi, fatto la spesa, cucino, ho persino acquistato qualche complemento d'arredo. Lui di carattere è molto disordinato e in casa è completamente disorganizzato, ha avuto delle precedenti relazioni e una sola convienza durata 3 anni con una ragazza straniera. Io invece ho convissuto e sono stata sposata per cui sono avvezza alla gestione della casa. Il mio problema nasce dal fatto che lui la domenica, senza consultarmi decide di passare la giornata a casa dei suoi genitori (che abitano in un'altra città) lasciandomi a casa tutta la giornata da sola. Io non vedo l'ora che arrivi il we per passare due gg con lui, guardo il meteo per vedere se possiamo fare una gita al lago o in montagna, durante la settimana gliene parlo e per tutta risposta mi ritrovo che il giovedi o il venerdì sera lo sento che si accorda con sua madre al telefono sulle questioni di casa loro e sull'orario del treno che prenderà domenica. Mi si blocca lo stomaco dal nervoso. Mi sono infuriata settimana scorsa e ieri sera e mi sento dire che sono pesante. Che lui ha diritto a vedere la sua famiglia e che in fondo non fa niente di male. Io non voglio che non veda la sua famiglia, io voglio che in quanto compagna e convivente lui mi avvisi prima, che mi coinvolga nelle decisioni, così anch'io ho modo di organizzarmi. Mi sbaglio? Pretendo troppo perchè lui ha bisogno dei suoi spazi? Tutte le domeniche? Se glielo faccio notare mi dice che non è vero... (questa è un abitudine che lui ha da quando è venuto a vivere da solo a MI). Addirittura mi invita, di contro, ad andare dai miei, come se avessi bisogno che sia lui a decidere quando sia io a dover andare... Se continua così io ho pensato persino di andarmene, di trovarmi un app.to per i fatti miei. Mi sento delusa e prevaricata. Non voglio iniziare un rapporto con le ripicche. Sono una persona indipendente abituata anche a stare e viaggiare da sola, sono aperta ai compromessi, ma sono troppo ribelle per accettare che qlc decida per me. Litighiamo e mi sembra seriamente dispiaciuto, ma a me sembra che il suo egoismo sia più forte e prevalga. Un'amica mi ha detto di portare pazienza, che in fondo sono entrata nella sua vita da pochi mesi, forse si sente un pò destabilizzato e si comporta cosi perchè è nelle sue abitudini, anche lui ha un carattere molto forte ed indipendente. Cosa mi consigliate di fare?
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  18. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (15 Maggio 2015 13:17)

    Eh, poverino, si sente destabilizzato. Eh, poverino, son traumi questi. Eh, poverino, destabilizzato. Eh, una va a vivere con lui, e lo destabilizza. Eh, l'amica, ha detto che bisogna adottare la psicologia del "eh, poverino, si sente destabilizzato.". Ma chiedete l'insegnante di sostegno e l'assegno di accompagnamento per questi partner, raccogliamo le firme, facciamo la proposta di legge. Dài. Eh, poverino...
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  19. Avatar di alessia

    alessia 10 anni fa (15 Maggio 2015 13:40)

    @Alessandra79 per mia esperienza scappa. Ora subito finche' non sei piu' coinvolta. Che se lo gestisca sua madre
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  20. Avatar di soraya

    soraya 10 anni fa (15 Maggio 2015 14:11)

    Volevo ringraziare tutte voi per il supporto che mi avete dato, ma soprattutto grazie a te ilaria. Faró tesoro dei vostri consigli.
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