Iniziamo con un chiarimento: qui nessuno crede che essere single sia una condizione negativa o peggiore dell’essere in coppia (se si pensa a certe – molte – coppie e relazioni, poi, che sono carceri dentro l’inferno, direi che la condizione di single ha enormi vantaggi, anche perché essere single può offrire grandissime opportunità).
Non solo: sono profondamente convinta che per star bene in coppia si debba saper star bene da soli e saper vivere bene da single.
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Mi spaventano coloro che hanno da sempre una storia sentimentale da fidanzato o da fidanzata seriale, mi preoccupano le giovani donne che mi raccontano di aver cominciato una relazione nell’età dell’adolescenza (a 14 o 15 anni) e di non essere mai state da sole (di non aver mai sperimentato la vita da single), dato che hanno mantenuto una lunga relazione o sono passate da una relazione all’altra, senza interruzione. Rimango oltremodo perplessa quando persone più mature, quelle oltre i 30 anni, mi parlano di relazioni importanti, quali potrebbero essere un matrimonio o una lunga convivenza, recentemente concluse e insieme di nuove relazioni che partono prima che alle precedenti si ponga davvero la parola “fine”. Prima ancora, addirittura, che sia iniziata la separazione.
"Vedo il letto mezzo pieno. Sono un single ottimista. Zeldadorant"
Sono anche convinta che molte persone non riescono a esprimere il loro pieno potenziale, a mettere a buon frutto i propri punti di forza, perché pensano che essere single sia una “sfiga” della quale vergognarsi e non andare affatto orgogliose. Un po’ come se l’essere single fosse una sorta di lebbra sociale. E per le donne, che vengono considerate, molto più di quanto accada agli uomini, secondo un metro di misura retrogrado, provinciale e ottuso, che tende ad attribuire loro valore solo in base alle loro presunte capacità seduttive e alla loro capacità di compiacere un uomo, l’ essere single è spesso un peso che può risultare ben più imbarazzante. Ne abbiamo discusso anche nell’articolo dedicato al “concetto” di zitella acida.
Single, il mondo fuori e le opportunità
Perché dico che molte persone non riescono a esprimere a pieno il loro potenziale e a mettere a buon frutto i propri talenti dato che sono “obnubilate” dal pensiero che essere single sia una sfiga? Per almeno due ragioni. La prima è che in molti – e tra questi molti uomini, sia chiaro – pur di sfuggire allo stato di single si accontentano di storie ben al di sotto delle loro possibilità, tarpandosi le ali a tutto tondo (perché stare in una relazione che è al di sotto delle nostre possibilità ci limita in tutte le aree della vita). La seconda è che, se ci si ficca in una relazione pur di non rimanere single, si perde l’opportunità di sperimentare la propria vita in autonomia e indipendenza, e si perde l’opportunità di vincere, in autonomia e indipendenza, sfide importanti dell’esistenza, che potrebbero portare a un avanzamento personale impensabile per chi si “schiaccia” al momento inopportuno e nel modo inopportuno nelle stanze strette della vita di coppia.
"Non sono single, sono solo in un decennio sabbatico. Maurorubino"
Detto più terra terra, mi viene da chiedere a coloro che cominciano ad avere relazioni una via l’altra a partire dall’adolescenza e a coloro che, appena concluso un lungo matrimonio o convivenza si mettono subito in una relazione: ma non avete voglia di assaporare la vostra vita da single? Non siete curiosi di sapere come siete quando non siete in coppia? Non vi interessa scoprire come sareste senza il pensiero che vi sia sempre qualcuno al quale siete legati? Non vi eccita l’idea di uscire un giorno e magari incontrare un uomo o una donna fantasticamente affascinante e non avere limiti e legami che vi impediscono di corteggiare e di farvi corteggiare da lei e da lui? Non avete voglia di “slegarvi” una buona volta nella vita e vedere un po’ che cosa mai succede di bello, quando non avete sempre l’appendice del vostro partner a limitarvi e/o a darvi forza e sicurezza?
"Sono single per evitarvi mia madre come suocera. Ringraziatemi. Maco83"
E va bene. Direi che se mi interessava ribadire quanto sia importante (ed eccitante, ricco, fruttuoso) saper vivere e affrontare la propria vita da soli, in autonomia e indipendenza, gli esempi sopra possono essere stati utili. Essere single non è una condizione di inferiorità, non è uno stato di “minorità” sociale. E, soprattutto, ti sconsiglio vivamente di considerarlo tale: se pensi che essere single è una sfiga, parti con l’atteggiamento mentale sbagliato e questo non ti a aiuta a trovare l’uomo giusto.
Single non è per sempre e non deve essere per sempre
Fatti tutti i necessari preamboli per puntualizzare una volta di più che essere single non è una condizione da “maledetti”, specifichiamo anche che vivere in coppia è una delle grandi opportunità offerte a noi esseri umani: quando due persone mature, equilibrate e aperte verso gli altri si innamorano, iniziano un amore che è fatto di rispetto e di attrazione, ecco che sì, stare in due è bello, eccitante e gratificante. E il desiderio di vivere un amore bello, eccitante e gratificante è legittimo. E, aggiungo, a un certo punto della vita bisogna anche decidere di soddisfare i propri desideri, convincersi che si merita di soddisfarli, bisogna smetterla di fare autosabotaggio e di accampare scuse in base alle quali si fa di tutto per evitare l’amore e invece si scelgono uomini sbagliati uno via l’altro. Insomma, stare in coppia è una delle tappe della vita e se si fa come si deve, una delle più gratificanti e, a un certo punto, sì, bisogna fare le cose sul serio e decidere di mettersi in coppia, con la persona giusta.
"Per stasera ho preparato un completino intimo che già immagino la faccia del mio piumone. Carolshesaid"
E tutte le volte che si cerca il proprio bene è utile capire se stessi, cioè aumentare la propria autoconsapevolezza, la propria consapevolezza di sé. Che cosa significa aumentare la propria consapevolezza di sé? Significa togliersi le fette di prosciutto dagli occhi, cioè cominciare a guardare se stesse e i propri atteggiamenti con obiettività. Perché, in questo modo, si può modificare quel che non è utile nei propri pensieri e comportamenti e ottenere quel che si desidera (e si merita).
10 ragioni per le quali sei ancora single
Perché, cara mia, non ti manca nulla per avere una vita di coppia serena e soddisfacente: se sei qui a leggere questo blog e sei arrivata a leggere questo articolo fin qui, significa che vuoi comprendere quel che ti accade intorno, che vuoi migliorare te stessa e sei disposta a farlo nel modo più utile per te e per gli altri. Chi non è dotato di un minimo di apertura di cuore e di mente, mica si legge un blog come questo.
E poi tu lo sai benissimo, senza che te lo dica io, che non ti manca proprio niente: anzi, il fatto che non ti manchi proprio niente è in fondo in fondo uno dei motivi principali della tua ansia riguardo l’essere single: in realtà è il tuo cruccio. Perché tu per prima ti chiedi un giorno sì e un giorno no perché sei ancora single, anche se non ti manca niente per avere accanto un partner di valore. Se pensi poi che ci sono – ed è proprio così – donne che non sembrano valere l’unghia del tuo mignolo sinistro che hanno relazioni belle e soddisfacenti, c’è da non darsi pace.
Ma va bene, dài. Propongo alla tua considerazioni i 10 motivi per i quali sei ancora single basati sulla mia esperienza personale e professionale, con le mie clienti di coaching. Vedi un po’…
1) Sei troppo legata al tuo passato, al ricordo del tuo ex e dei tuoi ex e delle relazioni passate: sono tutti “blocchi”, pesi e zavorre che ti impediscono di vivere serenamente l’incontro con persone nuove.
2) Nel momento del primo approccio e del corteggiamento con un uomo, per paura e per insicurezza, ti metti una maschera e fingi di essere quello che non sei, giocando un ruolo e una parte, come un’attrice di secondo livello. Perdi autenticità, butti fumo negli occhi degli uomini e hai come risultato di attrarre uomini scostanti, distanti, non desiderosi di impegnarsi. Quelli che colgono la mancanza di autenticità e la condividono, dato che sono (pericolosamente) inautentici anche loro e soprattutto vogliono evitare la vera vicinanza e la vera intimità. Ecco perché attrai gli uomini sbagliati e non l’uomo giusto. Ed ecco perché ti ritrovi single, alla fine. Scegli di essere autentica: scopri quali sono i tuoi veri bisogni e non avere paura di manifestarli.
3) Credi e ti affidi agli stereotipi, perdendo obiettività: ci sono tali e talmente potenti luoghi comuni sugli uomini, sulle donne e sulle relazioni che è difficile non esserne influenzate (negativamente). “Gli uomini vogliono solo sesso”; “Se mi dice “mi piaci” mi chiamerà”; “Se è bello, sportivo e in carriera, è un uomo di valore”. Bisogna andare oltre le apparenze e darsi il tempo di conoscere le persone poco alla volta, senza avere paura di scartarle se danno segnali (anche piccoli) negativi. Ripeto: darsi tempo, senza crearsi aspettative e rimanendo pronte a lasciare la presa appena i segnali non sono positivi. Meglio single ancora per un po’ che in una relazione che ti toglie tempo e vita.
4) Non lasci andare un legame superficiale abbastanza in fretta: insistere con un uomo che cincischia, non è chiaro e non è determinato, non porta nulla di buono. Devi essere veloce, velocissima, non appena il tuo inconscio e il tuo intuito ti fanno sorgere dei sospetti devi lasciar perdere la persona con la quale hai a che fare. Smetti di idealizzare e di cercare il buono a tutti i costi in chi incontri per coltivare la speranza che sia la volta buona. E’ solo così che puoi smettere di essere single.
5) Sei bloccata nelle sabbie mobili di una relazione che non ha capo né coda: la storia clandestina con un collega sposato, una deludente storia da amici di letto, una storia a distanza che non va avanti né indietro, una relazione virtuale, cioè un rapporto di mesi con qualcuno che non hai mai visto né sentito. Oppure vivi separata in casa con il tuo forse futuro ex marito o permetti al tuo ex di essere troppo presente nella tua vita (perché è il padre dei tuoi figli e se ne approfitta per restare nella tua vita, con una scusa o con l’altra, perché siete colleghi o soci in affari o hai legami forti con la sua famiglia d’origine). Taglia i ponti, taglia i ponti, taglia i ponti. Tutte queste relazioni sono totalmente distruttive e ti costringono a rimanere single.
6) Hai troppa paura di una relazione e di ciò che comporta: seduzione, attrazione e intimità. E poi condivisione di spazi e tempi, di conoscenze e di emozioni di vita. Sei troppo attaccata alla tua condizione di single e alla libertà emotiva che pensi conceda.
7) Sei troppo attaccata al tuo ruolo di single: se trovi l’uomo giusto per te, di che cosa e su che cosa potrai mai lamentarti e compiangerti in futuro?
8) Pensi che solo Superman sia alla tua altezza e non ti possa deludere. Hai un ideale di uomo che non esiste nella realtà. E questa è anche una buona scusa per astenersi da cimentarsi sul serio nella vita di coppia e rimanere single.
9) Sei talmente sconfortata che metti subito le mani avanti con qualsiasi uomo tu incontri: fai capire (magari senza rendertene conto) che hai paura di soffrire per amore, che sei delusa e che hai paura di metterti in gioco. E gli uomini, alla fine, ti danno ragione perché si scoraggiano e preferiscono donne più ottimiste ed entusiaste. Che davvero non vogliono più restare single.
10) Non ti senti ancora “pronta”. Ti sei fatta l’idea che solo persone eccezionali e davvero meritevoli possano ambire a una soddisfacente vita di coppia e così pensi di non meritare, per colpe ataviche, di essere felice in amore. Nello stesso tempo pensi che potresti sedurre un uomo solo quando avrai perso peso, trovato un lavoro, raggiunto un traguardo professionale. Gli uomini che sono interessati a relazioni autentiche, sono autentici e non badano all’esteriorità. Meglio una partner serena e un pochino sovrappeso, che una perfezionista insopportabile sempre scontenta di sé (e degli altri).
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ilariacardani 10 anni fa (11 Febbraio 2015 22:10)
@ Federica, questo ragazzo vuole solo portarti a letto e anche a quello non ci tiene più di tanto. Il da farsi lo decidi tu.cleo 10 anni fa (16 Febbraio 2015 15:06)
helen 10 anni fa (1 Marzo 2015 8:59)
giovanna 10 anni fa (10 Marzo 2015 12:07)
ilariacardani 10 anni fa (14 Aprile 2015 21:27)
Marina 9 anni fa (10 Agosto 2015 20:27)
Malika75 9 anni fa (4 Settembre 2015 19:17)
Grande Serena! Ho avuto un esperienza simile! La consapevolezza di se stesse porta alla felicita'! Prima di tutto il resto!Valeria87 10 anni fa (31 Gennaio 2015 15:50)
Malika75 9 anni fa (4 Settembre 2015 19:20)
Concordo in tutto. L impronta religiosa influisce tantissimo..fare il bene per aspettarsi il bene..che follia!dopo aver preso una grossa bidonata ho capito che non e' proprio cosi.Francesca 9 anni fa (2 Ottobre 2015 23:30)
Ilaria Cardani 9 anni fa (3 Ottobre 2015 10:33)
Smettendola di farti tutte queste paturnie e di metterti tutti questi limiti mentali.Sophia 9 anni fa (21 Ottobre 2015 17:26)
maridalila 9 anni fa (30 Ottobre 2015 21:35)
Ilaria Cardani 9 anni fa (30 Ottobre 2015 21:49)
maridalila 9 anni fa (31 Ottobre 2015 15:11)
Certo che l'ho scaricata!Letta e riletta!? Punta molto sulla propria autostima! La rileggeró!Grazie di cuoreSerena 9 anni fa (9 Ottobre 2015 11:12)
Gnuni 9 anni fa (9 Ottobre 2015 15:09)
Serena 9 anni fa (9 Ottobre 2015 17:16)
Grazie! Semplice e diretta! (:Gnuni 9 anni fa (9 Ottobre 2015 18:00)
Di niente! :)Giulia 10 anni fa (14 Aprile 2015 19:27)
ilariacardani 10 anni fa (12 Marzo 2015 14:05)
@ Giovanna: ma di che cosa stai parlando, scusa? Amori di ufficio, ceto sociale, "sciupafemmine"... Sei seria?Matilde 9 anni fa (9 Febbraio 2016 18:05)
Lucilla 9 anni fa (13 Marzo 2016 20:26)
Sari 9 anni fa (13 Marzo 2016 23:15)
Ilaria Cardani 9 anni fa (13 Marzo 2016 23:32)
Io penso che bisogna dedicare tempo e pensieri a qualcosa di più significativo. Tipo lavori socialmente utili, fare la spesa per gli anziani, studiare. Lavorare, anche. Perché no?Sari 9 anni fa (14 Marzo 2016 0:00)
Ilaria Cardani 9 anni fa (14 Marzo 2016 10:02)
Sari, il tipo di scambio e di "relazione" che hai descritto con il tuo amico danno segnali da latte alle ginocchia. Tu non lo percepisci?Sari 9 anni fa (14 Marzo 2016 21:17)
Si Ilaria, lo percepisco...Gea 9 anni fa (14 Marzo 2016 8:16)
Ma quale rispetto ci si puo' aspettare da uno "smemorato" e da uno "schiena molle"?Sari 9 anni fa (14 Marzo 2016 21:16)
Hai ragione... E mi hai fatto anche ridere Gea! Smemorato e schiena molle... XD Decisamente due elementi che è meglio perdere che trovare!Gea 9 anni fa (14 Marzo 2016 22:21)
Lucilla 9 anni fa (15 Marzo 2016 9:48)
cindy 9 anni fa (15 Marzo 2016 10:44)
Lucilla 9 anni fa (15 Marzo 2016 11:36)
cindy 9 anni fa (15 Marzo 2016 12:34)
Lucilla 9 anni fa (17 Marzo 2016 18:26)
Grazie per le risposte e cerchero' di ragionerci meglio !Martina 9 anni fa (23 Aprile 2016 22:19)
Gea 9 anni fa (24 Aprile 2016 9:00)
ele 10 anni fa (31 Gennaio 2015 3:43)
Frency 9 anni fa (24 Aprile 2016 14:01)
diana 9 anni fa (29 Maggio 2016 19:00)
Fran 9 anni fa (29 Maggio 2016 19:53)
Gea 9 anni fa (30 Maggio 2016 10:25)
Sono d'accordo con te, Fran! Questo discorso non si fa mai a un uomo, chissà perché... ;-)