Come stai? Il segreto più importante della seduzione.

il segreto più importante della seduzioneIl segreto più importante della seduzione può racchiudersi in due parole?

“Come stai?”

Mi piacerebbe che prima di continuare a leggere tu ti fermassi per un attimo a considerare come stai, ma per davvero, sul serio, nel profondo.

Perché la breve domanda che ti ho fatto racchiude in sé un grande potere trasformativo.

Stavo  pensando a questo proprio stamattina mentre ero in pausa tra una sessione di coaching con una cliente e quella con la cliente successiva.

Sì, perché la domanda “Come stai?” la rivolgo  più volte durante una sessione.

Perché credo che sia importante che le persone, ciascuno di noi, debbano innanzitutto avere consapevolezza di quale è il loro stato di benessere (o di malessere!!!) emotivo e fisico.

Ma lo sai come stai?

Forse non è intuitivo, dato che non ci hanno abituato a ragionare così, ma avere consapevolezza del tuo stato emotivo ti facilita nel conoscere i fondamenti dell’attrazione, a partire da te, dai tuoi bisogni personali e dalle tue caratteristiche uniche.

Se sai come stai e perché stai come stai, puoi in modo facile e veloce rimuovere i blocchi di varia natura che finora, per una ragione o per l’altra, ti hanno impedito di realizzare la relazione giusta per te.

Per questo nella mia breve pausa tra una sessione e l’altra, non ho potuto fare a meno di considerare la questione centrale di tutta questa storia che è, appunto: “come stai?”

Perché se vuoi attrarre la persona giusta per te, realizzare la relazione sentimentale che desideri e, soprattutto, se vuoi vivere una vita pienamente serena, è essenziale che ti concentri sul tuo stato personale, su “come stai” e su “come ti senti”.

In modo articolato, da un punto di vista ampio e allargato.

Anzi, essere attenta a come stai, deve diventare la priorità assoluta della tua esistenza.

Il tuo stato di salute ed emotivo e il tuo benessere sono molto importanti perché condizionano la tua felicità sentimentale.

Sul serio.

La domanda “come stai?” ti viene di sicuro fatta più volte al giorno da persone che, può capitare, neanche ascoltano la tua risposta.

Del resto scommetto che, per un motivo o per l’altro, neanche tu rispondi con sincerità e con convinzione.

Ora la domanda però te la rivolgo io e lo faccio perché ci tengo che sia tu a porla a te stessa e che tu dia una risposta autentica, pura, davvero sensata e piena di significato.

Forse  adesso ti stai chiedendo qualcosa del tipo: “Allora Ilaria, dove vuoi arrivare, qual è il nocciolo?”.

Ecco dove voglio arrivare: ho la sensazione che tu, per la gran parte, sappia ben poco di te, ti occupi ben poco di te e ti dedichi ben poco a stare nel modo migliore.

Insomma, sono convinta che quasi mai ti preoccupi e ti chiedi come stai, per davvero.

E invece mi sembra molto opportuno proporti di iniziare una nuova fase partendo dall’aspetto davvero più importante della vita: te e il tuo benessere (non in senso egoistico e narcisistico, ovvio).

Due settimane di sfide per scoprire il tuo valore, quello del quale nemmeno tu sei consapevole, regalarti sicurezza e mettere in luce i tuoi punti di forza più autentici. Sorriderai, riderai e diventerai più forte e determinata.

Il segreto più importante della seduzione

Ma che cosa significa considerare come stai davvero?

Significa concentrarti su di te, sul tuo stato personale, sul tuo modo di sentirti e di vivere la tua vita osservando il tutto da una posizione che permetta una visuale aperta e nello stesso tempo l’osservazione dei dettagli.

Cioè?

Io sono profondamente convinta che una relazione appagante è quello che si definisce un “risultato”. In poche parole, una relazione appagante è il frutto di determinati modi di pensare, di determinate azioni e di determinati comportamenti.

Esattamente come un buon piatto di spaghetti, una bella opera d’arte o un lavoro ben fatto dipendono da una serie di azioni precise compiute in una determinata direzione.

Anche una relazione disastrosa è un “risultato”, ma è il risultato di azioni e di comportamenti diversi rispetto a quelli che hanno “creato” una relazione appagante.

Le tue relazioni sono risultato dei tuoi modi di pensare, dei tuoi comportamenti e delle tue azioni.

E i tuoi modi di pensare, i tuoi comportamenti e le tue azioni dipendono da come ti senti e da come stai.

Sono a loro volta il risultato di come ti senti e di come stai.

Lo hai mai considerato questo?

Amore per te e risultati per la tua vita

E c’è di più: il modo in cui stai e in cui ti senti è anch’esso un risultato.

E’ il risultato di avvenimenti, condizioni e stati di cose che dipendono da atteggiamenti, comportamenti e azioni.

Che, è giusto riconoscerlo, per la maggior parte dipendono da te.

Ora, mi rendo conto che forse forse quello che ti sto dicendo ti crea un po’ di fastidio. Magari un pochino, magari nel profondo del tuo cuore.

Ma sono certa che se vuoi davvero attrarre la persona giusta per te, sei di sicuro disposta a superare questo fastidio, per ottenere facilmente i risultati che davvero ti rendono felice.

E quindi sei anche disposto e disposta a rispondere sinceramente alla domanda “come stai?”

Perché è questo il segreto più importante della seduzione.

Lasciami i tuoi commenti con opinioni, convinzioni e perplessità e… dimmi come stai ;) .

Cordialmente

Ilaria

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160 Commenti

  1. Avatar di Elisa

    Elisa 14 anni fa (5 Settembre 2011 16:18)

    Anch'io mi ritrovo molto nelle parole di Teresa, Cristina, Elena..mi consolo di non essere l'unica che, per quanto cerchi di coltivare una sua dimensione interiore, sente la mancanza di una persona al suo fianco e fa fatica a "bastare a se stessa"..Questo periodo da single, senza nessuno nella mia vita e nemmeno nella mia testa, mi serve se non altro a prepararmi al momento in cui ritornerò ad amare, provando a maturare e migliorare dove sento di non esserlo del tutto.. Qualche giorno fa mi è capitato di dare consigli sentimentali ad un'amica che me li aveva chiesti e da esterna, e non implicata, ammetto di averle detto cose giuste e sagge ma chissà se riuscirei ad applicarle anche per me se mi trovassi coinvolta in un sentimento.. Ora sento tanto il bisogno di stare bene, riprendere una sicurezza lavorativa e affettiva che, ultimamente, è un po' offuscata e debole..
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  2. Avatar di Rosita

    Rosita 14 anni fa (5 Settembre 2011 16:31)

    Ciao Ilaria, come Neal è la prima volta che scrivo anche se leggo il tuo blog da un anno, forse oggi ho trovato il coraggio di farlo. é difficile risponderti come sto? Guardandomi dentro mi sento frustrata e insoddisfatta, forse perchè non ho un lavoro, vivo ancora con i miei genitori, ho una vita sociale piatta insomma è sempre la solita minestra e io non faccio assolutamente nulla perchè questa situazione cambi. Emanuela leggendo il tuo sfogo, posso dirti che passerai questo momento difficile che stai passando, io un anno fa avrei scritto le stesse cose, la delusione di chi non meritava il mio amore perchè superficiale, l'incomprensione di mia madre, mio padre malato, devi solo pensare a te e a quello che desideri e non permettere a nessuno di ferirti. Mi hanno sempre ripetuto che il tempo è la migliore medicina, vedrai che sarà lo stesso anche per te....
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  3. Avatar di Gio

    Gio 14 anni fa (5 Settembre 2011 16:33)

    come stò? come una pazza come sempre, l'adrenalina mi tiene su e se scarseggia colo a picco...ho bisogno d'amore e a momenti vorrei urlarlo, è un male fisico l'assenza di sentimento ormai che vorrei sedarmi x non sentire questo male! all'esterno stò da dio, la gente non fà che dirmi quanto mi trova bene e quanto sono in forma! ahaha, fra un pò finirò per crederci anche io! :-) baci a tutti
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  4. Avatar di EspiantoLetame

    EspiantoLetame 14 anni fa (5 Settembre 2011 16:37)

    moralismo. "Devi stare bene! Abbi cura di te! Molto dipende da te": ecco il riassunto del post. Allora lo prendo sul serio: moralmente mi sento quasi in ordine, facendo quel che posso e come posso. Lo so che non faccio quel che non posso, lo so che potrei fare di più e meglio, ed essere una persona più grande più buona. Va bene, se è anche un incoraggiamento, grazie.
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  5. Avatar di Bice

    Bice 14 anni fa (5 Settembre 2011 16:58)

    Io ringrazio Neal, per un punto di vista diverso su questioni spesso poco capite. E apprezzo il coraggio con cui scrive ciò che scrive! Agli altri mi viene da dire che il rispondere alla domanda "come stai" richiede di guardarsi dentro in profondità, ma non di pensarci tanto su, andando con la mente al passato o al futuro. Come stai qui, ora, adesso. E' qualcosa che si sente guardandosi dentro senza mettere di mezzo troppi pensieri. Io sto bene, anche se il lutto di un caro amico oggi mi ha colpito profondamente. Sto bene, ma sono triste per lui, con un poco di inquietudine generata dalla consapevolezza che prima o poi ci si passa tutti. La morte ti passa vicino e questo fa paura.
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  6. Avatar di Anna

    Anna 14 anni fa (5 Settembre 2011 18:15)

    Scrivo per la prima volta.... Come sto? Non sono serena e non sono felice... credo sia sufficiente per definire che non sto "bene"... La mancanza di serenità non mi permette di stare bene neanche quando sono in compagnia....e ancor peggio è quando sono sola... Non sto bene perchè amo disperatamente chi non può fare altrettanto standomi accanto... Ammettere di non stare "bene" quando questo "star male" non riguarda la salute fisica forse non è credibile e comprensibile ai più che questo "mal d'amore" non lo hanno mai vissuto.. ma per il cuore....,si sta male lo stesso e anche tanto... Aspetto solo di trovare lo stesso coraggio e forza della donna amata da Neal che ha coraggiosamente deciso di smettere di soffrire per causa sua e con determinazione lo ha lasciato... Io vorrei arrivare a quel punto... in cui la mia vita può ricominciare.. Ora è solo in balia di scelte altrui che mai arriveranno a darmi la felicità che merito..
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  7. Avatar di Lackawanna

    Lackawanna 14 anni fa (5 Settembre 2011 20:01)

    Come sto? Sto bene. Ho un nuovo progetto da realizzare. Ho bisogno di questo cambiamento.So che posso farcela, so che ho le risorse. Ma ho paura dei sacrifici che ne conseguiranno. Vorrei tanto evitare questa fatica, ma se non attuo i piani che mi stanno a cuore, scoppio.
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  8. Avatar di Anna V

    Anna V 14 anni fa (5 Settembre 2011 20:20)

    Ma quante Anna ci sono?aiuto!! Scherzi a parte come sto? Maluccio... Male.. Porto una maschera in mezzo agli altri per reprimere ciò che provo.. Per non mostrare un lato di me troppo intimo e delicato... Cerco di migliorare.. Ma e' dura..durissima a tratti impossibile... Un saluto a Elisa, Tamy ed Eleonora... E a tutti gli altri nuovi e " vecchi" Anna V
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  9. Avatar di Anna V

    Anna V 14 anni fa (5 Settembre 2011 20:28)

    @neal: forti le tue parole come il tuo dolore... Ma perché ci hai messo tanto a capire cos' era l' amore per te? Perché certe cose avvengono troppo tardi? Perché si accettano matrimoni pur sapendo che non faranno che male? Aiutaci a capire.. Aiutaci a trovare logica la dove logica non c' e'.. .....Anna v
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  10. Avatar di Gabriele

    Gabriele 14 anni fa (5 Settembre 2011 23:12)

    Scrivo per la prima volta ma ti leggo spesso. Quello che mi ha spinto a scrivere ora è la sorpresa di aver letto un commento, quello di Elena, assolutamente vicino a come mi sento io, avrei potuto scriverlo io stesso. E poi l'importanza di questo argomento. Su suggerimento di una persona che mi sta aiutando in questo periodo mi sforzo di chiedermi spesso come sto ma spesso mi scopro senza risposta: meglio di ieri, meglio di un anno fa, peggio di due, ma mai una risposta assoluta: felice, entusiasta, triste, malinconico. Credo di non conoscere in fondo che cosa mi fa stare bene davvero e credo di non sapermi o non volermi ascoltare veramente e tutto questo fa si che, nonostante abbia una risposta per quasi tutto e quasi tutti, non so rispondere se mi chiedi "come stai?".
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  11. Avatar di Fabrizio

    Fabrizio 14 anni fa (6 Settembre 2011 2:14)

    Ciao Ilaria! Ultimamente sto facendo un lavoro di apertura mentale e cerco di essere meno scettico e più dubbioso (cioè invece di dire subito che alcune cose sono cavolate le provo o comunque "indago" su di esse). Proprio per questo, quando ho letto "come stai?" mi è venuto facile pensare a come sto realmente.. In genere non ci penso a come sto perchè tenderei a ricordare al motivo per il quale potrei sentirmi giù e questo mi farebbe sentire ancora peggio... Ultimamente sto cercando anche di essere più solare principalmente in modo visivo... Voglio dire.. in genere io scherzo.. faccio morire di risate tutti i miei amici e le mie amiche.. ma sono timido e non riesco a mantenere questa modo cosa con tutti.. Sono timido anche con alcune amiche del mio gruppo di amici con il quale esco spesso.. Infatti capita a volte che, per sbaglio, qualcuna sente una mia battuta e ride.. Però molto spesso capita che mi faccio prendere da come sto e non riesco ad avere il coraggio di relazionarmi.. di fare due chiacchere... e se ci penso mi sento ancora peggio.. Ma recentemente mi sto "sforzando" ad apparire più solare, deciso, e con la voglia di scherzare/socializzare o organizzare ecc.. Ma se devo dire come mi sento... beh.. Mi sento molto molto triste perchè, sarà anche una cosa stupida, ma non riesco a trovare una persona giusta.. Cioè... Ho anche trovato tante ragazze che mi interessavano ma o non ho mai avuto il coraggio o l'occasione per attaccare bottone o, semplicemente, non interessavo/piacevo a loro o ero visto come un amico(nonostante facessi di tutto per sembrare un amico)... E sinceramente ho perso anche il coraggio di provare a far capire a qualcuna che mi interessa.. Purtroppo non avere qualcuno accanto che ti possa confortare e che ti faccia sentire amato per molto tempo (specialmente dopo una storia finita malissimo) non solo fa tendere le tuo stato emotivo alla depressione ma contemporaneamente fa decrescere la tua autostima... Poi questo fa in modo da demotivarti anche nello studio... non passi gli esami e ti senti ancora più distrutto.. Vedi altre persone che vengono non amate ma "adorate" e non credo se lo meritino del tutto (non lo dico per invidia.. ma semplicemente perchè non ricambiano ma sfruttano la situazione ad esempio)... E tutto questo mi fa sentire davvero a pezzi... Mi sto chiudendo in me stesso... sto concentrando la vita solo allo studio praticamente.. inizio a non fidarmi più di nessuno se non di me (nemmeno nella famiglia) e del mio lavoro o studio.. praticamente come una macchina... Tant'è vero che se capita un qualcosa che dovrebbe farmi deludere non mi tange minimamente proprio perchè non mi faccio coinvolgere da prima... Quindi come mi sento? Mi sento che voglio sentirmi meglio... E sto cercando comunque di lavorarci.. so che ci vorrà un po'.. ma meglio che stare fermi a piangersi addosso.. Che dici? Ciao, scusa il post lungo e grazie per lo sfogo ;) Fabrizio.
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  12. Avatar di Riccardo

    Riccardo 14 anni fa (6 Settembre 2011 9:15)

    @ Umberto "... ogni cosa che ci capita dipende al 90% da noi e soltanto al 10% dall'esterno." Spiacente, è un 50-50, se va bene. La psicologia ha insegnato che ognuno di noi è colpevole di ciò che gli accade. Sbagliato. Spesso i colpevoli sono altri, ma è meglio dire che la colpa è nostra, così ci roviniamo la vita a cercare quelle colpe che molte volte sono di altri. La psicologia è la versione scientifica della Chiesa. @ Neal Finalmente una persona sincera. @ Elena "Perché ho tutto questo bisogno di sentirmi amata?" Perchè è normale in ogni forma di vita di questo pianeta. Non c'è nulla di strano.
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  13. Avatar di Anna

    Anna 14 anni fa (6 Settembre 2011 12:08)

    @ leggo con grande interesse i vostri post e mi ci ritrovo...a tratti mi sembra di leggere la mia storia, le mie esperienze, le mie emozioni... quante volte mi sono chiesta il perche' anche io sento un grande bisogno di essere amata... leggendovi tutti io credo , come dice Riccardo, che e' NORMALE !!!! che e' nell'indole dell'uomo cercare e riconoscere di aver bisogno di qualcuno accanto e non credo assolutamente a chi dice di stare bene da soli.. che bastano a se stessi...ma daiiiiii chi ostenta di essere super impegnato con mille interessi, passioni non fa' altro che crearsi una corrazza per non voler ammettere di sentire il bisogno di avere qualcuno... TUTTI e dico TUTTI cerchiamo l'amore da dare e da ricevere... basterebbe essere sinceri e ammetterlo ... ma ammetterlo mette nella posizione di fragilita' ...e da qui le batoste da chi approffitta dei bisogni degli altri... Solo in questo blog esce la sincerita'... perche' evidentemente nonostante la sofferenza siamo persone che non hanno paura di guardarsi dentro ... Grazie a tutti siete sempre di grande aiuto Anna maria ( Anne siamo proprio in tante :-)
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  14. Avatar di BIce

    BIce 14 anni fa (6 Settembre 2011 13:25)

    Non confondiamo, per favore, il bisogno con l'amore, l'autostima con l'amore... Non confondiamo ciò che ci si deve dare da soli da ciò che possono darci gli altri. O prendiamo delle cantonate micidiali. Non è che DEVO bastare a me stesso. E' che NON POSSO fare diversamente, non c'è altra soluzione. Nessun amore che venga da un altro placherà mai certi bisogni, non è possibile, è qualcosa che non esiste. L'autostima è AUTOstima: lo dice la parola, può venire solo da dentro. Invece si insegue tutta la vita qualcosa che non esiste: l'amore degli altri che ci risolverà la vita... ma quando mai? Non è nella natura delle cose che possa essere così. Ciò cui ciascuno dovrebbe tendere non è la ricerca di qualcuno che ci ami, ma la propria autonomia piscologica. L'unico stato mentale che fa stare davvero bene. Da soli, sì. Al 100%. E' vero, molti che proclamano di stare bene soli non dicono la verità (avere tanti interessi non c'entra proprio un cavolo), ma questo non significa che non si possa stare bene da soli. E insisto: non è che si deve, che qualche guru lo dice. E' l'unico modo per stare davvero bene, essere a posto, sereni: sentirsi bene da soli. Ed è possibilissimo, ma se la gran parte di noi non ci arriva mai è perché neanche persegue questo obiettivo. Invece passa il tempo a piagnucolare sull'amore altrui che non ha. A cercarlo, rimpiangerlo, sognarlo. E' un errore enorme, un errore di fondo, è il grande equivoco, la trappola in cui si casca cuoi per educazione, religione, favole ascoltate da bambini e luoghi comuni. Ogni post di Ilaria, ogni singolo post, non fa che ripetere, in vari modi e con esempi pratici, questo semplice concetto: che la persona giusta per te, che devi cercare e amare, se tu. Caspita, quanti anni persi, quanti pensieri e quante sofferenze ad inseguire la meta della felicità nel modo più sbagliato possibile: delegandola agli altri!!! Quando nessuno, nessuno mai, te la può dare. E quanto è più semplice, invece che cambiare gli altri, cambiare la propria visione su certe cose. Il resto viene da sé, risolutivo, semplice, immediato, una magia e nessun problema più. Il grande nodo siamo noi stessi. Gli altri sono un contorno, compreso l'amore altrui. Vitale è conoscere a accettare se stessi. Senza di quello, i vostri sforzi non hanno alcuna speranza. Quando avrete quello, non cercherete altro. E quel che verrà... verrà da sé, senza sforzo, senza ricerche. E lo godrete per quel che è.
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  15. Avatar di ELEONORA

    ELEONORA 14 anni fa (6 Settembre 2011 14:18)

    IO vedo tanta voglia di divertirsi in giro e poca chiarezza di ciò che si vuole davvero:sentirsi amati.appunto! nessuno sa quel che vuole,oggi... anche quando si inizia a frequentare qualcuno,spesso,uomini e donne,rispondono:MA Sì,VEDIAMO CHE SUCCEDE... boh...se a me piace qualcuno,glielo dico e soprattutto cerco di frequentarlo per capire se dentro l'involucro c'è pure del contenuto!! la gente che vedo invece...ha le idee confuse...questa la mia sensazione...non vuole sentire discorsi di un certo"peso",non vuole proprio pensare!! :))) solo in questo blog,SI PENSA E A RAGIONE...buona giornata,carissimi.
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  16. Avatar di BIce

    BIce 14 anni fa (6 Settembre 2011 14:39)

    VEDIAMO CHE SUCCEDE... è l'approccio più saggio possibile. Decidere prima, invece, è una forma di insicurezza travestita da serietà. Vorrei anche capire, Eleonora, a che punto della storia decidi cosa quella persona sarà per te. Dopo quanti giorni o quali test? E lo decidi una volta per tutte? E se ti sei sbagliata... te la tieni? Poi quanti luoghi comuni in quel "cosa c'è dentro l'involucro": c'è una persona, imperfetta come lo sei anche tu, che non finirai mai di conoscere, che non finirà mai di evolversi. Forse più che idee confuse molti hanno le idee aperte, non rigidamente attaccate a moralismi e "dover essere"... che dici? La chiamerei saggezza del vivere, che non richiede poi tanti ragionamenti. Ma secondo me qui sopra c'è una bella confusione tra l'amore e altre cose. L'ho scritto anche prima. Ora aggiungo: non confondiamo l'amore con il bisogno, la voglia o il dovere sociale di sistemarsi con matrimonio, famiglia, stabilità varie... spacciandole per serietà e rettitudine. Sono solo ricerca di sicurezza, salvagenti... sistemarsi una volta per tutte, non essere MAI più soli, risolvere il problema, il vuoto che ci si posta dentro... Avete presente la confessione di Neil? Qualcuno ha chiesto "perché". Io credo che il perché stia nella confusione tra amore e altre cose... e bisogni irrisolti. E mi sa che non è l'unico... Sono dura, lo so, e pure supponente, ma dopo oltre 30 post in cui non vedo un briciolo di lucidità non sono proprio riuscita a stare zitta!!! Lancio il sasso, oplà!
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  17. Avatar di Gio

    Gio 14 anni fa (6 Settembre 2011 14:55)

    @ Anna Maria : condivido in pieno!
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  18. Avatar di stefania innocenti

    stefania innocenti 14 anni fa (6 Settembre 2011 15:40)

    In questi giorni mi sento sfiduciata e stanca
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  19. Avatar di Rossella

    Rossella 14 anni fa (6 Settembre 2011 16:13)

    io sto bene, son talmente ricca di problemi in attesa di risoluzioni che sto bene. quando saran risolti starò meglio.
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  20. Avatar di Neal

    Neal 14 anni fa (6 Settembre 2011 16:49)

    "@neal: forti le tue parole come il tuo dolore... Ma perché ci hai messo tanto a capire cos' era l' amore per te? Perché certe cose avvengono troppo tardi? Perché si accettano matrimoni pur sapendo che non faranno che male? Aiutaci a capire.. Aiutaci a trovare logica la dove logica non c' e'.. .....Anna v" :-) (riso amaro) sono circa 2 anni che mi analizzo, che cerco anch'io di individuare una logica che mi aiuti a inquadrare me stesso come un fenomeno naturale che presenta delle problematiche vitali, e a cui approcciare con mentalità scientifica per arrivare a una soluzione. Due anni perchè in questo intervallo temporale ho vissuto 2 storie molto importanti, e clandestine ovviamente. Entrambe, per la loro intensità e per il coinvolgimento mentale ed emozionale che hanno prodotto in me, hanno contribuito a svegliarmi da una sorta di torpore emotivo che ha caratterizzato tutta la mia esistenza. E mi hanno fatto intravedere per la prima volta un modello relazionale di cui non avevo esperienza. Questo modello relazionale è probabilmente paragonabile a ciò che comunemente intendiamo con la parola "amore". Parola che però io credo fortemente abusata, in quanto pochi, penso, nel momento in cui la pronunciano, sanno davvero di cosa stiano parlando. Io stesso credevo di aver sempre saputo cosa fosse, salvo poi scoprire con sgomento che la mia era una pura illusione, e che avevo trascorso quasi tutta la mia non breve vita nell'ignoranza. Che le numerose precedenti esperienze avevano solo rafforzato una visione distorta di un sentimento a me sconosciuto. Gli elementi che sono scaturiti da questa analisi sono diversi, alcuni fondamentali. Innanzitutto la radice culturale. Da perfetto uomo del Sud il mio pensiero corrispondeva al pensiero comune (quando ero giovane lo era ancor più) secondo il quale il matrimonio sia la necessaria confezione di un pacchetto che contiene la soddisfazione di alcuni imprescindibili bisogni, già perfettamente espressi da Bice e su cui quindi non mi dilungo. E che questo pacchetto non si debba mai "scartare". A questo potremmo aggiungere una visione machista della vita, sempre di radice culturale, secondo la quale l'uomo ha facoltà di muoversi con grande libertà (seppur con discrezione) per soddisfare eventuali (e spesso presenti) mancanze emotive e relazionali. Libertà che viene anzi ufficiosamente incoraggiata dagli ammiccamenti degli "anziani", uomini o donne che siano, e dalla tendenza a fregiarsi, con amici e non, dei trofei che via via si portano a casa. Tutto questo non incoraggia, nè mostra una via, a costruire un solido senso della verità, della trasparenza, dello scambio disinteressato, del dialogo e del vero interesse per l'altro. Nè insegna l'amore per se stessi, necessario a individuare, soddisfare e rispettare i propri veri bisogni, elemento senza il quale è impossibile costruire qualsiasi relazione d'amore con l'altro, e a cui sono legati libertà, sincerità e puro e gioioso slancio emotivo verso il mondo intero. Se a tutto questo aggiungiamo un pizzico di senso di inferiorità, legato a un rapporto genitori-figlio poco costruttivo e soddisfacente, e conseguente difetto del senso d'identità e della soddisfazione del bisogno d'amore nell'età infantile e adolescenziale, allora la minestra è pronta, ben condita da una abbondante spolverata di paura di vivere. Ma tutto questo mi ha solo aiutato a capire. La soluzione è un'altra cosa, e ancora oggi io vivo insieme a mia moglie, mi macero nell'insoddisfazione, ma ho una paura fottuta di cambiare. E mi struggo di dolore per ciò che ho perso, per avere conosciuto la gioia che persone meravigliose e totalmente diverse da me mi hanno donato e fatto conoscere, aprendo davanti a me nuovi orizzonti verso i quali non ho però il coraggio di muovermi.
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