Trovare l’uomo giusto: come dimenticare l’uomo sbagliato (che credi di non riuscire a dimenticare)

Come dimenticare un uomoAttenzione, attenzione: questo articolo riguarda davvero tante donne  che, per una ragione o per l’altra, si “fissano” su un ex partner, un conoscente, un amico, si convincono che sia la “persona giusta” per loro e fermano la loro vita nel e per il dolore di non poterlo conquistare o ri-conquistare. Non riescono a dimenticare un uomo

Invece, come spiego nella mia guida gratuita “Come attrarre la persona giusta per te in 11 passi”, per avere una vita sentimentale serena è necessario fare piazza pulita del passato e di ciò che non si è realizzato nel modo desiderato. E’ necessario riuscire a dimenticare un uomo sbagliato per te.

Ricevo davvero decine di mail ogni giorno da persone che vivono un amore impossibile.

Credono di essere innamorate di qualcuno che, di riffa o di raffa, non ha nessuna intenzione di ricambiarle nella direzione di un rapporto di coppia pieno, oppure continuano a sentirsi legate a una persona con la quale hanno avuto una relazione, ma con la quale ormai non c’è più storia…

Una nota importante: so benissimo che c’è una bella differenza tra il non riuscire a dimenticare un uomo sul quale ci si è fissati senza che vi sia stato mai nulla e il non riuscire a dimenticare un uomo con il quale si è vissuta una relazione importante, una convivenza e un matrimonio.

Sono convinta che prima o poi io debba affrontare di petto qui sul blog la questione caldissima di tutti coloro che soffrono e perdono un sacco di tempo dietro amori non solo impossibili, ma totalmente immaginari, cioè, come dicevo poco fa, per persone che non hanno nessuna intenzione di ricambiare.

E’ un tema che mi sta molto a cuore (mi sembra uno spreco immenso tutta questa sofferenza per una persona che nemmeno ti considera) e sul quale ogni tanto mi arrabbio tanto che ho paura davvero di spararle troppo forte anche per i lettori di questo blog, che sono particolarmente pazienti e intelligenti.

Ok, dài, vedremo.

Dimenticare un uomo: come si fa?

Ora dedichiamoci più attentamente al tema centrale: come fai dimenticare una persona che “non riesci” a dimenticare?

Prendiamo il caso classico, giusto per esemplificare, di quando si tratta di toglierti dalla mente e dal cuore un ex partner che ha già un’altra relazione. Si tratta di dimenticare un uomo che si è di nuovo impegnato con un’altra persona.

Di solito lo schema che si manifesta è: vi lasciate;  tu sai bene – razionalmente – che la storia non funzionava e non può funzionare; sai anche che dovresti lasciar perdere e dedicarti a te e a cercare qualcuno di veramente giusto per te. Ma non ci riesci, in ogni momento torni con il pensiero a lui, ti fai prendere da un dolore che ti risulta insopportabile e da tutti quei pensieri – assurdi – su come avrebbe potuto essere bella la vostra storia, se solo…

Allora, consideriamo gli aspetti emotivi di questo fenomeno.

1)    Perdere qualcuno che si ama fa provare sensazioni molto simili al lutto e questo è senza dubbio uno dei dolori più grandi nella vita di una persona (lo so bene: questa consapevolezza non ti deve servire per compiangerti).

2)   E’ tipico della natura umana che, quando si perde qualcosa o qualcuno, si crei, di quel qualcosa o qualcuno,  un’immagine iper positiva, sia rispetto alla persona in sé, sia rispetto a quello che si è vissuto con lei. Un’immagine che – sia ben chiaro – è fuori dalla realtà.

10 giorni eccitanti e illuminanti dedicati te, se la fine di una storia d’amore ti ha messo a terra. Per rialzarti presto e bene. Per scoprire le nuove opportunità della tua vita personale e sentimentale, dimenticare il passato e costruire un futuro luminoso (con la persona giusta per te).

3)  Il dolore della perdita ti blocca, ti immobilizza, ti porta all’inazione, cioè a non prendere decisioni e iniziative in nessun campo della tua vita. E l’inazione porta a concentrarsi con ancora più insistenza sulla perdita e sul dolore. Ecco bell’e costruita la spirale negativa che ti risucchia sempre più giù.

E allora come fai a non “morire di dolore” e a eliminare quella sensazione di disastro, fine della vita e disperazione?

3 semplici mosse per dimenticare un uomo

Eccoti qui tre passi facili facili, che propongo anche ai miei clienti di coaching personale:

1. Interrompi lo “schema del dolore”. C’è uno schema che ti trascina nella spirale di dolore? Interrompilo! Ogni volta che senti “montare il dolore” e soprattutto la sequenza di pensieri che ti portano al dolore, inizia una nuova attività: chiama un amico/a (ma non per sfogarti, eh!), esci a fare una passeggiata o qualche commissione utile, vai in palestra, e, magari, mettiti a fare un’attività “creativa”  che riguarda la tua esistenza. Per esempio: componi il quadro delle cose che ami: ti basta anche un foglio di cartoncino colorato sul quale scrivere frasi positive o incollare immagini di ciò che ami (luoghi, monumenti, oggetti, sport) o di obiettivi che vuoi raggiungere.

2. Fai tuo un principio base della felicità sentimentale: chi non ti offre l’amore che desideri non può essere in nessun modo la persona giusta per te. La persona giusta per te è solo quella che ti ama davvero e desidera stare con te, senza ricatti, costrizioni, prepotenze.

3. Creati più opzioni possibili, sia per quel che riguarda le attività che ti sono utili a interrompere lo “schema del dolore” (e ad arricchire la tua vita), sia per quel che riguarda le persone che frequenti. Fai vita sociale, amplia le tue conoscenze: ti renderai conto rapidamente di quante persone interessanti ci sono in giro e quante nuove amicizie puoi stringere, e ancora di più in questo momento della tua vita nel quale non hai un partner.

In definitiva, mi permetto di farti presente che c’è sempre del dolore nel momento in cui si perde qualcuno che si ama. Il dolore si trasforma in infelicità se tu lo nutri, se tu ti ci soffermi per troppo tempo. Il dolore fa parte della vita – non sono certo io a farti questa rivelazione – ma l’infelicità è una scelta. Dipende da te, se l’accetti senza condizioni o se invece ti dài da fare per trovare tutti gli antidoti possibili.

Lasciami i tuoi commenti e racconta le tue esperienze, in particolare riguardo quegli atteggiamenti che ti permettono o ti hanno permesso di interrompere lo “schema del dolore”.

Dopo che lo hai letto, per favore ricordati di condividere questo articolo sui social (Facebook, Twitter etc.) attraverso i pulsanti che trovi qui sotto. Metti anche il tuo “Mi piace” alla pagina Facebook (c’è il quadratino con tutte le faccine dei fan, qui in fondo, a destra).

Cordialmente

Ilaria

P.S. Attraverso il percorso “I 7 Pilastri dell’Attrazione” ti avvii alla scoperta del tuo equilibrio interiore e delle tue risorse personali, quelle utili a evitare lo “schema del dolore” in amore. E’ un percorso essenziale, semplice e, soprattutto, molto pratico. Inizia subito!

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1.080 Commenti

  1. Avatar di Angelina

    Angelina 7 anni fa (5 Agosto 2017 18:55)

    Io ho appena conclusa una relazione purtroppo sbagliata,ma dalla quale non riuscivo a uscirne,mi rendo conto che è la cosa migliore soprattutto per me ma quel coraggio di dire basta lo volevo io....lui si è tirato indietro dopo due anni per una situazione capitata in un momento,pensate quanto bene mi voleva,non sto a farvela lunga. Io Ilaria sto male,mi sento uno schifo ma voglio andare avanti,solo che questa persona sono costretta a vederla fino la fine dell'estate,siamo nella stessa compagnia estiva e avendo i bambini non posso cambiare,ma ad esempio oggi sono a casa perché non ce la faccio ad affrontarlo....mi sale l'ansia anche se so che prima o poi lo devo fare,ma come si fa?Come si fa a fare finta di nulla e vederlo ridere tranquillamente quando dentro muori?Non ho neanche il coraggio di guardarlo in faccia ma mi sento in colpa per ogni cosa che faccio.Non voglio rovinarmi l'estate dietro a lui ma come si fa?
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  2. Avatar di Emilia

    Emilia 4 anni fa (26 Ottobre 2020 19:11)

    Non bisogna rinunciare all'amore, ma alle persone che non hanno saputo amarci.
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  3. Avatar di Marti

    Marti 4 anni fa (5 Maggio 2021 10:01)

    Sono arrivata a leggere questo articolo completamente per "caso" (ma al caso ci credo poco...) dato che stavo facendo una ricerca in un campo totalmente diverso. Sono d'accordo con ciò che hai scritto. La mia situazione è un pochino diversa, non ho perso qualcuno con cui avevo una relazione stabile: in realtà la relazione non è mai iniziata! Non ce ne è stato nemmeno tempo... Sostanzialmente, in un momento ottimo della mia vita (terminato da 5 mesi una relazione che non mi rendeva felice, trasferita in un'altra città, iniziato un nuovo percorso, conosciuto persone fantastiche... insomma, mi sentivo davvero bene con me stessa) in cui non cercavo una storia e mi godevo le amicizie e il tempo per me stessa e il mio lavoro e i tanti progetti, ho conosciuto una persona che non mi aspettavo avrebbe significato così tanto. Non me ne sono nemmeno resa conto, ma a forza di passare tempo insieme parlando per ore e ore degli argomenti più disparati, tra un bicchierino e l'altro, evidentemente si è creato un qualcosa 'di più'. Non so se in fondo, inconsciamente, me ne fossi resa conto e avessi solo paura di lasciarmi andare di nuovo o se effettivamente non lo avessi capito del tutto: so solo che avevo voglia di passarci del tempo, tanto, ma non avevo una dipendenza del tipo (se non ci sei muoio/non so che fare/ecc., anzi, era tutto molto spontaneo, il che mi piaceva). Fatto sta che questa persona ha tentato la prima mossa, ma io l'ho respinta. Tempo di parlarne? Ovviamente no, per vari motivi. Riusciamo solo dopo una settimana circa a vederci e tocchiamo l'argomento. Però quella è l'ultima volta che la vedo, perché questa persona si trasferisce all'estero per lavoro. Essendo l'ultima volta, faccio una mossa io, e così nasce una bella serata/mattinata. Ci lasciamo con un "chissà come sarebbe andata" (circa). Morale della favola, non ho colto l'occasione e non mi sono esposta quando dovevo. Lo stimo molto, come persona e anche per la decisione di buttarsi in questa nuova avventura all'estero. Mi ritrovo in questo suo modo di essere, e in generale nel suo modo di pensare, forse per questo sentivo così tanta sintonia(?). Insomma, non ho motivi per odiarlo (anzi, mi ha arricchita e lasciato solo cose positive), la distanza non è abbastanza per dire 'non lo rivedrò mai più lasciamo stare', e continua a venirmi in mente il modo in cui mi sentivo con lui, la qualità e naturalezza delle conversazioni, la spontaneità che c'era.. e ora ripensandoci riconosco anche tutti i segnali (suoi e miei) che non avevo colto all'ora. Mi sono focalizzata sulla mia vita, ho iniziato nuovi progetti, sono piuttosto impegnata tra vita personale (amicizie, famiglia...) e lavorativa, quindi sono contenta di non essermi crogiolata nel ricordo/fantasia del "what if". Dopo un mesetto o due ho anche provato a uscire con altre persone ma non trovo interesse (non c'è quella stessa spontaneità nella conversazione che con lui c'è stata fin da subito). Come si dimentica in questo caso? Forse pretendo troppo da me e non mi lascio il tempo di processare la cosa? Forse non è nemmeno giusto parlare di 'dimenticare' in questo caso, e si tratta più di un 'bellissimo, ma andiamo oltre'; forse quando stai bene con te stessa e 'attrai' la persona giusta (inaspettatamente, senza forzare niente) fai fatica ad accontentarti perché finalmente sai quello che vuoi? Oppure c'è qualche bias cognitivo (del tipo, "non voglio veramente dimenticare") con cui me la sto raccontando bella e buona xD? (Ho pensato anche di contattarlo e dirgli qualcosa del tipo "Hey, dimmi che non ci pensi neanche più così magari mi rassegno" xD). Si accettano suggerimenti (andateci anche pesanti, basta che io trovi una soluzione ahah).
    Rispondi a Marti Commenta l’articolo

    • Avatar di A

      A 4 anni fa (6 Maggio 2021 11:26)

      Ciao Marti. Non voglio andarci giù pesante, ma credo che un uomo che vuole stare insieme a te sappia quello che può fare. Chiamarti, cercarti, stare con te. Un uomo che vuole stare con una donna fa di tutto, lascia la moglie, abbandona i figli, butta all'aria tutto. Come si legge sui rotocalchi e come ahimé accade nella vita reale (che le motivazioni siano giuste o sbagliate, che alla fine prendano delle sòle, che agiscano da Uomini o ominicchi, questo è un altro discorso). Ma se un uomo vuole una donna, qualcosa fa, non si limita a salutare e "chissà come sarebbe stato". Questi sono voli della mente, delle donne. Lui ora è preso da altro, per se stesso: nuovo lavoro o nuova vita. Poi magari troverà posto anche per te, ma ora sta pensando a lui solamente. Regolati con questo, che è un fatto concreto.
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  4. Avatar di Kicca

    Kicca 3 anni fa (17 Settembre 2021 21:26)

    Grazie Ila, fa sempre bene questo articolo
    Rispondi a Kicca Commenta l’articolo

  5. Avatar di Cele

    Cele 6 anni fa (23 Novembre 2018 20:41)

    Ciao Ilaria e ciao a tutti E che mi dici quando invece non riesci a dimenticare tutte le cose brutte che ti ha fatto e detto? Dopo 8 anni si è trasformato in un mostro da un giorno all'altro...e no, non ho avuto segnali prima...magari un pò di immaturità rispetto a me, ma niente di importante Dopo 1 anno e mezzo faccio ancora fatica a pensare che sia la stessa persona anche se mi ripeto di continuo "i fatti parlano chiaro". Ma nonostante abbia nel frattempo cambiato vita (cambio di città, di lavoro, di amicizie) periodicamente vado in crisi...la solitudine non aiuta, purtroppo non ho conosciuto nessuno che mi possa piacere e quindi mi ritrovo contro la mia volontà a rimpiangere lui e quello che avevamo. Nel frattempo lui mi ha ricercata: si è scusato (salvo poi trattarmi nello stesso modo brutale), voleva vedermi (per stare insieme) e mi ha chiesto se possiamo sentirci (per parlare di noi e delle cose belle che facevamo) ma ha anche pensato bene di ricordarmi che è felicemente "fidanzato" con la mia studentessa 20enne con la quale mi ha pure tradito al lavoro, con la quale "sì che si può stare bene", anche se non ha mai amato nessuna come me e se, da quando ci siamo lasciati, non prova più niente, nemmeno per le cose belle che gli succedono. La telefonata di uno psicopatico insomma. Questo è stato l'unico contatto a cui ho ceduto. Ma io sto ancora male e non so più cosa inventarmi. Pure di notte mi capita di sognare tutto quello che è successo. E se non è bastato cambiare tutto ciò che facevo, inizio a pensare che non c'è più niente che potrà farmi sentire meglio, almeno non nel breve periodo
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      Ilaria Cardani 6 anni fa (23 Novembre 2018 21:47)

      Lui è uno psicopatico, un punto di accordo ce l'abbiamo. Ed è un punto importante. Anche perché, vedi un po' quanto può essere psicopatico uno che dice di stare bene in una situazione, cioè nello specifico in un rapporto di coppia, e telefona all'ex per dirglielo. Urca! Ti sei salvata la pelle (letteralmente). E su questo temo che, invece, non siamo d'accordo. Perché tu dici di non dimenticare le cose brutte che ti ha fatto e detto, poi dici che non aveva dato segnali (immaginiamoci. Lui li aveva dati, ma tu non li hai visti), poi dici che inizi a pensare che non c'è più niente che potrà farti sentire meglio, almeno nel breve periodo. Bel masochismo. In più calchi sulla solitudine. Quando la maggioranza delle donne - molte lo sanno benissimo - capiranno che per stare bene non solo non è necessario un uomo ma se si sta male un uomo di solito peggiora e non migliora la vita (si veda la tua storia come molte altre), perché innanzitutto si accettano uomini sbagliati, ecco quando le donne si persuaderanno di quello, ci sarà una vera rivoluzione. Che dire? Lui uno psicopatico. Tu hai le idee confuse. Stare con lui ti ha fatto stare peggio, come sempre accade quando si sta con questi uomini che sono bestie e se vuoi stare bene devi farti carico di te e del tuo benessere. Fa fatica. Ma bisogna.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Cele

      Cele 6 anni fa (24 Novembre 2018 4:21)

      Grazie Ilaria per la risposta. No in effetti io non mi sento confusa: durante la nostra relazione lui si è comportato sempre bene, non sono mai stata messa in disparte, non mi ha mai fatto scenate, è sempre stato una persona presente e affettuosa...era solo un pochino più immaturo/superficiale su alcune questioni (che poi si sono sempre risolte o almeno così credevo) questo fino al giorno prima di lasciarci (tra l'altro stavamo comprando casa). Le cose brutte che ha fatto sono successe dopo. E mi sembra ovvio che una persona che è in grado di comportarsi così, in realtà non mi voleva bene nemmeno prima. Forse sono stata semplicemente ingannata per un suo tornaconto personale, dove fingere era più comodo. Ma è proprio questo il mio problema. Faccio ancora fatica a rendermi conto del fatto che si tratta della stessa persona. Mi ritrovo a volte a rimpiangere qualcuno che probabilmente, purtroppo,non è mai esistito. La solitudine? Sono onesta nel dire che io mi sento pienamente realizzata se ho anche una relazione stabile appagante. Non ho bisogno di un uomo in quanto tale, tanto è vero che mi sono trasferita, ho cambiato lavoro, ho fatto tante cose in un periodo in cui stavo da schifo...ma le ho fatte senza l'aiuto di nessuno. So bene di riuscire a cavarmela discretamente contando su me stessa. Ho un buon lavoro, alcuni interessi, non faccio fatica a socializzare. Si sono fatti avanti diversi uomini ma non ero interessata a loro e sono andata oltre...non cerco qualcuno tanto per non restare da sola. Ma al momento mi ritrovo così: ancora infelice e incredula per quello che mi è successo e incapace di superare il tutto ...e ti ripeto non capisco il perchè, dal momento che razionalmente mi è tutto abbastanza chiaro. Forse è ancora presto dal punto di vista emotivo? Ma quanto deve durare? Cos'altro posso fare per cercare di stare bene? Mi sento tanto, tanto stanca e disillusa.
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      Ilaria Cardani 6 anni fa (24 Novembre 2018 9:23)

      Comincia a riposare e pensare meno quanto lui fosse presente e affettuoso. Dici bene: è un manipolatore. E poi pensa a che cosa ti serve per non avere più manipolatori nella tua vita.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Stefania

      Stefania 5 anni fa (13 Luglio 2019 7:38)

      Ciao Ilaria Io tre mesi fa sono stata lasciata dal mio compagno!! E sto soffrendo come non mai... La nostra storia è durata 2 anni, dei quali uno e mezzo di continui litigi! Che poi sono diventati sempre più forti tanto che lui perdeva la pazienza e mi spingeva... mi insultava pesantemente! Finché un giorno mettendomi le mani al collo ... lui stesso ha detto basta! Lui dice di avermi amata veramente tanto ma eravamo troppo diversi ... e ha provato fino all’ultima goccia di sangue a stare con me!! Ma ora si sente svuotato e vuole essere libero ... sereno... perché quelle reazioni non le ha mai avute con nessuna!! Mi vuole rimanere amico perché dice che mi vuole comunque tantissimo bene, ma per me nn prova più amore a causa di tutto l’Inferno passato! Io lo amo ancora tanto!! Piango tutti i giorni ! Mi manca e penso di non riuscire ad andare avanti! Cosa posso fare??
      Rispondi a Stefania Commenta l’articolo

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      Ilaria Cardani 5 anni fa (13 Luglio 2019 10:05)

      Guarda, con uno che mette le mani al collo a una donna io non stare nemmeno nello stesso paese, almeno che lui non si trovi in carcere. Vedi tu. E' uno psicopatico. Tu hai te di cui occuparti, perché puoi capire che stare con uno che te le suona non è indice di grande equilibrio da parte tua. Alla prossima volta che ti contatta puoi dirgli che lo denunci. Lo so, lo so, lo so, tu pensi che questa è una storia d'amore. No, cara questo è un orrore. Questo signore è da galera.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 6 anni fa (24 Novembre 2018 9:58)

      Sei stata diciamo ingannata senza alcuna ragione ("diciamo" perché questi costruiscono delle realtà alternative in cui spesso credono loro per primi, e di cui sentono la necessità perché altrimenti non esistono, sono il vuoto). Non è una cosa che capiti tutti i giorni, e, almeno nella mia esperienza, avere a che fare con dr. Jeckill e mr. Hyde è molto segnante. Col tempo il senso di smarrimento e angoscia passa, ma non penso che dipenda dal lutto per la relazione, penso che sia l'effetto del tornare alla realtà dopo il lavaggio del cervello, e la consapevolezza di averlo subito. E' molto destabilizzante. Non è urgente che ti passi subito, la cosa importante è, come dice Ilaria, tornare alla propria vita e a se stesse.
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di Andre

      Andre 6 anni fa (19 Dicembre 2018 15:14)

      Ciao Cele leggendoti mi sembra di leggere me stessa e sto vivendo esattamente la stessa cosa dopo una lunga storia di più di 10 anni. Se vuoi scrivimi pure in privato...
      Rispondi a Andre Commenta l’articolo

    • Avatar di <div class="apbct-real-user-wrapper">
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      Ilaria Cardani 6 anni fa (19 Dicembre 2018 16:04)

      No, questo non è un luogo di scambi di messaggi in privato.
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    • Avatar di Ally

      Ally 5 anni fa (13 Luglio 2019 13:14)

      Come ha detto benissimo Annav, riabilitarsi dopo essere abituati alla violenza é difficile e paradossalmente fa anche paura. Il senso di smarrimento é grande. La violenza fisica è quella psicologica lasciano grandi cicatrici ma il primo passo é riconoscere che amore e violenza non possono stare nella stessa frase.
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    • Avatar di Verin

      Verin 3 anni fa (4 Ottobre 2021 8:41)

      Ciao Cele, mi ritrovo nella tua situazione e mi rispecchio nel tuo stato d'animo. Mi piacere a distanza di tempo sapere come hai superato
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  6. Avatar di Angie

    Angie 2 anni fa (11 Ottobre 2022 23:38)

    ...e se tutte le soluzioni che hai proposto in questo articolo, seppur ampiamente adottate, anche dopo molto tempo, non avessero funzionato? mi spiego meglio, io ho una vita molto piena, ho molti interessi, diversi buoni amici, un lavoro che mi piace e studio per progredire in questo. Sono una entusiasta, se mi va di fare qualcosa mi alzo e lo faccio... viaggio da sola o trascino gli altri nei miei piani...Ho conquistato molti obiettivi che mi ero posta e sto facendo ancora sacrifici per raggiungere la qualità di vita a cui aspiro... eppure lui non lo dimentico. ho conosciuto altri uomini in questi anni, ma nessuno così. In questo momento lui ha un problema di dipendenza e credo che la sua salute sia davvero in bilico. non ho provato veramente a salvarlo, stile croce rossa, gli ho solo mandato degli alert, delle raccomandazioni, ma poi mi sono allontanata per paura di essere tirata giù. tutto giusto no? eppure non basta. piango ancora per lui, mi manca sempre moltissimo, ma in silenzio. degli altri non m'importa, sono tutti insignificanti nel paragone e ho paura che sarà sempre così... mi sembra una condanna... Forse non c'è soluzione per una situazione del genere.
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    • Avatar di <div class="apbct-real-user-wrapper">
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      Ilaria Cardani 2 anni fa (12 Ottobre 2022 10:49)

      Mi sembra evidente un problema: lui ha un problema di dipendenza, non è poca cosa. La questione è: che cosa ti fa essere così attaccata a un uomo che ha problemi di dipendenza quando mi sembra, da quel che dici che tu abbia un positivo slancio vitale? Non ti sembra un po' contradditorio questo? Forse sarebbe il caso che tu ti guardassi dentro per capire perché, malgrado le tue doti e il tuo desiderio di migliorare la tua vita, hai questo attaccamento per un uomo che soffre di dipendenza.
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    • Avatar di Angie

      Angie 2 anni fa (14 Ottobre 2022 18:29)

      ...perchè è pur sempre un uomo, con le sue qualità, la sua gentilezza, il suo buon umore, la sua intelligenza. Lui non è la sua dipendenza, è un essere umano, con i suoi pregi e i suoi difetti. Lo amo per com'è, non perchè sono attratta in qualche modo dal suo lato oscuro... Non riesco a schedarlo come un semplice caso clinico, lo so che ormai la tendenza è quella, le persone vengono considerate come semplici esempi di comportamento, ma dietro di loro c'è una storia, c'è una vita, hanno dei sentimenti, delle debolezze, delle fragilità... Rispetto alla tua domanda, se mi sembra contraddittorio amare una persona con una dipendenza, ti rispondo di no, perchè una persona con una dipendenza non è meno persona, è pur sempre un essere umano.
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    • Avatar di <div class="apbct-real-user-wrapper">
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      Ilaria Cardani 2 anni fa (18 Ottobre 2022 22:29)

      Va bene, la vita e le scelte sono tue :).
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    • Avatar di Alice

      Alice 2 anni fa (19 Ottobre 2022 14:25)

      Angie, credo che qualsiasi cosa tu faccia o scelga, il punto fondamentale sia.. accettare la situazione per quello che é, in modo completo e radicale. Che ti sei innamorata di qualcuno che sarebbe potuta essere la persona giusta per te. E la dipendenza poi ha reso impraticabile questa storia. La persona é ancora lí, intrappolata nella sua dipendenza. Una situazione certamente triste e tragica, ed é completamente normale ti renda triste quando ci pensi, ed é completamente normale che riempire le giornate come un uovo non cancelli le tue emozioni. Qualsiasi cosa tu faccia, é essenziale partire da un'acettazione della situazione e delle tue emozioni. Questo é importante e non scontato. Essenziale anche per non cadere in circoli disfunzionali. Accettare la situazione in modo radicale, non cancella né compassione né quello che provi. Ti permette di vivere il tutto profondamente, ma con piú consapevolezza e luciditá, anziché sopraffazione. A partire da questo, e con il passare tempo (non avere fretta), ti sará chiaro quali strade potresti percorrere, quali puó avere senso per te provare a percorrere, e quali sono i rischi di ognuna. Dentro di me, alcune situazioni sono maturate in un anno o poco meno, altre mi si sono chiarite dopo quindici, cinque o trent'anni.. e non credo di aver smesso di imparare a riguardo. Fra altri trent'anni forse vedró le cose in maniera ancora diversa. Insomma, provo un buon senso di chiusura ed archiviazione, che mi fa stare serena, ma allo stesso tempo sono pronta a riaprire il file se ce ne fosse bisogno. Il punto fondamentale é che queste esperienze non dominino la nostra vita e possiamo andare avanti con tutto il resto, ognuno con i propri tempi e preferenze, che siano giornate super-piene, o anche solo semi-piene, o ogni tanto vuote, che vanno benissimo anche quelle.
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  7. Avatar di Sil

    Sil 7 anni fa (5 Ottobre 2017 18:58)

    Interessante questo articolo, peccato che sia facile a dirsi e difficilissimo a farsi. Sono reduce ko di una storia di 6 anni vissuta tra alti e profondi bassi, di lascia e prendi(sempre da parte del mio ex) che poi si riavvicinava ed io ero sempre li pronta. È una persona con varie insoddisfazioni lavorative e 3 mesi fa mi ha rilasciata per l'ennesima volta. Ovvio che ne se sento la mancanza e che mi tornano in mente i momenti passati insieme, ma la cosa che mi fa più male è che nelle poche volte che ci sentiamo(lo chiamo sempre io) lui mi offende, umilia, insulta e malgrado questo io non riesco a non cercarlo. Soffro di qualche patologia? Come faccio a liberarmi seriamente da questa 'ossessione'? Io non vivo più
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    • Avatar di max

      max 7 anni fa (6 Ottobre 2017 8:03)

      Sil, il primo passo è volerlo...voler voltare pagina, tagliare i ponti, interrompere ogni comunicazione, dire ADDIO, senza se e senza ma, abbandonare il vecchiume per aprirsi al nuovo...ma devi volerlo, sennò ti stai solo raccontando delle barzellette per somministrarti emozioni...emozioni negative, ma l' amore è ben altra cosa, fidati.
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    • Avatar di Consuelo

      Consuelo 7 anni fa (16 Ottobre 2017 2:52)

      Anke a me succede la stessa identica cosa
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    • Avatar di Anna

      Anna 7 anni fa (16 Ottobre 2017 9:57)

      Esiste un efficace strumento che si chiama "blocco" su tutti i social e anche sul cellulare. Ma ti pare normale starsene a sentire degli insulti?
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