Essere affascinanti: stai attenta a non rovinare tutto (7 avvertenze per te)

In questo articolo parliamo di come essere affascinanti per il proprio partner, nella relazione e all’inizio della relazione, quando il corteggiamento è appena cominciato, si inizia a frequentarsi e si inizia a conoscersi. A dire la verità, attrarre un uomo, fare in modo che inizi un contatto e un approccio non è poi così difficile. Spesso accade in modo naturale e spontaneo. Fa parte della vita e delle modalità di relazione fra esseri umani.

"La simpatia è l’ABC dell’amore. Baltasar Gracián y Morales"

Essere affascinanti dopo i primo approccio, in modo che la relazione si consolidi e continui in modo sano e soddisfacente e si evolva, invece, per una serie di ragioni, risulta difficile a molte donne perché in loro, a un certo punto del percorso, scatta la spinta ad avere comportamenti controproducenti. Cioè: nelle prime fasi di una relazione molte donne “pasticciano” e si “incasinano” e rischiano, semplicemente, di rovinare tutto. Nel senso che rischiano di non capire nemmeno se quella che hanno per le mani è la relazione giusta per loro e di confondere tremendamente le carte prima che si faccia chiarezza e rimanendo, poi, se tutto finisce in gran velocità (come spesso acacde), con un gran senso di colpa, tanti rimorsi e rimpianti. Tutto un grande spreco.

Saranno le coincidenze, saranno le mode (no, non è vero, non è una moda), sarà il fatto che dietro a risultati simili ci sono comportamenti simili, fatto sta che in queste ultime settimane le mie lettrici e le mie clienti (alcune mie lettrici e alcune mie clienti in particolare) mi hanno fatto molto pensare a che cosa significa per davvero essere affascinanti, amare ed essere amati.

Cosette da poco, mi rendo conto :) . Proprio per questo, come abbiamo detto, oggi parleremo di che cosa significa essere affascinanti e ricche di quel fascino che non solo attrae eventuali partner, ma che nutre la relazione e le permette di durare nel tempo. Questo articolo è dedicato a spiegare come essere affascinante in modo che il tuo partner continui il corteggiamento e voglia stare con te, impegnandosi a creare una relazione stabile e duratura.

Essere affascinanti è diverso dall’essere asfissianti

Mi spiego un po’ meglio: come stavo dicendo, di recente alcune lettrici e alcune clienti, tutte con un buon livello di autoconsapevolezza, mi hanno chiesto aiuto per un “problemino” che ritengono di avere nelle relazioni. Appena un uomo minimamente interessante si palesa al loro orizzonte e mostra a sua volta un pochino di interesse nei loro confronti, invitandole a uscire, contattandole al telefono o via sms, ecco qua che loro, le signorine, perdono il controllo e diventano insopportabilmente asfissianti. E non riescono per niente a essere affascinanti, anzi, perdono del tutto il loro fascino diventando persone dalle quali, se si è sani ed equilibrati, è meglio allontanarsi e scappare a gambe levate.

Tant’è – ed eccoci alle conseguenze “nefaste” del “problemino” – che il partner potenziale si allontana o, peggio, assume gli atteggiamenti più insopportabili in reazione al comportamento asfissiante della signorina in questione. Già, perché facciamolo presente: quando si assumono comportamenti disfunzionali, non produttivi, negativi – definiscili come vuoi – il problema più grave non è che il potenziale partner se ne vada, ma che resti e sguazzi nella relazione disfunzionale, proprio perché disfunzionale, alimentandone l’orrore e la disfunzionalità. Orribile. Eppure succede davvero tanto spesso. Ecco perché è importante assumere dei comportamenti che permettano di essere affascinanti in modo genuino, perché persone affascinanti attraggono persone affascinanti e persone problematiche e rompiscatole attraggono persone problematiche e rompiscatole.

Se non ci hai mai pensato, segnatela, questa, che è importante. E se vuoi chiarirti ulteriormente le idee su alcuni meccanismi “segreti” dell’attrazione, che se “scoperti, consentono davvero di essere affascinanti, fai il percorso I 7 Pilastri dell’Attrazione.

Essere affascinanti: gli atteggiamenti rovinosi

Abbiamo già spiegato che tu NON sei i tuoi errori e tu NON sei i tuoi atteggiamenti e i tuoi comportamenti. E’ proprio perché tu non sei i tuoi errori, i tuoi atteggiamenti e i tuoi comportamenti che ha senso e significato acquisire consapevolezza e crescere: diventare consapevole significa saper distinguere e riconoscere i pensieri, gli atteggiamenti e i comportamenti utili da quelli non utili e dannosi e scegliere, con consapevolezza, appunto, come agire per il proprio interesse e per il proprio benessere. Anche questo serve a essere affascinanti. Anzi serve moltissimo a essere affascinanti.

"Se non hai simpatia per te stesso, non puoi avere simpatia per gli altri. Robert Anson Heinlen"

Comunque veniamo alle storie sulle’essere afafscinanti che mi hanno colpito, anzi, alla storia tra le altre che mi ha colpito di più, in questi ultimi giorni. E’ la storia di una mia cliente, appunto . Una ragazza di meno di trent’anni – la chiameremo Paola – , che è riuscita ad avere successo in ogni area della sua vita. In tutte le aree della sua vita, tranne una. L’amore. Almeno finora. Perché in effetti ora ha raggiunto una piena consapevolezza di un suo comportamento assolutamente dannoso alla buona qualità delle sue relazioni di coppia.

Cioè: lei è una ragazza, bella, sveglia, che ha un gran bel lavoro e lavora tantissimo, con soddisfazione. Siccome è bella e sveglia e simpatica, non ha problemi ad attrarre uomini nella sua vita. Il problema è che appena appena un uomo le si avvicina, appena appena ci esce un paio di volte e comincia il corteggiamento, ecco che lei parte per la tangente, diventa insistente, pretende mille attenzioni (probabilmente non sa nemmeno lei quali esattamente), messaggia compulsivamente, fa domande e richieste continue, spesso confuse e senza un concreto obiettivo, cercando conferme esasperanti rispetto all’interesse del partner per lei e alla sua voglia (che deve essere totale, assoluta, invincibile) di esserle dedito e fedele.

"Non è spesso l’aspetto fisico che ci attrae, ma sono i modi di fare di una persona. Marilyn Monroe"

Paola mi ha colpito per la lucidità, l’obiettività e anche l’ironia con le quali descrive i suoi atteggiamenti asfissianti. All’inizio del nostro lavoro, in una serie di mail che mi ha scritto, Paola ha motivato i propri atteggiamenti con la sua mancanza di autostima. Secondo me c’è di qualcosa di più e di diverso. Probabilmente, più che una mancanza di autostima, c’è un totale fraintendimento di che cosa siano la seduzione, l’amore, l’essere amati. In sostanza di che cosa sia una relazione sana tra due persone.

Essere affascinanti: gli atteggiamenti utili

Insomma, se si vuole una relazione d’amore, ci deve essere amore. Almeno un po’, dico io. Che poi non deve essere il grandissimo amore, ma almeno curiosità, interesse, attrazione per l’altro. Sennò che ti metti a fare con una persona? Solo per cercare un sostegno e un appoggio per arginare la tua insicurezza? Se è così, accidenti, dalla tua storia non caverai niente di buono, sempre che la tua storia duri. E, su queste basi, ripetiamolo, sarebbe meglio che non durasse, perché sarebbe una storia disfunzionale. Anzi, non sarebbe proprio una storia. Altro che essere affascinanti e attraenti.

Insomma, non ci deve essere solo l’”io-io-io”, ci deve essere anche un briciolo di “tu” e di “noi”. Invece ogni tanto ho la sensazione che molte donne che soffrono per amore, soffrano non proprio per amore in realtà, ma perché considerano l’amore, la relazione e il partner come un mezzo per colmare dei vuoti interiori (e magari non solo interiori) che le tormentano e che le ossessionano. E per questo diventano stolidamente e stupidamente asfissianti, anche contro il loro proprio interesse. Dato che smettono totalmente di essere affascinanti. E si trasformano da regine e principesse in streghe.

Esistono delle regole da seguire per avere una vita fortunata e felice? Molto rapida e sintetica, la guida gratuita che rivela ciò che conta per avere una relazione che ti fa stare bene.
"Non esiste difesa contro il senso naturale dell’attrazione. Algernon Swinburn"

Queste signore si comportano un po’ come se la relazione non fosse interessante in sé e per sé e come se la persona non fosse interessante in sé, ma come se la relazione e il partner fossero lo strumento e il mezzo per raggiungere altri scopi, emotivamente parlando. E se accade questo, succede che si sta usando la persona e la relazione, dimenticandosi del valore e del rispetto della persona e della relazione e mettendo avanti a tutto i propri bisogni, le proprie angosce e la propria ansia. E questo non permette di essere affascinanti, neanche un po’. Non permette di avere una vita sentimentale appagante, ma alimenta il senso di vuoto.

Essere affascinanti: 7 aree di influenza

Quindi quali sono gli atteggiamenti da evitare, se si vuole essere affascinanti e non si vuole trasformarsi in streghe respingenti e cattive? Quali sono gli atteggiamenti da fare propri? Ho individuato 7 aree “calde” sulle quali concentrare la tua osservazione e sulle quali è importante avere il pieno controllo per evitare di assumere quegli atteggiamenti odiosi e distruttivi che spesso le donne mettono in atto inconsapevolente. Leggi l’elenco con attenzione.

1) Per essere affascinanti è il caso di lasciare andare la mania del controllo, cioè l’ossessione che l’altro debba fare solo ed esclusivamente quello che va bene a te e nel modo che va bene a te e null’altro. Controllare gli altri è una sfida impossibile, crudele, inumana. Che non ha nulla a che vedere con l’amore

2) Per essere affascinanti è il caso di non usare la manipolazione, cioè quell’insieme di atteggiamenti, parole, comportamenti che hanno come obiettivo quello di far fare agli altri quello che vogliamo noi e di non lasciarli vivere la loro vita per sé e in libertà. La voglia di manipolare è figlia precoce della mania del controllo e vorrebbe ridurre gli altri a burattini del proprio teatro personale. E’ insano, folle, distruttivo.

3) Per essere affascinanti è meglio vivere la relazione per come è e per come si sviluppa (sempre che ti piaccia come è e come si sviluppa, sennò basta andarsene) e non essere concentrate e indaffarate esclusivamente nel costringerla in binari “ideali” e irrealistici, cioè slegati dalla realta. In altre parole: ci sono donne che non hanno la minima idea di come sia una bella relazione e nel contempo hanno mille idee in testa su come secondo loro dovrebbe essere una relazione “ideale” e, quando vivono un relazione, non la vivono come è, ma desiderano solo trasformarla in come dovrebbe essere. Il problema è che molto spesso quel “come dovrebbe essere” è solo nella fantasia e non ha nessun riscontro reale.

4) Per essere affascinanti è più utile spostare l’attenzione dall’ossessiva necessità di avere continue conferme del proprio valore, del proprio fascino e del proprio merito, all’amorevole osservazione di se stesse per comprendere i propri bisogni imparare a soddisfarli in modo sano e produttivo. E’ tanto importante che il mio percorso I 7 Pilastri dell’Attrazione è proprio mirato a ottenere, facilmente, questo risultato.

5) Per essere affascinanti è estremamente utile offrire il meglio della tua attenzione all’altro. E per attenzione intendo avvicinamento graduale, curioso e disincantato, interesse genuino, voglia di esplorare e di crescere insieme. Ci vuole trasporto. Insomma: se sei tormentata dalla paura di stare sola, dal senso di vuoto e dal bisogno di attenzione, di fatto sei accecata e l’altro nemmeno lo vedi. E ci passi sopra come un caterpillar. Questo atteggiamento non può avere conseguenze positive, mai.

6) Per essere affascinanti è fondamentale concentrarsi su se stesse, sulla propria vita e sul cambiamento in positivo di se stesse e della propria esistenza (che è ben il contrario della manipolazione e della mania del controllo). Vuoi che la tua relazione duri? Investi le tue energie nel 50% che ti riguarda direttamente e sul quale hai davvero totale pootere di influenza.

7) Per essere affascinanti è molto utile smettere di considerare la vita (e le relazioni con gli altri) come sfide continue, dove ci sono vincitori e vinti, vincenti e perdenti. La seduzione, l’attrazione, il rapporto di coppia vanno vissuti come scambio e scoperta reciproci, crescita personale, crescita comune, esperienza inedita. Se vuoi, anche, divertimento e gioco. Queste fasi le spiego bene nel mio percorso Come sedurre un uomo senza stress che molte lettrici hanno definito “illuminante”, proprio perché fa piazza pulita di alcuni miti distruttivi sulla seduzione e rivela nuovi modi arrichenti e utili per relazionarsi.

Insomma per essere affascinanti e per realizzare relazioni di valore con persone di valore, è utile vivere queste relazioni investendo le risorse necessarie, nella giusta direzione e sul giusto obiettivo e, soprattutto, adottando un atteggiamento mentale e dei comportamenti che probabilmente sono rivoluzionari e totalmente “nuovi” rispetto al tuo consueto modo di pensare, sperimentare e interpretare l’amare e l’essere amata. Questo è, in ogni caso, il cambiamento fondamentale che puoi fare per te, la straordinaria scoperta che ti devi e quella che ti porterà i risultati migliori in assoluto.

Approfitta di un’altra risorsa a tua disposizione: la pagina Facebook de La Persona Giusta per Te sulla quale pubblico regolarmente riflessioni, domande e opinioni. Metti il tuo “Mi piace”.

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249 Commenti

  1. Avatar di Valeria87

    Valeria87 10 anni fa (13 Maggio 2015 11:26)

    Cleo, quella di sentirsi "fuori dal giro" è un'impressione che conosco molto bene. Ho creduto per una vita di essere bruttissima. A 26 anni ero ancora vergine, pensavo quindi di avere dei grossi problemi e che nessun uomo sano di mente avrebbe mai voluto accollarsi una persona così problematica. Poi, qualche mese fa, un'amica 23enne mi confessava la frustrazione per il suo stato di single. E' una donna molto in gamba, secondo me anche molto affascinante (vedo gli uomini come la guardano), quindi le ho detto di stare tranquilla, che ha tutto il tempo del mondo per trovare l'amore. E lei mi ha risposto: "Facile parlare per te: tu sei così bella che puoi avere chiunque!". Al che io mi sono guardata alle spalle, per verificare se magari nel frattempo fosse arrivata Angelina Jolie e io non me ne fossi accorta ;) Con questo, vorrei dire due cose: 1) Come ha già detto Helen, spesso siamo noi a costruirci delle prigioni mentali, a pensare di essere fuori dai giochi quando in realtà non lo siamo affatto. 2) Stiamo attente a pensare che per gli altri le relazioni siano molto più facili. Magari a noi le altre donne sembrano super-attraenti e quindi pensiamo che per loro sedurre sia un gioco da ragazzi. In realtà, insicurezze e fragilità sono molto ma molto più diffuse di quanto crediamo.
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  2. Avatar di Cleo

    Cleo 10 anni fa (13 Maggio 2015 12:30)

    Ciao Valeria. Grazie per la risposta. Chissà forse avete ragione,,sono anche io che mi costruisco una gabbia mentale . Brutta non mi sento anzi ... credo di essere decisamente di bell aspetto :) ma soffro per il mio stare sola . Ma chissà quanto del mio soffrire dipende effettivamente da me.. questo senza dire che sia colpa mia. Non penso sia una colpa e spesso nemmeno una scelta. a volte conta il non riuscire a comunicare. Non si riesce a comunicare come siamo e cosa desideriamo. Non ci capiamo. E se non ci si capisce ognuno parla la propria lingua e non si va da nessuna parte. Nell espressione dell interesse verso qualcuno è dei sentimenti questo è altamente deleterio. Scusate i miei voli pindarici. .. :)
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  3. Avatar di Bianca

    Bianca 10 anni fa (13 Maggio 2015 12:42)

    @Michela2. Posso risponderti io che sono mamma (single....). Non è brutto avere figli, assolutamente no MA ... la realtà non è quella del mulino bianco ! Avere un figlio cambia la prospettiva di vita, prima eri incentrato su di te, con un figlio devi centrare tutto su di lui... la difficoltà è questa. Cambia completamente la vita. Io ammetto che una vita senza dover crescere dei figli (da sola o col compagno) è più semplice e facile, lascia più opportunità lavorative e più possibilità di avere partner. Purtroppo ci sono uomini che non vogliono accollarsi donne con figli di altri e cercano quelle senza. Per me personalmente è difficile trovare un uomo affidabile che accetti pure mio figlio, molti peter-pan scappano ancor prima... certo meglio che scappino però l'amaro in bocca resta. Insomma.... se si fa un figlio meglio farlo con un uomo veramente valido (e che non scapperà appena dovrà rinunciare al calcetto), altrimenti meglio non farli. E' il mio pensiero.
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  4. Avatar di helen

    helen 10 anni fa (13 Maggio 2015 13:53)

    Io posso capire la stanchezza. L ho già detto chi è stanco fisicamente spesso vede tutto peggio e quindi attenzione a non andare sotto a una certa soglia. A parte la stanchezza viversi come finite, da buttare, all ultima spiaggia, chiudersi dentro il cassettino delle definizioni (sono fuori dal giro, ho figli e quindi non piaccio ecc.) fa degenerare drasticamente la situazione. C ' è una situazione oggettiva esterna e c'è una situazione interna. Quella interna chiama a raccolta le peggiori intenzioni degli altri, la loro voglia di approfittare e di renderti in qualche modo ricattabile. Maria grazia io l ho risolta così poi vedi tu: se arriva qualcuno che mi piace e mi coinvolge bene, se non arriva mi farò del sano sesso con qualcuno (possibilmente non sposato visto che è troppo occupato a raccontare balle alla moglie per stare sul pezzo con me), per le coccole mi sono autoattrezzata, ghe pense mi, nessuno sa meglio di me cosa mi fa piacere. Cosa che potrebbe valere anche per il sesso tra l altro visto che l autoerotismo non è mica da buttare (con tutti quei bei giochini che vendono adesso, davvero deliziosi) e visto che un folto gruppo di appartenenti al sesso maschile non sa farlo poi tanto bene......intanto vivo, litigo coi figli adolescenti, faccio cose appassionanti ecc ecc Mi sono stufata di anelare all isola che non c'è, popolata di peter pan. Sicuramente non ci farei un viaggio o una serata con te cara maria grazia, probabilmente perché la monotonia dei discorsi mi avrebbe scoraggiato già prendendo un caffè.
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  5. Avatar di minou

    minou 10 anni fa (13 Maggio 2015 15:13)

    Ciao Michela, posso risponderti anche io. Macchè brutto!!! Essere madre per me è la parte migliore della mia vita!!! Non sono mai stata un tipo materno, per dire mai fantasticato sulla famiglia, mai detto di volere figli, mai giocato con le bambole da piccola, mai nemmeno cucinato per nessuno da grande… E invece, a dispetto di tutte le premesse, sono una mamma entusiasta. Lo faccio con gioia e mi viene pure naturale e bene. Vuoi una rivelazione shock? Il fatto che sono single mi aiuta!!! Qui ora dirò una cosa per cui farò rabbrividire. È la mia ottica. E sono consapevole che magari per molti è un’ottica difficile da capire. Ma non avere il padre dei miei figli tra le palle mi dà una forza e una serenità che si riflette intera intera nel mio rapporto con i bambini. Non dover mediare tra loro e il padre, non dover essere in qualche modo anche moglie, mi sgrava di una serie di tensioni. Forse nella teoria della famiglia mulino bianco non dovrebbe essere così. Forse esistono pure modelli di coppia esaltanti. A me non me ne viene in mente uno che sia uno. Forse semplicemente non fa per me, non è una dimensione che mi aggrada. La vedo la frustrazione delle mamme dei compagni dei miei figli, il loro dover in qualche modo badare anche all’equilibrio col marito, il loro accettare, il loro ingoiare, il loro rimettersi all’altrui decisione, il loro sospendere il giudizio per sopravvivere. Ecco, io ho eliminato il problema alla radice. Con i miei figli faccio la mamma. E basta. Non sono anche la moglie di papà. Papà se ne sta per cavoli suoi, ogni tanto si palesa. Ma se non lo fa, sti cavoli, noi abbiamo la nostra vita e le nostre cose. Dalla sua posizione periferica, che si è per primo scelto, non può interferire né mettere bocca. Per cui non può nemmeno infastidirmi. E per me questo non ha prezzo. Oltretutto è un narcisista, e il suo essere defilato spero intacchi il meno possibile il carattere dei bambini. Loro, dal canto loro, sono geniali. Hanno delle uscite e delle trovate da cui c’è solo da imparare. Il nostro scambio emotivo è affascinante. Ovviamente mamma ha degli amici maschi. Ma che, appunto, sono amici e mamma decide come e quando vederli, se li gestisce in separata sede e non hanno accesso alcuno alla nostra sfera affettiva e decisionale, che io proteggo come una lupa. Rispetto a prima ho cambiato radicalmente giro di amicizie, anche femminili. Ma diciamo che sono una che regolarmente attua serie bonifiche. Le trovo necessarie. Mi sono necessarie, come cambiare aria. Io ho trovato il mio equilibrio. Almeno per ora. Lo ammetto, sto bene così. Mi piace così. Poi, Michela, che ti devo dire. La domanda me la pongo spesso anche io. Ma in coppia sarei stata così serena? Ho qualche fondato dubbio. Io ho sempre lottato con gli uomini. Magari con un esemplare di uomo da 10 e lode sarebbe stato diverso? Boh. Io non accetto più i compromessi della coppia, a prescindere. Mi sono stufata. Questo è il punto, per cui non esistono più uomini da 10 per me. Quello che al sentire comune magari è 10, per me è solo 5. Non riesco a dargli più valore e non riesco a trovare motivazioni sufficienti per accettarlo. Per cui io ora so che la via per la mia felicità passa proprio dal non costringermi più ad accoppiarmi, ma vivermi la vita per cavoli miei e come piace a me :-) Un abbraccio Ilaria e buon pomeriggio!
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  6. Avatar di soraya

    soraya 10 anni fa (13 Maggio 2015 15:13)

    Ciao Ilaria, sono sempre io Soraya, la ragazza che qualche ora fa ti ha mandato una e-mail per chiederti aiuto. Innanzitutto voglio ringraziarti per il tempo che mi hai dedicato, il mio non è un problema d cui posso discuterne serenamente con chiunque perché non mi fa sentire una bella persona, ed il fatto che tu abbia preso in considerazione il mio dolore mi ha fatto veramente bene. Passo a raccontare la mia storia come mi hai suggerito, con la speranza di riuscire ad arrivare alla soluzione giusta. Ho 25 anni e sono fidanzata da 9 con un ragazzo che mi ama moltissimo ma che io non amo più da tempo. Se devo dire tutta la verità in realtà soprattutto all'inizio sono stata spinta da mia madre a fidanzarmi quando avevo 16 anni, ora io non voglio incolpare lei, non voglio dire che mi ha costretta a stare con questa persona perché la scelta di rimanere con lui per ben 9 anni l'ho fatta io. Un po' per egoismo ed un po' per senso di colpa non ho mai trovato il coraggio per lasciarlo definitivamente, mi ripetevo che sono fortunata ad avere un ragazzo che mi ama cosi incondizionatamente, che ha sempre perdonato i miei errori e le mie mancanze solo che qualche mese fa, ho conosciuto un altro ragazzo M. di cui mi sono innamorata, tuttavia nonostante questo sentimento cosi forte che mi lega a lui sto cercando di tenermi a distanza di sicurezza, perché almeno fisicamente voglio rimanere fedele al mio fidanzato.. Qualche giorno fa, ho lasciato il mio ragazzo, dicendogli la verità solo che sono una persona debole e sapere che lui e tutta la mia famiglia stava soffrendo per questa decisione sono tornata su i miei passi. E gli ho chiesto un periodo di pausa di tre mesi. La mia famiglia mi spinge a rimanere con il mio fidanzato perché è questa la scelta giusta da fare, io lo so, e voglio seguire il loro consiglio solo che non so come fare a convincere anche il mio cuore che sia giusto cosi. E lo so che sono giovane, ma non sono il tipo di persona che vive bene con la coscienza sporca..vorrei trovare solo un modo per vincere questa lotta interiore che mi sta distruggendo. Grazie mille a chiunque perderà anche solo un secondo per interessarsi al mio problema. Soraya.
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  7. Avatar di romi

    romi 10 anni fa (13 Maggio 2015 15:43)

    Ilaria,mi chiedevo ti e'arrivata la mia mail?l avevo mandata alcuni giorni fa :(
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  8. Avatar di alessia

    alessia 10 anni fa (13 Maggio 2015 15:46)

    Soraya (che bel nome): a me sembra invece che tu sappia che non e' la scelta giusta da fare. Non voglio entrare nel merito del perche' i tuoi abbiano cosi tanto peso sulla questione - immagino sia un fatto di background culturale che non conosco per cui non voglio giudicare. Pero' Soraya se ti sei innamorata di un altro non puoi stare con quello con cui stai. Prenditi una pausa per riflettere, da sola pero', lontano dai tuoi, da entrambi i ragazzi, per capire se il tuo e' innamoramento, una cottarella senza peso (capita, gli occhi li abbiamo tutti) oppure se nessuna di entrambe e l'innamoramento in realta' non e' altro che un modo che il tuo corpo e mente hanno trovato per spingerti ad uscire da una realta' che ti sta stretta - cosa che forse e' piu' probabile. Questo puoi capirlo solo tu, da sola, riflettendo. Ilaria: ti volevo dire che mi sono scoperta piu' saggia mano a mano che leggo il blog. E questo e' merito tuo e delle ragazze che contribuiscono - grazie a tutte. Mi sento meglio, con alti e bassi ma meglio. E sai da cosa l'ho capito? Oltre dal mio modo piu' lucido di analizzare le cose anche qui sopra, dal fatto che mi sono accorta che un mio collega della citta' nella quale potrei trasferirmi mi piace esteticamente - l'ho notato in pratica. E non e' poco, e' un gran bel risveglio. Grazie!
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  9. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (13 Maggio 2015 15:50)

    @ Romi, l'ho letta e ti ho risposto il giorno stesso che l'hai inviata. Credo che possa esserti utile raccontare anche qui la storia che hai raccontato a me.
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  10. Avatar di Michela2

    Michela2 10 anni fa (13 Maggio 2015 15:52)

    Soraya la coscienza sporca l'avrai solo nel momento in cui starai con lui pur non volendoci stare.Sarà sporca per lui ma soprattutto per te stessa.Non posso credere che ci siano ancora famiglie,nel 2015 che mettono bocca su questioni che non riguardano loro. Hai 25 anni ed hai già perso 9 anni della tua vita.La decisione giusta da prendere è chiudere la storia ma definitivamente poi, se ti andrà provare a frequentare quel ragazzo che hai conosciuto di recente (che potrebbe essere un niente di fatto ma meglio sola che infelice...)Non puoi passare ancora 60anni della tua vita infelice...Mi manca il fiato a me!
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  11. Avatar di helen

    helen 10 anni fa (13 Maggio 2015 15:53)

    Soraya dimmi che sei un troll...
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  12. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (13 Maggio 2015 15:58)

    @ Helen, per favore, dài, non costringermi a fare sempre l'istitutrice antipatica che deve controllare che i bimbi non si lancino le palline di carta ciucciate di saliva negli occhi con la cerbottana di fortuna. Collaboriamo, su.
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  13. Avatar di Michela2

    Michela2 10 anni fa (13 Maggio 2015 16:00)

    Ciao Minou, grazie per la risposta!!! E' bellissimo sentirti parlare così, una boccata d'aria fresca! Trovo che il discorso single o accoppiata sia sempre a seconda dell'uomo in questione. Se fossi una dei tuoi figli sarei felice di leggere le tue parole. Bianca io trovo che chi smette di concentrarsi su se stessa e si concentra sul figlio lo faccia perchè non ha stimoli...Si puo' stare concentrati su entrambi no? Se una donna ha 3 figli?Si concentrerà su 3 + 1 persone. Pensa che io pensavo sempre quando ero single:Io sono single non divorziata non ho figli e non mi si fila nessuno invece quelle che alla mia età hanno già figli hanno un sacco di uomini sempre intorno e si fidanzavano sempre... Ora ho capito che non centrano nulla i figli... Quelli che scappano,sarebbero scappati comunque...
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  14. Avatar di romi

    romi 10 anni fa (13 Maggio 2015 16:21)

    @Soraya:verrebbe da dire esci di casa,perche'i tuoi genitori non vogliono la tua realizzazione.ma immagino che non e'semplice. qua non c e'nessun conflitto da risolvere.hai gia'acquistato la consapevolezza che non lo ami piu'.si tratta solo di liberarsi dai sensi di colpa che tutti vogliono appioparti e resistere non ricadendo in questa tua scelta.immagino che avrai forti pressioni. non puoi farti aiutare da uno psicologo che ti sostiene nella decisione?perche'vedi ora decidono il fidanzato che devi avere,domani la casa da comprare,poi quanti figli dovrai fare.cara mamma e papa':"io sono una persona con la propria individualita',i propri bisogni,sogni e desideri.non sono la vostra proiezione,cio'che voi vorreste che io sia,questo e'controllo e manipolazione non amore,tanto piu'per un figlio". non soccombere soffri ora ma poi ne esci vitttoriosa di.atoma perche'hai fatto cio'che te e solo te desideravi!
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  15. Avatar di helen

    helen 10 anni fa (13 Maggio 2015 16:51)

    Ilaria che i genitori fidanzino i figli sembra davvero...irreale. Poi sui dubbi e le incertezze ci posso anche discutere. Certo che è un mondo vario...
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  16. Avatar di helen

    helen 10 anni fa (13 Maggio 2015 17:01)

    Insomma: se la madre non avesse contato nulla non l avrebbe neanche nominata, avrebbe scritto mi sono fidanzata. Punto. E secondo me il problema nasce da lì. Ci si è affezionata dopo come usava una volta? Tutti questi familiari attorno che concertano.... Ahinoi
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  17. Avatar di Denny

    Denny 10 anni fa (13 Maggio 2015 17:08)

    @Michela2 a proposito di "Non posso credere che ci siano ancora famiglie,nel 2015 che mettono bocca su questioni che non riguardano loro." davvero, è una cosa che non mando giù e mi fa andare in bestia! Eccome se ce ne sono. Genitori che trattano figli ormai adulti come bambini e si permettono di intervenire nelle loro vite. A proposito, proprio ieri sera ho avuto una discussione con mia mamma, alla quale stavo raccontando che una mia amica si stava trasferendo in affitto quindi separandosi dal suo compagno dopo 15 anni. Apriti cielo! sconvolta. Infatti le ho detto, se dovesse capitare a te, che un figlio si separa ti prenderebbe un colpo secco e faresti pesare la cosa, ingiustamente ed inutilmente e poi sono andata giù pesante dicendole, se una persona prende questa decisione, anche in generale, è adulta e l'ha presa per proprie motivazioni. Cosa che non deve riguardare le altre persone e un genitore dovrebbe farsi i cavoli propri, al di la della sofferenza, e stare zitto, non intervenire perchè la vita è del figlio non del genitore!!! riapriti cielo! lei: "Ah, no! posso dire la mia io? io la dico!". Devo essere andata giù pesante per lei visto che oggi ha mal di testa!!! a dire il vero mi guardavano un po' tutti scioccati, quindi forse la mentalità limitata è ben diffusa!!! come se pensassero, ma cosa sta dicendo questa qua?? mah
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  18. Avatar di helen

    helen 10 anni fa (13 Maggio 2015 17:11)

    Ma come si fa scusa alessia a scrivere : c è un background culturale che non voglio giudicare? Ma se stiamo qui a criticare le manie manipolatorie del mondo intero comprese le nostre, adesso su una famiglia che spinge di qua tira di là diveniamo improvvisamente soft? Soraya tappati le orecchie ma non so se basta.
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  19. Avatar di alessia

    alessia 10 anni fa (13 Maggio 2015 17:19)

    Helen potrebbe anche essere un fattore culturale pero', che noi, non avendo la stessa cultura, non capiamo. E' ovvio che Soraya risenta delle pressioni familiari e il conflitto interiore sia piu' ampio poiche' origina da li e la difficolta' potrebbe stare proprio nel voler uscire da una serie di regole e forse tradizioni culturali... tocca aspettare che lei risponda cosi magari capiamo di piu'
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  20. Avatar di alessia

    alessia 10 anni fa (13 Maggio 2015 17:28)

    Helen ci siamo scritte in contemporanea, il mio messaggio precedente era riferito al tuo secondo. Sul giudicare che ho scritto prima: beh per me e' ovvio che e' un atteggiamento,quello della famiglia, incomprensibile e che non accetto, pero' non so se la mia deduzione di base (ossia che lei appartenga ad un'altra cultura, non italiana al 100% anche se nata qui) sia giusta - non volevo dare per scontato che lo fosse. Io ovviamente esprimo opinioni in base al mio metro e alla mia cultura, pero' ho toccato sulla mia pelle di bambina che culture anche molto simili sono diverse.. ho vissuto in portogallo dal 92 al 96, eravamo l'unico nucleo familiare straniero nella mia regione. Mia mamma era giovane, io avevo 9 anni. Veniva criticata perche' metteva una gonna, perche' non si fa. Ricordo benissimo episodi per me assurdi ma ti assicuro reali: il figlio del fattore che viveva nel casottino annesso alla casa che affittavamo aveva la mia eta' e il divieto di giocare con noi perche' noi eravamo "i padroni". Lo vide parlare con me e lo picchio' con la cinghia e quando mia madre interveni le fu detto "zitta donna". Mio papa' organizzo' una cena a casa con i colleghi e le mogli non potevano sedere al tavolo con i mariti, si apparecchiarono in cucina, mia madre si rifiuto' e mangio' capotavola, il giorno dopo era una "prostituta". Queste realta' esistono, e sono differenze culturali. Sbagliate, troglodite, quello che vuoi - concordo con te - pero' le senti a livello intimo se ci sei cresciuto e fai fatica ad uscirne per non creare disturbo alla famiglia e "vergogna". e' piu' facile a dirsi che a farsi secondo me
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