Imbarazzo: perché è la tua arma vincente

imbarazzoOh mio dio, come può essere che l’imbarazzo sia un’arma vincente? E’ così terribile vivere situazioni imbarazzanti e, che davvero è difficile credere che l’imbarazzo possa trasformarsi in un’arma vincente.

Se poi, magari, si pensa di soffrire di timidezza e di essere timida, figuriamoci. Non ne parliamo poi delle situazioni in cui si vorrebbe sedurre un uomo o trovare l’uomo giusto…

"Ciò che è la vertigine per il corpo, è l’imbarazzo per lo spirito. Ludwig Börne"

Eppure la capacità di tollerare l’imbarazzo e di vivere situazioni che noi riteniamo molto imbarazzanti e sempre più imbarazzanti è come una sorta di vaccino, di certificato di idoneità ad affrontare sfide sempre più importanti nella vita, a diventare più forti, più “robuste emotivamente”. So che non è un gran bel paragone, ma ogni volta che affronti il tuo imbarazzo e superi una situazione imbarazzante è un po’ come se superassi un esame, un ostacolo che non ti si presenterà mai più un’altra volta, perché tu, avendolo superato l’hai cancellato come tale. E’ un po’ come avanzare nel karate e nello judo, che ogni volta cambi colore della cintura.

Imbarazzo, sicurezza in te stessa e autostima

Sia ben chiaro: non ci sono persone al mondo che non abbiano provato almeno una volta nella vita una situazione di imbarazzo, anche personaggi famosi e potenti. Anzi sono sicura che tutti hanno provato e provano più e più volte sensazioni di forte imbarazzo. Perché le situazioni della vita sono imprevedibili per tutti, perché tutti in una giornata ci troviamo a fronteggiare momenti in cui ci sentiamo senza risorse – morali e materiali – sufficienti per quello che abbiamo di fronte oppure in relazione alla rabbia, alla mancanza di rispetto  o alla maleducazione degli altri. O anche quando ci troviamo nel bel mezzo di un imprevisto tragico o drammatico.

La vita è una sequela di situazioni imbarazzanti per tutti. Ma il fatto è che non è che non si può rinuciare a vivere la vita perché si ha paura dell’imbarazzo.

"Vuoi cattivarti la sua simpatia? Mostrati imbarazzato dinanzi a lui.Friedrich Nietzsche"

Anche se, a dir la verità, molte persone rinunciano a vivere appiena la propria vita e la propria vita sentimentale perché temono l’imbarazzo. Temono di più l’imbarazzo dell’infelicità. Cioè, preferiscono vivere una situazione infelice piuttosto che sperimentare se stessi in una situazione di imbarazzo.

Davvero interessante: pensa ad esempio al giovanotto che non invita mai fuori la ragazza che gli piace, anche se lei magari lo ha incoraggiato, gli ha sorriso, le mostra la propria simpatia. Ma lui teme così tanto il rifiuto che si ingoia l’infelicità di non averla, di non averci nemmeno provato.

Come ho già scritto altre volte, per esempio in questo articolo dedicato alla timidezza, molto spesso “timidezza” è il nome che si dà al proprio orgoglio e alla propria voglia di non mettersi in gioco e di non darsi da fare per andare incontro agli altri.

Imbarazzo e seduzione

Insomma, vi sono delle persone che per non mettere a rischio la propria “rispettabilità” rimangono nella propria torre d’avorio, per non rischiare di sentirsi in imbarazzo, per non scoprire i propri punti deboli, per non  mettere in gioco la propria immagine davanti a se stesse.

"Se pensi che non vi siano più nuove frontiere osserva un ragazzo al primo appuntamento mentre suona il campanello della sua bella. O.Miller"

E questo, ti assicuro, non aiuta a raggiungere una vera intimità con l’altra persona, nemmeno il piacere vero.

Per raggiungere una vera intimità è necessario scoprirsi con i propri punti di debolezza (che è ben diverso dal “frignare”, “piangersi addosso” o essere bisognosi). Saper mostrare il proprio imbarazzo, la propria fragilità umana, invece, è molto seduttivo, avvicina gli altri, attrae.

La figa che fa la figa o la non figa che fa la figa allontana. Non crea nessuna simpatia.

Non ci credi? Pensa che nella comunicazione esiste un cosiddetto “effetto capitombolo”. Di che si tratta? L’”effetto capitombolo” si verifica quando una persona autorevole, di riconosciuta capacità, si trova nel bel mezzo di una situazione imbarazzante, buffa, un po’ da “uomo ordinario”.

Per esempio, quando al Papa vola via la papalina, o prende in braccio un bimbo e questo scoppia a piangere o quando – dato che è un po’ che abbiamo papi stranieri – commette un errore nel parlare in italiano.

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O, sempre a proposito di papi, che dire di Papa Francesco che telefona al convento delle monache carmelitane in Spagna e trova la segreteria telefonica, e lascia un messaggio un po’ sorpreso e incerto (imbarazzato)

Di colpo il personaggio in questione, se già lo ammiravamo per la sua onestà e per la sua autorevolezza, ci diventa ancora più simpatico.

Ci sono personaggi, addirittura, che cercano questo “effetto capitombolo” perché sanno che li avvicina di più al loro pubblico.

Quindi, amica mia, anche se ti si rizzano i capelli in testa solo all’idea, ti invito caldamente a cercare di provare sempre di più imbarazzo nella tua vita e di metterti sempre più spesso in situazioni imbarazzanti.

L’imbarazzo: 5 buone ragioni per sperimentarlo

Per almeno 5 valide ragioni:

1)      L’imbarazzo ti fa diventare più simpatica e attraente

2)      Attraverso le situazioni imbarazzanti cresci come persona, diventi più sicura (lo so sembra un paradosso, ma non lo è) e a poco a poco proverai sempre meno imbarazzo riuscendo ad affrontare situazioni sempre più sfidanti

"Il ritmo al quale una persona può maturare è direttamente proporzionale all’imbarazzo che riesce a tollerare.Doug Engelbart"

3)      Trovi la tua libertà più intima, perché ti sbarazzi dal perfezionismo, che è una pessima ansia tipicamente femminile che rovina la vita a molte donne. Non sei perfetta, prima lo senti con tutta te stessa, prima vivrai con serenità e tranquillità anche i tuoi rapporti con gli uomini.

4)      Fai selezione: mostrandoti con le tue fragilità umane (ripeto, non frignando, eh, detestabile atteggiamento da donna infantile!), vieni avvicinata da uomini che non guardano solo le apparenze, ma che colgono l’umanità negli altri e cercano profonda condivisione.

5)      Dimostri una profonda sicurezza in te stessa, coraggio delle tue azioni e, perché no, anche autoironia. Tutte caratteristiche profondamente affascinanti.

Ok, mi pare un articolo con davvero tanti spunti interessanti. Che cosa ti ha colpito di più? Che cosa ti piacerebbe che venisse approfondito?

***

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26 Commenti

  1. Avatar di Paolaquellanuova

    Paolaquellanuova 11 anni fa (7 Gennaio 2014 13:29)

    Ho trovato una conferma di quello che sto sperimentando negli ultimi mesi. Per la verità non mi sono imposta di ritrovarmi in situazioni imbarazzanti, ma sono ultimamente molto più presa da me stessa che dalla ricerca di conferme altrui, per cui mi capita di ritrovarmi impreparata o in situazioni in cui una volta non mi sarei messa... proprio perché non ci penso e sono più spontanea. Vado e basta, facendo quello che ho voglia di faer. Ovviamente faccio la "figuraccia". E mi sono accorta da subito che gli altri mi prendevano maggiormente in simpatia. E io mi sentivo meglio, perché non fingevo... e la relazione diventava subito più calda e umana. Che poi era quello che cercavo da tanto tempo, e che io stessa allontanavo, non sapendo però di farlo e in che modo. Altro evento per me sorprendente è che l'imbarazzo degli altri mi mette meno in crisi. Prima mi dava fastidio, perché mi immedesimavo, empatizzavo, sentivo il loro imbarazzo come mio e non riuscivo a sopportarlo. Ora che lo accetto in me, lo accetto molto di più anche negli altri. Riesco a condividere con loro anche questi momenti, questi sentimenti negativi... non solo ci riesco, ma lo trovo anche bello... è un'esperienza di vicinanza molto profonda. Credo che tutto questo mi stia portando a relazionarmi meglio con gli altri, ad una maggiore vicinanza agli altri. Paradossalmente, concentrandomi prima su me stessa e imparando a relazionarmi con me stessa in modo diverso, accettandomi. Fatto sta che mi sento molto meno sola e non ho tutta quest'ansia di trovare un partner (tuttavia non scapperò da questa nuova conoscenza di cui parlavo nei giorni scorsi, voglio capire e prendere tutto ciò che mi può dare sia quel che sia). Aggiungo una cosa: che io certi consigli e ragionamenti li ho letti per anni, ma solo ora li capisco davvero. Ora che li ho sperimentati. E quindi vorrei dire a tutte le ragazze che vengono a scrivere qui sopra commentando i post di Ilaria e ragionandoci su, che io capisco benissimo le loro perplessità, ma l'unica VERA soluzione è vivere e sperimentare davvero nella reatà quello che Ilaria (o certi libri o la psicologa di turno) consigliano. Perché è solo lì che fai lo scatto, il passo in più... e capisci. E stai meglio e capisci, giorno dopo giorno, vivendo di queste piccole vittorie, che poi tanto piccole non sono... Io spero davvero di riuscire a trasmettere quel che voglio dire. Ilaria, scusami se a volte sembro rubarti un po' il posto (non è proprio così, credo, cmq tu sai quanto sia duro a morire anche il bisogno di aiutare gli altri... potrebbe essere l'argomento di un tuo prossimo post?), ma il fatto è che credo possa aiutare sentirsi dire certe cose da chi le vive come paziente. :-)
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  2. Avatar di Francesca

    Francesca 11 anni fa (7 Gennaio 2014 22:14)

    Che dire Ilaria, grazie per questa lettura dell'imbarazzo/timidezza...A dire il vero anche a me è vento in mente che le situazioni imbarazzanti potessero curare l'imbarazzo stesso...ma è così difficile affrontarle che spesso mi son trovata dalla parte di chi sceglie la situazione infelice piuttosto che buttarsi e subito dopo ho rimpianto di non essermi buttata...."stupida, stupida e ancora stupida!!!" Anche perchè le situazioni mica si presentano quando lo decido io..anzi e così mi gioco le partite senza giocarle.... E' il mio scoglio più grande e voglio imparare a memoria questo articolo....e sperimentarlo....questa volta buttandomi nell'ansia della voce che non esce, della bocca che si prosciuga, nelle mani che non so dove metterle e che sudano a gennaio...e della mia espressione che ..meno male non ho uno specchio!!! Grazie 1000!!!
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  3. Avatar di Gio_1098

    Gio_1098 11 anni fa (8 Gennaio 2014 0:01)

    L'amore verso me stessa e l'autostima mi stanno davvero aiutando a superare i miei imbarazzi.. È incredibile vedere quanto la sicurezza in me stessa mi stia facendo progredire, sono felice di me come non lo ero mai stata... Come dice Paolaquellanuova piccole/grandi vittorie.. Io festeggio quasi tutti i giorni con me stessa, mi faccio i complimenti, rido, piango, quante emozioni... E quante situazioni più divertenti con gli altri.. Più relax meno paure.. Le persone mi sorridono.. E io riesco a sorridere davvero , senza paura, senza imbarazzo..
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  4. Avatar di Michela

    Michela 11 anni fa (8 Gennaio 2014 10:25)

    Io mi sono accorta che gli uomini che si sono innamorati di me (e magari io non li volevo neanche) erano quelli che mi avevano visto in situazioni imbarazzanti. L' amico di uno che mi piaceva quando avevo 19 anni, che mi vedeva nei locali a correre dietro ad il suo amico che mi chiamava "cialtrona" e mi baciava quando era ubricaco. A volte penso cosa vedeva in una ragazzina sovrappeso, vestita sempre di nero che correva dietro ad un cretino che non la voleva...Eppure lui voleva me, una storia seria con me...Pero' non lo volli io. Quando sono perfetta come cerco di essere ultimamente con i ragazzi che esco (al punto di alzarmi per andare in bagno al ristorante e controllare che il vestito sia al posto giusto, i capelli giusti, lo smalto non sbeccato etc etc...Poi alla fine non mi amano. Ho letto l'articolo ed ho pensato che proprio poco tempo fa questo l'ho capito...Pero' alla fine non riesco a pensare di cacciare da me l'imbarazzo...è molto difficile
    Rispondi a Michela Commenta l’articolo

  5. Avatar di Goldie

    Goldie 11 anni fa (8 Gennaio 2014 12:06)

    ma questo non è imbarazzo, è insicurezza e poi darsi una controllatina ogni tanto va bene. almeno vedi se non ti è rimasta una foglia di insalata tra i denti. l'imbarazzo è una condizione psicologica dovuta ad una gaffe o un essere maldestri e questo può capitare a tutti. poi passa, dai...
    Rispondi a Goldie Commenta l’articolo

  6. Avatar di Morena

    Morena 11 anni fa (14 Gennaio 2014 18:28)

    Ilaria i tuoi articoli sono sempre così interessanti. Grazie sul serio!!!!Vorrei chiederti anche se più in là ci parli dei posti dove incontrare la persona giusta.....se tu credi esistano dei posti che diano più possibilità di altri, delle città...non so...spero di essermi spiegata!!! Grazie ancora.
    Rispondi a Morena Commenta l’articolo

  7. Avatar di Patrizia

    Patrizia 11 anni fa (22 Gennaio 2014 10:16)

    Ciao Ilaria, ti seguo da pochi mesi e sono veramente felice di essermi "imbattuta" in questo tuo blog. I tuoi articoli fanno sempre riflettere molto e in diverse occasioni, dopo averli letti, mi ritrovo a dirmi:"Caspita, ma è proprio così". In merito a questo articolo:"Imbarazzo: è la tua arma vincente", ho trovato molte similitudini con un'esperienza che ho avuto di recente... Un uomo, credo sia "scappato" da me per imbarazzo, perchè in pochi mesi si era reso conto che continuare una frequentazione con me avrebbe significato per lui rimettersi in gioco...e ha preferito una relazione con un'altra donna, vicina a casa e più facile da "gestire"...forse, ha preferito "non innamorarsi"...ma è una storia veramente lunga che ti vorrei raccontare....
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  8. Avatar di sara

    sara 11 anni fa (25 Gennaio 2014 13:03)

    Ciao Ilaria, complimenti per il tuo lavoro, è davvero utile. Conosco un ragazzo tramite amici, passiamo tutti insieme la serata, è carino e mi fa piacere la sua presenza. Poi però dopo un po' in una discoteca lui fa per provarci (ok eravamo anche tutti un po' brilli) ma io lo respingo (non mi va più dopo tutti i casini della mia vita di farmi un perfetto sconosciuto) e lui ci rimane un po' così, allora gli dico che non mi va che non lo conosco e lui mi risponde: "sei tu che hai delle aspettative, non io" . A parte che ne sa lui di quello che voglio o passo io, ma poi che male ci sarebbe ad avere delle aspettative dalla vita, dalle cose che vogliamo? anche solo provare a fare le cose diversamente?
    Rispondi a sara Commenta l’articolo

  9. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 11 anni fa (25 Gennaio 2014 13:11)

    Scusa, ma chi se ne frega di quel che dice, pensa, fa questo? Un ciula qualsiasi in giro per il mondo. Sai quanti ce ne sono...
    Rispondi a ilariacardani Commenta l’articolo

  10. Avatar di sara

    sara 11 anni fa (25 Gennaio 2014 17:19)

    grazie della risposta Ilaria. credo che sia perché rispetto al mio ex o al genere di ragazzi che mi hanno sempre intrigato e mi sono sempre piaciuti questo mi era stato presentato c
    Rispondi a sara Commenta l’articolo

  11. Avatar di Sara

    Sara 11 anni fa (25 Gennaio 2014 17:21)

    *mi era stato presentato come diverso, come un bravo ragazzo. Però ho capito che le presentazioni non hanno valore.
    Rispondi a Sara Commenta l’articolo

  12. Avatar di sofia

    sofia 10 anni fa (29 Maggio 2014 18:57)

    La cosa che mi ha colpito molto è che ho rivisto me stessa in tutto ciò, sono sempre stata così me stessa ed è vero che attraevo con la mia simpatia uomini che non guardavano il fisico. Sono stata così simpatica che le situazioni imbarazzanti per me non erano niente.... Perché adesso non ci riesco più? Perché non riesco ad essere più simpatica? So di aver perso qualcosa del mio essere imbarazzante e non riesco più a trovare quella mia bellezza interiore che avevo.
    Rispondi a sofia Commenta l’articolo

  13. Avatar di Vale

    Vale 10 anni fa (1 Gennaio 2015 14:40)

    sono una persona che si imbarazza facilmente... in genere quando accade qualcosa sdrammatizzo e mi rendo pure simpatica ma l'imbarazzo che non amo è quello che mi capita quando non so cosa dire o fare ma vorrei comunicare qualcosa che in un dato contesto non riesco a fare... mi sembra di perdere il controllo delle mie emozioni.... è una cosa frustrante a posteriori... Qualche consiglio?
    Rispondi a Vale Commenta l’articolo

  14. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (1 Gennaio 2015 14:57)

    Bene, Vale, quando provi imbarazzo, stai nel tuo imbarazzo, non farti domande, sentilo fino in fondo. Fatti avvolgere. Fatti travolgere. Poi se ne va e fai quel che vuoi fare.
    Rispondi a ilariacardani Commenta l’articolo

  15. Avatar di Vale

    Vale 10 anni fa (2 Gennaio 2015 12:38)

    Grazie Ilaria :) è una cosa che va vissuta quindi.
    Rispondi a Vale Commenta l’articolo

  16. Avatar di Manuela

    Manuela 9 anni fa (21 Giugno 2015 20:04)

    "la non figa che fa la figa allontana. Non crea nessuna simpatia" Colpita e affondata.
    Rispondi a Manuela Commenta l’articolo

  17. Avatar di Cecilia

    Cecilia 7 anni fa (18 Febbraio 2018 22:47)

    anche io ho sempre la testa alla mia situazione sentimentale (che non ho, e vorrei)
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      Ilaria Cardani 7 anni fa (19 Febbraio 2018 12:31)

      E a parte quello, c'è qualcos'altro che occupa i tuoi pensieri? :)
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 7 anni fa (19 Febbraio 2018 14:27)

      Pensare a cio' che non c'e', oltre a non avere senso, fa perdere di vista se stessi e la propria vita, in un circolo vizioso. Mi ritengo fortunata a non avere mai avuto questa ossessione che e' piuttosto comune a causa dei tanti condizionamenti sociali tuttora in atto, ed ho molta ammirazione per chi riesce a spezzare il circolo vizioso e a focalizzarsi su di se' e la propria vita: solo cosi si puo' vivere bene, respingendo la gente sbagliata ed attirando la gente giusta. Auguro a chi e' nel loop del bisogno di venirne fuori.
      Rispondi a Gea Commenta l’articolo

  18. Avatar di Ary

    Ary 7 anni fa (18 Febbraio 2018 15:44)

    ciao Ilaria! volevo sapere se hai qualche consiglio pratico per sbarazzarsi della bisognosità che è davvero una cacca gigante, sto setacciando il tuo blog da mesi ormai, ma ancora non ho ben chiaro ccome eliminare questa caratteristica.... sopratutto se non hai una rete sociale dove destreggiarti, credo sia normale poi cadere nella bisognosità, il primo che ti tende la mano diventa un santo (ma la realtà spesso è che è un grandissimo figlio della melma) e quindi rimani sempre sola... forse non centra molto con questo post, ma spero comunque in una tua risposta. a presto
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      Ilaria Cardani 7 anni fa (18 Febbraio 2018 15:50)

      Con molta pacatezza dico che se sono mesi che stai cercando quella risposta qui e non l'hai (ancora!!!) trovata qualche inghippo c'è, dato che sostanzialmente lo scrivo ovunque. Vedi un po' qua: https://www.lapersonagiusta.com/relazioni/vuoi-conquistare-la-persona-giusta-occupati-dei-tuoi-progetti/ Ma, per esempio, la guida gratuita l'hai letta? E gli altri percorsi?
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Ary

      Ary 7 anni fa (18 Febbraio 2018 16:36)

      ho appena letto l'articolo che mi hai detto.... però leggerlo e dirlo è un conto, farlo è un altro... è vero lo scrivi dappertutto in realtà che bisogna occuparsi della propria vita, io lo capisco razionalmente che è giusto che è sacrosanto, ma se mi interessa una persona ci metto tutto il cuore e la testa, uscire da questa cosa è un inferno, per quanto razionalmente uno ci possa arrivare a capire il concetto, per quanto uno capisca che è sbagliato dedicarsi ad un'unica persona e trascurare la propria vita dimenticando i propri progetti, per me sta diventando una maledizione praticamente inevitabile, e mi domando il perchè... ho delle ambizioni per il mio futuro... ma ultimamente sono state inghiottite da una relazione nella quale mi sono persa (che è finita da poco), è vero che è una tristezza, che è una cosa di cui vergognarsi, ma uno concretamente come fa a non caderci? "occupati della tua vita" sembra un proposito, spero di essere stata chiara, non so se sono riuscita a spiegarmi bene... come faccio a occuparmi degli affari miei se ritengo affari miei anche le mie relazioni sentimentali? mi risucchiano, le desidero ardentemente. non voglio desiderarle più degli obbiettivi chessò lavorativi o di hobby, ma è inevitabile che la mia mente sia occupata da tutt'altro che riguardi la mia vita in termini di "me" come individuo e basta... comunque si ho letto anch la tua guida, ma ho sempre questo inghippo... non capisco come correggerlo sinceramente... grazie per l'attenzione, a presto
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    • Avatar di Cecilia

      Cecilia 7 anni fa (18 Febbraio 2018 22:46)

      Scusate, potete dare consigli anche per signore sugli "anta " e non solo ragazze? è vero che molti consigli vanno bene per tutti, ma per i meno giovani forse qualcosa di più specifico farebbe piacere! Ilaria cara, che ne pensi della "bisognosità" a 50 anni?
      Rispondi a Cecilia Commenta l’articolo

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      Ilaria Cardani 7 anni fa (18 Febbraio 2018 22:53)

      Tu che cosa ne pensi della "bisognosità" a 50 anni? :)
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    • Avatar di Elisa

      Elisa 7 anni fa (19 Febbraio 2018 13:41)

      Cecilia, mi permetto di intromettermi. Io non ho 50 anni, ma mi piace osservare chi mi circonda. Credo che per l'atteggiamento l'età non sia rilevante perché è uno schema che vedo ripetere da giovani di 20 anni a persone di 60 anni. Pur di non rimaner soli, si accontentano di chi gli capita sotto il naso. Siano uomini o donne, l'atteggiamento è lo stesso. Poi ci sono anche quelli che si accontentano di gettare la spugna mettendo una croce sulla ricerca della persona giusta, probabilmente non hanno paura quanto i primi della solitudine ma in loro vedo tanta rabbia e tristezza...
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    • Avatar di Gea

      Gea 7 anni fa (19 Febbraio 2018 14:36)

      Ciao Elisa, sottoscrivo pienamente il tuo commento, che ha anticipato mie analoghe riflessioni. A questo atteggiamento di bisognosita' transgenerazionale ho dato un nome: la "sindrome della zitella" - o dello "zitello" per gli uomini. Si va dal/la adolescente/ventenne che scrive al giornaletto scemo o su yahoo answer "aiutooooo! tutti i miei amici hanno il/la ragazzo/a e solo io sono single!!!" al/la 30/40enne deluso/a e incazzato/a, fino al/la 50-65enne amareggiato/a e demoralizzato/a. Il problema non e' l'eta' ma l'atteggiamento mentale.
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