Come vincere la timidezza con un uomo

come vincere la timidezza con un uomo Come vincere la timidezza con un uomo?

Ti senti insicura e non all’altezza delle situazioni che affronti e con un uomo che ti piace ancora di più?

In genere con gli uomini “papabili” sei più impacciata e “legata” in qualche modo, rispetto a come ti senti con il resto del mondo?

Beh, non sono atteggiamenti così rari, anzi, sono abbastanza comuni.

Rilassati :) .

Se sei single e desideri un uomo di valore accanto a te, significa che, di riffa o di raffa, questa è una priorità per te.

Cioè è qualcosa che ti sta molto a cuore.

Quando qualcosa ci sta molto a cuore, significa che emotivamente è importante per noi, che ci investiamo molto, che siamo coinvolti.

Si può trattare di una persona cara, di un amico, di un partner, di qualcuno che ci piace.

Ma anche di un titolo di studio o di un posto di lavoro (e quindi di un esame o di un colloquio), di un risultato sportivo, di un risultato professionale.

Non tutti gli eventi della vita sono sullo stesso piano.

Ogni evento ha un peso diverso nella nostra vita, sulla nostra emotività.

Prepararsi una carbonara e fare l’esame di maturità non sono due eventi che hanno lo stesso carico emotivo.

Ci mancherebbe!

Anche io che invito le mie lettrici e clienti ad avere equilibrio emotivo per vivere con serenità anche l’amore, non credo che si possa affrontare l’esistenza in ogni suo evento o fase con la pace interiore di un frate francescano in odore di santità o di un buddhista che si sta avvicinando all’illuminazione.

Insomma, è abbastanza ovvio che se ci tieni ad avere un compagno o se ti piace un uomo in particolare, entri in agitazione e ti faccia condizionare dalla timidezza quando ti metti nel gioco della seduzione.

Tanto che spesso decidi di non metterti nemmeno in partita.

Ahia!

Come vincere la timidezza con uomo

Allora: sentire dentro di sé una timidezza, anche divorante, in certe situazioni può essere normale.

Non è però cosa buona è giusta farsi bloccare e limitare dalla timidezza, per quanto possa essere divorante.

La timidezza si può superare. Si può andare oltre. E’ possibile passare al livello successivo.

Si può maturare. Evolvere. Crescere.

Non per niente qui parliamo di crescita personale e sentimentale.

Il che significa che provare sensazioni di timidezza non è una situazione “malata” o da “malati” e soprattutto che smettere di essere dominate dalla timidezza è un obiettivo raggiungibile.

In modo più semplice di quanto si pensi.

Proprio perché nella vita i progressi sono sempre possibili, se ci si indirizza in quella direzione, si hanno le guide giuste e gli strumenti più adatti.

Certo che sì.

Quindi per dirla terra-terra: qualsiasi punto debole tu senta di avere, “non farne una malattia”.

Invece, prenditene cura con amore e dedizione e decidi di passare al livello successivo e di incontrare esperienze più impegnative e più sfidanti, che però ti danno immensa soddisfazione e aumentano spaventosamente la tua autostima.

Con sempre in mente la convinzione che questo non è un “lavoro”, una “fatica” o una “correzione” o “costrizione” che devi fare su te stessa, ma un percorso di conoscenza e di amore per te.

E’ gioia, non sacrificio.

Timidezza in amore: 5 passi per superarla nella pratica

Ok, vanno bene tutte queste premesse, ma come fai nella pratica a superare la timidezza e sentirti più sicura con un uomo, anche di quelli che ti piacciono molto o moltissimo?

Di seguito ti offro, se ti va, 5 preziosi consigli dai quali partire.

1 Ridimensiona. Sdrammatizza. Ironizza.

Va bene, l’abbiamo detto, avere una bella relazione con un uomo di valore è tra le tue priorità e ti tocca emotivamente.

D’accordo anche sul fatto che quell’uomo in particolare con il quale ti devi vedere, che hai di fronte o che ti deve telefonare ti piace moltissimo.

Considera anche che un piccolo scivolone non è la fine del mondo o anche che, se proprio andasse male, il mondo è pieno di uomini di valore che puoi incontrare (o, meglio, devi sapere intercettare).

Quindi, ogni volta che la tua mente – o addirittura i tuoi sogni notturni – ti portano a magnificare le doti degli uomini o di uno in particolare e ridurre te stessa a un Calimero Piccolo e Nero, ridici su e prendi quei fotogrammi che fanno parte delle tue fantasie timide e modificali.

Due settimane di sfide per scoprire il tuo valore, quello del quale nemmeno tu sei consapevole, regalarti sicurezza e mettere in luce i tuoi punti di forza più autentici. Sorriderai, riderai e diventerai più forte e determinata.

Rendili piccoli piccoli.

Oppure cambia le dimensioni dei protagonisti e modifica gli sfondi e gli scenari, nei dettagli importanti per te.

Per esempio tu puoi vederti bella grande e a fuoco e immaginare lui luminoso e tutto rivolto a te.

Ascolta la tua voce forte e chiara, che dice frasi semplici e cordiali, imposta un bel sorriso sia quando sei zitta sia quando parli.

Puoi anche recitare di fronte allo specchio.

“Come stai?” (sorriso) “Come sta andando la settimana?” “Alla grande? Potrebbe andare meglio? Hai passato momenti migliori?” e via dicendo.

2 Dài un nome e un volto alla timidezza che senti e parlaci, spiegale che deve darti una mano.

Comportarsi da timidi significa anche essere riservati e rispettosi, lasciare spazio agli altri.

Dì alla tua timidezza che ti permetta di mostrare la parte migliore di te.

Fanne una tua alleata.

3 Se immagini qualcosa di catastrofico, pensa di essere la protagonista di uno di quei film comici con appunto dei tratti di non-senso (un classico è “L’aereo più pazzo del mondo”).

Questo può esserti di aiuto in un momento di imbarazzo “live” con un uomo che ti piace.

In una situazione come questa puoi dire una frase del genere: “Oddio sembro la protagonista sfigata di una commedia americana. Spero almeno che tu ti stia divertendo, dài! Non ti faccio  nemmeno pagare il biglietto!”

Tenere il controllo e fare pratica

4 Stabilisci una volta per tutte che seguirai quella che è una regola d’oro per far colpo sulle persone e sugli uomini in particolare: non parlare di questioni importanti finché non si crea un rapporto di confidenza e di scambio sincero.

E ci vuole tempo e qualche incontro prima che accada questo.

E’ più o meno come con il sesso.

Se ti interessa portare l’acqua al tuo mulino, aspetta a fare sesso con uomo e aspetta soprattutto a parlare di questioni serie con lui.

Vuoi avere più controllo?

Lascia scegliere a lui quando parlare di questioni “pesanti”.

Se ai primi incontri attacca a parlare della sua ex, del fatto che non vuole storie importanti e che le donne per lui sono complicate o misteriose, mollalo subito, evitalo.

E’ uno che è problematico.

Decide di parlare dopo poco di rapporti uomo-donna dando lezioni di vita e di seduzione e mostrando un certo disprezzo per le donne? Anche in questo caso mollalo.

Affronta temi politici, tipo l’orientamento destra o sinistra, il razzismo, l’inclusione, l’uguaglianza e si scalda dimostrandosi schierato su posizioni estreme e discriminatorie?

Lascialo parlare.

Ti dirà tutto di sé e anche in questo caso capirai al volo che è uno da abbandonare al suo destino.

Ti parla in modo rilassato ed equilibrato, senza scaldarsi eccessivamente e senza prendere posizioni “forti”, di viaggi, di cibo, di ristoranti, di libri e di film?

Assecondalo e dì la tua. Lì troverete un punto di incontro e la tua timidezza svanirà dopo pochissimi scambi.

Raggiungere l’obiettivo

5 La pratica ci rende perfetti, dice un proverbio inglese, “Practice makes perfect”.

Fai pratica, Tanta.

Un campione sportivo si allena tutti i giorni, quando può nell’impianto olimpionico, quando non gli è possibile, a casa, per strada, in campagna. al parco.

Così è per tutte le “competenze” della vita, anche quella di saperci fare con gli altri.

Le persone che tentano di fare le brillanti solo con chi le incuriosisce e le colpisce risultano patetiche e sono terribilmente tristi.

Allenati a vincere la tua timidezza con i vicini di casa, con il corriere che ti porta gli acquisti online, con l’anziana signora che sale con te in ascensore, con la commessa del panettiere, con il figlio adolescente o bambino di quella che abita sopra di te.

Per superare la timidezza ci vuole tanta cortesia e tanto rispetto per sé e per gli altri.

Ecco come vincere la timidezza con un uomo.

 

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7 Commenti

  1. Avatar di Rita

    Rita 4 anni fa (3 Agosto 2020 3:10)

    Mi è molto piaciuta questa analisi!!! Grazie moltissimo!!!
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  2. Avatar di Alisia

    Alisia 4 anni fa (8 Agosto 2020 10:08)

    Ciao Ilaria, ho acquistato ieri il percorso "come far innamorare un uomo", il materiale mi arriverà sempre tramite email? Ho devo controllare controllare nell'area riservata?
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  3. Avatar di Silvia

    Silvia 4 anni fa (11 Agosto 2020 17:08)

    Grazie a questo blog - e anche al mio lavoro di coordinatrice di progetti - molte occasioni sono diventate buone per scambiare qualche parola, soprattutto su temi neutri e in cui tutti possano sentirsi a loro agio. Un sacco di volte si parte dal tempo o dai paesi di origine, per arrivare a scoprire che magari si ascoltano gli stessi gruppi musicali o si leggono gli stessi fumetti, o si fa lo stesso sport. In un progetto che stiamo volgendo, mi trovo a coordinare il lavoro di due colleghi di un'altra organizzazione, che tra l'altro hanno molta più esperienza di me. Senza esserci mai visti né conosciuti, con uno dei due siamo arrivati a chiacchierare degli sport in comune e abbiamo scoperto che entrambi giocavamo a pallavolo. Passo passo possiamo utilizzare il nostro spirito più timido a nostro vantaggio.
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    • Avatar di Ally

      Ally 4 anni fa (11 Agosto 2020 21:00)

      Grande Silvia! Ragiono anche io così, iniziare a parlare di temi neutri alla scoperta di qualcosa che accomuna e poi.. Da cosa nasce cosa! Un abbraccio
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  4. Avatar di Angy

    Angy 4 anni fa (13 Ottobre 2020 13:38)

    Ilaria non comprendo la differenza tra sapersi tenere un uomo e il fatto che quando sparisce il 99% dei casi non riguarda noi stesse.. Posso avere un chiarimento?
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  5. Avatar di Sole

    Sole 4 anni fa (22 Novembre 2020 20:07)

    Ciao Ilaria, mi rivolgo a te per chiederti un parere sulla mia relazione è ti ringrazio per la tua attenzione. Sono una donna separata di 44 anni e madre di un bimbo.Da circa 6 mesi , ho una relazione sentimentale con un uomo celibe di 46 anni. Tra noi c'è attrazione , siamo economicamente indipendenti ed abitiamo in due comuni vicini. Lui si è sempre dimostrato gentile, educato, premuroso e rispettoso. Il problema è che parla molto poco di lui, tanto che io non so quasi nulla della sua vita sentimentale ( ho notato che non ama le domande ed io per non essere invadente, ho rispettato il suo modo di essere). Avrei voluto conoscere maggiormente questo aspetto, semplicemente per capirci maggiormente, dato che io ci tengo a lui. Durante l'estate, ho provato a porgli la domanda di che cosa volesse per la sua vita sentimentale futura d lui, con sincerità, mi ha risposto di non saperlo. Mi ha fatto presente che legarsi ad una donna e avere dei figli, è un qualcosa che lo spaventa, dato che i matrimoni dei suoi amici sono infelicemente naufragato con evidenti danni economici a sfavore degli uomini. Lui, in questi mesi, è sempre stato presente, abbiamo trascorso dei bei momenti insieme ed è sempre stato disponibile ad offrirmi il suo ascolto nella situazioni di difficoltà dovute alla gestione dei miei genitori anziani(Sono figlia unica) e del bambino(il papà vive lontano da noi è quindi non può essere presente fisicamente). Accanto a questi comportamenti molto premurosi di cui ho espresso la mia gratitudine, ultimamente ho notato un atteggiamento di scontatezza nei miei confronti che prima non c'era. Dopo una settimana che non ci vediamo, mi sembra normale mentre salgo sulla sua auto, salutarci con un bacio o un abbraccio. Il suo atteggiamento invece, è di partire e di andarcene con un semplice "ciao". Ora, in questa secondo lockdown, mi ha detto che sarebbe passato a salutarmi dato che doveva recarsi nella mia città per una visita ed io abito a 200 metri circa dallo studio medico. Premetto che la visita non ha comportato nessun problema di movimento, di vista o altro. Quando mi ha chiamata, mi ha solo riferito che non ce la facevamo più a vederci. Posso capire tutto, ma se ci teneva ad un breve saluto di 5 minuti (a distanza e con la mascherina ), si poteva fare. È da tre settimane che ci inviamo sms e facciamo videochiamate nel fine settimana per mantenere la comunicazione. Io ci sono rimasta male e la sera gliel'ho fatto presente.Per una delle poche volte che ho vinto la mia timidezza, lui non ha per nulla capito il mio stato d'animo. Io, sentendomi incompresa ,ho chiuso la chiamata d lui si è offeso. Mi spiace tanto, è così difficile comunicare i propri stati d' animo ed essere capiti. Sinceramente non so cosa lui provi per me, se lui é abbastanza coinvolto nella situazione. Il mio "malessere" deriva dal fatto che non desidera aprirsi ad una comunicazione più profonda, più intima e probabilmente mettersi un pochino più in gioco. Sono passati mesi e mi ha parlato revalentemente dei suoi amici, raccontandomi le cose divertenti che combinano. Mi sembra un' ottima persona ma con molta paura nei confronti delle donne e non vorrei che ora che inizio a provare sentimenti di ammirazione per lui, lui scappi. Sono una persona dotata di pazienza, dolcezza, ho cura di me ,non ho mai sfruttato la sua generosità ( mi ha riferito di aver trovato nel suo passato donne di questo tipo) e non sono mai stata una rompiscatole, non gli ho mai chiesto e né mai lo farei, di rinunciare alla sua libertà. Quando non mi saluta con calore (è successo qualche volta ultimamente) ,ci rimango male. Probabilmente lui lo avverte dalla mia voce o dai miei atteggiamenti che sono sempre tendenzialmente dolci e mi dice che oggi ho la luna storta e sono un po' acida. Penso che non si possa essere finte, almeno non è il mio caso. Non capisco se le sue sono provocazioni per mettermi alla prova oppure sta perdendo interesse. Sono estremamente timida, anche se ultimamente ho imparato a dire la mia ma è importante esprimersi nel modo giusto per manifestare il proprio disagio di fronte ad un comportamento per non suscitare reazioni negative. Mi sento confusa, vorrei comunicargli queste cose e allo stesso tempo capire meglio anche lui. Quando solo una volta ho espresso un disagio, lui ha reagito male ,prendendosela molto sul personale. Anche avergli comunicato che non ho trovato carino dirmi che si trovava vicino a casa mia e che non sarebbe riuscito a salutarci , ha provocato una feaziond negativa. Sicuramente io dovrei comunicare meglio ma anche a lui non si può due niente. È abituato a non rendere conto a nessuno, a star solo e anche sul lavoro occupa una posizione abbastanza importante, per cui è abituato ad avere dei subalterni. Cosa ne pensi Ilaria di questa situazione e del comportamento di quest'uomo? Sbaglio ad esprimere malessere quando c'è? ( lui mi ha invece fatto notare le cose posotove che ha fatto ).Ho troppe pretese? Vorrei chiedergli cosa prova per me ma mi sento impacciata e lui non ama le domande. Grazie per il tuo aiuto Sole
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