Scusa, ma tu lo sai che cosa hai da offrire?

Essere consapevole del tuo valore è essenziale per attrarre la persona e la relazione giusta per te.

E anche per amare in modo autentico. Intendo per essere “portatore” o “portatrice” d’amore.

Sì, perché se sei davvero consapevole di quanto vali, dài più amore e di migliore qualità.

Dell’importanza di conoscere bene il tuo valore parlo ampiamente anche nella mia guida gratuita “Come attrarre la persona giusta per te in 11 passi”.

Oggi voglio fare alcune considerazioni importanti e darti degli spunti utili in pratica.

Mi capita molto spesso, nel mio lavoro con i miei clienti di coaching e nelle comunicazioni con i lettori del blog,  di constatare un comportamento molto diffuso e ben poco produttivo comune a molti che vogliono attrarre la persona giusta per loro.

Molti uomini e molte donne quando conoscono e cominciano a frequentare una persona alla quale sono interessati/e si pongono in una posizione che mi sento di definire di “inferiorità”.

Si preoccupano davvero tanto di non “essere all’altezza”, vogliono fare a tutti i costi “bella figura” e temono che vi sia qualcosa di sbagliato, inadeguato, non sufficiente in loro rispetto al partner potenziale che hanno di fronte.

Attribuiscono all’altro il grande potere di “decidere” come condurre la relazione, “pendono” non solo dalle sue labbra, ma anche dalla sua volontà e dai suoi desideri. Si comportano come se il buon esito del rapporto dipenda esclusivamente dal lui o dalla lei che hanno appena incominciato a frequentare.

Insomma, in fondo alla loro mente e al loro cuore, c’è la convinzione forte che essere presi in considerazione dall’altra persona sia solo un colpo di fortuna. Che va “tutelato” a tutti i costi.

Danno enorme valore a quello che l’altro (o l’altra) pensa, dice e fa.

E non si concentrano minimamente su quanto sono loro a valere, a essere appetibili e desiderabili.

Si comportano come se ignorassero nel modo più assoluto il fatto di essere loro, in sé e per sé, dei portatori di “valore aggiunto” per le altre persone e per un compagno o una compagna in particolare.

Pensaci un attimo: per caso questo succede anche a te?

Se succede anche a te, considera che cambiare le tue convinzioni rispetto al tuo valore, ti permette di cambiare profondamente atteggiamento in una direzione molto positiva e ti consente di dare nuovo senso e significato ai rapporti che hai con gli altri in generale e con la persona giusta per te in particolare.

Perché tu desideri attrarre la persona giusta per te, vero?

E da che cosa è alimentato questo tuo desiderio?

Forse dal fatto che ti fa piacere avere accanto a te un compagno o una compagna con il quale o con la quale creare un rapporto di speciale intimità?

Con il quale o con la quale andare al cinema di sera e in gita la domenica?

Due settimane di sfide per scoprire il tuo valore, quello del quale nemmeno tu sei consapevole, regalarti sicurezza e mettere in luce i tuoi punti di forza più autentici. Sorriderai, riderai e diventerai più forte e determinata.

Con il quale o con la quale fare progetti per il futuro?

Con il quale o con la quale … (mettici tu quello che vuoi)?

E quando incontri una persona con la quale pensi che sia possibile fare tutto ciò come piace a te, le dài molto valore.

Non credi che anche tu potresti avere suoi occhi (e a quelli di molti altri o di molte altre) un valore per lo meno uguale?

In effetti tu sei una persona dotata di un cervello, di un corpo, di idee, di volontà, di desiderii, di emozioni, di storie, di sentimenti etc.

Un immensità di cose. Un valore gigantesco.

Escludi pure tutto quello che è “materiale” e “formale”.

Considera te stesso e te stessa il più al “naturale” possibile.

Fai riferimento solo a quello che veramente sei.

Posso immaginare che tu abbia delle braccia utili ad abbracciare (o anche a portare le borse della spesa), degli occhi utili a guardare, a osservare (e ad ammirare); una testa con dei pensieri dentro e una bocca per parlare ed esprimerti, delle mani utili ad accarezzare, addirittura un corpo da accarezzare…

Ora ti chiedo: sei consapevole di quanto tutto ciò possa valere per gli altri?

Ti rendi conto di quello che sei e di quanto questo conta?

Quando giri per strada, ti sposti, sorridi, guardi, vivi, lo fai con la consapevolezza di essere portatore o portatrice di un valore inestimabile?

Sai davvero quanto questo può dare alle persone che incontri e con le quali hai rapporti?

Lasciami il tuo commento.

Cordialmente

Ilaria

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113 Commenti

  1. Avatar di Vanesia

    Vanesia 14 anni fa (2 Novembre 2010 18:51)

    @ Sara: ho pensato molto bene a quello che hai scritto, e ti dirò che per un attimo ho temuto di aver creato troppe aspettative in questa persona. ma ti dico che non è così...perchè sono una tipa che tende piu' ad essere cercata piuttosto che a cercare un uomo...per questo spesso e volentieri mi viene detto "tu sparisci" "se non ti cerco io...", mi viene detto addirittura di essere fredda.A volte tendo a frenarmi... In questa frequentazione, io sono stata me stessa dopo tanto, tanto tempo, dopo quella storia che mi aveva fatto male; non credo nelle tattiche. Per cui posso rispondere immediatamente ad un sms come un'ora dopo....mi piace la naturalezza nelle relazioni, è meglio scopririsi subito e non mascherarsi dietro atteggiamenti non veri. La mia rabbia sta proprio nel fatto che non mi è stato detto "tu non mi piaci" o qualcosa del genere...ma: "mi sono capitate delle opportunità lavorative molto impegnative, e prima che sia troppo tardi è meglio chiudere ma tu mi piaci tantissimo" allora...mi dò un colpo in testa?! non è mai successo di chiudere una storia appena iniziata nonostante ci sia un elevato indice di gradimento da parte di entrambi nella relazione...è svuotante!!! Dovrei apprezzare la sua sincerità, e pensare meglio ora che piu' in là...ma non va giu'...ora non riesco ancora a digerire questa decisione.
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  2. Avatar di Bice

    Bice 14 anni fa (2 Novembre 2010 19:04)

    @Sara. Altra "tecnica" già vista. Ignora completamente ciò che gli dici, non gli dà importanza. Lui va dritto al suo obiettivo, vive nel suo mondo... e intanto a te sembra di non esistere neanche, di non avere voce, colontà, cervello. Il mio faceva uguale. Inviti a cena dopo che lo avevo mollato... e per un mese. Al termine del mese, gli è venuto il dubbio che lo avessi mollato sul serio. :-) Ma ora continua a farmi inviti: vacanze, caffè... è così sicuro di sé e ignora così tanto sia quello che dico, sia le mie scelte, sia il mio "eloquente" silenzio, che una volta "mi è venuto a prendere", convinto che avessimo un appuntamento solo perché LUI lo aveva deciso e me lo aveva comunicato 1 ora prima... Figuratevi, io ero già a pranzo con un altro... non mi ha trovata. Ahhhhhhhhhhhhh, che ridere ragazze!!! (preciso che io neanche gli avevo risposto, non lo facevo da un mese, appunto). Sono pazzi questi narcisi :-)
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  3. Avatar di Sissi

    Sissi 14 anni fa (2 Novembre 2010 20:52)

    Ottima domanda, Ilaria. E ti dirò che non ti so rispondere.. In fondo, come con la tua domanda mi hai voluto far intendere, non esiste un parere oggettivo, un valore assoluto, una realtà condivisa da tutti. E' ovvio che, per quanto possiamo valere, troveremo sempre qualcuno che non ci riconoscerà quel valore. Il mio problema è forse che mi fisso solo sulle esperienze negative, senza ricordare quelle positive... Ne ho avuti di corteggiatori, anche parecchi, ora che ci penso. Persone che si sono accorte del mio valore e mi hanno apprezata così come ero... Ma chissà perchè la mia mente si fissa solo sulle esperienze negative, su quelle persone che mi hanno trattata male, giudicata non alla loro altezza... E ripensando ad alcune di queste situazioni la paura mi immobilizza e mi fa quasi venire voglia di non rimettermi più in gioco... Sono consapevole che è proprio questo il blocco che devo superare: svuotare la mente da tutte quelle esperienze negative che mi pesano talmente tanto da cancellare tutte quele positive... Spero di riuscire a farlo presto...
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  4. Avatar di Eleonora

    Eleonora 14 anni fa (3 Novembre 2010 0:03)

    ...mah... gli uomini:questi"cosi"curiosi! ce ne fosse uno che parlasse chiaro!!... col loro atteggiamento enigmatico spingono NOI a chiederci il perchè e il per come del loro strano modo di fare... io,son per la semplicità. lo ripeto: gente simile non merita nemmeno un commento,altro che dedicare un blog intero. va lasciata cuocere nel proprio brodo e basta. io,son per le soluzioni definitive:CHIUSO.
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  5. Avatar di Bice

    Bice 14 anni fa (3 Novembre 2010 1:48)

    :-) sono su una nuvola e non ho voglia di scendere...
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  6. Avatar di FrancescaChiara

    FrancescaChiara 14 anni fa (3 Novembre 2010 11:10)

    @ Bice: no no no! non scendere! veniamo noi lassù per parlare con te! ;-) Immagino che la nuvola abbia a che fare con un certo aperitivo....e ne sono davvero felice. Sono fuori tutto il giorno oggi, ma stasera quando torno spero di trovare qualcosa di tuo da leggere sulle evoluzioni che ti hanno portato su questa nuvola. @ Sara: il completamento della propria felicità va anche bene cercarlo negli altri, ma l'essenza del nostro essere felici...eh, quello è proprio da cercare dentro si noi. Senza questa essenza non riusciremo mai a stare davvero bene. Mai delegare agli altri quello che spetta fare a noi! Tieni duro: non cedere all'uomo-narciso che non sa nemmeno ce persona tu sia e non sa quello che si perde.
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  7. Avatar di Bice

    Bice 14 anni fa (3 Novembre 2010 13:33)

    @FrancescaChiara (ma la porta è aperta per tutte). Allora, ragazze, mettetevi comode su questa bella nuvola ricciuta, di quelle che ci sono in certe giornate di sole... vi offro un tè. Per non uscire troppo dal tema del post di Ilaria: avevo, in un certo senso, tutti i motivi per andare a quest'incontro con un senso di inferiorità dovuto al discorso lavorativo. Lui potrebbe essere il mio capo, diciamo così. Ma io la vivo diversamente: lui potrebbe essere il mio maestro, la mia guida. Ma non in un rapporto dall'alto verso il basso, piuttosto in un rapporto di scambio in cui uno è forse più esperto, ma non su tutto, e c'è molto da imparare nel confronto. E da crescere insieme. La pensavo così prima dell'incontro. A maggior ragione la penso così ora. Non mi ha messo soggezione, il suo modo di fare è così aperto che io mi sono sentita perfettamente a mio agio. Incoraggiata dall'attenzione e dall'interesse che mi dimostrava... via via sempre più. Avevo delle cose da dire, le ho dette e lui le ha ascoltate. E ho fatto delle domande... e lui ha risposto, senza incensarsi... e quella sensazione di feeling che avevo sentito subito, si è fatta molto più profonda. E' stato tutto naturale, è stato facile essere sé stessi e aprirsi. E pensare che sono timida, che fatico spesso. Ma con lui è stato tutto diverso. Mi è capitato altre volte, so già che nascerà una bella collaborazione, una bella amicizia o... Che bello parlare con qualcuno che ti guarda così negli occhi, che ti dà attenzione e attenzioni! Che lo senti che è lì con te... che è così collaborativo, così rispettoso. Ragazze, queste sono le mie impressioni di ieri. Al termine di una chiacchierata con aperitivo durata 3 ore. Il tempo è volato e al momento dei saluti c'è stato quel momento di sospensione... sapete? Quando il tempo si ferma, ci si guarda negli occhi, non ci si dice niente, perché non esce voce. Poi il tempo ricomincia a scorrere: ci sentiamo, fatti sentire, mi raccomando... interrogandosi e rassicurandosi a vicenda e nessuno dice di più... resta a volteggiare nell'aria quel dubbio: sente quello che sento io? cosa significa? cosa dovrei dire? E adesso tocca a lui. Anche perché non ho capito se è impegnato o meno. I figli ci sono, la fede non c'era. Da alcune cose personali dette mi pare di avere capito che possa essere separato, ma potrebbe anche esserci comunque qualcuna venuta dopo. Di certo non si è comportato da animale, affatto. Non è proprio il tipo, mi sembra una persona cerebrale. Non mi ha neanche sfiorata e, con tanti complimenti, non ce n'era uno solo rivolto al mio aspetto fisico. Eppure non ho neanche un dubbio di piacergli in tutti i sensi. Io sono stata bene. Il resto lo vedremo. Intanto ho capito una cosa... ho capito che il legame che avevo con l'altro era molto non solo sessuale ma anche basato sul meccanismo del desiderio continuamente tenuto vivo dalla sua assenza fisica o dal non darmi mai tutto ciò di cui avevo bisogno. Ma è amore quello? Invece il legame che sta nascendo con questo nuovo uomo è qualcosa che si basa su un mix di affinità e condivisione di valori e differenze caratteriali veramente molto affascinante. Ma soprattutto è sostenuto dal mio stare bene con lui... è una cosa che non mi capitava da anni. L'ultima volta è stato con un ragazzo con cui è durata per un anno, ma era solo un grande amore platonico. Lui era impegnato, è rimasto tutto a livello di profonda e intima amicizia. Poi ha scelto, era diventato impossibile non farlo. Ho sofferto ma psicologicamente non era stato devastante come con il io ultimo ex... Questa volta invece... chissà che sarà :-)
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  8. Avatar di Sara

    Sara 14 anni fa (3 Novembre 2010 15:07)

    Ciao a tutte. @Bice: spero che questa nuova persona sia all'altezza delle tue aspettative, o meglio che possa essere giorno per giorno una piacevole sorpresa. E' bello sentirsi così, tra le nuvole...incrociamo le dita per te. Mi permetto di dirti di capire al piu' presto se è libero o che tipo di eventuali legami ha. Ma io penso che quando un uomo è seriemente interessato, non solo te lo fa capire, ma è chiaro fin da subito. L'importante per me è non confondere quello che vorremo da quello che effettivamente è. SOno la prima che parte con i sogni, con l'immaginare situazioni romantiche e fantastiche...mi perdo dentro castelli immaginari, partendo da banalissimi dettagli o episodi che sopravvaluto o addiritura traviso. Lo facciamo noi donne romantiche, perchè ci piacciono queste situazioni un po' idilliache, ma spesso poco reali. A volte ho la sensazione che certi uomini abbiano le antenne e capiscano al volo le nostre debolezze, le nostre paure e se in malafede ci giochino pure. Come se per qualcuno fossimo dei libri aperti. E fosse a loro discrezione giocare con noi e con i nostri sentimenti o fantasmi. A volte non abbiamo alcuna barriera: siamo lì aperte, piene di speranze e sogni, pronte a dare tutto, aspettando di ricevere altrettanto. Perchè siamo così? Perchè non c'è appunto una difesa? Quesiti a cui non so dare un risposta. Su tuo consiglio sono andata a leggere qualche pagina circa il libro " Ho sposato un narciso" e relative testimonianze veramente toccanti e devastanti. Ma il punto è: come fanno ad esserci persone talmente piene di se'? E' un concetto che razionalmente non riesco a capire, talmente fuori dal mio modo di essere e dalla mia portata. Penso se conosco altre persone così ( a parte il tipo di cui vi ho parlato), e sì me ne vengono in mente altri. Uno in particolare era un conoscente di anni fa, quando ancora studiavo. Un pavone spaccone collezionatore di donne che si rigirava tutte come un calzino. Una mia amica era persa di lui e ci ha sofferto anni dietro. Lui ci giocava. FInchè lui un giorno non ha incontrato una donna. Non so come e cosa avesse questa ragazza, ma lui se ne è perdutamente innamorato. Con lei sembrava un'altra persona. Lei lo guardava e lui strisciava ai suoi piedi. COme fosse in suo potere. Lei non era nemmeno una di troppe parole, anzi. Le bastava un cenno per rimetterlo a posto. Oggi, dopo piu' di 10 anni, sono sposati con 3 bambini e su FB nel suo profilo ( che ho visto per caso) ci sono solo album di famiglia. Piccola storiella a lieto fine. Questo per dire che tutti secondo me si innamorano, tutti, anche i peggiori bastardi o egoisti. Come e di chi rimane il mistero. Buona giornata a tutte
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  9. Avatar di Vanesia

    Vanesia 14 anni fa (3 Novembre 2010 17:55)

    @Sara, secondo me non bisogna vedere solo le apparenze...tante coppie dall'esterno sembrano stabili e affiatate ma in realtà al loro interno si sono create degli equilibri "strani". non ti sminuire, tu non hai meno della moglie di questo spaccone....magari lei ha accettato dei compromessi per stare con lui, che tu invece non avresti mai e poi mai accettato. fai sempre e solo quello che è giusto per te!
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  10. Avatar di Bice

    Bice 14 anni fa (3 Novembre 2010 18:12)

    @Sara... credo che il caso che citi sia possibile quando una persona si comportava da dongiovanni da giovane... e poi matura. Ma quando si ha a che fare con over 30, 40... mi pare più difficile pensare che il dongiovannismo possa essere una fase della vita e non un modo di essere. Capisci bene da quello che hai letto che poi non è solo un problema di collezionare donne, ma molto più vasto... un problema che va dall'insicurezza all'incapacità di vivere gli altri come persone, dal crearsi un proprio mondo di cui si è signori indiscussi e gli altri solo pedine, al non avere alcuna autostima e indipendenza. Il ragazzo di cui parli ha trovato una che lo comanda a bacchetta? E ti sembra bello? Ti sembra amore? Poi lasciamo stare quel che appare: lo sposarsi, i figli... che ne sappiano noi di come poi stanno le cose? magari la tradisce ogni giorno! Il mio aveva una facciata rispettabilissima finché non ho cominciato a confrontarmi con le ragazze più carine di cui mi parlava. Anche perché spesso le donne non raccontano in giro di essere trattate così e vivono le altre come rivali. Un po' di solidarietà e sincerità femminile non guasterebbe, no? E sai quante donne vengono tradite ma restano, magari per amore dei figli? Tutto questo per invitarti davvero a non aggrapparti a speranze simili... tu non lo cambierai, conviene che cambi tu e te ne trovi un altro. Per quello che riguarda la mia situazione, sì certo, devo capire quell'aspetto fondamentale, lo so bene. E tranquille tutte: non sono innamorata, non sono senza via di ritorno... non gli ho dato nulla di nulla, tantomeno il cuore... solo un po' del mio tempo. Non sono nemmeno partita con troppi sogni romantici. Mi godo solo tutto quello che quest'incontro mi fa provare. E' qualcosa che alimenta la mia fiducia nella vita e negli incontri. E mi insegna ancora qualcosa di me stessa... mi fa capire meglio chi voglio al mio fianco. Ma questo anche se si dovesse rivelare impegnato... sarà andata così e basta... ne troverò un altro. Quel che è bello è che il mio cuore sia capace di battere per qualcun altro... ma poi dall'infatuazione al vero amore ce ne passa. L'importante per me, per come stavo prima, è che io sia di nuovo capace di sognare, di crederci, di interessarmi a qualcuno. Non so se riesco a spiegarmi... ora è il senso di quello che succede che conta, non l'esito. Se poi dovesse esserci anche l'esito tanto meglio. Di sicuro, se capirò che è una strada percorribile, la percorrerò. Ma sono felice già di questo momento, mi godo il momento.
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  11. Avatar di Sara

    Sara 14 anni fa (3 Novembre 2010 18:40)

    @BICE: per me è già un capitolo chiuso lui. Quando mi si smorza l'entusiasmo, difficilmente mi ritorna. Poi secondo me la partita è già stata giocata, le carte messe in tavola. @ VANESIA: Rileggendo anche altri commenti, io mi riconosco nella categoria che, al di là dell'ingenuità iniziale, se ricevo dò qualcosa, altrimenti no. QUando mi sento frustrata dalla situazione ( anche sbagliando - vedi mio errore) mi blocco, mi fermo e aspetto di vedere se quello che mi manca arriva o no. Se no, magari mi lamento, ci rimango male, ma mi fermo...per fortuna questo sono in grado di farlo, senza perpetrare in situazioni fasulle o dannose. Da un uomo che mi chiama( va) sempre, mi corteggia e mi riempie di complimenti mi aspetto interesse, domande, voglia di rivedermi, curiosità per la mia PERSONA e vita. Se questo non arriva, io aspetto, non lo vado a cercare. E dopo un po' che aspetto mollo l'osso. Giro i tacchi. Ci rimango male, come in questo caso, perchè è sicuramente partito da me lo sbaglio. Il fulcro della questione è questo: ho sbagliato io a credere che un pavone del genere potesse prima o poi interessarsi. Avrei dovuto capirlo già dalla prima sera quando parlavamo di cavolate senza una sola domanda su di me. E da quando sempre la prima sera mi ha portata nel suo ufficio... I segnali c'erano tutti. Ecco lì dovevo già sottrarmi alle sue grinfie. Invece è talmente bello, che mi sono fatta proprio "abbagliare " dal suo cercarmi ancora e insistere per vedermi. Sono d'accordo sulle apparenze che dite voi. Ma voglio spezzare una lancia in favore di quel tipo che dicevo. Credo sia davvero innamorato di lei. Quando mi è capitato di incontrarli assieme aveva uno sguardo e delle premure particolari per lei... lo so anche da amici comuni che ora lui "si è redento" se così vogliamo dire. Vero che il tutto è successo che lui non aveva ancora 30 anni, era giovane. Dai, a qualcuno diamo il beneficio del dubbio.. sarà che sono una persona nonostantetutto fiduciosa e ottimista ..mah
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  12. Avatar di Vanesia

    Vanesia 14 anni fa (3 Novembre 2010 19:08)

    @ Sara: perchè parli di colpa...errori? è un errore trovare un uomo interessante a prima vista? è un errore provare a vedere che tipo sia frequentandolo cercando anche di capire se davvero ti piace? tu hai provato a conoscerlo....ti sei fatta un po' male (perchè lui ti ha fatto male), ma se non c'avessi provato adesso saresti rimasta a chiederti come sarebbe stato, come sarebbe andata....ti dico invece che sei stata brava a buttarti...adesso sai chi è lui, e ora dovresti stare attenta a compiere la mossa giusta. per il resto, ho imparato che l'amore non basta...non basta guardare con gli occhi innamorati la propria compagna...bisogna amare prima di tutto se stessi, allora si che potrai amare davvero qualcun altro. ieri ero particolarmente arrabbiata per quello che mi è accaduto ultimamente (la mia storia di un mese!) ma piu' passa il tempo, e piu' vedo le cose con una consapevolezza diversa...la vita ti offre tante possibilità...fidati della vita, a volte basta mettersi in un atteggiamento positivo, e le cose belle accadono!!! un abbraccio.
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  13. Avatar di Riccardo

    Riccardo 14 anni fa (4 Novembre 2010 1:58)

    Quello che ho da offrire è il nulla. L'ho imparato dalle persone che ho conosciuto. Sono molto introverso, non parlo mai per primo, mi esprimo solo se mi viene richiesto. Non ho mai nulla da raccontare in quanto tutti hanno da raccontare ed occorre pure che qualcuno ascolti. Questa è l'unica cosa che ho imparato a fare. La fiducia in me stesso non mi manca, quella negli altri è persa totalmente. Perchè dovrei quindi cercare in mè stesso quello che ho da offrire, se poi non mi fido della persona che ho di fronte?
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  14. Avatar di FrancescaChiara

    FrancescaChiara 14 anni fa (4 Novembre 2010 11:19)

    @ Bice: che bell'aperitivo...non c'e' che dire. L'effetto che questi incontri hanno su di te sono tutti positivi. Posso pero' fare l'avvocato del diavolo? per il tuo bene, s'intende... Vorrei sollevare qualche dubbio sulla "leggerezza" con cui tu sembri dire "io sono gia' contenta cosi'! se poi la cosa va oltre...bene! altrimenti me ne trovero' un altro". Siamo sicure sicure? Non e' che ti ripeti questa cosa 10 volte al giorno perche' invece e' proprio quello di cui hai paura = che possa non andare oltre? che possa non diventare quello che vorresti diventasse? Non so, ma a me suonerebbe un pochino piu' credibile se tu ci scrivessi "spero tanto diventi una storia, perche' altrimenti so che ci rimarrei malissimo". E' bello che tu senta in quest'uomo tutto l'interesse che ha per te, che e' profondo mi pare di capire. Ed e' un inizio importante. Pero' adesso sarei d'accordo con Sara: io, fossi in te, vorrei scoprire se e' impegnato. Credo che sia il momento giusto. O ne hai paura? La lentezza con cui poi procedono le cose e' un vantaggio! se e' vero che e' separato con figli ed e' la bella persona che descrivi, tieni conto che non si buttera' mai in una storia ma andra' avanti con i piedi di piombo: te lo dico per esperienza. E questo gioca a tuo vantaggio: ti lascia il tempo per fare i tuoi passi: uno alla volta! @ Sara: sono d'accordo con Vanesia: non parlare troppo severamente di "errori" che hai fatto. Suonero' obsoleta con questa frase, ma: "sbagliando s'impara" e non c'e' niente di piu' vero al mondo! l'errore e' stato forse quello di cedere al tuo sogno romantico, al pensare che si', lui e' un narciso, ma se solo ti conoscesse...potresti diventare la sua salvatrice, potresti essere la donna di cui si innamora e che cancella tutte le altre e fa di lui un uomo nuovo, migliore. E ce lo raccoti tu stessa nell'esempio di matrimonio che porti. Questa sindrome da crocerossina ci frega (noi donne) spesso. E sai qual'e' il problema alla fine? che usciamo da queste esperienze distrutte, pensando "ecco, vedi? non valgo niente perche' non sono riuscita nell'intento. Non sono una donna che vale la pena amare". Sbagliato! ti chiedi come e' possibile che non si sia interessato a te, A TE! che hai cosi' tanto da offrire oltre un bel visino e un bel paio di gambe (cito le tue parole). La riposta, forse, e' che un bel visino e un bel paio di gambe e' quello che gli hai fatto vedere tu perche' sapevi era proprio quello che gli interessava - ti sei tenuta il resto per te stessa. Sei stata comunque brava a tirartene fuori, a girare i tacchi quando le sue dinamiche sono state chiare. Adesso guarda solo avanti! e intorno.... ;-)
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  15. Avatar di Bice

    Bice 14 anni fa (4 Novembre 2010 12:41)

    @FrancescaChiara: se preferisci posso scrivere che spero diventi una storia, o meglio: spero di scoprire che è la persona giusta (ancora non lo so, quindi andiamoci piano con le storie), ma che ci resterei malissimo proprio no... perché dovrei restarci male? Se è impegnato e sta bene così, meglio per lui! A volte mi pare ci siano così poche coppie felici in giro che ne sarei solo contenta. Se non è impegnato e ha voglia di una storia (la mia migliore amica è separata, il mio ex lo era e quello prima pure, quindi conosco bene certi meccanismi), bene, proveremo a conoscerci meglio e poi si vedrà... ma come faccio a restarci malissimo ora che non so quanto vale? Quanto vale per me, intendo. E' così strano che io sia contenta di questa bella conoscenza e abbia un atteggiamento di attesa e basta? Mi è già capitato di conoscere persone nuove sulle quali avevo speranze amorose ma che poi si sono rivelate più adatte per un'amicizia o un rapporto di lavoro... non c'è nulla di brutto in questo. E' bello conoscere persone nuove, soprattutto belle persone che ti danno qualcosa, che ti arricchiscono e con le quali stare bene. A me interessa conoscerne tante e ne conosco tante continuamente, grazie al mio lavoro e ai miei molteplici interessi... ogni tanto ne incontro qualcuna che, piacendomi anche fisicamente ed essendo nelle giuste condizioni d'animo, mi fa fare pensieri diversi... e allora ci provo. Se non va pazienza, resta l'amicizia. E' stato così in passato sarà ancora così, perché io sono fatta così. E' vero, cerco la persona giusta, ma la mia vita è fatta di tante altre belle cose e di tante belle relazioni... no, non ci resterò malissimo. Mi dispiacerà un po', ma saprò prendere quel che questa relazione può darmi e ne sarò comunque contenta. Certo, meglio riuscire a capire se è impegnato, sapere con chi si ha a che fare... ma è secondario al fatto che capisca IO se lui è giusto per me in un certo senso... voglio dire: perché il capire se è impegnato dovrebbe essere più importante del capire se mi piace? E' più importante che io piaccia a lui o che lui piaccia a me? Le mie o le sue intenzioni? Fino ad ora è andata bene, ma non ho detto una parola definitiva e neanche sono innamorata... ho solo buone impressioni. Le cose vanno avanti e si chiariranno... potrebbe essere libero ma potrei essere io a non volere una storia, no? Al momento per me sono molto più importanti altre cose che succedono dentro di me, che sento, che capisco... Quando ho chiuso col mio ex ho cominciato a uscire con vecchi amici, ex spasimanti trasformati in amici o proprio solo amici. Avevo bisogno di uscire con persone di sesso maschile che mi aiutassero a ritrovare fiducia negli uomini, a capire certe cose, ad essere rilassata in presenza maschile, a non pensare che siano tutti fissati col sesso e incapaci di riconoscerti come persona. Certo, avevo un po' di autostima da recuperare e so bene che deve venire dal di dentro, ma queste frequentazioni mi hanno aiutato molto. Ho anche amicizie femminili, ma non è affatto la stessa cosa. Poi ogni amicizia è a sé, beninteso, ma alcune differenze di base ci sono... Ora, nel mare di persone che conosco, nel mare di nuovi incontri che faccio continuamente, è capitato questo con cui è scattato un feeling particolare. Ma non è la prima volta che mi capita e non sempre ne nasce un discorso amoroso... e non solo non nasce da parte dell'altro ma neanche da parte mia... Per capirlo ci vuole tempo. Io non sono preoccupata, non ho fretta. Non ho mai avuto fretta di definire i rapporti. Non ho fretta di accasarmi, non sono neanche sicura di volermi accasare in modo tradizionale in vita mia, non ho mai sognato famiglia e figli. Questo non significa che aspiro a fare l'amante, sia ben chiaro. Né credo significhi che ho paura di legarmi, solo non sono religiosa, non ho una visione tradizionale dei rapporti, non sento il peso di certi doveri "sociali"... Io... sono così. Quello che ho sbagliato in passato è stato lo scambiare le infatuazioni e le cotte per il grande amore e impegnarmi in una storia senza conoscere bene l'altro. Ma non lo faccio più. Col mio ex non mi sono mai sentita impegnata... l'errore in quel caso è stato illudermi di poterlo cambiare e farlo innamorare di me... ma oggi mi chiedo quanto davvero lo amassi io e quanto non fosse solo puntiglio, desiderio. La verità è che non è mai stata una vera relazione, neanche d'amicizia. Io forse non ho mai davvero amato perché non ho mai trovato la persona giusta. E non so se l'ho trovata ora... è quello che devo capire più di tutto, non altro... E dopo un aperitivo, pur andato bene, è decisamente presto per dirlo. Figuriamoci per farne una tragedia se scopro che è impegnato!
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  16. Avatar di FrancescaChiara

    FrancescaChiara 14 anni fa (4 Novembre 2010 12:57)

    @ Riccardo: non ti conosco, non so se le tue parole sono frutto di un momento di sconforto in gioventu' o se sei un uomo maturo stanco delle tante delusioni raccolte in una lunga vita. In ogni caso, introversione a parte, forse dovresti cominciare a pretendere dagli altri. Spesso il partire con il preconcetto "tanto agli altri non interessa, tanto gli altri non hanno voglia di ascoltare quello che ho da dire, non vogliono quello che ho da dare" e' una bella grassa scusa per non esporsi, per non mettersi in gioco, per proteggersi da eventuali (ulteritoi) delusioni. Cosa vuoi TU dalla tua vita? ascoltare gli altri o trovare in te stesso qualcosa da dire agli altri? perche' non ci credo che tu non abbia nulla da offrire. E credo anche che sia tu a dover far vedere agli altri quello che vali, quello che offri loro. Non sono interessati? peggio per loro! si perdono qualcosa. E un giorno capitera' che qualcuno sara' piacevolmente colpito da quello che vede, da quello che ascolta e vorra' vedere e ascoltare di piu', sempre di piu'. Prova ad uscire dal guscio del pessimismo.....potresti sorprendere te stesso!
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  17. Avatar di Romina

    Romina 14 anni fa (4 Novembre 2010 15:22)

    Ciao Ilaria, ho letto il post. Personalmente sono pienamente convinta che quello che dici è giusto. Purtroppo ho un pò uno spirito da crocerossina latente, sul quale cerco di lavorare per mandarlo via. Al momento frequento un ragazzo che mi piace: lui lo sa e dice che non vuole impegnarsi in nessun senso. Si tratta di una persona che non ha relazioni con gli altri, uno rassegnato alla vita, che aspetta che il cambiamento avvenga piovendo dal cielo. Io mi sento una persona splendida e vincente. Lui stesso dice che dovrebbe sentirsi felice che lo considero, ma non vuole impegni perchè si è adagiato così e sta bene. Per me è assurdo che a 35 anni uno rinunci alle sue emozioni ed alla sua vita. Quindi lo frequento come amico e non lo mollo, perchè credo nelle persone e lui non è un idiota e deve crederci anche lui in se stesso. Ma io certo non mi sento inferiore a lui, anzi credo di potergli trasmettere l'idea che deve stimarsi di più. Si vedrà proprio perchè io mi stimo molto e non per presunzione, ma perchè so quanto valgo e ho imparato ad apprezzarmi e lui non potrà a sua volta ignorarlo.
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  18. Avatar di Romina

    Romina 14 anni fa (4 Novembre 2010 15:25)

    Ho letto anche il post di Riccardo. ... Sembri quasi il mio amico. Il mio amico non vuole ascoltarsi, rifugge le relazioni e gli stimoli sessuali. Ma bisogna riportalo alla vita: l'uomo tende naturalmente alla felicità. Volere è potere, anche per Te Riccardo!
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  19. Avatar di FrancescaChiara

    FrancescaChiara 14 anni fa (4 Novembre 2010 18:25)

    @ Romina: mi ha colpito molto la frase finale del tuo post: "ho imparato ad apprezzarmi e lui non potrà a sua volta ignorarlo". Vuoi dire che poiche' tu sei convinta del tuo valore, pensi che anche lui debba riconoscerlo? apprezzarlo? e magari possa anche servirgli per aprire gli occhi sulla bellezza della vita e imparare ad aprezzarla...tutto grazie a te? Forse ho capito male e mi scuso se e' cosi'. Altrimenti la tua affemazione mi pare un po' troppo....posso dire presuntuosa? senza offesa, naturalmente. Io penso che se un uomo a 35 anni e di fronte ad una donna che gli si propone in tutto il suo splendore di essere uomano regisce dicendo "grazie, tutto molto bello, ma io non voglio impegnarmi" e te lo rispedisce un po' al mittente...non so, forse c'e' anche la possibilita' (la mera possibilita') che non sia interessato fino in fondo, che tu non abbia toccato in lui le corde giuste. Che tu, quindi, non sia la persona giusta per lui. Non importa se tu pensi di esserla: e' piu' importante quello che pensa lui. Alle volte e' necessario allontanarsi da qualcuno per dargli la possibilita' di rendersi conto di quello che sta perdendo; piuttosto che stargli sempre vicino, a convincerlo che ha bisogno di noi, aspettando che si accorga di quanto ha bisogno di noi. Ci hai pensato? E poi, domanda piu' importante: cosa vuoi tu da lui davvero? Che ti dia la soddisfazione di riconoserti quanto vali o che ti dia se' stesso?
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  20. Avatar di Romina

    Romina 14 anni fa (4 Novembre 2010 18:44)

    Sapevo che sarei apparsa presuntuosa. Non credo di aver bisogno che lui mi riconosca quanto valgo: lo so già. Non è presunzione, ma un lavoro che ho fatto su di me, dopo aver toccato il fondo e ne sono convinta, come sono convinta che ognuno di noi valga, quindi anche lui. Sì, certo che lui pensa che io non sia la persona giusta per lui ed io lo so. Può darsi che abbia ragione e che stando insieme me ne renda conto anch'io e non mi piaccia. Però lui non si relaziona con nessuno, quindi è difficile che ci sia una persona giusta per lui se lui non decide di abbattere i suoi muri e non si abbandona alle emozioni. Lui ha molte paure verso l'esterno. Anche sul lavoro è rinunicatario. Io non gli sto vicino sempre, ci vediamo ogni tanto, perciò non certo posso rompergli le scatole. Cerco solo di aiutarlo (insieme ai nostri amici) a vedere dentro di sè e se riesce anche a lasciarsi andare con me tanto meglio! Se non proviamo a vivere non sapremo mai come sarebbe potuto essere, non si può gettare la spugna a priori: la vita è bella!
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