Siate indulgenti con noi deficienti!

Come capire un maschioOggi ti presento un’interessante novità: uno spazio dedicato alle opinioni degli uomini e al loro punto di vista sulle donne, sull’attrazione e sulla seduzione. Ho chiesto la collaborazione di alcuni autorevoli testimoni maschi, per avere in presa diretta l’altra parte della visuale e per allargare gli orizzonti di tutte noi. Inizia questa nostra  serie speciale dedicata a “Capire gli uomini”Gianfranco Damico. Siciliano, Gianfranco è sociologo, filosofo e life coach. E’ autore di due bellissimi saggi: “Piantala di essere te stesso!”  e “Il codice segreto delle relazioni.”  Ha uno stile di scrittura  molto colto, poetico e ironico. Leggi un po’ che cosa ha da dirci Gianfranco sul maschio e sul suo modo di vedere le relazioni. E lascia  i tuoi commenti.

"E’ impossibile cavarsela con una donna!"

Il maschio è un deficiente?

Carissime amiche, accetto volentieri l’invito a essere ospitato presso questo splendido blog il cui obiettivo è quello di innalzare, in voi signore, il livello di comprensione di questo strano e sconcertante universo che siamo noi maschi, e di ottimizzare risorse ed energie affinchè la nostra pur necessaria presenza al vostro fianco sia raggiunta senza pagare prezzo eccessivo e godendone quanto più possibile.

Io sono un maschio, e mi occupo pure di relazioni gratificanti e arricchenti, così sembra che io sia nella posizione migliore per lasciarvi una testimonianza quanto meno sensata.

E la prima cosa che voi signore dovete sapere su noi maschi è che noi maschi siamo rassegnati quanto e più di voi: è impossibile cavarsela con una donna! Per quanto tu ti sforzi, per quanto tu ci metta volontà e attenzione, niente ti salverà dall’ennesima furiosa lavata di capo che può avere le motivazioni più disparate e, naturalmente, imprevedibili. Soprattutto se voi vi avvicinate al momento in cui siete “in quei giorni”.

Partendo quindi da tale posizione di irredimibile impotenza sul subire, noi, strali e tempeste su quanto siamo disattenti, meccanici, insensibili, ottusi e disordinati, attuo una strategia di riduzione del danno e vi spiattello due o tre cosette che voi ragazze dovete assolutamente sapere per dare almeno un senso a quanto in noi vi appare come così gretto e imperdonabile, facendo appello alla vostra compassione, proprio in senso buddhista.

A che cosa pensa un maschio?

a)    Un maschio pensa sempre, innanzitutto, a ciò che a voi sembra, riduttivamente, sesso. La prima cosa che un maschio percepisce in sé, in via più o meno oscura, quando incontra una figura femminile è: “mmmhh, chissà come sarà a letto?”. Non è colpa sua, capitelo! E’ che ha intere reti di circuiti neuronali che strutturano un’area neuro-fisiologica legata all’accoppiamento e alla riproduzione grande quanto un aeroporto intercontinentale a 6 piste, con radar sensibilissimi nel cercare aerei (o meglio: aereesse!) che vogliano usufruirne. Non sa in genere, il maschio, che voi invece avete un discreto ed elegante piccolo aeroporto a una pista, dove il permesso d’atterraggio è peraltro legato a lunghe, laboriose e complesse procedure d’autorizzazione – cosa che gli risulta, invece, incomprensibilmente e dolorosamente – evidente. Non siamo noi, quindi; è l’evoluzione che ci ha fatti così – ma che diamine, se lo foste state anche voi, ci pensate, il divertimento?

b)   Non aspettatevi da noi quella capacità sottilissima che avete voi di leggere i pur minimi segnali emozionali, indicatori di stati d’animo che fluttuano e mutano. Per far questo, le aree neuro-fisiologiche deputate (quelle dell’area emozionale) vedono invertiti gli ordini di grandezza che su indicavamo con riferimento al sesso. E così, mentre a voi non sfugge il minimo cambiamento di tono della voce, a noi, per capire per esempio che siete tristi, ci serve vedervi scoppiare in lacrime sonoramente. Prima, non ce ne accorgiamo. Sorry! Non solo, ma mentre la sfera emozionale per voi è fonte di piacere e voglia di comunicare, per noi è fonte di imbarazzo e innesca voglia di scappare o pensare ad altro (diciamo…il sesso?). “Parliamo?”, dite voi turbate, e desiderose di condivisione. E noi: “di che? Della partita? O di quale albergo scegliere per fare sesso in pace questo week-end?”. Sgrunt! Contrariante, vero? Mi spiace, non vi capiamo!

I maschi sono molto più semplici di quanto credi

c)    Per noi una cosa è una cosa, non ha mille implicazioni, soprattutto affettive. Se mi scordo di comprare il latte, mi sono solo scordato di comprare il latte. Non vuol dire che non ti amo, non ti rispetto, non ti penso, non ti ascolto, ecc. Abbiamo poche sinapsi tra emisfero destro e sinistro del cervello, moooolte meno di quante ne avete voi, che riuscite a fare per questo anche tante cose in una volta. Noi no, siamo più meccanici. Accettate dunque la nostra disarmante semplicità. Ho detto semplicità, non deficienza!

Avventura o amore vero? Scopri se la relazione che stai vivendo è una storiella temporanea o è destinata a durare nel tempo...

d)    Siamo disordinati, sì, e l’ultima cosa che ci viene spontaneo fare quando ci togliamo il pigiama o l’accappatoio è piegarli e riporli ordinatamente dove dovrebbero stare. Per milioni di anni abbiamo corso nella savana a cacciare urlando, e non bisognava mettere in ordine, nella savana. Voi invece ci aspettavate, al villaggio, nella capanna, che passavate e ripassavate perché il nido fosse sempre accogliente e funzionale. Per noi? Mah, soprattutto per i cuccioli da crescere; a voi quello interessa soprattutto. Una minaccia a quell’ordine è per il vostro cervello una minaccia alla stessa possibilità di sopravvivenza. Ah, se solo noi maschietti lo capissimo

e)    Per lo stesso motivo, sì, lo ammetto, non troviamo le cose quando ce le abbiamo sotto gli occhi. Quel vasetto che ci avete detto essere proprio dentro quell’armadietto…noi non lo vediamo. Pazzesco, vero? Noi vediamo in un campo visivo lungo (ricordate: savana!), e dritto davanti a noi. Non abbiamo quella prospettiva visiva a corto raggio che è tipica vostra, e con una straordinaria visione periferica (e ci beccate perciò sempre quando guardiamo un’altra passare, girando, secondo noi, impercettibilmente il collo). Insomma, noi abbiamo un cervello da Serengeti, e voi ci costringete a guardare dentro un cassetto! Però abbiamo una rappresentazione dello spazio tridimensionale che voi non avete; per questo parcheggiamo la macchina meglio. Vedete? Qualcosa sappiamo fare: parcheggiare!

Punto. Mi fermo qui. Solo 5 punti. Ma ce ne sarebbero a decine. Una cosa disperante!

Non fateci troppo male dunque, siate indulgenti. Ma soprattutto, non fatevi troppo male. E più ancora, non permettete a nessun deficiente con la clava in spalla e collerico di farvi del male. Indulgenti con noi maschietti deficienti, certo. Ma con quelli, con i violenti, nessuna indulgenza. Siete bellissime. Esigete il rispetto di quella bellezza!

Gianfranco Damico

Io ringrazio di cuore Gianfranco per l’articolo che ha scritto e per la disponibilità che ha dimostrato verso di noi. Lascio ora la parola a te. Che ne dici? Ti ha convinto il modo in cui Gianfranco ha parlato del maschio e dei maschi? E’ vero che i maschi non sanno leggere i segnali emozionali come sanno fare le donne? E’ vero che sono disordinati o comunque più disordinati di noi? Come si può andare incontro alle reciproche differenze? Qual è la tua opinione?

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97 Commenti

  1. Avatar di Nelly

    Nelly 12 anni fa (12 Maggio 2013 18:18)

    Buongiorno a tutti!Noto un certo scontento e "impazienza" da parte di molti. Ricordiamo che hanno INTRODOTTO l'argomento e visto che i lettori di questo blog hanno diversi livelli di conoscenza la cosa piú logica é partire dalle basi per continuare l'approfondimento. Un po' di sicuro la prossima volta sapranno soddisfare meglio le aspettative delle persone piú esigenti ed istruite sull'argomento. Cordiali saluti a tutti!
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  2. Avatar di stella

    stella 12 anni fa (12 Maggio 2013 19:28)

    Per Matteo: Sono perfettamente d'accordo con te.
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  3. Avatar di Roberto

    Roberto 12 anni fa (12 Maggio 2013 19:41)

    L'AMORE non va spiegato va VISSUTO!!!!! Ciò che rovina è il continuo cercare delle giustificazioni
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  4. Avatar di Marika

    Marika 12 anni fa (12 Maggio 2013 22:54)

    Mi sono molto piaciuti i commenti di Rossana, perchè seppur l'intervento di Gianfranco probabilmente voleva essere provocatorio ed ironico, certi punti era necessario dibatterli, se non altro per scongiurare gli stessi clichè ancora sin troppo perpetuati da molti (dai tempi della savana appunto). Vien da chiedersi: siamo realmente sicuri che le differenze uomo-donna non siano più culturali che biologiche?? Non può essere che noi donne usiamo di più i due emisferi semplicemente perchè da millenni ci hanno indottrinato a prenderci cura di qualcuno? Il famoso ormone "ossitocina" non aumenta soltanto per le donne in dolce attesa, ma pare che anche gli uomini possano farlo aumentare quando si prendono cura di qualcuno. Viene anche chiamato: l'ormone della monogamia. Le donne iniziano da bambine con la cura delle bambole, quindi è già un buon stimolo per favorire il fantastico ormone. Così facendo alleniamo anche quell'emisfero legato alle emozioni, intuizioni...ecc.. Il cervello deve essere in equilibrio per farci stare bene con noi stessi e con gli altri. Se a volte esageriamo facendo le crocerossine stiamo trascurando l'altro emisfero e dobbiamo ricordarcelo. Stessa cosa vale per gli uomini che non riescano a captare al volo delle cose per noi evidenti.
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  5. Avatar di Marika

    Marika 12 anni fa (12 Maggio 2013 23:48)

    Guardate che ci sono uomini "evoluti" fantastici, che hanno seguito percorsi specifici per potenziare se stessi e ci hanno guadagnato tantissimo! Sentono e vedono cose che prima non potevano neppure immaginare. E questi uomini non fanno i martiri, non si lagnano, non si mostrano neppure amici delle donne perchè non vogliono apparire "buonisti", ma paritetici. Non collocano le donne ai due estremi: la santa e la sgualdrina. Cioè, non vedono la donna mangiatrice di uomini, o totalmente asessuata. Accettano semplicemente la donna come persona. PUNTO. L'uomo evoluto non considera neppure il sesso come semplice "divertimento", perchè ne capisce le profonde implicazioni emotive, psichiche e fisiologiche, che coinvolgono due persone a tutti i livelli, anche quelli più sottili, invisibili o impercettibili ai nostri limitati sensi. Banalizzare la sessualità non solo sarebbe un errore, ma ci impedirebbe di goderne appieno nella totalità di corpo- mente - cuore. Oramai il mondo meccanicistico-razionale non fa più parte della nostra quotidianità odierna. Sarebbe interessante sapere se gli studi e ricerche, citati da Gianfranco, sono stati effettuati anche su uomini e donne cresciuti/e con un tipo di educazione egualitario. E' abbastanza noto che i maschi cresciuti con le favole romantiche, la musica di Bach, le poesie ecc... Ossia, con tutto ciò che stimoli la parte del cervello, cosiddetta "irrazionale", sviluppino una sensibilità diversa, rispetto ai coetanei che si sono concentrati soltanto sul "visibilmente concreto". Siamo, comunque, organismi in continuo divenire e tutto fa pensare che stiamo andando verso "l'androginia" . Dove finisce il maschile e inizia il femminile?? Mah... i confini si avvicinano sempre più con il passare del tempo, mi pare. Ho deciso che cercherò in libreria i libri di Gianfranco perchè mi ha comunque incuriosita e voglio capire meglio la ricerca personale che ha fatto.
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  6. Avatar di Pia

    Pia 12 anni fa (13 Maggio 2013 0:20)

    Quanti commenti! A mio parere l'uomo è ciò che sceglie di essere . Possono essere condivisi certi stereotipi, il pensiero orizzontale e il non curarsi delle piccole cose che a noi donne fanno (e se fatte bene ci renderebbero felici) impazzire. L'uomo è ciò che sceglie di essere , sicuro di se sempre sempre sempre. Donne, la forza sta in noi, si sa che siamo il sesso forte tutti lo sanno, anche loro..il problema è che noi con le nostre mille seghe mentali ancora non ce ne siamo accorte! Saluto Gianfranco, conterraneo mio! :*
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  7. Avatar di Erick

    Erick 12 anni fa (13 Maggio 2013 8:40)

    Gianfranco sei un grande !!!!! Con un pizzico di ironia si vivrebbe meglio entrambi. Io ogni tanto la applico e garantisco che funziona e si evitano tanti litigi.
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  8. Avatar di Sebastiano

    Sebastiano 12 anni fa (13 Maggio 2013 11:28)

    Evidentemente, l'articolo ironico del buon Gianfranco ha sortito gli effetti desiderati. Molti post gli hanno dato, implicitamente ma anche esplicitamente, ragione.
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  9. Avatar di Alex

    Alex 12 anni fa (13 Maggio 2013 11:41)

    Ribadisco il mio commento e per chi non l'avesse capito, sono una donna ;) CHE PESANTEZZA CERTE DONNE! MA FATEVELA UNA CAVOLO DI RISATA!!! Invece no, anche per un'evidentissima simpatica e autoironica generalizzazione siete lì a dibattere su come debba essere un uomo pronte a sollevare la paletta con i voti!!! AIUTO!!!! Ma perchè dovete sempre manipolare controllare dirigere un uomo ai vostri desideri e conformarlo per il vostro esclusivo piacere??? Ma vi prego... io quando mi sono resa conto che io e i miei uomini non eravamo felici in quanto NON COMPATIBILI (perchè, vi svelo un segreto... esiste la compatibilità!!! non esistono gli standard assoluti perfetti!!!) ho preferito cercare altrove! Così ognuno ha trovato la propria dimensione ideale. Se per qualcuno questa dimensione ideale è lasciare i calzini in giro, giocare alla play, non comprendere le solite lamentele...etc... qual è il problema se poi le QUALITA' UMANE di amore, dedizione e impegno sono più che vive??? Io capisco benissimo le lamentele degli uomini che si trovano sempre appresso la donna-mamma-controllore che vuole dirigere la loro vita e che pretende di sapere cos'è il meglio per LORO! Ma per carità!!!!
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  10. Avatar di Rossana76

    Rossana76 12 anni fa (13 Maggio 2013 13:28)

    Scusate ma mi scappa da ridere .. Proprio perché sono una domna dotata di umorismo :-) Se non ci fosse stato il nome Gianfranco Damico, con tanto di referenze, ma un qualsiasi signor bianchi, si sarebbe badato molto di più alla sostanza del post.. E sono molto serena, ma anche divertita , nel vedere la guerra delle ragioni che si è sviluppata :-) Non sono così stupida da non sapere che i post sono come una fonte a cui abbeverarsi, ma da qui a prenderli senza spirito critico... Forse per la paura di non averli più? "È impossibile cavarsela con una donna" Oh Yes :-) Spacchiamo il capello, ci ricordiamo tutto :-) Ma ci vuole anche un po di brio per l'altra metà del cielo... chi l'ha detto che anche l'uomo più intelligente, talvolta , non dica delle stronzate indimenticabili ? Mica siamo tenute a berci tutto Con simpatia :-)
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  11. Avatar di Eleonora

    Eleonora 12 anni fa (13 Maggio 2013 13:55)

    difatti era una PROVOCAZIONE BELLA E "BUONA".INSOMMA.......... MA COME SI DICE:SCHERZANDO,SCHERZANDO SI DICE LA VERITà...AIUTOOOOOOOO!!:))))
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  12. Avatar di antonella

    antonella 12 anni fa (13 Maggio 2013 18:14)

    ...allora, alla luce di tutto quello che ho letto cari uomini, mi rivolgo a voi... è giusto pensare che un uomo sia un universo parallelo ed imperscrutabile per noi povere donne che invece ci facciamo mille castelli in aria? è giusto pensare che in realtà voi siete esseri più semplici (non ho detto più diretti) e che ad esempio se non ci chiamate dopo una discussione od un malinteso non è perchè ci state riflettendo su ma solo semplicemente perchè non avete voglia di farlo (riprendendo quanto suggerito dall'omonimo film"se non ti chiama è perchè non gli piaci abbastanza?")..aiutateci a capirvi..per favore!
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  13. Avatar di Elisa F

    Elisa F 12 anni fa (13 Maggio 2013 18:27)

    Ho letto un libro ultimamente scritto da un uomo : "Tu lo fai girar. La verità sugli uomini, a vantaggio delle donne" Autore Harvey Steve e dice più o meno le stesse cose. Anzi dirò di più su certe cose è proprio allineato con Ilaria su altre con questo post... Personalmente mi piace leggere e vedere le cose da un punto di vista insolito quello degli uomini. Amo il loro modo così "yang" di affrontare la vita. Vorrei poter fare molte domande al nostro autore...Spero che risponda: 1) Che look deve avere una donna per non essere troppo sexy né troppo maschile? Quando una donna vi spinge a fare sul serio? 2)In che modo si riesce a comunicare meglio con voi per far sì che i nsoti mondi coincidano? Come possiamo esprimervi al meglio i nostri bisogni senza farvi scappare? 3)Che caratteristiche deve sviluppare una donna senza diventare uno zerbino per farvi innamorare e decidere di sposarla? 4) quanto tempo siete davvero pronti ad aspettare prima di fare sesso con una donna che vi interessa? Che tipo di approccio sessuale deve avere una donna per non catalogarla fra gli estremi di "sgualdrina" o "frigida"?? Grazie in anticipo
    Rispondi a Elisa F Commenta l’articolo

  14. Avatar di Alessandro

    Alessandro 12 anni fa (13 Maggio 2013 19:44)

    Il panorama dei commenti è abbastanza variegato, mi pare normale, ognuno si esprime in base al contesto in cui è vissuto e alle esperienze trascorse, rileggendolo, mi sembra evidente che il post del sig. Damico sia puramente provocatorio e ha ben sortito l'effetto desiderato. Ecco infatti innalzarsi immediatamente il coro delle donne in difesa della categoria, alcune più agguerrite, altre moderate e contente del rapporto con il loro compagno. Se come affermano alcune che "gli uomini sono tutti stronzi" rispecchiasse la realtà, dovrebbero essere stronzi anche chi sta loro vicino, parenti e famigliari compresi, ma forse i loro uomini sono intoccabili. La differenza del modo di vedere le cose tra uomo e donna sta anche in questo preconcetto, d'altro canto e difficile che un uomo, dica "le donne sono tutte stronze", alcune lo sono, ma non tutte indiscriminatamente, il continuo accanimento di alcune, nei nostri confronti veramente non lo capisco. Per definire un uomo ci vorrebbero mille aggettivi, e per la donna, non pensate che c'è ne vorrebbero altrettanti? Se certi uomini sono traditori o meglio cornificatori , a rigor di logica vostro lo dovremmo essere tutti, ma se un uomo cornifica secondo voi con chi compie l'atto incriminato? . Evidentemente a qualcuna sfugge il fatto che, le migliori corna si praticano nei luoghi di lavoro, la sveltina pausa pranzo pare sia di moda o forse lo è sempre stata, ovviamente ambedue i goderecci sono felicemente sposati. Far parte del sesso forte vorrebbe dire avere una marcia in più, ma mi sa che per alcune questa sia solamente una marcia in folle, alcuni manco per niente ma altri uomini riconoscono i loro errori e diffetti, la donna mai, siete perfette!. Che se ne dica, l'uomo è la donna sono fatti per stare insieme, poi la donna può trovare l'uomo sbagliato, vuoi per paura della solitudine, vuoi per chiodo scaccia chiodo a volte si fanno scelte troppo affrettate, ma questo care donne capita anche all'uomo, di trovare la donna sbagliata, fa parte del gioco della vita, quando ci faranno cloni e alieni questi problemi forse cesseranno, ma per ora funziona così.
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  15. Avatar di Nicole

    Nicole 12 anni fa (13 Maggio 2013 20:10)

    Ben detto Rossana! Anche io la penso come te.
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  16. Avatar di Roberto

    Roberto 12 anni fa (13 Maggio 2013 23:31)

    mi permetto un piccolo aforisma: " alla donna basta solo un uomo per capire tutti gli uomini, mentre all'uomo non bastano cento donne per caprine una"!! quindi prendiamole come sono, meravigliose creature.
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  17. Avatar di Ciccia

    Ciccia 12 anni fa (15 Maggio 2013 13:44)

    ancora una scusa a favore della poligamia, ma la femmina pero' UN UOMO SOLO, ho una brutta notizia per voi uomini, tutto questo è matematicamente impossibile! Ovviamente scherzo e, leggendo i post, ti confermo, caro Gianfranco, che è effettivamente impossibile cavarsela con le donne. ;-)
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  18. Avatar di Simona

    Simona 12 anni fa (15 Maggio 2013 18:47)

    una domanda per Gianfranco Damico: a parte le caratteristiche-riduttive ma forse in genere presenti-che hai esposto nel tuo articolo....... quand è che un uomo, secondo te, arriva a provare emozioni davvero profonde e qual è il modo migliore per stabilire una condizione emotiva con lui?Grazie..ciao
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  19. Avatar di Simona

    Simona 12 anni fa (15 Maggio 2013 18:49)

    Brava Elisa F! Belle domande:)
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  20. Avatar di Gianfranco Damico

    Gianfranco Damico 12 anni fa (16 Maggio 2013 9:19)

    Carissime tutte,( e anche tutti, visto che c'è anche qualche uomo tra i commenti), grazie innanzitutto per essere intervenute. Wow, siete davvero in tante. Ilaria, non immaginavo il tuo blog fosse così catalizzatore d'attenzione; ma sei una potenza! ;-) Detto ciò, è stato davvero sorprendente per me, e divertente, leggere il tono così serio di moltissimi interventi. Pensavo fosse evidente il carattere leggero, scherzoso, light, ironico, volutamente generalizzante del mio intervento, e pensavo fosse stato sufficiente ribadirlo in un mio primo intervento qualche post sopra. Insomma, un modo per sorridere insieme, in modo complice, di alcuni stereotipi della relazione di genere uomo-donna; stereotipi che hanno più che un fondamento di concretezza in molte relazioni -e, torno a dire, studi neuro-scientifici serissimi, confermano la differenza strutturale e funzionale del cervello maschile e femminile che dà poi luogo a quelle differenziazioni caratteriali di base-, ma che, naturalmente, non possono mai cogliere l'infinita varietà di declinazioni soggettive che fondano l'unicità di ogni persona e di ogni relazione di coppia o erotico-affettiva. Le mappe concettuali che la nostra mente elabora, i modelli cognitivi, emozionali, comportamentali che il nostro cervello costruisce della realtà, e persino le parole che usiamo, non sono altro che zippature interpretative che generalizzano ad unicum fenomeni che sono invece, seppur "simili", irriducibilmente diversi gli uni dagli altri (non esistono "i cani", "gli immigrati", "i manager"; esistono invece i singoli cani, i singoli manager, i singoli immigrati; ed è così che non esistono "le donne" e "gli uomini", mentre esistono le singole persone, tutte diverse le une dalle altre. Per esempio: Elisa, più sopra, mi chiedeva indicazioni specifiche a proposito di come comportarsi con gli uomini per raggiungere determinati obiettivi. La risposta a questa domanda è impossibile. E' impossibile perchè dovrebbe esplicitare una formula universale, valida per tutte le situazioni uomo-donna e per tutte le donne. Per rispondere sensatamente e funzionalmente a quella domanda io avrei invece bisogno di sapere e vedere com'è Elisa, cosa ci mette lei nelle relazioni, come ce lo mette, e rispetto a quale specifico uomo le interessa "la strategia". Chiaro? La nostra mente funziona tuttavia per lo più così: crea stereotipi e poi li applica alle situazioni da risolvere. Ci sono precise ragioni filogenetiche perchè essa si è strutturata così, lunghe da spiegare qui e di cui ho abbondantemente parlato nei miei libri. Ora, per l'appunto, cosa resta da fare a noi? Prendere coscienza di questo e poi non perdere ma di vista la meravigliosa unicità di ogni fenomeno della vita, per applicare strategie comportamentali ad hoc. E cosa restava a me da fare, invitato a parlare in una paginetta della relazione uomo-donna, così complessa (sempre) e complicata (spesso): ma naturalmente prendere alcune generalizzazioni -seppur sensate- e giocarci. Per sorridere insieme. Ma c'è bisogno ancora, davvero, che io ribadisca che non tutti gli uomini sono così? Anzi, che l'uomo sia l'insieme di quella manciata di caratteristiche di cui ho parlato? Che tutto si risolva lì? Davvero avete bisogno che io esprima quanto, per esempio, io stesso sia qualcosa di molto più complesso (e femminile) del profilo descritto nel mio ironico articolo? Dai! Ho letto interventi qui dal tono serioso che mi hanno fatto molto sorridere. Ce n'era uno che diceva che adesso sapeva, entrando in una libreria, quali libri NON comprare: i miei! Ma daiiiii!!! La vita è straordinaria, e tuttavia non è semplice, e la vulnerabilità ci cammina sempre a fianco. Ci salvano spesso: a) la vicinanza e l'empatia di altri esseri umani...b) l'ironia, l'autoironia, l'ironia!!!! Un abbraccio a tutte, e tutti!
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