La donna è inferiore: lo so, lo so non sta per niente bene fare questo genere di affermazione proprio dopo due giorni dalla Festa della Donna e nel pieno del mese di marzo, dedicato alle celebrazioni della donna e delle donne, tutte. E so già che tante lettrici, indignate, hanno già abbandonato la lettura dell’articolo dopo averne visto solo il titolo, che di per sé è respingente. Perché tratta la differenza uomo donna da un punto di vista molto provocatorio.
“Ma che cosa stai dicendo Ilaria?! Proprio tu ti ci metti a dire che la donna è inferiore, tu che inviti sempre e comunque le donne a valorizzare se stesse e a essere pienamente realizzate in modo indipendente, autonomo e anche controcorrente rispetto al pensiero comune? Che modo è di affrontare un tema così importante come quello delle differenze uomo donna?”
Poi ci saranno anche lettrici che scuotono la testa assolutamente scettiche: “Ma se lo sanno tutti che ormai da anni abbiamo raggiunto la parità tra i generi, che le donne possono e vogliono fare tutto quello che fanno gli uomini! Ormai nessuno accetta l’idea che la donna è inferiore e l’uomo superiore. Anzi. Certo, c’è una certa differenza uomo donna, ma è data dalla natura, è inevitabile e noi donne dobbiamo sforzarci per andare incontro agli uomini, è il nostro ruolo, del resto.”
"L’uomo è per natura superiore, la donna inferiore; il primo comanda, l’altra ubbidisce. Aristotele"
Ebbene, sia ben chiaro: la parità di genere è –nel mondo Occidentale – vera a parole, vera nei proclami delle istituzioni e vera nelle diatribe parlamentari, ma non è assolutamente vera nei fatti. Non è vera per le persone comuni, per gli uomini e le donne “normali” che vivono la loro vita su questa terra tutti i giorni. Che cosa significa? Significa che nell’atteggiamento mentale di moltissime donne e ancor più di moltissimi uomini permane un’idea radicata e potente di una profonda differenza uomo donna, una differenza che è sostanziale, di valore, di qualità e anche di merito. E nella pratica di tutti i giorni quest’idea della differenza uomo donna, crea profondi svantaggi per le donne e, soprattutto, è la causa di tante incomprensioni nelle relazioni tra uomini e donne, anche e soprattutto a livello sentimentale.
Differenza uomo donna e incomprensioni
Nei paesi occidentali (Europa e Nordamerica) le discriminazioni di genere e il diverso trattamento riservato a bambini e a bambine fin dalla prima tenera età è oggetto di studi e di ricerche sempre più specifiche e in un certo senso allarmanti.
Negli anni ’70 Elena Giani Belotti pedagogista e ricercatrice, ha pubblicato un saggio diventato un “riferimento” in Italia. Dalla parte delle bambine in cui spiega come bambini e bambine ricevano – fin dalla nascita – un’educazione completamente diversa in base al genere a cui appartengono. Fin dal modo in cui la mamma allatta il suo neonato di sesso maschile o la sua neonata di sesso femminile, si comporta in modo diverso nei confronti dei due: verso il bambino mostra maggiore pazienza, dedizione, tolleranza. Il bambino, in quanto “uomo” viene considerato “per natura” più libero, vivace, destinato a organizzare la propria vita in base a quelli che sono i suoi desideri e i suoi obiettivi di successo.
La bambina in quanto “donna” viene da subito educata a essere mite e tranquilla, a comprendere le difficoltà degli altri, anche facendosi da parte, sacrificando i propri sogni personali per un sogno ben più importante è più vasto – agli occhi della società che la educa –, che in realtà è il compito al quale è destinata, prima di decidere in autonomia: essere moglie e madre. E in quanto tale paziente, tollerante, accogliente e in grado di reprimere i propri bisogni e desideri, che quando la spingono verso una totale realizzazione personale vengono considerati “innaturali”, “fuori posto”, da “contenere” anche attraverso un’educazione severissima e profondamente limitante di talenti e inclinazioni individuali.
"Tutto il significato della vita della donna dipende da ciò, che la fanciulla trovi l’uomo che le si confaccia. Paul Julius Moebius"
E’ vero che Elena Gianini Belotti ha scritto questo libro quarant’anni fa. Ma raccontava il tipo di educazione che di sicuro moltissime generazioni di italiani che ora sono nel pieno della loro vita hanno sperimentato sulla propria pelle: chi andava alla scuola materna negli anni ’70 ha poco più di quarant’anni adesso. Ma possiamo essere certi che anche persone più giovani sono state educate nello stesso modo. Non solo: chi è educato in questo modo tende a “trasferire” il modello di educazione che ha ricevuto ai discendenti, Quindi se tanto mi dà tanto, il vecchio principio educativo per cui si deve stabilire e mantenere una rigida differenza uomo donna ancora sopravvive nella stragrande maggioranza delle famiglie e delle istituzioni.
Gli studi di Elena Gianini Belotti facevano riferimento alla realtà italiana: ma anche Inghilterra, Francia, Germania, Svizzera e soprattutto Stati Uniti hanno avuto le loro Elene Gianini Belotti che hanno fatto analisi analoghe per le realtà dei loro paesi.
Differenza uomo donna e presente
Ti starai chiedendo che cosa mai tutto questo abbia a che fare con te e con le tue relazioni sentimentali. Ebbene, con tutta probabilità, tu o i tuoi genitori siete stati educati secondo un principio che alla base considera che vi sia una sostanziale differenza uomo donna e che spinge uomini e donne ad assumere comportamenti, modi di fare e di pensare diversi, fino a “forgiare” i loro desideri e le loro aspirazioni.
"La natura vuole, dalla donna, amore e dedizione materna.Paul Julius Moebius"
E quindi? E quindi, in linea di massima le bambine e le donne che sono state cresciute in un clima educativo del genere tendono a considerare il loro ruolo nel mondo come “subalterno” e di servizio, prima alle figure maschili della loro vita e poi alla famiglia. Quante donne si “sacrificano” per il proprio partner? Quante madri “danno tutte se stesse” ai figli rinunciando alla vera realizzazione di se stesse, convinte che quello sia davvero il meglio?
E gli uomini? Gli uomini pensano in modo radicalmente diverso rispetto alle donne. Ecco perché uomini e donne non si capiscono. Gli uomini non considerano la propria vita in “funzione” di qualcun altro. Gli uomini considerano come prioritario il loro proprio benessere (e non quello degli altri, come fanno le donne) e la realizzazione di sé e dei propri obiettivi.
Ecco perché un uomo, di norma, non mette come prioritario nella realizzazione di sé un rapporto di coppia, non sogna il matrimonio e l’abito bianco e – guarda un po’ – quando si separa dalla moglie si occupa ben poco dei figli (tranne rare eccezioni) e magari non se ne occupava nemmeno prima, quando la famiglia era unita. Famiglia e figli sono un “di cui” tra i tanti nella vita di un uomo.
Per una donna spesso sono “tutto”.
Ecco perché le donne sognano l’amore, vivono tutto quello che fanno (compreso il lavoro) all’insegna delle emozioni e dei sentimenti e sono quelle che rimangono più facilmente invischiate in storie sentimentali difficili e fanno fatica ad allontanarsi e a dimenticarle: considerano il fatto di essere fidanzate, mogli o amanti perfette lo scopo della loro vita. L’unico ed esclusivo. Per quello se poi qualcosa non funziona pensano di aver fallito su tutta la linea. E si riprendono con difficoltà dal fallimento.
Per gli uomini, invece, in genere non è così. Un uomo quando fallisce in una relazione, recupera in mille altri modi, velocemente, tornando a occuparsi a pieno regime della propria serenità e del proprio benessere.
A questo punto tu ti starai chiedendo: va bene tutto, ma i tempi sono cambiati, anche se ci stiamo portando dietro, più o meno consapevolmente, più o meno dolorosamente, gli effetti di un “sistema culturale” vecchio di secoli, il mondo si è evoluto, la nostra società anche, e noi donne di sicuro.
Sono d’accordo sul fatto che noi donne ci stiamo dando un gran da fare per avvicinarci a un modo di pensare che allarghi il nostri orizzonti verso una visione dell’esistenza che contempli la realizzazione personale e non solo quella sentimentale, ma non basta. Non è ancora sufficiente.
Perché la realtà di tutti i giorni dimostra ancora e con tanta insistenza il fatto che le donne sono attaccatissime al proprio ruolo di “amanti dell’amore” e che sviliscono se stesse e il proprio ruolo rispetto a quello degli uomini che li circondano.
Differenza uomo donna e cambiamento reale
Il dibattito aperto anni fa da Elena Gianini Belotti e dalle sue colleghe in giro per il mondo continua: pochi anni fa un’altra autrice italiana, Loredana Lipperini, ha pubblicato un libro intitolato Ancora dalla parte delle bambine in cui spiega come soprattutto la comunicazione pubblicitaria e dei grandi media insista a costruire un’immagine della donna come essere subalterno all’uomo.
Giocattoli e personaggi di riferimento delle bambine contemporanee come la Barbie e le Winx per esempio spingono le donne del futuro a pensare che il loro compito principale per essere amate e accettate è quello di essere magre, belle, avvenenti. E miti.
Pochi giorni fa a proposito di internet e del suo uso i media hanno dato ampio spazio al “maschlismo di Google”: Google registra e memorizza i criteri di ricerca più comuni e a ogni nuova ricerca propone le frasi più comunemente cercate. Se in Google si di gita la frase “le donne devono”, lo strumento completa con le alternative. “devono stare zitte”, “devono stare a casa”, “devono lavorare”. Se vuoi approfondire il tema leggi il sagace articolo che Pamela Ferrara ha dedicato al tema.
La differenza uomo donna continua a essere alimentata, la respiriamo ogni giorno ed è quella che ci allontana dalla comprensione gli uni delle altre e da rapporti di coppia sereni e appaganti.
"L’uomo chiede alla donna di essere bella, lei chiede a lui di essere intelligente. Massimo Bontempelli"
Brené Brown, ricercatrice texana che con i suoi appassionati studi di psicologia ha rivelato al mondo l’importanza della vulnerabilità personale, pochi giorni fa ha pubblicato un articolo sul suo blog nel quale, attraverso due video molto toccanti, mostra come l’educazione contemporanea che spinge gli uomini a essere forti, insensibili alla sofferenza e duri sempre e comunque e le donne ad essere belle e magre, stia facendo danni all’equilibrio emotivo sia degli uni sia degli altri.
E’ molto importante saperlo, per capire.
E tu, che ne pensi: credi che vi siano ancora molte donne che considerano importante la differenza uomo donna e che considerano l’uomo superiore e la donna inferiore? Come può vivere una relazione o le relazioni una donna che si sente inferiore agli uomini e che crede di valere solo se ha un uomo accanto?
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Goldie 11 anni fa (10 Marzo 2014 15:51)
ReggieLove 11 anni fa (10 Marzo 2014 17:36)
Al 11 anni fa (10 Marzo 2014 17:47)
eleonora 11 anni fa (10 Marzo 2014 21:54)
Valeria 11 anni fa (11 Marzo 2014 11:36)
Michela2 11 anni fa (11 Marzo 2014 12:14)
ReggieLove 11 anni fa (11 Marzo 2014 12:59)
Andrea 11 anni fa (12 Marzo 2014 11:06)
Emanuela 11 anni fa (13 Marzo 2014 12:51)
Goldie 11 anni fa (13 Marzo 2014 15:25)
secondo me spettano un po' ad entrambi, voglio dire pure il maschio casalingo al 100% stufa...Tina 11 anni fa (16 Marzo 2014 11:53)
Sarebbe bello uno scambio di sentimenti autentico tra uomo e donna, penso questo....fid 11 anni fa (16 Marzo 2014 13:16)
Al 11 anni fa (16 Marzo 2014 16:04)
fid 11 anni fa (17 Marzo 2014 13:18)
scusate gli errori..si scrive di getto..Alida 11 anni fa (17 Maggio 2014 11:12)
timea 10 anni fa (14 Ottobre 2014 23:27)
amanda 10 anni fa (13 Novembre 2014 23:11)
denny 10 anni fa (14 Novembre 2014 11:18)
effettivamente ...qualche punto e qualche virgola, oltre a fare capire di più il discorso, trasmetterebbe forse meno ansia......bianca 9 anni fa (26 Agosto 2015 13:32)
Gnuni 9 anni fa (26 Agosto 2015 13:54)