Ex, tradimento e… autostima

Se vuoi attrarre la persona giusta per te è molto utile che tu prenda la buona abitudine di dare la giusta importanza a quello che ti accade e al comportamento degli altri. Altrimenti sarai sempre dipendente dalle decisioni e dagli umori altrui e mai veramente libero o libera.

E quando non hai la libertà, non sei nemmeno attraente. E non riesci a far funzionare al meglio la tua relazione (o altri rapporti con le persone).

Oggi voglio affrontare un tema specifico legato all’interpretazione dei fatti che accadono e anche all’autostima e al senso del valore di te: quello degli ex e del tradimento.

Nella mia esperienza e nel mio lavoro, ho incontrato, ho conosciuto e conosco moltissime persone che fanno davvero molta fatica a staccarsi dal ricordo dell’ex, in generale. E questo le frena nell’attrarre la persona giusta per loro.

Poi ci sono persone che fanno molta fatica a elaborare il dolore di un tradimento, anche se continuano la relazione con il loro compagno o con la loro compagna che le ha tradite, con amore e soddisfazione. E questo comporta loro della sofferenza e impedisce loro di vivere al cento per cento la relazione con quello stesso partner che, dopo la rivelazione del tradimento, hanno deciso di accettare e sanno di amare.

E ci sono le persone che hanno finito una relazione d’amore e hanno subito un tradimento. Molto spesso il tradimento non è stata la ragione più importante o tra le più importanti che hanno determinato la fine della loro storia. Infatti, queste persone spesso sostengono che, indipendentemente dal tradimento, è bene che la storia sia finita.

La questione spinosa è che molti tra i traditi non si danno pace: non riescono a perdonare il tradimento e lo ritengono una ferita che non si può rimarginare. E questo distrugge la loro autostima e li blocca nel trovare la persona giusta per loro.

Io conosco personalmente uomini e donne che hanno avuto storie importanti che sono finite e nelle quali sono state tradite. Poi hanno iniziato una nuova e bella relazione. Si sono fatte una famiglia. Eppure ritengono che quel tradimento passato non si possa dimenticare e ci pensano come se fosse uno dei fatti  più dolorosi che sia loro capitato.

Ok. Stiamo sul tema di coloro che hanno avuto una relazione sentimentale che non funzionava al meglio, con un partner che non era chiaramente la persona giusta per loro, sono stati traditi e, dopo la fine della storia (che non rimpiangono), non riescono a superare il trauma del tradimento.

Ora, faccio una considerazione importante: il tradimento è una ferita emotiva molto potente e crudele.

E’ vero che ci sono culture dove la monogamia non è l’unico tipo di relazione possibile, anche per legge.

E’ vero che vi sono da sempre coppie aperte o matrimoni aperti in cui entrambi i partner chiedono e accettano reciprocamente di avere rapporti sentimentali e sessuali con altre persone e sono coppie e davvero felici, che vivono appieno il loro rapporto.

Oppure ci sono persone che vivono più relazioni e riescono a dare e ricevere il meglio sempre (mi viene in mente, per esempio, la storia del cantante e presentatore Pupo, che sostiene di vivere da vent’anni due relazioni con due donne diverse, che sono al corrente del fatto e che sono felici).

Tutte queste cose sono verissime e indiscutibili.

Ma una relazione piena e completa nella stragrande maggioranza dei casi deve includere l’esclusività del rapporto (sentimentale e sessuale) e la fedeltà.

E questo perché?

Perché in una relazione sentimentale (che è inevitabilmente anche sessuale) ciascuno dei due partner trasmette all’altro un messaggio del tipo: “Ti riconosco come uomo (o donna) unico e irripetibile per me, con le tue caratteristiche personali e di carattere, con la tua sessualità e la tua sensualità. E voglio essere riconosciuto/a da te nello stesso modo.”

E’ ovvio che una dichiarazione/richiesta di questo genere non può includere l’ipotesi del “condividere” con qualcun altro questa unicità e irripetibilità della persona e della relazione.

Inoltre una relazione piena e appagante ha come suoi ingredienti essenziali un’intimità fisica ed emotiva e una vicinanza, una confidenza e una frequentazione nella vita quotidiana che non possono essere condivise.

In sintesi, quel che ti dice il tuo partner e quel che tu dici a lui o a lei quando sei in una relazione è: “Tu per me sei speciale e come te non c’è nessuno”.

Ecco perché il tradimento è doloroso e terribile: perché non vengono mantenute tutte queste importanti ed essenziali promesse. Questi patti taciti.

10 giorni eccitanti e illuminanti dedicati te, se la fine di una storia d’amore ti ha messo a terra. Per rialzarti presto e bene. Per scoprire le nuove opportunità della tua vita personale e sentimentale, dimenticare il passato e costruire un futuro luminoso (con la persona giusta per te).

Quindi, soffrire per un tradimento è comprensibile, umano e naturale.

Tornando al tema di coloro che non si danno pace per un tradimento passato, da parte di un ex partner, in una storia ormai finita, vi sono in gioco altri elementi.

E’ vero che il tradimento è doloroso. Ma il problema è che queste persone lo vivono come un  vero e proprio “rifiuto”, come un’azione compiuta “contro” di loro, come una cattiveria fatta apposta per sminuirle e umiliarle.

Non c’è interpretazione più sbagliata di questa.

Chi tradisce lo fa per questioni sue personali. Non lo fa “contro” nessuno.

Se sei stato tradito o tradita non significa che non vali. O che vali meno di qualcun altro o qualcun’altra. Il tuo valore non ha niente a che vedere con il tradimento. Il tradimento non ha niente a che vedere con il tuo valore.

Se, dopo tanto tempo tu stai soffrendo ancora per un tradimento significa, che stai legando il senso del tuo valore a quel tradimento. Il senso del tuo essere donna o uomo a quel tradimento.

E finché sarà così, avrai dei potenti blocchi nell’attrarre la persona e la relazione giuste per te.

Un tradimento riguarda chi l’ha compiuto. Rispecchia le sue esigenze in un particolare momento della sua vita, i suoi bisogni, le sue questioni personali. Molto probabilmente anche le sue debolezze di fronte alle difficoltà.

Talvolta riguarda anche chi è stato tradito, che magari è stato poco attento, poco aperto o poco consapevole.

Ma non mette in discussione il suo valore di persona, di partner, di amante o di maschio/femmina.

Ripeto: non c’è relazione tra il tradimento e il tuo valore.

Questo devi tenerlo bene a mente….

Diversamente attacchi e intacchi la tua autostima. E diminuire la tua autostima ti porta a comportarti come una persona che manca di valore, in un gran brutto circolo vizioso

E questo non aumenta le tue possibilità di aprirti agli altri e di avere buone relazioni.

Perché, con la scusa del tradimento, vuoi continuare a farti del male?

So di aver toccato un tema importante: aspetto commenti, opinioni e discussioni.

Cordialmente

Ilaria Cardani

Supernova, oltre le tue storie passate la tua nuova vita
10 giorni eccitanti e illuminanti dedicati te, se la fine di una storia d’amore ti ha messo a terra. Per rialzarti presto e bene. Per scoprire le nuove opportunità della tua vita personale e sentimentale, dimenticare il passato e costruire un futuro luminoso (con la persona giusta per te).

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114 Commenti

  1. Avatar di RIccardo Levi

    RIccardo Levi 14 anni fa (7 Marzo 2011 14:54)

    @ Bice Per risponderti dovrei fare tutto un discorso sulla curltura di questo paese e penso non sia il caso. Dico solo che uno che ragiona come il sottoscritto, qui non può essere accettato. Differenze culturali abissali ed incolmabili. Faccio solo un esempio. La proprietà pubblica. Ciò che è pubblico, in tutto il mondo, è di tutti. In Italia è degli altri. Guardarsi in giro prima di dire che sbaglio.
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    • Avatar di Bice

      Bice 14 anni fa (7 Marzo 2011 21:34)

      Lavorando sia nel pubblico sia nel privato, vivendo perciò certe cose non solo da cittadina ma anche dall'interno... avrei molto da dire. E non è detto che non ti dia ragione, Riccardo!
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  2. Avatar di Bice

    Bice 14 anni fa (8 Marzo 2011 15:05)

    La vita va avanti, inevitabilmente. Ho conosciuto un altro uomo. Che pare interessato a conoscermi meglio. C'è stato solo un primo approccio, chiacchiere... Ma l'impressione è buona. Pur sentendomi in colpa verso l'amante, ho la tentazione di dargli una concreta possibilità. Perché razionalmente penso sia la cosa più giusta da fare. Perché è libero. Perché io devo crescere per me e valutare anche di cambiare ambiente, se l'ambiente non cambia. Periodo difficile.
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  3. Avatar di RIccardo Levi

    RIccardo Levi 14 anni fa (8 Marzo 2011 20:19)

    Certo che la vita va avanti. E da soli va molto meglio che in compagnia. La solitudine non ti tradisce, non ti illude, non si prende gioco di te. La solitudine è la nostra vera compagnia di vita. Il resto è tempo perso dietro a sogni assurdi, all'illusione che nl mono vi sia anche poeia di vita, invece vi è solo il suo opposto.
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  4. Avatar di Bice

    Bice 14 anni fa (9 Marzo 2011 1:58)

    Quand'è che cominci a porti delle domande e a capire che non va proprio tutto così bene? Quando proclami "chi mi ama mi segua" e lei non lo fa? Quando pensi di trovarla a casa e lei non c'è? Forse no, le amanti sono sostituibili... Forse allora quando la morte sfiora da vicino i tuoi cari due volte in due giorni e tu sei a centinaia di km? Non lo so, forse nemmeno questo basta. E lui, comunque, anche quando c'è, di fatto "non c'è". Una lontananza emotiva che mi ha dato i brividi stasera. Accorciarla? Io la mia parte l'avevo fatta e stasera ci ho riprovato, ma posso fare solo la mia parte. La tentazione stasera è diventata decisione. Senza sensi di colpa, metterò da parte chi ha voluto essere solo un optional per chi, forse, cerca qualcosa di più.
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  5. Avatar di RIccardo Levi

    RIccardo Levi 14 anni fa (9 Marzo 2011 7:47)

    @ Eleonora Sembrerebe sia così, ma forse no. Chissà. Tutto può essere ed anche il contrario di tutto, l'opposto del contrario di tutto e pure il viceversa dell'opposto del contrario del niente del tutto. Se ci hai capito qualcosa, me lo spieghi?
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  6. Avatar di raffaella

    raffaella 14 anni fa (9 Marzo 2011 10:03)

    ma come si fà a passare da un uomo ad un altro con così tanta velocità...lo chiedo con sincero interesse...anche soo farti piacere tutta sta gente per me è incredibile....bahhh...resta per me una modalità del tutto sconosciuta e incomprensibile...
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  7. Avatar di Bice

    Bice 14 anni fa (9 Marzo 2011 23:08)

    Dici a me? Credo dipenda tutto da quanto ti senti legata ad uno o all'altro. Mi sentivo innamorata del primo, ma è un mese che ho capito che non mi fa felice... così cerchi di strappartelo dal cuore e andare avanti. E' immensamente doloroso, perché il cuore non vuole, la testa sì. Hai tutti i ricordi che ti affollano la mente, ma anche un presente tutto diverso, con una persona che ti ha detto che per lui sei un optional, che se lo ami lo devi seguire e basta, non ci sono alternative. Senza rispetto per la tua vita, la tua persona. Un uomo che si scorda di te per una settimana intera e che vedi ogni 3 settimane. Un uomo che, comunque, è sposato con un'altra che però non puoi proprio invidiare. Ecco come si fa, si fa che ci si ritrova così infelici da fare qualunque cosa per uscirne. Raffaella, il primo uomo non ha mai preso alcun impegno con me e si è allontanato fisicamente ed emotivamente, nonostante le mie richieste di parlarne e trovare soluzioni comuni. Si fa che la vita va avanti e ci si vuole bene da soli, ecco come si fa!
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  8. Avatar di raffaella

    raffaella 14 anni fa (10 Marzo 2011 9:16)

    Bice, non hai mai pensato di provare a stare un po' da sola? Andare avanti è sacrosanto, anche perchè nessuno è più importante di se stessi. Ma ciò che mi sfugge è il dover per forza sostituire immediatamente la figura maschile, come se senza un uomo non ci potessi proprio stare. E' questo aspetto che mi incuriosisce...tutto qua...forse perchè sei così diversa da me, il rovescio della medaglia....ad ogni modo complimenti per la capacità di apertura al prossimo, questo è lodevole, anche se ripeto mi sfugge il come si possa...
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  9. Avatar di FrancescaChiara

    FrancescaChiara 14 anni fa (10 Marzo 2011 11:06)

    @ Bice: sono qui...sono qui....e sto bene. Onde emotive forti nei giorni scorsi e una sorella in difficolta'. Ecco, io devo dirti una cosa: che il dolore va bene, ma testa e cuore che vanno in direzioni diverse...no, non mi capita piu' da tanto tempo ormai. E credo che sia prorpio quello che tempo fa mi ha fatto fare il salto nella mia vita. Si dice sempre che ci sia un'abisso tra i due...invece per me non e' piu' cosi'. Questo non attenua il dolora, ma lo rende fruttuoso invece che disperato ed anarchico. . Sono stata via, lontana......accidenti com'e' difficile atterrare! :-)
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  10. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 14 anni fa (10 Marzo 2011 12:58)

    Faccio un intervento un po' disordinato (apposta!). @ FrancescaChiara: mi hai incuriosito. Che cosa significa che è "difficile atterrare"? :) @ Raffaella: mi complimento per il modo in cui apri il confronto. Dici quello che pensi e lo dici con il massimo rispetto per l'altra persona. E' così che si costruisce. Come sappiamo bene tutti in teoria, ogni persona è diversa dall'altra e quindi vede la realtà e la interpreta a modo proprio e si comporta di conseguenza. La domanda che mi faccio io quando mi vengono da fare considerazioni come le tue - e mi capita decine di volte al giorno - è: che cosa sta cercando questa persona con il suo comportamento? Di che cosa ha bisogno? Che cosa desidera? (Io queste domande me le faccio anche perché è il mio lavoro, ovvio... :) ). E qui sullo spunto offertomi da Raffaella mi permetto di trasferire io uno spunto @ Bice: giustissimo volersi bene da soli (è sacrosanto, è la base di tutto e va fatto per davvero, non va solo dichiarato...). Mi chiedo: tu stai attribuendo (scusa la sintesi) la tua sofferenza attuale alla necessità di dimenticare l'amore per quell'uomo. Sei certa che quello che tu credi un richiamo del cuore non sia un altro genere di esigenza, di mancanza e di delusione? Che forse si può pensare di dare molto meno peso all'innamoramento per quella persona e considerare altri fattori che ti appartengono di più? Ti dò questo spunto con l'intenzione di invitarti ad allargare lo sguardo e di uscire davvero rafforzata da questa storia. Un abbraccio
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    • Avatar di FrancescaChiara

      FrancescaChiara 14 anni fa (10 Marzo 2011 15:19)

      @ Ilaria....temo di deluderti un po' dandoti una risposta assai banale! ma la tua domanda mi e' piaciuta molto. Quello che volevo dire era semplicemnete che sono stata in vacanza 5 giorni e, come faccio di solito, per me andare in vacanza significa staccare dalla routine che io vivo spesso come un peso (sai, la giornata intesa come cose-da-fare). Cosi' il rientro al lavoro stamattina e' stato un atterrare di nuovo con i piedi per terra. Poi...va da se' che non ho affatto vissuto sulle nuvole e aggiungo anche che la mia quotidianita' mi piace e la arricchisco ogni giorno con piccole cose che rendono una giornata diversa dall'altra, ma avendo una bambina piccola e un lavoro a tempo pieno si riesce a vivere solo se si diventa abili nel gioco degli incastri e se ci si rende l'orologio quanto piu' amico possibile (invece che arrivare ad odiarlo). Cosi', sia per me che per mia figlia, quando saliamo sull'aereo ci guardiamo e ci diciamo "adesso l'orologio non esiste piu'!!!!" e quello e' il momento in cui comincia la vacanza. Tutto qui.
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  11. Avatar di FrancescaChiara

    FrancescaChiara 14 anni fa (10 Marzo 2011 15:20)

    @ Ilaria: (continua) E poi...e poi....ho avuto una meravigliosa sorpresa da una persona che e' diventata per me speciale. E allo stesso tempo (quasi a bilanciare) un'amara delusione da una persona che credevo vicina, ma che in un momento in cui ero in difficolta' emotiva mi ha detto "non so cosa dirti". Il silenzio valeva 1000 volte di piu'. Invece cosi' ho preso atto che una persona che non sa cosa dirti non e' capace (non vuole?) di esserti vicina.
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  12. Avatar di RIccardo Levi

    RIccardo Levi 14 anni fa (10 Marzo 2011 16:15)

    @ FC Forse esistono situazioni nelle quali si pensa le parole non aiutino nessuno. Forse a certe notizie si resta senza parole, perchè anche se le persone non le si conoscono, il dispiacere per loro esiste ugualmente. Ma spiegarlo non è così semplice. E forse è sempre meglio tenersi le cose per sè, in quanto gli altri capiscono sempre e solo ciò che gli fa comodo. Questo è quello che impari nella vita, se vuoi imparare. Oppure non lo impari in quanto hai imparato moltobene a parlare per ingannare tutti. Ma sicuramente sbaglio su tutto
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  13. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 14 anni fa (10 Marzo 2011 15:34)

    Aaaaaah.... Ma eri in vacanza! :) :) Non so i dettagli, ma una persona che ti dice "non so cosa dirti", forse semplicemente ti dice la verità: non riesce a fare di più.
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  14. Avatar di Riccardo Levi

    Riccardo Levi 14 anni fa (10 Marzo 2011 16:55)

    P.S. Si dice che la mamma dei fessi è sempre incinta. Beh, io non sono furbo e neanche molto intelligente e ne ho appena avuto la prova, ma non sono nemmeno fesso: difatti, prima di fidarmi di qualcuno, ci penso mille volte. E tutto dimostra che ho ragione a non fidarmi.
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  15. Avatar di Bice

    Bice 14 anni fa (10 Marzo 2011 19:14)

    @ Ilaria. Per me, per come la vivo io, è una delusione d'amore. Non sono qui a soffrire perché lui mi ha detto che sono un optional e ne soffre la mia autostima: io non penso di valere poco! Soffro perché a me piaceva quest'uomo, mi piaceva stare con lui e volevo costruire quello che ora, pur con tutti i miei problemi nel relazionarmi, sono in grado di costruire con un uomo. Invece non è possibile. Soffro per quel che non sarà. E non sono qui a buttarmi nelle braccia di un altro perché ho bisogno di consolazione o di compagnia. Non mi sono buttata, anzi, nelle braccia di nessuno (tra l'altro il tradimento è stato solo virtuale, ma io l'ho sentito come tale perché in un momento di tristezza ho accolto l'aiuto - psicologico - di un altro uomo). Semplicemente devo accettare la realtà di un uomo che non è quello giusto per me. Soffro per le aspettatve deluse, se proprio. Ma cerco di andare avanti e di darmi altre possibilità. Ho conosciuto per caso sul lavoro un uomo interessante e interessato a conoscermi. Non vedo perché non dovrei conoscerlo e dovrei invece stare sola. E' tutta la vita che sto sola. E sto sola, perché io non sono capace di stare in una vera relazione. Quello che voglio è stare in una vera relazione, essere la persona giusta per la persona giusta. Non intendo smettere di conoscere nuove persone, aprirmi a loro e sperimentarmi. Chiusa in casa a rimuginare sui miei difetti (più che sulle mie sfortune o sui miei fallimenti) ci sono stata anche troppo!
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  16. Avatar di Bice

    Bice 14 anni fa (10 Marzo 2011 19:37)

    @ Ilaria. Per me, per come la vivo io, è una delusione d'amore. Non sono qui a soffrire perché lui mi ha detto che sono un optional e ne soffre la mia autostima: io non penso di valere poco! Soffro perché a me piaceva quest'uomo, mi piaceva stare con lui e volevo costruire quello che ora, pur con tutti i miei problemi nel relazionarmi, sono in grado di costruire con un uomo. Invece non è possibile. Soffro per quel che non sarà.
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  17. Avatar di FrancescaChiara

    FrancescaChiara 14 anni fa (10 Marzo 2011 20:25)

    @ Ilaria: hai assolutamente ragione. Ma per me, per come sono fatta io cioè, una persona che mi dice che mi vuole bene e che ci tiene a me e quando sono in difficoltà perchè sto vivendo un momento doloroso (come un lutto, per esempio) non fa nulla se non dirmi "non so cosa dirti" e poi sparisce...bhè, per me questo significa tanto. E' sicuramente un limite mio, ma avere questo genere di aspettative per me è essenziale. Non so...è come sposarsi con l'amore della propria vita e non aspettarsi di essere amati: si può???? per me no.
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  18. Avatar di Riccardo

    Riccardo 14 anni fa (10 Marzo 2011 22:49)

    Mi chiedo sempre perchè tutti debbano spiegare. Quando io noto certe cose, chiudo. Senza spiegazioni. Quando so io perchè faccio quel che faccio, perchè lo devo spiegare ad altri? Excusatio non petita?
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  19. Avatar di Bice

    Bice 14 anni fa (10 Marzo 2011 23:06)

    Il problema delle aspettative deluse... Comunque, Ilaria, sono molto più consapevole di quel che può sembrare... ma non mi va di fare lunghi discorsi. Dirò solo che anche certi bisogni e certe mancanze hanno a che fare con l'amore. E il desiderare di essere amati fa parte dell'amore. E soffrire non è per forza negativo. Non ci resterò bloccata, tranquilla... ma credo che oltre a razionalizzare ci si debba anche concedere di soffrire. Soprattutto per chi, come me, ha sempre razionalizzato troppo i sentimenti. Stringendo i denti fin da bambina. Ho imparato molto, lo so bene e ne sono felice e soddisfatta. Forse non sono ancora in grado di volermi bene come vorrei, ma non ho nessuna voglia di spaccarmici la testa sopra. Invece ho voglia di voltare pagina e di aprirmi al nuovo. Non è detto che vada bene, anzi io credo che nei prossimi mesi non potrò vivere che amicizie maschili, non storie d'amore. Però ho bisogno anche di quello, di non chiudermi... Ho avuto l'occasione di conoscere meglio questa persona dopo un mese che era finita con il narcisista (tra un po' sarà un anno!), ma allora non l'avevo colta. Avevo notato questo ragazzo, ma chissà... soffrivo troppo, ero chiusa, avevo paura di nuove delusioni. Ora il destino me lo ha riproposto. Ora che sto affrontando una nuova delusione (e sia chiaro che so bene quanto io me la sia procurata e quanto dipenda da me il superarla, comprendendo)... Ma stavolta coglierò l'occasione, mi sento di farlo. In fondo si tratta solo di conoscere meglio qualcuno. @ FC. E' normale, in certi frangenti, che mente e cuore non vadano d'accordo. Io non ci trovo nulla di strano... tornerà l'armonia quando avrò compiuto il mio "lutto".
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  20. Avatar di Bice

    Bice 14 anni fa (10 Marzo 2011 23:17)

    @ Raffaella e Riccardo: la mia prima reazione è stata in effetti quella di rispondere un bel "fatti i cavoli tuoi", perché per quanto Raffaella abbia cercato di essere delicata, nel suo non comprendere e chiedere spiegazioni, è difficile non vedere un giudizio. Così ho avuto la sensazione di dovermi "difendere", di dover spiegare che non è come sembra, che non sono quel tipo di persona, che non sono così leggera... poi, poi non ho nessuna voglia di giustificarmi. E neanche di raccontare tutti i pensieri di questi giorni. So che a non essere chiara, rischio di non essere capita, ma proprio non ne ho voglia. Sono stata giudicata tutta la vita (da mia madre), ho sempre avuto il voto. Chiedo a tutti di non giudicarmi. E non è il momento nemmeno per chiedermi spiegazioni. Più che altro vengo qui a condividere il racconto di ciò che mi accade. E persino Ilaria, che pure pone domande giuste e mirate a farmi stare meglio, rischia di irritarmi. Voglio sentirmi libera di stare male, visto che è tutta la vita che fingo che niente mi ferisca... Poi supererò tutto, ma adesso lasciatemi fare e lasciatemi parlare. Soprattutto, non ho bisogno che qualcuno mi faccia sentire in colpa perché non prendo certe cose come dovrei o non mi do tempo o cose simili. Sì, magari è la mia eccessiva sensibilità a farmi sentire certe cose (infatti in colpa mi ci sento pure da sola, verso di lui e verso me stessa), ma - vi prego - ascoltate e basta...
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