Tutte le storie d’amore finite sono storie d’amore sbagliate?

storia d'amoreUna storia d’amore finita è stata (o è) sempre e comunque una storia sbagliata? Ogni volta che una storia d’amore si conclude, quando ci si lascia, quando c’è una separazione dobbiamo pensare di aver per forza sbagliato tutto? E’ una domanda intrigante – più comune di quanto si pensi – che molto spesso mi sono posta anch’io per rispondere sia a me stessa, sia alle persone con le quali mi confronto e anche per trarne qualcosa di utile in via “generale” sul rapporto di coppia.

"L’errore più grave è la certezza di non commetterne. Liomax D’Arrigo"

Una lettrice del blog, Minou, mi ha posto la domanda in un suo commento al mio articolo dedicato a come dimenticare una storia sbagliata. Minou chiede:

“Secondo te, Ilaria, una storia finita è comunque una storia sbagliata? Io non riesco a rispondere no. Perché a me non viene proprio in mente una (ma dico una) storia ben gestita e di equilibrio totale che mantenga questo equilibrio e questa intelligente gestione fino alla fine, compresa la rottura. Non mi sembra possibile. Forse è solo impossibile per me. Io comunque non ne ho mai riscontrata una, ovunque sia andata a guardare. Però, se rispondo sì, accidenti, e allora l’unica storia giusta è quella infinita. Ed è ancora più improbabile. Tu mi potresti dire: la storia giusta è tale solo finché è tale, cioè solo finché mantiene i caratteri non solo di sanità e rispetto assoluto, ma anche di perfetta armonia pur negli inevitabili attriti dell’umana natura. E ok. Ma allora a un certo punto la storia giusta, passando dalla rottura e dagli scompensi che comporta, si trasforma inevitabilmente in sbagliata. E’ più che probabile, è matematico. Sai perché mi viene la domanda. Perché in base alla risposta non c’è nessuno esente da storie sbagliate, manco la nonna che è rimasta felicemente sposata col nonno per 75 anni. E come ha fatto a rimanere non dico sposata, ma felicemente? Quella sarà stata una storia potenzialmente giusta con larghi margini di ingiustizia, sopportati con il solito encomiato spirito di “sacrifizio” dei tempi andati. E allora rassegniamoci e continuiamo a uscire dalle storie, tanto tempo un anno e già i caratteri di equilibrio cominciano a vacillare rovinosamente da una parte o dall’altra o da entrambe. Ma dov’è il punto di trasformazione? Dov’è che la storia giusta si trasforma in sbagliata? Non sono solo le persone sbagliate a fare una storia sbagliata.”

Una storia d’amore: quando è sbagliata

Allora, premetto che io non ho la verità in tasca e che il mio lavoro è un lavoro di ricerca continua, di analisi e di studio. E, poi, tengo a sottolineare: sai perché il tema “amore” è sempre di moda, in ogni tempo e in ogni luogo? Non solo perché è uno dei temi più cari agli esseri umani ed essendo così legato alle emozioni, sfuggente e indefinibile, ma anche perché il modo di amare e di amarsi cambia, evolve e si modifica secondo i luoghi e i tempi. E secondo le persone, ovviamente. In base alle loro età e alle loro scelte di vita in ogni momento dell’esistenza.

Per questo c’è sempre bisogno di “ri-vedere”, “ri-considerare”, “ri-pensare”.

E a proposito di tutto questo ri-pensamento, qual è l’utilità di porsi una domanda come quella che ci stiamo ponendo: ogni storia d’amore finita è una storia d’amore sbagliata o no?

Io credo che l’utilità di questa domanda possa essere considerata da tre punti di vista principali. 1) Molto spesso le persone vivono le separazioni e/o la fine di una storia d’amore come una “macchia” personale, un fallimento, una colpa. Rivedere con obiettività le proprie storie finite aiuta a dare una interpretazione meno drammatica a quanto è successo, evitando di colpevolizzarsi e di autopunirsi e probabilmente permettendosi di recuperare maggiore fiducia e una più alta autostima. 2) Approfondire il tema quanto basta – non troppo eh! – è utile per “fare tesoro dell’esperienza”, conoscere megli se stessi e quindi diventare persone più consapevoli dei propri bisogni e dei propri desideri, in modo da raggiungere una più compiuta serenità e maturità. 3) Infine, rispondere in modo sensato a questa domanda permette di capire meglio che cos’è una storia d’amore sbagliata e quindi fornisce strumenti efficaci per riconoscere una storia sbagliata ed evitarla. E per riconoscere un uomo giusto e non scoraggiarlo.

E questo mi sembra il punto centrale, quello più in linea con la mia missione personale e quella di questo blog: le storie sbagliate, quelle davvero sbagliate, vanno evitate a tutti i costi. Altre storie, quelle che finiscono, più o meno presto o più o meno tardi, possono essere sperimentate. Ma attenzione a quel che si dice a se stesse, ai “racconti” menzogneri e alle bugie che si ripetono nel segreto della propria mente.

"Forse sono i nostri errori a determinare il nostro destino. Senza, che senso avrebbe la nostra vita? Carrie Bradshaw"

Come faceva notare Minou, è ben difficile che qualcuno non abbia sperimentato mai una storia d’amore che prima o poi non sia finita.

Se proprio proprio vogliamo essere pignoli possiamo metterci dentro il piccolo “innamoramento” per il compagno delle scuole elementari o considerare anche le storie d’amore che sono finite senza mai iniziare. Quando avevo tra i quattro e i cinque anni mi piaceva tantissimo Massimo Ranieri, che vedevo in televisione, in uno sceneggiato in bianco e nero del quale non capivo nemmeno la trama. Quando sono diventata più grandicella, mi sono resa conto che all’epoca quell’uomo mi piaceva proprio come quando ci si sente innamorati. Ogni volta che vedo Massimo Ranieri mi viene da sorridere.

Una storia d’amore infinita è una bella storia?

Era una storia sbagliata la mia? E’ una storia che mi ha lasciato solo un ottimo ricordo, mi fa ancora riflettere su certe “pulsioni” delle quali spesso siamo inconsapevoli e non mi ha mai fatto soffrire. Forse, a modo suo, mi ha fatto crescere. Pur essendo infantile, non c’era legata nessuna fantasia: mai ho fantasticato su una “relazione” tra me e Ranieri. Ogni volta che lo vedevo, con il suo giubbotto di pelle, pensavo quanto fosse bello e quanto mi piacesse.

Ti pare un esempio un po’ banale? Probabilmente un po’ lo è, ma è anche utile per scaldare i motori.

"L’umanità crede di rimediare ai propri errori ripetendoli. Nicolás Gómez Dávila"

In realtà la nostra vita è fatta – tra gli altri molteplici aspetti – di un continuo sperimentare relazioni. Passiamo da una relazione all’altra, un po’ come si fa nei torrenti di montagna, saltando da un sasso all’altro, per attraversarli. Si tratta di relazioni con famigliari, compagni di scuola, amici, insegnanti, allenatori, colleghi, compagni di viaggio, fidanzati e fidanzate. Molte di queste “storie” sono più o meno amorevoli. Moltissime mutano, si interrompono, si concludono con dei distacchi. Alcune sono storie che ci hanno dato tantissimo. Altre sono state storie profondamente sbagliate.

"L’errore può andar bene finché siamo giovani; solo non bisogna trascinarselo dietro invecchiando. Johann Wolfgang Goethe"

Pensaci bene: quante relazioni hai avuto nella tua vita? Non considerare solo quelle che ritieni storie d’amore con un partner. Allarga i tuoi ricordi e le tue riflessioni. Se dobbiamo riflettere sulle nostre storie d’amore sbagliate, sulle nostre storie d’amore finite, tanto vale considerarle tutte, anche perché molte relazioni si assomigliano. Si assomigliano storie d’amore con partner (sentimentali) diversi e si assomigliano storie di coppia e rapporti madre-figlia o fratello-sorella o padre-figlia e via dicendo. Gli schemi si ripetono.

Lo schema delle relazioni d’amore

E a proposito di schemi e di ripetizioni continue, lo sai che ci sono storie sbagliate che non si interrompono mai (anche rapporti di coppia ahimé), vero?

Il che già potrebbe farci arrivare a una piccola e importante deduzione: molte storie che si interrompono e nel momento in cui si interrompono sono storie molto più giuste e molto più sane di tante storie sbagliate, che continuano, nonostante tutto e tutti.

E’ molto più sbagliato resistere-resistere-resistere invece che, a un certo punto, seppure a fatica, seppure con dolore, seppure con vergogna, lasciare una storia.

A volte sul blog mi è stato chiesto come poter fare leva sulla propria parte sana per ricominciare a vivere o per essere felici. Ricordati che, se per un motivo per l’altro, riesci a interrompere una storia sbagliata, significa che la tua parte sana, anche se messa nell’angolo, anche se provata e un po’ sminuita, è bella viva e pronta a fare di te una donna felice. Valuta tu se darle spazio :)

Già, ma che cosa significa davvero “storie sbagliate”? Le storie sbagliate sono quelle che ti diminuiscono come persona e diminuiscono tutto quello che sta intorno e riguarda la tua persona. Le storie sbagliate sono quelle in cui tu rinunci ai tuoi progetti di vita, di carriera e di realizzazione perché il tuo partner e la vostra relazione ti impediscono di realizzarli o anche perché tu ti convinci che siano il tuo partner e la vostra relazione che ti impediscono di realizzarli. Le storie sbagliate sono quelle in cui subisci violenza fisica o psicologica. Cioè quelle in cui qualcuno ti fa del male fisico (anche piccolo piccolo) e male psicologico (che non è mai piccolo). Che cos’è il male psicologico? Offendere te, quello che ti piace, coloro che ami, e/o usare te, quello che ami e coloro che ami per secondi fini. Il male psicologico è la manipolazione, anche.

Le storie sbagliate e la tua vita

Le storie sbagliate sono quelle in cui subisci un abuso finanziario. Che cosa significa? Significa che qualcuno sfrutta le tue risorse materiali (denaro, casa, auto etc) per i propri scopi senza ricambiare o contribuire in modo indipendente.

10 giorni eccitanti e illuminanti dedicati te, se la fine di una storia d’amore ti ha messo a terra. Per rialzarti presto e bene. Per scoprire le nuove opportunità della tua vita personale e sentimentale, dimenticare il passato e costruire un futuro luminoso (con la persona giusta per te).

Le storie sbagliate sono quelle dopo le quali tu ti senti come una terra bella e ricca che è stata invasa e saccheggiata e i cui monumenti sono stati rasi al suolo…

Le storie sbagliate sono quelle che, quando sono in corso o quando sono finite, tu, stordita e confusa, ti chiedi: “Come è possibile che proprio io sia arrivata a tollerare tutto questo?”

Le storie d’amore sbagliate (io le chiamo storie d’odio, ma le potrei chiamare anche storie di distruzione) sono quelle che, quando sono in corso, le persone che ti sono vicine e ti conoscono da sempre ti chiedono più o meno timidamente: “Come è possibile che proprio tu sia arrivata a tollerare tutto questo?”

Ecco, queste di certo sono storie sbagliate. E vanno evitate, costi quel che costi. E vanno evitate a maggior ragione se ne abbiamo già sperimentate del genere.

Per le altre, serve sempre porsi le domande: “Sono sempre io al centro della mia vita? Sono sempre i miei desideri al centro della mia vita?”.

E anche: “Questa storia mi permette di essere sempre al centro della mia vita e di mettere la realizzazione dei miei desideri sempre al centro della mia vita?”

A queste domande devi rispondere sempre con la massima sincerità (questa è la sfida più grande) sia che tu sia in una relazione, sia che tu non lo sia, sia che tu abbia figli e famiglia, sia che tu non li abbia.

Perché le storie d’amore sbagliate sono quelle con persone (partner, famigliari, colleghi e amici) che ti fanno ripetere o rinforzano uno schema di comportamento distruttivo; le storie d’amore che vanno coltivate sono quelle che ti permettono di apprendere, ripetere e rinforzare uno schema di comportamento creativo, fertile, ricco, per te e per gli altri.

Lo scopo della vita di ciascuno è realizzare se stesso. Se questo non avviene, dobbiamo assumercene la responsabilità e agire di conseguenza.

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75 Commenti

  1. Avatar di michela91

    michela91 11 anni fa (30 Gennaio 2014 13:52)

    @giardinosegreto: grazie, un pensiero l'avevo già fatto, vediamo..
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  2. Avatar di Michela91

    Michela91 11 anni fa (30 Gennaio 2014 14:11)

    Grazie...e' veramente troppo 50/60 euro... Troppo! Sono suscettibile con gli psicologi di asl... Mah, vedremo. Ho passato la mia adolescenza in una casa famiglia.. E 2 mesi sono stata seguita da una psicologa bravissima di Roma, costosissima anche, all'epoca prevedeva la casa a pagarla, se mi rivolgo ora, chissà quanto vorrà... Ma è una delle migliori a Roma. 2 mesi sono stati troppo poco!
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  3. Avatar di Michela91

    Michela91 11 anni fa (30 Gennaio 2014 13:14)

    @ giardinosegreto Io sono allegra, sono felice di poter aver un certo stile di vita con tanti sacrifici, sono felice delle mie amiche, devo solo dedicarmi un po' di più ai miei progetti... Anche quando conosco nuovi ragazzi sono allegra e curiosa ma dopo un po' mi viene l'ansia, i pensieri, i dubbi. Sono stufa. Grazie per le parole e per le attenzioni e consigli che mi date.
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  4. Avatar di Giardinosegreto

    Giardinosegreto 11 anni fa (30 Gennaio 2014 13:19)

    @Michela91 ci sono delle brave psicologhe anche nei consultori (che di solito sono diretti però a persone entro i 22 anni). Io sono per i privati, ma te l'ho scritto giusto perchè tu lo sappia e possa informarti, se proprio devi fare i conti con ristrettezze economiche. @ilaria anche secondo me sono preferibili le psicologhe donna.
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  5. Avatar di Paolaquellanuova

    Paolaquellanuova 11 anni fa (30 Gennaio 2014 15:37)

    Michela91 descrive come gli uomini si relazionano con lei. Non mi pare si concentri sugli uomini in quel post, ma su come la trattano, tutti. Certo, potrebbe spostare ancora di più il focus su di sé e cominciare a capire molte più cose di sé. Leggere libri e provarci da sola aiuta un po', ma non risolve... intanto il tempo passa e i disastri si accumulano (e quanto assomigliano ai miei!) @ Michela91: fidati che niente nella tua vita varrà come l'aiuto che saprai farti dare. Consideralo una priorità per la tua sopravvivenza... è davvero così. La mia psicologa, donna, lavora sia in uno studio privato sia in un consultorio. Quindi capisco che magari tu possa preferire l'ambiente privato, ma la qualità del servizio è la stessa. Dalle mie parti tramite consultorio si spendono molto meno di 50/60 euro. Da un privato 75/80. Perciò informati, non è detto sia uguale dappertutto. In più: io dopo 3 mesi stavo già molto meglio! E avevo chiuso con le storiacce... Naturalmente ogni caso è a sé. Ti raccomando anche di cambiare velocemente e non buttare via soldi se non ti trovi bene. Confermo che è meglio donna, ma non perché sia più brava né per il trasfert... la faccenda è più complessa, ma lo capirai in terapia. Facci sapere...
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  6. Avatar di Michela2

    Michela2 11 anni fa (30 Gennaio 2014 16:56)

    Io non ho piu' rapporti con un uomo da 6 mesi. sono uscita con 2 ragazzi in questo lasso di tempo, il primo dopo avermi cercata x un po' su facebook e poi su whatsapp e dopo un aperitivo andato anche bene mi ha invitata a cena. Posto squallido, mi ha fatto pagare metà, è stato mezza serata su viber a chattare con una sua amica. Dopo mi ha pagato il cinema (film che si è scelto)...Lui non era evidentemente interessato a me ed io...non lo ero a lui, lui avrebbe trascinato io ho chiuso il nulla che c'era stato. Ora in una situazione strana (in un parcheggio) ho conosciuto un uomo. Ci sono uscita sabato pomeriggio, lui vorrebbe rivedermi io rimando perchè sto ancora pensando se è il caso di riuscirci una seconda volta dato che non ho avuto trasporto e fondamentalmente non ho una grande voglia di passare del tempo con lui. Devo dire che stare dall'altra parte non è cosi' male...
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  7. Avatar di Paolaquellanuova

    Paolaquellanuova 11 anni fa (30 Gennaio 2014 19:40)

    Aggiungo che dalle mie parti si può andare al consultorio a qualunque età, non per forza entro i 22 anni. Non so se ci siano normative regionali, ma vale certo la pena di informarsi bene, al di là di quello che scriviamo noi qui sopra.
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  8. Avatar di francesca

    francesca 11 anni fa (30 Gennaio 2014 19:09)

    michela91.. si direi che sono i soldi spesi meglio... un'investimento sul tuo futuro e la tua serenità... la cosa più importante.. Io ho fatto un percorso lunghissimo di auto-guarigione - chiamiamola così- grazie alla psicoterapia: ho rischiato molto per via di un infanzia difficile.. ed oggi sono grata a me stessa e al percorso fatto!! Ti ho suggerito di continuare a porti domande ed indagare come gia mi sembra stai facendo quì.. ma leggendoti ho la sensazione che effettivamente potrebbe non essere il consiglio giusto.. potrebbe portarti ad un ulteriore blocco e chiusura verso il sesso opposto.. Hai semplicemente bisogno di un supporto esterno esperto... e non credere sia per forza un percorso lungo.. potresti stupirti del contrario e fare grandi scoperte anche solo in tre sedute... Provaci! E' per te stessa!;))
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  9. Avatar di Anna1

    Anna1 11 anni fa (30 Gennaio 2014 21:27)

    Questo articolo è bellissimo... Io considero storia d'amore solo una... Mi sono innamorata a 21anni e in un periodo particolare della mia vita, eppure ero così positiva, leggera, spensierata che ho attirato la persona giusta per un periodo non lunghissimo, 1anno e mezzo.. Ma a distanza di tempo, ora ne ho 27 di anni, guardo a quella storia con.un sorriso... E con la voglia di riavere quella leggerezza che sembra che io abbia un po' perso... Dopo di lui ho avuto situazioni fallimentari.. Ma da ognuna di queste voglio trarre il positivo, ogni persona che ho conosciuto, anche se per breve tempo, mi ha dato qualcosa... Anche tolto, ma voglio concentrarmi su ciò che mi hanno lasciato, bello o brutto che sia...non so se questo atteggiamento sia proprio giusto, ma ci provo.
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  10. Avatar di Giardinosegreto

    Giardinosegreto 11 anni fa (31 Gennaio 2014 10:55)

    @paolaquellanuova confermo che su molti consultori si può andare oltre i 22 anni, ma non tutti, quindi ci si deve informare, perchè non ci sono delle regole fisse. La maggioranza dei consultori offre servizi solo entro una certa età, proprio presumendo la difficoltà economica. Inoltre ci sono supporti psicologici, per dirti, anche nelle scuole ma non in tutte. Quello che volevo far passare era che, essendo giovane Michela, poteva qusi sicuramente usufruire del servizio e d'informarsi.
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  11. Avatar di Paolaquellanuova

    Paolaquellanuova 11 anni fa (31 Gennaio 2014 11:22)

    Beh, io pensavo fosse del '91 e quindi più vecchia. Comunque credo vari da zona a zona e l'unica è informarsi. Dalle mie parti non esiste alcun limite d'età. Se anche così non fosse, cara Michela, io credo però che ti convenga fare davvero di tutto per riuscire ad avere questo sostegno. Anche risparmiando alla follia su altro (a parte l'essenziale) o concordando sedute meno frequenti... A volte poi quello della mancanza di risorse economiche è solo un alibi. Non voglio dire che sia così per te, capisco da quello che scrivi che la tua situazione è difficile, lo dicevo in generale... per altri che magari leggono. Facci sapere!
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  12. Avatar di Gio_1098

    Gio_1098 11 anni fa (31 Gennaio 2014 13:00)

    Bellissimo articolo molto utile, oltretutto ha rinforzato quello che già pensavo, mi sento cresciuta dopo l'ultima storia finita, e da tutte quelle prima...non ho paura, non più, sono pronta a vivere e sò di meritarmi la felicità. grazie Ilaria
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  13. Avatar di Marzia

    Marzia 11 anni fa (31 Gennaio 2014 14:43)

    Grazie Ilaria, anche di questo articolo. E’ da un annetto che seguo il blog e devo dire che sto cominciando a vedere i primi frutti. Sempre da un annetto va avanti la storia/non storia con uno dei tanti indecisi, manipolatori, falsi and so on. Da ieri ho scoperto che ha un’altra e quindi ho deciso di archiviare completamente il caso. Devo dire che questo articolo mi calza a pennello. Dopo questo periodo posso dire di essermi conosciuta di più, di aver capito molto di più cosa voglio da me stessa e da chi mi sta accanto. Di aver conosciuto un po’ di più gli uomini. Di aver capito che quel a dose di cinismo e stronzaggine, che loro hanno innata e che Ilaria spesso ci sottolinea, è essenziale per la nostra sopravvivenza e per far sì che queste situazioni malsane non prendano il sopravvento su di noi. Ho capito che alle volte mi sono comportata bene (un po’ da stronzetta anch’io) e un po’ ho ceduto all’ormone; ebbene va tenuto a bada e liberato solo se ne vale veramente la pena. Ho capito che devo fidarmi del mio istinto e non sempre dei pareri/consigli delle amiche che, anche se conoscono entrambi molto bene, non hanno sempre una visione obiettiva della cosa, ma un po’ falsata perché carica di aspettative. Ho capito che nonostante le mie fragilità, posso esserlo anch’io una donna con le palle e che soprattutto voglio esserlo. Rispetto a come avrei affrontato la cosa qualche anno fa, mi sento molto più consapevole di me stessa, sia delle mie debolezze che dei miei punti di forza. E quindi avanti con il prossimo capitolo.
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  14. Avatar di vale

    vale 11 anni fa (31 Gennaio 2014 17:16)

    Scusate, spero di non risultare fuori tema con il mio commento precedente. Mi sento, in questa mia storia, un po' come non vista. Come se mi dicesse che sta bene con me perché non rompo le balle (cosa vera e lo trovo anche un pregio, quello di non rompere le balle). Ah poi, dimenticavo. L'altro mio pregio è che sono vicina nei momenti difficili. Insomma, di certo non sono una storia sbagliata. Forse che forse....non sia lui una storia sbagliata per me? Insomma, a me vengono in mente i suoi molti pregi quando penso ai difetti che mi disturbano. E io? Cosa sono un brodino di gallina....... ?E' che, a parte i casi tremendi di uomini che tarpano le ali, o peggio ancora violenti, "nutriti" da donne succubi e un po' masochiste, c'è proprio la relazione che è fatta da 2 persone e bisogna come si relazionano coi loro pregi e difetti che vanno visti entrambe e da entrambe le parti. Io (che scusate, ma mi sento una storia giusta) mi sento un po' non vista, un po' invisibile in questa storia (che sia sbagliata?).........
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  15. Avatar di vale

    vale 11 anni fa (31 Gennaio 2014 17:55)

    Io ho stima di lui e lui tiene a me, quindi non so fino a che punto la stima sia reciproca. Sento, per tornare all'articolo di Ilaria e anche alla domanda di supernova, come se fossi una terra bella, ricca, ma non vista, avvolta nella nebbia.......appunto, mi sento avvolgente (quindi utile, rincuorante), se volete questo è molto femminile, ma avvolgente come una copertina di pile.......
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  16. Avatar di vale

    vale 11 anni fa (31 Gennaio 2014 16:58)

    ciao donne ciao uomini! articolo molto toccante, grazie Ilaria. Sono d'accordo su che cosa è una storia sbagliata. Non elenco perché altrimenti ripeto l'articolo. Ho un quesito. Parlavo con il mio compagno su che cosa non va nella ns relazione. Quindi poi abbiamo parlato su cosa non gli piace di me. Poi gli ho detto cosa non mi piace di lui, ma anche cosa MI PIACE. Insomma difetti (dai ns punti di vista) miei, suoi, però l'ho spostata anche sui pregi, perchè la coesione per me è data dai pregi che riscontro in una persona, dal positivo. Alla mia domanda "ok, sui difetti ci siamo. Ma cosa ti piace di me?" SILENZIO. Dopo qualche insistenza la risposta è "che tu hai una tua vita parallela e mi lasci i miei spazi, mentre le altre mi stavano addosso". OK , mi ha detto che non sono una storia sbagliata. Mi ha anche detto in modo indiretto che sono una persona indipendente (bello).....Pero' li per li ci sono rimasta un po' male. Mi ha detto che non sono una storia sbagliata, ma mi aspetto più enfasi sul fatto di essere una storia giusta. Voglio dire, mi son sentita un po' come se mi dicesse: cuccia, buona li', oh . Lo dico anche io cuccia qualche volta, ma alla cagnolina. Ne ho così tanti di pregi (pure di difetti eh), ma possibile che l'elenco dei difetti gli viene subito e quello dei pregi una fatica a farlo parlare e poi se ne esce col suddetto?
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  17. Avatar di Goldie

    Goldie 11 anni fa (31 Gennaio 2014 17:17)

    non va bene
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  18. Avatar di Supernova

    Supernova 11 anni fa (31 Gennaio 2014 17:37)

    Cara Vale.... ho una domanda per te.. Pensi che ci sia stima reciproca tra di voi?
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  19. Avatar di Goldie

    Goldie 11 anni fa (31 Gennaio 2014 19:48)

    Aiuto io sarei già scappata, ma non faccio testo e non sono una referenza. Anzi lo avrei fatto scappare, perché inconsciamente, faccio in modo che scappino loro
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  20. Avatar di Paolaquellanuova

    Paolaquellanuova 11 anni fa (31 Gennaio 2014 20:14)

    Boh, ma nel farsi reciprocamente l'elenco di pregi e difetti... il NOI dov'è? La relazione dov'è? L'utilità? Mi pare una impostazione sbagliata fin dal principio? State insieme per rincuorarvi su quanto siete bravi, belli, ect o per costruire qualcosa insieme? Se non altro lui, nel citare i pregi, si sofferma su cosa nel tuo modo di essere con lui gli piace... Poi è vero il discorso della visibilità e della stima, ok. Ma mi pare comunque un gioco tra bambini insicuri bisognosi di conferme invece che concentrati a stare bene in una relazione.
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