Innamorarsi a 40 anni e oltre è possibile, è impossibile o è possibile solo per chi è veramente strafiga?
Quando dico “innamorarsi” intendo innamorarsi di un uomo che ti piace e al quale piaci e che è innamorato di te e determinato a stare e restare con te. E solo con te. Non con tante altre contemporaneamente, magari solo in chat.
So che sei hai 40 anni e sei single (magari da sempre) ti stai ponendo molte domande e molti interrogativi sulla tua vita sentimentale presente e futura.
Probabilmente ti dài già per persa, dal punto di vista della vita di coppia.
"Per me la donna comincia a quarant’anni, e non finisce più. R. Gervaso"
D’altra parte chi non lo sa che a 40 anni una donna è finita e non solo dal punto di vista sentimentale, ma anche professionale, personale e non deve (non può!) più mettersi le gonne corte? Lo sanno tutti!
Anzi, diciamocelo, i 40 anni sono peggio dei 50 e dei 60. I quarant’anni sono un crinale, una soglia, l’inizio della fine di una vita. Altroché la storia che i 40 sono i nuovi 30. Col cavolo.
Almeno a 50 e a 60 anni sei rassegnata al tuo essere di niente, finita, fuori dai giochi, giusto?
Ti ho messo di buon umore?
Bene.
Come puoi immaginare se mi conosci un po’ e/o se hai un briciolo di ironia, non credo affatto a quello che ho scritto sopra, che i quarant’anni sono la fine della vita, figurati di una vita sentimentale. Nemmeno i 50 o i 60 o i 70 e oltre.
Solo che volevo subito mettermi in sintonia con chi sta leggendo qui, ha quarant’anni (e magari anche più) e per strane convinzioni non propriamente potenzianti comincia a preoccuparsi per il proprio destino.
Perché ci sono una serie di credenze provenienti dalla cultura del popolo bue e capra che una donna a 40 anni sia arrivata al capolinea.
E, consapevoli o no, molte donne, apparentemente insospettabili, certe convinzioni le hanno fatte proprie. E queste convinzioni minano da dentro la loro sicurezza in se stesse, senza una ragione reale.
Altro che innamorarsi a 40 anni e oltre.
Secondo alcuni a quarant’anni solo al cimitero bisogna pensare!
La vera verità è che a 40 anni si è all’inizio della vita, non si è proprio per nulla finite. So che a qualcuna piacerebbe leggerlo, così si sentirebbe autorizzata a tirare i remi in barca. E invece no!
A quarant’anni e anche oltre, ben oltre, tutto è ancora in gioco. Quindi, ragazza mia, hai voglia di ritirarti a vita privata. Devi pedalare. Tirarti su le maniche e occuparti di te, della tua vita e della tua felicità. In amore e non solo.
"A quarant’anni la vita si mette «a giusto foco». A.Bucci"
Innamorarsi a 40 anni e oltre: come fare?
A 40 anni puoi essere single perché sei single da sempre, nel senso che dall’adolescenza a oggi hai avuto solo storie brevi che non si sono mai davvero trasformate in convivenza o matrimonio o anche solo in fidanzamento; puoi essere single perché separata, divorziata o comunque reduce da una o più storie importanti che si sono concluse; può anche esserti capitato di perdere il tuo compagno; o magari non hai avuto mai tempo e attenzioni sufficienti da dedicare alla tua vita sentimentale, concentrandoti sempre sul lavoro o su altre priorità e quindi non hai avuto modo di costruirti una vita di coppia.
Oppure, non è raro, sei single perché di storie impegnative ne hai avute sì, ma si è trattato solo e sempre di storie sbagliate.
Magari hai dei figli che non sono neppure tanto grandi e ti dài da fare per crescerli nel migliore dei modi, dal punto di vista materiale ed emotivo, ed è una bella faticaccia, e ti assorbe e ti fa nascere tante paturnie su doveri, responsabilità e sensi di colpa.
Oppure, e qui so di toccare un tasto dolente per molte, di figli non ne hai e ti sta salendo l’ansia e monta, monta, per il fatto che vorresti tanto avere una bella famiglia, ma senti che l’orologio biologico ti sta mettendo alle strette e già sei assalita dai rimpianti e pensi di non essere una donna degna. Che hai fallito. Che hai deluso tua madre, tua zia e le tue nonne.
Così inguaiata e appaturniata, come fai a trovare l’amore?
Innamorarsi a quarant’anni. Un percorso emozionante
Eppure a 40 anni hai tutte le potenzialità per costruire la vita sentimentale che vuoi, più che a venticinque o a trent’anni, anche e soprattutto grazie a chi sei e alla tua storia personale.
Grazie proprio al fatto che sei grandicella e ti conosci meglio, hai più esperienza di te e degli altri e sai per lo meno che cosa non vuoi, che è un punto di partenza per definire che cosa vuoi e cercarlo, trovarlo, prendertelo.
In che modo puoi mettere in atto le tue potenzialità?
Intanto tutto parte, ancora una volta, dalla prospettiva dalla quale osservi te stessa, la tua vita e le tue vicissitudini sentimentali, cioè dalla posizione in cui le percepisci, dall’atteggiamento mentale.
Se ti concentri su tutte le convinzioni depotenzianti che hai o che crei di volta in volta o che “senti in giro” (siamo circondati da sputasentenze sicuri di sé e delle proprie stupidaggini, che pontificano senza cognizione su vita e persone), alla fine sarai immersa in un mondo di pensieri, frasi, modi di fare che ti rimandano un’idea di te come donna sull’orlo di un baratro.
Il tuo comportamento anche e soprattutto nell’ambito sentimentale non potrà che rispecchiare tutto ciò.
Se invece ti concentri sui tuoi desideri, sulla tua voglia di realizzarli e sulle tue risorse per realizzarli, scopri all’interno e all’esterno di te tutte le possibilità che la vita e le tue capacità ti mettono a disposizione.
Il tuo comportamento, anche con gli uomini, anche in questo caso rispecchierà il tuo atteggiamento mentale, con risultati indubbiamente positivi.
Quindi, amica mia, è sul concetto che hai di te e del tuo “potere”, nel senso delle tue possibilità, che è utile concentrarti.
Se credi in te stessa, nel fatto che “meriti” soddisfazione, gratificazione e amore, ti apri la strada a quello che desideri.
E’ sottinteso che i “pensieri” e gli “atteggiamenti” non bastano.
E’ necessario agire, quindi decidere di compiere una serie di azioni utili che permettono di raggiungere l’obiettivo.
Il fatto è che le “idee”, i “pensieri” e l’atteggiamento mentale influenzano le azioni.
Danno motivazione per iniziare e portare a termine progetti, attività e “missioni” personali.
I quarant’anni sono un’et quanto mai adeguata per mettere mano ai propri atteggiamenti mentali: c’è appunto quella consapevolezza di sé che può rendere estremamente efficace un “tagliando” sulla propria emotività.
E se pensi di non avere ancora abbastanza consapevolezza, bene, è il momento giusto per lasciare andare paturnie, rimuginii e stupidaggini del mondo di fuori per imparare a conoscerti e ad avere fiducia nei tuoi punti di forza.
Innamorarsi a quarant’anni. I passi giusti
Insomma i quarant’anni – e anche dopo! – sono la tua grande opportunità per modellare la tua vita esattamente come piace a te, a modo tuo, con i tuoi tempi e secondo i tuoi gusti, liberandoti di pesi, zavorre e scorie varie.
A 40 anni ti innamori e trovi l’uomo giusto realizzando davvero chi sei, questo è il succo.
"Non si è giovani dopo i quarant’anni, ma si può essere irresistibili a tutte le età. Coco Chanel"
Per modellare in modo efficace la tua vita e trovare l’uomo giusto a 40 anni puoi avventurarti attraverso questi sette passi:
- Smetti di pensare agli altri, al giudizio degli altri e al fatto che gli altri ti devono apprezzare. Sono tutte frottole. E’ arrivato il momento di cambiare atteggiamento. Sei tu che decidi come devi essere, che cosa è adatto a te, che cosa ti fa bene oppure no. Sei tu che scegli chi frequentare in termini di amicizie e amori.
- E’ ora di metabolizzare il passato. Buttatelo alle spalle, digeriscilo, portalo alla discarica. Fai un po’ quel che ti pare. L’importante è che quel che di negativo e di inutile c’era nel tuo passato non possa interferire nella tua vita. C’è un tempo per le crisi, il lutto e il dolore e c’è un tempo per mettere fine a tutto ciò. Arrenditi, rielabora, fattene una ragione, rassegnati, metabolizza. Usa i termini che ti servono di più, l’importante è che tu vada oltre, dato che hai una vita importante da vivere e devi essere carica e non scarica. Si tratta della tua vita. Mettiamo caso che si tratti del fatto che non sei madre e che – in teoria – ti piacerebbe esserlo o esserlo stata. Dico in teoria perché sento parecchie donne di 40 anni o dintorni che si lamentano di non aver avuto figli e di essere in “ritardo” rispetto alle tappe dell’esistenza o fallite e mi chiedo quanto questo sia un reale rimpianto o quanto un motivo in più per autocommiserarsi e attrarre la commiserazione altrui. La maternità dovrebbe essere facile e naturale, ma. anche in questo caso tocca dire: “In teoria”. Essere genitori al giorno d’oggi (e non solo al giorno d’oggi) richiede dosi di consapevolezza, di energia e di volontà che non è detto che appartengano a tutti. Questo non per sminuire chi sceglie di non avere figli o per una ragione o per l’altra non li ha, tutt’altro. Intendo dire, ci sono vocazioni e vocazioni; propensioni e propensioni, interessi e passioni diversi. Non è detto che la vita e il carattere di tutti siano per la scelta di avere figli. Così come per la scelta di dedicarsi alla carriera o a una professione artistica e competitiva, all’attività sportiva professionale o al lavoro di imprenditore e di imprenditrice. Si è persone – e donne! – degnissime senza essere genitori e senza essere madri. La scelta di essere genitori va considerata in senso reale e non “ipotetico”. Spesso nell’immaginazione, nei “vorrei” e negli “avrei voluto” non sono contenuti tutti i dati necessari – emotivi e pratici – legati a una scelta tanto importante quanto quella di avere figli. In altre parole, valuta bene se stai rimpiangendo qualcosa a cui tenevi davvero o se ti stai attaccando a dei “vorrei” o “avrei voluto” per giustificare qualcosa’altro o per non perdere l’opportunità di svalutarti, ancora una volta. In ogni caso, se davvero sei fuori tempo massimo, accettalo (nella vita capita di non realizzare tutto quello che si desidera, meglio allora focalizzarsi su quel che si è realizzato). Se, invece, non sei fuori tempo massimo, non fermarti su quell’idea (che utilità ha?) e concentrati sul tuo benessere in generale.
- Diventa adulta. Che cosa vuol dire? Vuol dire che a quarant’anni, anche se non sembra, è molto meglio dismettere i panni della ragazzina ingenua, della bambina innocente e della teen-ager illusa per vestire quelli della donna che sceglie e decide per sé. Il che non significa che perdi di vista giocosità, leggerezza e allegria. Semplicemente sai riconoscere persone, situazioni e contesti e misurare i tuoi atteggiamenti secondo opportunità e non come se tu dovessi subire le onde e i colpi della sorte e degli atteggiamenti arbitrari altrui. Sei padrona della tua vita e non in balìa di emozioni, accadimenti e influenze esterne.
- Abbi cura del tuo corpo attraverso l’alimentazione, lo stile di vita, l’attività fisica che ti diverte di più ed è più adatta alle tue esigenze. Se l’hai fatto anche in passato, continua a curare il tuo aspetto cercando un tratto originale; se in passato non l’hai fatto, cura il tuo aspetto, evidenziando quel che è caratteristico e unico nella tua femminilità. Dedicaci tempo e attenzione.
- Interessati al mondo esterno e partecipa alla vita comune. Sii consapevole di quello che ti accade intorno, di quali sono gli avvenimenti importanti del momento che vivi e di come si comportano le persone. Formati delle tue opinioni personale e anche definite attraverso l’uso della tua intelligenza e delle tue competenze. Non sai da dove cominciare? Prendi l’abitudine di leggere libri e giornali, magari cominciando dai classici della letteratura e anche della psicologia divulgativa; guardati alcuni classici del cinema, scegli dei modelli che ami e altri che detesti, osserva come viene rappresentata la donna, quali sono le suggestioni che certe storie e certi personaggi danno, con i loro sottintesi (soprattutto con i loro sottintesi) e spremi il “succo” di questi messaggi, con cinismo e furbizia. Questo significa essere intelligenti. Questo significa essere una donna interessante e non un manichino per bei vestiti e bei trucchi.
- Sii consapevole del contesto in cui ti muovi e delle intenzioni e dei desideri degli altri. Quando “varchi” la soglia dei 40 anni può succedere che siano attratti da te uomini di tutte le età: dai 20 agli 80 anni. E’ indubbiamente interessante, può sorprenderti ed eccitarti. Fai bene i tuoi conti rispetto a quello che desideri: non tutti possono offrirti una relazione appagante e stabile. Sii spensierata e calcolatrice allo stesso tempo.
- Metti a frutto ogni occasione che la vita ti offre per conoscere persone nuove e rompere il ghiaccio con gli uomini. Il tuo lavoro e magari i tuoi figli e le varie responsabilità ti prendono tempo? Trai profitto da ogni opportunità di relazione con gli atri: quando vai a fare la spesa; con i vicini di casa; con le compagne e i compagni di viaggio sui mezzi mentre ti sposti per andare in ufficio; con i genitori dei compagni di scuola dei tuoi figli e con i vari insegnanti di scuola o di attività exstrascolastiche; se figli non ne hai, hai più tempo che puoi dedicare anche ad ampliare la tua cerchia di conoscenze. Quella di interagire con gli altri in modo soddisfacente è solo un’abitudine da apprendere. Che è utile sempre “inglobare” nella propria vita quotidiana.
"Siate saggi molto presto; uno sciocco a quarant’anni è veramente uno sciocco. E.Young"
Qual è la morale della favola? La morale della favola è che i 40 anni sono il tempo delle scelte, nel senso che è arrivato il momento di mettersi alla guida della “macchina” della propria vita.
Ora non hai più scuse per non sapere e non decidere chi sei, quali uomini vuoi frequentare e quali relazioni vuoi avere.
Entri in vero controllo, scegli e non ti metti a disposizione per essere scelta, smetti di cedere a schemi disfunzionali di comportamento e assumi un atteggiamento utile al tuo benessere e alla realizzazione di quello che vuoi.
Demi 7 anni fa (25 Marzo 2018 9:06)
Sara 7 anni fa (25 Marzo 2018 10:05)
Carlotta 7 anni fa (25 Marzo 2018 10:45)
Articolo bellissimo! Mi hai fatto venire voglia di restare single fino ai 40..😜Auri 7 anni fa (25 Marzo 2018 10:50)
Anna 7 anni fa (25 Marzo 2018 12:55)
Ilaria Cardani 7 anni fa (25 Marzo 2018 13:12)
Eh, ma siamo off topic, accidenti! Questo non è l'articolo dei 50 anni! :D :D :DLaura 7 anni fa (25 Marzo 2018 13:48)
Clara 7 anni fa (25 Marzo 2018 15:46)
Emma 7 anni fa (25 Marzo 2018 15:07)
Carlotta 7 anni fa (25 Marzo 2018 16:36)
Anna 7 anni fa (25 Marzo 2018 18:41)
Carlotta 7 anni fa (25 Marzo 2018 20:59)
Anna 7 anni fa (25 Marzo 2018 21:43)
ELISA 7 anni fa (25 Marzo 2018 23:03)
Alba 7 anni fa (26 Marzo 2018 9:43)
michela 7 anni fa (26 Marzo 2018 12:22)
Giulia O. 7 anni fa (26 Marzo 2018 12:40)
aria 7 anni fa (26 Marzo 2018 13:53)
London 7 anni fa (26 Marzo 2018 9:53)
Ilaria Cardani 7 anni fa (26 Marzo 2018 11:08)
didi 7 anni fa (26 Marzo 2018 15:20)
didi 7 anni fa (26 Marzo 2018 15:26)
Loriumpa 7 anni fa (26 Marzo 2018 18:32)
Angela 7 anni fa (28 Marzo 2018 18:53)
Lucas 7 anni fa (28 Marzo 2018 23:50)
Anna 7 anni fa (29 Marzo 2018 17:29)
Cla 7 anni fa (29 Marzo 2018 19:02)
Kicca 7 anni fa (1 Aprile 2018 20:48)
max 7 anni fa (3 Aprile 2018 13:55)