Corteggiare un uomo?
Ma non è una pessima idea? Non è umiliante? Proprio tu ne parli, Ilaria, che dici sempre di non fare il primo passo e nemmeno la prima mossa?
E poi come si fa? Senza apparire ridicole, bisognose, disperate? Senza sembrare delle poco di buono?
Senza svalutarsi?
"Un uomo che vuole sedurre una donna deve attraversare le montagne. Una donna che vuole sedurre un uomo non ha che un muro di carta da attraversare. Proverbio cinese"
Allora, facciamo un passo alla volta.
Inseguire un uomo e cioè perdere la trebisonda ogni volta che lo si vede e comportarsi in modo incoerente e sconclusionato, cercarlo per prime, chiedere la sua amicizia su Facebook e poi sommergerlo di “like” e di chat, cercare il suo numero di telefono e contattarlo, sono tutti atteggiamenti che non solo fanno apparire come se si fosse alla canna del gas, ma sono in tutto e per tutto atteggiamenti di chi è davvero alla canna del gas.
Di chi non si dà valore, non sa attirarre l’attenzione su di sé e non vuole sedurre, ma solo colmare dei vuoti. In modo goffo e magari ridicolo.
Questo modo di fare è controproducente, perché si trasmette il messaggio che si è pronte, prontissime, disponibilissime a svendersi. Molti uomini di buon grado prendono in considerazione la svendita, il saldo, l’offerta e in effetti non vedono l’ora di usare le donne che si comportano così. Usarle e gettarle.
Vale anche in altri ambiti questa dinamica di causa-effetto: se non ti dài valore sul lavoro, verrai svalutata dai tuoi colleghi come da chi è tuo responsabile. Ed è così anche nelle amicizie. O in famiglia.
La svalutazione di sé di fronte agli altri comporta un altro vero rischio, ben più grave. Quello di svalutarsi ancora di più di fronte a se stesse, alimentando dunque un circolo vizioso.
Quando faccio presente l’importanza di darsi valore e di non fare il primo passo o la prima mossa, mi viene obiettato che non siamo più nel Medioevo e che le donne sono libere di manifestare il proprio interesse nelle forme che preferiscono e che diversamente si dà l’idea di “tirarsela” e quindi si allontanano gli altri anziché avvicinarli.
"Corteggiare una donna vuol dire inseguirla finché questa ti acchiappa. M. Achard"
Certo che non siamo più nel Medioevo. Proprio per questo, dato che c’è libertà, è il caso di comportarsi con astuzia e agendo per il proprio interesse.
Non fare il primo passo è spesso molto più utile e furbo che farlo.
Corteggiare un uomo. Che cosa è utile e furbo fare
Sul fatto di apparire come persone che “se la tirano”, francamente stento a crederci.
Quelli che “se la tirano” sono di solito arroganti, si comportano bulli e sono anche maleducati. Oppure insicuri e totalmente incapaci nelle relazioni.
Non confondiamo il “tirarsela” con la maleducazione o la totale incompetenza emotiva. Son cose diverse.
Non è necessario fare il primo passo per non risultare arroganti, maleducate e irrispettose.
Certo, bisogna anche evitare di sentirsi intimidite o terribilmente insicure. Questo tipo di sensazione interna può dare l’impressione, ai meno accorti e ai più superficiali, di “tirarsela”.
E soprattutto rende davvero poco affascinanti.
Ecco, ci avviciniamo al punto.
So bene che ai nostri giorni c’è un problema di “attenzione” e questo problema ha effetto sul modo in cui vanno le relazioni e sulla possibilità di conoscere persone nuove e di instaurare rapporti sani e autentici.
Da tempo tutti concediamo pochissima attenzione, e, soprattutto, quando la concediamo lo facciamo in modo sbagliato, a quello che ci circonda, perfino a chi ci è più caro, perfino alle incombenze di lavoro, non ne parliamo poi di quel che riguarda noi stessi e i nostri bisogni.
La nostra attenzione ha tempi limitatissimi ed è “polverizzata” su e da un’infinità di stimoli.
Stimoli che aumentano sempre di più, spesso non dandoci reale valore in cambio della nostra attenzione, per quanto ridottissima.
Gli altri che chiedono, le comunicazioni incessanti che arrivano, i richiami e le notizie varie e sempre “sensazionali” e “imperdibili” che ci raggiungono in ogni luogo, a ogni ora e attraverso una molteplicità di strumenti e di vie, letteralmente consumano la nostra attenzione, la nostra concentrazione, prosciugano le nostre risorse emotive.
L’essere umano ha da sempre ricevuto più stimoli di quanti ne possa elaborare consapevolmente, ma nella nostra epoca siamo di sicuro all’eccesso.
A una sorta di punto di non ritorno.
La “polverizzazione” dell’attenzione dunque va innanzitutto a discapito proprio dei rapporti umani.
Non riconosciamo le persone interessanti vicino a noi, non solo perché abbiamo delle barriere di tipo emotivo, ma anche perché siamo in sovraccarico di informazioni.
Non le notiamo proprio, in mezzo alla baraonda e al sovraccarico di stimoli.
Siamo sfiniti a livello emotivo e relazionale ancora prima di cominciare.
Se desideriamo creare relazioni di valore è utile allora saper attirare l’attenzione degli altri su di noi, in modo efficace, positivo, vitale.
E per creare relazioni è importante fare conoscenza e, ancora prima, “vedersi”, “notarsi” reciprocamente.
Più importante di fare il primo passo e la prima mossa o di corteggiare un uomo, è dunque attirare l’attenzione su di sé, farsi “riconoscere” come uniche e diverse, non passare inosservate.
Ma, come appena detto, in un modo che rilassi l’interlocutore, non lo metta sotto stress, non scarichi le sue batterie emotive perennemente in “zona rossa”.
Di per sé questo è già corteggiare un uomo, dato che significa colpirlo, rimanergli impressa, mettersi in evidenza rispetto alla massa di persone, di immagini e di dati, dai quali è bombardato e cerca di difendersi, spesso senza nemmeno saperlo.
L’idea di farti notare in modo attivo e in qualche modo razionale ti sembra poco poetica, poco romantica?
La sua necessità è un dato di fatto. Lo stile di vita e lo stile delle relazioni in questo momento storico lo richiedono.
C’è di più. Farsi notare – nel modo giusto – significa non solo essere indimenticabili, cioè entrare nella mente e nella memoria altrui, ma anche avviare una relazione con il piede giusto.
"Nel corteggiamento vince solo chi è capace di affermare la sua differenza. F. Alberoni"
Ma come si fa a farsi notare nel modo giusto? Come si fa a corteggiare un uomo? Come si fa comunicare: “Ehi, io ci sono, sono qui, di fronte a te, facciamo amicizia? Fermiamoci un attimo e guardiamoci negli occhi. Conosciamoci meglio, dài!”
Corteggiare un uomo. 6 chiavi per essere indimenticabile
Per corteggiare un uomo in modo efficace ti propongo 3 princìpi dai quali partire per entrare nella sua area di attenzione e restarci.
"La prima cosa che deve fare una donna quando vuole un uomo e di mettersi a correre. Molière"
Tengo a sottolineare che si tratta di usare strumenti semplici e naturali, che con un breve allenamento e l’abitudine a stimare se stesse, diventano spontanei e automatici nel comportamento di tutti i giorni.
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- Fai piazza pulita dei “si fa”, “si dice”, “si deve fare così o cosà”, cioè di tutte le convinzioni sul “tirarsela” o “non tirarsela”, su il fatto che “in amor vince chi fugge” e sul rischio di sembrare una “facile”. Entra in un paradigma diverso, che è quello di creare un contatto emotivo autentico con gli altri, con tutti gli altri – uomini e donne – con i quali ti interessa creare un rapporto di valore.
- Liberati dall’idea di raggiungere l’obiettivo per forza. Tu puoi desiderare di conquistare un uomo, ma può essere che ciò non accada. E probabilmente per le migliori ragioni al mondo. Tipo: a te lui piace, ma tu non piaci a lui nello stesso modo. Questo non renderà facile e bella una storia. Anzi. Per cui è bene farsi notare e attrarre l’attenzione di chi ti piace, ma non lo è altrettanto rimanere “incatenata” alla “riuscita” come a una questione di vita o di morte. Rifletti che da sempre gli uomini corteggiano le donne e si prendono vagonate di due di picche. Eppure nessuno è mai morto per un due di picche. Non succederà nemmeno a te.
- Per farti notare, per attirare l’attenzione di un uomo, per corteggiarlo, usa i modi di fare più semplici e più tradizionali, quelli che useresti da persona bene educata quale sei per creare un’intesa con una persona che ti è simpatica, ma sulla quale hai non hai investito troppo emotivamente. Per esempio la tua vicina di casa, che conosci da tantissimo tempo, hai un ottimo rapporto, ma non è all’interno della tua vita di tutti i giorni.
- Non trattare l’uomo che ti interessa in modo “speciale” e diverso da come tratti tutti gli altri. Semplicemente sii gentile, disponibile e aperta all’ascolto nei confronti di tutti e fatti avanti tu per prima, sempre. Che si tratti di una festa, di una cena in gruppo con molte persone che non si conoscono, di un incontro in un locale il sabato sera. Guarda gli altri in faccia e negli occhi, sorridi, presentati, chiedi: “Come stai? Ti piace qui?” saluta sempre quando arrivi e quando te ne vai, commenta il cibo che stai mangiando o le bevande che stai bevendo, in positivo se ti piacciono e con entusiasmo, con una battuta ironica (che non è sarcasmo o superiorità o critica) se ci sono dei “difetti” incontestabili e visibili a tutti e poi passa oltre. Osserva lo stato d’animo degli altri e mettiti in sintonia con loro in modo che si sentano il più possibile a loro agio. Se senti le persone chiacchierare di argomenti comuni e interessanti, non di carattere privato, sorridendo intervieni per dire la tua. Non giudicare, non criticare, non fare pettegolezzi e illazioni. Comportati nello stesso identico modo con l’uomo che ti interessa, non strafare, dedicagli lo stesso tempo che dedichi agli altri. Se incroci il suo sguardo, sorridigli; se c’è qualcosa di divertente per te o che ti fa ridere e ti entusiasma, guardalo e scambia qualche parola con lui su quello che ti sta divertendo.
- Non concedere l’esclusiva! Hai presente tutte le regole di buona educazione tipiche delle brave ragazze? Ecco, per incominciare una conoscenza e fare breccia è sufficiente applicare quelle, con costanza e determinazione, accompagnate da un pizzico di astuzia. Senza eccessi e senza fronzoli e sovradosaggi riservati a qualcuno in particolare.
- Fai nascere e alimenta il desiderio. All’uomo che ti interessa devi semplicemente riservare dei richiami di intesa che lui possa cogliere e non essere sicuro di aver ben capito, di modo che si faccia di te un’idea indiscutibile di persona interessante e con una classe particolare, ma che in lui nasca e cresca un’enorme incertezza riguardo al fatto se tu sei tanto attraente perché stai dedicando delle attenzioni speciali a lui, oppure sei proprio attraente e basta. E’ in quel dubbio dal retrogusto estremamente accattivante e dal profumo dolcissimo che nasce e si alimenta il desiderio.
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GLORIA 6 anni fa (3 Giugno 2018 10:12)
Marina 6 anni fa (3 Giugno 2018 10:25)
Cara Ilaria, sto ricominciando a seguirti. Vorrei sapere, tutto questo è possibile anche se si è fatto degli errori fino ad ora con quella persona lì? Cambiare comunicazione potrebbe essere un'opportunità?Ilaria Cardani 6 anni fa (3 Giugno 2018 12:48)
Cloe 6 anni fa (3 Giugno 2018 8:49)
Ilaria Cardani 6 anni fa (3 Giugno 2018 12:51)
Carlotta 6 anni fa (3 Giugno 2018 13:15)
Grande Ilaria :-)Livia 6 anni fa (3 Giugno 2018 17:51)
Ci diresti il nome di quest’applicazione? 😋Nicla 6 anni fa (3 Giugno 2018 18:48)
Ilaria Cardani 6 anni fa (3 Giugno 2018 23:18)
La negatività non solo non aiuta e non fa stare bene, ma non è neppure attraente.Valentina 6 anni fa (4 Giugno 2018 11:41)
Ilaria Cardani 6 anni fa (4 Giugno 2018 11:49)
Eleonora 6 anni fa (5 Giugno 2018 1:03)
Marina 6 anni fa (4 Giugno 2018 21:53)
Ilaria vorrei chiederti un delucitazione sul punto 6, non l'ho ben capito. Cioè in che modo far nascere il dubbio? Nella pratica come comportarsi?Ilaria Cardani 6 anni fa (4 Giugno 2018 22:27)
Marina 6 anni fa (5 Giugno 2018 9:46)
Grazie Ilaria, spiegazione perfetta!Alisia 6 anni fa (4 Giugno 2018 11:50)
Ilaria Cardani 6 anni fa (4 Giugno 2018 12:10)
Alisia 6 anni fa (4 Giugno 2018 12:20)
LauraC 6 anni fa (4 Giugno 2018 22:25)
Anna 6 anni fa (5 Giugno 2018 8:32)
Anche io lo facevo... ho smesso. Mai avrei pensato che potesse essere interpretato così, però a scanso di equivoci, se non conosco la persona più che bene, evitoAlisia 6 anni fa (5 Giugno 2018 11:56)
Elis 6 anni fa (6 Giugno 2018 18:46)
Federica 6 anni fa (6 Giugno 2018 20:27)
Ilaria Cardani 6 anni fa (6 Giugno 2018 21:22)
Credo che le tue reazioni siano normali, quello che mi chiedo è che bisogno abbiate di parlare di quella ragazza, non può semplicemente uscire dalle vostre vite?Federica 6 anni fa (7 Giugno 2018 6:53)
Livia 6 anni fa (7 Giugno 2018 13:02)
VALERIA 6 anni fa (14 Luglio 2018 11:32)
ciao Ilaria, come si fa a riconquistare un vecchio corteggiatore?VALERIA 6 anni fa (9 Giugno 2018 12:05)
Ilaria Cardani 6 anni fa (9 Giugno 2018 13:03)
VALERIA 6 anni fa (14 Luglio 2018 12:28)
Livia 6 anni fa (9 Giugno 2018 17:30)
VALERIA 6 anni fa (14 Luglio 2018 12:50)
Margherita 6 anni fa (14 Ottobre 2018 14:04)
Tatiana 5 anni fa (13 Febbraio 2020 13:45)
Cristina 5 anni fa (13 Febbraio 2020 16:47)
Silvia 5 anni fa (13 Febbraio 2020 17:24)
A forza di dirci che siamo tutti diversi, mi sembra che tu faccia una gran confusione, su di te e pure sugli altri, Tatiana!Claudia5 5 anni fa (13 Febbraio 2020 17:56)
Contenta tu contenti tutti appunto.Vic 5 anni fa (13 Febbraio 2020 18:21)
@Tatiana Quindi vuoi un amico ad interim. Ok, basta dirlo.Ilaria Cardani 5 anni fa (13 Febbraio 2020 19:53)
Amico ad interim me lo segno e lo uso. Ti ho detto che devi stare attenta ai copyright. Si tratterebbe, però di un NONtrombamico, dato che si parla di Platone.Vic 5 anni fa (13 Febbraio 2020 21:04)
M&M 5 anni fa (13 Febbraio 2020 19:23)
Emilia 5 anni fa (13 Febbraio 2020 21:20)
Sì, va bene Tatiana. Comunque, per la cronaca, nessuno impone niente qui...Vic 5 anni fa (13 Febbraio 2020 21:29)
Emanuele 5 anni fa (13 Febbraio 2020 22:52)
Non ho capito quale sia il problema.AnnaV 5 anni fa (14 Febbraio 2020 8:30)
@Emanuele: neanche io. È proprio vero che il mondo è pieno di persone felici che non sanno di esserlo ...