Restare amici con l’ex? Sì, solo se a te sta davvero bene…

Ex partner e amiciziaRimanere amici con l’ex partner dopo la fine di una storia è un’idea né buona, né cattiva.

Dipende dalle motivazioni per le quali si compie la scelta. Le tue soprattutto.

E,  quelle che contano per la tua felicità sono le tue motivazioni e le tue scelte.

“Lasciamoci… però restiamo amici…”: tutti noi abbiamo detto o ci siamo sentiti dire  questa frase almeno una volta nella vita.

Queste parole possono significare: “Non voglio essere un partner e un amante (o un’amante) per te, solo un amico/ un’amica”, o,  piu’ spesso, significano: “Non voglio più essere un partner e un amante (un’amante) per te. Se ti va posso esserti amico/a”.

Questa è una scelta facile da compiere se entrambi gli interessati sono nella stessa posizione, danno lo stesso significato alla parola amicizia e concordano sulla fine della storia senza rancori e recriminazioni.

In realtà, spesso, quando una storia finisce o non procede come si vorrebbe, possono esserci in gioco emozioni forti e dolorose: puoi provare tristezza, dispiacere, nostalgia, o avere la convinzione di essere stata/o rifiutata/o, avere una sensazione di fallimento, rabbia, risentimento, senso di colpa…

Se entrambi i partner sono in grado di dimenticare, di perdonare e di instaurare un rapporto su basi nuove, salvaguardando le emozioni positive del passato, l’amicizia può essere piena e ricca di soddisfazioni.

Se non è così, meglio aspettare e tenersi a distanza, senza compromettere il rapporto e senza prendere decisioni affrettate.

10 giorni eccitanti e illuminanti dedicati te, se la fine di una storia d’amore ti ha messo a terra. Per rialzarti presto e bene. Per scoprire le nuove opportunità della tua vita personale e sentimentale, dimenticare il passato e costruire un futuro luminoso (con la persona giusta per te).

Ed è quello che io consiglio a te di fare.

Questo perché è meglio che tu investa le tue energie sul tuo benessere personale e sulla ricerca della persona giusta per te, piuttosto che nella gestione di emozioni non produttive e legate a eventi passati.

Quindi nel momento in cui fai o ti senti fare la proposta: “restiamo amici” chiediti:

  • Che cosa mi spinge a restare suo amico/a? La volontà di costruire un rapporto sincero e sano o quella di non lasciare andare, di mantenere un legame a tutti i costi?
  • Questa separazione mi fa sentire tremendamente insicuro/a e in questo modo cerco solo un po’ di sicurezza?
  • Sono prigioniero/a del senso di colpa verso di lui/lei?
  • Come mi fa sentire il fatto di mantenere questa amicizia?
  • Come mi fa sentire il fatto di non mantenere nessun legame, di chiudere davvero?

E soprattutto:

  • Come questo legame d’amicizia può influenzare il mio stato d’animo nel momento in cui incontro la persona giusta per me?
  • Sarei (mi sentirei) davvero libero/a di iniziare una nuova relazione, con spontaneità ed entusiasmo?

Le riflessioni – e le motivazioni – sono tutte tue. Decidi in libertà e leggerezza!

E se vuoi raccontare la tua esperienza personale sul tema “restare amici”, lasciami un commento: in molti siamo interessati a scoprire nuove prospettive!

Cordialmente

Ilaria

Supernova, oltre le tue storie passate la tua nuova vita
10 giorni eccitanti e illuminanti dedicati te, se la fine di una storia d’amore ti ha messo a terra. Per rialzarti presto e bene. Per scoprire le nuove opportunità della tua vita personale e sentimentale, dimenticare il passato e costruire un futuro luminoso (con la persona giusta per te).

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165 Commenti

  1. Avatar di Monica

    Monica 14 anni fa (4 Luglio 2010 12:02)

    Ciao Ilaria, francamente non credo all'amicizia dopo la fine di una storia d'amore. Almeno...per la mia personale esperienza è andata così. Se una storia è stata importante, la sua fine per quanto si sia svolta in modo"civile" porta sempre dolore e tristezza. Per superare questi sentimenti e dare una svolta alla propria vita il modo migliore è dare un "bel taglio". Nel mio caso mi è capitato dopo anni di rivedere l'ex e non sono mai riuscita ad andare oltre ad un superficiale rapporto cordiale, limitato ai saluti e a qualche parola in più su "come ti va la vita..." Ma non sarei riuscita e nemmeno mi interessava, tentare di ricostruire un'amicizia. Per me se si è stati amanti non si può rimanere amici. Al massimo ci si può salutare e scambiare due parole....ma niente di più. Riconosco comunque che questa è la mia visione personale e il mio modo di sentire e che magari per altri non è così. Ciao!
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  2. Avatar di fabio

    fabio 14 anni fa (4 Luglio 2010 13:15)

    Giusto il consiglio di decidere in libertà e leggerezza. Ogni caso poi è a sè stante. Poi , cosa vuol dire rimanere amici ? Se uno dei due è coinvolto ancora emozionalmente da questa proposta non avrà altro che sofferenza. Penso invece che sia utile quando una storia finisce separarsi con naturelezza. Serve a entrambi per vivere bene di nuovo la vita e a prepararsi senza ulteriori strascichi alla prossima storia d' amore.
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  3. Avatar di Roberta ASHAN

    Roberta ASHAN 14 anni fa (4 Luglio 2010 13:42)

    Il senso di abbandono e di rifiuto/esclusione sono ferite molto dolorose, l' origine e' molto lontana dal nostro partner, la que- stione si riflette solo sul partner. I genitori sono i modelli N. 1 e se non si stimano essi stessi, e oltretutto non stimano, non valorizzano, non sono ( loro malgrado) qualificati per farTi sentire il " dono" unico che sei, allora avrai molto a che fare con questo tipo di "dolori" ma prima Ti accorgi che sono tut- te scemate, meglio e', TU SEI SPECIALE comunque, credi in Te, vibra positivo! Lavora su di te il prima possibile! Amati!
    Rispondi a Roberta ASHAN Commenta l’articolo

  4. Avatar di Giò

    Giò 14 anni fa (4 Luglio 2010 13:52)

    Ciao Ilaria non ho esperienze dirette in merito , però posso dirti che la mia idea riguardo a questo argomento è abbastanza netta : se mi venisse proposto di essere amante , la proposta sicuramente arriverebbe da chi non mi conosce affatto , perchè sennò conoscerebbe già la risposta ( amo troppo la mia libertà ! Non vorrei mai restare incastrata nel ruolo dell'amante , mi toglierebbe il respiro e mi impedirebbe di essere me stessa !!!), allora lì potrei proporre:"restiamo amici " . Se la proposta dovesse arrivare da qualcuno che mi conosce veramente , non lo vorrei neanche per amico , perchè non sarebbe un vero amico... Nel caso la proposta di rimanere amici arrivi dal tuo ex partner le cose sarebbero completamente diverse... Penso che chi proponga una soluzione del genere in realtà non abbia le idee ancora chiare , o forse non ha il coraggio di lasciare la sua zona di comfort ... e vuole "tenere vicino " a tutti i costi l'altro , senza tenere conto che potrebbe causargli dolore (anche solo per il fatto di metterlo di fronte ad una scelta forzata) Sono decisioni che se non vanno bene ad entrambe le persone, possono fare molto male alla persona che è costretta a rispondere a questa richiesta. La cosa più giusta , secondo me ,sarebbe quella di allontanarsi , anche solo momentaneamente , per avere la possibilità di guardarsi dentro senza rischiare di essere influenzati ... comunque per me la cosa più giusta sarebbe comunque avere il coraggio e la forza di non proporre una situazione simile e vivere e la separazione da soli ... Il tempo farebbe il resto del lavoro , sicuramente in modo più spedito ... Ciao :-)
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  5. Avatar di marco.c

    marco.c 14 anni fa (4 Luglio 2010 14:11)

    Ciao Ilaria,bella domanda questa,è chiaro che molto dipende dal modo in cui ci si è lasciato,cioè intendo dire se si è arrivato a quella decisione di comune accordo,capendo che era meglio per entrambi trovare nuove strade,in questo caso una eventuale amicizia ci può pure stare e sarebbe pure convieniente. Ma tornando alla realtà e per esperienze mie personali dico che è molto difficile,e poi fallo capire alla nuova compagna/o che te è un'amica/o,meglio troncare onde evitare i nuovi rapporti.Marco.C
    Rispondi a marco.c Commenta l’articolo

  6. Avatar di maria laura

    maria laura 14 anni fa (4 Luglio 2010 14:49)

    cara Ilaria, questo argomento mi sta molto a cuore, perchè quasi tutte le mie storie sono iniziate dopo una bella amicia col mio partner... non ho mai vissuto un colpo di fulmine, ma mi sono sempre innamorata dopo essere diventati complici. durante la storia ci dicevamo sempre che dopo l'amore quello che ci sarebbe mancato di più sarebbe stata proprio l'amicizia, il sostegno, il confronto ma sempre alla fine di un amore questo non è stato possibile perchè la sofferenza èera troppo grande e di chiunque fosse la colpa, la rabbia e il rancore erano presenti a meno che il rapporto di amicizia si ricostruiisca dopo un bel pò di tempo trascorso dalla fine della storia e quindi dopo che ognuno abbia ritrovato il proprio equilibrio.... però il trabocchetto è di cadere nnel passato, alla ricerca delle vecchie conferme, di sensazioni conosciute, di paure sul nuovo e se un nuovo ci sarà... Me lo insegni tu, cara Ilaria che in queste circostanze il ricordo e il passato sono zavorre che ci servono come alibi per non muoversi, per non andare avanti, per non cambiare e invece dobbiamo costruire la nostra forza sul dolore che c'è stato per una fine, ma il coraggio e il rispetto verso noi stessi per altre possibilità e per rendere speciale la nostra vita.... siamo convinti che le certezze siano le cose che conosciamo, invece sono le cose che ci fanno sentire bene ma non perchè ci proteggono ma perchè ci rendono liberi di provare....
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  7. Avatar di davide

    davide 14 anni fa (4 Luglio 2010 15:09)

    questione astiosa direi, io ho lasciato mia moglie una scelta difficile visto che abbiamo anche due figlie che comunque sono un grande collante x molte coppie, il rapporto ora è buono e sincero da entrambe le parti almeno mi auguro, non si ha mai la certezza dei sentimenti di chi ti è vicino, a volte non riconosciamo i nostri. Ora sembriamo amici discutiamo sul futuro dei figli e lei sà della mia nuova relazione e non ne sembra turbata,ma se non ci fossero stati i figli credo che non ci saremmo più sentiti.ma mai dire mai.
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  8. Avatar di Patty

    Patty 14 anni fa (4 Luglio 2010 17:01)

    Ciao Ilaria, Io credo che sia quasi impossibile restare amici, sia se il rapporto che c'era prima era sano oppure no. Nel secondo caso, continuare a mantenere un legame con una persona che volontariamente o no ci ha fatto soffrire, fa male!!! Se il rapporto era sano, basato sul reciproco rispetto e fiducia allora forse potrebbe rimanere qualcosa, ma io non l'ho mai sperimentato...per cui non saprei. Una cosa è certa, chi viene lasciato e ama ancora non può mai accettare così tanto "allegramente" un "non ti voglio più come donna ma solo come amica" !!! E' chiaro che ciò possa ledere un pò la nostra autostima, per cui si può accettare la fine di una storia ( perchè non c'è altra scelta! ) ma continuare a distruggersi il fegato e vedere l'ex magari subito dopo con un'altra NO!!! Non ce la posso fare :-)
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  9. Avatar di Giuseppe

    Giuseppe 14 anni fa (4 Luglio 2010 20:49)

    Beh rimanere amici secondo il mio punto di vista e' facile a parole. Nei fatto secondo me una delle due parti se ha dei sentimenti d'amore non potrà mai secondo me sentire vera amicizia e allontanare così il suo percorso verso la persona giusta. Amicizia ci puo' essere solo se non c'e più alcuna attazione fisica tra le parti, ma quando finisce anche questa il sentimento che si genera e' l'indifferenza più assoluta.
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  10. Avatar di Andrea

    Andrea 14 anni fa (5 Luglio 2010 3:12)

    Ciao, anche se potrei comprendere la frase RASPA (restiamo ancora e sempre perfetti amici) prima di un rapporto, sono d'accordo anch'io che non puo' esserci amicizia dopo una relazione, soprattutto se si e' trascorso del tempo insieme. Per diversi anni sono stato assieme ad una ragazza, e nonostante ci vedessimo pochissime volte per vari motivi, insieme facevamo progetti che, aimè non si sono potuti manifestare perche' ci siamo lasciati prima della loro concretizzazione. Pero' il solo fatto di fantasticarci ha fatto in modo che il rapporto durasse anche oltre il tempo necessario. Allora sognavo ancora, come si dice, a occhi aperti, fregandomene delle barriere che trovavamo, qualunque esse fossero, che ci ostacolavano nella realizzazione dei nostri sogni, avevo btw la piena certezza che avrei ottenuto grandiosi risultati. Mi semtivo, infatti come un prigioniero che non sa quando gli Essendo stato preso dai nostri impegni che ci hanno tenuti lontani per gran parte di un intero anno, riuscivamo a rifugiarci nella nnostra zona di confort, che consisteva nel raccontarci cose divertenti, ridere o, in alcuni casi, supportandoci emotivamente, anche se allora avevo un'impostazione via da, che e' stata una delle cause per cui il nostro rapporto e' terminato. Infatti le difficolta' che incontravamo, credevo che il rifuggirle fosse la cosa piu' giusta da fare, perche' mi coinvolgevano direttamente, anche se riguardavano solo lei. Pero' quando passavamo il tempo in vacanza (solo allora avevamo la possibilita' di vederci per un tempo un po' piu' prolungato) continuavamo a fantasticare e ridere. Insomma non si può ritornare amici dopo che si e' vissuto, a questo punto devo ammetterlo, un'utopia, almeno con la ragazza con cui ero in relazione. Col senno di poi, guardandomi indietro mi rendo conto che, se avessi conosciuto il mondo del training online, se avessi saputo i vantaggi del distacco li avrei applicati e avrei invitato la mia ragazza di allora a fare altrettanto. Avrei imparato a vedere le cose diversamente piuttosto che criticare cio' che ci succede, prendendomela col caso (che ora ho appurato che non esiste) e con le avversita', senza capire che in realta' gli avvenimenti sono visti diversamente a seconda di come ce li rappresentiamo e che la loro rappresentazione non coincide con la realta' (la mappa non e' il territorio;) ). Insomma l'esperienza mi ha insegnato che prima di avviare una storia importante e' necessario conoscere se' stessi in profondita', anche a costo di dover trascorrere un bel po' di tempo da soli. Btw finisco questo mio commento con il concetto con cui l'ho iniziato: Non si puo' tornare amici dopo che hai vissuto una storia fatta di utopie a cui credevi davvero con tutto te stesso, e soprattutto, se questa storia e' durata anni, altrimenti avrei preferito la frase RASPA gia' dagli inizi e avrei assunto tutt'altro atteggiamento. A presto, Andrea
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  11. Avatar di Angelo

    Angelo 14 anni fa (5 Luglio 2010 7:48)

    Ciao Ilaria, ciao a tutti! Ho letto con grande interesse tutti i messaggi e vorrei contribuire con la mia esperienza, perché un giudizio definitivo non è possibile darlo. La domanda "Restare amici con l’ex?" non ha un'unica risposta giusta. Da ragazzo non volevo più vedere le mie ex, non sarei mai riuscito a farlo. Forse per il troppo dolore, forse per l'orgoglio ferito dall'insuccesso. Crescendo le cose sono cambiate. Ho imparato che si può dare e si può riceve molto dal proprio ex-partner. Adesso, dopo più di sei dalla fine della mia storia principale, durata otto anni, la mia ex è la mia migliore amica, una sorella. Certo, il non aver mai litigato ed il non attribuirsi reciprocamente delle colpe aiuta tanto. Io vorrei che tutti riflettessero su un aspetto: se si riesce a mettere da parte l'orgoglio e si evitano inutili ripicche e dispetti, il rapporto con l'ex può trasformarsi in un legame molto forte. Innanzitutto non bisogna rovinare il ricordo di tutto il bello che c'è stato con un'altra persona, ed in secondo luogo dopo tanti tempo e tanta intimità l'ex ci conosce molto bene e viceversa. Di quante altre persone si può dire altrettanto? Perché rinunciare a tanto valore? Forse sono fortunato, perché a differenza di Giuseppa io non vivo "l'indifferenza più assoluta" verso le mie ex, ma sento nel profondo del cuore che voglio il loro bene e sono felice dei loro successi, sia professionali sia soprattutto sentimentali.
    Rispondi a Angelo Commenta l’articolo

  12. Avatar di Paola

    Paola 14 anni fa (5 Luglio 2010 15:48)

    Ciao Ilaria, condivido con Davide mai dire mai. Credo che rimanere amici subito quando finisce un rapporto d'amore penso sia difficile mantenere una vera amicizia. Io in questo momento vivo questo tipo di rapporto AMICIZIA CON EX. Se qulcuno mi chiedeva se lui tornasse da te? sotto questa forma di amicizia avrei detto di no, ormai è tutto finito. Ma dopo 15 anni di lontananza ci siamo incontrati al funerale di mio padre, e dal quel giorno è nata questa nostra amicizia. Penso che di base c'è che io ho perdonato e lui mi vuole bene davvero. Ciao
    Rispondi a Paola Commenta l’articolo

  13. Avatar di Bice

    Bice 14 anni fa (5 Luglio 2010 17:44)

    Ciao Ilaria, ho scoperto solo ieri questo blog: evidentemente è il momento giusto per la persona giusta. Trovo tutto ciò che scrivi molto utile e ragionevole: sano. Mi ritrovo tanto, anche... e accidenti, brava, perché finalmente ecco dei consigli pratici, utili, semplici... che trasudano ottimismo e mettono di buon umore. Spero di avere raggiunto la maturità necessaria per seguirli, in ogni caso mi ci impegnerò al massimo. Terminata la lunga premessa, volevo lasciare un commento su questo post: io credo che occorra prendere le distanze per un certo periodo di tempo prima di instaurare una nuova relazione, di vera amicizia, con un ex. Perché non tutti siamo bravi a superare una delusione in un solo mese, come vedo che consigli da qualche altra parte. E perché cercare di trasformare immediatamente l'amore in amicizia mi pare impossibile e controproducente, più una scusa per non lasciarsi davvero, una consolazione densa di pericoli. La mia esperienza mi dice che chi lo vorrebbe desidera in realtà altro... Oppure ha davvero chiuso mentre l'altro no... e allora sono problemi per l'altro che non riesce a staccarsi e far magari decollare una nuova storia. E' difficile, no, che entrambi ci si disinnamori nello stesso momento? Quindi io sono per chiudere completamente per un po' di tempo... e dopo si vedrà. Io sono rimasta amica di uno solo dei miei ex... troppo spesso il rancore e il bisogno di cambiamento ha impedito ai rapporti di diventare amichevoli. Anche in quell'unico caso ci sono voluti anni... all'inizio lui era ancora innamorato di me poi si è rassegnato e messo con un'altra, ma ogni tanto mi cercava e lei si arrabbiava, giustamente. Alla fine ha smesso, sono passati anni e ora quando li incontro i rapporti sono sereni con entrambi (però non ci si vede da amici, quindi poi dire che sono rimasta amica è forse troppo, diciamo che sono rimasta in rapporti cordiali). Questo tema mi sta molto a cuore: ho chiuso una storia tormentata un mese fa. Non era la prima volta che decidevo di chiudere, ma le altre volte ho voluto mantenere un'amicizia e ci sono ricascata. In realtà me la raccontavo, l'amicizia era un alibi per mantere un rapporto e continuare a frequentare questa persona sperando cambiasse... ma naturalmente non succedeva mai (non si possono cambiare le persone, meglio se cerchiamo di cambiare noi quel che non va in noi!). Questa volta ho chiuso davvero, non rispondo più da un mese. Il problema però è che mi cerca lui... allora ti chiedo: come si fa se l'altro non si rassegna? E usa scuse come l'amicizia, il lavoro?
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  14. Avatar di Manuela

    Manuela 14 anni fa (5 Luglio 2010 19:48)

    Gentile Ilaria, ho sempre pensato che fosse un fatto di 'civiltà' mantenere dei buoni rapporti dopo, sia con la persona che ho lasciato che con quelle che mi hanno lasciato..magari non subito, ma col tempo si potrebbe interagire in modo corretto e perfino affettuoso se c'è la volontà di riconoscere ciò che di profondo c'è stato per entrambi. Ci vuole attenzione e rispetto, ma mi sembra, se non c'è ossessività, che sia quasi doveroso....A me comunque non è capitato e non per mia volontà.
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  15. Avatar di Ilaria Cardani

    Ilaria Cardani 14 anni fa (5 Luglio 2010 21:40)

    @ Manuela: non coltivare per forza un'amicizia non significa essere nemici o in guerra, né, tantomeno non rispettare la "civiltà". Nella vita ci sono molte sfumature, vanno considerate con grande attenzione. E il primo dovere che abbiamo è il rispetto e l'amore verso noi stessi: da lì si alimenta spontaneo il rispetto e l'amore verso gli altri.
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  16. Avatar di doc

    doc 14 anni fa (5 Luglio 2010 22:50)

    non sono mai rimasta amica di un ex. secondo me è impossibile restare "amica" di una persona che hai amato.non nel senso in cui intendo io amare. non ho mai smesso di amare qualcuno che ho amato. il primo ragazzo dopo quasi 10 anni ho smesso di amarlo. il secondo,bè la tortura è appena cominciata,perchè ci siamo lasciati "solo" da un anno. chiedo ad ilaria il perchè di questo mio amore "infinito". comunque non sono mai rimasta in rapporti di amicizia. i rapporti che veniva dopo la rottura erano sessuali con il primo,del tutto ambigui con il secondo. E onestamente,credo che preferivo il primo,perlomeno non mi teneva continuamente così;in forse,per un anno poi.. Ma forse,il forse me lo volevo tenere io..era troppo dura chiudere.Non riuscivo davvero a crederci.Ma adesso inizierò a farlo,perchè quest' "amicizia" non è un'amicizia e non è un amore,è solo dolore. Non ha le caratteristiche di fiducia e supporto,calore dei rapporti sani.E mi fa sentire ogni volta troppo sbagliata,insufficiente,alla prova. Una sofferenza doppia,ma forse ho trovato il coraggio di tirarmene fuori io,per l'ultima volta. La cosa che più non sopporto dei rapporti con gli ex è esattamente questo:pensano di poter entrare e uscire dalla tua vita quando più gli è congeniale,e sotto forme ogni volta più disparate. Io non sono quel genere di donna,non ho quel genere di pensiero sulle relazioni. Ho sempre pensato che si costruisce sulle basi,non sul fango. Intendo dire che non ho mai cambiato idea sul conto di una persona,e onestamente disprezzo chi fa promesse che poi non è in grado di mantenere,e non solo,persevera,nel più totale luogo affettivo confusivo. Da qui non capisco come potrei ancora fidarmi di qualcuno in futuro.Ma al momento non è una questione che mi preoccupa più di tanto.Sto ancora cercando di capire come diavolo sono finita qui.E raccogliere i cocci,l'ennesima volta,e capire come non finire in depressione.. Ogni commento o suggerimento sarebbe molto gradito.. Questa è la terza volta in un anno che cerco di separarmi da questa persona..e ci ricasco sempre..
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  17. Avatar di elisa

    elisa 14 anni fa (7 Luglio 2010 12:25)

    Anch'io sono del parere che l'amicizia, dopo la fine di una relazione, sia quasi un'utopia..un surrogato della storia, qualcosa di creato apposta per mantenere in vita un legame che ormai non sussiste più come prima..Passare dall'amicizia all'amore è molto frequente tra uomini e donne ma il processo inverso spesso nasconde il desiderio di non lasciarsi mai veramente insieme alla paura di affrontare concretamente un abbandono.. E' successo anche a me: quando sono entrata in crisi con il mio ex pur di non affrontare il dolore di una separazione ho iniziato a pensare che, dopotutto, potevamo anche provare a restare amici, senza eccessivi coinvolgimenti..ma ingannavo me stessa: come avrei potuto fingere un'amicizia con chi fino a prima della crisi amavo con tutto il cuore e che volevo per sempre con me? Alla fine ho capito che sarebbe stata una forzatura, un modo per evitare il problema della separazione e per non affrontarlo..Anche ora, a distanza di un anno, non riuscirei a impostare con lui nessun legame di amicizia, da una parte per via del rimpianto e della delusione "per ciò che non è stato", dall'altra per il risentimento che ancora provo nei suoi confronti per il fatto che lui non abbia mai fatto nulla per tentare di salvare il nostro rapporto..figurarsi che quando mi capita di incrociarlo per strada non mi viene nemmeno spontaneo salutarlo ma solo girare l'angolo e fare finta di nulla.. Ogni situazione poi è un caso a sè ma nel mio, dopo una storia nata da un brevissimo rapporto di amicizia e poi naufragata in una crisi, sarebbe stato impensabile dirottare dinuovo sull'amicizia dopo le parole, i gesti, i sentimenti d'amore che c'erano stati tra me e l'altro, in un certo senso sarebbe stato quasi disconoscere i mesi d'amore che avevamo vissuto..Anche per coerenza con quanto avevo vissuto, e avevamo vissuto insieme, ho preferito troncare nettamente, pensando "se tra noi non c'è più amore allora anche tu, che eri immagine e tramite di quell'amore, devi uscire dalla mia vita.."......
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  18. Avatar di doc

    doc 14 anni fa (7 Luglio 2010 18:54)

    @elisa ti capisco perfettamente.mi da conforto leggere di qualcuno che capisca perfettamente come ci si sente, ma la cosa più assurda per me è che sembra che io non riesca a fare quel passaggio,quello di cui anche tu parli: “se tra noi non c’è più amore allora anche tu, che eri immagine e tramite di quell’amore, devi uscire dalla mia vita..”
    Rispondi a doc Commenta l’articolo

  19. Avatar di elisa

    elisa 14 anni fa (7 Luglio 2010 21:51)

    Carissima, purtroppo ci si arriva con la consapevolezza, un lungo lavoro mentale, un profondo discernimento e ahimè facendosi un po' violenza..ci ho messo due mesi a staccarmi definitivamente dal mio ex: alternavamo momenti d'amore ad altri di amicizia, che in realtà non era tale (era anche una forte intimità a farci stare uniti e tenerci legati), ma poi la mia coscienza mi diceva che quella relazione mi stava oramai dando solo illusioni e non la prospettiva di realizzare i miei desideri con l'uomo che amavo e che avevo amato..è semplice chiudere con una persona ma non è semplice troncare una storia d'amore, ecco perchè l'altro è anche tramite, mezzo per vivere quell'unicità sublime che si chiama amore, abbiamo timore di lasciare davvero un altro perchè la nostra vita senza di lui comunque cambierà: l'amore per lui ce l'ha cambiata, non vogliamo quella di prima senza di lui..ma se si ha chiaro cosa si vuole, se si tiene al proprio benessere e se la storia inizia a dare dolore bisogna dire basta e se anche ci sembrerà di morire avremo fatto la cosa giusta..è come "disintossicarsi da una droga", all'inizio stiamo male ma se prendessimo la droga staremmo peggio, poi un po' alla volta impariamo a farne a meno e lentamente guariamo,, lo stesso vale per un amore finito..sta' serena, pensa a te stessa, cerca di tenere le distanze da lui, fa' il tuo discernimento e scegli per il tuo bene!
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  20. Avatar di elisa

    elisa 14 anni fa (9 Luglio 2010 12:52)

    Complimenti Ilaria, l'ultimo suggerimento che hai dato risulta utile anche a me..capisco doc, magari lei ha un carattere sensibile e sentimentale come il mio e la sua fatica a staccarsi da quel partner è dovuta anche alla sua indole personale..mamma mia, come la capisco, io ho dovuto "attraversare le forche caudine" per uscirne, ho vissuto un tale inferno dentro di me per venirne fuori, la lotta è stata soprattutto con me stessa e con la disillusione per un sogno spezzato..si sta male, tantissimo, ma se ci si concentra sulla sofferenza che l'altro ci ha provocato viene naturale staccarsi e mettere le distanze..purtroppo è vero che quando una relazione amorosa naufraga, dentro di noi l'immagine dell'altro per quello che è ora, si sovrappone e lotta con quella che era prima in modo tale che non si capisce più se si tiene ad un uomo (o ad una donna) per ciò che è ora, anche se ci fa soffrire, o se rimaniamo legati a lui per ciò che ha rappresentato (un primo amore, una passione travolgente, un punto di riferimento, una persona che ci riempiva l'esistenza..)..le insidie dell'inconscio sono molteplici durante la crisi di un rapporto, l'unica strada è restare "lucidi". lasciare posto alla ragione e lasciare anche spazio a chi, da esterno e non coinvolto, può aiutarci a "spezzare quella bollicina" in cui siamo intrappolati e che non ci fa percepire la realtà per ciò che è..per me è stata così, per altri anche: quante testimonianze simili alla mia mi son letta pur di convincermi del giusto!! Ripeto, è un inferno ma se si mira a stare bene, dopo il temporale ritorna a splendere il sole..!!
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