Non ti manca proprio nulla per attrarre e sei ancora single? Ecco perché

singleIniziamo con un chiarimento: qui nessuno crede che essere single sia una condizione negativa o peggiore dell’essere in coppia (se si pensa a certe – molte – coppie e relazioni, poi, che sono carceri dentro l’inferno, direi che la condizione di single ha enormi vantaggi, anche perché essere single può offrire grandissime opportunità).

Non solo: sono profondamente convinta che per star bene in coppia si debba saper star bene da soli e saper vivere bene da single.

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                                                   Che tipo di seduttrice sei?                                                                 Ho preparato un test per scoprirlo, per farlo ti basta cliccare sul bottone qui sotto:

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Mi spaventano coloro che hanno da sempre una storia sentimentale da fidanzato o da fidanzata seriale, mi preoccupano le giovani donne che mi raccontano di aver cominciato una relazione nell’età dell’adolescenza (a 14 o 15 anni) e di non essere mai state da sole (di non aver mai sperimentato la vita da single), dato che hanno mantenuto una lunga relazione o sono passate da una relazione all’altra, senza interruzione. Rimango oltremodo perplessa quando persone più mature, quelle oltre i 30 anni, mi parlano di relazioni importanti, quali potrebbero essere un matrimonio o una lunga convivenza, recentemente concluse e insieme di nuove relazioni che partono prima che alle precedenti si ponga davvero la parola “fine”. Prima ancora, addirittura, che sia iniziata la separazione.

"Vedo il letto mezzo pieno. Sono un single ottimista. Zeldadorant"

Sono anche convinta che molte persone non riescono a esprimere il loro pieno potenziale, a mettere a buon frutto i propri punti di forza, perché pensano che essere single sia una “sfiga” della quale vergognarsi e non andare affatto orgogliose. Un po’ come se l’essere single fosse una sorta di lebbra sociale. E per le donne, che vengono considerate, molto più di quanto accada agli uomini, secondo un metro di misura retrogrado, provinciale e ottuso, che tende ad attribuire loro valore solo in base alle loro presunte capacità seduttive e alla loro capacità di compiacere un uomo, l’ essere single è spesso un peso che può risultare ben più imbarazzante. Ne abbiamo discusso anche nell’articolo dedicato al “concetto” di zitella acida.

Single, il mondo fuori e le opportunità

Perché dico che molte persone non riescono a esprimere a pieno il loro potenziale e a mettere a buon frutto i propri talenti dato che sono “obnubilate” dal pensiero che essere single sia una sfiga? Per almeno due ragioni. La prima è che in molti – e tra questi molti uomini, sia chiaro – pur di sfuggire allo stato di single si accontentano di storie ben al di sotto delle loro possibilità, tarpandosi le ali a tutto tondo (perché stare in una relazione che è al di sotto delle nostre possibilità ci limita in tutte le aree della vita). La seconda è che, se ci si ficca in una relazione pur di non rimanere single, si perde l’opportunità di sperimentare la propria vita in autonomia e indipendenza, e si perde l’opportunità di vincere, in autonomia e indipendenza, sfide importanti dell’esistenza, che potrebbero portare a un avanzamento personale impensabile per chi si “schiaccia” al momento inopportuno e nel modo inopportuno nelle stanze strette della vita di coppia.

"Non sono single, sono solo in un decennio sabbatico. Maurorubino"

Detto più terra terra, mi viene da chiedere a coloro che cominciano ad avere relazioni una via l’altra a partire dall’adolescenza e a coloro che, appena concluso un lungo matrimonio o convivenza si mettono subito in una relazione: ma non avete voglia di assaporare la vostra vita da single? Non siete curiosi di sapere come siete quando non siete in coppia? Non vi interessa scoprire come sareste senza il pensiero che vi sia sempre qualcuno al quale siete legati? Non vi eccita l’idea di uscire un giorno e magari incontrare un uomo o una donna fantasticamente affascinante e non avere limiti e legami che vi impediscono di corteggiare e di farvi corteggiare da lei e da lui? Non avete voglia di “slegarvi” una buona volta nella vita e vedere un po’ che cosa mai succede di bello, quando non avete sempre l’appendice del vostro partner a limitarvi e/o a darvi forza e sicurezza?

"Sono single per evitarvi mia madre come suocera. Ringraziatemi. Maco83"

E va bene. Direi che se mi interessava ribadire quanto sia importante (ed eccitante, ricco, fruttuoso) saper vivere e affrontare la propria vita da soli, in autonomia e indipendenza, gli esempi sopra possono essere stati utili. Essere single non è una condizione di inferiorità, non è uno stato di “minorità” sociale. E, soprattutto, ti sconsiglio vivamente di considerarlo tale: se pensi che essere single è una sfiga, parti con l’atteggiamento mentale sbagliato e questo non ti a aiuta a trovare l’uomo giusto.

Single non è per sempre e non deve essere per sempre

Fatti tutti i necessari preamboli per puntualizzare una volta di più che essere single non è una condizione da “maledetti”, specifichiamo anche che vivere in coppia è una delle grandi opportunità offerte a noi esseri umani: quando due persone mature, equilibrate e aperte verso gli altri si innamorano, iniziano un amore che è fatto di rispetto e di attrazione, ecco che sì, stare in due è bello, eccitante e gratificante. E il desiderio di vivere un amore bello, eccitante e gratificante è legittimo. E, aggiungo, a un certo punto della vita bisogna anche decidere di soddisfare i propri desideri, convincersi che si merita di soddisfarli, bisogna smetterla di fare autosabotaggio e di accampare scuse in base alle quali si fa di tutto per evitare l’amore e invece si scelgono uomini sbagliati uno via l’altro. Insomma, stare in coppia è una delle tappe della vita e se si fa come si deve, una delle più gratificanti e, a un certo punto, sì, bisogna fare le cose sul serio e decidere di mettersi in coppia, con la persona giusta.

"Per stasera ho preparato un completino intimo che già immagino la faccia del mio piumone. Carolshesaid"

E  tutte le volte che si cerca il proprio bene è utile capire se stessi, cioè aumentare la propria autoconsapevolezza, la propria consapevolezza di sé. Che cosa significa aumentare la propria consapevolezza di sé? Significa togliersi le fette di prosciutto dagli occhi, cioè cominciare a guardare se stesse e i propri atteggiamenti con obiettività. Perché, in questo modo, si può modificare quel che non è utile nei propri pensieri e comportamenti e ottenere quel che si desidera (e si merita).

10 ragioni per le quali sei ancora single

Perché, cara mia, non ti manca nulla per avere una vita di coppia serena e soddisfacente: se sei qui a leggere questo blog e sei arrivata a leggere questo articolo fin qui, significa che vuoi comprendere quel che ti accade intorno, che vuoi migliorare te stessa e sei disposta a farlo nel modo più utile per te e per gli altri. Chi non è dotato di un minimo di apertura di cuore e di mente, mica si legge un blog come questo.

E poi tu lo sai benissimo, senza che te lo dica io, che non ti manca proprio niente: anzi, il fatto che non ti manchi proprio niente è in fondo in fondo uno dei motivi principali della tua ansia riguardo l’essere single: in realtà è il tuo cruccio. Perché tu per prima ti chiedi un giorno sì e un giorno no perché sei ancora single, anche se non ti manca niente per avere accanto un partner di valore. Se pensi poi che ci sono – ed è proprio così – donne che non sembrano valere l’unghia del tuo mignolo sinistro che hanno relazioni belle e soddisfacenti, c’è da non darsi pace.

Ma va bene, dài. Propongo alla tua considerazioni i 10 motivi per i quali sei ancora single basati sulla mia esperienza personale e professionale, con le mie clienti di coaching. Vedi un po’…

Desideri il rapporto della tua vita e vuoi scoprire il modo giusto per far innamorare un uomo e costruire con lui una relazione sana, serena e che duri nel tempo? Ecco il precorso che ti guida passo passo nella realizzazione di una vita di coppia sana e appagante, dal primo incontro fino alla convivenza

1) Sei troppo legata al tuo passato, al ricordo del tuo ex e dei tuoi ex e delle relazioni passate: sono tutti “blocchi”, pesi e zavorre che ti impediscono di vivere serenamente l’incontro con persone nuove.

2) Nel momento del primo approccio e del corteggiamento con un uomo, per paura e per insicurezza, ti metti una maschera e fingi di essere quello che non sei, giocando un ruolo e una parte, come un’attrice di secondo livello. Perdi autenticità, butti fumo negli occhi degli uomini e hai come risultato di attrarre uomini scostanti, distanti, non desiderosi di impegnarsi. Quelli che colgono la mancanza di autenticità e la condividono, dato che sono (pericolosamente) inautentici anche loro e soprattutto vogliono evitare la vera vicinanza e la vera intimità. Ecco perché attrai gli uomini sbagliati e non l’uomo giusto. Ed ecco perché ti ritrovi single, alla fine. Scegli di essere autentica: scopri quali sono i tuoi veri bisogni e non avere paura di manifestarli.

3) Credi e ti affidi agli stereotipi, perdendo obiettività: ci sono tali e talmente potenti luoghi comuni sugli uomini, sulle donne e sulle relazioni che è difficile non esserne influenzate (negativamente). “Gli uomini vogliono solo sesso”; “Se mi dice “mi piaci” mi chiamerà”; “Se è bello, sportivo e in carriera, è un uomo di valore”. Bisogna andare oltre le apparenze e darsi il tempo di conoscere le persone poco alla volta, senza avere paura di scartarle se danno segnali (anche piccoli) negativi. Ripeto: darsi tempo, senza crearsi aspettative e rimanendo pronte a lasciare la presa appena i segnali non sono positivi. Meglio single ancora per un po’ che in una relazione che ti toglie tempo e vita.

4) Non lasci andare un legame superficiale abbastanza in fretta: insistere con un uomo che cincischia, non è chiaro e non è determinato, non porta nulla di buono. Devi essere veloce, velocissima, non appena il tuo inconscio e il tuo intuito ti fanno sorgere dei sospetti devi lasciar perdere la persona con la quale hai a che fare. Smetti di idealizzare e di cercare il buono a tutti i costi in chi incontri per coltivare la speranza che sia la volta buona. E’ solo così che puoi smettere di essere single.

5) Sei bloccata nelle sabbie mobili di una relazione che non ha capo né coda: la storia clandestina con un collega sposato, una deludente storia da amici di letto, una storia a distanza che non va avanti né indietro, una relazione virtuale, cioè un rapporto di mesi con qualcuno che non hai mai visto né sentito. Oppure vivi separata in casa con il tuo forse futuro ex marito o permetti al tuo ex di essere troppo presente nella tua vita (perché è il padre dei tuoi figli e se ne approfitta per restare nella tua vita, con una scusa o con l’altra, perché siete colleghi o soci in affari o hai legami forti con la sua famiglia d’origine). Taglia i ponti, taglia i ponti, taglia i ponti. Tutte queste relazioni sono totalmente distruttive e ti costringono a rimanere single.

6) Hai troppa paura di una relazione e di ciò che comporta: seduzione, attrazione e intimità. E poi condivisione di spazi e tempi, di conoscenze e di emozioni di vita. Sei troppo attaccata alla tua condizione di single e alla libertà emotiva che pensi conceda.

7) Sei troppo attaccata al tuo ruolo di single: se trovi l’uomo giusto per te, di che cosa e su che cosa potrai mai lamentarti e compiangerti in futuro?

8) Pensi che solo Superman sia alla tua altezza e non ti possa deludere. Hai un ideale di uomo che non esiste nella realtà. E questa è anche una buona scusa per astenersi da cimentarsi sul serio nella vita di coppia e rimanere single.

9) Sei talmente sconfortata che metti subito le mani avanti con qualsiasi uomo tu incontri: fai capire (magari senza rendertene conto) che hai paura di soffrire per amore, che sei delusa e che hai paura di metterti in gioco. E gli uomini, alla fine, ti danno ragione perché si scoraggiano e preferiscono donne più ottimiste ed entusiaste. Che davvero non vogliono più restare single.

10) Non ti senti ancora “pronta”. Ti sei fatta l’idea che solo persone eccezionali e davvero meritevoli possano ambire a una soddisfacente vita di coppia e così pensi di non meritare, per colpe ataviche, di essere felice in amore. Nello stesso tempo pensi che potresti sedurre un uomo solo quando avrai perso peso, trovato un lavoro, raggiunto un traguardo professionale. Gli uomini che sono interessati a relazioni autentiche, sono autentici e non badano all’esteriorità. Meglio una partner serena e un pochino sovrappeso, che una perfezionista insopportabile sempre scontenta di sé (e degli altri).

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Come fare innamorare un uomo e tenerselo (Anteprima)
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355 Commenti

  1. Avatar di Audrey

    Audrey 10 anni fa (26 Gennaio 2015 15:40)

    Chiedevo una delucidazione, sinceramente, senza ironie.
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  2. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (26 Gennaio 2015 16:38)

    Premessa: io non sono depositaria della verità. Se lo fossi non sarei qui, ma su una nuvoletta, nell'azzurro dei cieli, seduta su una sdraio bianca a bere té verde cinese gunpowder e a coltivare rose gialle. Detto questo, qui porto la mia esperienza personale (ho avuto una vita ricca e movimentata), i miei studi e le mie ricerche (che non cessano mai) e la mia esperienza professionale (che si espande ogni giorno) con decine e decine di donne.Detto questo la delucidazione è che qui sono partiti una serie di commenti che si riferiscono alle donne che soffrono di obesità. Io - e altre lettrici peraltro - abbiamo fatto notare che l'obesità non è una condizione irreversibile. Questo non significa che chi soffre di obesità sia colpevole o meno meritevole. Il fatto è che molta parte della nostra vita è sotto il nostro controllo. Soffrire di obesità è una condizione difficile e che si può modificare, facendo i passi dovuti, che certo richiedono impegno e magari anche dolore. Ci sono d'altra parte una miriade di condizioni che si possono considerare di svantaggio e molte di queste dipendono dalla "percezione" di chi le ha e non da un vero dato di realtà. Soffrire di obesità, non fare nulla per cambiare la situazione e "pretendere" che gli altri ci amino a prescincere non è un atteggiamento mentale utile, generoso e tanto meno amorevole. Così come pensare che oltre i 40 anni non ci sono speranze o oltre i 30 o perchè si vive in un paese piccolo etc etc o perché si hanno dei figli, un matrimonio fallito etc. E' davvero distruttivo pensare che si meriterebbe tanto amore, ma sono i canoni del tempo e degli altri a scartarci. Come a dire che quelli che sono sereni e felici della propria vita hanno tutte le fortune, mentre la "vittima designata" non riesce perché vittima (dell'obesità, del passare del tempo del fallimento di un matrimonio, degli uomini stronzi). Non esistono persone perfette, la vita di nessuno è perfetta e priva di ostacoli. Ci sono persone che hanno attraversato le peggiori tragedie e sperimentato le peggiori limitazioni e riescono comunque a realizzarsi, perché comprendono che la vita è una sola e la loro felicità è nelle loro mani e dipende da loro. Non si aspettano che arrivi l'amore perché qualcuno deve amarle per forza, solo per il fatto che lo desiderano. E quando dico questo faccio riferimento alle mie esperienze di vita e soprattutto, sempre con grande partecipazione a quelle di molte mie lettrici e clienti che si sono ritrovate a terra, per varie ragioni e dopo molte vicissitudini e prendendo in mano le proprie vite hanno ritrovato una maggiore e più grande serenità.
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  3. Avatar di Claudia2

    Claudia2 10 anni fa (26 Gennaio 2015 18:21)

    Ciao Ilaria, io ho avuto molte relazioni in passato ed ora sono single da circa due anni... E devo dire che solo da due anni ad oggi, ho cominciato a pensare a me stessa, a conoscermi, a prendermi cura solo ed esclusivamente di me... Sì ho 30 anni e solo ora ho cominciato a conoscermi. In passato ho sempre fatto le cose per gli altri e stavo in coppia solo per compiacere l'altro. Ora, è diverso e pur sentendo l'esigenza di stare con un uomo, cerco di pensare prima di tutto a me. Cerco di conoscere gente: interagire e ascolare cosa ho dentro, le mie emozioni. E poi, osservo gli altri, i loro comportamenti e ascolto le loro emozioni. Sto imparando molto, anche se di lavoro ce nè ancora. A volte il giudizio interno riguardo all'"essere sola" può far rattristare, ma bisogna avere coraggio e continuare. Come dici tu, ci sono tante coppie in giro e non tutte sono autentiche e costruttive. Sono stufa di uomini sbagliati e di storie che non vanno... Un giorno sarò pronta e arriverà la persona che mi amerà. Ho una domanda sola Ilaria... Per autenticità e spontaneità cosa intendi? Cioè potresti approfondire sulla tematica? Ne sento parlare molti che dicono "sii spontanea!", ma ... Cosa significa in dettaglio? Tu che ne pensi?
    Rispondi a Claudia2 Commenta l’articolo

  4. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (26 Gennaio 2015 19:00)

    @Claudia2 quello della "spontaneità" è un luogo comune da psicologia da autobus delle relazioni, che ha un forte intento manipolatorio. Io ho usato il termine "autenticità" che è molto diverso. Nel caso, se interessa (e se interessa mettete un + a questo commento) approfondirò presto.
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  5. Avatar di Monique

    Monique 10 anni fa (26 Gennaio 2015 19:18)

    buonasera a tutte!io mi riconosco pienamente nel punto 4.un incubo ,è come se la storia dovesse toccare prioprio il fondo con mio relativo totale malessere perché io possa dire la parola fine. L'ultima relazione è finita due mesi fa.uomo non sbagliato,sbagliatissimo,direi quasi pericoloso e io lotto ogni singolo giorno per non cercarlo per non chiedergli di rivederci. Perché?che fatica....
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  6. Avatar di Rossella

    Rossella 10 anni fa (26 Gennaio 2015 21:37)

    @Monique:hai scritto esattamente ciò che faccio io...ho passato gli ultimi due anni in una "storia" sbagliata sperando diventasse amore non accorgendomi che non provavo amore neanche e soprattutto verso me stessa. E,anche ora che lui ha trovato un'altra (ma continuerebbe volentieri a mantenere i piedi in due scarpe),proprio come te lotto ogni giorno per non cercarlo. Mancanza di autostima,autolesionismo,disprezzo verso se stesse? Ma perchè?
    Rispondi a Rossella Commenta l’articolo

  7. Avatar di LuLiveLaughLove

    LuLiveLaughLove 10 anni fa (26 Gennaio 2015 23:26)

    @Monique siamo in due, a lottare.. e davvero dura.. nonostante tutt il male che ci hanno fatto, non riusciamo mai a dimenticarli x stare bene.. cavolo io non ce la faccio, a volte mi sembra proprio di non farcela miseria ladra. ho resistito x cosi tanto, ma poi mi manca e mi viene la tentazione di ri-cercarlo.. :(
    Rispondi a LuLiveLaughLove Commenta l’articolo

  8. Avatar di meraviglia

    meraviglia 10 anni fa (26 Gennaio 2015 23:40)

    Ciao ILARIA!, Single da 5 anni ormai con prole a carico CONDIVIDO al 100% quello che hai scritto! Anzi ho pensato che l'avessi scritto proprio per me... perchè continuo a sbagliare nei miei pensieri,... perchè l'autostima non sempre viaggia ad alta velocità,... perchè un giorno si e l'altro pure mi chiedo come mai non mi capita mai qualcosa di bello...visto che la vita fino a questo momento non mi ha mai regalato NULLA!!!... Leggo con molto interesse tutti i tuoi articoli sperando poi di riuscire a mettere in pratica i tuoi consigli...e quando mi viene un dubbio...ritorno a leggerti di nuovo!!! GRAZIE.
    Rispondi a meraviglia Commenta l’articolo

  9. Avatar di _al_

    _al_ 10 anni fa (26 Gennaio 2015 22:54)

    Questo articolo mi ricorda, per certi versi, quello che pubblicasti un paio d'anni fa sulla perversione della timidezza. Non tanto come contenuti, quanto per la tua capacità di sovvertire i luoghi comuni e andare contro ai miti che la società ogni giorno impone. Su di me quell'articolo ebbe l'effetto di uno scossone, in fondo sull'essere timida quasi a livello della più bieca maleducazione era il mio brand, era qualcosa che mi rendeva me stessa. Oggi leggo questo articolo e mi rendo conto che alcuni di quei dieci punti non fanno più parte del mio modo di vivere o pensare al mio modo di (o al modo che vorrei per) relazionarmi agli altri, uomini e talvolta donne che mi incuriosiscono. E ricordo ad una sera di qualche mese fa, in cui un sacco di gente mi approcciavano e per risposta sono andata a letto con l'unica persona con cui non avrei dovuto farlo e ripenso alle scuse che accampavo per non ammettere che ho avuto paura del nuovo. E ancora, penso che ora vivo in un posto nuovo, mi sto staccando da certe situazioni che mi facevano male e che non vedo l'ora di tornare in pista, di rimanere e non scappare, di misurare se qualcosa ne vale la pena e non sempre farmi misurare dal righello del più stronzo, del più misterioso e oscuro. Penso a tutti i ragazzi a cui non ho rivolto la parola perché non erano abbastanza i più fighi o perché erano normali, facevano vite normali e si vestivano in modo normale. Penso a tutte queste cose e ogni tanto penso che ancora ho tante cose da percorrere e da scoprire, ma di una cosa sono assolutamente sicura: sono stufa di vivere dietro un vetro, di non passare mai allo step successivo e di vivere le cose con il freno a mano tirato.
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  10. Avatar di Agnese

    Agnese 10 anni fa (26 Gennaio 2015 23:00)

    Beh io mi riconosco in tutti i punti da te elencati.. :) terribile!!!!!! E ho appena litigato con un altro tipo che mi porto dietro ormai da anni e non mi lascia mai in pace!!!!!! L'unica fortuna è che in quest'anno di solitudine mi sono costruita il mio nido, una casa, con quadri e tutto. Ho trovato un lavoro che mi piace.. Faccio nuoto.. Mi impegno in quello che faccio e mi diverto anche :) Spero che questo sia positivo, anche se non so se sono pronta ad avere una storia.. Forse non lo sono mai stata. Mi manca solo il bacio di uomo, un bacio caldo e appassionato, di una persona intelligente e forte.. :) Magari!!!
    Rispondi a Agnese Commenta l’articolo

  11. Avatar di Monichina

    Monichina 10 anni fa (27 Gennaio 2015 0:06)

    @maria hai detto bene, ne sono convintissima anche io di questa cosa. Gli uomini così dovranno naufragare e infrangersi contro se stessi, pagando un debito Karmico di non so quante vite e poi forse non sarà abbastanza. E poi forse non capiranno neanche. Quello che mi fa più rabbia è che io ho bloccato completamente la mia vita sentendomi in colpa perché sto conoscendo un altro uomo, sentendomi in colpa perché a volte rido con lui o lo desidero. Lui non si è mai dico mai fatto uno scrupolo di ferirmi a morte con le sue parole, dicendo che la sua era solo sincerità. Prego che il momento di lasciarlo andare sia vicino, perché ora sono completamente rabbiosa e annientata
    Rispondi a Monichina Commenta l’articolo

  12. Avatar di Kikka

    Kikka 10 anni fa (27 Gennaio 2015 9:55)

    Bellissimo articolo che fa proprio al caso mio.. Io sono da sempre bloccata nei punti 4 e 5. Faccio fatica a lasciare andare le persone di cui mi infatuo perché anche loro non mollano mai la presa e io resto con la soeranza che finalmente ogni ritorno sia la volta buona. Se chiudo io le relazioni anche se so che sono sbagliate mi sento in colpa e penso che se fossi rimasta le cose sarebbero cambiate, capita anche a voi? Secondo voi perché mi succede questo? Sto già pian piano lasciandomi alle spalle una pseudo relazione sbagliata.. Grazie a chi vorrà darmi qualche opinione e consiglio. Buona giornata
    Rispondi a Kikka Commenta l’articolo

  13. Avatar di Fabio

    Fabio 10 anni fa (27 Gennaio 2015 13:42)

    Salve a tutti/e. Articolo davvero interessante e ricco. Grazie Ilaria. @Kikka Dico la mia opinione anche se non ti conosco affatto :) Internet è strano e permette di dare "confidenza" anche a persone sconociute. Nella realtà non credo che mi permetterei di dirti la mia opinione o di darti un consiglio se non ti conoscessi bene. Comunque, secondo me, idealizzi troppo l'uomo (stai attenta) e ti senti sola. Fabio
    Rispondi a Fabio Commenta l’articolo

  14. Avatar di Michela2

    Michela2 10 anni fa (27 Gennaio 2015 13:49)

    @meraviglia,come mai dici questo?I tuoi figli non sono stati un regalo ad esempio?Non hai da mangiare?Non lavori?Non hai una casa? Ogni cosa che abbiamo è un regalo,ogni minima cosa che abbiamo,anche il maglione per tenerci calde o il pane per sfamarci. Perchè dobbiamo essere sempre cosi' pessimiste? @Rossella,io penso perchè fondalmentalmente ci piace lamentarci. Credo di aver sfinito una mia amica per almeno un paio d'anni con tutti quegli uomini che non valevano niente,che non mi volevano ed io mi crogiolavo a fare la parte di quella piccola indifesa che era sempre delusa da loro...E lei ad ascoltarmi e cercare di farmi capire che nessuno ti obbliga a perdere tempo pensieri giornate dietro a chi non ci fa star bene.Quando ho smesso di amare la parte della vittima con gli uomini (alla fine solo li)la mia vita è notevolmente migliorata... Baci a tutte
    Rispondi a Michela2 Commenta l’articolo

  15. Avatar di Bianca

    Bianca 10 anni fa (27 Gennaio 2015 13:52)

    Il punto 4 è quello che mi ha rovinato l'esistenza sentimentale... sempre bloccata con l'uomo sbagliato, nonostante il sesto senso avvisava a caratteri cubitali io restavo nella storia, sperando che lui cambiasse, o la storia cambiasse se avessi saputo 'aspettare'. Questo articolo per me è decisivo, adesso devo prendere in mano la mia vita e cambiare direzione e pensieri. Basta fissarmi su un uomo e non guardare più nessun altro.. o peggio ancora: basta pensare che un uomo si interessa a me, solo per un sms o uno sguardo in più, mentre nella realtà non mi cerca e non mi invita in nessun modo.... eppure nella mia testa già si forma un film e mi vedo accanto al lui ecc. ecc. e solo questo pensiero mi impedisce di guardare altri uomini. Bisognerebbe capire cosa scatta nella mia testa perché mi fisso così su qualcuno e non riesca a guardare con obiettività scartando subito e passando al prossimo.
    Rispondi a Bianca Commenta l’articolo

  16. Avatar di Michela2

    Michela2 10 anni fa (27 Gennaio 2015 13:53)

    Anzi Ilaria posso chiedrti una cosa?Io leggo spesso commenti di ragazze vive, speranzose, dolci etc...Poi altrettanto spesso leggo commenti di ragezze o donne che si lamentano...Perchè non hanno un uomo,perchè non sono magre,perchè hanno figli e quindi non sono considerate,perchè escono con un uomo sposato,perchè hanno storie di chat ogni tanto... Volevo chiederti...Ma perchè ci lamentiamo sempre? Tu pensi che in fondo ci piaccia? Se io dico:sono una donna single con 2 splendidi bambini...oppure:Sono una donna sola con prole a carico... A me sembra che cambi tutto...E perchè un uomo questo senso di malessere e lamentela dovrebbe non percepirlo? Grazie per l'attenzione,buona giornata!
    Rispondi a Michela2 Commenta l’articolo

  17. Avatar di Michela2

    Michela2 10 anni fa (27 Gennaio 2015 13:59)

    @Kikka, io penso questo:Dato che vorresti tanto avere una storia d'amore,pensi che qualsiasi uomo esca con te sia il predestinato che ti darà la storia d'amore. Invece di vedere subito quello che non va e quindi capire che il tizio x non è colui che ti darà la storia d'amore che cerchi, t'incaponisci, pensando che magari un altro non passerà, e quindi ti accontenti di quelle mini attenzioni sperando in una loro crescita futura. Considera che spesso gli uomini tornano, molto spesso...Ma non per amore per te ma perchè hanno bisogno di attenzioni,si sentono soli e non hanno un altro posto dove andare.Quando capirai che quella storia d'amore che cerchi non ti potrà essere data da uno che "fai fatica a lasciare andare" ma da uno che "non dovrai preoccuparti dove lasciarlo perchè starà li..." allora probabilmente cambieranno le cose.In caso contrario continuerai a perdere del tempo.Questo è la mia risposta in base alla mia esperienza ed ai miei errori...
    Rispondi a Michela2 Commenta l’articolo

  18. Avatar di Rossella

    Rossella 10 anni fa (27 Gennaio 2015 17:06)

    punti 6 e 9 per me. In rrealtà ho paura di un rapporto di coppia, mi sento soffocare....
    Rispondi a Rossella Commenta l’articolo

  19. Avatar di Kikka

    Kikka 10 anni fa (27 Gennaio 2015 17:59)

    @fabio ti ringrazio per aver espresso un tuo parere che, pur non conoscendomi affatto, è azzeccatissimo. Tu dici che tendo ad idealizzare l'uomo ed è vero.. In realtà succede che quando inizio a frequentare un uomo che mi piace molto e mi accorgo che ha degli atteggiamenti ambigui o che denotano scarso interesse cerco di affrontare l'argomento chiedendo spiegazioni e mi aspetto che mi si risponda la verità. Purtroppo la maggior parte degli uomini che ho incontrato mi ha mentito facendomi credere un interesse che non c'era, quando vedevano che mi allontanavo mi venivano a riprendere. Il loro interesse era comunque basato principalmente solo su parole e io avrei dovuto accorgermi dai gesti che non ero ricambiata ma mi bastava sentirmi dire cose positive e io restavo li, in attesa di quel poco o niente che mi davano. Non è giusto nemmeno fare le vittime e alla mia età ormai avrei dovuto imparare a difendermi e a proteggermi da certe situazioni, ma continuo a fare l'errore di credere ciecamente alle persone e alla loro buona fede. Sono molto ingenua e il pensiero di ricevere o anche di far soffrire gratuitamente una persona, mi fa stare male. Mi sono però resa conto che, dopo aver fatto delle scelte prima di tutto pensando a me stessa, mi sento più appagata e serena. Sto sperimentando la gioia del volersi bene veramente.. Penso di essere sulla strada giusta :-)
    Rispondi a Kikka Commenta l’articolo

  20. Avatar di valentina.maidiremai

    valentina.maidiremai 10 anni fa (27 Gennaio 2015 19:08)

    ciao a tutte, il punto 5 è tutto mio. sto in una relazione con un collega sposato e oltretutto praticamente solo per andare a letto, non posso che aggiungere che sono separata in casa e nonostante stiamo cercando di risolvere la cosa sento che abbiamo entrambi alcuni altri blocchi che ci rendono difficile andare avanti in quella direzione. la mia storia clandestina è iniziata quando mi stavo rendendo conto che con mio marito stava finendo e sono passati quattro anni. a volte mi sento impantanata, oltretutto lui non è una persona che sento affidabile, spesso ho avuto dubbi sulla sua fedeltà e tuttora sono ossessionata a periodi dalla mania di controllarlo, spiarlo... da due giorni controllo la sua chat perchè ho dei sospetti... non ho il coraggio di compiere passi definitivi, forse è la paura della solitudine, o la magra consolazione di sentire di piacere ancora a qualcuno... ragazzi ho 48 anni e 3 figli e non ho ancora imparato. quando ho letto le parole di Ilaria al punto 5, dove si dice di TAGLIARE TAGLIARE E TAGLIARE e immagino di farlo sento come un senso di leggerezza... e allora perchè? di cosa ho paura in fondo? cosa mi lusinga così tanto da non farcela? crescerò? ho ancora tempo per maturare davvero? imparerò mai a volermi bene sul serio e non buttarmi via?
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