Punti deboli della psicologia maschile.
Navigando sul web ho notato che ci sono molte ricerche su questo argomento.
Il che mi ha fatto riflettere.
Probabilmente sono molte le donne interessate a conoscere quali sono le fragilità maschili.
Sappiamo per certo che il web abbonda (e non solo il web, ci sono anche libri che trattano il tema) di siti dedicati a uomini che vogliono sedurre le donne.
La stragrande maggioranza di questi siti non trasmette un messaggio del tipo: “Sii un gentiluomo con la donna che desideri e dài il meglio di te per vivere con lei una relazione sana e appagante”.
No, di solito questi siti “insegnano” come sedurre le donne in modo veloce, un po’ predatorio – spesso molto predatorio – facendo leva sulla manipolazione e sulle vulnerabilità che molte hanno in campo sentimentale.
Un modo sano di vivere i rapporti sentimentali e le relazioni
Ecco, quando mi rendo conto che alcune donne sono interessate a conoscere i punti deboli della psicologia maschile, mi pare di trovarmi di fronte a un modo di intendere i rapporti di coppia analogo a quello di alcuni siti per uomini.
Il corteggiamento, la seduzione, la “conquista” di una persona non sono considerate come una danza elegante e benevola, un ballo divertente e rispettoso, un incontro tra individui che vogliono essere amici e compagni di viaggio, ma come una sfida.
Oserei dire, talvolta, perfino una sfida spietata.
Perché nel 99% dei casi, quando si vogliono conoscere i punti deboli di qualcuno è per colpirlo, raramente per rassicurarlo, per andargli incontro.
Che te ne fai poi di una persona e di una relazione con lei, considerando che ha dei punti deboli e che intendi colpirla in quelli?
Si tratta di guerra e non di amore e di legami profondamente disfunzionali con persone disfunzionali,
E, a proposito di punti deboli della psicologia maschile, un certo modo di intendere i rapporti che si rispecchia nei siti web di cui parlo, la dice lunga su come interpretano le relazioni certi uomini e su quali estreme fragilità abbiano .
Un uomo che fa riferimento a questi siti, di punti deboli ne ha molti di certo.
Anche gli uomini hanno un’anima e un cuore
V’è stato un tempo, per fortuna lontano, lontanissimo, in cui si discettava sul fatto se le donne avessero un’anima o no.
Poi quel tempo è passato e si è stabilito che anche noi donne abbiamo un’anima.
Pensa un po’!
Contro ogni evidenza le donne vengono tuttora definite il “sesso debole” e gli uomini il “sesso forte”.
Ancora permane la convinzione che le donne siano più sensibili, nel doppio senso di più vulnerabili e più compassionevoli rispetto agli uomini.
Io credo invece che vi siano uomini estremamente sensibili e compassionevoli, e anche romantici e sentimentali. Nel senso migliore dei termini.
Insomma, sta per avvicinarsi il momento in cui saremmo tutti convinti che anche gli uomini hanno un cuore.
Non tutti si intenda, come non tutte le donne hanno un cuore.
E allora sì, consideriamo che ve ne sono di punti deboli nella psicologia maschile, ma non giudichiamoli come insufficienze, inadeguatezze e tanto meno crepe nelle quali infilarsi per manipolare e colpire con malizia o addirittura malignità.
Consideriamoli dei “ganci” utili a creare empatia, intesa, condivisione.
Reciproca comprensione.
Anche perché i punti deboli della psicologia maschile non sono così diversi da quelli della psicologia femminile.
E vale di certo di più capire la psicologia maschile per amare meglio che voler conoscere i punti deboli di un uomo per colpirlo o manipolarlo.
Punti deboli della psicologia maschile? 9 aspetti da tener presenti
1 Anche gli uomini hanno paura di fare il primo passo, di approcciare una donna.
Si tratta della paura del rifiuto. Ogni volta che ti trovi davanti a un uomo che ti piace e che ti interessa, considera che anche lui può essere terrorizzato all’idea di essere respinto e quindi di fare il primo passo.
Per questo è importante, con stile ed eleganza, usando sguardo, sorriso, battute leggere o chiedendo un favore, incoraggiare un uomo.
Non corteggiarlo, non inseguirlo, non cercarlo, ma incoraggialo affinché faccia il primo passo.
Se non lo fa, lascialo perdere.
2 Gli uomini come le donne hanno spesso una bassa autostima o un’autostima altalenante, temono di non essere considerati, di non possedere il “valore” che il “mito” e le leggende metropolitane attribuiscono a un uomo.
Cioè la forza, il coraggio, l’intraprendenza, la capacità di essere utili agli altri.
Un po’ tutti gli uomini hanno la sindrome degli “eroi”. Vorrebbero sentirsi degli eroi ed essere considerati tali da coloro che stimano e che amano.
Questa è una buona ragione per la quale se si chiede un favore a un uomo, gli si dà una gratificazione.
È anche una buona ragione per non inseguire un uomo, ma lasciarsi cercare.
Se un uomo non ti cerca non è interessato o non ha sufficiente coraggio. E non ha nemmeno sufficiente amore di sé e per la vita per lanciarsi in una piccola sfida. Quindi in ogni caso va lasciato perdere.
3 Gli uomini hanno paura della solitudine.
Di norma se la cavano (e se la godono) molto meglio delle donne nel fare quel che li diverte in solitudine, ma nemmeno a loro piace essere soli e sentirsi soli.
Per questo è bene avere in mente una regola che vale per tutte le persone: se si vogliono creare legami forti è importante essere presenti per le persone alle quali si tiene, ma non imporsi a loro e non avere un bisogno malsano di loro e della loro compagnia.
Non invadere la vita di un uomo, non allagarla come un nubifragio, ma sii presente, senza tradire te stessa e le tue esigenze, ma manifestandole con calma determinazione.
Gli uomini giusti amano occuparsi degli altri
4 Un uomo sano adora “provvedere” alla propria compagna, ma detesta che lei sia dipendente da lui e incapace di occuparsi di se stessa.
La mentalità maschile è evoluta e si sta evolvendo negli anni e rispetto a cinquant’anni fa non ci sono molti uomini disposti a occuparsi in tutto e per tutto della propria compagna.
Sono disposti a dare, purché si tratti di avere a fianco una donna indipendente, intraprendente, attiva, consapevole di quello che vuole e di quello che decide per sé.
5 Molti uomini hanno timore di non essere dei grandi seduttori (quanti di loro usano le donne come status symbol, cioè come oggetti da esibire?), di non essere all’altezza a livello sessuale (mai sentito parlare di ansia da prestazione?) e di non essere considerati “uomini”.
Dagli amici e dalla loro compagna, prima di tutto.
6 Gli uomini desiderano l’amore e la vicinanza di una compagna che amano e rispettano. Così come un’attiva e gratificante intimità.
Allo stesso tempo hanno il timore di cadere tra le braccia di una donna che non li rispetta, che li svaluta, con parole, opere e omissioni e che tenta di privarli della loro capacità di scegliere e di decidere per loro stessi.
7 Per molti uomini il concetto di “virilità” è legato alla capacità di ottenere risultati, possibilmente risultati visibili e dimostrabili.
In ambito professionale, sportivo, finanziario, in famiglia, con la propria compagna, in campo sentimentale e sessuale.
8 Facendo riferimento ai due punti precedenti, agli uomini piace fare l’amore in un modo tale che permetta loro di sentirsi in connessione con la propria compagna e che porti soddisfazione a entrambi.
A te no?
Molti uomini hanno un forte bisogno di contribuire
9 Un uomo deve poter sentirsi utile a chi gli è vicino e utile alla comunità e al mondo.
Chiedi aiuto a un uomo, senza diventare dipendente da lui (come dicevamo al punto 4)
A lui piace essere “quello che porta i pantaloni”.
Come probabilmente sai io insisto spesso sul concetto che sia per quel che riguarda i partner, sia per quel che riguarda le amicizie, è necessario fare selezione.
È indispensabile saper distinguere gli uomini “giusti” da quelli sbagliati.
Quelli giusti sono sostanzialmente gli uomini sani, “risolti”, maturi, indipendenti.
Gli uomini sbagliati sono persone con le quali è impossibile costruire buone relazioni, di amore e di amicizia.
Questo perché non hanno le caratteristiche di pieno equilibrio emotivo e mentale richiesto per avere una buona vita emotiva e sociale.
I punti deboli della psicologia maschile che ho elencato sopra, sono in realtà caratteristiche che in genere appartengono agli uomini sani e più che “punti deboli” si possono definire un misto tra convinzioni, valori e atteggiamenti mentali.
Quando le caratteristiche che ho elencato diventano “esagerate” e si spingono all’estremo, ci troviamo di fronte a qualcuno fuori equilibrio.
Perché, quando si tratta di emotività e psicologia la parola magica è proprio “equilibrio”.
Quindi se si osservano dei segnali di mancanza di equilibrio, è probabile che ci si trovi di fronte a un uomo sbagliato.
Tieni presente che un uomo sano, equilibrato e forte non ha nessun timore a mostrare le proprie vulnerabilità.
Anzi un uomo che si mostra vulnerabile, è forte per definizione.
E una donna sana, equilibrata, forte e attraente non gioca con le fragilità altrui.
Nessuno realmente sano e sereno gioca con le fragilità o vulnerabilità altrui.
Gli uomini deboli sono quelli egoisti, egocentrici, manipolatori e violenti.
Coloro che a tutti i costi e spesso nei peggiori dei modi vogliono esibire la propria forza.
Sono coloro che non riconoscono le proprie vulnerabilità e i propri bisogni come motivazioni a costruire la propria serenità e il proprio benessere.
Per questo vivono male e fanno vivere male gli altri. Più spesso fanno vivere male le donne che hanno vicino.
Perché non sono persone risolte e felici, non sono sereni e appagati.
Il mio suggerimento è di non cercare i punti deboli della psicologia maschile, ma di amare le tue vulnerabilità e quelle degli altri, uomini e partner inclusi.
Continua a conoscere te stessa e ad approfondire la consapevolezza di te e ad approfondire, anche sul campo, con la pratica e l’esperienza, la conoscenza della psicologia maschile.
Questo per andare incontro all’altro con onestà e autentico rispetto e per ricevere lo stesso in cambio.
Ecco come considerare i punti deboli della psicologia maschile.
Se vuoi approfondire gli argomenti di questo articolo ti consiglio due mie percorsi particolarmente adatti:
I 7 Pilastri dell’Attrazione per Lui e per Lei (scopri di più, clicca qui adesso)
e
Oltre la psicologia maschile (scopri di più, clicca qui adesso)
Katia 3 anni fa (24 Aprile 2022 14:10)
Doris 3 anni fa (24 Aprile 2022 7:24)
Ilaria Cardani 3 anni fa (24 Aprile 2022 7:33)
Grazie Doris, puntualizzazioni importanti, davvero grazie.Doris 3 anni fa (24 Aprile 2022 13:39)
Cristina 3 anni fa (24 Aprile 2022 11:07)
Ilaria Cardani 3 anni fa (24 Aprile 2022 20:03)
Shibumi 3 anni fa (24 Aprile 2022 20:49)
Ilaria Cardani 3 anni fa (24 Aprile 2022 21:53)
Shibumi 3 anni fa (24 Aprile 2022 22:45)
Doris 3 anni fa (24 Aprile 2022 23:48)
Shibumi ciao, non condivido quella che a me sembra essere una doppia misura: la donna usata e maltrattata è vittima, l'uomo usato e maltrattato è tranquillo così...Cristina 3 anni fa (26 Aprile 2022 11:23)
Ilaria Cardani 3 anni fa (26 Aprile 2022 13:22)
Immagino volessi dire: "in assenza di consapevolezza".Cristina 3 anni fa (26 Aprile 2022 13:40)
Ciao Ilaria, si errore mio. Sto preparando procedura penale e la colpevolezza deve essermi entrata in testa ;) era assenza di consapevolezza, si, grazie.Ilaria Cardani 3 anni fa (26 Aprile 2022 18:19)
Ah ah ah ah! Passerai l'esame in piena consapevolezza!Cristina 3 anni fa (27 Aprile 2022 11:36)
Ahah speriamo! :)Elisa 2 anni fa (29 Ottobre 2022 11:31)
Elisa 2 anni fa (26 Ottobre 2022 9:24)
Ilaria Cardani 2 anni fa (26 Ottobre 2022 11:00)
Elisa 2 anni fa (29 Ottobre 2022 11:24)
Ilaria Cardani 2 anni fa (30 Ottobre 2022 22:00)
Elisa, la mia domanda era un invito a interrogare te stessa, un invito a fidarti di te stessa e di quello che pensi.Elisa 2 anni fa (6 Novembre 2022 11:51)
Grazie Ilaria, comunque il tuo blog è davvero utile, ho preso una nuova consapevolezza, forse a causa delle innumerevoli botte in testa che ho preso....