Crocerossina: perché tante donne incarnano questo ruolo, con il partner, in famiglia e con gli altri, in generale?
Magari sul lavoro e anche con le amiche e con gli amici?
Tanto per chiarire: che cosa significa “fare la crocerossina”?
Per le 7 persone che ancora non lo sapessero, specifico che per “fare la crocerossina” si intende quel tipo di atteggiamento che molte donne assumono verso gli uomini con i quali hanno o vorrebbero avere una relazione.
Tale atteggiamento consiste nel comportarsi non come donne adulte che si relazionano con uomini adulti, alla pari, allo stesso livello e con indipendenza e autonomia reciproca, ma nel mettere in mezzo, per l’appunto un atteggiamento da “relazione d’aiuto”.
Che cos’è una “relazione d’aiuto”? Per “relazione d’aiuto” si intende quella che si instaura tra un professionista titolato e competente e la persona che a lui si rivolge per un aiuto.
Si può trattare di medico-paziente, psicoterapeuta o psicologo e paziente, assistente sociale e assistito, coach o counselor e cliente, consulente e cliente, fisioterapista e paziente, così, insegnante e allievo, infermiere e paziente e così via.
Io, per mia esperienza, inserisco tra le “relazioni di aiuto” anche altre relazioni che hanno, comunque dal più al meno una forte componente emotiva: avvocato, commercialista, notaio e perfino idraulico, muratore, giardiniere e cliente.
In un mondo complesso come il nostro spesso sono richieste energie emotive di non poco conto anche per affrontare compiti molto pratici.
In molti – per non dire tutti – cerchiamo prima di tutto sostegno emotivo di fronte alle varie questioni della vita.
La relazione d’aiuto non c’entra niente con una relazione d’amore
Questo fatto – cioè che tutti, alla fin fine, in un mondo sempre più complesso e complicato – cerchiamo soprattutto sostegno emotivo, dovrebbe farti riflettere anche riguardo alla tua professione.
Qualsiasi professione tu faccia, se riesci a dare calma interiore ai tuoi clienti o alle persone con le quali lavori riguardo un loro specifico problema, ti trovi anni luce avanti rispetto a tutti gli altri, colleghi o concorrenti.
Venendo all’atteggiamento delle donne che si comportano da “crocerossine” nella vita e soprattutto con i partner, questo significa che non istaurano con i loro compagni un rapporto di coppia, ma una “relazione di aiuto”.
Io spesso dico, tra il serio e il faceto, che fanno le psicologhe, le badanti, le “insegnanti di sostegno” dei loro compagni.
E questo non va bene, perché una relazione in cui qualcuno è aiutato e qualcun altro aiuta, non può essere una relazione d’amore, ma solo un rapporto di coppia disfunzionale.
Lo stesso è alla rovescia: se in una relazione di aiuto vera e propria (esempio psicologo e paziente) subentra un sentimento o qualcosa creduto tale o, peggio, la figura preposta ad aiutare, si approfitta del proprio ruolo per manipolare chi aiuta, è tutto morboso e disfunzionale.
Se poco fa ti ho detto, che se nella tua professione, qualunque essa sia, riesci ad entrare in connessione emotiva con il tuo cliente e a sostenerlo, vinci, ci tengo a specificare che la relazione professionale diventa morbosa e sbagliata quando tu vai oltre gli obiettivi definiti del tuo ruolo.
Insomma, nella vita ordine ed equilibrio sono importanti.
È importante ricoprire un ruolo e non confonderlo con altri.
È importante saper distinguere, mettere dei confini, porre dei paletti.
Quando questo non avviene, nasce il problema, la disfunzione, la patologia.
La confusione di ruoli è causa di grossi guai
“Ciao Ilaria,
…mi piacerebbe molto che approfondissi meglio l’argomento della “crocerossina”, a quanto pare è un tema abbastanza frequente per varie donne, me compresa.
Quando vediamo un atteggiamento poco chiaro da parte di un uomo o al minimo problema tendiamo sempre a provare ad aiutarlo o a rendergli le cose più facili.
Credo che questo comportamento abbia molte conseguenze negative, io infatti sto cercando di correggermi per evitare di farmi coinvolgere negativamente e perdere di vista me stessa però onestamente faccio ancora molta fatica.
Sarebbe interessante conoscere i meccanismi che portano a questo o e avere dei consigli da parte tua su come gestire queste situazioni e stati d’animo.
Per esperienza mi rendo conto che aiutando e cercando di essere comprensiva si tende poi a dimenticare i propri bisogni arrivando ad annullarci e la maggior parte delle volte, almeno nel mio caso, non ho riscontrato lo stesso grado di comprensione o disponibilità e mi sono trovata a lasciare per questo motivo perché ho dato tanto e ricevuto solo un pochino (dicesi briciole..). Grazie.”
Perché ti comporti da crocerossina e perché devi smettere subito
Confesso che la domanda della lettrice mi ha lasciata un po’ perplessa, sia perché mi pare che qui da tempo in lungo e in largo parliamo di quanto sia dannoso “sacrificarsi per amore”, dato che il sacrificio non ha nulla dell’amore, sia perché le sue domande contengono già le risposte.
Partiamo dal fondo. In che modo si smette di fare la crocerossina?
Mettendo se stesse al centro e lasciando andare una volta per tutte l’idea che l’’”uomo” sia un essere superiore, al quale tutto è dovuto e che bisogna tenersi vicino per forza.
Un essere per il quale si è disposte a tutto.
Ma scherziamo? Non è già solo questa idea sufficientemente stomachevole per dissuaderti dal fare la badante o l’insegnante di sostegno o la psicologa o la crocerossina?
Inoltre, chiunque si ponga non richiesto e a titolo non dovuto in una posizione di aiuto o di facilitazione, ha per lo più intenti manipolatori e un senso di superiorità travestito da senso di inferiorità.
O viceversa, si intenda.
La crocerossina, come dice la nostra amica, quando vede la situazione sfuggirle di mano, ci dà dentro con l’aiuto e il sostegno.
Che sono modalità attraverso le quali crede di rendersi indispensabile e preziosa (perché ha una terribile paura di essere abbandonata) e in modo inconscio si dimostra migliore del proprio partner.
E questo non è amore, tant’è che la crocerossina non viene mai ricambiata con l’amore.
Semmai viene sfruttata, svilita, lasciata per un’altra.
Chi può essere davvero affascinato da una donna che si sacrifica per lui?
La crocerossina è quel che si dice una “brava bambina”, una tipa con un forte senso del dovere e del sacrificio di sé.
È anche una persona empatica, troppo empatica, che si immedesima troppo nelle sofferenze altrui, le sente sulla propria pelle, in modo esagerato, stile realtà aumentata, perché in verità, le confonde con le proprie e nella consolazione dell’altro di fatto cerca consolazione per se stessa.
Mission impossible.
La crocerossina vuole apparire e sentirsi brava e buona, sempre per quel senso di inferiorità che è senso di superiorità.
Ha di fianco un pirla problematico che gliene fa di tutti i colori e lei, facendo la crocerossina, è convinta, in cuor suo di essere e diventare santa.
Alla faccia della modestia.
La crocerossina non crede nella propria femminilità luminosa, sensuale e sessuale e nel proprio fascino.
E quindi ripiega sulla propria bontà d’animo e sul proprio spirito di sacrificio.
In realtà vuole il potere.
Non dimenticare mai che ricerca del potere e ricerca dell’amore sono due facce della stessa medaglia.
Facendo la crocerossina (così come il “miglior amico” della ragazza che ti piace, trattenendo o nascondendo il desiderio sessuale che hai verso di lei) pensa di creare dipendenza nell’altro e di diventargli indispensabile.
Mission impossible 2.
La crocerossina ha una forte mania del controllo sull’altro e una profonda insicurezza personale, perché non si fida – lo abbiamo già accennato – della forza della propria sensualità e anche della forza della propria autonomia.
La crocerossina fa un sacco di cose, fatica, si strugge e si distrugge e vive in modo perverso dato, che non si gode il bello dell’esistenza, ma si occupa del brutto.
Poi, come tutte le donne dipendenti, fa la crocerossina nel tentativo, appunto, di riuscire in una mission impossible: cambiare il finale negativo di una storia.
Ovviamente non ci riuscirà.
Come lasciare andare il comportamento da crocerossina in 3 passi
Amica mia, la ricetta, se così la possiamo chiamare, per lasciare andare il comportamento da crocerossina è fatta di tre passaggi:
- Prendere consapevolezza del proprio comportamento e, se si vuole andare un po’ più in profondità, delle ragioni profonde che lo causano.
- Rendersi conto che si tratta di un comportamento certamente di difesa, che però è fortemente limitante e impedisce di vivere una vita goduta e relazioni godute.
- Muoversi nella direzione opposta e porre la propria attenzione su di sé e i propri obiettivi, riconducendo se stesse di continuo sulla retta via, come si fa con un ragazzino che deve allenarsi ad andare in bicicletta senza rotelle o con un bambino che deve imparare a camminare.
Si sbanda e ci si rimette in careggiata.
Si cade e ci si rialza.
Tutto qui.
Basta di fare la crocerossina, vivere bene è un’altra cosa.
Doris 4 anni fa (6 Febbraio 2021 22:16)
fid 4 anni fa (7 Febbraio 2021 11:09)
Roxy 4 anni fa (7 Febbraio 2021 12:54)
Emma 4 anni fa (7 Febbraio 2021 13:21)
Anna G 4 anni fa (8 Febbraio 2021 10:42)
Livia 4 anni fa (8 Febbraio 2021 14:01)
Raffaela 4 anni fa (9 Febbraio 2021 10:43)
Per esperienza, fotografia perfetta. Null'altro da aggiungere, tranne che liberarsi da tale atteggiamento modifica in meglio la propria vita, non solo sentimentale.Lavinia 4 anni fa (9 Febbraio 2021 18:25)
Silvia A 4 anni fa (7 Febbraio 2021 6:59)
Emanuele 4 anni fa (7 Febbraio 2021 12:50)
Fabio 4 anni fa (7 Febbraio 2021 13:49)
Sole 4 anni fa (8 Febbraio 2021 15:59)
Fabio 4 anni fa (8 Febbraio 2021 17:39)
Sole 4 anni fa (8 Febbraio 2021 21:12)
Ilaria Cardani 4 anni fa (9 Febbraio 2021 5:14)
Emanuele 4 anni fa (9 Febbraio 2021 11:32)
Sole 4 anni fa (9 Febbraio 2021 13:58)
AnnaV 4 anni fa (7 Febbraio 2021 15:08)
FrancescaF 4 anni fa (10 Febbraio 2021 16:55)
Ilaria Cardani 4 anni fa (10 Febbraio 2021 18:19)
Seee, come no!Silvia 4 anni fa (11 Febbraio 2021 13:23)
Speriamo ci siano posti sufficienti nel corso!!Elisa 4 anni fa (17 Febbraio 2021 13:27)
Luna 4 anni fa (15 Aprile 2021 20:38)
Vic 4 anni fa (15 Aprile 2021 23:18)
Luna 4 anni fa (18 Aprile 2021 17:00)
Fabio 4 anni fa (15 Aprile 2021 23:19)
Luna 4 anni fa (18 Aprile 2021 17:10)
Emilia 4 anni fa (16 Aprile 2021 8:35)