Dimenticare un ex, il tuo presente e il tuo futuro

dimenticare un exQuando una storia d’amore finisce, il dolore, la rabbia, la paura (intesa come paura di rimanere sola o come paura del giudizio degli altri) molto spesso sono tali e tanto grandi da suscitare le emozioni più strane e spesso più contradditorie rispetto all’ex partner. C’è chi vorrebbe dimenticare l’ex, o dimenticare un ex in particolare, allontanarlo per sempre dalla propria vita, chiudere, metterci una pietra sopra. E poi c’è chi vorrebbe fare di tutto per riconquistare un uomo, per rimanere amici con l’ex, per non lasciare andare. E’ proprio così: sono in molti, uomini e donne, a non riuscire a lasciare andare, a non riuscire a dimenticare l’ex e il passato e, soprattutto a non riuscire a proiettarsi verso il futuro. Un futuro nel quale potrebbero avere quello che desiderano veramente, se solo riuscissero a dimenticare l’ex.

"Mi piacerebbe sapere chi è il mandante di tutte le cazzate che faccio. Altan"

Siamo sincere con noi stesse: anche la persona più matura ed equilibrata, la persona più adulta e realista, se possedesse la bacchetta magica e desse retta al più “profondo” e “istintuale” dei sentimenti che prova, probabilmente sceglierebbe di avere tutti gli amici possibili al mondo, tutte le ricchezze e tutti gli ex per sé. In un mondo ideale, nessuno vorrebbe litigare o rompere con nessuno, nessuno vorrebbe essere nemico di nessuno o rinunciare all’amore e alle attenzioni di qualcuno. Tutti vorremmo mantenere tutti i legami possibili e che gli altri provassero infinita simpatia e attrazione per noi per sempre.

Ecco perché molto spesso dimenticare un ex è difficile: perché con un piede vorremmo andare in una direzione – non soffrire per amore e per un ricordo che è struggente e doloroso – e con l’altra andare in un’altra direzione, cioè quella di voler a tutti costi tenere vivi un legame e una relazione che, per un motivo o per l’altro non hanno più ragione d’essere – e forse non ne hanno mai avuta.

Dimenticare un ex e il sano realismo delle persone felici

Ma come diciamo e ripetiamo varie volte qui sul blog, la tua vita – che ti piaccia o no – non si svolge nel mondo della fantasia, come nemmeno in quello della pubblicità, ma si svolge qui, su questa terra, nella realtà. E la realtà molto spesso non è come la nostra immaginazione – talvolta molto fervida, troppo – vorrebbe che fosse. E, mi tocca ribadirlo, non è la realtà che deve adeguarsi alla nostra immaginazione (non lo farebbe mai), ma è il nostro atteggiamento mentale che deve adeguarsi alla realtà. Sempre che ci interessi essere felici, ovvio. E questa piccola norma di comportamento deve applicarsi anche alla fine di una storia, alla propensione a dimenticare un ex e compagnia cantante…

"Non te la prendere. Perché per uno per cui te la prendi, c’è sempre un altro a cui gliela dai!B. Andreoli"

Perché dico questo? Perché la costruzione della nostra felicità passa proprio attraverso scelte lucide e di buon senso, anche quando si tratta di relazione tra persone e di rapporti di coppia e d’amore. Anzi, forse tanto più quanto si tratta di relazioni. So che in molte si scandalizzano nel leggere queste parole. E che ci posso fare? Ognuno è libero di pensarla come preferisce ed è libero di rimanare attaccato a vecchi schemi di pensiero che non sono produttivi. Non per tutti la piena consapevolezza arriva nello stesso momento. E alcuni, la maggioranza, neanche mai ci arrivano alla piena consapevolezza.

Dimenticare un ex e rapporti con l’ex: 6 diversi scenari

Allora, alla fin fine è bene “darsi da fare” ed entrare nell’atteggiamento mentale di dimenticare un ex o è meglio restare amici con l’ex e fare di tutto per mantenere dei buoni rapporti con lui?

Diamo innanzittutto una regola ispirata dal buon senso, dalla buona creanza e anche dalla compassione verso se stesse e verso il proprio ex: se la storia è finita è finita e non si può pensare che l’amicizia o un legame “civile” con il partner funzioni da “succedaneo” della relazione. Sarebbe una bugia bella e buona e come tante bugie non avrebbe  costrutto, anzi, sarebbe distruttiva. Ma andiamo avanti e consideriamo i possibili scenari che si presentano quando ci si lascia e si “ridefiniscono” i rapporti con l’ex. Io ne ho individuati 6.

1) il primo degli scenari possibili è quello in cui dalla relazione che è finita sono nati dei figli. Il buon senso, insieme al suo fratello maggiore senso di responsabilità dice di mantenere dei rapporti civili. In questo caso dimenticare un ex è un pochino difficile. Aggiungo: si mantengono rapporti civili se si riescono a mantenere. Ahimé vi sono ancora troppe, troppissime donne che alla fine di una relazione si trovano costrette ad assumersi ogni e tutti gli oneri dell’essere genitori perché il padre in questione non può e soprattutto non vuole farsi carico delle proprie responsabilità di padre. Vuol dire che bisogna fargli la guerra, odiarlo e farlo odiare dai figli? No. Vuol dire che bisogna darsi da fare per far rispettare i diritti propri e dei figli. Eh, lo so, è una fatica ed è una fatica che spesso va fatta, per onore di se stesse. In questo caso non bisogna avere paura né vergogna di rivolgersi alle istituzioni e alle autorità competenti e a un bravo avvocato. So bene anche che trovare un bravo avvocato è molto più difficile che trovare un uomo di valore, ma bravi avvocati e uomini di valore ci sono: perseverare è importante. Se poi, una volta che si è fatto di tutto per far valere i propri diritti, si prende totale consapevolezza che il padre dei propri cuccioli è un pezzo di pera né più, né meno, è consigliabile prenderne atto, fare il minimo sindacale per non rovinare del tutto la sua immagine davanti ai figli – probabilmente sono gli unici che fingono di credere in lui, e lo faranno ancora per poco, perché prima o poi le carte false si scoprono – e, soprattutto, cara la mia madre separata/divorziata, devi incanalare le tue energie nella direzione della tua serenità personale, che non è meno importante di quella dei tuoi figli. Ricordati che non avere rapporti o limitare i rapporti al minimo indispensabile è spesso il modo più civile e produttivo di gestire la relazione con un ex. Insomma, più che dimenticare l’ex devi pensare che, padre dei tuoi figlio o no, se è un uomo di pera, meno ci hai a che fare, meglio è. Tranquilla che i tuoi figli capiranno. I tuoi figli capiscono e vedono molto più lontano di quanto tu possa immaginare.

Dimenticare l’ex e lo sguardo proiettato verso il futuro

2) Il secondo scenario possibile è che sia stata una relazione nella quale non ci sono stati figli e che sia stata tu a lasciare il tuo ormai ex perché stufa, insoddisfatta o desiderosa di ampliare i tuoi orizzonti, magari in compagnia di qualcun altro. In questo caso è molto consigliabile che tu impari a dimenticare un ex e lasci andare quella pessima mania del controllo che ti fa tenere il piede in due scarpe. Non è leale, non è corretto e non è produttivo (per te soprattutto) proporre di restare amici.

"Il futuro si costruisce un giorno per volta. Dean Acheson"

3) Il terzo scenario possibile è che tu sia stata lasciata e che per questo tu non abbia nessuna intenzione di dimenticare il tuo ex perché sei convinta che solo con lui, per lui e grazie a lui puoi essere felice (il che, a essere obiettive, fa un po’ ridere). Ecco, come dire, questo è proprio il caso che tu ti adoperi per dimenticare il tuo ex, dato che né la storia né questo attaccamento “postumo” sono sani e funzionano. Per te.

10 giorni eccitanti e illuminanti dedicati te, se la fine di una storia d’amore ti ha messo a terra. Per rialzarti presto e bene. Per scoprire le nuove opportunità della tua vita personale e sentimentale, dimenticare il passato e costruire un futuro luminoso (con la persona giusta per te).

4) Un quarto scenario possibile – e molto più comune di quanto si pensi – è che tu accusi il colpo di una storia finita, soffra tutto quello che è possibile soffrire, riduci o annulli i tuoi rapporti con il tuo vecchio partner ma non fai nessuno sforzo per dimenticare l’ex e la vostra storia. Continui, anzi a coltivarne il ricordo, idealizzando la forza dell’amore che credevi vi unisse, sia nel bene, sia nel male: cioè la tua immaginazione fa sì che tu ti rappresenti la relazione finita come qualcosa di unico e irripetibile, nei suoi tratti positivi e negativi. Ebbene, in uno stato emotivo del genere – che per alcune si protrae per anni, se non per sempre – come è possibile trovare l’uomo giusto?

Dimenticare un ex: quando è proprio necessario

5) Un quinto scenario è che tu sia stata con un uomo sbagliato, ma proprio sbagliatissimo, uno di quelli che ti ha rovinato la vita, ti ha stravolto l’equilibrio personale ed emozionale, si è portato via gli anni più belli della tua giovinezza. Uomini del genere esistono e relazioni del genere anche. E tu che ci sei passata lo sai bene. Qui non si tratta semplicemente di dimenticare un ex: qui si tratta di iniziare un vero e proprio processo di resurrezione, una nuova nascita, l’inizio di una nuova vita. In sintesi l’obiettivo finale in questo caso è che quell’ignobile individuo non sia mai esistito per te. E’ una vera impresa, è possibile compierla ed equivale a salvarsi la vita, a guarire da una malattia incurabile, a sopravvivere a un campo di concentramento. Non esagero.

"Stimate chi vi da tempo, stimatevi se vi date tempo. Anonimo"

6) Un quinto scenario possibile è che tu e il tuo ex, – che abbiate figli o non li abbiate, che sia stato lui a lasciare te o tu a lasciare lui, che vi siate amati per davvero o per finta (ci sono più amori per finta che per davvero) – continuate a “essere amici”, a frequentarvi, a vedervi e anche a uscire insieme. Quindi, di fatto, qui non si tratta di dimenticare un ex, ma di continuare un rapporto con un ex, in modo che però tale rapporto non sia una perfetta scusa emotiva per non impegnarsi davvero con altre persone e non sia una forma di mancanza di rispetto verso il tuo possibile nuovo partner. Mi spiego meglio: molti mantengono dei “buoni rapporti” con l’ex. E questo non mi convince a pieno, perché talvolta questi rapporti sono davvero “troppo” buoni. C’è una prospettiva da considerare in questo caso che molto spesso non si considera: ti piacerebbe che il tuo prossimo partner – magari l’uomo davvero giusto per te, quello che ami e dal quale ti senti amata – continuasse a frequentare la sua ex, continuasse a scambiare con lei comunicazioni varie (magari anche sul famigerato Facebook) e continuasse a definirsi suo amico? Come spesso ripeto la felicità si costruisce compiendo scelte, alcune drastiche e indubbiamente utili a vivere una vita migliore e anche più esaltante.

Che ne dici? Quali possono essere altri scenari possibili? Quale è il modo migliore per relazionarsi con un ex? E’ vero o non è vero che vi sono diverse prospettive dalle quali considerare le relazioni sentimentali?

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154 Commenti

  1. Avatar di paola

    paola 10 anni fa (1 Dicembre 2014 17:32)

    e per finire il figlio dell'ex moglie, avuto da una relazione extraconiugale con un uomo che non ha voluto riconoscerlo e che il tizio di cui vi parlo ha provveduto a mantenere, facendo più il bancomat che il padre in realtà, con le conseguenze che vi lascio immaginare. Come liberarsi di un uomo così, che mi ha parlato di tutto questo casino della sua vita, dicendo che per me, voleva cambiare, perche in me vedeva l'ultima possibilità di essere felice, e non ha fatto proprio niente, trascinando le cose per mesi, anni, per dirmi alla fine che sarà sempre mio amico, che io potrò sempre contare su di lui, mentre non potevo contarci nemmeno prima. Come ferire uno così che con la scusa della pseudo amicizia manda ogni tanto messaggi con la scusa di saperte come sto o di chiedere notozie sui miei figli
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  2. Avatar di sara

    sara 10 anni fa (1 Dicembre 2014 18:03)

    Quando ho letto l'articolo mi è preso un colpo . Mi sembrava stessi parlando di me. Io sono ancora nel bel mezzo dello sconvolgimento emotivo, credo nella fase della rabbia. Tanta . Siamo stati insieme 11 anni , sono 10 mesi che ci siamo lasciati e lui convive con un'altra da 6 mesi. A soffrire per la sua mancanza ero preparata , o così credevo , ma quello che non immaginavo erano le ripercussioni che la fine della nostra storia avrebbe generato su tutto il nostro mondo di relazioni. Parenti che si schierano da una parte , dall'altra , telefonate di nonne, zie ecc. Amici in comune da anni che non fanno che dirmi quanto io manchi loro ma preferiscono uscire con lui visto che ha già una lei.Potrei andare avanti con mille esempi e mi rendo conto che può anche far ridere messa così ma io non so più come comportarmi . E sto male e cerco di far finta di niente. Vorrei che esistesse un codice di comportamento per gli ex e tutti gli altri. Ma come si fa a voltare pagina se la tua migliore amica e suo marito lo invitano a cena con la nuova fidanzata? Ieri la loro bambina(5 anni) sai che m'ha detto? Sara , perché non sei venuta anche tu? Tutto vero ,giuro
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  3. Avatar di stella

    stella 10 anni fa (1 Dicembre 2014 18:37)

    in più io sto notando una cosa...l'ho notata con i miei ex e la noto con i miei amici l'uomo fa molta più fatica a dimenticare una donna sembra che non gliene freghi più nulla (li noi donne siam diverse) ma quando deve iniziare una frequentazione...li si nota bene questa cosa
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  4. Avatar di Valeria87

    Valeria87 10 anni fa (1 Dicembre 2014 19:24)

    Rientro anch'io nello scenario n 7 descritto da Vicky. C'è una persona con cui ho chiuso un paio di mesi fa, e rispetto alla quale sento qualcosa di irrisolto. Periodicamente il pensiero torna su di lui. La cosa curiosa, almeno per me, è che mi capita di ripensare a lui non nei momenti in cui mi sento giù, ma quando mi succede qualcosa di bello: in queste occasioni, penso che mi piacerebbe condividerle con lui. Non credo quindi che dietro questi pensieri ci sia la paura della solitudine. E neanche un desiderio di rivalsa. Cos'è, allora? Difficoltà ad accettare la realtà per quello che è?
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  5. Avatar di illusa cronica

    illusa cronica 10 anni fa (1 Dicembre 2014 19:30)

    lui..mi ha detto che a marzo non possiamo più vederci e sentirci perchè lei si trasferisce nel paese dove abita lui e vorrebbe con lei mettere su famiglia, vorrebbe avere un bambino..perchè la donna della sua vita...mi ha dato la libertà di scegliere se continuarlo a vedere e a sentirlo fino a marzo..poi mi ha detto che potevamo sentirci, chiamarci per sapere come stiamo..quando lui ha detto tutte queste cose, mi sono sentita un oggetto che si butta via a marzo, solo che io sono una persona giusta o sbagliata, sono un essere umano, con testa, cuore, anima, sentimenti...solo in quel momento ho capito lo squallore in cui sono finita, non mi aiuta dire che ho sbagliato, colpevolizzarmi..ma è così che mi sento..Ilaria solo adesso ho capito che spreco di energie..quanto tempo perso dietro a uno stronzo..volevo sapere perchè non mi baciava mai, evitava sempre di baciarmi, poi alla fine, non mi interessa, sapere, farmi domande..conta riuscire a rialzarmi, a volte ho paura di non farcela..mi devo disabituare a qualcuno che avevo idealizzato e pensato migliore di me...
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  6. Avatar di Chantal66

    Chantal66 10 anni fa (1 Dicembre 2014 20:02)

    Cara Ilaria Non esageri. Non esageri assolutamente. Me lo sono tenuto vicino per 25 anni l’uomo devastante che descrivi mirabilmente con pochi tratti di penna. E hai ragione. Ci si sente una sopravvissuta da un campo di concentramento o una miracolata da una malattia incurabile. Per 25 anni mi sono fatta sfruttare – anche economicamente, ero l’unico reddito in casa, ma non era mai abbastanza e avrei sempre potuto fare di più – e mi sono fatta rubare averi, energie, risorse, amor proprio, facendomi insultare, umiliare, tradire, svalutare, svilire e maltrattare da un uomo di 17 anni più vecchio di me, anche coprendogli assegni a vuoto postdatati che emetteva allegramente perché gli doveva piovere un tesoro dal cielo da un momento all’altro. Ma perché una donna si fa fare tutto questo? Perché – come ci ha chiaramente spiegato Robin Norwood - è sempre meno peggio di quanto si è vissuto nella famiglia d’origine. Le vere radici del motivo per il quale ci chiamiamo accanto un essere del genere sono nella nostra infanzia e nella nostra adolescenza. Per me, una nonna con la quale sono dovuta crescere la quale con la bocca storta dallo schifo diceva con disprezzo alla nipote adolescente “guardati quanto sei brutta, guarda tua madre quant’è bella, guardati come sei vestita male guarda tua madre com’è elegante con le sue camicette di seta”. E una madre che mi ha costantemente calpestata e obliterata, che ha sbeffeggiato qualsiasi mio desiderio o aspirazione, che ha dovuto decidere lei finanche la maschera di carnevale e il colore della parete della mia stanza (io la volevo giallo sole e lei la ha fatta fare verdone m****) a ricordarmi costantemente cos’ero e quanto valevo. E che quando ricevevo un regalo che mi dava essenza e consistenza usava il suo potere per appropriarsene E un padre che – ufficialmente – avrebbe voluto un figlio maschio, ma che in realtà gli era stata preferita la sorella e allora quando ha avuto il potere ha rimesso a posto il torto subito sulla mia pelle, rifiutandomi, maltrattandomi e facendomi sentire sempre di troppo. Al quale rivolgevo la parola solo dopo aver girato e rigirato e non potevo farne veramente a meno, ossia ogni 15 giorni. E arrivava dall’alto una risposta lapidaria che non ammetteva replica. E quando a fronte di questa incapacità genitoriale e relazionale arriva un uomo di 17 anni più vecchio che fintamente ti accoglie e ti fa una carezza, non capisci più niente e scappi con lui, e soprattutto ci metti 25 anni per riconoscerlo. Come dice Ilaria chi di noi si trova in questa situazione – spero veramente poche – e ne sta uscendo è veramente una miracolata. Questo uomo sbagliatissimo va ricollocato al suo posto, ossia come semplice conseguenza di semi gettati anni prima. E se si riesce a capire questo, questo essere svanirà da solo. A me è successo così. Il resto del lungo e difficile lavoro va fatto a monte. Buona serata a tutt*
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  7. Avatar di Paolo68

    Paolo68 10 anni fa (1 Dicembre 2014 20:24)

    Ciao a tutti. Purtroppo gran parte di questi argomenti non fanno parte della mia pochissima esperienza perchè noi, persone diversamente abili, siamo "troppo impegnativi" per i normodotati e questo non ci permette ci fare esperienze sentimentali o anche solo amicali. Ho voluto scrivere questo perchè tanti pensano che noi siamo un peso senza conoscere la grande capacità di amare che abbiamo ma purtroppo non frega nulla a quasi tutti. Quindi su questo articolo non ho l'esperienza per potermi esprimere.
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  8. Avatar di Cris83

    Cris83 10 anni fa (1 Dicembre 2014 20:33)

    Io con gli ex chiudo ogni tipo di rapporto. Cancello subito da facebook e il numero. Non so se sono troppo dura, ma mi aspetto lo stesso dall'uomo che frequento..se lui tiene rapporti di "amicizia" (naturalmente non parlo di ex che hanno figli in comune) mi sa di "poca serieta'" e non la prendo bene. Insicurezza mia?? non lo so.. ma farei fatica a mandar avanti una relazione simile...
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  9. Avatar di Penelope

    Penelope 10 anni fa (1 Dicembre 2014 20:37)

    facile dimenticare un ex, A PAROLE! ...girare pagina, guardare al futuro, imparare a stare bene da sola, volersi bene, diventare indipendente, fare cose che piacciono, bla bla bla. Ma la realtà spesso è un'altra cosa. Puoi ritrovarti dopo anni con lo stesso senso di vuoto che avevi all'inizio. Perché nonostante il grande lavoro che hai fatto su di te, ti ritrovi purtroppo ancora a dormire da sola, cenare da sola, passare le domeniche in casa, sognare un weekend al mare e invidiare le coppie all'ikea. Secondo me sono due gli ostacoli da superare: il ricordo dell'ex, e il ricordo della vita che facevi con l'ex. Se il primo ostacolo col tempo inevitabilmente si supera, il secondo invece è molto più difficile da superare e spesso col tempo può anche amplificarsi, soprattutto se strada facendo si sono incontrati uomini di poco spessore (i perditempo, gli indecisi, gli stupidi, i dongiovanni...) che indirettamente hanno aumentato il valore dell'ex e hanno amplificato la convinzione che "non troverò mai un altro così". Ps. Non occorre che vi dica che io appartengo al caso n. 3, sono stata lasciata.
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  10. Avatar di Fabiana

    Fabiana 10 anni fa (1 Dicembre 2014 21:02)

    E quando un ex ha talmente ferito la tua dignità per sentirti adeguata per una nuova relazione o addirittura si è incapaci di fidarsi nuovamente?
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  11. Avatar di stella

    stella 10 anni fa (1 Dicembre 2014 21:07)

    oppure quando il "colpo" perché sei stato lasciato oppure hai dovuto lasciare è stato talmente grande che ti lascia un vuoto affettivo..un senso di solitudine che dura anche anni tanto che non è che fai fatica a stare da solo ma ricerchi continuamente quel qualcosa in qualcun altro..che magari non centra nulla con te? poi magari fai anche fatica a rapportarti con l'altro sesso perché vorresti rivivere certe emozioni ma non ci riesci...sei insicuro..e sai non ne saresti capace (di portare avanti adeguatamente una storia) e poi ti dicono che ti dovresti confrontare con qualquno di competente...si... peccato che quel qualcuno o lo devi pagare (ed a volte dici..do la priorità ad altre spese) oppure non è a pagamento ma ti fa aspettare mesi..mentre tu ne hai bisogno nell'immediato... eh...non è semplice...
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  12. Avatar di illusa cronica

    illusa cronica 10 anni fa (1 Dicembre 2014 21:24)

    @Chantal66..nel leggere il tuo commento, quando parlavi della tua famiglia genitoriale, mi sembrava che parlassi della mia famiglia..spesso mi chiedo perchè non ho potuto avere una famiglia normale, con dei genitori che ti vogliono bene, ti rispettano, ti amano, invece di vivere violenze fisiche, psicologiche..ma sai bene, che se non possiamo cambiare tutto questo..abbiamo il diritto di essere felice, se attribuiamo sempre la colpa alla nostra famiglia, se ci siamo trovati accanto la persona non giusta, non andiamo da nessuna parte...la cosa importante è che non siamo come la nostra famiglia, abbiamo scelto di essere diversi da loro..se loro non ci hanno voluto bene, amato, noi abbiamo il diritto di volerci bene, di rispettarci, se gli altri non lo fanno..noi si
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  13. Avatar di Cris83

    Cris83 10 anni fa (1 Dicembre 2014 22:43)

    Faccio un esercizio che mi ha aiutato tanto, soprattutto in questi ultimi mesi(ho avuto un rifiuto che non ho preso bene). Prendo un diario e sola con me stessa penso alle caratteristiche che amo in un uomo. Le scrivo. Poi le confronto con il lui in questione..tutto l'opposto e mi sento meglio perche' capisco di non aver perso l'uomo giusto..quello con il quale condividere i momenti felici e tristi. Lo faccio ogni volta che sento arrivare il dolore. E puntualmente sto meglio. Fatelo pensando ai vostri ex..!! Sono single da quasi 3 anni...a volte sento bisogno d'amore,ma faccio di tutto per gestirlo(grazie soprattutto a Ilaria e al suo blog) proprio perche' e' quando ci si sente cosi' che si fanno le scelte sbagliate.
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  14. Avatar di Alessandra79

    Alessandra79 10 anni fa (2 Dicembre 2014 1:35)

    Chantall66, so cosa vogliono dire le parole che hai scritto. Dopo 26 anni infernali sono scappata con un uomo che amavo al di sopra di ogni cosa. Purtroppo al di sopra di me. Ci ho messo 13 anni, mi sono ammalata, e per fortuna il mio istinto di sopravvivenza mi ha fatto fuggire di casa. Non dimenticherò mai quel giorno. Ce l' ho tatuato dentro. Sono passati 5 anni da allora. Solo adesso inizio a risalire la china. Nel frattempo mi sono sposata, separata ho permesso nuovamente ad uomini egoisti e meschini di entrare a casa mia. Ho sofferto e pianto, cercato l'amore in ogni dove, soprattutto dove ero abituata a trovarlo : nel vuoto. Fai pace con te stessa. Perdonati. Io ho mantenuto rapporti civili e pacifici con le persone che sono venute dopo questo "ex storico". All'inizio ho persino provato empatia per lui provavo a giustificarlo. Ora ho capito che mi facevo del male perché facevo ricadere su di me l'odio che in realtà provavo per lui perché gli avevo permesso di fare o chiedere "certe cose". Sono meccanismi complessi e solo chi ci è passato li capisce davvero, ma non passare la vita a cullarti in questa mancanza. La vita può, deve cambiare. Cercati con tutte le tue forze quando ti sarai trovata forse troverai qualcuno che potrà amarti. Io non posso dire certo di essere " guarita" ma forse sono quasi " fuori pericolo" facendo esercizio costante ogni giorno. Amati perché sei la cosa più preziosa che hai. Forse anche l'unica :-) Grazie anche ad Ilaria, al suo blog e alle persone che commentano si possono prendere validi spunti. Buonanotte, Alex
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  15. Avatar di emy65

    emy65 10 anni fa (2 Dicembre 2014 9:57)

    io ci ho provato a cercare di tenere in piedi uno straccio di rapporto con l'ex con cui ho avuto un rapporto ventennale...giuro ci ho provato...e non perche' fossi minimamente interessata a ritornare con lui (era lui che pur avendomi lasciato voleva cmq mantenere un filo con me..) ma, e l'ho capito ora, per VERIFICARE PER L'ENNESIMA VOLTA se ero io quella sbagliata..se senza di me sarebbe diventato quello che non e' mai stato...bene..E' RIMASTO LO STESSO.. da quando ho realizzato questa cosa l'unico sentimento, mi dispiace ma tant'e', che mi e' rimasto nei suoi confronti e' il DISPREZZO, al punto che anche solo vedere un suo sms sul cellulare di ..come stai?,,,mi da' un senso di nausea. sto rivedendo tutti i miei rapporti con gli uomini, c'e' voluto del tempo, tanto, forse troppo, e non so se mai trovero' qualcuno di veramente valido ma a questo punto nemmeno mi importa piu', non ero IO, o perlomeno non tutta la responsabilita' e' sempre stata mia, ma erano loro, SBAGLIATI, io sbagliavo nel sceglierli.
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  16. Avatar di Chantal66

    Chantal66 10 anni fa (2 Dicembre 2014 11:53)

    Cara Illusa Cronica Cara Alessandra79 grazie dei vostri preziosi commenti. Li ho stampati. Me li terrò sotto gli occhi come monito ed esortazione. Venendo da chi ha vissuto una situazione simile hanno un riverbero moltiplicato nel cuore e dell'anima. Vi auguro, ci auguro, a noi tutte, ogni bene che ci meritiamo. E un grazie a Ilaria per questo meraviglioso blog.
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  17. Avatar di Ale

    Ale 10 anni fa (2 Dicembre 2014 14:42)

    Cara chantal66 hai raccontato la mia vita.
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  18. Avatar di dani

    dani 10 anni fa (2 Dicembre 2014 18:37)

    Non è che il continuare a frequentare, in amicizia, un ex può essere un terapia come è successo a emy65? Ho sempre pensato che troncare di netto ogni rapporto quando ti ha lasciato, magari per un altra, così che la tua autostima fa un balzo in avanti, magari è successo in modo traumatico, fa sì che lo si idealizzi e si continui a pensare di aver perso un tesoro. Io ci ho messo alcuni anni a elaborare questo lutto (e non sono sicura di averlo ancora fatto) e ho sempre avuto il dubbio atroce che se avessi continuato a frequentarlo, in gruppo, un saluto per strada, ecc, sarebbe servito per accorgermi che forse fa un po' schifo...
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  19. Avatar di laura

    laura 10 anni fa (2 Dicembre 2014 19:47)

    e se sei costretta a vedere il tuo ex perché lavorate insieme?.. non gli va bene ogni cosa che dico e faccio.. cosa che prima non succedeva.. e gia che fare ..lo ignoro e non va bene ..non lo ignoro parlando civilmente e di lavoro solamente e dice che sono ancora presa da lui.. che fare?bhoooo?
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  20. Avatar di Vicky

    Vicky 10 anni fa (2 Dicembre 2014 19:04)

    Dani, non credo. Troncare di netto ogni rapporto, secondo me, è la cosa migliore. Stargli dietro non fa che aumentare la voglia di riconquistarlo o, come dice emy65, di cercare su di lui delle sicurezze che ti mancano. In questo modo carichi l'uomo di aspettative e significati che questo non ha e non dovrebbe avere. Piuttosto consiglierei di cercare un aiuto psicologico professionale, specie se la relazione è stata con un uomo "stronzo" o che mi ha lasciato in maniera traumatica.
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