Come combattere tristezza e solitudine

come combattere tristezza e solitudine

Come combattere tristezza e solitudine?

Che cosa fare quando si è tristi?

Consideriamo che si può essere tristi per le ragioni più diverse.

Perché si hanno problemi reali e concreti, come per esempio non avere un lavoro ed entrate  sufficienti per vivere bene.

Magari si è tristi perché si è subito un lutto o una relazione sentimentale si è conclusa.

O forse si è tristi perché si sta davvero male nella propria relazione, anche se non si è presa nessuna decisione definitiva al riguardo e probabilmente è proprio il fatto che non si sia presa una decisione a rendere tutto più complicato e ad amareggiare.

Si può anche essere tristi perché generalmente insoddisfatti della propria vita e dunque si sente forte il senso del fallimento, talmente forte che sembra non lasciarci mai e lasciarci con un senso di dolore e di peso costante.

È possibile sentirsi terribilmente tristi perché ci sente soli.

E ci si si può sentire soli perché in effetti si è soli oppure si è circondati da persone che non ci capiscono e soprattutto sottovalutano e non comprendono la nostra tristezza.

Allora, intanto una premessa fondamentale.

Se per circa 15 giorni il tuo livello di umore è tale da impedirti di fare le più semplici attività quotidiane, di mangiare, di lavorare, può darsi che tu sia stata colpita da una forma di depressione per cui ti consiglio di rivolgerti con decisione e rapidità al tuo medico curante.

Ripeto: in caso di depressione o di sospetta depressione rivolgiti a un aiuto medico.

Se soffri di depressione puoi continuare a leggere e a seguire le indicazioni che dò di seguito, ti faranno comunque bene.

Tristezza e solitudine

La tristezza e la solitudine sono spesso legate tra di loro.

Innanzitutto perché stare da soli non è piacevole ed è alienante, fa sentire non amati e “estromessi” dalla comunità degli umani e dal mondo.

Inoltre quando si è tristi è possibile che si assuma un atteggiamento evitante , cioè si tenda a isolarsi dagli altri dato che la tristezza diventa come un guscio nel quale si cerca riparo per proteggersi e per non avere contatti con un mondo che pare troppo difficile da affrontare.

Diventa naturale dunque che si crei un circolo vizioso per il quale più si è tristi, più ci si sente soli e più ci si isola, più ci si sente tristi.

Attenzione, quello di sentire tristezza e solitudine è un fenomeno comune, molto più di quanto si pensi ed è un fenomeno al quale si può porre fine.

Esistono delle regole da seguire per avere una vita fortunata e felice? Molto rapida e sintetica, la guida gratuita che rivela ciò che conta per avere una relazione che ti fa stare bene.

Per questo voglio fornirti alcuni consigli efficaci per superare tristezza e solitudine senza farti del male ulteriore.

Come combattere tristezza e solitudine in 9 passi

1 Prima di tutto abbi una sana compassione per te stessa. Non auto compiangerti e allo stesso tempo accetta che tu, come tutte le persone sane e sanamente sensibili sei vulnerabile. Non sei una fallita, non sei colpevole per essere triste e svogliata, per avere un calo di voglia di vivere. Soffrire fa parte della natura umana, momenti di tristezza ci sono per tutti. E si superano.

2 Se ti senti priva di forza e di energie, concediti momenti di riposo, vai a letto presto, lasciati pure andare al dolore al senso di solitudine e alla stanchezza. Nei weekend o nei giorni liberi decidi di restare a letto a riposare o stare tranquilla sul divano. Non opporti al tuo dolore, accettalo, lasciati attraversare, probabilmente è quello di cui hai bisogno in questo momento della vita e ha un senso e un significato, che se ti permetti di capire possono aiutarti a fare un un balzo in avanti. Imporsi sforzi inutili per opporsi al dolore non ha senso, è distruttivo.

Ci sono molte scuole di pensiero che spingono a combattere tristezza e solitudine con determinazione, energia, esercizio fisico e anche facendo leva su un radicale cambiamento di atteggiamento mentale.

Questo, se fatto anzitempo e in determinate condizioni è solo controproducente. Bisogna procedere a piccoli passi e al momento opportuno, se no c’è il rischio di sentire più forte il senso di colpa  di fallimento.

E di ritardare la ripresa.

3 Ascolta le tue emozioni e scopri che cosa ti fa stare meglio e che cosa ti fa stare peggio. Ovviamente cerca, gradualmente, di fare quelle piccole attività che ti fanno sentire meglio. Ascoltare una canzone, fare una telefonata, fare una doccia calda, dormire in lenzuola profumate.

4 Recita delle parole di amore e di tenerezza rivolte a te stessa.

Inventa il tuo futuro

5 Liberati il più possibile dalle caxxate. Siamo tutti sommersi da una marea di incombenze burocratiche, impegni di lavoro, compiti vari che ci tolgono energie ma che, se ci pensiamo bene, sono solo perdite di tempo che ci sottraggono forza e concentrazione.

6 Decidi che cosa è davvero importante per te nella vita, e appena ti senti in forze concentrati su come puoi tagliare i rami secchi in tutti gli ambiti e lasciare spazio a quello che conta.

7 Ridimensiona il tuo senso del dovere e abbandona il  perfezionismo. Fai un elenco di cose che fai abitualmente e che potresti evitare di fare senza che succeda nulla di grave né nella tua vita, né in quella degli altri.

7 Lascia andare il passato e in particolare lascia andare il ruminare e il rimuginare. Sostituiscili invece con la visualizzazione. Immagina, vedi, senti, rivivi momenti  sereni della tua vita, posti che ami, posti belli dove sei stata o vorresti andare, attività che vorresti intraprendere. Fallo regolarmente.

9 Riprendi a poco a poco la vita sociale, ricontattando conoscenze e amicizie e proponendo di vedervi in situazioni all’inizio poco impegnative.

Ogni qual volta che esci per piccole commissioni, attardati a scambiare qualche frase con le persone del vicinato o con chi incontri in uffici e negozi.

Cerca gruppi dove si praticano sport e attività culturali. Lo sport, praticato con la giusta misura, è un grande antidoto sia alla solitudine sia alla tristezza.

Le attività culturali, come il cinema, il teatro e le visite a monumenti d’arte (ci sono molti gruppi in tutte le città che organizzano gruppi di questo genere) o i gruppi di lettura, portano a riflettere sulle “grandi domande” della vita e oltre a creare legami tra persone con gli stessi interessi, permettono una sana introspezione che rende più forti emotivamente.

Ecco come combattere tristezza e solitudine.

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4 Commenti

  1. Avatar di Carla

    Carla 3 anni fa (7 Febbraio 2022 10:04)

    Ho abbracciato la mia solitudine amorosa da diverso tempo. Ma talvolta ritorna a galla, come ieri, scatenata da un incontro che mi era sembrato "interessante", dopo 2 anni di totale assenza di nuove conoscenze. Ovviamente, ho subito capito che lui non era interessato più di tanto, quindi non l'ho cercato, mettendo in pratica i suggerimenti seguiti da tempo di questo blog. Ma il malumore si installa, la delusione ritorna, lo sconforto e la rinuncia. Ho altre soddisfazioni, ok, ma mica poi tante. Cerco di accontentarmi, ma la rassegnazione prende il sopravvento. Ne parlo qui perché non ho più il coraggio di dirlo a nessuno, né amiche, né confidenti e neanche di sdrammatizzare. Semplicemente, taccio, perché ciò che non è nominato, non esiste.
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    • Avatar di A

      A 3 anni fa (9 Febbraio 2022 21:54)

      Ciao Carla! Secondo me se ne può parlare invece. È una situazione comune, non c'è colpa né vergogna, ed è piu probabile incontrare qualcuno con cui non inizia nulla piuttosto che la metà perfetta! Insomma non c'è nulla di strano né di male. Bisognerebbe fare come un mio amico: questa non va? La prossima! Ovvero sapere con distacco che può non andare bene, non per questo doversi rassegnare. Anche perché nel frattempo la vita continua e ci sono altre cose da fare, alcune piacevoli. Non puoi pensare che si tratti di sfortuna nera, piuttosto sai quello che desideri e quello che non vuoi, quindi passi oltre. Le amiche poi ci sono anche per ascoltare.
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    • Avatar di Glicine

      Glicine 3 anni fa (11 Febbraio 2022 20:26)

      Hai ragione Carla, spesso esternare le sensazioni le amplifica e le banalizza. Quello che per te è un vissuto, per gli altri è cronaca. Nel silenzio, i pensieri fluiscono lo stesso come una falda sotterranea, ma almeno non li alimenti, e così potranno dispendersi in rivoli e poi asciugarsi. Ti capisco e ti abbraccio
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    • Avatar di Carla

      Carla 3 anni fa (18 Febbraio 2022 12:10)

      Grazie, bellissimo pensiero.
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