Come trovare l’uomo giusto? Come si fa a incontrare – finalmente – un uomo con il quale è possibile costruire una relazione sana e duratura? Come si fa a smettere di attrarre nella propria vita le persone sbagliate?
Sono domande che mi sento fare ogni giorno, in modo chiaro o confuso, implicito o esplicito, consapevole e inconsapevole.
Tante possono essere le risposte: smettere di farsi ossessionare dal “bisogno” di trovare qualcuno e aprirsi alla vita così com’è con entusiasmo e positività; amare se stesse e piacersi (questa è una cantilena) perché chi non ha amore non può attrarre amore; lasciare andare il romanticismo che crea illusioni e calarsi in un sano realismo che conduce ad affrontare gli altri con sicurezza e sapendo quello che si vuole e non si vuole.
Ecco, per esempio. Questi tutti sono atteggiamenti che possono rovesciare in positivo una situazione.
C’è qualcosa di più oltre a questo, che è essenziale e che viene sottovalutato o mai preso in considerazione.
Perché la cultura dominante, il contesto, l’imitazione degli alti non aiutano.
Sto parlando sempre di un atteggiamento mentale, di un modo di approcciarsi alla vita, di uno stato interiore nel quale è utile entrare e abituarsi a rimanere, anche se, all’inizio, entrarci e rimanerci può costare un leggero sforzo.
Sto parlando di uno stile di vita che è possibile adottare, se lo si rende un obiettivo prioritario, dato che è quello che serve davvero per raggiungere tutti gli altri.
Sto parlando della capacità di prendere le distanze dai propri problemi, qualsiasi essi siano.
Proprio così.
"L’inerzia che ci trattiene nelle situazioni dolorose apre la porta alle nostre energie negative, quelle che incitano a contemplare il vuoto, quelle che ci spingono a chinarci sul cratere del vulcano, ad avvicinarci alla lava fusa e annusarne il letale soffio caldo. E. E. Schmitt"
Come trovare l’uomo giusto. L’atteggiamento che fa la differenza
Che cosa significa prendere le distanze dai propri problemi?
Partiamo dal fondo e vediamo quali sono gli effetti che si riscontrano in una persona che è capace di prendere le distanze dai suoi problemi.
Una persona che sa distaccarsi dai suoi problemi non si lascia coinvolgere da ansie, paure e tristezze; si gode la vita nonostante le difficoltà che trova sul suo cammino.
Non si porta dietro i suoi problemi in ogni ambito, non lascia che i problemi le offuschino le giornate, avvelenino l’atmosfera in cui vive, influenzino i suoi rapporti con gli altri.
Non pensa continuamente ai suoi problemi desiderando angosciosamente che scompaiano o maledicendo il fatto di averli o ritenendosi presa di mira dalla sfortuna a causa di quei problemi.
Non ne parla di continuo; non coglie ogni occasione per tirarli fuori e farli presenti agli altri; non si autocommisera.
Non aspetta che arrivi qualcuno a risolverglieli e nemmeno si aspetta che sia qualcun altro a risolverglieli.
Una persona che si muove al di sopra dei propri problemi è meno manipolabile dagli altri.
Saper ridimensionare i propri problemi, non farsi controllare da loro, non diventare schiavi dei problemi è la via alla serenità e alla pace interiore.
Non per niente tutte le discipline filosofiche forniscono indicazioni per fortificare la capacità di non lasciarsi travolgere dalle difficoltà che la vita presenta.
Le religioni anche.
E le più moderne tecniche psicologiche sono orientate alla stessa finalità.
Gli atleti di oggi vengono allenati a gestire il loro rapporto con le difficoltà di una prova sportiva e a ridimensionarle, a riformularle, a reinterpretarle.
Si tratti della fatica, di una sconfitta, di un infortunio o di una momentanea rinuncia a una gara importante e lungamente preparata.
O dei sacrifici fatti per allenarsi e per migliorarsi.
Non è possibile procedere e avere successo portandosi dietro i problemi in ogni momento, trascinando nel presente e nel futuro le delusioni del passato e gettando su una situazione nuova l’ombra di un fallimento che non le appartiene, che è vecchio, che è altrove, di un altro tempo, di un altro contesto, di altre condizioni, di altri eventi.
"Questo è il mio dono. Lascio che la negatività scivoli via da me come l’acqua dal dorso di un’anatra. Se non è positivo, non lo ascolto nemmeno. Se puoi superare questo, i combattimenti sono facili. G. Foreman"
Come trovare l’uomo giusto: andare oltre i problemi vecchi e nuovi
So bene che se hai letto fin qui probabilmente hai storto il naso più di qualche volta, pensando che non è facile in effetti mettere distanza tra sé e le questioni importanti della propria vita, quelle non ancora risolte.
Inoltre non escludo che tu ti stia interrogando su che cosa c’entri la capacità di ridimensionare i propri problemi con il tema di trovare l’uomo giusto.
Molto semplicemente, quando ci si fa sovrastare emotivamente dai propri problemi se ne diventa ossessionati.
Si vive nei problemi, si vive dei problemi. I problemi sono un abito, un fardello, una zavorra. Girano sempre con noi. Ci stanno addosso.
Non siamo più noi. Impersonifichiamo i nostri problemi. Diventiamo i nostri problemi. Non per niente, si parla anche di “somatizzazione”.
A questo punto penserai che sto esagerando.
Va bene. Facciamola più semplice.
Se considero la mia esperienza con donne che hanno vissuto storie sbagliate in successione, sempre con uomini sbagliati, donne che fanno fatica a trovare una relazione bella e soddisfacente, osservo come costante il fatto che queste donne hanno sempre, più o meno visibile, più o meno palpabile, più o meno “rumorosa” una dose di negatività della quale non sono mai completamente consapevoli e soprattutto della quale non hanno ancora veramente deciso di liberarsi.
Il fatto è che coloro che pensano di continuo e parlano di continuo di quello che nella loro vita non va, si mettono “in ombra”, risultano poco attraenti, sono avvolti in una patina di negatività che respinge partner di valore e interlocutori interessanti.
"Non vi è alcuna speranza di successo per colui che respinge gli altri con la sua personalità negativa. N. Hill"
Come trovare l’uomo giusto. Una priorità
Non solo. Chi lascia spazio alla negatività, attrae persone negative o diventa preda di coloro che sono dei veri e propri “cacciatori” di situazioni e di partner negativi, dato che chi si fa trascinare nel vortice emotivo delle difficoltà è più fragile, più manipolabile, più sensibile agli incantesimi dei malintenzionati.
Permettere ai propri problemi di condizionare i propri pensieri, il proprio umore e il proprio atteggiamento verso gli altri e quindi assumere tristezza, depressione e preoccupazione come stati prevalenti, fa sì che si respingano le persone di valore e che si attraggono quelle che sguazzano nei guai altrui o sono cariche di negatività e di problemi già di loro. Quelle persone che pescano nel torbido.
"Quando pensieri belli e nuovi cominciarono a scacciare via gli antichi pensieri negativi, la vita soffiò in lui, il sangue riprese a scorrergli sano nelle vene, le energie gli tornarono. Frances Hodgson Burnett"
Ridimensionare i tuoi problemi, assumere una posizione diversa rispetto a loro e viverli con più distacco ti sembra complicato, contrario al tuo modo di essere o anche in qualche modo “ingiusto” verso la vita e verso te stessa, dato che i guai sono guai e che bisognerebbe provare che cosa significa e che lasciare andare l’angoscia ti fa sentire forse meno impegnata nella tua vita?
Comincia dai piccoli passi.
Hai mai riflettuto sul fatto che forse ti lasci dominare dai pensieri negativi? Che forse parli troppo dei tuoi problemi e ti presenti agli altri come una persona piena di problemi?
Hai mai preso in considerazione la possibilità di approcciare le questioni della vita con una diversa modalità, con una diversa predisposizione interiore?
Hai mai pensato che forse la tua serenità dipende da come osservi e da come ti poni verso quel che ti accade?
Queste sono le domande che puoi porti per offrire a te stessa un’alternativa rispetto a un modo di vivere che spesso può essere inutilmente complicato e che rischia di pregiudicare anche i rapporti più importanti per te o di offuscare il tuo fascino naturale.
Semplici riflessioni, per cominciare, che possono farti scoprire come trovare l’uomo giusto in modo facile e spontaneo.
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Carlotta 6 anni fa (28 Ottobre 2018 10:02)
Grazie Ilaria. Articolo importantissimo. Un abbraccio.Maria Caterina 6 anni fa (28 Ottobre 2018 10:02)
Sandrino 6 anni fa (28 Ottobre 2018 9:16)
Uao... Questo è tutto...Giusy 6 anni fa (28 Ottobre 2018 10:17)
Grande Ilaria....bellissimo articolo.. ..Buona domenica a tutte....Teresa 6 anni fa (28 Ottobre 2018 11:17)
Wow! È proprio così cara Ilaria. Dobbiamo solo avere la costanza di metterlo in pratica quotidianamente.Emilia 6 anni fa (28 Ottobre 2018 9:31)
Emilia 6 anni fa (28 Ottobre 2018 11:17)
Ah, e grazie molte per quello che fai.Ally 6 anni fa (28 Ottobre 2018 11:50)
Ilaria... Grazie!!!! Faccio una fatica bestia ma so che sto proseguendo sul sentiero giusto. Grazie, di cuore ❤Fabiola 6 anni fa (28 Ottobre 2018 13:28)
Chiarina90 6 anni fa (28 Ottobre 2018 16:38)
Ilaria Cardani 6 anni fa (28 Ottobre 2018 18:07)
Chiarina90 devi lasciar perdere l'idea di tener vivo l'interesse. Semplicemente fai la tua vita, fai quello che ti piace, occupati delle tue priorità.Kiki 6 anni fa (28 Ottobre 2018 12:58)
Ilaria Cardani 6 anni fa (28 Ottobre 2018 13:10)
Ehilà, la domanda è rimasta nella penna... Aspettiamo che esca :)Kiki 6 anni fa (28 Ottobre 2018 13:15)
Ilaria Cardani 6 anni fa (28 Ottobre 2018 18:44)
Kiki 6 anni fa (28 Ottobre 2018 20:21)
Josephine 6 anni fa (28 Ottobre 2018 12:06)
Ilaria Cardani 6 anni fa (28 Ottobre 2018 13:04)
Accidenti. Umilmente, grazie per la testimonianza.Carlotta 6 anni fa (28 Ottobre 2018 13:48)
Grazie Josephine!Viviana 6 anni fa (28 Ottobre 2018 15:08)
Grazie di aver condiviso il tuo percorso, sei stata grandiosa con te stessa e molto generosa con noi.Ally 6 anni fa (28 Ottobre 2018 22:21)
Mononoke 6 anni fa (29 Ottobre 2018 9:42)
AnnaV 6 anni fa (29 Ottobre 2018 13:03)
Eleonora 6 anni fa (2 Novembre 2018 15:38)
Castagna 6 anni fa (29 Ottobre 2018 16:17)
Kiki 6 anni fa (29 Ottobre 2018 18:39)
Castagna 6 anni fa (4 Novembre 2018 0:02)
Kicca 6 anni fa (14 Novembre 2018 15:39)
Shy 6 anni fa (29 Novembre 2018 11:22)
AnnaV 6 anni fa (29 Novembre 2018 13:58)
Roberta 6 anni fa (29 Novembre 2018 15:42)
Che amarezza! Purtroppo ho notato anch'io questo atteggiamento. Cosa può portare tutto questo? Oltre al sesso ovviamente!AnnaV 6 anni fa (29 Novembre 2018 17:24)
Ma amarezza perché? Vi amareggiate perché gli altri sono deficienti o superficiali? Vi condannate all'infelicità cronica, allora :D :D :DRoberta 6 anni fa (29 Novembre 2018 22:36)
Emilia 6 anni fa (29 Novembre 2018 14:48)
A 6 anni fa (13 Dicembre 2018 22:51)
Ilaria Cardani 6 anni fa (14 Dicembre 2018 9:30)
AnnaV 6 anni fa (14 Dicembre 2018 14:14)
A 6 anni fa (12 Gennaio 2019 16:36)
Bene, compito per quest’anno sarà di diventare la persona giusta. Anche se l’impressione è di non essere mai abbastanza.A 6 anni fa (17 Gennaio 2019 9:33)
Goldie 6 anni fa (17 Gennaio 2019 16:52)
AnnaV 6 anni fa (17 Gennaio 2019 17:22)
Silvia 6 anni fa (17 Gennaio 2019 20:13)
A 6 anni fa (17 Gennaio 2019 23:43)
AnnaV 6 anni fa (18 Gennaio 2019 15:29)
Silvia 6 anni fa (18 Gennaio 2019 18:36)
A 6 anni fa (19 Gennaio 2019 14:20)
Goldie 6 anni fa (17 Gennaio 2019 20:41)
Chiaramente il mio caso lo escludiamo e cominciamo a considerare il secondo come una realtà. Alla fine è anche una questione di "fortuna", oltre che di intelligenzaCarla 6 anni fa (26 Gennaio 2019 13:06)
AnnaV 6 anni fa (26 Gennaio 2019 19:33)
Carla 6 anni fa (27 Gennaio 2019 1:35)
A me pare proprio che talvolta non li accoppia per nIente...Atolla 6 anni fa (26 Gennaio 2019 21:17)
AnnaV 6 anni fa (26 Gennaio 2019 22:55)
A 6 anni fa (27 Gennaio 2019 1:06)
Carla 6 anni fa (27 Gennaio 2019 1:29)
Infatti concordo. Non è sempre il caso ma spesso e volentieri capita, mi sembra...MISTEROAlice 6 anni fa (26 Gennaio 2019 23:36)