Pensare all’ex: il modo più semplice per rovinarti la vita (e l’amore)

pensare all'exCredo che se dovessimo fare un sondaggio tra le donne tra i 18 e i 75 anni e chiedessimo: “Ti capita più spesso di pensare all’uomo giusto per te o di pensare all’ex?” la stragrande maggioranza delle intervistate, rispondendo sinceramente, direbbe che le capita molto più spesso di pensare all’ex e non al rapporto di coppia che potrebbe realizzare con l’uomo giusto per lei.

"Con gli ex c’è sempre una gara. Si chiama: “Chi dei due morirà disperato?”. Samantha Jones"

Pensare all’ex è una pessima abitudine, alla quale, guarda un po’, sono in genere più avvezze le donne rispetto agli uomini.

Pensare all’ex è una delle tante pratiche distruttive: si tratta, cioè, di un atteggiamento mentale che non solo non porta nulla di buono, non è produttivo e non è creativo, ma, addirittura, fa camminare all’indietro, togliendo energia (anche energia sessuale) preziosa, voglia di vivere, vivacità. Cioè ti mangia via tutto il fascino di cui disponi. Bello, vero?

Di quanto sia stupido pensare all’ex e vivere con la “testa” rivolta al passato, parlo ampiamente nel mio percorso  Come fare innamorare un uomo e tenerselo.

Pensare all’ex, soffrire e non combinare nulla

Donne giovani e giovanissime soffrono come sante monache medievali: hai presente quelle che si mettevano il cilicio per soffrire il più possibile, digiunavano fino a sragionare e si facevano anche venire le stimmate? Ecco quella roba lì. Orrore! Un tormento unico, un sacrificio per l’inesistente, un pensiero costante a qualcuno (un uomo sbagliato e perduto) e qualcosa (una storia d’amore finita) che non hanno ragion d’essere nella propria vita.

"Essere un ex è già qualcosa. Luciano De Crescenzo "

Pensare all’ex ha la stessa valenza che costruire castelli in aria in base a storie d’amore mai nate, ma potentemente nutrite di fantasia e di bisogno d’amore ossessivo. Ha lo stesso significato che incaponirsi su amori impossibili con partner che non ti considerano o innamorarsi di qualcuno che ti approccia attraverso Facebook e non ti chiede mai di vederti. Tutte sonore strombate alle quali molte donne credono, nel tentativo (vano) di colmare il senso di vuoto d’amore di cui non riescono a liberarsi.

Non sono storie d’amore, ma storie di squallore. Squallore e amore: sono due parole che finiscono nello stesso modo, ma non hanno lo stesso significato.

Ex a che cosa servono?

In realtà gli ex sono una risorsa preziosissima se gestita con astuzia, intelligenza e un forte senso del valore di sé. Il ricordo degli ex deve servire da monito e da perenne avvertimento su quel che a noi non va bene e non ci fa stare bene. Come un cattivo capufficio è un utilissimo strumento per imparare come NON gestire un ufficio, il ricordo di un ex è un’indicazione importante su quel che NON dobbiamo fare per raggiungere felicità e serenità.

"Il sesso con un ex è deprimente. Samantha Jones"

Invece, guarda un po’, molte donne bruciano la propria vita nel continuo pensare all’ex e si aggrappano a questo pensiero come al pezzo di una zattera marcia che le porterà alla deriva. Pensare all’ex significa investire su azioni che sono solo carta straccia. Significa andara a marcia indietro nella direzione contromano sulla corsia dell’autostrada che conduce al mare. Significa appoggiarsi a un’illusione. Al nulla, allo zero, al niente.

"Un vero gentiluomo non parla delle sue ex fidanzate, né delle tasse che paga. Haruki Murakami"

Dirò di più: vi sono donne che pensano a più ex contemporaneamente. Mantengono legami non solo insoddisfacenti ma totalmente frustranti con l’ex fidanzato dei tempi dell’università, l’ex primo marito e poi l’ex fidanzato di dopo il divorzio.

Possibile? Sì possibile.

Pensare all’ex e distruggersi: come smettere

Ma perché mai molte donne si consumano, come le sante addolorate medievali, come moderne madonne sotto la croce, in tutto questo gran pensare all’ex? Le ragioni sono molte e diverse tra loro.

10 giorni eccitanti e illuminanti dedicati te, se la fine di una storia d’amore ti ha messo a terra. Per rialzarti presto e bene. Per scoprire le nuove opportunità della tua vita personale e sentimentale, dimenticare il passato e costruire un futuro luminoso (con la persona giusta per te).

C’è un senso molto basso del valore di sé e una bassissima autostima. Il pensiero sottostante: “Non valgo nulla, avere lui è stata una fortuna, non esisterà ma nessun altro come lui nella mia vita.”

C’è la paura del futuro e la “pigrizia” relativamente ai propri obiettivi di vita: “Oddio, ora devo rimettermi in pista, rimettermi in gioco, ma mi mancano la voglia e il coraggio.”

Da questo consegue anche il pensiero – totalmente distruttivo – che il passato sia stato l’età dell’oro e che, a causa dei propri errori, si sia “rovinato” per sempre qualcosa di unico, prezioso e irripetibile. E qui si torna al concetto di una bassa autostima. Il pensiero sottostante è basato sul senso di colpa ed è: “Accidenti, per una volta che per pura fortuna mi metto con un uomo, sbaglio tutto e la storia finisce.”

C’è un senso di impotenza e di incapacità. Il pensiero sottostante è: “Non sono buona a nulla, neanche a tenermi un uomo. Ora, per questo, non riuscirò ad affrontare le sfide della vita, non avrò mai più un compagno e non godrò mai più delle gioie dell’amore e del sesso.”

Come si fa a uscire da questa distruttività?

Il primo passo è analizzare i propri pensieri e i propri “circoli viziosi” di ragionamento.

Il secondo passo è rovesciare i pensieri autodistruttivi nel loro contrario, cioè volgerli da negativi a positivi per sé.

Il terzo passo è immergerti nella realtà, dandoti da fare attivamente per realizzare i tuoi progetti di vita, esplorando il mondo maschile e impegnandosi in una missione personale che ti rispecchi in modo autentico.

Per favore metti il tuo “mi piace” alla pagina Facebook de La Persona Giusta per Te.

Se ti interessa approfondire quali sono i tuoi bisogni più profondi e come soddisfarli, fai il mio percorso I 7 Pilastri dell’Attrazione.

Supernova, oltre le tue storie passate la tua nuova vita
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314 Commenti

  1. Avatar di Astrid

    Astrid 11 anni fa (3 Giugno 2014 22:35)

    Tra i tre passi descritti nell'articolo riesco a fare solo il primo. In generale mi rendo conto di pensare in modo sbagliato. Proprio questo fatto mi stressa molto. Capisco di avere i pensieri sbagliati, ma non riesco a cambiarli. Di conseguenza mi sento in colpa. Come devo fare?
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  2. Avatar di Nana

    Nana 11 anni fa (3 Giugno 2014 23:08)

    salve a tutte!:) ho due ex alle spalle..con il primo ci sono stata 9anni..con il secondo ex in due anni di andirivieni effettivi forse 10mesi... il dolore è come se ti fosse strappato il cuore dal petto.. è difficile da affrontare..e qualche volta,a me è capitato,diventa l'unica emozione che riusciamo a vivere per paura di viverne altre..quel dolore,quella tristezza,la nostalgia diventano Consolatorie..ma distruttive nella propria vita!sapete..con il secondo ex il coinvolgimento emotivo è stato davvero forte..e slegarsi da lui emotivamente parlando non è facile..mi manca..ci penso..prego per lui..e gli voglio un gran bene nonostante non lo vedo e sento da ottobre scorso..il No Contact famoso..ci siamo feriti bruscamente entrambi..e se lo vedessi probabilmente lo abbraccerei..ma solo l'idea di rivivere una storia con lui mi fa paura..io ci stavo male in quella relazione e non accettavo pienamente il suo modo di essere!davvero che andare avanti senza quella persona vi è difficile?davvero preferite la tristezza la nostalgia alla gioia di vivere??guardate che è più difficile costruire una vita serena e una automia emotiva che dimenticare l'ex!allora su forza tiratevi su le maniche e lavorate per la vostra serenità giorno per giorno!studiate..lavorate..dedicatevi ad uno sport vi consiglio acquagym stare con le vecchiette ammollo vi ricorda quanto c'è da godersi la vita pure a 70anni..chi soffre per amore e bisogno d'amore può dedicarsi al volontariato essere d'aiuto a chi davvero ne ha bisogno aiuta anche voi nel capire che l'amore è tutto se ce lo metti in tutto ciò che fai per te stessa e di conseguenza chi ti è vicino.l'amore solo per una persona è bulimico!slegatevi...potete deciderlo di farlo sapete?anche simbolicamente..un messaggio in una bottiglia lanciata in mare...un libro con dedica lasciato in aeroporto..e datevi l'occasione di vivere la vita finché c'è..e non sopravvissuti musoni secolari.. abbiate fede in voi.. ilaria i tuoi consigli sono di grande spunto.. grazie
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  3. Avatar di Paolaquellanuova

    Paolaquellanuova 11 anni fa (4 Giugno 2014 0:31)

    Mi permetto due considerazioni: la prima è per dirti, Goldie che a me non pare affatto che tu abbia intimi pensieri da superdonna, per quel che ti riguarda. Per come ti ho conosciuto qui, in questi mesi, mi pare che i tuoi pensieri su di te siano più che altro svalutanti, come quelli espressi da Ilaria... L'altra è sul tipo di pensieri che facciamo sugli ex... pensando all'esperienza di una mia amica. Anche quando sono ex, molte donne continuano a desiderare di cambiarli. E a provarci, persino! Per cui si aspettano che compagni e mariti egoisti irrispettosi (per non dire peggio) diventano degli ex-modello, di quelli con cui si resta "amici" (quando non lo si era nemmeno durante la relazione), con cui si parla civilmente (anche se non ci si è mai davvero parlati) e si va d'accordo (???). E per ottenere questa miracolosa trasformazione dell'"ex rospo" in "ex sì, ma ex principe azzurro", ci mettono ogni energia, pensiero e sforzo. Vogliono "parlare", "spiegare", "illuminare", "aiutare", rifiutando di aprire gli occhi totalmente sulla verità dell'altro, forse per non voler ammettere di essersi sbagliate tanto. E pare brutto farsi tutelare, difendere, sostenere nei propri diritti, facendo intervenire terzi nella relazione, chiedendo i soldi che spettano per i figli ad esempio... o altro. Un po' come se volessero continuare a recitare la parte delle brave bambine... o, meglio, delle vittime. Per una sorta di superiorità, cioè per sentirsi superiori... per non rinunciare a quel ruolo di "brave e buone sante" donne che danno sempre e comunque un'altra possibilità. Che vivono sperando, perché loro hanno fiducia. Intanto gli anni passano, spesso questi uomini si rifanno una vita (con altre donne e anche altri figli) rimanendo stronzi come prima... e queste sante donne invece non si rifanno la loro vita, perse dietro ai ricordi, con la rabbia, con il loro dolore, con ancora quella frase che rigira nella testa "se solo lui fosse"... un po' diverso, non tanto. Quel che basta... comunque se lui fosse come loro vogliono. E il volere gli uomini come noi vogliamo, quindi volerli cambiare, è una delle cose di cui gli uomini si lamentano, e a ragione, più spesso. D'altra parte che amore è da parte delle donne in questione, oltretutto? Io credo che si farebbe meglio a lasciar perdere questi ex e a chiedersi quale sia la propria parte (e solo la propria) nel disastro sentimentale avuto... e poi partire da quello per il proprio cambiamento. Questo mi pare il modo più costruttivo di guardare al passato. Altrimenti è certo che si ripeteranno i propri errori (perché anche noi ne abbiamo fatti, non solo l'ex) con chi verrà dopo, per quanto lui possa essere diverso (e sempre che non ce lo risciegliamo uguale, non avendo capito i nostri errori e non avendo modificato certi schemi mentali). Perdonerete, spero, la filippica... è una considerazione su quanto scritto da Ilaria pensando ad una mia amica che dopo 6 anni ancora si macera di rabbia per l'ex e non riesce a costruire col nuovo compagno, col quale anzi ripete molti errori... e che le sembra stranamente somigliante. Una cosa in comune l'ha di sicuro: non vuole cambiare per lei ed essere ciò che lei ha in mente come uomo ideale...
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  4. Avatar di Emanuela

    Emanuela 11 anni fa (4 Giugno 2014 9:08)

    @Stella, Ilaria ti ha scritto: "Ho l'impressione che tu stia girando intorno a una questione perché vuoi qualcosa che non puoi avere" tu scrivi: "l'unica cosa che io desidero è avere un rapporto di base con lui" Quindi qui nessuno si sbaglia, per quanto il tuo desiderio sia indubbiamente nobile, è pur sempre qualcosa voluto solo da te e non da lui. Evidentemente la tua cultura o educazione è diversa dalla sua, quindi per te questo scontrarsi continuamente con un atteggiamento maleducato e poco conciliante è motivo di stress e sofferenza da cui mi libererei. Se lui ti chiede di vedere un giorno in più vostra figlia è un favore che tu concedi, non un suo diritto, perché i suoi diritti e doveri sono già stati stabiliti e ogni deroga agli stessi è pura concessione. Perché allora deve ulteriormente trattarti male invece di ringraziarti? Perché tu, propensa al bene di tutti eccetto che il tuo, non ti fai rispettare. Allora, se vuoi uscire davvero da questa situazione, rivolgiti ad una persona super partes che faccia da filtro tra te e lui ( intendo figure professionali e non parenti o amici ), fin quando lui non imparerà ad essere educato con te si rivolga a questa persona per modificare i programmi già stabiliti, poi questa persona riferirà a te e vi accorderete senza che tu abbia gente cafona tra i piedi. Vedrai quanto a quel punto apprezzerà i tempi in cui la tua porta si apriva senza tante chiacchiere ...
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  5. Avatar di stella

    stella 11 anni fa (4 Giugno 2014 10:15)

    grazie Emanuela. adesso ci siamo capite :-) ci penserò su. nn sono capace di farmi rispettare da lui ma anche x' nn ho chiaro che atteggiamento avere con lui e si....il fatto che lui spesso nn mi risponda.. (ma ti parlo di messaggi relativi a spese piuttosto a altre cose che riguardan la bimba...nn gli chiedo come sta...x intenderci) il fatto che lui nn vuole io abbia a che fare con i suoi parenti...il fatto che in certe circostanze dove c'è anche la bambina lui manco mi saluti...mi da gran dispiacere. dopotutto è stato mio marito e vedo che in ql occasioni anche la bimba è un po'...disorientata ( anche qui...nn parlo di pizzate insieme ma x dire di feste di asilo) vedrò come fare grazie mille :-)
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  6. Avatar di Al

    Al 11 anni fa (4 Giugno 2014 10:17)

    Per me tutte le volte che mi sono liberata o che ho iniziato il percorso per liberarmi da un ex, mi ha aiutato pensare come se quella persona fosse morta. Cosa faresti se quella persona fosse morta? Manderesti dei messaggi? Andresti a cercarlo? Lo chiameresti? Ti aspetteresti che risponda? Che ci sia? Il punto è che gli ex sono ex proprio perché ci sono stati e poi sono passati a miglior vita. Paradossalmente mi è stato più difficile tagliare i ponti con la mia ultima non-storia che con quelle vere... forse il mio cervello aveva bisogno di realizzare che fosse andato via anche lui, questa volta per sempre e con un'altra, o forse il peso delle costruzioni e dei giochetti che ci facevamo aveva creato dei legami inesistenti e paradossalmente difficili da tagliare. Tutte le volte in cui ho realizzato che una persona non ci sarebbe più stata per me, in alcun modo, lì in quel momento è iniziata la liberazione (e con liberazione intendo anche darsi il permesso di soffrire e di elaborare) per poi ricominciare una vita diversa. Legarsi al passato impedisce di vivere, abrutisce e imbruttisce e la cosa migliore per non legarsi è vivere la sofferenza senza rifiutarla, vivere tutti i sentimenti che un lutto comporta (che sia realizzare che quella persona non ci sarà più, perdonarsi e perdonarla, accettare di aver fatto il possibile per salvarla ma che la morte è più forte di noi, accettare la rabbia, la desolazione, tutto il vuoto e allo stesso tempo sapere che quei sentimenti sono a perdere, perché scatenati da qualcuno che non c'è più e che non si può più intervenire).
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  7. Avatar di Al

    Al 11 anni fa (4 Giugno 2014 10:19)

    Dimenticavo dopo tutti questi lutti. la nostra vita va avanti.
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  8. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 11 anni fa (4 Giugno 2014 10:30)

    @Stella: io ho l'impressione che tu sia nella posizione per cui lo consideri in qualche modo ancora tuo marito e il tuo compagno e ti aspetti da lui un atteggiamento amichevole, cordiale, da persona della quale "fidarsi". Non solo, parli di lui come di un adolescente difficile con il quale c'è "solo" qualche problema di comunicazione. Mi tocca dirti che ho l'impressione che non solo costui sia un cafone, un maleducato, ma sia anche piuttosto problematico e stia aprofittando della tua fragilità e ingenuità (eh, sì, dài proprio l'idea di essere un po' smarrita) per non adempiere ai propri doveri nei tuoi confronti. E mi pare che della bambina gli interessi ben poco. Quindi non è che c'è molto da pensarci: vai da un avvocato, vai da un mediatore familiare racconta la storia senza censure (invece di giustificarlo sempre e tirare fuori la storia delle "pizzate". Ma che pizzate e pizzate? Le pizzate si fanno con le amiche della palestra e con gli ex compagni di scuola, non con uno che ti tratta come uno zerbino) e fatti aiutare. Fatti aiutare a capire che devi smetterla di pensare a lui come un legame esistente e devi smetterla di continuare a tirare fuori la faccenda della bimba per giustificare il fatto che tu vuoi una connessione con lui. Non ne hai prese abbastanza? Non sei stufa di farti umiliare? Tira fuori un po' di dignità, prima per te e poi anche e soprattutto per tua figlia.
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  9. Avatar di stella

    stella 11 anni fa (4 Giugno 2014 10:40)

    eccoci ragazze...adesso si che sto iniziando a capire. e mi state aiutando. io ora so che x lui nn provo più nulla. so che con lui nn stavo bene. con lui ho avuto anche dei problemi. ma so che appunto nn riesco ad accettare qs suo comportamento verso me Ilaria...io a lui nn propongo pizzate....nn mi passa in testa di proporgliele anzi...ho fatto l'es x dire che i ns pochissimi incontri avvengono all'asilo x dire. qnd è proprio strettamente necessario. diciamo che conosco delle persone separate che nn han rapporti ma qnt meno han un minimo di civiltà...si salutano. si parlan se ci sono cose serie io sento che lui x me nn solo nn prova più nulla (e qs mi va bene) ma che x me nn ha stima. ne come persona ne come mamma. qs mi fa male. ho capito cmq che dovrei farmi aiutare x superare qs cosa. l'es è stao sabato. c'era la festa all'asilo di fine anno e lui è venuto con il figlio e la figlia di lei. bene....vedevo mia figlia in difficoltà perché tra me e lui nn c'era nessuno scambio di sguardi e parole ( ma nn certo x' lo voglio io) nn sono certo cose che mi fan piacere. è una bimba piccola. nn dovrebbe trovarsi in qs situazioni.
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  10. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 11 anni fa (4 Giugno 2014 10:51)

    @Stella, ok, allora per dimostrarti che è chiaro a tutti, ti dico: muoviti in fretta, perché le cose andranno peggiorando e chi è a maggior rischio è tua figlia. Ti consiglio di muoverti tu prima che lo faccia qualcun altro (insegnanti, vicini, medici, genitori di altri bambini). Chiaro il concetto? Per favore non rispondermi che tu vuoi avere un rapporto civile con lui. L'ho capito e non c'entra nulla, ma proprio nulla. Anzi, non rispondermi proprio, alza il telefono e chiama: un buon avvocato o un buon consultorio o una persona fidata che ti possa consigliare un buon avvocato o un buon consultorio. In mancanza di tutti questi riferimenti, vai dal tuo medico della mutua o dal pediatra di tua figlia e chiedi i nomi di avvocati, consultori, mediatori etc. Ti ricordo che se hai un reddito basso hai diritto al gratuito patrocinio da parte di un avvocato.
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  11. Avatar di Al

    Al 11 anni fa (4 Giugno 2014 10:58)

    "io ora so che x lui nn provo più nulla. so che con lui nn stavo bene. con lui ho avuto anche dei problemi. ma so che appunto nn riesco ad accettare qs suo comportamento verso me " Perché non riesci ad accettarlo? Cosa provi quando lui ti ignora? Cosa senti? Quali sensazioni ti scatena questo non-contatto? Cosa vorresti da questa situazione? Cosa provi al riguardo? "è una bimba piccola. nn dovrebbe trovarsi in qs situazioni. " Tua figlia? O ti ricorda di quando tu sei stata una bambina e ti sei trovata in questa situazione?
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  12. Avatar di Emanuela

    Emanuela 11 anni fa (4 Giugno 2014 10:59)

    @Stella, ti capisco perché quella fase di smarrimento e ingenuità l' ho vissuta anche io. Se tu non conosci quella cattiveria ti è difficile pensare che possa far parte di una persona con la quale hai avuto un legame così importante e una figlia. Non è così, siamo persone diverse. Anche io chiamavo il mio ex per motivi seri e non rispondeva o era maleducato. Oggi il mio ex mi monta i mobili del bagno, se occorre! L' ho ridimensionato e conosciuto meglio della mia fase da biancaneve sperduta, si perché ti renderai conto di non conoscerlo ancora :) Per quanto riguarda i suoi parenti, lui può decidere per se stesso e per la sua vita, non per la tua e quella degli altri. Se loro gradiscono la tua presenza non ascoltare nessun altro. Pensa ad organizzare bene le tue idee, perché lo smarrimento che leggi negli occhi di tua figlia è il riflesso del tuo.
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  13. Avatar di stella

    stella 11 anni fa (4 Giugno 2014 11:04)

    si qs cose le so perché mi sono separata tramite avvocato. grazie mille Ilaria
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  14. Avatar di Goldie

    Goldie 11 anni fa (4 Giugno 2014 11:29)

    @paolaquellanuova : cerco di guardarmi ogni tanto sotto un altro aspetto, è difficile, talvolta ho momenti di pura disperazione che mi invadono, poi mi riprendo. sono come dei baratri effimeri nei quali affondo un attimo, poi mi riprendo e penso che ho anche persone che mi vogliono bene. ma quanta fatica per ottenere qualcosa. in questo momento la mia ex-suocera mi aiuta con mia figlia, la sorveglia, la invita a casa sua e mi fa un piccolo resoconto delle sue giornate. stasera la vedo a cena, poi scapperà di nuovo. prendo quello che posso.
    Rispondi a Goldie Commenta l’articolo

  15. Avatar di Cleo

    Cleo 11 anni fa (4 Giugno 2014 11:46)

    Io penso spessissimo a una persona che non vedo da più di quattro mesi e che non sento più per nulla da più di due mesi. Anche io ci penso soprattutto quando sto male, e sono sempre pensieri brutti, negativi, di rancore, senso i colpa, ecc. Sono messa molto male, lo so. Dipende tutto da un vuoto atavico che mi porto dentro dalla nascita :-(((
    Rispondi a Cleo Commenta l’articolo

  16. Avatar di Goldie

    Goldie 11 anni fa (4 Giugno 2014 13:35)

    beh c'è gente malvagia in giro, mica dipende solo da te, Cleo...
    Rispondi a Goldie Commenta l’articolo

  17. Avatar di stella

    stella 11 anni fa (4 Giugno 2014 13:51)

    goldie perché ieri hai chiesto se vi stavo prendendo in giro?
    Rispondi a stella Commenta l’articolo

  18. Avatar di Giardinosegreto

    Giardinosegreto 11 anni fa (4 Giugno 2014 15:37)

    @Cleo il vuoto atavico si può riempire partendo da te, inizia da quello e il fantasma di sto tizio scomparirà ;-)
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  19. Avatar di stella

    stella 11 anni fa (4 Giugno 2014 16:08)

    @ al : provo gran dispiacere qnd mi tratta cosi. mi sento una cretina, sento lui x me nn ha nessuna stima e mi fa male. io nn mi sono trovata nella stessa situazione di mia figlia. i miei nn eran separati. ma purtroppo avevo ed ho un pessimo rapporto con mio padre. da lui nn mi sono sentita amata. anche se mia mamma mi ha spiegato che lui ha avuto un infanzia difficile e qnt altro. ma io avevo bisogno di lui e lui nn c'era. faceva paragoni tra me e mia mamma. qnt lei fosse bella e dolce e qnt io nn lo fossi. @ Emanuela hai ragione. ma come faccio a ridimensionare qs modo di fare di lui? come hai fatto tu con il tuo? io sono piuttosto insicura. se lui mi manda sms un po...brutti..resto male. ha il potere di cambiarmi la giornata. son smarrita nel senso che nn ho piena padronanza delle mie emozioni e nn so come mi devo comportare con lui.
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  20. Avatar di (Sempre)Al

    (Sempre)Al 11 anni fa (4 Giugno 2014 18:30)

    Io penso che la tua onestà in riguardo ai tuoi sentimenti sia già un buon punto dal quale partire. Il dolore è normale... il bisogno di essere apprezzati è assolutamebte umano. Penso anche che il primo apprezzamento è quello che noi abbiamo per noi stessi... la capacità di valutarci e di non identificarci con i nostri fallimenti. Soprattutto se siamo circondati da persone che per noi non sono il massimo. Su tuo padre ecco spesso traaportiamo nei ns. rapporti dinamiche familiari... sia perché sono le uniche che conosciamo sia per saziare il ns. desiderio di rivalsa. Siamo delle bambine ferite che - almeno una volta - vogliono vincere. Come si comporterebbe un'adulta invece? ps. se ti dico queste cose è perché con il mio lavoro su di me, spero di aiutare anche gli altri, per quel che posso.
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