Essere affascinanti: stai attenta a non rovinare tutto (7 avvertenze per te)

In questo articolo parliamo di come essere affascinanti per il proprio partner, nella relazione e all’inizio della relazione, quando il corteggiamento è appena cominciato, si inizia a frequentarsi e si inizia a conoscersi. A dire la verità, attrarre un uomo, fare in modo che inizi un contatto e un approccio non è poi così difficile. Spesso accade in modo naturale e spontaneo. Fa parte della vita e delle modalità di relazione fra esseri umani.

"La simpatia è l’ABC dell’amore. Baltasar Gracián y Morales"

Essere affascinanti dopo i primo approccio, in modo che la relazione si consolidi e continui in modo sano e soddisfacente e si evolva, invece, per una serie di ragioni, risulta difficile a molte donne perché in loro, a un certo punto del percorso, scatta la spinta ad avere comportamenti controproducenti. Cioè: nelle prime fasi di una relazione molte donne “pasticciano” e si “incasinano” e rischiano, semplicemente, di rovinare tutto. Nel senso che rischiano di non capire nemmeno se quella che hanno per le mani è la relazione giusta per loro e di confondere tremendamente le carte prima che si faccia chiarezza e rimanendo, poi, se tutto finisce in gran velocità (come spesso acacde), con un gran senso di colpa, tanti rimorsi e rimpianti. Tutto un grande spreco.

Saranno le coincidenze, saranno le mode (no, non è vero, non è una moda), sarà il fatto che dietro a risultati simili ci sono comportamenti simili, fatto sta che in queste ultime settimane le mie lettrici e le mie clienti (alcune mie lettrici e alcune mie clienti in particolare) mi hanno fatto molto pensare a che cosa significa per davvero essere affascinanti, amare ed essere amati.

Cosette da poco, mi rendo conto :) . Proprio per questo, come abbiamo detto, oggi parleremo di che cosa significa essere affascinanti e ricche di quel fascino che non solo attrae eventuali partner, ma che nutre la relazione e le permette di durare nel tempo. Questo articolo è dedicato a spiegare come essere affascinante in modo che il tuo partner continui il corteggiamento e voglia stare con te, impegnandosi a creare una relazione stabile e duratura.

Essere affascinanti è diverso dall’essere asfissianti

Mi spiego un po’ meglio: come stavo dicendo, di recente alcune lettrici e alcune clienti, tutte con un buon livello di autoconsapevolezza, mi hanno chiesto aiuto per un “problemino” che ritengono di avere nelle relazioni. Appena un uomo minimamente interessante si palesa al loro orizzonte e mostra a sua volta un pochino di interesse nei loro confronti, invitandole a uscire, contattandole al telefono o via sms, ecco qua che loro, le signorine, perdono il controllo e diventano insopportabilmente asfissianti. E non riescono per niente a essere affascinanti, anzi, perdono del tutto il loro fascino diventando persone dalle quali, se si è sani ed equilibrati, è meglio allontanarsi e scappare a gambe levate.

Tant’è – ed eccoci alle conseguenze “nefaste” del “problemino” – che il partner potenziale si allontana o, peggio, assume gli atteggiamenti più insopportabili in reazione al comportamento asfissiante della signorina in questione. Già, perché facciamolo presente: quando si assumono comportamenti disfunzionali, non produttivi, negativi – definiscili come vuoi – il problema più grave non è che il potenziale partner se ne vada, ma che resti e sguazzi nella relazione disfunzionale, proprio perché disfunzionale, alimentandone l’orrore e la disfunzionalità. Orribile. Eppure succede davvero tanto spesso. Ecco perché è importante assumere dei comportamenti che permettano di essere affascinanti in modo genuino, perché persone affascinanti attraggono persone affascinanti e persone problematiche e rompiscatole attraggono persone problematiche e rompiscatole.

Se non ci hai mai pensato, segnatela, questa, che è importante. E se vuoi chiarirti ulteriormente le idee su alcuni meccanismi “segreti” dell’attrazione, che se “scoperti, consentono davvero di essere affascinanti, fai il percorso I 7 Pilastri dell’Attrazione.

Essere affascinanti: gli atteggiamenti rovinosi

Abbiamo già spiegato che tu NON sei i tuoi errori e tu NON sei i tuoi atteggiamenti e i tuoi comportamenti. E’ proprio perché tu non sei i tuoi errori, i tuoi atteggiamenti e i tuoi comportamenti che ha senso e significato acquisire consapevolezza e crescere: diventare consapevole significa saper distinguere e riconoscere i pensieri, gli atteggiamenti e i comportamenti utili da quelli non utili e dannosi e scegliere, con consapevolezza, appunto, come agire per il proprio interesse e per il proprio benessere. Anche questo serve a essere affascinanti. Anzi serve moltissimo a essere affascinanti.

"Se non hai simpatia per te stesso, non puoi avere simpatia per gli altri. Robert Anson Heinlen"

Comunque veniamo alle storie sulle’essere afafscinanti che mi hanno colpito, anzi, alla storia tra le altre che mi ha colpito di più, in questi ultimi giorni. E’ la storia di una mia cliente, appunto . Una ragazza di meno di trent’anni – la chiameremo Paola – , che è riuscita ad avere successo in ogni area della sua vita. In tutte le aree della sua vita, tranne una. L’amore. Almeno finora. Perché in effetti ora ha raggiunto una piena consapevolezza di un suo comportamento assolutamente dannoso alla buona qualità delle sue relazioni di coppia.

Cioè: lei è una ragazza, bella, sveglia, che ha un gran bel lavoro e lavora tantissimo, con soddisfazione. Siccome è bella e sveglia e simpatica, non ha problemi ad attrarre uomini nella sua vita. Il problema è che appena appena un uomo le si avvicina, appena appena ci esce un paio di volte e comincia il corteggiamento, ecco che lei parte per la tangente, diventa insistente, pretende mille attenzioni (probabilmente non sa nemmeno lei quali esattamente), messaggia compulsivamente, fa domande e richieste continue, spesso confuse e senza un concreto obiettivo, cercando conferme esasperanti rispetto all’interesse del partner per lei e alla sua voglia (che deve essere totale, assoluta, invincibile) di esserle dedito e fedele.

"Non è spesso l’aspetto fisico che ci attrae, ma sono i modi di fare di una persona. Marilyn Monroe"

Paola mi ha colpito per la lucidità, l’obiettività e anche l’ironia con le quali descrive i suoi atteggiamenti asfissianti. All’inizio del nostro lavoro, in una serie di mail che mi ha scritto, Paola ha motivato i propri atteggiamenti con la sua mancanza di autostima. Secondo me c’è di qualcosa di più e di diverso. Probabilmente, più che una mancanza di autostima, c’è un totale fraintendimento di che cosa siano la seduzione, l’amore, l’essere amati. In sostanza di che cosa sia una relazione sana tra due persone.

Essere affascinanti: gli atteggiamenti utili

Insomma, se si vuole una relazione d’amore, ci deve essere amore. Almeno un po’, dico io. Che poi non deve essere il grandissimo amore, ma almeno curiosità, interesse, attrazione per l’altro. Sennò che ti metti a fare con una persona? Solo per cercare un sostegno e un appoggio per arginare la tua insicurezza? Se è così, accidenti, dalla tua storia non caverai niente di buono, sempre che la tua storia duri. E, su queste basi, ripetiamolo, sarebbe meglio che non durasse, perché sarebbe una storia disfunzionale. Anzi, non sarebbe proprio una storia. Altro che essere affascinanti e attraenti.

Insomma, non ci deve essere solo l’”io-io-io”, ci deve essere anche un briciolo di “tu” e di “noi”. Invece ogni tanto ho la sensazione che molte donne che soffrono per amore, soffrano non proprio per amore in realtà, ma perché considerano l’amore, la relazione e il partner come un mezzo per colmare dei vuoti interiori (e magari non solo interiori) che le tormentano e che le ossessionano. E per questo diventano stolidamente e stupidamente asfissianti, anche contro il loro proprio interesse. Dato che smettono totalmente di essere affascinanti. E si trasformano da regine e principesse in streghe.

Esistono delle regole da seguire per avere una vita fortunata e felice? Molto rapida e sintetica, la guida gratuita che rivela ciò che conta per avere una relazione che ti fa stare bene.
"Non esiste difesa contro il senso naturale dell’attrazione. Algernon Swinburn"

Queste signore si comportano un po’ come se la relazione non fosse interessante in sé e per sé e come se la persona non fosse interessante in sé, ma come se la relazione e il partner fossero lo strumento e il mezzo per raggiungere altri scopi, emotivamente parlando. E se accade questo, succede che si sta usando la persona e la relazione, dimenticandosi del valore e del rispetto della persona e della relazione e mettendo avanti a tutto i propri bisogni, le proprie angosce e la propria ansia. E questo non permette di essere affascinanti, neanche un po’. Non permette di avere una vita sentimentale appagante, ma alimenta il senso di vuoto.

Essere affascinanti: 7 aree di influenza

Quindi quali sono gli atteggiamenti da evitare, se si vuole essere affascinanti e non si vuole trasformarsi in streghe respingenti e cattive? Quali sono gli atteggiamenti da fare propri? Ho individuato 7 aree “calde” sulle quali concentrare la tua osservazione e sulle quali è importante avere il pieno controllo per evitare di assumere quegli atteggiamenti odiosi e distruttivi che spesso le donne mettono in atto inconsapevolente. Leggi l’elenco con attenzione.

1) Per essere affascinanti è il caso di lasciare andare la mania del controllo, cioè l’ossessione che l’altro debba fare solo ed esclusivamente quello che va bene a te e nel modo che va bene a te e null’altro. Controllare gli altri è una sfida impossibile, crudele, inumana. Che non ha nulla a che vedere con l’amore

2) Per essere affascinanti è il caso di non usare la manipolazione, cioè quell’insieme di atteggiamenti, parole, comportamenti che hanno come obiettivo quello di far fare agli altri quello che vogliamo noi e di non lasciarli vivere la loro vita per sé e in libertà. La voglia di manipolare è figlia precoce della mania del controllo e vorrebbe ridurre gli altri a burattini del proprio teatro personale. E’ insano, folle, distruttivo.

3) Per essere affascinanti è meglio vivere la relazione per come è e per come si sviluppa (sempre che ti piaccia come è e come si sviluppa, sennò basta andarsene) e non essere concentrate e indaffarate esclusivamente nel costringerla in binari “ideali” e irrealistici, cioè slegati dalla realta. In altre parole: ci sono donne che non hanno la minima idea di come sia una bella relazione e nel contempo hanno mille idee in testa su come secondo loro dovrebbe essere una relazione “ideale” e, quando vivono un relazione, non la vivono come è, ma desiderano solo trasformarla in come dovrebbe essere. Il problema è che molto spesso quel “come dovrebbe essere” è solo nella fantasia e non ha nessun riscontro reale.

4) Per essere affascinanti è più utile spostare l’attenzione dall’ossessiva necessità di avere continue conferme del proprio valore, del proprio fascino e del proprio merito, all’amorevole osservazione di se stesse per comprendere i propri bisogni imparare a soddisfarli in modo sano e produttivo. E’ tanto importante che il mio percorso I 7 Pilastri dell’Attrazione è proprio mirato a ottenere, facilmente, questo risultato.

5) Per essere affascinanti è estremamente utile offrire il meglio della tua attenzione all’altro. E per attenzione intendo avvicinamento graduale, curioso e disincantato, interesse genuino, voglia di esplorare e di crescere insieme. Ci vuole trasporto. Insomma: se sei tormentata dalla paura di stare sola, dal senso di vuoto e dal bisogno di attenzione, di fatto sei accecata e l’altro nemmeno lo vedi. E ci passi sopra come un caterpillar. Questo atteggiamento non può avere conseguenze positive, mai.

6) Per essere affascinanti è fondamentale concentrarsi su se stesse, sulla propria vita e sul cambiamento in positivo di se stesse e della propria esistenza (che è ben il contrario della manipolazione e della mania del controllo). Vuoi che la tua relazione duri? Investi le tue energie nel 50% che ti riguarda direttamente e sul quale hai davvero totale pootere di influenza.

7) Per essere affascinanti è molto utile smettere di considerare la vita (e le relazioni con gli altri) come sfide continue, dove ci sono vincitori e vinti, vincenti e perdenti. La seduzione, l’attrazione, il rapporto di coppia vanno vissuti come scambio e scoperta reciproci, crescita personale, crescita comune, esperienza inedita. Se vuoi, anche, divertimento e gioco. Queste fasi le spiego bene nel mio percorso Come sedurre un uomo senza stress che molte lettrici hanno definito “illuminante”, proprio perché fa piazza pulita di alcuni miti distruttivi sulla seduzione e rivela nuovi modi arrichenti e utili per relazionarsi.

Insomma per essere affascinanti e per realizzare relazioni di valore con persone di valore, è utile vivere queste relazioni investendo le risorse necessarie, nella giusta direzione e sul giusto obiettivo e, soprattutto, adottando un atteggiamento mentale e dei comportamenti che probabilmente sono rivoluzionari e totalmente “nuovi” rispetto al tuo consueto modo di pensare, sperimentare e interpretare l’amare e l’essere amata. Questo è, in ogni caso, il cambiamento fondamentale che puoi fare per te, la straordinaria scoperta che ti devi e quella che ti porterà i risultati migliori in assoluto.

Approfitta di un’altra risorsa a tua disposizione: la pagina Facebook de La Persona Giusta per Te sulla quale pubblico regolarmente riflessioni, domande e opinioni. Metti il tuo “Mi piace”.

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249 Commenti

  1. Avatar di Stella

    Stella 10 anni fa (12 Maggio 2015 21:29)

    Vorrei riportare qui uno scambio di messaggi che ho avuto con Ilaria: Il mio messaggio: "Cara Ilaria, È già da molto tempo che leggo tutti i tuoi articoli sul blog. Inoltre ho acquistato il tuo percorso "Come sedurre un uomo senza stress né per te né per lui". Forse ti ricordi anche di me, perché ogni tanto ti ho scritto. Oggi volevo chiederti un tuo parere. Ho avuto una relazione con un uomo che convive con la sua ragazza. Quando ho iniziato a frequentarlo non sapevo che era impegnato. Nel frattempo lui non mi chiama più, perché probabilmente si è stufato di tenere nascosta la nostra relazione. Come hai spiegato nel percorso che ho comprato, essere l'amante di un uomo impegnato è proprio un martirio personale. Ora che è tutto finito pensavo che cercare di dimenticare fosse la cosa migliore. Però oggi ne ho parlato con un'amica che mi ha detto che sono troppo brava e che dovrei raccontare tutto alla fidanzata del mio ex-amante. Secondo te ha ragione? Cosa pensi che dovrei fare? Grazie per aver letto la mia mail. Spero di avere presto una tua risposta. Cari saluti" --- La risposta di Ilaria: "Grazie per il tuo messaggio e la tua testimonianza. Dimenticare di certo è la cosa migliore. E perché mai la tua amica ti ha dato quel consiglio? Che cosa dovresti ottenere raccontando tutto alla fidanzata del bellimbusto? Ti suggerisco caldamente di scrivere quello che hai scritto a me anche nello spazio dei commenti sul blog www.lapersonagiusta.com e di partecipare attivamente alla conversazione: ti sarà di sicuro di grande aiuto e io stessa avrò il piacere di darti altri miei consigli in modo che siano utili a te e anche ad altre lettrici che stanno vivendo situazioni simili. I commenti sono anonimi, quindi la tua privacy è protetta. Un saluto cordiale Ilaria"
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  2. Avatar di Stella

    Stella 10 anni fa (12 Maggio 2015 21:35)

    Volevo ringraziarti, Ilaria, per la tua rapida risposta e per il tuo consiglio. Secondo la mia amica raccontando tutto alla ragazza le farebbe capire con che tipo di uomo sta insieme e lui non la passerebbe liscia. Però in effetti io non otterei niente.
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  3. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (12 Maggio 2015 21:42)

    @ Stella, devo dire che la prospettiva della tua amica, così come la dici nel tuo secondo commento, è piuttosto interessante: sarebbe un'azione di solidarietà e di "responsablità" verso altri che non è assolutamente negativa, tutt'altro. C'è da chiedersi a questo punto non solo che cosa otteresti tu, ma quali potrebbero essere le conseguenze di questa "rivelazione", anche sulla tua vita. Le reazioni di lei potrebbero essere inaspettate (potrebbe negare, interpretare male, o magari esserti riconoscente). Insomma bisogna valutare effetti e conseguenze, anche se il "principio" (avvisare lei perché si protegga e alla fin fine lasciare con un palmo di naso lui per effetti di un'azione di solidarietà e di correttezza) è valido. Grazie per lo spunto.
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  4. Avatar di Serena

    Serena 10 anni fa (12 Maggio 2015 22:12)

    @Maria Grazia: evidentemente non hai capito il significato del mio commento. Scusami, ma l'impressione che dai è che tu sia talmente concentrata sul tuo "problema" da non ascoltare nulla e nessuno, procedi come un panzer sulla tua strada lastricata di certezze e luoghi comuni e di quel che pensano gli altri non te ne importa nulla. Poi forse mi son spiegata male io, non lo so a questo punto. Quel che voglio dire è che trovo molto irritante la presunzione di detenere una sorta di "primato nella sofferenza". Che ne sai di quel che vivono gli/le altri/e? Di cosa provano? Con l'invidia non andrai da nessuna parte, puoi starne certa... L'invidia - così come la gioia, l'entusiasmo, la passione, il rancore, il malumore - ha un odore ben preciso e si sente da metri e metri di distanza. Puoi camuffarla con false risate, battutine, ma SI SENTE. Distintamente. E si riconosce all'istante. Se provassi a metterla a tacere, invece, cercando di recuperare un sentimento di prossimità, di solidarietà e di comprensione verso le altre donne in primis e verso l'umanità in generale... sono convinta che ti stupiresti di quali e quante siano le fragilità, ma anche la forza e le capacità di reagire alle avversità che albergano in ognuno di noi. Scopriresti quella stessa forza e quel coraggio in te stessa. Impareresti a volerti un po' di bene e, forse, a volerne anche agli altri. Ok, forse mi son fatta un po' prendere la mano. E' che l'argomento mi appassiona. :-) Un abbraccio
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  5. Avatar di Maria Grazia

    Maria Grazia 10 anni fa (12 Maggio 2015 22:26)

    @Romi che intendi che sto su un piedistallo ? Guarda che io sono separata , ho figli e un lavoro e supero gli anta ! Sono al giro di boa della mia vita ! So cosa mi attende il futuro perché lavoro nella malattia e che quest'ultima può capitarti in qualsiasi momento della tua vita e proprio perché vivo con la morte 8 ore al giorno so cosa vuol dire l'amore , l'importanza di viverlo , di essere serena e vivere il presente ma il mio presente attualmente è fatto come tutte le separate con prole ,fatto di sacrifici e stanchezza e chi non lo sta provando è inutile che scriva scemenze del tipo " devi pensare ai tuoi figli " i figli se ne vanno ad un punto della loro vita per costruirne una loro e tu ne fai parte solo marginalmente, " fatti delle amicizie " anche le amiche , come tutte saprete ,vanno e vengono a seconda dell'aria che tira e soprattutto dell'uomo che hanno accanto , " fatti degli interessi " vai con gli interessi che posso sviluppare solo marginalmente dato che il mio tempo è diviso tra lavoro , figli e scuola ! Dai su si vive solo di sopravvivenza , di arrivare a sera per distenderti perché sei sfinita con le gambe ganfie , di ansia perché i figli di danno preoccupazioni , di corsa perché devi riuscire a fare tutto ........ Questa è vita .......... non so , se a voi piace siete delle masochiste ! Tempo per altro non c'è n'è! Voglio l'amore perché possa sorridere perché sono felice , perché ho qualcuno che mi pensa , perché possa parlare con un adulto di cose adulte , voglio l'amore perche possa esserci anch'io , posso vivere anch'io e non affannarmi sempre per gli altri ....perché alla fine nel mio lavoro devo pensare e accuparmi degli altri , vengo a casa devo occuparmi dei figli e della casa ...... Io non esisto !! E penso che ci siano parecchie nella mia situazione e in questo blog ci sono solo giovani senza tutte queste problematiche e che perciò non riescano a capire quello che voglio dire !!
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  6. Avatar di Serena

    Serena 10 anni fa (12 Maggio 2015 22:37)

    Ok, bom, getto la spugna. Parole al vento!
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  7. Avatar di helen

    helen 10 anni fa (12 Maggio 2015 22:38)

    Io ho quasi 50 anni due figli e un lavoro e una casa. Tie'.
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  8. Avatar di alessia

    alessia 10 anni fa (12 Maggio 2015 22:42)

    Maria Grazia perdonami per l'irruenza, ma Tu ci devi essere per Te stessa, non e' l'amore di un uomo che ti rende degna di amore! Questo devi trovarlo dentro di Te! I tuoi ragionamenti Li capisco tutti ma sono frutto di disperazione e dello sconforto che be deriva. Accetta che sei in questo stato d'animo. E vai avanti. Ma impegnatici, nessuno regala nulla. Lo so che e' difficile, quindi che soluzione hai oltre a sfogarti qui? Che poi, e ti parlo da figlia, I figli lo sentono che non stai bene, trasmetti loro malessere. E comunque sono anche figli del tuo ex, che se Li gestisca pure Lui, prenditi tempo per Te. Ma fallo Tu, nessuno ti bussera' e Te lo offrira', Dai, tutto e' perduto solo quando siamo sotto tre metri di terra!
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  9. Avatar di romi

    romi 10 anni fa (12 Maggio 2015 22:54)

    getto la spugna e lancio una forte provocazione,Ilaria bloccami pure se ritieni.di fronte ad una persona che mi dice ho figli ecc.ecc.,beh sapete che rispondo:non e'proprio un problema mio,io di figli non ne ho fatti e non ne faro'.mi dispiace per le donne aggravate da queste incombenze ma e'una scelta pure fare i figli... quindi pensa io non ho figli,non sono sposata,non sono separata.conto solo sulle mie forze punto.pero'con tutta la comprensione di errori passati e di unioni fallite,beh io uso un po la testa e non mi lancio a fare passi piu'lunghi della gamba.so bene cosa e'il dolore,la sofferenza,la tocco ogni giorno ma non la scarico sugli altri,o almeno ci provo.pero'quello che voglio dire e'che non e'che figli,mariti,compagni malati cadono dal cielo,c e'il libero arbitrio.comunque per carita'sei molto impegnata Mariagrazia,per questo ritagliati un oretta ogni tanto solo per te stessa,per ricaricarti mi sono un po sfogata...
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  10. Avatar di Gea

    Gea 10 anni fa (12 Maggio 2015 23:02)

    @ Maria Grazia: pretendere comprensione per poi dire agli altri che scrivono "scemenze" é quanto meno curioso... Che ne sai delle esperienze che hanno vissuto gli altri per dire che sono meno delle tue? Ma che stiamo, a fare la gara? Non importa quanti anni uno abbia e quante esperienze si siano vissute: cio' che conta davvero é quello che si impara e si costruisce con le esperienze vissute.
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  11. Avatar di Serena

    Serena 10 anni fa (12 Maggio 2015 23:33)

    No, perché poi dico che getto la spugna ma certe parole premono comunque per venire fuori. Cara Maria Grazia, hai soltanto una vaga idea di quante siano le donne che di figli non ne hanno, non ne hanno avuti e che si dannano l'anima perché non riescono a restare incinta? No, perché forse non ne hai mai conosciute. Di donne che non possono averne, di altre che magari si sono trovate costrette dalle circostanze ad abortire? Tutte, dico TUTTE noi, abbiamo una zona oscura in fondo al cuore. Il dolore non risparmia nessuno, neppure - udite, udite - gli uomini. E di sofferenze ben più gravi della tua, perdonami, è pieno il mondo. Non tutti e non tutte però desiderano essere compatite, fortunatamente. Molti di noi lottano con tutte le forze per difendere il proprio diritto alla felicità, al piacere, alla bellezza. Un passato doloroso non è necessariamente un limite, se lo si custodisce come un tesoro segreto, un bagaglio di esperienze che ci rende individui unici al mondo, speciali. E le ragazze che popolano questo blog sono per lo più persone affamate di amore e di vita, che magari capitano qui per caso o per curiosità, fantasticando di semplici soluzioni per trovare l'Amore con l'A maiuscola, e poi scoprono che il più grande e vero amore che si possa imparare, il più prezioso di tutti, è l'amore per se stesse. E allora si rimboccano le maniche, e lavorano e imparano a difendere il proprio cuore come lupe selvatiche. E imparano la solitudine; perché è un'arte la solitudine! E proprio non ne hanno per le p@lle di sentirsi dire "beata te che hai tutte le fortune"!
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  12. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (12 Maggio 2015 23:37)

    Su @ Maria Grazia: non era mia intenzione intervenire e non sicuramente all'inizio, perché spesso lascio fare a voi, dato che ho una grandissima fiducia non solo nelle risorse dell'individuo, ma in quelle dei gruppi e delle comunità. Io sono una grandissima fautrice e credo enormemente nella potenza del "lavoro di squadra": ho imparato ad apprezzarlo quando dopo l'università ho fatto un master - tra l'altro, casi della vita, riservato a sole donne - e ho continuato ad apprezzarlo durante tutta la mia carriera professionale in aziende diverse per culture e dimensioni, e continuo a valutarlo (e a usarlo) moltissimo anche adesso che presto consulenza in altre organizzazioni, all'estero. Ma c'è molto di più oltre al lavoro di squadra. Sulle "donne che amano troppo" (definizione ormai datata, dal punto di vista tecnico, ma sempre utile per definire l'ambito che discutiamo) e in genere sulle tematiche inerenti le "questioni femminili" ci sono teorie non sempre totalmente unanimi, ma su un aspetto di certo c'è unanimità da parte di tutti gli orientamenti: l'auto aiuto (il sostegno reciproco) è alla fine lo strumento più utile (non l'unico si intenda, ma di certo assolutamente essenziale) e il più efficace, indiscutibilmente, per fare uscire le persone (le donne in particolare) dalle loro crisi personali e per fornire loro un supporto continuo nelle diverse esperienze della vita. Tra l'altro l'auto aiuto è una modalità che esalta, aumenta e mette a buon frutto e nel loro interesse (una volta tanto) quelle che indubitabilmente (e in questo caso senza la solita stupida retorica da autobus) sono i punti di forza tipici delle donne: l'ascolto, l'empatia, la compassione, la condivisione etc etc. Ora, su questo blog si è andata a creare "naturalmente" (e nel naturalmente c'è il senso di tutta l'efficacia) una comunità molto attiva dove sono applicate le più efficaci tecniche di auto aiuto. E in maniera libera e non forzata, anche nella forma. Posso essere l'unica a saperlo, dato che solo a me tutti i dati sono trasparenti e quindi dovete fidarvi sulla parola, ma nell'immensa quantità di commenti che sono su questo blog (ad oggi sono circa 24.000) solo una piccolissima parte (di gran lunga meno di un migliaio, inclusi quelli "innocui" ma che contengono dati "sensibili" degli utenti) sono quelli che io non ho approvato perché gratuitamente offensivi verso persone, categorie o colmi di minacce (eh sì, per quel che dico e che faccio, mi minacciano pure). Questo significa che, sempre "naturalmente" la linea di condotta che si è data la comunità, in modo spontaneo, è di grandissima integrità. C'è una forte selezione all'entrata. Se vi andate a leggere i commenti agli articoli di famosi giornali nazionali, non potete trovare due commenti di fila che non contengano vari insulti in varie direzioni. Verificate da voi. Fatta tutta questa premessa, entrare in questo blog e prendersela con le altre utenti (seppure in un modo che sembra essere più una richiesta di aiuto e di attenzione) è un po' come essere invitati alla più bella e più ambita festa del paese, entrare e sputare in faccia all'organizzatore e rovesciare il tavolo del buffet. Per questo, Maria Grazia, ovviamente, come tutti, tu sei libera di pensare quello che vuoi ma se il tuo approccio al brutto e al bello della vita è questo, il senso di scotento profondo che ti porti addosso non te lo leverai nemmeno una volta trovato l'amore. Sempre che questo atteggiamento ti favorisca nel trovare l'amore. Cosa che ovviamente ti auguro con tutto il cuore.
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  13. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (12 Maggio 2015 23:46)

    Oltrettutto @ Maria Grazia, tutta questa vis polemica l'hai tirata fuori proprio nei commenti a questo articolo... L'inconscio fa davvero dei tiri mancini. :)
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  14. Avatar di Cleo

    Cleo 10 anni fa (13 Maggio 2015 0:21)

    Helen, "fuori dal giro" delle relazioni con l 'altro sesso, dell'amore. Non pensavo proprio a nulla di simile a un club ma alla sensazione di una condizione cui non si riesce a appartenere
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  15. Avatar di helen

    helen 10 anni fa (13 Maggio 2015 5:04)

    Cleo quando si dice crearsi delle prigioni mentali... Ilaria per un secondo ho pensato che maria grazia fosse una persona fittizia per farci esercitare ahahah Poi ho pensato fosse un troll. Infine ho capito che è reale. So' de coccio.
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  16. Avatar di Michela2

    Michela2 10 anni fa (13 Maggio 2015 9:09)

    Helen avevo pensato come te che fosse un troll! Dato che io ho un figlio nel pancino vorrei chiedere alle persona che hanno già figli se è così brutto averli. Nei commenti di Maria Grazia e anche in altri commenti letti in passato ho trovato donne che parlando dei figli parlavano solo di un intralcio alla loro vita amorosa/lavorativa/personale. Io sono figlia,unica peraltro,finche non avevo la patente in qualche modo dovevano starmi piu' dietro ma poi io ho sempre fatto da sola.Mia mamma ha sempre lavorato 8ore al giorno,ha sempre mandato avanti la casa,ma si è sempre trovata anche il tempo per se.Non ho mai pensato di essere un intralcio neanche quando ero piccola. Poi i figli possono non essere fatti oppure si puo' fare un figlio solo e non 2 ma comunque ok, non saranno solo amore puro 24ore su 24 (ovvio) ma neanche il piu' grande intralcio della nostra vita...
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  17. Avatar di Cleo

    Cleo 10 anni fa (13 Maggio 2015 10:00)

    In che senso Helen ? la mia sensazione deriva da come vedo che evolvono i miei tentativi di avere una relazione con l altro sesso. Spiegati meglio
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  18. Avatar di alessia

    alessia 10 anni fa (13 Maggio 2015 10:14)

    Michela2 congratulazioni! ? Io non ne ho, non saprei dirti. Li voglio, prima o poi accadra', ho solo 32 anni e c'e' tempo. Io credo sia sbagliato caricarli di responsabilita' sui nostri fallimenti ed errori. Mia Madre da cosi con me e con Mio papa'. Immagino sia difficile,faticoso e ti cambiano la vita sicuro, ma non hanno colpe, non scelgono di nascere,lo scegliamo noi. Stai tranquilla e concentrati sulka tua vita che ne Sta per creare un'altra, senza fasciarti Il capo. Augurissimi!
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  19. Avatar di Gio_1098

    Gio_1098 10 anni fa (13 Maggio 2015 10:21)

    @helen un troll?! ahahaha, sto ridendo da sola dietro al monitor...
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  20. Avatar di _al_

    _al_ 10 anni fa (13 Maggio 2015 11:18)

    io avevo pensato che fosse un troll la tipa che scriveva qualche articolo fa e diceva di stalkerare il suo ex. Invece la realtà supera la fantasia!
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