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Come smettere di soffrire per le cose per le quali non vale la pena soffrire

Come evitare di sembrare una facile

Ilaria Cardani 13 Ottobre 2018 70 commenti Home » Errori comuni

Come evitare di sembrare una facile?

Cioè di sembrare una “zoccola”, una di “facili costumi”, una “poco seria”?

Forse non è un tuo problema, poiché non solo tu sei assolutamente seria, ma sembri anche molto seria.

Te lo dicono, anche, che sei seria. Qualcuno addirittura dice di te che sei “troppo seria”.

Ti assicuro però che molte donne sono ossessionate dall’idea di sembrare facili.

Ma che cosa significa “facile”?

Ora ci arriviamo, prima è importante una premessa.

"Se la donna fosse una buona cosa, Dio ne avrebbe una. Sacha Guitry"
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Le donne sono ossessionate dall’idea di (non) sembrare facili.

Gli uomini – l’uomo medio, la massa degli uomini –, invece, cercano molto spesso donne facili. Anzi, cercano per lo più donne facili.

Ovvio, no?

Viviamo un’epoca più o meno difficile, come tutte le altre – la vita è difficile, dovremmo averlo capito eppure in molti faticano ad afferrare il concetto -, nella quale tutti sono alla ricerca continua della facilità.

Guadagni facili, compiti facili, strumenti facili da usare.

Lavori facili, cambiamenti facili, rapporti facili.

Consigli facili, studi facili, soluzioni facili. Vincite facili. Che pena, cielo!

Perché mai uno dovrebbe cercare una donna difficile? Perché mai fare fatica con una donna? Meglio trovare delle donne facili, no?

Di quelle che te la danno e non rompono. E te la danno con facilità, te la tirano dietro.

"La donna a volte è un eccellente surrogato della masturbazione. Certo occorre un sacco di fantasia. Karl Kraus"
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Tanto più che quello che è facile lo si valuta e lo si considera poco.

Per cui molti, che hanno problemi a stare al mondo, cercano donne facili, per poi disprezzarle.

Anzi per disprezzarle anche prima e durante, non solo poi…

Perché il disprezzare le donne, per costoro, è un vantaggio fondamentale del frequentarle.

Tu pensi che molti uomini che, alla fine ti hanno maltrattato, abbiano iniziato una relazione con te per amarti, rispettarti e ammirarti?

E che poi abbiamo incontrato qualche impiccio nel percorso?

Qualche ostacolo?

NOP! Questo semmai lo credono Biancaneve o la Piccola Fiammiferaia.

Lo hanno fatto per prendersi la soddisfazione di darti una bella doccia di disprezzo.

Come evitare di sembrare una facile: un circolo vizioso perfetto

Va beh, torniamo al tema principale, quello della donna o della ragazza “facile”, al quale si potrebbe dedicare un libro di 1.000 pagine e non un semplice post di 1.000 parole.

Perché questo concetto tiene in ostaggio le donne del mondo “evoluto” da quando si è “evoluto”. Ma anche da prima…

Le donne dei mondi meno “evoluti” questo problema non ce l’hanno.

Loro non vivono il conflitto tra la libertà e la paura di farne uso.

Non hanno la libertà, non ne fanno uso e stanno benone (e come no, proprio bene), dato che non si trovano nell’incertezza di dover scegliere tra il rischio di sembrare facili e la vertigine dell’essere libere e non corrono il pericolo che un comportamento libero le faccia sembrare facili.

Mica male, eh? Sembra un ragionamento difficile (accidenti), eppure non è così.

Torniamo a noi. Molti uomini cercano donne facili, così non fanno fatica.

Una donna facile è una donna che non solo non è difficile da portarsi a letto, ma che non crea complicazioni.

Non richiede impegno intellettuale, empatia, in genere non costa, non rompe, te ne liberi quando vuoi e la riprendi quando vuoi.

Ooops….

Un momento, ma questa sembra la descrizione delle donne bisognose.

Oh cielo, non è che ci siano delle analogie?!

La butto lì, eh…

Come evitare di sembrare una facile: i cortocircuiti della mente

Molte donne temono di sembrare facili. L’abbiamo detto e ridetto.

E temono di sembrare facili perché da sempre una donna che, per qualsiasi ragione, ha una vita sessuale libera è considerata una donna di seconda classe.

O di terza o di quarta.

Mentre un uomo che ha una vita sessuale articolata e libera è un maschio alfa.

Come teorizzano coloro che vogliono incantare i maschi zeta vendendo a loro modi facili (e inefficaci) per diventare alfa, cioè capaci di avere una vita sessuale varia e articolata.

Anche se non sono nemmeno capaci di farselo venire duro.

"Mentre gli uomini si vantano di cose che non sono mai accadute, le donne hanno avventure che mai racconteranno. Charles Bukowski"
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Gli uomini si affannano e si adoperano per avere una vita sessuale vivace, varia, eccitante.

O per far credere di averla.

Le donne si affannano e si adoperano per far credere di non averla.

Ma non sono sempre sicure di fare la cosa giusta, dato che non sanno quanto sia la giusta misura della “facilità”.

Si chiamano “pari opportunità”.

Comunque, sia gli uomini sia le donne che si preoccupano di che cosa gli altri pensino della loro vita sessuale, fanno una vita di melma.

Esistono delle regole da seguire per avere una vita fortunata e felice? Molto rapida e sintetica, la guida gratuita che rivela ciò che conta per avere una relazione che ti fa stare bene.

Il fatto che le donne si affannino a far credere di non avere una vita sessuale vivace e articolata e soprattutto di NON desiderarla è un impedimento, un limite, una catena.

Perché poi, certo, tra i miliardi di milioni di messaggi contraddittori che raggiungono le menti delle donne vi è anche quello che non va bene essere facili (sennò gli uomini ti disprezzano), ma non va bene essere “troppo” difficili, sennò gli uomini non ti considerano, perché loro hanno bisogno di essere incoraggiati e sono tra l’altro alla ricerca di ragazze facili.

Se non si è un po’ facili, si rimane tagliate fuori.

Perché le donne facili, saranno anche disprezzabili, ma superano da destra e da sinistra.

Perché gli uomini hanno bisogno di essere incoraggiati.

Perché a essere difficili si passa per “suore”, “antiquate”, “represse”.

Un rebus. Ecco perché molte donne non fanno il primo passo, per non sembrare facili.

Poi, per non sembrare facili, bisogna stare attente a come ci si veste.

O a come ci si trucca.

O a come si cammina.

E, allora, ci sono quelle che si vestono come delle peripatetiche e poi fanno le sostenute. Così – credono loro – non sembrano facili.

Vengono però comunque mal considerate, perché “se la tirano”.

Oppure ci sono quelle che postano sui social foto semi-porno di se stesse e si indignano se i morti di figa ai quali hanno concesso l’amicizia, attraverso un processo di selezione piuttosto sommario, fanno commenti relativi alla loro fisicità e non alla raffinatezza del loro stile e alla profonda erudizione e poesia delle frasi che postano…

Peraltro queste stesse signore urlano ai quattro venti che vogliono e possono vestirsi come preferiscono, dal momento che sono donne libere.

Sono gli uomini, semmai, che sono dei porci…

Questo per dare una vaga idea di quali cortocircuiti mentali ed emotivi (eh, ahimé, comportamentali) può creare un concetto tanto insano e intrinsecamente manipolatorio come quello che non va bene sembrare una facile.

Sì, ok, e allora? A che cosa serve tutto questo discorso?

Come evitare di sembrare una facile: il metodo infallibile

Siccome non ho modo e non è opportuno scrivere un libro di 1.000 pagine su questo argomento – sul quale peraltro vi sono opere ben più valide di quella che potrei produrre io, anche se non esplicitamente si esprimono in termini trasparenti e terra terra come quelli nei quali mi esprimo io -, vorrei portare la tua attenzione su due considerazioni che ti potrebbero essere utili se anche tu condividi la dannata e insensata paura di sembrare una facile.

La prima considerazione riguarda la prospettiva, il punto di vista, la posizione.

Se sei preoccupata davvero di sembrare una facile sei nel contesto e nell’ambiente sbagliato.

Se qualcuno ti ha trasmesso la convinzione che devi stare attenta a non sembrare una facile, è ora che tu butti quelle convinzioni nell’indistinto e te ne crei altre di più utili.

Magari con il semplice fai da te che è sempre un grande atto di libertà.

Pensare con la propria testa, che cosa straordinaria.

Una convinzione utile quale può essere?

Per esempio che quella dell’essere o sembrare facile è un’idea che non ha senso (“insensata”, dicevamo prima).

Se credi o temi che le persone che frequenti potrebbero pensare che tu sembri o sei una facile, vuol dire che frequenti persone con poche idee e cattive.

Idee del piffero ecco. Persone sbagliate, sbagliatissime. Persone tossicissime.

Non dovresti sopportare di stare nella stessa stanza con qualcuno (uomo o donna) che potrebbe pensare che una donna o una ragazza è facile.

Vuol dire che quel qualcuno ha pessime opinioni, pessimi pensieri e soprattutto pessimi sentimenti.

E potrebbe avere pessimi comportamenti. Orrore. Alla larga.

Vade retro.

La seconda considerazione – e questa è tosta – è che è meglio che tu ti prenda cura di essere emotivamente forte e resistente, autonoma nel pensare (ma per davvero, mica per finta) e competente e astuta nella vita e nelle relazioni.

Puoi essere facile fin che vuoi, ma se sei forte, intelligente e furba, nessuno si azzarderà a pensare che sei facile.

Nessuno se ne accorgerà.

E’ così che funziona.

Se sei facile e sei forte, sei una figa.

Se sei facile e sei debole, sei una poveretta.

Questa è la realtà.

E ricordati che una la forza se la può dare, se la può cercare, se la può costruire.

Usando il cervello e coltivando se stessa.

Questa è la ricetta più semplice (ma non facile, certo), per evitare di sembrare una facile.

"Le donne si dividono in 4 categorie: le suore (non la danno a nessuno); le puttane (la danno a tutti); le stronze (la danno a tutti tranne che a te); le rompiballe (la danno a te e solo a te).Blanche Knott"
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70 Commenti

Jessica 6 anni fa (14 Ottobre 2018 10:20)
Oooh.. Come sempre mi stupisci e mi rendi forte... Grazie mille Ilaria 💞
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Alessia 6 anni fa (14 Ottobre 2018 12:16)

Grazie, Ilaria! Vorrei però che tu approfondissi le tecniche o metodi in cui può lavorare su se stesse per diventare più forti emotivamente. O credi sia meglio chiedere un aiuto psicologico in questo caso?

Rispondi a Alessia Commenta l’articolo
- Ilaria Cardani 6 anni fa (14 Ottobre 2018 12:30)
  
  Ci sono 500 articoli e 50.000 commenti sul blog (cinquantamila!!!), una guida gratuita e due percorsi che insieme costano meno di tre serate in pizzeria. Hai guardato se qualche piccolo consiglio puoi trovarlo? Magari se cerchi trovi qualcosa di utile e nell'atto del cercare cominci a trovare le risorse per essere più forte emotivamente, dato che la forza la si costruisce muovendosi, agendo in prima persona, diventando autonomi. Perché diversamente anche un aiuto psicologico oltre a un modo per spendere soldi diventa un tentativo vano. Se non ti dài la spinta da sola, nessuno è in grado di fare miracoli per te. Buon lavoro!
  
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Emanuela T 6 anni fa (14 Ottobre 2018 7:33)

È un articolo molto utile, soprattutto perché alla violenza delle frasi “maschie” che pubblichi, affianchi la solidità e serenità di concetti che non dovrebbero mai lasciarci e che ci regalano una riflessione intima e rassicurante al pari dell’immagine che hai postato che mi ricorda il memoriale dell’oocausto di Berlino.

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- Ilaria Cardani 6 anni fa (14 Ottobre 2018 12:38)
  
  Ohibò, le frasi sono "maschie", ma anche "femmine" e di sicuro sono maschiliste e soprattutto misogine. Il messaggio di questo articolo è "Attenzione, è molto peggio sembrare stupide e comportarsi da stupide che sembrare facili e comportarsi da facili". Quanto al memoriale dell'Olocausto, io ho scelto questa immagine per il colore solare e l'idea di indipendenza che mi trasmetteva.
  
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Mononoke 6 anni fa (14 Ottobre 2018 13:00)

Da ragazzina mi hanno fatto il lavaggio del cervello su questo argomento, era diventata un vera ossessione: "se fai così sembri troppo facile", "sei troppo esuberante", "dai troppa confidenza ai maschi" etc. E il risultato qual è stato? Mi sono chiusa moltissimo, ho cominciato ad avere paura delle relazioni e ad avere costanti sensi di colpa e insicurezze su me stessa. Questi consigli, che arrivavano dalla famiglia con l'intento di proteggermi e rendermi più forte, mi avevano in realtà resa debole e sprovveduta. Adesso che sono cresciuta comprendo perfettamente quella situazione ma non la condivido per niente, per cui adesso m'ispiro a me ragazzina "facile" e non me ne vergogno anzi la ricordo con orgoglio. Grazie dell'articolo!

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Atolla 6 anni fa (14 Ottobre 2018 13:22)

Il problema è anche culturale. L'Italia è un paese (scritto volutamente in minuscolo) retrogrado, poco aperto al cambiamento, dominato da una subcultura maschilista e patriarcale. La mia esperienza diretta mi ha insegnato che persino alcuni uomini provenienti da un ambiente familiare e culturale progressista hanno introiettato questa mentalità becera e squallida secondo cui se una donna ha una vita sessuale intensa, vivace, è una zoccola. Sui social, dove gli omuncoli trovano terreno fertile per i loro exploit degni degli ayatollah iraniani, leggo molto spesso bestialità tipo "le italiane sono delle fighe di legno che la danno solo se hai il portafoglio pieno e il macchinone perché in realtà sono delle pu***ne, all'estero sono molto più fighe e non se la tirano, le straniere sono mille volte meglio" e via delirando. Il problema è che per questi poracci se un'italiana se la vive come le tanto decantate straniere, per loro è una zoccola. Coincidenza la settimana scorsa ho commentato un post su una pagina Facebook ironico-satirica sugli italiani all'estero (per la precisione nei Paesi anglofoni dell'Europa) facendo praticamente questo discorso e concludendo con "Decidetevi". Risultato? Commento cancellato. Io abito in nord Europa, gli uomini qui sono poco intraprendenti, un po' per indole, un po' perché purtroppo hanno bisogno dell'alcol per lasciarsi andare (vale anche per le donne), e per una come me è un problema perché prendere l'iniziativa non fa parte del mio modo di essere (a dire il vero l'ho fatto alcune volte nella vita: fallimento al 100%, ok messaggio ricevuto). Ma il rovescio positivo della medaglia è che se una ragazza/donna single "se la spassa" in giro non viene etichettata come facile. Io, nel dubbio, di italiani non voglio più sentir parlare. Sulla scelta della foto: ok il colore, molto bello e luminoso ma davvero una donna che passeggia in un vicolo strettissimo ti dà un senso di indipendenza? Mi incuriosisce questa cosa :)

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- Ilaria Cardani 6 anni fa (14 Ottobre 2018 13:55)
  
  Oh, perbacco, no, giuro che non ci sono paturnie, dietrologie, e secondi intendimenti. A me sembra che una donna che cammina (non passeggia) sicura, dritta e risoluta per la propria strada, senza pesi, zavorre, carichi, in un vicolo storico, con un cielo aperto in alto e davanti, verso una città affollata di gente e probabilmente di idee, avvolta nel giallo (colore del cambiamento) possa trasmettere un messaggio di libertà e di autodeterminazione, ma per favore, no, stiamo sul punto ed evitiamo inutili voli pindarici. Semmai teniamo conto che "quidquid recipitur ad modum recipientis recipitur". Non spacchiamo il capello in quattro. Aggiungo un'altra foto più chiara (mi auguro, ohibò!!! :D :D :D). Suggerisco di sospendere queste analisi minuziose e assolutamente sterili. P.S: Ho l'impressione che alcune abbiano posto l'attenzione sul contesto (di cui la negatività è discutibile, ma tant'è) mentre io (e conto altre) sull'atteggiamento di lei, che è quello che conta. Perché qualsiasi sia il contesto, quello che conta è il nostro atteggiamento. Mentale soprattutto. Mi sa che prima o poi su questa "confusione" ci faccio un pezzo.
  
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Elena 6 anni fa (14 Ottobre 2018 12:19)

Bello Ilaria.. davvero! Condivido ogni concetto. Come si fa però a dire “vade retro” quando a pensarla così sul tuo conto è ad esempio tua madre? Ho imparato a mie spese che è giusto selezionare accuratamente le persone con le quali si desidera passare del tempo che sia qualitativamente valido ed è ciò che faccio. Le mie amicizie mi fanno stare bene, mi stimano e so di poter contare su di loro così come è vero il contrario. Sono separata, ho due bimbi meravigliosi e vivo la mia vita liberamente. Non ho un compagno e devo ammettere che in fondo vorrei averne uno, ma fino a quel momento non intendo vivere la mia vita in castità!!! Così quando capita non mi tirò indietro se la cosa mi interessa. Poi capita pure che mi innamori e che ci soffra, ma ho imparato che anche questo fa parte del gioco.. non intendo comunque rinunciare a vivere come più mi piace. Non sono “social” perché non mi interessa minimamente e la riservatezza fa parte del mio essere. A lavoro sono serena xké ho imparato a restare ferma delle mie convinzioni nel pieno e libero rispetto di quelle degli altri (sebbene lo ammetto, determinati argomenti mettono a dura prova il mio autocontrollo!!!), ma con la mia famiglia mi ritrovo a soffrire ogni volta. Sono persone semplici, ma completamente intrise di preconcetti. Nonostante sia in grado di comprendere la diversità di opinione, con loro non riesco. Continuano a generare in me sofferenza perché non riesco e forse non voglio allontanarmi. Cosa consiglieresti in questo caso? Buona Domenica

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- Ilaria Cardani 6 anni fa (14 Ottobre 2018 12:55)
  
  Allora, il tema della madre è vecchio quanto quello della mela, solo che la donnaccia che ha rubato la mela, quando ha rubato la mela, non era ancora madre. In realtà è la grande madre, la più grande di tutte (in senso di dimensioni) e pensa te, è lei che ha commesso il peccato originale. Questo per dirti che cosa fanno le madri. Le madri divorano, determinano, guidano, nutrono, sono da esempi, da modelli etc. La letteratura è piena di libri sul rapporto con la madre e spesso alle madri si danno e si sono date colpe e meriti a sproposito. L'abilità sta nel trovare, anche qui, equilibrio. Un piccolo segreto? E' necessario modulare il proprio comportamento in base alle persone con le quali ci relazioniamo. Io non parlerei mai a mia madre come parlo alle mie amiche vere in una serata davanti a una birra. Come non parlerei mai a un bambino come parlo a un medico curante. Che ne dici?
  
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- Elena 6 anni fa (14 Ottobre 2018 14:03)
  
  È ciò che faccio un po’ da sempre. Non sono mai riuscita ad avere con lei un dialogo, diciamo così, “alla pari” e di conseguenza ho imparato a farne a meno, ma ho provato.. tanto.. almeno quanto l’ho sperato! Sta di fatto che continua ad essere una critica continua. Non Sa nulla di me e non le sta bene.. “perché è evidente che non sono una persona trasparente”, che “ho cose da nascondere e quindi non sono pulita”. Credimi è dura. I suoi giudizi hanno un forte impatto su di me. Non perché creda alle sue parole, ma perché mi rattrista profondamente che proprio lei possa arrivare a pensarle. Sono arrivata al punto di limitare al minimo le nostre interazioni perché non conosco altro modo, ma questo purtroppo continua a farmi male.
  
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- Ilaria Cardani 6 anni fa (14 Ottobre 2018 14:07)
  
  Pietà per lei, perché questa donna ha tante questioni irrisolte. Ha tanta rabbia, tanta negatività e tanto rancore. E probabilmente tanta sofferenza. Non fartene carico. Anche perché è offensiva. Ascolta passivamente, semmai farle notare che ti offende e stai con lei il meno possibile.
  
  Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo
- Elena 6 anni fa (14 Ottobre 2018 14:19)
  
  È così purtroppo. Mi rendo conto che il più delle volte mi dispiace per lei. È mia madre e non posso farne a meno. Grazie Ilaria. Ho molto apprezzato il nostro breve confronto.
  
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- Ilaria Cardani 6 anni fa (14 Ottobre 2018 14:25)
  Mi fa piacere.
  Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo
- Francesca 6 anni fa (14 Ottobre 2018 14:49)
  
  Ma quando una persona ti offende su dei particolari del tuo fisico puntualizzando che lui non sta offendendo ma sta solo ironizzando è invidioso o semplicemente uno sfigato e infelice della propria vita? Ho questo tipo di rapporto con il marito di mia sorella. Ogni volta che sono costretta a frequentarlo perché di solito cerco di evitarlo, anche se è difficile perché abita sopra casa dei miei in cui abito anch'io, dopo mi sento nervosa anche se so che dovrei lasciarlo perdere e non offendermi ma non è facile
  
  Rispondi a Francesca Commenta l’articolo
- Ilaria Cardani 6 anni fa (14 Ottobre 2018 14:55)
  Mettila come vuoi, è conciato male. La gente conciata bene ama gli altri mica li sminuisce. Vorrebbe portarti a letto ma non può. Povera tua sorella. Non rispondergli, muro di gomma.
  Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo
- Francesca 6 anni fa (14 Ottobre 2018 15:15)
  
  Si anche perché io non mi sono mai permessa di insultarlo anche se ci sarebbe molto da dire su di lui, proprio perché so cosa vuol dire essere offesi e non mi permetto di farlo agli altri. Inoltre siccome lo evito vuole far credere che sono io che mi comporto male invece io lo faccio di conseguenza al suo comportamento. Evidentemente un esame di coscienza non sa proprio farselo
  
  Rispondi a Francesca Commenta l’articolo
Alessandra Workspring 6 anni fa (14 Ottobre 2018 19:41)

Cara Ilaria, complimenti, davvero un bell'articolo, scorrevole e divertente da leggere. Mi sono venute in mente diverse riflessioni. La prima è che se un uomo ha deciso di trattarti male, lo farà in ogni caso, che tu sia "facile" con lui o che tu non lo sia. Recentemente mi è proprio capitata questa esperienza: un uomo che si aspettava di sedurmi e non ha raggiunto il suo obiettivo e poi mi ha trattata male. Però in realtà lo faceva anche mentre mi corteggiava, ragion per cui il mio non cedere è stato davvero convinto. Avrei dovuto essere proprio stupida per cedere con qualcuno che mentre mi corteggiava condiva il tutto con battutine acide. Era chiaramente il preludio di qualcosa di più spiacevole. La seconda è che esistono delle donne che nella vita hanno scelto di avere poche relazioni. Però, magari di quei pochi uomini sono state veramente molto innamorate o molto succubi, per cui hanno avuto modo di mostrare atteggiamento "facile" con loro anche per periodi molto lunghi. E quindi qui ritorna la corrispondenza tra "facile" e "bisognosa" che hai proposto e che trovo molto opportuna. L'ultima è che noi dovremmo davvero fare ciò che desideriamo, agire in piena libertà e responsabilità. Se ci piace qualcuno e osserviamo che con noi si comporta bene, ci rispetta, e desideriamo andare oltre, farlo perchè ci concediamo un momento di esplorazione di quel rapporto con quella persona, senza pensare a condizionamenti culturali. Ovvio, bisogna imparare a riconoscere chi ci rispetta e chi no, e ci si può arrivare soltanto con un pochino di esperienza. Per cui non bisogna lasciarsi scoraggiare dai fallimenti, ma farne tesoro e un insegnamento per il futuro.

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Rita 6 anni fa (15 Ottobre 2018 0:51)

Mi piace sempre molto quello che scrivi, Ilaria, perché non indulgi mai nello gnegné tipico di noi donne, che amiamo farci complicazioni, per non dire di peggio.. Una donna forte non è facile, è una donna che sceglie e prende quello che le piace, esattamente come da sempre fanno gli uomini. Grazie di averli chiarito, Ilaria 🙏💖!!!

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Kicca 6 anni fa (16 Ottobre 2018 7:55)
Grazie Ilaria, visione interessantissima su cui riflettere molto.
Rispondi a Kicca Commenta l’articolo
Elisa 6 anni fa (16 Ottobre 2018 13:11)

Se sei facile e sei forte, sei una figa. Se sei facile e sei debole, sei una poveretta. Grazie Ilaria direi che hai detto molto con questa frase!!! Me la devo ricordare sempre ! Evitare di essere bisognose è la cosa fondamentale

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Giusi 6 anni fa (17 Ottobre 2018 12:39)
Sei grande Ilaria!!!
Rispondi a Giusi Commenta l’articolo
Laura 6 anni fa (17 Ottobre 2018 15:03)
Ciao. Io penso che se la gente vuole pensare male, lo farà in comunque i casi, anche se ci si comporta in modo impeccabile.
Rispondi a Laura Commenta l’articolo
Marty 6 anni fa (19 Ottobre 2018 19:01)

Salve a tutte! Sono passata qualche mese fa da un gruppo di "amici" che dovevano conoscermi e invece hanno dimostrato il contrario. Come ha ben detto Ilaria,noi ragazze intelligenti e forti, con delle idee chiare e pulite,siamo più restie a credere in determinati luoghi comuni che lasciano il tempo che trovano. Sentiamoci libere di essere chi siamo e permettiamo di fare conoscere la nostra essenza. L'importante è ricordare sempre che le critiche ci saranno sempre ma servono solamente a capire chi ci ama davvero e chi, poveri loro, non riescono ad essere realmente se stesse e quindi vittime di un pensiero limitante.

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Didi 6 anni fa (14 Ottobre 2018 8:39)
Come faccio ad essere forte? Sto coltivando me stessa, studio, mi impegno ed ho allontanato le persone tossiche ma mi sento sempre molto debole...
Rispondi a Didi Commenta l’articolo
- Roberta 6 anni fa (29 Novembre 2018 20:32)
  
  Semplicemente te ne devi fregare. Conosco persone che non rispondono neanche al saluto perché si sentono superiori. Io credo che siano solo dei bambini. Sono così, prendine atto e allontanati. Loro punteranno sempre a farti star male.. Ma ne vale veramente la pena? Per me assolutamente no! L'esame di coscienza mica se lo fanno.. pensano di essere sempre dalla parte della ragione.. contenti loro, contenti tutti!
  
  Rispondi a Roberta Commenta l’articolo
Shibumi 5 anni fa (9 Marzo 2020 19:56)

Secondo me è solamente un uomo che non vede quella parte della donna da una vita..... Quelli che parlano in questa maniera bramano il sesso ma non riescono ad ottenerlo. È la mia opinione,potrebbe non essere così, però di solito sono soprattutto gli uomini insicuri riguardo la sessualità che si esprimono in maniera volgare. E spesso non vogliono andare oltre le parole,per mia esperienza personale di solito è così.

Rispondi a Shibumi Commenta l’articolo
- Emilia 5 anni fa (9 Marzo 2020 22:26)
  
  Ciao Shibumi, per quel poco che ho avuto modo di sapere, ha una vita sessuale limitata, con donne occasionali. Non so come riesca ad adescarle onestamente, ma la cosa importante è che - come hai in qualche modo anticipato tu - a mio avviso lui abbia un'idea molto distorta dell'universo femminile, forse a causa di svariati insuccessi con le donne. Non posso dire che sia un bell'uomo (e immagino che abbia ricevuto diversi rifiuti), ma questo non vuol dire che possa permettersi di disprezzare la categoria femminile, considerando meritevoli d'amore solo le grandi musiciste o le grandi poetesse (per fare alcuni esempi da lui menzionati). È un pensiero perverso, me ne rendo conto. Non so come sia potuto accadere che io non l'abbia mandato a quel paese all'istante...
  
  Rispondi a Emilia Commenta l’articolo
Emilia 5 anni fa (9 Marzo 2020 17:17)

Ciao a tutti! Avrei bisogno di un consiglio e di un vostro parere. Secondo voi, un uomo che spesso dice che molte donne siano soltanto un "orifizio" e che, al contempo, esprime frasi di encomio nei vostri confronti dicendo che non siete come la maggior parte delle altre donne e che ha visto in voi un'intelligenza al di sopra della media, quali segnali sta mandando? Si è di fronte ad un caso di misoginia e quindi è da evitare come la peste? Sono piuttosto confusa... Vi sarei grata se mi offriste la vostra opinione in merito. P.S. Ovviamente sono io la donna che ha interagito con quest'uomo.

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- Ilaria Cardani 5 anni fa (9 Marzo 2020 18:21)
  La domanda è: perché mai interagire con tale essere?
  Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo
- Emilia 5 anni fa (9 Marzo 2020 18:28)
  Ciao Ilaria, grazie per avermi risposto. Non lo so, sinceramente non lo so.
  Rispondi a Emilia Commenta l’articolo
- Gea 5 anni fa (9 Marzo 2020 20:25)
  Infatti, Ilaria! Uno cosi non merita dialogo alcuno.
  Rispondi a Gea Commenta l’articolo
- Cristina 5 anni fa (9 Marzo 2020 18:32)
  
  Il segnale di farti sentire speciale e unica (perchè se sputa addosso a qualunque donna e poi elogia te, capisci che dalle sue parole risalti come punta di diamante) per poi fregarti. Oppure, in alternativa, magari non ti considera un "orifizio" come tutte le altre, ma gli servi per altro, proprio perchè ti ha vista intelligente. In ogni caso, si, misogino all'ennesima potenza. Dimostra davvero la tua intelligenza ignorandolo e standoci lontana, lascia perdere quei complimenti che ti fa, se serve alla tua autostima te lo dico io che sei bella e intelligente, ma stai lontana da lui.
  
  Rispondi a Cristina Commenta l’articolo
- Emilia 5 anni fa (9 Marzo 2020 18:47)
  Posso abbracciarti virtualmente Cristina? Anche in tempi come questi, ho proprio voglia di abbracciarti forte. Mi hai fatto commuovere, ti ringrazio per la tua estrema sensibilità. Grazie infinite!
  Rispondi a Emilia Commenta l’articolo
- Cristina 5 anni fa (9 Marzo 2020 19:34)
  Sei tu a commuovere me Emilia :) un fortissimo abbraccio anche da parte mia!!
  Rispondi a Cristina Commenta l’articolo
- Emilia 5 anni fa (9 Marzo 2020 22:04)
  Ancora grazie Cristina cara :)
  Rispondi a Emilia Commenta l’articolo
- Emanuele 5 anni fa (9 Marzo 2020 18:57)
  Ciao Cristina, Stavo per rispondere anch'io più o meno così. @Emilia lascialo perdere e chi è costui per definire una donna un orifizio ? Che schifo d'essere umano.
  Rispondi a Emanuele Commenta l’articolo
- Gea 5 anni fa (9 Marzo 2020 20:27)
  Bravo Emanuele!
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- Ilaria Cardani 5 anni fa (9 Marzo 2020 19:06)
  Non offendiamo i misogini, che sono dei signori confronto a costui.
  Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo
- Cla5 5 anni fa (9 Marzo 2020 18:58)
  Occhio Emilia, se c'è uno poco serio quello è sicuramente lui. Come ha detto spesso Ilaria, chi insiste su certe qualità, sicuramente sono quelle che gli mancano.
  Rispondi a Cla5 Commenta l’articolo
- Emilia 5 anni fa (9 Marzo 2020 19:19)
  Ringrazio tutti per avermi dato la vostra opinione. Adesso provo un po' di disprezzo nei miei confronti per aver dato spazio ad un uomo del genere...
  Rispondi a Emilia Commenta l’articolo
- Vic 5 anni fa (9 Marzo 2020 21:40)
  @Emilia non disprezzarti, rispondere è cortesia. A quelli così, comunque, andrebbe messa una scopa in un certo "orifizio" per fargli capire la differenza fra un uomo e un babbuino.
  Rispondi a Vic Commenta l’articolo
- Emilia 5 anni fa (9 Marzo 2020 22:58)
  @Vic ahahahaha, grazie per avermi fatto sorridere! :D
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- Ally 5 anni fa (9 Marzo 2020 21:41)
  
  Ecco anche il mio abbraccio a distanza! Sai, un discorso del genere mi farebbe pensare ad un chi disprezza compra, uno che ha provato ad affossare tutto il resto per esaltarti. Solo che oggi accade a te, domani i ruoli possono ribaltarsi. Sicuramente non c é equilibrio in chi ha simili esternazioni (ma le ho già sentite da uomini che odiavano le donne seriamente o che avevano una fissa per il porno e per i tour sessuali), quindi prenderei le distanze da un individuo così, che ha questo bel biglietto da visita. Brava che non hai perso tempo, abbi cura di te! Un bacio
  
  Rispondi a Ally Commenta l’articolo
- Emilia 5 anni fa (9 Marzo 2020 23:02)
  Grazie mille Ally, ricambio l'abbraccio! :) Sì, non è sicuramente un uomo equilibrato. Da stasera nessuna esitazione, nessuna perdita di tempo. Buona notte e grazie ancora!
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- Silvia 5 anni fa (9 Marzo 2020 22:08)
  Ma invece brava Emilia che ti sei posta la domanda giusta, avanti tutta ;)
  Rispondi a Silvia Commenta l’articolo
- Emilia 5 anni fa (9 Marzo 2020 23:03)
  Grazie per il sostegno Silvia! :)
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- Cristina 5 anni fa (9 Marzo 2020 22:31)
  
  Emilia non disprezzarti, può capitare benissimo un momento di debolezza/bassa autostima in cui si arriva a dar retta anche a chi non si dovrebbe. Il fatto che tu abbia chiesto qui significa che ti è sorto il dubbio, ti è suonato il campanello d'allarme. Se no saresti andata avanti proprio a tutta velocità.
  
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- Emilia 5 anni fa (9 Marzo 2020 23:06)
  
  Sì, è proprio un periodo di bassissima autostima questo. Dentro di me sapevo che c'era qualcosa di perverso, ma non volevo ammetterlo. Mi ha "rimbambito" di frasi, giuro. Va be', non voglio pensarci più. Lo lascio blaterare in assoluta libertà :D
  
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- Assia 5 anni fa (10 Marzo 2020 8:23)
  
  “Come te nessuna mai”. Riesco a immaginare poche frasi più manipolatorie di questa. Io stavo per accettare un’offerta di collaborazione (dove sarei stata pesantemente sfruttata) perché il titolare mi ha scritto “È la prima volta che lo chiedo a qualcuno”. Quanto disprezzo che c’è in realtà dietro questo apparente attestato di stima. E infatti tu adesso dici “mi disprezzo”: è il pensiero di lui, è il suo sguardo che ti si è attaccato addosso, non è il tuo. Grazie al blog di Ilaria sono riuscita a capire che dietro a certi complimenti non c’è altro se non l’idea che tu sei una persona facilmente plagiabile. Cara Emilia, dimostriamo con la nostra vita, con le cose che sappiamo fare, che non è così. Guardiamoci da fuori, come osservatrici esterne di noi stesse. E ripartiamo da noi.
  
  Rispondi a Assia Commenta l’articolo
- Ilaria Cardani 5 anni fa (10 Marzo 2020 10:49)
  
  Scusate, portate pazienza, va bene tutto e anche di più, ma ci rendiamo conto della volgarità, bassezza, pochezza, brutalità di quest'uomo che si declina su vari livelli. La manipolazione è il meno. Ma chi di voi può solo accettare il vago pensiero di essere considerata un orifizio? Oltrettutto l'uso delle due figure retoriche, metonimia e sineddoche, in questi casi sono fortemente, fortemente svalutativi. La manipolazione qui non è tanto nel dire tu ti elevi sopra le altre (e dunque? E perché? E chi lo dice? E quindi mi trascini e mi rendi alleata nel disprezzare le altre donne, supponi di me che io concordi con il fatto che le donne siano orifizi?), ma nel dire: "Ricordati che sei pur sempre un orifizio, per me". E poi, il termine orifizio, perbacco. Ragazze svegliatevi e siate impietose con chi non mostra il sacro rispetto di esseri umani, natura e opere d'arte.
  
  Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo
- Emilia 5 anni fa (10 Marzo 2020 11:29)
  
  Hai assolutamente ragione Ilaria. Diciamo che ho fatto un ragionamento simile al tuo, ma non sono giunta a questa conclusione con la tua stessa lucidità e perspicacia. Chiedo scusa a tutte le donne, perdonatemi. Ieri sera, prima di commentare sul blog, ho inviato l'ultimo messaggio al signore in questione, scrivendogli che, se per lui la maggior parte delle donne è soltanto un "orifizio", io non intendevo sottrarmi a questa sua visione perché non sono migliore delle altre. Ha iniziato a dirmi che non capiva e, a quel punto, ho interrotto la conversazione. Perdonatemi, se potete. Un abbraccio a te Ilaria e a tutti! A voi, donne magnifiche che mi avete supportato, e ad Emanuele!
  
  Rispondi a Emilia Commenta l’articolo
- Ilaria Cardani 5 anni fa (10 Marzo 2020 12:11)
  
  Sei tu che ti devi perdonare e tenere a mente, come tutte le altre, che ogni secondo dedicato a persone come queste è un secondo sottratto a un uomo fantastico, a una cara amica, a un parente bisognoso di affetto, a un trucco ben fatto, a un bel libro, a un bel film, a un bel panorama...
  
  Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo
- Emilia 5 anni fa (10 Marzo 2020 13:00)
  Sì, hai ragione... Forse questa solitudine mi sta offuscando la mente. Spero che questo periodo passi in fretta.
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- Emanuele 5 anni fa (10 Marzo 2020 14:35)
  Ciao Emilia, Solitudine e segrazione attualmente per me non c'è binomio peggiore. Eh sì sta avvicinando pure il mio 46 esimio compleanno. Sono realmente preoccupato.
  Rispondi a Emanuele Commenta l’articolo
- Gea 5 anni fa (10 Marzo 2020 15:32)
  
  Caro Emanuele, pensa che non sei solo, ma in buona compagnia: la tua! 😉 Coltiva pensieri positivi con buone letture, buona musica e buoni film. Per il compleanno a venire, se ti rattrista per via del passare del tempo, pensa che la vita e' preziosa in ogni suo secondo e lasciati invadere dalla gratitudine; se invece ti rattrista trascorrerlo da solo, pensa che appena l'emergenza sara' finita lo festeggerai a dovere!😊 Coraggio! Un abbraccio.
  
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- Emanuele 5 anni fa (10 Marzo 2020 16:54)
  
  Ciao Gea, Grazie mille per il sostegno. Per me è pesante la situazione per tante ragioni. In primo luogo lo stipendio che in teoria ricevo a breve quello di febbraio ma marzo niente congelato. Poi mi pesa molto l'avvicinarsi del compleanno. Non tanto per l'età ma il festeggiare ancora solo senza nessuna donna. Mi pesa molto.
  
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- Gea 5 anni fa (10 Marzo 2020 23:17)
  
  Ciao Emanuele, capisco lo stress per lo stipendio bloccato perche' in passaro ho avuto situazioni simili (borsa di dottorato arrivata con un ritardo di sei mesi quando ero gia' all'estero e dovevo camparmi da sola) e capisco anche che vorresti festeggiare il compleanno in coppia, ma pensa che e' molto meglio trascorrere il compleanno da soli e trovare la persona giusta qualche tempo dopo, piuttosto che essere in coppia per il compleanno con qualcuno che non ti ama (per esempio, la donna delle cene che non si e' piu' fatta viva) e ritrovarti, un po' di tempo dopo, solo e deluso e con dei ricordi che sanno di truffa. Sei stato bravissimo ad aprirti e a ritrovare la voglia di metterti in gioco: arrivera' il momento buono! ;)
  
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- Emilia 5 anni fa (10 Marzo 2020 16:24)
  
  Ciao Emanuele, è una situazione comune quella che stiamo vivendo in questo periodo. Ci sentiamo scoraggiati ma bisogna reagire, bisogna tenersi ugualmente occupati. Si può sempre trovare qualcosa di utile per sé anche nei momenti "bui", non abbatterti.
  
  Rispondi a Emilia Commenta l’articolo
- Doris 5 anni fa (10 Marzo 2020 14:39)
  
  Cara Emilia, qualche giorno fa ho accettato l'invito di un uomo che ho conosciuto circa un anno fa, perché entrambi iscritti ad uno stesso gruppo fb. Allora ci eravamo sentiti via telefono e messaggi, poi la cosa era finita lì. In questi giorni era di passaggio dalle mie parti e mi ha invitato a passare insieme le due/tre ore che lui aveva a disposizione. Ora, quell'uomo ha alcune caratteristiche che mi piacciono molto: autoironia, modi semplici, interesse per la natura e per l'arte e un certo grado di tenerezza. Ma da subito mi ha colpito in negativo per la superficialità del suo stile di vita e dei suoi discorsi e per una certa sgradevole insistenza su alcuni argomenti. Non lo sentivo da mesi e queste impressioni, che erano un po' svanite dalla mia memoria, sono state tutte riconfermate. Dopo averlo salutato, inizialmente mi sono irritata con me stessa per aver accettato di incontrarlo. Ma, se dovevo essere completamente sincera, mi sentivo divisa: una parte di me era molto gioiosa, un'altra scocciata. Il rischio che correvo era di entrare in un tunnel di autocritica feroce verso quel lato di me che si era sentito istintivamente bene. Così ho deciso di applicare alcune dritte del blog e riflettere accuratamente su quali emozioni si erano scatenate. Così ho scoperto che: il mio legittimo desiderio di essere notata, tenuta in considerazione, desiderata, apprezzata (e, alla fine, amata) tramortito dal brusco e dolente finale della mia precedente relazione e da me trascurato a causa di un forte periodo di stress che sto attraversando, era lì, sotto la superficie, che chiedeva solo di essere richiamato in servizio. E, che, inappagato, ha risposto alle seduzioni di un uomo che, per quanto inadatto, semplicemente, lo ha risvegliato. Ho preso atto di questo, ho continuato a godermi gli effetti positivi sul mio umore di queste emozioni, senza perdere di vista il fatto che colui che le ha generate 1) non è minimamente interessante x me, 2) non aveva alcuna intenzione di provocare tali reazioni. Ho potuto anche capire che queste emozioni avevano già innescato un'antica compagna di sventure: la mia fervida fantasia. Tutto questo per dirti di non abbatterti per questo episodio e per le tue reazioni: i bisogni sono pulsanti sensibilissimi che basta sfiorare perché scatenino emozioni potenti. Ma se non li conosciamo e non sappiamo quali emozioni li rappresentano, finiamo per entrare nella spirale dell'autocritica senza ricavare nulla di costruttivo per noi e per il nostro futuro. Quindi, sii in pace con te stessa, perché stai or ora imparando e i tuoi commenti lo dimostrano. Semplicemente, accetta la tua confusione ed i tuoi dubbi (ed anche la tanto odiata solitudine! ) che ti serviranno per capirci sempre di più! Un abbraccio.
  
  Rispondi a Doris Commenta l’articolo
- Emilia 5 anni fa (10 Marzo 2020 16:14)
  
  Ciao Doris, grazie mille per aver condiviso la tua esperienza. Hai descritto molto bene le mie sensazioni: come è accaduto a te, il desiderio di attenzioni, di comprensione, di apprezzamenti e quant'altro non mi ha tenuta lontano dalle lusinghe di un uomo bieco e insulso. A volte le emozioni che proviamo ci destabilizzano a tal punto da non riuscire a valutare in modo chiaro le persone e le situazioni. Ci riprenderemo anche stavolta. Ad maiora! Un abbraccio
  
  Rispondi a Emilia Commenta l’articolo
- Pauline 5 anni fa (11 Marzo 2020 0:36)
  
  Cara Emilia, mi dispiace che tu abbia incontrato questa sottospecie di essere vivente. Il suo linguaggio offensivo nei confronti delle donne è talmente estremo da sembrare impossibile. Questo qua può essere solo due cose: uno psicopatico o un supersfigato. In entrambi i casi la sola soluzione è di chiudere ogni contatto e non pensarci più.
  
  Rispondi a Pauline Commenta l’articolo
- Emilia 5 anni fa (11 Marzo 2020 9:03)
  
  Grazie ancora Pauline! Sì, già chiuso tutto e buttato pure la chiave :D :D E comunque penso che sia entrambe le cose. Sicuramente è un supersfigato e anche psicopatico per esprimersi così. Non so come abbia fatto a irretirmi... Avevo le difese "basse" evidentemente. Un po' come quando sei immunodepressa e ti becchi l'influenza alla prima uscita.
  
  Rispondi a Emilia Commenta l’articolo
- Assia 5 anni fa (10 Marzo 2020 17:01)
  
  Beh, immagino che tutte noi, se conosciamo uno dice che TUTTE le donne per lui sono quella cosa lì (che non ripeto), prendiamo su e ce ne andiamo all’istante. Che non sia accettabile, questo è chiaro persino a me :D Qui però io avevo capito che lui fosse stato un filino più astuto, e che avesse detto “molte, ma non tutte”. Ed Emilia è tra le (poche) donne che hanno l’onore di non essere considerate da lui “quella cosa lì”. Per cui una donna può essere tentata di infilarsi nel solito vicolo senza uscita, che non è quello di condividere o accettare l’opinione di lui sulla maggioranza del genere femminile -- penso che non lo farebbe nessuna --, ma in quello di cercare di cambiarla. “Lui mi considera diversa da tutte le altre (sono unica), e posso essere io la persona che riuscirà a fargli cambiare idea anche riguardo alle altre donne, che lo aiuterà a capire (sono ancora più unica).” Aaargh! Poi sono d’accordo che è inaccettabile non solo l’opinione di lui, che divide le donne in esseri umani e no, ma in ogni caso il fatto che lui si arroga il diritto di decidere e giudicare. Spero di non aver frainteso i termini della questione; comunque grazie per l'occasione di dibattito, cercare di descrivere certe dinamiche mi aiuta a chiarirle meglio anche a me stessa :)
  
  Rispondi a Assia Commenta l’articolo
- Emilia 5 anni fa (10 Marzo 2020 18:55)
  Esatto Assia, più o meno il mio ragionamento corrisponde col tuo. E mi duole ammetterlo.
  Rispondi a Emilia Commenta l’articolo
- Assia 5 anni fa (10 Marzo 2020 22:02)
  
  Emilia, in certi momenti della nostra vita possiamo avere delle fragilità anche importanti (e già riconoscerle è un bel passo avanti per iniziare a liberarsene), però le brutte persone non siamo noi, ma chi intuisce e sfrutta le nostre debolezze per i propri fini. Te lo dico perché mi sembra che continui a rimproverarti (come faccio spesso anch’io, che poi finisco per rimproverarmi di essermi rimproverata, e così via XD ) Un abbraccio
  
  Rispondi a Assia Commenta l’articolo
- Emilia 5 anni fa (11 Marzo 2020 8:50)
  Grazie Assia! :) Sì, sono severa nel giudicarmi, soprattutto quando riconosco di aver sbagliato. Finirei per rimproverarmi, come te, di essermi rimproverata :D :D Un forte abbraccio!
  Rispondi a Emilia Commenta l’articolo
- Pauline 5 anni fa (11 Marzo 2020 0:45)
  
  Interessante punto di vista. Quando dici: “Lui mi considera diversa da tutte le altre (sono unica), e posso essere io la persona che riuscirà a fargli cambiare idea anche riguardo alle altre donne, che lo aiuterà a capire (sono ancora più unica).” sembra il tipico tranello del manipolatore. Il leone gioca con la preda prima di divorarla... Ovvio che tu sia unica (le lusinghe abbassano le difese) ovvio che tu sia diversa dalle altre (gioca sulla rivalità femminile), ovvio che tu sia quella che lo cambierà (la crocerossina che si sacrifica per la sua salvezza). Questo è un esperto e quindi molto pericoloso...
  
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- Emilia 5 anni fa (11 Marzo 2020 8:44)
  
  Sì Pauline, è un esperto. Ad un certo punto in chat mi ha scritto una frase che non ricordo in questo momento ma che mi ha molto sorpresa perché sembrava che mi conoscesse bene. Dopo quella affermazione ho confermato, e lui mi ha scritto (questo lo ricordo molto bene invece): "Io capisco le femmine", con l'aggiunta di faccine così 😈😈😈. In effetti, poco dopo ho pensato proprio alla manipolazione. È un tipo pericoloso, altroché! Grazie mille per il tuo commento molto diretto ed efficace.
  
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- Emilia 5 anni fa (10 Marzo 2020 11:51)
  Assia, grazie per il tuo intervento! Non permettiamo a nessuno di manipolarci, davvero. Un abbraccio.
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