Perché il rospo è un rospo più di quanto tu pensi e perché devi evitarlo a tutti i costi

rospoNon è mica vero che le donne cercano il principe azzurro. E’ molto più vero che le donne inseguono il rospo. Spesso non se ne rendono conto, ma si appassionano molto di più, piangono e sprecano il loro tempo a soffrire per amore dietro al rospo e non dietro al principe azzurro. Anche perché il principe azzuro, se è davvero tale, mica ti fa soffrire.

Sbagliato credere che il mito del principe azzurro va per la maggiore. Il più grande dei miti dei nostri tempi è il rospo.

Per molte ragioni, alcune prettamente statistiche: il principe azzurro – se è un principe azzurro vero – per solito è un uomo normale, equilibrato, dotato di rispetto per sé e per gli altri. Si fa meno notare, dunque, non fa notizia. E, di certo, è un soggetto meno diffuso del rospo.

Il rospo, che non vale l’unghia del mignolo del suddetto principe azzurro, invece, ha la capacità di farsi notare. Una capacità perversa, sia chiaro. Esattamente come il bulletto di periferia, il graffittaro che scempia edifici e opere delle nostre città, il pirata delle strada che sorpassa da destra, parcheggia in divieto di sosta e non si ferma sulle strisce.

"Cappellaio Matto: Credi ancora che sia un sogno, non è vero? Alice: Ma certo, è solo un’invenzione della mia mente."

Siamo circondati da rospi. Il rospo è il protagonista del nostro mondo. E il rospo continua ad avere un fascino irresistibile sulle donne. Perché molte donne sono state educate a prendersi cura dei più deboli e dei disadattati e quando incontrano un rospo, alé, si mettono la croce rossa sul petto e partono per la loro avventurosa spedizione di salvataggio. Senza scudo, però.

Sì, le donne sono state educate a salvare gli altri. Chi se ne frega se nel tentativo – sempre vano, sempre assolutamente vano – di salvare gli altri, sono loro a lasciarci le penne? Questo non è un dato che interessa, non è un dato che fa notizia. Soprattutto, quello che fa più impressione, è che il fatto che siano loro a lasciarci le penne non interessa nemmeno alle donne che ci lasciano le penne. Sconvolgente, ma reale.

Il rospo e l’ostinazione femminile a fare rospicologia

Credo che il passaggio di crescita e di cambiamento (in meglio) più complicato da attuare per le donne che amano troppo, soffrono per amore e quant’altro sia quello di comprendere, con tutte se stesse, con la carne e il sangue, che è di sé che si devono occupare, non degli uomini che hanno intorno, si tratti pure di padri, fidanzati, mariti. Che loro (gli uomini) si occupino di se stessi (cosa che peraltro per educazione e tradizione gli viene molto bene fare) e che le donne si occupino, con grande dedizione e amore, di sé, della propria autonomia, della propria indipendenza. Che imparino a essere felici, senza attaccarsi a un uomo, alla fantasia dell’amore per lui o alla missione disperata di cambiarlo e di salvarlo.

"Cappellaio Matto: Questo vorrebbe dire che non sono reale? Alice: Temo di sì, ma non mi sorprende che io sogni un mezzo matto."

Qualche giorno fa, a un articolo dedicato all’uomo irresponsabile ho ricevuto questo commento:

“Bello questo articolo grazie Ilaria. Io ci sono tutta dentro in una storia con qualcuno a metà strada tra irresponsabile e stronzo. Mi fa salire alle stelle con la sua giovialità ed energia e poi scendere alle stalle con la sua ambiguità. Non posso però dire che “non mi difendo” (almeno cerco), riesco ad arrabbiarmi e a mandarlo a quel paese. La cosa strana è che dopo mi sento in colpa. Mi sento “cattiva”, poco comprensiva o…cretina (e questo anziché allontanarmi mi lega). Perché la rabbia in fondo è anch’essa un grande regalo. È aprirsi, dire cosa fa male anche se con risentimento. Devo dire che il modo di esprimerla comunque non è mai degradato in parole offensive, piuttosto in frasi tipo “che andassi altrove a perdere il tuo tempo e mi lasciassi in pace”. Oppure con un bell’elenco delle promesse non mantenute e poi un bel “e adesso va a quel paese”. Posso esprimermi solo con sms perché lui fa parte degli inafferrabili che chiama ogni giorno per raccontarmi (poco di lui) e farmi raccontare (molto di me), o per dirmi che ha voglia di vedermi, che verrà presto ma poi nella realtà non ha tempo. E se accenno a qualcosa al telefono mi smorza con frasi come “adesso devo andare, ti chiamo stasera”. Invece chiama dopo due giorni e io non riesco a dire più niente. A volte vado completamente in tilt. Non capisco che vuole da me. Non si può dire neppure che sia un affamato di sesso, che “miri a portarmi a letto” (per quello dovrebbe essere un po’ più presente). Però il suo comportamento ambiguo mi destabilizza e mi rende aggressiva. Il mio self control ha dei limiti. Dopo la terza o quarta volta che fa crescere in me aspettative (accarezzo l’idea di vederti, quando torno vengo da te così parliamo, non c’é nessun altra ecc..) a cui poi nella realtà non corrisponde, io mi arrabbio e lui sparisce per settimane. Quando “torna” dice che è sparito perché si sentiva in colpa e non sapeva che dirmi perché ho ragione. Ma nella realtà non cambia di una virgola. Adesso mi sono detta basta. L’ultima volta che ha chiamato non ho risposto. Resta però il mistero, cosa spinge certi uomini a comportarsi così? Uomini che non cercano primariamente sesso. Cercano altro. Oppure è colpa mia che mi arrabbio? E poi perché mi sento in colpa? Qualcuno sa illuminarmi? Grazie!”

"Cappellaio Matto: Ma dovresti essere mezza matta anche tu per sognare uno come me. Alice:Evidentemente lo sono."

Il commento è interessante, per l’intelligenza, la consapevolezza e soprattutto per la doppia domanda finale. Nelle decine di mail che ricevo ogni giorno, donne di tutte le età mi raccontano storie molte simili che hanno per protagonisti uomini inconsistenti con comportamenti inconsistenti e la domanda classica è: “Perché lui si comporta così? Perché gli uomini si comportano così?”. La risposta io anche ce l’avrei (gli uomini, in genere, hanno una visione completamente opposta a quella femminile riguardo le relazioni: sono stati educati fondamentalmente a sottovalutare i sentimenti e  a perseguire il proprio benessere in modo quasi esclusivo). Il fatto è che poco importa, se e quando tu stai soffrendo, del perché lui o loro si comportano in un certo modo.

L’unica cosa che importa è perché tu ti comporti in questo modo, cioè accetti atteggiamenti svalutanti nei tuoi confronti. Umilianti e offensivi. Che, soprattutto, ti allontanano dal sogno di amore che dici di avere.

Il rospo, e i tanti perché

Le ragioni per le quali tu ti senti in colpa hanno anche loro radici lontane: l’educazione femminile, spingendo bimbe, ragazze a donne a prendersi sempre la responsabilità di far funzionare le relazioni (che si tratti di un rapporto di coppia, familiare o di lavoro) le fa sentire in colpa quando qualcosa non va per il verso giusto  con le altre persone. Ecco perché le donne chiedono (anche a me) fino allo sfinimento: “Dove ho sbagliato? E’ forse colpa mia?” Certo, se dentro il tuo inconscio è stata ben calata la convinzione che i rapporti funzionano solo se tu li fai funzionare è ovvio che non hai scampo: è sempre colpa tua.

Ecco perché chi usa la manipolazione – tua madre, il tuo capo o un uomo – fa leva sul tuo senso di colpa: tutti sanno “a pelle”, che colpevolizzare gli altri e le donne, in particolare, ha sempre dei ritorni in termini di potere acquisito, di dominio sugli altri.

E tu che vuoi fare? Vuoi continuare a cadere nella trappola?

Avventura o amore vero? Scopri se la relazione che stai vivendo è una storiella temporanea o è destinata a durare nel tempo...

Ma attenzione, il nostro simpatico rospo di turno – il protagonista della storia raccontata dalla nostra amica – usa un doppio trucchetto, un triplo salto mortale carpiato, una finezza da prestigiatore-manipolatore che serve a imbrogliare le carte e a rendere tutto ancora più difficile da capire e pesante da sopportare.

Quando scompare e poi riappare, dice che è sparito perché si sentiva in colpa, perché non sapeva che dire, perché è lei ad avere ragione. Fantastico! Eccoci qui con l’analisi passo passo della finezza manipolatoria del rospo che si crede principe. Smascheriamolo, su!

"Lo strumento fondamentale per la manipolazione della realtà è la manipolazione delle parole. Philip K. Dick"

Rospo e manipolazione: 5 micidiali trucchi svelati

1) È sparito, il rospo, ma non perché è scorretto (ed è andato a farsi bellamente gli affaracci propri, sapendo che tanto il grado di cottura della sua amica sarebbe solo aumentato, nella trepidante attesa. Il rospo sa che tu l’aspetti e che ti ritrova lì, sempre ai suoi piedi.), ma perché era preso dai sensi di colpa. In crisi mistica insomma. La frittata viene girata in questo modo: “Sparire è una scorrettezza, lo so, ma non per me, che ero turbato. L’ho fatto non per mancanza di amore nei tuoi confronti, ma per troppo amore. Credimi, sono un principe azzurro incompreso, anche se salto proprio come un rospo.” Manipolazione numero 1.

2) La sparizione è stata per lui sofferenza. Poverino. Va capito, compreso, perdonato. Tatone!!! Bisogna essere buone con lui, altroché! Manipolazione numero 2.

3)  Si è sentito in colpa. E tu sai quanto pesa il senso di colpa. Quindi, proprio tu, non hai pietà per lui? Non sarai mica diventata insensibile e cattiva, vero?! Devi di certo sentirti in colpa per il suo senso di colpa. Anzi, sia ben chiaro, il tuo senso di colpa, per pareggiare i conti, deve pesare il doppio. Manipolazione numero 3.

4) Non sapeva che dire. Poverino, vorrai mica prendertela con uno rimasto senza parole? Mettiti il vestitino da psicologa (scusa, da rospologa) e sfodera tutta la tua comprensione, dopotutto è il tuo preciso dovere, ti è stato assegnato dalla natura, dalla società e da tutti gli altri uomini che hai conosciuto (lui compreso).

5) Ti riconosce che tu avevi ragione. E che vuoi di più di un riconoscimento / premio / concessione da sua Maestà Il Rospo? Questo dovrebbe bastarti per i prossimi 1.600 anni della tua vita. Lui mica è abituato a dare ragione così, tanto per riempirsi la bocca, eh! Manipolazione numero 5.

Il rospo e le conclusioni inevitabili

Ok e dopo la rivelazione sui trucchetti del rospo, riporto per completezza e dovere di cronaca la risposta che ho dato alla nostra amica lettrice alla domanda “cosa spinge certi uomini a comportarsi così?”.

Cercano approvazione, cercano un pubblico che li apprezzi, cercano di arginare il buco nero della loro infinita insicurezza. Sono degli sfigati cosmici. I più sfigati di tutti. E quando trovano una donna che dimostra interesse per loro, disprezzando chi li potrebbe apprezzare (dato che sono loro stessi i primi a pensare le peggio cose di sé), la disprezzano e la maltrattano. Mentre apprezzano che li disprezza (questo, ahimé, è un atteggiamento comune anche a molte donne).

Prima le donne capiscono la varietà infinita delle perversioni emotive come queste e si muovono in direzione opposta, meglio è. E muoversi in direzione opposta, significa perseguire il proprio interesse, non anelare l’attenzione di qualcuno non all’altezza.

***

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220 Commenti

  1. Avatar di Ethereal moon

    Ethereal moon 11 anni fa (21 Dicembre 2013 1:56)

    salve ragazze...un consiglio! sono fidanzata con un ragazzo da due mesi, già all'inizio non ci vedevamo tantissimo ma l'ultimo mese ci siamo visti davvero poco a causa di una sua tonsillite persistente... ora ci vedremo domani dopo 10 giorni....per festeggiare il suo compleanno in attesa della mezzanotte, con il suo migliore amico e la moglie....dopo che ci siamo visti forse nemmeno 40 ore in un mese mi sono sentita dire la sua "solita" frase..."però non voglio fare tardi..." sinceramente non so come prenderla...anziché essere felice di vedermi...pensa a non fare tardi...di sabato?! un consiglio disinteressato sarebbe d'aiuto... p.s.: non abbiamo ancora fatto l'amore...dopo un primo approccio non riuscito...non si lasciava andare nemmeno nelle pomiciate :(
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  2. Avatar di Goldie

    Goldie 11 anni fa (21 Dicembre 2013 3:06)

    fiorediloto hai ragione e ti capisco al 1000x1000, se non c'é l'alchimia fisica non c'é storia. Ma forse bisogna invertire la marcia? Se hai dato possbilità a rospi vari perché non darla a qualcuno di umanamente valido? Io ci provo
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  3. Avatar di Goldie

    Goldie 11 anni fa (21 Dicembre 2013 11:51)

    Ethereal leva mano. State da 60 giorni insieme,-10 che non vi vedete fanno 50, meno la tonsillite faranno40, poi vi vedete con gli amici, part-time, poi lui non vuole far tardi. In tutto forse sono 2 settimane. Quanti anni avete? Lui calcola il tempo? Allora calcola tutto? Tu vuoi stare con uno così? Che non vuole "pomiciare"? Ma cambia articolo immediatamente. Con affetto :-)
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  4. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 11 anni fa (21 Dicembre 2013 12:10)

    Ethereal Moon: sono d'accordo con quanto dice - con molta direttezza - Goldie: tu lo definisci "fidanzato". Ma se un fidanzato ha la tonsillite per lo meno ogni tanto lo si va a trovare a casa (cioè lui ti chiede di andarlo a trovare): spesso, certe situazioni "non piacevioli" come una piccola malattia, un'influenza etc. risultano divertenti se vissute come occasioni di vicinanza. E ppo, la cosa più importante: mai mai mai mettersi in una storia dove lui non si rende disponbile con entusiasmo al contatto e al rapporto. Io declinerei l'invito e chiuderei qui.
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  5. Avatar di Fiorediloto

    Fiorediloto 11 anni fa (21 Dicembre 2013 15:22)

    @Goldie Per me è impensabile frequentarmi con un uomo con il quale non provo attrazione fisica, a meno che non ci si frequenti da amici puri. E infatti ho diversi amici uomini, con i quali sto bene, ma che non considero proprio come possibili compagni. Se non sento attrazione, proprio non c'è storia. Però sicuramente non rifiuto, anzi incoraggio le amicizie maschili perché sono comunque stimolanti e interessanti, e ti fanno capire meglio l'"universo maschile". Come poi dice sempre Ilaria. Ma la relazione sentimentale per me è un'altra cosa...
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  6. Avatar di Ethereal moon

    Ethereal moon 11 anni fa (21 Dicembre 2013 15:37)

    grazie ilaria e goldie per le risposte! io ho 30 anni...lui 36...non siamo fidanzati "in casa" nel senso che a stento sua madre è riuscita a scoprire che il figlio si è fidanzato (vive con la mamma - non si è ancora sistemato -)...lui non vuole dire nulla, credo sia molto più inesperto di quello che vuole far credere! Quindi altro che andarci a casa....non sarebbe stata un problema per me la tonsillite, anzi mi sarebbe piaciuto stargli accanto...è un ragazzo presente via sms soprattutto: quello del buongiorno, della buonanotte, durante la giornata, poi c'è la telefonata serale abbastanza lunga, e poi gli ho aperto il mondo delle telefonate veloci durante la giornata...ma è una cosa di pochi giorni! Quando usciamo controlla spesso l'ora...le ultime volte che ci siamo visti ha sempre detto di non voler far tardi....e anche se ora sta uscendo sta aspettando direttamente stasera per vederci, nulla di improvvisato durante la giornata o gli altri giorni. Di suo non è abituato ad uscire, ma, dico, pure se non sei abituato, pure se non sei abituato ad essere fidanzato...non è la voglia a farti muovere?
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  7. Avatar di Ethereal moon

    Ethereal moon 11 anni fa (21 Dicembre 2013 15:41)

    Riguardo al sesso...inizialmente sembrava anche molto motivato, gli approcci c'erano sempre, quando abbiamo trovato una serata per stare tranquilli a casa mia....diciamo che da parte sua non è andata bene anche perché lamentava che le "protezioni" fossero strette.. Da allora, in quelle pochissime volte che ci siamo visti data la sua tonsillite, sembrava quasi aver timore di approcciarmi anche lievemente....l'ultima volta ricordo che solo dopo avermi detto di non voler fare tardi si lasciò andare abbastanza...e non ha ancora proceduto all'acquisto di "protezioni" idonee...l'ultima volta disse che dopo aver tolto un paio di problemi dalla testa si sarebbe messo alla ricerca di quello giusto....dice che gli va, ma mi sento poi io maniaca!
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  8. Avatar di Goldie

    Goldie 11 anni fa (21 Dicembre 2013 18:46)

    nooooo lascia stare! Punto e peggio!!
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  9. Avatar di Attila

    Attila 11 anni fa (21 Dicembre 2013 18:48)

    Ethereal moon... te lo dico con tutto il cuore: lascialo perdere, finche' sei in tempo. Un uomo libero (o almeno cosi dice) e adulto (perlomeno anagraficamente) che nasconde di avere la ragazza alla mamma e che non muore dalla voglia di vederti, perfino all'inizio della storia... a me tanto normale non sembra. Aggiungici che ha qualche difficoltà, evidentemente, con il sesso, e che già tu cominci a sentirti quella sbagliata (la "maniaca"... ma non sei tu maniaca, e' lui che ha dei problemi!! Non farti MAI attribuire i problemi un altro, mi raccomando!)... non so. Ultima cosa: questo e' il primo compleanno che festeggiate insieme, non vi vedete quasi mai, e... lo fate già con una coppia di suoi amici?! E lui non vuole nemmeno fare tardi?! No, qui qualcosa proprio non va. E anche il fatto che lui guardi sempre l'ora.. non so, secondo me non quadra. Scappa finche' puoi.., te lo dice una che ha voluto ignorare un mare di segnali, e poi si e' dovuta leccare a lungo le ferite! :)
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  10. Avatar di Ethereal moon

    Ethereal moon 11 anni fa (21 Dicembre 2013 20:23)

    Attila...aiutami a capire...io vedo una serie di segnali contraddittori! Cosa ti puzza nella storia del compleanno e degli amici (sicuramente non è utile alla causa dire che io li conoscevo già prima che ci mettessimo insieme)...e degli orari? Cosa non quadra? Un occhio esterno ora ci vede mooolto meglio di me...che sono confusa e non posso far nulla proprio per via del compleanno...e poi di Natale! :( Gli eventi giusti al momento giusto :/
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  11. Avatar di Ale

    Ale 11 anni fa (22 Dicembre 2013 8:35)

    Etheral moon: Scappa, ti prego.
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  12. Avatar di Attila

    Attila 11 anni fa (22 Dicembre 2013 11:53)

    Ethereal moon, ciao! :) Hai ragione quando dici che dall'esterno certe cose si notano di più... ed e' proprio per questo che, se riuscissi a staccarti un po' da questa situazione, potresti vedere quanto tu stia rischiando nel frequentare un uomo di questo tipo. Non ha voglia di stare con te, e già questo sarebbe più che sufficiente per lasciarlo (che senso ha frequentare qualcuno che non vede l'ora di andarsene, invece che smaniare per stare in tua compagnia?). Non crea occasioni nemmeno per cercare un po' intimità (a 36 e 30 anni ci sono molte soluzioni che non siano solo le rispettive case, direi), e quando capita e' comunque in difficoltà. Non vuole tu vada a casa sua.. nemmeno se malato: non ti pare strano? Lui dice che non vuole la mamma sappia di te? Già questo, per un uomo adulto, mi pare anomalo (potrà ben frequentare chi vuole, non trovi?), ma comunque tu avresti potuto passare a trovarlo anche solo in veste di amica. Mah...... Il discorso degli amici era relativo allo stare un po' soli voi due, ad avere un po' di esclusività nel rapporto: già non vi vedete mai, stateinsieme da pochissimo, e in più alla prima ricorrenza importante da festeggiare insieme vi trovate inquattro? E poi lui vuole andare via subito? Quest'uomo e' strano, credi a tutte noi... non conosciamo lui, ma certi segnali purtroppo si'... e non promettono nulla di buono, temo. :( Volevo chiederti, e vorrei soprattutto che tu ti chiedessi, a te cosa sta dando questa storia. Cosa ti piace così tanto di lui, da accettare tutto questo? Lui non ti sta affatto valorizzando, ma tu pazientemente lo aspetti... cosa ti tiene li'? E' una domanda seria, non una provocazione. Te lo chiedo perché temo davvero tu ti stia legando a qualcuno che non c'e', ad un uomo che immagini avere speciali qualità, e del quale pero' non vedi le reali mancanze... io ho fatto un errore simile, in passato, e quell'uomo immaginario mi ha lasciato a pezzi (ma io per prima avevo voluto crederci, ahimè). Scusa la franchezza, in genere non sono così "direttiva" ;), ma in questo caso ho visto qualcosa che vorrei tanto tanto almeno a te fosse risparmiato! :)
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  13. Avatar di Andrea

    Andrea 11 anni fa (22 Dicembre 2013 12:26)

    Da uomo. Uno che guarda spesso l'ora vuol dire che ha qualcosa da nascondere o che rischia di essere beccato. Da cosa e da chi lo sa solo lui. Se conosco una ragazza e mi fa star bene stare con lei non guardo l'orologio non dico nemmeno che non voglio fare tardi.... ma passerei ogni istante della mia esistenza a corteggiarla e poi .... Comunque tanto chiara la cosa non è anche se sia insicurezza, paura, si affronta. Ho sempre avuto il maledettissimo vizio di esternare i miei sentimenti. Ma si sa non tutti siamo gli stessi. O chiarisci se vuoi stare con lui altrimenti cambia libro e dedicati ad uno nuovo. Possibilmente di avventura
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  14. Avatar di Paolaquellanuova

    Paolaquellanuova 11 anni fa (22 Dicembre 2013 12:28)

    Ethereal moon, mi pare tu capisca già tutto da sola, ma che tu non voglia accettare quello che capisci... perciò aggiungo anche la mia opinione. Guarda però che bisogna imparare a non restare attaccati ai propri sogni di fronte a evidenze diverse, altrimenti non vivremo mai nella realtà! E non saremo quindi mai VERAMENTE felici. A te la scelta. Ti do un'opinione da persona comprensiva, che ha vissuto situazioni simili, che sempre si preoccupa anche per gli altri... forse ti sarà più facile accettarla... I problemi che quest'uomo (ma mi viene più da dire ragazzo, ragazzino) rende evidenti sono tanti, troppi... è evidente che non ha il coraggio di vivere una storia: ha paura del sesso, di dirlo a sua madre, ha paura di stare con te e da solo con te, ha paura a uscire di casa, ad andare a vivere da solo, a rendersi autonomo. Tutte paure che si trascinano da molti anni, se come dici è inesperto e a 36 anni è messo così. Non possiamo sapere quali siano i motivi di queste paure e blocchi, ma non possiamo ignorare che ci sono. E tu non dovresti ignorare che ne stai già e fin troppo facendo le spese. Sei già infelice, non hai ciò che vuoi... che ti serve di più? Se fosse in questione anche uno solo dei problemi che racconti, mi si sarebbero comunque accese le sirene d'allarme. Ma un solo problema, se proprio, se dall'altra parte c'è buona volontà, si può anche, forse, se proprio hai uno spirito materno e crocerossino (notare quanti "se" ho messo), pensare di risolvere (una volta ho comprato io i preservativi ad un uomo che si lamentava per lo stesso motivo del tuo... ma aveva paura ad andare in farmacia a cercare quello giusto! Ma devo dire che, pur con preservativi con cui non si trovava bene, il sesso lo facevamo lo stesso anche prima... eccome!)... In ogni caso la mia esperienza mi dice che poi salterà fuori un altro problema, che comunque una persona che non affronta i propri blocchi ne avrà sempre uno nuovo! E' un inetto, un bamboccio, un fifone!!! Poverino, ci dispiace tanto, ma mica può rovinarti la vita, no? Si svegli! Guarda, io stavo con uno fatto esattamente così... è durata due settimane più due di secondo tentativo. Un po' più vecchio, in casa con mammà, mai fatto sesso in vita sua, mai avuta una donna, sempre attaccato al cell. a parlare con la mamma... ansioso, pauroso... L'ho mollato dicendogli quel che pensavo di lui, che doveva crescere. Sono passati due anni e mezzo e finalmente vive da solo. Per il resto tutto bloccato. Sai cosa penso? Che ha avuto la fortuna di trovare una che ha avuto il coraggio di dirgli che doveva crescere e almeno un passo lo ha fatto. Solo uno però. Siccome va verso i 50 più che verso i 40, credo che forse per l'età della pensione avrà fatto sesso. Ti vuoi bene? Datti di meglio! Gli vuoi bene? Non essere complice dei suoi problemi sopportandoli, gli fai più bene mollandolo... E poi stare insieme non è facile nemmeno senza questi problemi, figurati con questi...
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  15. Avatar di Yvi

    Yvi 11 anni fa (22 Dicembre 2013 12:30)

    Non tutti i rospi vengono per nuocere. La mia storia con un rospo di serie A, ha avuto unaalla fine una morale positiva. Ho incrociato il rospo per tre anni quasi ogni mattina, lui mi guardava mi sorrideva a volte mi seguiva, ma non ha mai fatto o tentato un approccio diretto. Dico la verità mi incuriosiva molto quest'uomo e mi piacevano gli incontri poco casuali che avevamo al mattino, lo trovavo romantico. A seguito della notizia di un trasferimento di luogo di lavoro, ho pensato che non l'ho avrei più visto e che mi sarebbe rimasto il dubbio di che tipo di uomo fosse, quindi un giorno ho preso l'iniziativa e l'ho salutato. Lui si è fermato ha iniziato a dire che non ci sperava di potermi conoscere e bla, bla, bla. Al momento mi sembrava carino quindi ci siamo scambiati i no. di telefono. Ha iniziato ad inviarmi il giorno stesso e nei seguenti messaggi molto belli su quanto fosse stato fortunato a conoscermi e bla, bla, bla. Siamo usciti ci siamo trovati molto bene, in seguito abbiamo fatto sesso, stupendo, dopodiché il rospo ha cominciato a ridurre il no di messaggi, le chiamate, perché sempre troppo impegnato (naturalmente solo per me). L'ho affrontato dicendogli che se era solo sesso poteva anche dirlo tranquillamente, ma no, per il rospo non era solo sesso, i suoi sentimenti erano nobili come quelli di un re! Intanto continuava con i suoi impegni. Un bel giorno l'ho scaricato dicendogli di tornare nel suo stagno. La morale? Se non lo avessi conosciuto mi sarebbe forse rimasto il dubbio che forse era un' uomo fantastico. Ora dubbi non ne ho sono sollevata e felice di aver fatto iquesta anche se negativa esperienza, perché non avrò il rimpianto di.non averlo mai conosciuto e di non aver saputo che rospo fosse! morale?
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  16. Avatar di Ale

    Ale 11 anni fa (22 Dicembre 2013 18:56)

    Ruspe ai rospi!
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  17. Avatar di antonella

    antonella 11 anni fa (22 Dicembre 2013 19:10)

    ...morale? a volte dietro il nulla, non c'è un mondo meraviglioso ma...non c'è proprio niente!!
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  18. Avatar di Nina

    Nina 11 anni fa (22 Dicembre 2013 19:58)

    Credo che il mio più grande problema sia proprio il senso di colpa! Verso la mia famiglia, verso le persone che conosco, verso gli uomini e senza esagerare verso il mondo intero. Spesso mi sono detta -''Io sono il senso di colpa''... Nelle mie poche esperienze posso dire di non essere riuscita mai a difendere me stessa, ogni qualvolta cercavo di farlo mi sentivo esattamente CATTIVA, insensibile, egoista. Ogni qualvolta ho cercato di difendermi sentivo la voce ( vera, non per fissa) di mia madre che mi diceva di essere paziente, comprensiva, amorevole perché Tizio, Caio e Sempronio erano stati sfortunati, avevano una vita difficile. E io??? Stavo male, per me stessa perché sentivo di dare troppo e non ricevere proprio nulla e poi perché il senso di colpa mi divorava. La cosa assurda di tutto questo mio modo dolce e arrendevole di trattare questi fantastici signori, era il loro modo di ''giudicarmi'' troppo debole, eccessivamente affabile, e non una che li graffiava e li conturbava. Ero una brava mogliettina! No, no, no... Loro volevano la ''panterona''. Ebbene, accontentati! Ebbene... Sei troppo indipendente, troppo esigente, troppo audace, troppo aggressiva, poco donna, troppo moderna. Ma insomma!!! Mettetevi d'accordo!
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  19. Avatar di Cristiana

    Cristiana 11 anni fa (22 Dicembre 2013 20:59)

    Un anno cn un rospo travestito da rospo ,sempre e solo rospo ,del principe azzurro mai nemmeno l ' ombra ...eppure e' un anno che mi impegno,che spreco energie con la presunzione di poterlo trasformare in principe.Non so perché nn riesco a smetterla di cercarlo di insultar lo di sperare che cambi che si trasformi.nn sono stupida ne' cn bassa autostima ma lui mi attrae come nn mi succedeva da tempo e nn capisco perché' una sorta di amore odio che nn riesco a combattere ne' a interrompere...boh succede credetemi e se trovassi una risposta ne sarei davvero felice..
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  20. Avatar di carmen

    carmen 11 anni fa (23 Dicembre 2013 4:33)

    Grazie Ilaria per aver pubblicato il mio messaggio e aver messo in luce i trucchi della manipolazione messa in atto dal grande prestigiatore. Adesso capisco meglio anche i sentimenti di rabbia, frustrazione e impotenza che sento perché da questo tipo di atteggiamento non è facile difendersi (almeno per me) a meno che non inizi a rendertene conto. Ora anche altre situazioni che ho vissuto diventano più chiare. Ma bisogna volerlo. Perché a volte collaboriamo inconsciamente a questo meccanismo. E la cosa è abbastanza perversa. A me è successo che campanelli di allarme ogni tanto sono suonati ma non sapevo INTERPRETARLI. Restavo per cosí dire inebetita! Per molto tempo (e ancora adesso ogni tanto), pensavo di essere io ad aver sbagliato anche per il fatto di aver ammesso che quello che cerco non è "avere contatti sporadici" ma una relazione autentica. La sua risposta era che: si rende conto che una donna è un impegno ma per prendersi questo impegno dovrebbe cambiare qualcosa nella sua vita e non si sente pronto a farlo a meno che io non lo convinca e gli faccia cambiare idea. Stranamente anziché allarmarmi di questo discorso (come sarebbe, dai a me la responsabilità dei tuoi cambiamenti?) mi sentivo lusingata, come se desse a me il potere sulla sua vita. Il suo discorso era perfettamente in linea con qualche idea recondita dentro me. Idea che razionalmente rifiuto ma inconsciamente è attivissima. Ossia che è la donna che deve accalappiare l'uomo. Se lo fa è brava, ce l'ha fatta. Ha potere. Altrimenti un fallimento. Queste idee che offuscano completamente, mi sembra si attivino solo (guarda caso) con un certo tipo di uomo che mi seduce forse perché sa parlare proprio a questa parte antica. Non mi accorgo però ( oppure troppo tardi) quando lo fa per svilire, per controllare, per togliere energia, luciditá. Di fronte a un uomo a cui in realtá bisognerebbe rispondere pan per focaccia, bisognerebbe lanciare il guanto della sfida (cambiarti io? e no caro sei tu che devi convincere me!) si cade PAF! come pere mature sotto l'effetto di pensieri e sentimenti totalmente inadeguati alla situazione reale.
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