Come trattare il confuso cronico e aumentare la tua autostima

confusoIl tipo d’uomo che si definisce “confuso”, desideroso di prendersi i suoi spazi e i suoi tempi è diffuso quanto il raffreddore tra dicembre e gennaio. Eppure il confuso cronico ha una certa popolarità presso il pubblico femminile: vi sono donne che quando sentono la frase magica: “Scusami, mi sento confuso, non è colpa tua, è colpa mia”, si arrendono, non hanno il coraggio di ribattere o di prendere posizione e accettano passivamente la confusione del partner (o presunto tale). Per molte il fatto che un uomo a un certo punto della relazione si definisca “confuso” è quasi un accidente del destino, un evento ineluttabile che va accettato, certo con tristezza ma anche con sottomissione e tanta, tanta pazienza.

"La seduzione non è il luogo del desiderio. E’ quello della vertigine, dell’eclissi, dell’apparizione e della sparizione. Jean Baudrillard"

E questa passiva accettazione da parte di alcune (tante) donne, fa sì che molti uomini abbiano “mangiato” la foglia e usino la frase “mi sento confuso, sono confuso” come un indiscutibile lasciapassare per farsi biecamente gli affari propri, per andare e venire quanto pare loro, per fregarsene altamente del rapporto di coppia e dei sentimenti della compagna.

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Il confuso cronico e le donne

Possiamo dire che se gli uomini si permettono di sentirsi “confusi” e di fare bellamente i propri comodi dipende anche dalle donne? In un certo senso sì: se le donne accettano la scusa pietosa “sono confuso”, ovvio che gli uomini la terranno sempre come potente scusa per defilarsi e non prendere impegni.

Se ogni volta che un uomo ti dice “sono confuso”, tu metaforicamente pieghi la testa, tolleri la scusa, tolleri la confusione e accetti che lui si faccia gli affari propri, lui ti riterrà sempre disponibile verso di lui, ma – soprattutto – a sua disposizione.

Il che a lui va benissimo, ovvio, ma a te non va tanto bene. Né ai suoi occhi, né ai tuoi occhi.

Ora, mi rendo conto che tu non sei responsabile per tutte le donne e per tutti gli uomini che si sentono confusi, eppure ti assicuro che, se tu ti rendessi meno disponibile e fossi meno a disposizione del confuso cronico, l’atteggiamento degli uomini verso di te cambierebbe in modo rivoluzionario e tu scopriresti nella pratica come si fa a sedurre un uomo senza stress, superando l’insicurezza. Inoltre la tua autostima aumenterebbe a livelli vertiginosi.

"L’amante troppo amato dalla sua amante finisce con l’amarla di meno, e viceversa. Nicolas Chamfort"

Il fatto è che molte donne sono state educate alla pazienza e alla tolleranza infinita verso i comportamenti degli uomini (anche i più offensivi) – cosa che non è accaduta per quel che riguarda il verso contrario e opposto – per cui vi è una sorta di limite “interiore”, di barriera per quel che riguarda l’atteggiamento mentale degli uni verso gli altri. Gli uomini credono che a loro tutto sia concesso, le donne che loro debbano concedere tutto.

Il confuso cronico, la tua autostima e la seduzione

Ma non è affatto così. Guarda, ti basterebbe cominciare a concedere un poco di meno agli uomini per ottenerne molto di più.

"L’amore: un sentimento inventato: ciò che conta è il gioco della seduzione, il rituale di piacere a qualcuno. Gesualdo Bufalino"

Non solo: un atteggiamento di questo genere – meno servile e disponibile verso gli uomini – ti terrebbe a distanza da ogni stronzo – attuale o potenziale –, dai perditempo e dai dongiovanni.

Non si tratta solo di diventare stronza tu e di imparare a usare il cinismo, come ho spiegato altre volte, ma di decidere, una volta per tutte, di essere padrona della tua vita e di dirigerla dove preferisci. Smettendo di dipendere dagli uomini e di essere bisognosa. Smettendo di sentirti dire la frase ormai scontata: “sono confuso”. Smettendola di fare di un uomo il padrone della tua vita (e questo non vale solo per il “sono confuso”, eh!).

Il confuso e il prestigiatore

Qualche giorno fa avevo dedicato un articolo all’uomo indeciso perennemente, che ti molla e ti prende quando gli pare, scompare e non appena tu hai incominciato davvero a dimenticarlo, tac!, riappare anche solo per verificare se sei ancora sola oppure no, ma non prende mai una decisione. Ti rompe l’anima – in senso letterale – ma non decide mai. Ha dei comportamenti “inspiegabili” che però, se tu gli dài corda, distruggono la tua emotività e la tua autostima.

"Più considero gli uomini, più mi affeziono ai cani. Madame de Sevigné"

Oltre a questi tipi d’uomo che si accendono e spengono come la lucina della freccia – ma in modo imprevedibile e secondo i tempi delle ere geologiche – ma non arrivano mai a nessuna a cosclusione, ci sono coloro che sono dei veri e propri prestigiatori – e lo dico in molti sensi – dato che, dopo lunghissimi periodi di assenza riappaiono apparentemente più coinvolti, più entusiasti e più seduttivi che mai.

Che cosa li fa riapparire, magicamente e così all’improvviso? La noia, un’attitudine verso la vita che è costantemente irresponsabile, un desiderio di conferma della loro capacità di sedurre.

Il fatto interessante è che – da veri confusi quali sono – questo genere di uomini “buttano” addosso a te tutta la responsabilità di come continuare il gioco: riappaiono come se niente fosse, per l’appunto, dando per scontato anche tu li accolga come se niente fosse. Arrivano carichi di aspettative positive nei tuoi confronti, anche se con te si sono comportati nel peggiore dei modi.

Ed è a questo punto che tu devi sfoderare un atteggiamento completamente nuovo per te, rovesciare il tavolo e riprendere in mano non solo il gioco, ma il controllo delle tue emozioni.

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Molte donne sono convinte che se un uomo arriva da loro carico di entusiasmo e di aspettative, loro debbano compiacere i suoi desideri, non deluderlo. E’ questo quello che lui si aspetta da te, giusto?

Eh, no. Non è così che funyiona. Tu non hai bisogno del suo entusiasmo e della sua carica unilaterali che ignorano le tue emozioni e i tuoi desideri. Tu non hai bisogno di inseguire o di aspettare i “capricci sentimentali” di un partner (si fa per dire) che è totalmente egoista e non ha idea di che cosa significhi stare in una relazione di coppia.

Vero?

L’uomo confuso e la pratica delle buone teorie

E allora come è più utile comportarsi con un uomo confuso che scompare e riappare a suo piacimento e totalmente a sorpresa? Come fai a sentirti bene, mantenere alta la tua autostima e mandare i segnali giusti a lui e a tutti gli uomini che ti stanno intorno in modo che sia ben chiaro a tutti che tu non sei troppo disponibile e tantomeno “a disposizione”?

Un esempio classico è quello in cui il tipo in questione, dopo mesi di silenzio e di assenza, ti propone, con gran clamore e splendore di uscire a cena in un posto speciale, il sabato sera, con soli due giorni di preavviso.

Tu hai due opzioni: rispondergli o ignorarlo del tutto.

Se decidi di ignorarlo – cosa che nessuno ti impedisce di fare, dato che non sei affatto tenuta a dargkli dei riscontri, di nessun tipo, sia ben chiaro – non devi rispondere ai suoi sms, alle sue mail, alle sue telefonate o ai suoi approcci su Facebook. E’ come se tu, per quel che lo riguarda, non avessi occhi e orecchie.

Ignorarlo significa metterlo alla porta, farlo uscire dalla tua vita. Significa decidere che tu vuoi mantenere il tuo equilibrio, il tuo benessere emotivo e non essere più una casa senza porte e senza finestre dalla quale lui – o chiunque altro – possa entrare e uscire senza chiederti il permesso.

Se è questo che ti serve, ritrovare il tuo equilibrio, questo è il comportamento migliore da tenere. E ricordati che mantenere il tuo equilibrio e stabilizzare le tue emozioni è l’obiettivo principale, per te, se vuoi avere delle relazioni soddisfacenti e ottenere i risultati ai quali aspiri nella tua vita in generale.

Nel caso invece tu decida di rispondergli, puoi farlo, ma senza accettare il suo invito o la sua proposta. In che modo? Dicendo con molta semplicità che hai altri impegni, che devi uscire con amici, che non hai nemmeno il tempo di trattenerti al telefono o dilungarti in lunghi messaggi.

Preparati, a quell punto, perché è tipico dell’uomo confuso che appare e scompare a sorpresa farti sentire in colpa per il fatto che lui non è la tua priorità (ma guarda un po’). Già proprio lui, che di te non ha mai fatto la sua, di priorità e che ti cerca solo quando capita.

La pressione che riesce a metterti agendo sul senso di colpa e comportandosi da persona profondamente ferita e umiliata può essere molto forte. Preparati.

Non ti preoccupare. Tu vai per la tua strada, e la strada giusta è quella di fargli capire che non è autorizzato a mantenere con te un comportamento del genere.

Un uomo che fa un passo avanti e due indietro e ha questo comportamento come costante nella sua relazione con te, deve mettersi in testa che non c’è trippa per gatti, per quel che ti riguarda. Se d’ora in avanti intende frequentarti deve rivoluzionare il proprio modo di fare. Lavorare duro, e tanto. Ma di sicuro il lavoro duro e una autentica attenzione verso l’altra persona non hanno mai ammazzato nessuno.

E questo dovresti già saperlo di tuo e non lasciarti incantare da scuse sciocche e da comportamenti scorretti che non denotano nessun rispetto nei tuoi confronti.

Se il signore non è disposto a darsi da fare (molto da fare) per te, significa che non è interessato abbastanza. Tu hai molto di meglio e molto di più di cui occuparti.

P.S. Il confronto di idee su queste e altre questioni continuano anche sulla pagina Facebook de La Persona Giusta per Te. Visitala e metti il tuo “mi piace”.

Come fare innamorare un uomo e tenerselo (Anteprima)
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182 Commenti

  1. Avatar di Ale

    Ale 11 anni fa (11 Dicembre 2013 20:25)

    Ottima analisi, giusta e lucida. Appaiono, scompaiono, ci bombardano la testa di giustificazioni e noi li scusiamo, li perdoniamo e tutto ricomincia. Ci vuole un muro in faccia! Un "non ho più niente per te". Che piaga sociale questi confusi, che poi son confusi solo quando sta bene a loro, perché per altre cose vedi che risolutezza, che precisione d'azione! Tutte balle, tutte polpette! Via, facciamoli decollare con una pedata!!
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  2. Avatar di eleonora

    eleonora 11 anni fa (11 Dicembre 2013 21:47)

    BRAVISSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSIMA,ILARIA!!è ESATTAMENTE CIò CHE HO FATTO IN PASSATO...;)))))))))))))))) ESATTO!!
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  3. Avatar di klowl

    klowl 11 anni fa (11 Dicembre 2013 22:19)

    Bell'articolo. Io sono del parere che l'ignorare il confuso quando torna a farsi sentire non sia la risposta migliore, MA L'UNICA. Perchè sono fermamente convinta che ad una persona che sparisce o ha altri comportamenti oltremodo scorretti non merita neanche una parola. Sono drastica lo so e tutto questo puo' apparire da maleducati , ma questo atteggiamento mi ha permesso di allontanare certi emblemi di str***o che non mi mancano per niente e la mia vita senza di loro è migliorata.
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  4. Avatar di Valentina

    Valentina 11 anni fa (11 Dicembre 2013 23:26)

    Per parte mia, quando ignoro del tutto un approccio del genere è perché ancora sono un po' coinvolta e non voglio soffrire. Il passo successivo è invece rispondere con molta cortesia a un invito, ovviamente con un diniego, ma con un grosso sorriso. Non voglio togliermi un po' di soddisfazione nel vedere la faccia o godermi la risposta piccata del "confuso" di turno...
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  5. Avatar di antonella

    antonella 11 anni fa (12 Dicembre 2013 8:55)

    Buongiorno signore e signori...forse una non risposta non è elegante (ma dipende dai casi, una vera signora sa quando infatti è anche il caso di essere maleducata) ma un semplice: "non mi interessa, ma grazie del pensiero" li può mettere meglio al loro posto.
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  6. Avatar di Paolaquellanuova

    Paolaquellanuova 11 anni fa (12 Dicembre 2013 14:09)

    A me, per comportarsi così, non hanno nemmeno avuto bisogno di dichiararsi confusi. Mi vendevano il loro comportamento come perfettamente razionale e adeguato... ero io a dover capire che dovevo essere elastica, lasciarli liberi ed essere però disponibile quando loro mi volevano... perché, se mi chiedevano di vederci o venivano a trovarmi, era perché avevamo tanta voglia di stare con me e solo con me. Le scuse razionali includevano spesso impegni di lavoro o stanchezza eccessiva. Per me era troppo doloroso vedere la verità e mi bevevo la loro! Comunque, per riprendere un tuo vecchio consiglio, Ilaria, le persone ti trattano e ti danno il valore che tu ti dai. Prendere in mano la propria vita, saper dire di no richiede per una persona come me abbastanza coraggio e, al tempo stesso, menefreghismo: ci vuole la forza e abbastanza autostima da fregarsene di come reagiranno gli altri, da mettere al primo posto il proprio benessere. Se facendo valere i miei bisogni, diritti, desideri (senza incavolarsi, scenate, sbattere porte, semplicemente facendo presente all'altro), l'altro non ci sta (e non è che si spaventa, semplicemente non ama davvero), allora resterò senza quella persona. Ed è il "coraggio" (lo chiamo così perché lo relaziono alla paura dell'abbandono) di star soli che serve...
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  7. Avatar di Cleo

    Cleo 11 anni fa (12 Dicembre 2013 15:43)

    Ciao. Verissimo e giustissimo questo articolo. Ma non potrebbe essere che magari anche noi non abbiamo con lui un atteggiamento del tutto aperto e positivo ? In queso caso, è lecito aspettarsi che lui sia superconvinto, se non lo siamo o non glielo dimostriamo noi? A volte mi sorge questo dubbio
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  8. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 11 anni fa (12 Dicembre 2013 16:54)

    Cleo, questo è il classico atteggiamento comune a molte donne: perdonare e giustificare sempre lui, colpevolizzare e trovare errori sempre in se stesse. E' uno schema dannossissimo - il più dannoso di tutti - che va scardinato alla base.
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  9. Avatar di Cleo

    Cleo 11 anni fa (12 Dicembre 2013 17:05)

    Beh però anche noi avremo qualche colpa a volte, no...? Non so Ilaria, un po' sono ''confusa'' anche io ...
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  10. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 11 anni fa (12 Dicembre 2013 18:06)

    "Colpa", è veramente un termine molto forte. E se anche fosse? Chi se ne frega, scusa? Una volta che hai riconosciuto un tuo errore, ne prendi consapevolezza e basta. Chiuso. Finito. Stop. Che cos'è questo dannare se stesse e santificare l'uomo di turno? E' una spirale che uccide dentro, non esagero.
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  11. Avatar di Giulia Orlando

    Giulia Orlando 11 anni fa (12 Dicembre 2013 18:34)

    Anche a me è capitato spesso di incontrare uomini di questo genere e sbagliando credo di aver imparato che noi donne dobbiamo smetterla di assumere questo atteggiamento di accettazione passiva spaventate di rimanere da sole. Come dici tu abbiamo molto di meglio e di più da fare. Grazie Ilaria!
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  12. Avatar di sara

    sara 11 anni fa (12 Dicembre 2013 18:37)

    "E' uno schema dannossissimo - il più dannoso di tutti - che va scardinato alla base. " Mamma mia, questo articolo mi tocca davvero un nervo scoperto. E come cavolo si fa a scardinarlo? Io per esempio mi sento molto egoista e insensibile se non cerco di capire le sue motivazioni... Razionalmente mi accorgo che è un atteggiamento controproducente, ma non riesco a convincermene interiormente...
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  13. Avatar di Reggielove

    Reggielove 11 anni fa (12 Dicembre 2013 19:53)

    Ciao Ilaria, ma perché nella home gli articoli non appaiono più in ordine cronologico? Così si fa fatica a scovare i nuovi... :)
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  14. Avatar di Cristina

    Cristina 11 anni fa (12 Dicembre 2013 18:56)

    Grazie Ilaria, bella analisi, scollarsi questo tipo di personaggi con un bel silenzio carico di significato secondo me è la strategia migliore...si disattivano ignorandoli ed è tutta salute! Le prime volte ho provato una sorta di sensazione spiacevole, per essermi comportata in modo così distante da come sono di solito, ora è un riflesso condizionato verso persone dai modi vacui.
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  15. Avatar di Ale

    Ale 11 anni fa (12 Dicembre 2013 19:41)

    Quanto ci mettiamo a capire se una cose ci va bene oppure no? Se possiamo o no uscir di casa con un vestito o dobbiamo togliercelo subito perché non ci fa stare bene? Se ci va di continuare a vedere un film oppure è meglio abbandonare la sala anche se abbiamo comprato il biglietto? Sono i tentativi infiniti che ci fregano. Perché, se una cosa non ci piace, una qualunque cosa, non ci torniamo più o non la facciamo più, ce ne andiamo. Perché i confusi restano confusi per anni interi? Cosa ci vuole a capire se una relazione la vuoi oppure no?! Scusate i toni, ma l'argomento mi tocca molto e mi ha fatto soffrire abbastanza. Tanto, troppo. Una sofferenza inutile, perché la loro non è confusione, è ricerca della comodità. La situazione bella e apparecchiata. Arrivano belli, pettinati e profumati, ci sparano quattro giustificazioni a cui vogliamo credere e si siedono alla nostra tavola. Almeno servisse a qualcosa 'sta sofferenza, invece è inutile. (Poi si sposano con un'altra, conosciuta il mese prima. Perchè lo fanno!).
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  16. Avatar di reggielove

    reggielove 11 anni fa (12 Dicembre 2013 21:10)

    Sull'articolo, premesso che la mia ultima esperienza e' un po' di questo tipo - purtroppo - (te ne avevo parlato, non so se ricordi :)), premesso anche che e' tutto giusto, se il deficiente dopo non aver avuto risposta dovesse riprovarci, non sarebbe una buona idea dirglielo chiaro che non si e' disposte ad essere trattate così? E poi agire di conseguenza, ovviamente...
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  17. Avatar di reggielove

    reggielove 11 anni fa (12 Dicembre 2013 20:57)

    A volte a me escono in un ordine strano, anche se faccio refresh...non so! grazie comunque :)
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  18. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 11 anni fa (12 Dicembre 2013 21:26)

    Le parole contano per quello che contano. Le nostre e quelle degli altri - basta credere alle promesse mai mantenute o alle facili frasi romantiche -. Quelli che contano sono i fatti. Se le parole servono da condimento, perché ti fanno sentire bene, ben vengano. L'importante però è non farsi trattare male, non solo dirlo. Non far seguire i fatti alle parole peggiora la situazione.
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  19. Avatar di reggielove

    reggielove 11 anni fa (12 Dicembre 2013 23:26)

    Assolutamente, se dopo averglielo detto corri nel suo letto farai solo la figura della debole e della cretina. Però secondo me a volte fare chiarezza serve. Oggi quasi tutte le storie iniziano come frequentazioni 'ambigue' ma a un certo punto mettere i puntini sulle i e' salutare... anche perché non bisogna lasciare allo stronzo la possibilità di accampare la scusa del non essersi capiti ;)
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  20. Avatar di anna

    anna 11 anni fa (13 Dicembre 2013 1:35)

    ciao sono anna complimenti ilaria sono bellissimi gli articoli che tratti...io pure sto attraversando una fase particolare della mia vita e con i miei sentimenti....bassa autostima per un mal attaccamento alla figura genitoriale che mi ha portato ad una dipendenza affettiva verso partner che alla fine non hanno mai valorizzato quella che sono realmente ho sempre l'impressione che per star bene cn me stessa debba essere una seconda persona a dovermi stare vicina...e cmq pure io ho avuto un ragazzo che ad oggi dopo 2 volte che mi ha lasciata mi dice di voler ritornare ancora una volta con me ma che prima deve capire cosa vuole e cosa prova ogni giorno o quasi mi ricorda i bei momenti passati assieme alla fine nn fa davvero nulla per recuperare...sono messa proprio male vero?pero nn mi vergogno a raccontare cio vorrei essere piu cazzuta come alcune di quelle ragazze che nn si lasciano prendere cosi in giro...sono consapevole di cio spero di uscire da questo stato
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