Ok, l’hai capito, in questo articolo parlerò di chi è sempre in relazioni sbagliate e che non funzionano, è nel circolo vizioso dei rapporti tossici e non riesce a stare lontana dagli uomini sbagliati.
Quello della scelta del partner giusto è un argomento importante, che tratto ampiamente nella mia guida gratuita “Come attrarre la persona giusta per te in 11 passi”.
E quello dell’avere “sempre storie sbagliate” è un tema che interessa a molte donne che vogliono sedurre (io lo affronto di frequente con le mie clienti di coaching personale).
Credi che interessi anche a te?
Di seguito ti propongo una serie di affermazioni. Verifica un po’ in quante ti ritrovi.
1. Sono spesso attratta dai “mascalzoni”, dagli “st***i”, dagli uomini “immaturi e “inaffidabili”. O mi metto con uomini sposati.
2. Quando sono in una relazione (o all’inizio di una relazione) la mia occupazione principale è quella di fare felice il mio compagno.
3. Se c’è qualcosa che non mi piace nella mia relazione e che vorrei cambiare, molto spesso lascio stare, metto da parte i miei sentimenti e le mie emozioni per evitare litigi, conflitti e delusioni.
4. Di solito esco con uomini che tendono a essere prepotenti, a controllare e a imporsi e che si arrabbiano se non faccio quello che vogliono loro.
5. Mi scuso anche quando so benissimo che non è colpa o reponsabilità mia.
6. Se il mio uomo è offeso o arrabbiato con me, non riesco a pensare e a occuparmi di altro finché la questione non si risolve.
7. Uno dei momenti più sereni per me, nel mio rapporto, è quando torna la pace dopo un bisticcio o un malinteso: mi pare che mi si presenti finalmente l’opportunità giusta per diventare una compagna migliore (o addirittura la compagna ideale!) per il mio partner.
8. Il mio ragazzo e io abbiamo una relazione che funziona sempre ad alti e bassi, come un giro continuo sulle montagne russe: c’è un momento in cui va tutto bene. Ok! Improvvisamente e senza ragione lui si arrabbia con me. Io mi scuso e faccio di tutto per ricucire. Facciamo pace per un po’. Poi si ricomincia dall’inizio. E così via, in ciclo continuo di alti e bassi…
9. Il senso personale che ho del mio valore varia in base a come mi tratta il mio compagno. Il senso del mio valore dipende da lui.
10. Dico la verità: so benissimo che dovrei frequentare un “bravo ragazzo”. In effetti ci sono almeno un paio di ragazzi di questo genere che mi cercano in questo momento. Ma a me non interessano. Ho paura di annoiarmi in una relazione troppo calma e tranquilla…
Relazioni sbagliate: ti ci ritrovi?
Beh, se ti sei identificata in una o più di queste affermazioni, in effetti sei un po’ dipendente dalle storie infelici.
E probabilmente ti trovi in una di queste due situazioni (o anche in tutte due assieme, giusto per non farti mancare niente):
I) hai paura di annoiarti scendendo dalle montagne russe e mettendoti al fianco di un “bravo ragazzo”, perché hai la convinzione che “la vita normale” non sia divertente ed eccitante;
II) sai bene che devi dare un taglio a tutte ‘ste storie sentimentali del piffero, ma non hai idea di come fare…
Vediamo quali passi puoi compiere fin da subito:
Intanto (passo A), una considerazione di puro buon senso (sai di quelle cose che potrebbe farti la tua Mamma o la tua amica più grande e/o più saggia? Non sbuffare all’idea, aspetta, anche se la pazienza non è il tuo forte!): anche se ti eccita da matti e ti fa sentire viva passare da una storia (sbagliata) all’altra, potresti fare qualcosa di nuovo nella tua vita. Fermarti per un po’. Stare da sola per un po’ di tempo.
Oserei dire: qualche mese! Anche un anno intero! Ti prendi un po’ di tempo per… te. Sì, per quella persona che di solito ignori, dato che ti occupi solo e sempre di compiacere un uomo.
Ok, fine della parentesi di buon senso. Se no qui ci perdiamo un po’ l’adrenalina che ci dà l’idea di essere in una “situazione disperata”. Mica che ci sembri per un attimo di essere donne “normali”.
Torniamo alla nostra praticaccia per donne “sfortunate in amore e irrecuperabili”.
Voglio condividere con te quello che io ho osservato in passato su di me e che continuo a constatare nel mio lavoro con i miei clienti e con chi mi scrive o mi chiede consiglio.
Probabilmente anche tu come molte altre donne nelle tue stesse condizioni (lo so bene perché ci sono passata anch’io) ti sei abituata a stare in relazioni sbagliate perché ti sei accorta (consapevolmente o inconsapevolmente) che ti danno emozioni forti.
Gli alti e bassi sono eccitanti perché è vero che quando ti trovi in basso ti senti disperata, ma quando sei in alto, beh ti pare di essere in paradiso. E questo ti fa sentire come l’eroina di una grande, meravigliosa avventura.
Di fatto, anche in una relazione sbagliata, che tu te ne renda conto oppure no, ricevi dei vantaggi emotivi, che forse sono nascosti e “strampalati” – e infatti si chiamano “vantaggi secondari” – ma che ci sono comunque.
Quindi, (PASSO B), rifletti con calma e con pazienza: quali sono i vantaggi secondari che hai nelle tue relazioni sbagliate? (Che si tratti di una relazione nella quale ti trovi in pieno o di relazioni passate, non importa.)
Potrebbero essere del genere: soffrire ed essere sempre in ansia ti fa sentire viva; essere la “vittima” di un uomo difficile ti fa sentire importante; aspettare per ore, giorni e/o mesi le attenzioni di un uomo scostante e distante ti fa vivere il sesso con lui a mille… eccetera, eccetera…
3 passi per non soffrire
A questo punto (PASSO C) concentrati, usando anche molta creatività, sul modo in cui puoi raggiungere gli stessi obiettivi emotivi (sentirti viva, sentirti importante, sentirti attratta o qualsiasi altra cosa) senza per forza metterti nel “simpatico tritacarne” di una relazione sbagliata con un uomo sbagliato.
Comprendi i tuoi bisogni, in modo da soddisfarli nel modo davvero più utile per te. Costruttivo e non distruttivo.
Perché, sai, probabilmente, puoi essere felice e “viva” anche in autonomia, partendo da te stessa, e, perfino, oso dire, al fianco di un “bravo ragazzo” che non ha come obiettivo primario quello di fare polpette di te, per sentirsi vivo lui.
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E, per favore, quando hai finito di leggere, ricordati di condividere questo articolo sui social (Facebook, Twitter, etc.) attraverso i pulsanti qui sotto: di sicuro questo articolo è utile ad altre persone, a donne che vogliono comprendere se stesse e “bravi ragazzi” che intendono capire certe “stranezze” feimminili…
Cordialmente
Ilaria
P.S. A proposito di comprendere i tuoi bisogni, proprio oggi ho ricevuto l’interessante testimonianza di una mia cliente – Beatrice – che ha acquistato il percorso “I 7 Pilastri dell’Attrazione” e mi ha scritto: “Mi è stato utilissimo e mi ha aperto gli occhi. Soprattutto mi ha fatto diventare consapevole e mi ha chiarito le idee su alcuni miei bisogni profondi che prima o non sapevo riconoscere o non sapevo ascoltare. Grazie Ilaria!”
Stella scintillante 8 anni fa (2 Dicembre 2016 23:37)
Carissima Ilaria,sono d'accordo su tutto mah....avrei bisogno di sapere di più su come fare per non stare così male...:'-(Chicca 7 anni fa (18 Giugno 2017 15:20)
"Simpatico tritacarne" è bellissimo! XDSilvia 7 anni fa (18 Giugno 2017 18:48)
Federica 8 anni fa (28 Novembre 2016 21:34)
Mi trovo con tutto purtroppo :( E se inizi a dipendere da lui? A non saperci stare senza?Tania 7 anni fa (19 Giugno 2017 14:25)
JAJA 7 anni fa (18 Giugno 2017 19:25)
tesoro..... 7 anni fa (19 Giugno 2017 13:07)
Aurora 7 anni fa (21 Giugno 2017 20:52)
interessante 7 anni fa (26 Agosto 2017 17:10)
InteressanteMalika 7 anni fa (28 Agosto 2017 19:41)
Alessandra 7 anni fa (19 Gennaio 2018 8:46)