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Ex, tradimento e… autostima

Ilaria Cardani 4 Marzo 2011 114 commenti Home » Dimenticare una persona

Se vuoi attrarre la persona giusta per te è molto utile che tu prenda la buona abitudine di dare la giusta importanza a quello che ti accade e al comportamento degli altri. Altrimenti sarai sempre dipendente dalle decisioni e dagli umori altrui e mai veramente libero o libera.

E quando non hai la libertà, non sei nemmeno attraente. E non riesci a far funzionare al meglio la tua relazione (o altri rapporti con le persone).

Oggi voglio affrontare un tema specifico legato all’interpretazione dei fatti che accadono e anche all’autostima e al senso del valore di te: quello degli ex e del tradimento.

Nella mia esperienza e nel mio lavoro, ho incontrato, ho conosciuto e conosco moltissime persone che fanno davvero molta fatica a staccarsi dal ricordo dell’ex, in generale. E questo le frena nell’attrarre la persona giusta per loro.

Poi ci sono persone che fanno molta fatica a elaborare il dolore di un tradimento, anche se continuano la relazione con il loro compagno o con la loro compagna che le ha tradite, con amore e soddisfazione. E questo comporta loro della sofferenza e impedisce loro di vivere al cento per cento la relazione con quello stesso partner che, dopo la rivelazione del tradimento, hanno deciso di accettare e sanno di amare.

E ci sono le persone che hanno finito una relazione d’amore e hanno subito un tradimento. Molto spesso il tradimento non è stata la ragione più importante o tra le più importanti che hanno determinato la fine della loro storia. Infatti, queste persone spesso sostengono che, indipendentemente dal tradimento, è bene che la storia sia finita.

La questione spinosa è che molti tra i traditi non si danno pace: non riescono a perdonare il tradimento e lo ritengono una ferita che non si può rimarginare. E questo distrugge la loro autostima e li blocca nel trovare la persona giusta per loro.

Io conosco personalmente uomini e donne che hanno avuto storie importanti che sono finite e nelle quali sono state tradite. Poi hanno iniziato una nuova e bella relazione. Si sono fatte una famiglia. Eppure ritengono che quel tradimento passato non si possa dimenticare e ci pensano come se fosse uno dei fatti più dolorosi che sia loro capitato.

Ok. Stiamo sul tema di coloro che hanno avuto una relazione sentimentale che non funzionava al meglio, con un partner che non era chiaramente la persona giusta per loro, sono stati traditi e, dopo la fine della storia (che non rimpiangono), non riescono a superare il trauma del tradimento.

Ora, faccio una considerazione importante: il tradimento è una ferita emotiva molto potente e crudele.

E’ vero che ci sono culture dove la monogamia non è l’unico tipo di relazione possibile, anche per legge.

E’ vero che vi sono da sempre coppie aperte o matrimoni aperti in cui entrambi i partner chiedono e accettano reciprocamente di avere rapporti sentimentali e sessuali con altre persone e sono coppie e davvero felici, che vivono appieno il loro rapporto.

Oppure ci sono persone che vivono più relazioni e riescono a dare e ricevere il meglio sempre (mi viene in mente, per esempio, la storia del cantante e presentatore Pupo, che sostiene di vivere da vent’anni due relazioni con due donne diverse, che sono al corrente del fatto e che sono felici).

Tutte queste cose sono verissime e indiscutibili.

Ma una relazione piena e completa nella stragrande maggioranza dei casi deve includere l’esclusività del rapporto (sentimentale e sessuale) e la fedeltà.

E questo perché?

Perché in una relazione sentimentale (che è inevitabilmente anche sessuale) ciascuno dei due partner trasmette all’altro un messaggio del tipo: “Ti riconosco come uomo (o donna) unico e irripetibile per me, con le tue caratteristiche personali e di carattere, con la tua sessualità e la tua sensualità. E voglio essere riconosciuto/a da te nello stesso modo.”

E’ ovvio che una dichiarazione/richiesta di questo genere non può includere l’ipotesi del “condividere” con qualcun altro questa unicità e irripetibilità della persona e della relazione.

Inoltre una relazione piena e appagante ha come suoi ingredienti essenziali un’intimità fisica ed emotiva e una vicinanza, una confidenza e una frequentazione nella vita quotidiana che non possono essere condivise.

In sintesi, quel che ti dice il tuo partner e quel che tu dici a lui o a lei quando sei in una relazione è: “Tu per me sei speciale e come te non c’è nessuno”.

Ecco perché il tradimento è doloroso e terribile: perché non vengono mantenute tutte queste importanti ed essenziali promesse. Questi patti taciti.

10 giorni eccitanti e illuminanti dedicati te, se la fine di una storia d’amore ti ha messo a terra. Per rialzarti presto e bene. Per scoprire le nuove opportunità della tua vita personale e sentimentale, dimenticare il passato e costruire un futuro luminoso (con la persona giusta per te).

Quindi, soffrire per un tradimento è comprensibile, umano e naturale.

Tornando al tema di coloro che non si danno pace per un tradimento passato, da parte di un ex partner, in una storia ormai finita, vi sono in gioco altri elementi.

E’ vero che il tradimento è doloroso. Ma il problema è che queste persone lo vivono come un vero e proprio “rifiuto”, come un’azione compiuta “contro” di loro, come una cattiveria fatta apposta per sminuirle e umiliarle.

Non c’è interpretazione più sbagliata di questa.

Chi tradisce lo fa per questioni sue personali. Non lo fa “contro” nessuno.

Se sei stato tradito o tradita non significa che non vali. O che vali meno di qualcun altro o qualcun’altra. Il tuo valore non ha niente a che vedere con il tradimento. Il tradimento non ha niente a che vedere con il tuo valore.

Se, dopo tanto tempo tu stai soffrendo ancora per un tradimento significa, che stai legando il senso del tuo valore a quel tradimento. Il senso del tuo essere donna o uomo a quel tradimento.

E finché sarà così, avrai dei potenti blocchi nell’attrarre la persona e la relazione giuste per te.

Un tradimento riguarda chi l’ha compiuto. Rispecchia le sue esigenze in un particolare momento della sua vita, i suoi bisogni, le sue questioni personali. Molto probabilmente anche le sue debolezze di fronte alle difficoltà.

Talvolta riguarda anche chi è stato tradito, che magari è stato poco attento, poco aperto o poco consapevole.

Ma non mette in discussione il suo valore di persona, di partner, di amante o di maschio/femmina.

Ripeto: non c’è relazione tra il tradimento e il tuo valore.

Questo devi tenerlo bene a mente….

Diversamente attacchi e intacchi la tua autostima. E diminuire la tua autostima ti porta a comportarti come una persona che manca di valore, in un gran brutto circolo vizioso

E questo non aumenta le tue possibilità di aprirti agli altri e di avere buone relazioni.

Perché, con la scusa del tradimento, vuoi continuare a farti del male?

So di aver toccato un tema importante: aspetto commenti, opinioni e discussioni.

Cordialmente

Ilaria Cardani

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114 Commenti

Riccardo 14 anni fa (11 Marzo 2011 0:39)

@ Bice. Scusa, ma io che c'entro? Non ho detto niente! Va beh, nessun problema. Ci sono abituato. Io sbaglio a prescindere. Il mio vero errore è stato solo uno: venire al mondo.

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- Bice 14 anni fa (11 Marzo 2011 14:12)
  Riccardo, non ti stavo dando delle colpe! Avevo capito che le tue parole sul dare o non dare spiegazioni si riferissero allo scambio di battute mio con Raffaella.
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- Riccardo Levi 14 anni fa (11 Marzo 2011 14:41)
  No, erano riferite ad altro ed altre persone.
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raffaella 14 anni fa (11 Marzo 2011 9:31)

Bice, solo due parole dirette come sono abituata a fare nella vita; scrivere su un blog ed essere probabilmente una delle persone più costanti e presenti nel raccontarsi, non è la terapia del silenzio. Mettersi in gioco significa anche accettare domande, riflessioni, confronti, il che non è assolutamente obbligatorio, anzi, ma in quel caso esiste un'unica via che è quella del non dire. Occorre pensare che, magari, chi ti scrive o fa riferimenti ad alcuni aspetti della tua storia, potrebbe aver bisogno di capire certe dinamiche perchè ne ha bisogno per mettere in discussione la sua mappa mentale e dunque è per lei tanto "terapeutico" quanto per te che scrivi volendo essere SOLO ascoltata. L'egocentrismo è una gran dote se viene vissuto come il comprendere che noi stessi siamo unici e importanti e che nessuno al mondo potrà farci felici quanto noi stessi, ma non deve diventare esclusività di espressione e di pensiero.

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- Bice 14 anni fa (11 Marzo 2011 14:14)
  Raffaella, tutto giusto ma adesso non ne ho voglia. Invece ho voglia di fare quel che mi pare!
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Amina 14 anni fa (11 Marzo 2011 10:58)

Bice, ti sei mai chiesta perchè ti senti sempre giudicata da chiunque? Se veniamo qui sul blog a leggere i tuoi commenti è per capire, in ognuno di noi c'è una parte di te. In questo periodo mi capitano tante piccole cose che mi fanno considerare quanto sia importante cercare di alimentare la propria vita emotiva, di ampliare i vecchi schemi, di essere consapevoli di vivere. Se no più il tempo passa e più si procede con il freno a mano tirato, ogni volta che ci diciamo: "questo è difficile per me..."

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- Bice 14 anni fa (11 Marzo 2011 14:15)
  
  Direi, Amima, perché molti (me compresa) passano il tempo a giudicare, effettivamente. Poi perché sono stata molto giudicata. Poi perché mi giudico molto anche da sola. Mi pareva di averlo detto, mi vieni anche a chiedere se mi sono mai chiesta perché? A qualcuno qui pare davvero che io non mi sia mai posta delle domande, che non sia cosciente dei miei limiti e difetti o che non abbia voglia di migliorarmi? Vi sembra di dovermi spronare?
  
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Riccardo Levi 14 anni fa (11 Marzo 2011 11:43)

Spesso vi chiedete perchè sia difficile trovare un uomo serio? Aprite google, scrivete "toscani donne italiane" ed andate a leggere gli articoli. Condivido in pieno quello che lui dice.

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- Bice 14 anni fa (11 Marzo 2011 14:17)
  Riccardo, io lo so perché non trovo uomini seri: non li cerco! Anzi, non li cercavo!!!
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- Riccardo Levi 14 anni fa (11 Marzo 2011 14:45)
  
  Il fatto è che da giovane, nessuna cercava l'uomo serio (anche se a parole tutte dicevano il contrario). Superata una certa età, l'uomo serio s'è talmente stancato che ha chiuso e le donne o restano con chi stanno o restano sole. Questo è un discorso generale.
  
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- FrancescaChiara 14 anni fa (11 Marzo 2011 15:23)
  
  Bice: gli uomini seri sono quelli che ti dicono sempre la verita'! sono quelli che non fanno finta di essere chi non sono. Sono quelli che non ti dicono "ti voglio bene" e poi "non so cosa dirti" sparendo dalla circolazione. Sono quelli che hanno il coraggio di non essere ipocriti. Credo che tu ne abbia incontrati di uomini seri: forse non volevate le stesse cose. E questo e' un altro discorso.
  
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- ELEONORA 14 anni fa (11 Marzo 2011 17:03)
  battutaccia,lo so:forse perchè la madre dei cretini è sempre incinta?... ;)))))
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ELEONORA 14 anni fa (11 Marzo 2011 15:45)
toscani donne italiane????appena mi sveglio,sì...vado...ora,ho troppo sonno.:))
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FrancescaChiara 14 anni fa (11 Marzo 2011 15:18)

Parte I: Ritornando all'argomento iniziale di questo post, ovvero il tradimento e come questo possa minare la nostra autostima. Pensavo...che il tradimento di coppia e' solo una delle possibili forme. C'e' anche il tradimento di un amico: tradimento della nostra fiducia, per esempio. Tradimento delle nostre aspettative. C'e' poi il tradimento di una promessa (non necessariamente d'amore). E c'e' anche il tradimento verso noi stessi: tutte le volte che ci accontentiamo di qualcosa che e' meno di quello che vorremmo.

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FrancescaChiara 14 anni fa (11 Marzo 2011 15:19)

Parte II: La mia autostima ritorna sempre splendente, ma il senso del rifiuto e dell'abbandono che sento rimangono per un po'. Sono stata lasciata (e clamorosamente, direi) solo una volta in vita mia e la prima reazione dolorosa e' proprio stata quella di essere messa da parte, rifiutata. Orgoglio puro? non direi...c'e' di piu'. Ma il dolore si elabora e ci sono fasi ben distinte che si attraversano (mi pare che Ilaria ne abbia parlato in passato) e alla fine l'autostima e' intatta perche', appunto: quello che "ci viene fatto" riguarda prevalentemete la persona che ce lo fa e spesso non ha nulla a che vedere con il nostro valore. Sicuramente in parte con certe nostre caratteristiche/atteggiamenti, ma non definisce quanto (poco??? giammai!) valiamo.

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FrancescaChiara 14 anni fa (11 Marzo 2011 15:20)

Parte III (Ilaria...sta cosa del limite di lunghezza mi stressaaaaa!!!!): Si pensa poi che l'amore (di coppia) sia il top dei sentimenti...bha', non ne sono sicura. Si soffre molto anche quando si perde un'amico/a, qualcuno con cui si erano condivise delle cose profonde, qualcuno in cui si aveva riposto la propria fiducia "irrazionale". Qualcuno che si sentiva vicino e semplicemente faceva parte della nostra vita. Anche questo e' un dolore, anche questo io lo vivo come un rifiuto, una specie di tradimento.

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Vanesia 14 anni fa (11 Marzo 2011 16:33)

Giusto per condividere con voi quello che mi accade ....si parlava di aspettative, della sofferenza nell'avere la conferma che la persona che tanto ci piace non è quella giusta per noi.... Qualche mese fa, se qualcuno si ricorda, ho detto ad un uomo impegnato con cui mi stavo frequentando, che era meglio che non ci sentivamo piu' dato che questa relazione "nascosta" non mi faceva stare bene. e' passato piu' di un mese da allora, e in questo mese sono stata molto triste, perchè mi sono resa conto che lui mi mancava tanto e dare un taglio così netto al nostro rapporto(anche se è stata una mia scelta) mi ha procurato un certo senso di vuoto. Durante questo mese, comunque ci vedevamo in palestra dove pratichiamo arti marziali....e lui è sempre stato lì pronto ad attirare la mia attenzione, a dimostrarmi una carineria....e spesso l'ho beccato che mi fissava durante la lezione. Finalmente, ieri mi chiede di vederci per un caffè prima della lezione in palestra....e si confida dicendomi che durante questo mese è stato "inspiegabilmente" triste...qualcosa lo turbava ma non capiva cosa fosse.

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Vanesia 14 anni fa (11 Marzo 2011 16:34)

Ho avuto la netta sensazione che volesse baciarmi, l'atmosfera era densa di imbarazzo...ci guardavamo ma nessuno dei due riusciva a parlare veramente di sè e di quello che sentiva per l'altro ....però ho avuto davvero la sensazione che ci piacessimo tanto. vabbè...ci siamo salutati, poi allenati...e io ho pensato tutta la sera a quello che era accaduto, alle sue parole...alla tristezza di cui parlava....allora ho deciso di portare fuori IO quello che ho dentro, perchè avevo bisogno di dirgli che io ero stata triste per tutto il periodo che non ci siamo sentiti perchè ho avvertito la sua mancanza... Scritto l'sms...sapete che mi ha risposto?che gli dispiace tanto di essere stato fonte di tristezza per me, e che lui vuole fortemente vedermi allegra e sorridente....insomma....non si è sbottonato affatto, non mi ha parlato di sè. Ma io sono stra-convinta che gli sono mancata ma non ha avuto il coraggio di dirmelo...scelte di vita? forse...ma io sono felice di aver tirato fuori quello che avevo da dirgli e mi sento piu' forte...e anche un po' delusa:-(

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- FrancescaChiara 14 anni fa (11 Marzo 2011 17:37)
  
  Vanesia: hai fatto bene a dire come ti sentivi. Il fatto che non sia forse reciproco (almeno cosi' appare) e' secondario. Trovo anche io importante per se' stessi e anche per chiarezza verso chi hai di fronte dire sempre quello che si pensa. La delusione....poi passa! :-)
  
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- ELEONORA 14 anni fa (11 Marzo 2011 19:50)
  
  io,trovo,invece,che il distacco forzato abbia fatto+male a te stessa che altro...in questi casi,io non sono così ferma:CI CONVIVO,me ne faccio una ragione. continuo a studiare l'altro ed eventualmento porto SEMPRE l'altro ad eclissarsi definitivamente. rielaborato il tutto,come solo noi donne siamo capaci di fare,nei minimi particolari partendo dalla"fine"per cercare di leggere fra le righe episodi passati con chiave di lettura diversa perchè diverso è lo scenario che si presenta... il distacco emotivo,prima ancora che fisico,matura sempre+chiaramente e a poco a poco,si soffre meno. a quel punto,quello fisico ne è solo una piacevole conseguenza... io sono sulla buona strada. non c'è cosa+bella della trasparenza e gli uomini,questo concetto,l'hanno poco a mente. troppo inferiori.
  
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- Vanesia 14 anni fa (12 Marzo 2011 0:44)
  
  Eleonora, è vero che il distacco forzato causa piu' danni che vantaggi...ma nel mio caso, non ho avuto molta scelta perchè la mia decisione di allontanarmi non è stata una strategia per osservare poi il suo comportamento, ma è stata la conseguenza di un malessere fisico che avvertivo in quel periodo...anzi, era il male dell'anima, quando come scrive Francesca Chiara piu' su....a volte si tradisce se stessi accontentandosi.E in quel periodo non ero sincera con me stessa....non mi amavo.Allora perchè poi rattristirmi della sua assenza? forse perchè gli voglio davvero bene, forse perchè soffro particolarmente l'abbandono (giacchè lui, non cercandomi immediatamente...è come se mi avesse abbandonata). L'atteggiamento che tu mi consigli, l'ho sempre assunto in passato...ma adesso seguo molto di piu' l'istinto, forse perchè , anni fa"l'osservare" qualcuno mi ha reso schiava, tenendomi legata ad un uomo per tanto tempo inutilmente....sto cambiando i miei tempi di reazione....perchè lo esige il mio amor proprio, perchè è giusto così!
  
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Vanesia 14 anni fa (12 Marzo 2011 0:52)
@Francesca Chiara:grazie:-)))))
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Amina 14 anni fa (12 Marzo 2011 0:55)

Eleonora, scusa, d'accordo che chi sa di valere non sente il bisogno di dimostrare niente a nessuno,ma verrà un bel momento che sentirà il desiderio di relazionarsi con qualcuno, se no è un atteggiamento un po' narcisistico e sterile, non ti sembra?

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- Riccardo Levi 14 anni fa (12 Marzo 2011 14:40)
  
  Mi spiace, ma non tutti sentono il bisogno di relazionarsi e non è una questione narcisistica. Se una persona non è interessata, non lo è e basta. Se non hai niente da dare, a che scopo relazionarsi? C'è chi fin da piccolo si abitua a stare da solo e per queste persone relazionarsi è solo fatica, dolore, impoverimento. Quindi, perchè dovrebbero farsi del male cercando relazioni nelle quali non hanno nulla da dare e nulla da ricevere?
  
  Rispondi a Riccardo Levi Commenta l’articolo
Sandra 12 anni fa (23 Maggio 2013 15:09)

È proprio quello che sta vivendo il mio ragazzo, stiamo insieme da 9 mesi ma lo sento bloccato e ne abbiamo parlato tanto, anche se sa che sono una persona diversa non riesce a dimenticare l'altra che l'ha tradito per tutta la durata della loro relazione e teme che il giorno che si fiderà veramente di me e si donerà completamente succederà ancora. Temo che di me non si fiderà mai veramente, anche se io sono onesta e sincera con lui. E comunque é proprio vero che si mette in discussione il proprio valore, infatti il mio ragazzo ogni tanto quando deve uscire si guarda allo specchio e mi dice: "si, si sono proprio un gran figo" oppure mi chiede molte volte se é vestito bene, se il piatto che mi ha cucinato é buono...vedo proprio che mi chiede conferme e adesso leggendo qui ho proprio la conferma! In realtà é insicuro e ha paura di non valere tanto perché é stato tradito! Come posso fargli capire che invece vale tanto e non deve sminuirsi?

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Juan flamenco 11 anni fa (17 Giugno 2013 21:23)

Un saluto a tutti. Purtroppo sono stato tradito da mia moglie, dopo, 18 splendidi anni di straordinario amore, momenti idilliaci e poco come definizione, mai toccata altra donna, seppure accasioni ne ho avuto, ma sono sempre stato fedele e mi sono sempre divincolato da tentazioni di questo genere, perché Sapevo che avrei infranto una cosa stupenda, ultimamente per puro caso mi sono accorto del tradimento, e la prima cosa che ho provato e stata una delusione mai provata prima, se dovessi rappresentarla non basterebbe tutto il colore nero che esiste nell'universo, ho cercato di allontanare lei da me, ma ho resistito solo 10 giorni (con i due bimbi piccoli che mi mancavano le cose erano veramente difficili, mi mancavano tantissimo), convita, lei, a ritornare con me, ne abbiamo parlato a lungo, e mi ha confessato di altro tradimento precedente............ Adesso non so cosa fare, sono diventato particolarmente diffidente, e cerco di indagare sul suo passato in maniera ossessiva. Non so cosa ne verrà' fuori, ma una cosa e' certa non è' più' come prima, e ormai penso che nulla e niente può ricreare ciò che prima c'era. Il mio bisogno di aiuto, parlare della mia maledetta disavventura con qualcuno che mi conforti, che non ho mai chiesto a nessuno, adesso e' diventato il pane per sopravvivere al dolore che mi distrugge dentro. Un poveraccio. Come commentate ciò'?

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DB1900 10 anni fa (25 Agosto 2014 18:29)

Io faccio parte del gruppo " ci sono persone che fanno molta fatica a elaborare il dolore di un tradimento, anche se continuano la relazione con il loro compagno o con la loro compagna che le ha tradite, con amore e soddisfazione. E questo comporta loro della sofferenza e impedisce loro di vivere al cento per cento la relazione con quello stesso partner che, dopo la rivelazione del tradimento, hanno deciso di accettare e sanno di amare" nel senso: ho scoperto un tradimento da parte del mio partner, non so che tipo di tradimento sia stato...se solo flirt o anche fisico..fatto sta che lo è stato anche per tempo prolungato (erano colleghi), ma, pur ritenendomi una persona sveglia, non mi sono mai accorta di nulla, nel senso, una simpatia si, ma non essendo mai in loro presenza e non avendo sentito mancanze da parte sua, facevo fatica a coglierli in fatto...ho scoperto tutto in una maniera abbastanza brutta (ammesso ce ne siano di belle!) scoprendo per caso foto di loro due nel suo telefono che mi aveva allungato lui per cercare delle foto, foto che lui pensava di aver cancellato ma la tecnologia gli ha fatto lo scherzone.....poi lui nega nega e rinega ....io sotto shock non smetto di cercare indizi di storia passata e sepolta ( per lui) e infatti la notte di Natale li trovo ...loro vecchie chat dentro il pc.....ma senza dilungarmi nel post....ho provato a perdonare ....perchè sono convinta che sia l'uomo giusto per me ma dopo questo tradimento, e questa è la domanda che volevo fare, possibile che si apra un certo desiderio di vendetta inconscia? nel senso, prima stoppavo subito certe avances...da dopo la penso diversamente...anche se non ho cmq mai ceduto.....ma come se mi fosse entrato un tarlo........

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simona 10 anni fa (16 Aprile 2015 17:20)

Per me, tradire, significa avere amicizie del sesso opposto con le quali si organizzano uscite per un caffè o una cena. A me piace dare la massima libertà e non impedirei al mio lui di uscire con le sue amiche. Questo però non mi farebbe stare bene, lo vedrei come un "tradimento". La coppia deve avere l'esclusiva.

Rispondi a simona Commenta l’articolo
lucia 9 anni fa (9 Giugno 2015 16:15)
Non riesco ha ricevere la guida... grazie
Rispondi a lucia Commenta l’articolo
Ilaria Cardani 9 anni fa (9 Giugno 2015 22:11)
Se non riuscite a scaricare la guida gratuita scrivetemi in privato a: ilaria(at)lapersonagiusta.com. :)
Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo
- cocco marika 9 anni fa (10 Giugno 2015 0:49)
  Buona sera Ilaria !!! Nn riesco a scaricare la guida ...vorrei tanto leggerla !!!! Grazie..
  Rispondi a cocco marika Commenta l’articolo
- Ilaria Cardani 9 anni fa (10 Giugno 2015 8:55)
  @cocco marika per avere la guida scrivimi al mio indirizzo personale ilaria(at)lapersonagiusta.com dove la (at) va sostituita dalla @. Grazie!
  Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo
Alfonso 9 anni fa (6 Luglio 2015 16:42)

Sono d'accordo con te Ilaria! Ma è difficile sostenere il peso di un tradimento ad opera di una persona che, in passato, ha subito lo stesso tipo di trattamento.... E quando credi di avere trovato una persona con cui condividere appieno ogni tuo singolo aspetto del tuo essere (con il senno di poi, investendo molto), rifiutando proposte di tradimento ai suoi danni, ti ritrovi ad essere "deriso" sentendoti dire di essere stato per tutto il tempo "troppo amici". L'unica strada è l'indifferenza...l'unica strada è non perdersi...non è un percorso semplice e ne riscontro gli effetti ("puzzo" di relazione conclusasi male)!

Rispondi a Alfonso Commenta l’articolo
- helen 9 anni fa (17 Luglio 2015 7:26)
  
  Alfonso non sono d accordo sul fatto che l unica strada sia l indifferenza. Soprattutto se l indifferenza è solo di facciata.Darsi il tempo di soffrire è fondamentale poi bisogna chiudere la partita.
  
  Rispondi a helen Commenta l’articolo
Alberito 9 anni fa (16 Luglio 2015 23:22)

Quando tua moglie, praticamente unica donna della tua vita, dopo 20 anni che la conosci, 11 di matrimonio, 2 figlie, scrive al proprio amante che vuole figli da lui e non dal marito, che desidera la morte del marito per stare con l'amante? Non sono motivazioni più che sufficienti per perdere la stima in se stessi?

Rispondi a Alberito Commenta l’articolo
- Ilaria Cardani 9 anni fa (16 Luglio 2015 23:30)
  Sono motivazioni molto più che sufficienti per perdere la stima nella moglie e lasciarla, altroché.
  Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo
- Alessia 9 anni fa (17 Luglio 2015 0:10)
  Alberto mi dispiace tanto. Mi sembrano motivazioni giuste per lasciarla.
  Rispondi a Alessia Commenta l’articolo
- helen 9 anni fa (17 Luglio 2015 6:12)
  
  Alberito ti posso dire che il tradimento fisico per gli uomini finisce coll essere spesso una questione di conferma o disconferma del proprio valore personale (tant ' è che si parla in certe culture di "disonore" e quindi chi tradisce in qualche modo ti infanga e ti macchia ). Il raggiro lo pratica chi tradisce e quindi semmai il peso della"colpa" li deve portare chi pratica il tradimento. Io ti chiedo se il maggior tradimento non lo stai consumando tu nei confronti di te stesso rovinandoti la vita per le corna. E rovinando la vita a quelle che vengono dopo.
  
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