Hai mai pensato che diventare cinica e applicare il cinismo con costanza e impegno può salvarti la vita e aprirti le porte a una storia d’amore vera e autentica, oltre che a un’esistenza piena e appagante? Non hai mai pensato che può aiutarti a sedurre un uomo? Oppure il solo pensiero di essere cinica e di saper usare il cinismo con sapienza ti fa venire i brividi e ti fa star male, perché, “No per carità, il cinismo, lo sanno tutti, non è per le brave persone, non è per una vera storia d’amore”?
Due settimane fa ho pubblicato un articolo su come diventare stronza ed essere felice. L’articolo ha avuto una marea di commenti, molti – come spesso accade – da parte di persone che si sono ben guardate dal leggere il contenuto dell’articolo e di capirne il senso, ma che hanno colto la fantastica opportunità offerta loro per fare una serie di polemiche che con l’articolo non avevano nulla a che vedere.
"Cinismo è il riuscito tentativo di vedere il mondo come è realmente. Jean Genet"
Il cinismo e la paura delle nuove idee
Capita, anche nel mondo “reale”, che le persone giudichino gli altri senza nemmeno conoscerli, senza scambiare con loro una solo parola o ascoltare una sola delle loro opinioni. Quante volte ti succede che, neanche hai iniziato una frase e il tuo interlocutore ti interrompe, dicendoti la sua di opinione, con sicumera e grande senso di importanza, come se avesse già capito tutto e avesse la verità in tasca? Ci sono persone che hanno così paura delle idee diverse dalle loro, delle idee originali, di qualcosa che possa un minimo scalfire le loro certezze granitiche, alle quali sono attaccate come a una boa in mezzo al mare della vita, che nemmeno si concedono il tempo di approfondire, ma si affannano a trovare ragioni per rifiutare quelle idee “diverse” a priori. E in tutto questo perdono occasioni, tempo, energie.
"Il cinismo è un modo spiacevole di dire la verità.Lillian Hellman"
Così molti, la settimana scorsa, si sono concentrati sull’uso della parola “stronza”. Ma è stronza-stronza che intendevi? Ma proprio stronza, sei sicura? Sarà che l’idea che possano esserci delle donne stronze, fa tanta paura, anche alle donne. Le donne, si sa, devono essere dolci, accoglienti, amorevoli e sottomesse. Se proprio-proprio hanno un briciolo di intelligenza e sanno stare al mondo, si possono definire “sicure di sé”, “capaci e determinate”, “in gamba”. E via a sottilizzare e a risottilizzare. L’importante è che si perda di vista la sostanza del messaggio e che si torni alle proprie granitiche certezze. Poi, chi se ne importa, se le granitiche certezze, impediscono di essere felici per davvero. L’importante è che le donne non vengano definite “stronze”. Non sta bene, su, usare una parolaccia, al giorno d’oggi.
Il cinismo e le favole delle donne
Tra i molti commentatori scandalizzati che cercavano di “moderare” la forza del termine stronza, ci sono stati anche tanti lettori che hanno apprezzato l’articolo, mi hanno scritto in privato per farmi i complimenti e l’hanno condiviso su Facebook. Ci sono stati persino coloro che hanno permesso a se stessi di farsi cogliere da alcuni fertili dubbi. Una lettrice ha scritto: “Ciao Ilaria, concordo in linea generale. Solo una perplessità, in questo modo non si rischia di diventare ciniche? Certe donne che “non si innamorano più” perdono in parte il fascino della femminilità a mio parere.”
"Il cinismo non sta nelle parole che descrivono la realtà ma nella realtà stessa. Lenin"
Intanto, scopriamo subito una bella convinzione radicata e molto comune, che fa tanti danni a questo mondo: il fascino della femminilità è legato al fatto di esssere innamorate. E chi l’ha detto? L’ha detto una cultura – sempre più diffusa, malgrado i tempi – in cui il valore della donna viene “misurato” sulla capacità di amare, di darsi, di “innamorarsi”. Diciamo anche di “sacrificarsi”.
Essere innamorata = essere femminile sa di quelle convinzioni così profonde che una persona non si rende nemmeno conto di averle e farebbe di tutto per difenderla, un po’ come quelli che si chiedono: “ma volevi proprio dire pane, non è che si trattava di fette biscottate?” e non si preoccupano di che cosa pane possa significare di davvero importante per loro.
In effetti non ho mai sentito dire che il “fascino della virilità” è legato alla capacità di essere innamorato. Semmai si sente dire (e soprattutto si percepisce nell’aria) che il “fascino dell’uomo” è legato alla capacità di essere un seduttore seriale – cioè di portarsi a letto tante donne, una dopo l’altra e il giorno dopo dimenticarsene – di saper tirare calci a un pallone, di saper guidare una moto etc etc.
"Cinismo è dare alle cose il disprezzo che meritano.Giovanni Soriano"
Che cosa ci dice questa convinzione profonda sulle donne e sull’amore? Che innamorarsi, per una donna, è bello, giusto, femminile, cioè nella sua propria natura. Per cui, se voglio essere una vera donna, mi devo innamorare, innanzittutto. Il fatto che poi io stia bene, sia felice, ottenga dei risultati (magari nella carriera e in campo economico) è assolutamente secondario. Se mi innamoro salvo la mia femminilità (che cosa poi sarà questa “femminilità”, non si capisce bene, ma si sa, si crede a un sacco di cose di cui non si sa nemmeno il significato) che si raggiunge attraverso l’innamoramento, non è dato di sapere. Se sono felice e non innamorata, non sono una “vera donna”. Oh, mio dio, che gran trappolone! Non c’è scampo.
Ecco un’altra ragione per la quale molte donne continuano a soffrire per amore. E’ il prezzo che devono pagare per essere femminili, loro malgrado. Ecco perché molte donne continuano a innamorarsi del primo che passa, senza pensare se a loro convenga oppure no, se lui è interessato oppure no, se possono (loro, le donne,) essere felici oppure no. L’importante è essere innamorate, tutto il resto non conta. Non conta il fatto di soffrire, non conta il fatto di essere umiliate e di perdere la propria autostima, non conta il fatto di perdere il proprio tempo e tutta la qualità della propria vita.
Il cinismo e l’ingenuità
Ora, vediamo perché il cinismo è così importante per salvarti la vita e per permetterti di avere una bella storia d’amore. Se hai già una bella storia d’amore – ma bella per davvero, non quel genere di storia che ogni giorno ti sforzi di convincerti che è bella – e hai una vita soddisfacente al 100%, da ogni punto di vista, puoi mantene e coltivare il livello di cinismo che hai in questo momento, è più che sufficiente.
"Il cinismo è semplicemente l’arte di vedere le cose come sono, non quali dovrebbero essere. Oscar Wilde"
Se, invece, forse-magari-chissà, hai sofferto per amore (e anche in famiglia, sul lavoro e nelle amicizie) e stai soffrendo per amore, se sei abbonata agli uomini sbagliati e ai perditempo e/o se ti piace uno stronzo, è bene che tu aumenti il tuo livello di cinismo, ingranando la quinta e spingendo a tavoletta, dimenticandoti il freno, lo specchietto retrovisore e quelli laterali e puntando solo su quello che vuoi.
"Non parlare troppo in modo cinico, ma siilo sempre!Walter Senner"
Perché ti dico che se hai sofferto per amore, per bisogno di affetto e per difficoltà nelle relazioni devi spingere sul cinismo? Perché tutte le sofferenze che hai provato e che probabilmente stai provando trovano una delle loro radici – forse la più forte e la più vitale – in una forte ingenuità. Che cosa significa essere ingenua? Essere ingenua significa credere in un mondo che è più simile a quello delle favole – dove il bene vince sempre sul male, l’amore sull’odio, i buoni sui cattivi – e dove domina un destino che prima o poi, farà “girare le cose per il verso giusto”.
Tu non sai usare il cinismo e sei tra i “buoni”. Ma nel mondo reale, la fortuna, la maga e il cacciatore non vengono a salvarti solo per il fatto che sei “buona” e credi nelle favole e quindi, magari ti succede spesso che le prendi, non riesci a proteggerti, non riesci a difenderti e soffri. Non solo: sei anche preda di persone “cattive” (di cui il mondo è pieno zeppo) che non usano il cinismo, ma la vera e propria manipolazione, sfruttano la tua ingenuità per prendere da te qualcosa, che se tu non fossi ingenua, loro non avrebbero mai.
Quanto più finora hai vissuto da ingenua, tanto più d’ora in avanti ti sarà utile vivere da cinica. Perché? Perché parti da un punto di grande “sbilanciamento” che puoi “bilanciare” ponendoti come obiettivo l’estremo opposto. E’ un po’ come entrare in una casa a – 20 gradi. Devi subito accendere il riscaldamento al massimo. Tanto è certo che quel massimo non lo raggiungi, visto il punto dal quale parti. Ma puoi tranquillamente raggiungere il “giusto”, un punto di equilibrio.
Ecco perché il cinismo non ti rovinerà e non farà di te una persona cattiva, una donna inacidita e priva di femminilità. Anzi. Il cinismo sarà il concime per la tua serenità personale e per la tua femminilità, sarà lo strumento attraverso il quale farai cose buone e giuste per te e per gli altri, sarà il terreno su cui, finalmente costruirai storie d’amore – con il tuo partner, con i tuoi amici e con i tuoi parenti – di vero e autentico valore.
Ora, dopo questa esplosione di dolcezza e di moderazione, sono curiosa di leggere il primo commento. E anche quelli a seguire :) .
Falena 11 anni fa (14 Ottobre 2013 14:21)
elena 11 anni fa (14 Ottobre 2013 14:35)
Goldie 11 anni fa (14 Ottobre 2013 15:22)
claudia 11 anni fa (14 Ottobre 2013 15:32)
Gio 11 anni fa (14 Ottobre 2013 15:35)
Gio 11 anni fa (14 Ottobre 2013 15:35)
margherita 11 anni fa (14 Ottobre 2013 16:26)
Fenice 11 anni fa (14 Ottobre 2013 17:04)
Laura 11 anni fa (14 Ottobre 2013 18:39)
eleonora 11 anni fa (14 Ottobre 2013 18:55)
Chiara 11 anni fa (14 Ottobre 2013 19:27)
Morosita 11 anni fa (14 Ottobre 2013 23:55)
Melania 11 anni fa (15 Ottobre 2013 0:31)
Goldie 11 anni fa (15 Ottobre 2013 7:07)
rosita 11 anni fa (15 Ottobre 2013 8:36)
@ilaria, cosa intendi per cinismo???minou 11 anni fa (15 Ottobre 2013 10:20)
ilariacardani 11 anni fa (15 Ottobre 2013 10:30)
ilariacardani 11 anni fa (15 Ottobre 2013 10:40)
minou 11 anni fa (15 Ottobre 2013 10:50)
rosita 11 anni fa (15 Ottobre 2013 14:19)