La tua idea dell’amore è una buona idea?

ideaTante teste, tante idee. E ciascuno di noi ha un’idea per qualsiasi evento/fatto/oggetto della vita. Se io scrivo “casa” ci sono alcuni che pensano a un bilocale di 50/60 metri quadri (probabilmente vivo a Milano a città o a Roma) oppure altri che pensano a una casetta con giardino (probabilmente vivono in Brianza o vicino ai colli piacentini).

"Nulla è più pericoloso di un’idea, quando è l’unica che abbiamo. Emile Auguste Chartier"

Ci sono persone che se dici “amore” pensano a Romeo e Giulietta (la loro idea dell’amore è struggimento e tragica sofferenza, cioè l’idea dell’amore di queste persone),  ce ne sono altre che pensano solo a bollenti incontri sessuali (per loro “amore” significa soprattutto fare sesso e fare l’amore), altre ancora che pensano all’amore come a una routine consolidata: marito, moglie, due figli (un bambino e una bambina), lei fa un lavoro poco importante e manda avanti la casa, lui lavora, ha la mcchina più grande ed è affidabile. I bimbi vanno a scuola fino a quando anche loro metteranno su famiglia. E la vita continua. Un’idea classica dell’amore, quella che piace alle mamme avanti con gli anni, ai padri senza fantasia, ai sacerdoti delle grandi religioni monoteiste, ai pubblicitari del Mulino Bianco e ai politici senza scrupoli.

"Il fanatico è uno che non può cambiare idea e non vuole cambiare argomento. Winston Churchill"

Ci sono anche molte donne che hanno una idea dell’amore per la quale pensano, più o meno consapevolmente: “Amore? Non so se esiste, ma se esiste di certo non esiste per me, sono molta sfortunata. Ormai non è più tempo…”

Quale idea dell’amore per essere felici?

Tante teste, tanti cuori. Tanti cuori, tante idee sull’amore. Ma queste idee sono buone o sono cattive? O, meglio, queste idee sono utili o non sono utili a essere felici e a realizzare l’amore, cioè un rapporto di coppia sano e soddisfacente?

Le tue idee sull’amore, la tua idea sull’amore è una convinzione profonda, una certezza che – sia che tu te ne renda conto, sia che tu non te ne renda conto – influenza le tue emozioni e i tuoi comportamenti, quindi determina i risultati che ottieni.

Infatti esiste una “catena” per cui i nostri pensieri (che provengono dalle nostre convinzioni) creano le nostre emozioni, le nostre emozioni provocano le nostre azioni e le nostre re-azioni a quanto ci accade e le nostre azioni (e re-azioni) hanno come esito finale i risultati che otteniamo. Che siano positivi o negativi.

Se Natalia pensa ad esempio che regalare dei prodotti per l’igiene personale (shampoo, sapone o bagnoschiuma) a una persona significa comunicare a questa persona che non è molto pulita, quando il suo fidanzato le regala delle saponette di Aleppo si sente offesa e prova rabbia (emozioni) e compie un’azione di conseguenza. Decide di esternare la propria rabbia al fidanzato e di rispedirlo da dove è venuto. L’azione di Natalia ha come conseguenza (risultato) il fatto che Natalia e il suo fidanzato passano una serata da soli e probabilmente malinconici e arrabbiati.

"Moriamo per delle idee, va be’, ma di morte lenta. Fabrizio De André"

Da che cosa dipende questo risultato? Dall’idea che Natalia ha sul sapone come regalo.

Natalia ovviamente è libera di avere tutte le idee che vuole su ogni tema della vita. E’ consigliabile però che Natalia sia consapevole delle idee – delle convinzioni – che ha sui grandi temi della vita, dato che sono queste idee che determinano i risultati che ottiene nell’amore come in altri ambiti.

Non solo: Natalia può perfino decidere di cambiare le idee che non le sono utili e magari dannose con idee che sono più utili alla sua felicità.

Che ne dici, è possibile? E’ auspicabile?

Le idee sull’amore che portano guai

Ci sono un sacco di idee sull’amore che portano un sacco di guai. Per esempio? L’idea dell’uomo perfetto. L’idea dell’amore perfetto. Perfetti riguardo a chi e a che cosa? Rispetto a chi e a che cosa? In riferimento a quale parametro? L’idea dell’amore incondizionato (mi vengono i vermi solo a pensarci). L’idea dell’amore eterno. L’idea che l’amore anestetizzi tutto e passi sopra tutto (cioè: “lui mi deve accettare così come sono” “Una relazione mi permetterebbe di essere più felice, meno depressa, meno sola“). L’idea che l’amore si possa mantenere vivo a furia di compromessi e annientandosi per l’altro. L’idea che l’amore venga per fortuna, destino, sorte. E via dicendo…

Solo l’altro giorno ho avuto uno scambio attraverso Facebook con una giovane donna di 22 anni che ha la certezza di sapere molto se non tutto sull’amore, tanto da aver preso – a suo parere – molte decisioni al riguardo, frutto delle sue esperienze.

Attenzione, però, se nella vita hai accumulato solo storie sbagliate, uomini sbagliati ed esperienze sbagliate, forse rischi di trarre conclusioni sbagliate. Che tu abbia 22 anni, 42, 62, 82 o 102.

Lo dico così, giusto per dare uno spunto di riflessione.

Ma qui non parliamo di conclusioni, parliamo soprattutto e in particolare di presupposti. Non di punti di arrivo, ma di punti di partenza. Di idee che si trasformano, in un secondo momento, in fatti.

Desideri il rapporto della tua vita e vuoi scoprire il modo giusto per far innamorare un uomo e costruire con lui una relazione sana, serena e che duri nel tempo? Ecco il precorso che ti guida passo passo nella realizzazione di una vita di coppia sana e appagante, dal primo incontro fino alla convivenza

La fanciulla in questione, con tono perentorio (usando molte lettere maiuscole che io non riporto, così smussiamo un po’ la rabbia, dato che la rabbia non c’entra con l’amore. Ho aggiunto anche qualche virgola – i dettagli sono importanti – e tolto un po’ di punti esclamativi e interrogativi il troppo stroppia, in tutti i campi. Ma non andiamo tutti a scuola per imparare a scivere e a leggere in questo paese? E allora perché le persone sono così pigre e sciatte da non curare la propria scrittura. Se scrivi male, ragioni male. Se ragioni male, ami male, senti male, vivi male) mi scrive:

“Esiste un uomo per me che mi dica solo: “Wua fai paura, sei complicata da morire, sei mezza matta, hai mille complessi, mille fisse, sei tutta storta, però tranquilla ci sono io!!! Ti amo e ti aiuterò io ad aggiustarti???
No….? Niente promesse x il futuro… Niente progetti…. Nessun: prometto di non farti soffrire….
Solo un semplice: mi stai bene così come sei! E vale la pena provarci e investire con te….
Chiedo troppo….?”

"Non c’è idea che non porti in sé la sua possibile confutazione. Marcel Proust"

Io, spaventata da tanta perentorietà, mi sono limitata a rispondere: “Chiedi cose che gli altri non ti possono dare.”

La discussione è stata chiusa da lei, ovviamente: ci sono persone che non hanno mai un’insicurezza (o, meglio, ne hanno a bizzeffe, ma fingono di non averne e si mostrano arrioganti. Ma è solo una mostrina, mica è sostanza) e poi si chiedono come mai non trovano l’amore. Strano, eh? Chissà come mai non trovano l’amore… Boh…

L’idea dell’amore che io percepisco da un messaggio del genere? Quella che il rapporto di coppia sia una situazione “aggiustattutto” e che il partner sia l’”eletto”, il “prescelto”, colui destinato a un’opera salvifica, l’agnello sacrificale che, attraverso il proprio sacrificio deve salvare la fanciulla dalle sue disgrazie. Che realismo ragazzi. Che aderenza alla nuda realtà della vita e delle relazioni…

Fortunato il principe azzurro che se la cavava solo con un bacio, accidenti.

E poi questa idea “drammatica” e “stravolgente” dell’amore, per cui si crede di essere interessanti tanto quanto ci si sente “irrimediabilmente dannati”.

No, scusami, porta pazienza, tu di te stessa dici che sei tutta storta, più altre amenità del genere. Un dubbio mi sorge: che tu abbia un’idea veramente bassa di te. Che tu abbia una ben bassa autostima.

Ma un altro dubbio mi sorge ancora più forte: che tu per renderti interessante vesta i panni della dannata, della sfortunata, della complicata. Un sacco di uomini (più che altro un sacco di ragazzotti) cadono in questa rete. Ma tu non hai idea di quanto sbagliati siano questi uomini.

Pensare che qualcuno ti aggiusti o che tu sia interessante se sei “storta” è un’idea molto, molto pericolosa dell’amore e molto lontana della realtà. E i risultati di questa idea possono essere molto negativi.

E tu, in che modo pensi che sia utile cambiare la propria idea dell’amore perché diventi più utile alla tua felicità?

***

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21 Commenti

  1. Avatar di Cristina

    Cristina 11 anni fa (15 Gennaio 2014 16:52)

    L'idea dell'amore sbagliato è quello che detta leggi. Quella che a 30 anni single, perché finalmente dopo 5 anni sono riuscita a staccarmi da una storia sbagliata, ti senti "sbagliata" perché a quest'etá secondo la "tradizione" inculcata da piccola bisognerebbe avere già una famiglia propria...
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  2. Avatar di Goldie

    Goldie 11 anni fa (15 Gennaio 2014 18:26)

    non lo so più
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  3. Avatar di Valentina

    Valentina 11 anni fa (15 Gennaio 2014 19:00)

    Ilaria, non capisco dove vuoi portarci a ragionare con questo post. L'esempio della ragazza è abbastanza chiaro, ma mi pare più un suo sfogo per darsi importanza e credere di essere speciale che non un caso esemplare. Vero che ognuno ha una sua idea dell'amore e che spesso siamo imbottiti di luoghi comuni, e spesso alcune idee ci portano a stare male, ma non vedo un nesso con una possibile soluzione pratica come invece fai con il post di ieri sulla persona giusta, che mi è sembrato illuminante. Solo un parere, si intende :)
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  4. Avatar di Nin

    Nin 11 anni fa (15 Gennaio 2014 19:44)

    Secondo me una buona idea è quella di partire senza alcuna idea preconcetta, con la libertà di conoscere e farsi conoscere dall'altro. Ci ho messo molto ad arrivare a questa considerazione, ma finalmente credo di non avere più alcuna idea sull'amore. O meglio: ho un'idea ben precisa di "ciò che non siamo e di ciò che non vogliamo". Per il resto: apertura totale. (anche perché poi finisce che ci si innamora sempre di qualche insospettabile, che magari a prima vista non ci aveva fatto alcun effetto o che ci era antipatico... o che per una vita abbiamo considerato solo "come amico". E' così bello lasciarsi stupire!)
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  5. Avatar di Reggielove

    Reggielove 11 anni fa (15 Gennaio 2014 19:44)

    mamma mia ragazze...se non vi liberate voi dal conformismo nessuno lo farà per voi.
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  6. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 11 anni fa (15 Gennaio 2014 20:17)

    Valentina, grazie per il parere. Se ho capito bene il tema è di tuo interesse. Vediamo se il tema è di interesse anche per altre persone e magari vedo di svilupparlo in futuro.
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  7. Avatar di Fiorediloto

    Fiorediloto 11 anni fa (16 Gennaio 2014 0:21)

    Per me l'amore è fatto di molte cose, ognuna delle quali è importantissima e non dovrebbe mancare in una relazione: intesa mentale, intesa fisica e sessuale, attrazione e complicità, condivisione di un progetto di vita insieme, fedeltà, impegno.... E credo che una relazione veramente sana sia quella tra due persone entrambe centrate e soddisfatte della propria vita, che camminano fianco a fianco, che si sostengono reciprocamente e si incoraggiano, e godono l'una dei successi dell'altro, così come sono in grado di fronteggiare fianco a fianco le avversità... Non so, forse è un'idea utopistica, ma mi piacerebbe tanto che la mia futura relazione fosse così.....
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  8. Avatar di Al

    Al 11 anni fa (16 Gennaio 2014 0:39)

    La mia idea dell'amore è: io che sto con una persona, non so più se maschio o femmina, ma una persona con cui ho una notevole affinità. Affinità fisica e mentale, ma non tanto di contenuti, quanto di approcci, o come va di moda ora "mappe mentali". Una persona che possa essere compagna nella cose della vita, che ci sia, mi basterebbe che mi dicesse: "io per te ci sono", anziché affannarsi a trovare soluzioni a problemi. Una persona con cui possa essere libera di essere me stessa, senza dover giustificare ogni cosa, anche la più piccola. Una persona con cui condividere, con cui guardare film, viaggiare, andare a ballare e stare ore a fare lunghissimi dibattiti. La mia idea della coppia non ha una casa. Ognuno ha la sua. La persona che immagino ha un lavoro e molte attività che la impegnano. Me in coppia la voglio vedere serena, voglio immaginarmi serena e felice, appagata nella sua vita, con qualcosa in più da dare a qualcun altro. Ecco voglio immaginarmi così perché dopo anni di martoriarmi, ho scoperto che "le lotte ed il caos del passato hanno perso il loro fascino". Quindi se devo immaginare l'amore, preferisco immaginarlo così. Tanto immaginare è gratis.
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  9. Avatar di minou

    minou 11 anni fa (16 Gennaio 2014 10:39)

    Sono molto in sintonia con la posizione di Al, sotto tutti i punti di vista. Aggiungerei solo che oggi la mia idea di amore esclude le pose, le prestazioni e le dimostrazioni. Non che prima le includesse, però in fondo me ne servivo per raggiungere l’amore che, evidentemente, non poteva essere raggiunto in tale maniera, non potendo sostanziarsi di concetti tanto estranei alla natura dell’amore stesso. Inesperienza e insicurezza, con una buona dose d’esprit naïf. Per quel che riguarda la casa in comune, beh, può anche starci dai, purché abbastanza grande da non calpestarsi e da consentire a tutti di avere spazi propri per sé, le proprie cose e i propri hobby! Sono territorialista… :-)
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  10. Avatar di Gio_1098

    Gio_1098 11 anni fa (16 Gennaio 2014 13:55)

    scusate, non volevo uscire fuori tema...il fatto è che credo che se ho così tanta paura dell'idea dell'amore ancora non vissuto...forse la mia idea non è quella giusta..
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  11. Avatar di Gio_1098

    Gio_1098 11 anni fa (16 Gennaio 2014 13:45)

    In questo momento sono single, dopo una storia chiusa in settembre di cui avevo scritto qui... In questi mesi sono entrata in contatto più stretto con una persona che conosco da molti anni e di cui sono sempre stata attratta, adesso che è libero ci siamo avvicinati, ma tutti e due in punta di piedi, ma non usciamo insieme, non ancora... Il punto è che sono spaventata dall'avere una relazione, ho una paura matta che si possa svolgere come la precedente, cioè se penso a me in una storia mi rivedo tale e quale, anche se dentro di me sono cambiate parecchie cose, però nei confronti di una storia non mi sento pronta...lui mi piace tantissimo (da tanti anni!) e sono combattuta tra la voglia di un ulteriore avvicinamento e la paura di affrontarne le conseguenze. Fosse qualcunaltro, non avrei dubbi, starei da sola... Ho tanta paura, di me, per me, mi sono fatta troppo male e adesso mi sento un atleta con tutti e due le gambe rotte..però l'emozione e l'empatia che provo quando parliamo, beh per me è una cosa rara.. Se avete consigli sono bene accetti.. baci ragazze
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  12. Avatar di Goldie

    Goldie 11 anni fa (16 Gennaio 2014 15:54)

    a me basterebbe viverla giorno per giorno, momento per momento, con la volontà reciproca di voler stare insieme e condividere, assaporare, nel tempo. il resto non mi importerebbe piu' di tanto. essere nella gioia e nel piacere di un uomo vero
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  13. Avatar di Michela

    Michela 11 anni fa (16 Gennaio 2014 15:54)

    Essendo io nata da 2 genitori che a 17 anni erano fidanzati e poi sposati, i miei nonni idem, i miei zii uguale...Avendo 7 cugini tutti piu' grandi di me (dai 12 ai 9 anni di piu') tutti fidanzati molto presto (14/16/18 anni)tutti sposati presto (24/27 anni) io sono sempre stata portata a pensare all'idea dell'amore che avevo visto e vissuto, anche se non in prima persona. Ora mi ritrovo alla soglia dei 30 anni single e senza aver mai avuto una storia d'amore lunga. E' chiaro che probabilmente, inconsciamente, la mia visione dell'amore non è quella che pensavo fosse...Altrimenti probabilmente mi sarei accontentata di qualcuno che mi avrebbe sposata a 20 anni...O forse non sono stata fortunata a trovare, come loro, la persona con cui condividere la mia vita cosi' presto...(devo dire che 2 dei miei cugini sono divorziati e si sono risposati con altri)
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  14. Avatar di Audrey

    Audrey 11 anni fa (16 Gennaio 2014 16:19)

    Grazie a questo blog la mia idea di amore sta cambiando lentamente verso qualcosa di più "realistico" rispetto a tempo fa e ciò mi aiuta a soffrire meno e forse mi farà trovare la persona giusta :) Magari andrò fuori tema ma sono contenta perché alcune settimane fa ho incontrato il classico tipo "fantasma" ovvero un papabile solo con la mia immaginazione, bene, se fosse successo un anno fa avrei sofferto come un cane correndogli dietro per molto tempo, oggi sono soddisfatta di constatare che sono suonati tutti i dovuti campanelli d'allarme e non lo cerco affatto, un po’ di tristezza iniziale per l’abbaglio ma poi sono stata decisamente bene.
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  15. Avatar di Paolaquellanuova

    Paolaquellanuova 11 anni fa (17 Gennaio 2014 0:22)

    Credo che Ilaria volesse semplicemente invitarci a riflettere su quale sia la nostra idea dell'amore. E poi confrontarla con le nostre esperienze e la realtà. Se anche non capite a cosa possa servire, provate a farlo e poi capirete... :-) Argomento di una seduta intera di terapia... illuminante... 'notte
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  16. Avatar di Anna1

    Anna1 11 anni fa (21 Gennaio 2014 13:06)

    Bell'articolo... io comprendo i miei errori... spesso mi sono affezionata e ho preteso attenzioni da chi fondamentalmente non voleva darmele, perchè non interessato veramente. Ogni volta mi chiedo il perchè, e forse una risposta non c'è... l'amore è anche fortuna, diciamoci la verità... è qualcosa di inspiegabile... una persona se vuol star con te deve accettarti per quella che sei...ovviamente bisogna anche venirsi incontro se è necessario...ma il primo passo credo che sia proprio l'accettarsi reciprocamente per ciò che si è... il punto è che io accetto l'altro, è l'altro che non accetta me per come sono... becco sempre io quella sbagliata? O sono miei atteggiamenti ad esserlo? Bel dilemma
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  17. Avatar di celine

    celine 11 anni fa (27 Gennaio 2014 19:47)

    Io sti cercando di liberarmi dell'idea del principe azzurro che arriva a salvarmi e rende la mia vita migliore. Purtroppo ho avuto rapporti molto brutti cn entrambi i genitori e ancora mi porto dietro reazioni orribili fuori dal mio controllo a code che, per persone a posto come il mio ragazzo, sono totalmente assurde. sto leggendo molto e vedendo uno psicoterapeuta per ritrovare la serenità e riorganizzare pensieri ed emozioni. Voglio credere di poter risolvere grazie all'amore x me stessa e per lui.
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  18. Avatar di Fra

    Fra 11 anni fa (28 Gennaio 2014 4:01)

    io pero non capisco, che c'è di male a desiderare una persona che ci ami per quello che siamo e abbia pazienza coi nostri difetti? Io ho sopportato per tanto tempo i difetti del mio ragazzo...lui però, qnd ho fatto io un errore, una strunzata infantile non sono stata perdonata, anzi sono stata mollata all'istante dopo 4 anni...nemmeno riesco a dire la parola "ex" xkè per me è ancora impossibile che mi abbia mollata di punto in bianco.... Ok io ero più zerbino e lui ci ha marciato...ma che male faccio a desiderare una persona più salda di lui nell'amore? ok, senza idealizzare, ma un pochino sognare no? premetto che ho 24 anni, che probabilmente non troverò mai più la persona giusta, e piango tutte le sere per la delusione subita e la solitudine ritrovata che devo purtroppo accettare :(
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  19. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 11 anni fa (28 Gennaio 2014 10:29)

    Fra, guarda, tu sei libera come tutti di fare quello che vuoi. Tieni presente che se svilisci te stessa, il male lo subisci tu e che nessuno ti viene a salvare. Vuoi la mia opinione? Hai fatto male a sopportare i difetti del tuo ragazzo. A vent'anni, sopportare? Ma mai mai mai. Che male fai? Il male, ripeto, lo fai a te stessa, usando un atteggiamento mentale e un modo di pensare medievale, che prevede la donnina in attesa del maschio forte e salvatore (che non esiste e semmai si approfitta di te). Ti fa bene la solitudine, altroché, soprattutto se si tratta di stare lontano da smidollati immaturi: datti da fare per la tua vita, impegnati, lavora, studia, progetta e non fare la femminuccia abbandonata, che tra breve non sarà proprio più di moda e che, tra l'altro, gli uomini non sopportano.
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  20. Avatar di Fra

    Fra 11 anni fa (1 Febbraio 2014 3:13)

    ok ci proverò! Davvero, spero di cambiare per davvero!
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