Come smettere di attirare uomini sbagliati (una guida pratica passo passo!)

come smettere di attirare uomini sbagliatiCome smettere di attirare uomini sbagliati?

Quante volte ti sei fatta questa domanda?

Quante volte non sei riuscita a darti una risposta convincente?

Già, perché io lo so: a te non manca niente, sei bella, intelligente, simpatica e gentile.

Eppure sembra che siano solo i rospi a entrare nella tua vita.

E allora, come si fa?

Diciamoci la verità, tante cose sugli uomini le hai ben capite, o grazie al tuo intuito e grazie alla tua esperienza, cioè alle “facciate” che hai preso, o anche grazie a quello che hai scoperto qui sul blog e sui percorsi che propone.

Però, però, per Giove Pluvio, continui a incontrare i peggiori casi umani sulla terra e loro sembrano ronzarti intorno come api sul miele.

Di più: a te succede anche di ricambiare il loro interesse e finanche di innamorartene, dato che ogni volta ti sembra che sia la volta buona e che finalmente sia arrivato l’uomo giusto.

Perché mai?

Intanto incominciamo con uno dei miei mantra: non è colpa tua!

A questo punto tu non ne puoi più e vuoi mettere fine alla catena delle storie sbagliate.

Non vuoi più casi uomini sbagliati, ma un uomo sano emotivamente e affidabile.

Questo è un buon obiettivo, concordo.

Anche ambizioso, c’è da dire, giacché i rospi sovrabbondano e battono decisamente, per diffusione, per visibilità e per insistenza, i principi azzurri.

E tu non hai più intenzione di commettere altri errori nella scelta e nella selezione di un partner o di un partner potenziale.

Vero?

Non sarà mica colpa tua? (Attenzione all’effetto “ricompensa”)

Come detto, non è colpa tua e quando ci si rende conto che si ripetono di continuo schemi molto simili, cioè situazioni sempre uguali, nella propria vita, è il caso di interrogarsi.

Allo scopo di raggiungere maggiore consapevolezza.

La consapevolezza aiuta a cambiare nel profondo i propri schemi, i propri comportamenti e quindi i risultati che si ottengono.

Diversamente si continuerà a desiderare che le cose cambino e a sforzarsi di farle cambiare, ma in realtà si rimarrà costanti nel mettere in atto comportamenti che portano nella direzione opposta a quella desiderata.

A questo punto una premessa è doverosa.

Se continuiamo, se tu continui a mantenere degli schemi inconsci di comportamento che ti portano nella direzione opposta a quella desiderata, è importante che tu scopra quale è la “ricompensa emotiva” che vai cercando inconsapevolmente.

Quando scopri qual è la “ricompensa” importante per te, allora, voilà, scopri una volta per tutte anche come trovare l’uomo giusto.

Vediamo un po’.

È molto probabile che i risultati che ottieni, sebbene non graditi in sé e per sé, ti portino quelli che si chiamano “vantaggi secondari”.

Cioè?

Ti faccio un esempio.

Supponiamo che in passato ti sia capitato di innamorarti sul serio di un uomo di valore e che la storia sia finita con un abbandono.

In altre parole, lui ti ha lasciata.

Questo fatto ti ha traumatizzato.

Ora tu continui ad attrarre e a essere attratta a tua volta da uomini non affidabili emotivamente, non disponibili a impegnarsi.

Anche se tu credi il contrario, questo, inconsciamente, ti permette di gestire la tua paura di essere nuovamente abbandonata e delusa.

Se un uomo chiaramente ti fa capire che non vuole impegnarsi, o ti lancia segnali evidenti, è quasi certo che anche tu, in fondo al tuo cuore, non ti faccia delle grandi illusioni e che in qualche modo ti aspetti il peggio.

Quando il peggio dovesse accadere, alla fine, pensandoci onestamente, sapresti bene che la perdita non è così tragica, perché di fatto un uomo che non vuole impegnarsi non merita e poi perché già ti eri resa disponibile a una “mezza” storia.

E non a qualcosa di più.

Per quante aspettative tu ti potessi essere creata, la vera verità già la conoscevi. Anche se fingevi di non vederla.

Ecco, questo potrebbe essere uno dei vantaggi secondari di mettersi con un uomo che non vuole impegnarsi.

Il vantaggio di non dover affrontare la paura di un abbandono significativo e realmente inaspettato.

Ritrovare qualcosa del proprio passato e della propria infanzia

Accade molto spesso che, per quanto riguarda molte donne – fenomeno che peraltro capita anche agli uomini e in altri ambiti – nel loro partner cerchino qualcosa che ricorda o assomiglia a  figure di riferimento del passato, per lo più della loro  infanzia.

Purtroppo la scelta di un partner che assomigli al papà o alla mamma o al nonno o alla nonna con i quali si è trascorso molto tempo da bambini avviene anche quando queste figure di riferimento erano negative o abusanti o violente.

E’ così che si creano i “legami traumatici”, i “trauma bonding” per dirla all’inglese.

Le relazioni disfunzionali.

Dalle quali è ben difficile uscire.

Difficile ma non impossibile, beninteso, perché non siamo qui a pettinare bambole.

Questa è un’altra ragione per la quale potresti continuare a portare nella tua vita uomini di melma.

In questo caso la tua “ricompensa” è rivivere situazioni note alle quali sei abituata.

Questo ti consente di non relazionarti con persone e situazioni diverse che ti richiedono modi di pensare, “paradigmi” e risorse nuovi e diversi.

C’è un’altra ragione per la quale molte donne – molto più di quanto facciano gli uomini – stanno con partner non alla loro altezza, a “mezzo servizio”, recalcitranti a impegnarsi etc.

Queste signore si accontentano, per una ragione precisa.

Ed è la paura di rimanere sole.

Ok, questa la sapevamo già, non era difficile.

La pigrizia e la falsa comodità

Oltre a questi fattori ve ne è un altro, simile al precedente, all’apparenza.

Molto diverso nella sostanza.

Si tratta del “comfort”, della “comodità”.

Quante volte leggiamo, anche qui nei commenti sul blog, storie di donne che stanno da anni in relazioni che sono “vicoli ciechi” eppure non riescono a schiodarsi?

Per esempio storie con amici di letto o poco più; con uomini sposati o sedicenti separati in casa; con uomini che hanno “troppi problemi” di varia natura per decidere finalmente di impegnarsi?

Ebbene queste donne con le loro storie disassate impediscono a se stesse di trovare l’uomo giusto e allo stesso tempo trovano “comodo” rimanere in quella relazione, che dà loro un millesimo di quello che meriterebbero e che allo stesso tempo non le costringe a darsi da fare per trovare di meglio.

Esistono delle regole da seguire per avere una vita fortunata e felice? Molto rapida e sintetica, la guida gratuita che rivela ciò che conta per avere una relazione che ti fa stare bene.

Come smettere di attirare uomini sbagliati

Per smettere di attirare uomini sbagliati il primo passo è riconoscere qual è la tua “ricompensa”.

Cioè che cosa vai cercando inconsciamente.

Perché è proprio quello che cerchi inconsapevolmente a scontrarsi con ciò che credi di volere davvero, cioè con quello che cerchi consapevolmente.

Il secondo passo è  ascoltare il tuo intuito e di non confonderlo con le voci dell’inconscio/intuito delle quali parlavamo prima (vantaggi secondari, richiamo di legami disfunzionali etc).

Quante volte sento dire dalle mie clienti di coaching, da chi mi scrive email o da chi racconta qui le sue storie: “So che non può sembrare, dato che lui ha davvero tante mancanze, ma io sento che è la persona giusta per me/che lui è un uomo speciale/che tra noi c’è qualcosa di unico etc”).

Se mi conosci solo un po’, sai quanto io raccomandi di ascoltare il proprio istinto quando si tratta di piccoli ma importanti segnali negativi che un uomo invia o quando qualcosa non torna pienamente.

Ebbene, dall’altro lato della medaglia, è necessario capire quanto l’intuito, l’istinto o l’inconscio parlino dalla loro parte “oscura”, quella cioè che spinge per esempio ad essere attratte da un uomo maltrattante come lo poteva essere un padre, o dalla loro parte sana, quella che suggerisce di proteggersi.

9 passi per smettere di scegliere uomini sbagliati

Il terzo passo è chiarire quanto prima con il tuo partner potenziale quali sono i suoi obiettivi per la vostra frequentazione e anche, in seconda battuta, i suoi valori e i suoi standard.

Come fare? Semplicemente chiedendoglielo.

Un’espressione semplice, come: “Tu che cosa vuoi da me?” espressa in tono scherzoso e determinato può far scappare i soggetti peggiori e sfidare in modo divertente chi ha intenzioni serie ed è interessato a te.

Ovviamente rimangono escluse le dichiarazioni di chi racconta le panzane più inverosimili pur di poterti frequentare (e probabilmente vuole solo divertirsi con te).

Per esempio credo sia venuta decisamente l’ora di non credere a chi si è innamorato pazzamente di te online.

Basta panzane! Soprattutto basta di credere alle panzane!

Sia chiaro, non appena hai capito che le sue intenzioni sia a parole, sia – soprattutto! – a fatti non collimano con le tue, molla il colpo.

Non potrai cambiare lui e la situazione.

Perdi solo tempo, vita ed energie.

Lascia stare. Dimostrati libera e forte.

Il quarto passo è valutare correttamente la differenza tra la cosiddetta “chimica”, cioè l’attrazione a breve termine, l’eccitazione dell’incontro sensuale e dei sensi, l’intesa “a pelle” e, invece, l’intesa profonda, il vero valore della persona con la quale si ha a che fare.

Cioè l’attrazione a lungo termine.

La cosiddetta “chimica” infatti può far perdere il lume della ragione e può portare a sopravvalutare le caratteristiche di un partner e le potenzialità di una persona e di una relazione.

Se tieni alla qualità della tua vita e della tua vita sentimentale, devi assolutamente importi questa distinzione.

La “chimica” è necessaria ma non sufficiente per una buona relazione.

L’attrazione a breve termine può essere più che sufficiente per una storiella a breve termine. Ohibò!

Gli uomini conoscono bene questa distinzione e sanno, paradossalmente più delle donne, distinguere l’amore e l’attrazione a lungo termine dalla “chimica”.

Il quinto passo è: non impegnarti o non ritenerti impegnata finché lui non si impegna fattivamente e non si ritiene impegnato.

Che cosa significa?

Detto con molta franchezza capita spesso di sentire di donne che dopo un lungo tempo di solitudine incontrano un uomo che pare interessato e al quale sono interessate.

Ebbene, nella loro mente si considerano già legate, impegnate, vincolate.

Per cui, se escono con un uomo, smettono di frequentare altri uomini e cambiano da subito radicalmente le proprie abitudini, votandosi totalmente al nuovo arrivato.

In questo modo si chiudono al resto del mondo, mettono il carro davanti ai buoi e nel caso la storia non dovesse decollare, ricevono una delusione più cocente.

Inoltre chiudersi al mondo all’inizio di una frequentazione, fa perdere di vista lo sguardo più ampio sul mondo e impedisce di fare confronti e avere più e diversi elementi di valutazione.

Frequentare altri uomini permette invece di continuare ad avere termini di confronto.

Il sesto passo è: creati una vita divertente, piena di interessi e di stimoli.

Sì, lo so, se mi hai già letto questa l’hai già sentita.

E sai perché la ripeto ancora una volta?

Non solo perché avere molti interessi significa essere interessante, ma soprattutto perché se l’arrivo di un uomo nella tua vita è l’unica cosa divertente e stimolante che ti capita, rischi di farti andare bene un uomo laqualunque.

Questo perché lui risulterà essere l’unica cosa un minimo eccitante della tua esistenza e il piattume della tua vita ti farà sembrare affascinante anche il più rospo dei rospi.

Il settimo passo è: vacci piano.

Prenditi tutto il tempo per conoscere l’altra persona. Lasciati andare, parla e pensa a una “storia seria” solo dopo che la persona l’hai conosciuta davvero. E non biblicamente.

Sii forte e coraggiosa, letteralmente, e prenditi tutto il tempo necessario, anche mesi, per consentirti di conoscerlo al meglio e di notare eventuali semafori rossi che ti segnalano che no, non è l’uomo giusto per te.

Ci sono coppie che si sono incontrate, piaciute subito e stanno insieme da decenni? Vero.

Tutti ne conosciamo.

Sono l’eccezione e non la regola.

La regola è che la fretta è cattiva consigliera e ci si può fare del male per la fretta, l’eccessivo trasporto o il forte bisogno di stare in coppia.

L’ottavo passo è: aspetta a “conoscerlo biblicamente”, come abbiamo detto poco sopra. Aspetta a farci del sesso insieme.

Non sono retrograda: hai voglia di portarti a letto qualcuno? Ci vuole poco. Fai come fanno ancora molti uomini, vai a letto con chi non ti interessa per una storia seria e aspetta se invece vuoi costruire qualcosa di concreto.

Questo perché se ti lasci coinvolgere, sia emotivamente (punto precedente), sia fisicamente, e sei con l’uomo sbagliato, poi tornare indietro sarà più difficile.

Inoltre non “bruciando le tappe” permetti che il vostro rapporto evolva e cresca in modo positivo per voi e per te soprattutto.

Il nono passo è: non partire in quarta (o in quinta!) nemmeno parlando di lui tra te e te, nel tuo dialogo interno, quello che hai nella tua testa, o con le amiche e gli amici.

Molte donne appena conoscono qualcuno al quale sono interessate o anche solo che le considera (ahimé, spesso è così) continuano a pensarci e cominciano a costruire castelli in aria tra sé e sé.

Quel che è peggio è che lo fanno anche con le persone che stanno loro intorno.

Il rischio è di idealizzare un uomo che nemmeno si conosce e di mettere il mantello del principe a qualcuno che non si sa chi è, non si sa quali valori abbia, quali siano le sue vere intenzioni.

Così non solo ti “monti la testa”, ma crei intorno a te un pubblico di fan che si fanno influenzare dal tuo entusiasmo e te lo rimandano indietro caricandoti ulteriormente.

Diventa facile così innamorarsi della persona sbagliata.

Non si deve fare!

Ecco come smettere di attirare uomini sbagliati.

Ma anche di frequentarli e di continuare ricadere negli stessi errori con persone apparentemente diverse.

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19 Commenti

  1. Avatar di Emilia

    Emilia 3 anni fa (27 Settembre 2021 13:14)

    Non so cosa voglio davvero. Finora ho imparato - almeno credo - a individuare cosa non voglio, ma evidentemente non basta. Qual è la mia "ricompensa emotiva"? Anche qui sono incerta e non so dare una risposta. L'unica cosa certa è che devo fare chiarezza dentro di me. In più, ultimamente ho scoperto che mi dispiace rinunciare al sesso perché ogni volta attiro uomini sbagliati. Vorrei avere una vita sessuale attiva, ma senza connessione emotiva non riesco a provare piacere. È molto più facile per gli uomini "divertirsi" e non avere sensi di colpa. Vorrei tanto sapere il perché. Ok, sto divagando... Forse troppa teoria non aiuta.
    Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

  2. Avatar di Kicca

    Kicca 3 anni fa (27 Settembre 2021 14:57)

    Grazie, articolo stupendo!
    Rispondi a Kicca Commenta l’articolo

  3. Avatar di Anna

    Anna 3 anni fa (27 Settembre 2021 11:08)

    Ciao Ilaria, ho deciso di frequentare un uomo che mi attraeva, ma non troppo. Da poco era stata lasciata, dopo due anni, da chi pensavo non l'avrebbe mai fatto. Mi sono buttata in questa nuova avventura , per bisogno di dimenticare e perché pensavo fosse interessato a me. Senza progetti a lungo termine. Ci siamo visti per due sere. Disponibilissimo, ma abbiamo parlato perlopiù delle nostre storie finite male da poco. Mi è sembrata una scusa per non impegnarsi, più da parte sua. Poi tanti piccoli segnali negativi me l'hanno confermata. Il non cercarmi , o cercarmi a tarda notte, non farsi sentire per giorni, gli amici, la partita...Gli ho detto che volevo chiudere. Ora mi cerca un pò di più. Avevamo fatto sesso subito, la seconda sera. Penso sia solo per quello. Chiderli "cosa vuoi da me?". Penso di avere già la risposta. Mi sono chiesta cosa voglio io. La mia ricompensa emotiva. Non so darmi una risposta. Ho voglia di qualcosa di serio, ma non dovrà più essere l' unica cosa. Non ho paura di soffrire ancora, né di rimanere sola.Non voglio comfort e comodità. La chimica è importante per me , ci dev'essere. Con lui non c'è stata. C'è molta confusione in me. Se non riesco a capire cosa voglio inconsciamente come faccio ad andare oltre?
    Rispondi a Anna Commenta l’articolo

  4. Avatar di SaraK

    SaraK 3 anni fa (27 Settembre 2021 10:52)

    Buongiorno Ilaria e grazie dell'articolo. Vorrei un consiglio, se possibile. Da un paio di mesi frequento un uomo che conosco bene, che stimo, mi piace. Io sento la necessità di vivere tutto con molta tranquillità, senza aspettative e con lentezza. Questa persona rispetta i miei ritmi, passiamo del tempo assieme quando ci è possibile, in compagnia di altri amici in comune o da soli. Parliamo tanto, ci divertiamo e gli interessi in comune ci permettono anche di fare attività interessanti per entrambi. Condividiamo valori importanti e l'idea di relazione che abbiamo è pressoché la stessa. Mi fido cecamente di lui, è una persona sana, insomma sulla carta è tutto perfetto. Aggiungo che fino ad ora ho attirato diversi uomini sbagliati di cui mi sono sempre perdutamente innamorata e che all'interno delle relazioni disfunzionali io, nonostante la sofferenza e per motivi che inizio piano piano a capire (il percorso è appena iniziato), mi sento perfettamente a mio agio. E' terribile da dire, me ne vergogno anche, ma questa è la verità. Soffro, ma in quella sofferenza mi sento me stessa. Con gli uomini giusti, sani, puliti, come quest'ultimo, provo ad andare oltre, ma ho attacchi di ansia. Pur stando bene, pur sapendo che potrebbe essere una relazione duratura e libera da sporcizie quali manipolazione, tradimenti, bugie, insicurezze etc... mi capita di non dormire bene, avere tachicardia e, purtroppo, a volte, in sua compagnia, ansia vera e propria che mi porta ad allontanarmi. E' come se stare bene mi facesse paura. Voglio superare questa mia difficoltà una volta per tutte, credo di essere sulla buona strada, dal momento che, per la prima volta, provo solo nausea e disgusto pensando a certi individui del mio passato. Ma se da una parte la mia razionalità mi ha sempre permesso di scappare da relazioni disfunzionali, adesso, paradossalmente, la mia irrazionalità non mi permette di costruire qualcosa di bello con chi invece davvero lo vorrebbe. Spero di non essermi dilungata troppo e grazie mille anticipatamente. P.S. E' anche grazie al tuo blog che ho iniziato questo percorso, un grazie a tutti gli utenti che commentano raccontando le proprie storie e a te che ci stimoli sempre a riprendere in mano le nostre vite meravigliose! Un saluto, Sara
    Rispondi a SaraK Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 3 anni fa (27 Settembre 2021 18:44)

      E come fai a essere così sicura che provi ansia e non dormi per problemi tuoi, piuttosto che a causa di una relazione disfunzionale con una persona che tu definisci sana? Una relazione non disfunzionale tutt'al più può apparire poco emozionante a chi si è familiarizzato con le montagne russe di quelle disfunzionali. Non potrebbe trattarsi del famoso istinto, della famosa pancia, che dice che qualcosa non va? Per inciso, stai dicendo che lui è sano e tu - vedi caso - non vai bene. Non è che il tuo schema ha trovato un nuovo modo per saltare fuori senza farsi riconoscere?
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di SaraK

      SaraK 3 anni fa (27 Settembre 2021 20:16)

      Ciao Anna, grazie dello spunto interessante. Di sicuro l'ansia che ho non è dovuta a problemi miei, quando sono sola sto bene. Alcuni anni fa mi era successa la stessa cosa e posso dire con certezza che sono stata io a scappare da quella relazione che era, appunto, sana. Quindi sto mettendo insieme i puntini e mi pare di seguire questo tipo di schema. Detto questo, l'idea che sia la mia pancia che suggerisce qualcosa è sicuramente un'ipotesi su cui rifletterò. Magari, come dici tu, sto nuovamente mettendomi in posizione subordinata rispetto a lui offuscando la mia visuale. Insomma, grazie mille 😊
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      Ilaria Cardani 3 anni fa (27 Settembre 2021 20:19)

      "Sto nuovamente mettendomi in posizione subordinata rispetto a lui". Concordo.
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    • Avatar di <div class="apbct-real-user-wrapper">
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      Ilaria Cardani 3 anni fa (27 Settembre 2021 20:14)

      Ciao SaraK, la svalutazione di te e la sopravvalutazione di lui che ha notato AnnaV la noto anch'io. Descrivi lui perfetto e te stessa come piena di problemi, speri di non esserti dilungata troppo, che è un sintomo di insicurezza. Io mi chiedo come fai a essere così certa delle buone qualità di lui e del fatto che lui voglia una relazione duratura e che questa sarebbe/sarà una bella relazione. Ci vogliono molte, ma molte più informazioni per sapere questo. Io ho la sensazione che tu sia molto agitata per quel che ti è successo in passato e probabilmente per i segni che quel ti è successo ti hanno lasciato e allo stesso tempo che ti senta sotto esame e abbia tanta paura di "fallire" con quest'uomo. Considererei l'idea di prenderti un periodo di pausa e stare da sola per fare chiarezza in te stessa.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di SaraK

      SaraK 3 anni fa (27 Settembre 2021 20:32)

      Ciao Ilaria e grazie del consiglio. La necessità di stare un po' sola la sento in maniera forte, gliene ho parlato e mi ha chiesto di frequentarci da amici per avere la possibilità di capire meglio quello che ci piace l'uno dell'altra. Mi è sembrato un compromesso accettabile, ma mi rendo conto che probabilmente lo è solo per lui. Per me, quando riesco ad accettare quello sento, so che la cosa ideale sarebbe non avere pensieri che riguardano relazioni sentimentali e/o sessuali di alcun tipo per un po'. Ho solo voglia di stare con i miei amici, da sola quando mi va, anche fosse il fine settimana, andare a zonzo con le cuffiette, concentrarmi sul lavoro e sulla nuova città in cui vivrò per i prossimi 12 mesi. Senza dover tornare a casa necessariamente tutti i fine settimana, giustificare movimenti e compagnie, telefonare quotidianamente. Non è che lui mi chieda queste cose, ma immagino che vada a parare lì. Non so se sia una mia paura o se abbia intuito che potrebbe essere così, ma al momento non voglio che mi interessi. Grazie, grazie, sono sulla strada giusta, sto sbrogliando la matassa scrivendovi e grazie ai vostri spunti!
      Rispondi a SaraK Commenta l’articolo

    • Avatar di Doris

      Doris 3 anni fa (28 Settembre 2021 13:45)

      Ciao SaraK, esperienza fatta: iniziare una relazione con qualcuno quando il tuo desiderio è di solitudine e autonomia non porta nulla di buono. Presto cominciano i sensi di colpa con paturnie del tipo: lui è fantastico, io pessima...
      Rispondi a Doris Commenta l’articolo

    • Avatar di Fabio

      Fabio 3 anni fa (27 Settembre 2021 20:49)

      SaraK, posso sbagliarmi, ma quello che mi appare subito chiaro è che la tua ansia, il tuo disagio potrebbe essere provocato da una paura interiore di perderlo, di perdere la persona a cui tieni veramente e questo ti terrorizza. Cerca di rilassarti, non è facile anzi tutt'altro, e comunque cerca di essere te stessa fino in fondo, non cercare di cambiare per compiacerlo, potresti sbagliare tutto mentre essere ciò che si è realmente paga sempre. Un abbraccio Fabio
      Rispondi a Fabio Commenta l’articolo

    • Avatar di SaraK

      SaraK 3 anni fa (28 Settembre 2021 8:51)

      Ciao Fabio, grazie del consiglio. Non ho paura di perdere lui. Forse ho paura di perdere un'occasione che in questo momento mi pare essere perfetta ma che a ben guardare potrebbe anche non esserlo, come se poi fosse l'ultima possibile della vita, mah! Per quanto riguarda l'essere me stessa, con lui lo sono, è un uomo con cui mi sento a casa, sarà che siamo cresciuti nello stesso posto e lo stesso background ci permette di condividere molte cose. MA, forse, semplicemente, non è il momento. Come dice Ilaria, è tempo di cicatrizzare e ripulire ferite antiche (ma anche quelle meno antiche e più piccoline!), di stare sola e scoprire i modi nuovi che i miei schemi hanno trovato per non farsi riconoscere (furbi loro!) ... come ha suggerito Anna. Una buona giornata a tutti!
      Rispondi a SaraK Commenta l’articolo

    • Avatar di Serena

      Serena 3 anni fa (3 Ottobre 2021 15:30)

      Ciao SaraK, ho letto tutte le tue riflessioni e ti rimando la sensazione che mi è arrivata forte e chiara: quest'uomo non ti piace. O meglio: razionalmente se fai la somma dei suoi pregi puoi magari pensare che abbiate molte cose in comune, e di certo apprezzi il suo carattere e la sua disponibilità nei tuoi confronti. Ma questo non basta per innamorarsi! Il fatto che prima di lui ti sia sempre innamorata di uomini che ti hanno fatto soffrire non significa che ora tu debba accontentarti di qualcuno solo perché sembra (per ora) offrirti le attenzioni di cui hai bisogno. Se desideri, come dici, stare sola, nella tua nuova città, conoscere persone nuove o anche girovagare con la musica nelle orecchie... Fallo! Perché mettersi lacci che non si desiderano per compiacere i desideri di qualcun altro? Non è assolutamente necessario stare insieme a qualcuno se non se ne ha la voglia. Fosse anche il migliore uomo sulla terra...
      Rispondi a Serena Commenta l’articolo

    • Avatar di SaraK

      SaraK 3 anni fa (5 Ottobre 2021 10:16)

      Ciao Serena, grazie per il consiglio. In effetti questo è un ulteriore aspetto del problema, che probabilmente hanno tutte le persone che vengono fuori da storie distruttive. Attiri uomini violenti (la cui violenza si esprime sempre in modi diversi, ma la dose aumenta con ogni nuovo incontro), credendo che ti "arrivino dal cielo" senza renderti conto che sei proprio tu ad accoglierli etc etc, seguendo dinamiche che conosciamo. Ti sei fatta umiliare così tanto che pensi che, forse, è proprio l'umiliazione la tua zona di comfort e quest'idea ti disgusta così tanto che decidi di volere solo persone "pulite", "sane", centrate, intorno a te (che siano uomini, amici o parenti). Ed ecco che arriva il tipo equilibrato che pare essere in pace con la sua vita e con la vita degli altri, divertente, intelligente, autonomo, la classica bella persona... e allora pensi, ma come diavolo è possibile che io non mi innamori di lui! Ho bisogno di stare sola? Si. E poi? C'è altro? Non è abbastanza stronzo o psicopatico da agganciare i problemini irrisolti? Ma sono io la psicopatica? Ripercorri i dettagli più infimi delle tue storie sperando di trovare l'illuminazione, arrivano fantasmi, incubi, il tuo primo ragazzo che parla con l'accento dell'ultimo, il penultimo che chiacchera con quello psicopatico che anni fa ti ha perseguitato e che insieme ti dicono: Sara, non possiamo stare con te, te ne devi fare una ragione. Ora, spesso e volentieri mi sveglio da questi incubi quasi ridendo, perché si tratta di sogni grotteschi, per fortuna trovo sempre il modo di dirmi le cose in maniera ironica. Concludendo, capito il mio valore, deciso di voler accanto a me un uomo di valore, devo stare attenta alla sovrastima, che è inversamente proporzionale alla mia autostima. Un abbraccio e grazie anche ad Alice per il suo consiglio. P.S. Ilaria, grazie per tutto il tempo che spendi a scrivere, davvero io spero che questo blog possa essere un incentivo alla rivoluzione, più o meno silenziosa, più o meno individuale, ma condivisa e trasmessa a chi verrà. Buona giornata a tutti!
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    • Avatar di Alice

      Alice 3 anni fa (28 Settembre 2021 12:05)

      Ciao SaraK, il tuo stato d'animo mi suona familiare. Concordo con gli spunti che ti hanno dato gli altri. Non sono per nulla sicura che questa persona sia cosí sana come pensi. E poi anche se lo fosse? Potresti benissimo decidere di prenderti una pausa per sentirti meglio, riposarti e goderti la vita. Hai appena descritto cosa ti piacerebbe fare nei prossimi tempi ("so che la cosa ideale ...... per i prossimi 12 mesi"). Il mio consiglio é di realizzare quello che hai descritto cosí perfettamente e lasciare perdere tutto il resto in maniera decisa. Per tutto il resto intendo 1) giustificare le tue scelte e negoziare con quest'uomo 2) difficoltá logistiche e possibili atteggiamenti controllanti che nulla hanno di sano. Non c'é nessun bisogno di offrire un'amicizia che non vuoi, di fare compromessi o di giustificare le tue scelte, dove si é e che si fa, cosa vuoi fare nei prossimi mesi. E tantomeno di andare a casa ogni weekend. In questo caso mi sembra essenziale che tu agisca quello che vuoi davvero e che elimini, prima di tutto dentro di te, il (falso) senso di necessitá di fare mille altre cose che non vuoi davvero.
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    • Avatar di SaraK

      SaraK 3 anni fa (11 Novembre 2021 8:51)

      Buongiorno a tutti/e. Scrivo per aggiornarvi e per sottolineare quanto siano validi il confronto, i vostri consigli e gli articoli di Ilaria. Premesso che ognuno debba prenderla la decisione di cambiare o affrontare schemi limitanti, il ritorno quasi giornaliero al blog e gli spunti di riflessione che mi avete dato mi hanno mantenuto lucida e presente a me stessa. Nelle ultime puntate di questa che è diventata una soap opera, io gli ho detto chiaramente che voglio stare sola e l'amicizia (desiderando lui altro) non è possibile, pur avendo passato momenti piacevoli e provando affetto nei suoi confronti. A questo sono seguiti colpi di scena che mi hanno stupito molto. Dichiarazioni d'amore plateali, discorsi insensati sul fatto che io e lui saremmo destinati a stare insieme, lunghe missive lasciate sotto la porta, visite improvvise, regalini. Ho reagito male e gli ho intimato di fermarsi, lo trovo eccessivo e poco razionale. MA. E' stata una lezione illuminante, mi sono vista riflessa in tanti atteggiamenti e ho provato compassione. Sarà il karma? Ma si è comportato come ho fatto io in passato e mi sono ritrovata a dire cose con quella durezza che, quando ho subito, ho interpretato come cattiveria e insensibilità. Mi è apparso chiaro che si tratta di "un uomo che ama troppo", che mi insegue per insegnarmi ad amare, attratto dalla mia fuga. E, col senno di poi, di segnali ce ne sono stati. La sua passione per me è sbocciata quando gli ho detto di aver sofferto, quando ha intuito la mia paura e ha pensato di potermi guarire. Ora rimane a distanza e credo abbia capito quanto poco rispettoso sia insistere e quanto mi faccia arrabbiare. Non si tratta di uno psicopatico o uno stronzo, ma è chiaro che ha tanta roba irrisolta anche lui. La soap opera è finita bene, in altri momenti la compassione per lui mi avrebbe portato ad alimentare un circolo vizioso che adesso vedo con lucidità. Almeno credo :D E' un invito a seguire i consigli che qui ci si scambia con obiettività, un augurio a tutte/i e un grazie ad Ilaria per lo spazio che ha creato.
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  5. Avatar di Silvia

    Silvia 3 anni fa (5 Febbraio 2022 10:21)

    Con affetto per tutti e tutte le compagne di viaggio: https://youtube.com/playlist?list=RDGP0IxDu0wz8&playnext=1 :D Non riesco a stare ferma quando la sento!
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  6. Avatar di Marl

    Marl 3 anni fa (20 Marzo 2022 1:46)

    Ciao. Io attiro tutti. Giusti e sbagliati. Dal mio punto di vista giusti e sbagliati sono tutti uguali. Non faccio distinzione. Nel senso che li schifo tutti. Perché non sono interessata ad una relazione. Quindi gli uomini li guardo come se fossero una zolla. Cioè interesse da parte mia zero. Distacco totale. Quindi mi diverto, si fa per dire, perché in realtà provo abbastanza sprezzo per le loro stupide tattiche ed invenzioni che mettono in atto per catturare la preda. Li trovo patetici, squallidi, falsi, ignoranti, meschini e potrei andare avanti fino a domani. Tanto a loro interessa solo usare. Perché le donne, nella loro testa, nessuno glielo toglie, sono un bene di consumo, un'utilità, qualcosa che torna buono all'evenienza, qualcuno che li accudisce, li tiene puliti e gratta i vari pruriti quando serve. Comodo vero? Non sono normale, nel senso che non sono tante a pensarla come me. Menomale per gli uomini. Si estinguerebbero. Ne ho incontrati di disperati che si inventavano ogni genere di numero per stupire. Il più squallido:"Io e mia moglie non andiamo d'accordo...siamo separati in casa, lo faccio per i figli, non dirlo in giro". No. Non lo dico in giro. Brutto escremento, mi chiedo solo se tua moglie (compagna/fidanzata) è informata del fatto che siete separati in casa. E che vuoi da me? Non la molli, sei separato in casa... che vuoi? Un giro sulle giostre? Care mie che state leggendo, ma vi rendete conto? Poi c'è il single. E ci vuole restare single. Però dichiara che quella giusta non riesce proprio ad incontrarla, che lo hanno ferito, deluso, usato, blablabla e via dicendo un sacco di fandonie. Tutta tattica... ma siete proprio voi quella giusta. Vi si avventa tipo stalker con 'buongiorno, buonasera, buon pranzo, che fai, ti va un caffè, tutto ok, ti posso chiamare' e via dicendo. Se non sono messaggi ti chiama cinque volte al dì. Ma che cosa ti dico che ti ho sentito due ore fa? Non avrò mica circumnavigato le terre emerse nel frattempo. Che noia, che barba. Che poi ti chiama per non dirti niente. Niente di sensato. Non tiene un cavolo altro da pensare. Soffico, provo asfissia. Scusatemi. Quelli che ti chiamano al telefono e ti tengono 45/60 minuti e vanno come un mulino e parlano solo loro. Il mal di testa mi viene. Non sanno come passare la serata. Il cane, il gatto, la macchina, la collega, mia nipote, blablabla....Ed io che vorrei lanciare il telefono fuori dalla finestra dopo i primi tre minuti. Mi rimproverate che gli ho dato il numero di telefono. Il punto è che queste persone hanno il mio telefono di telefono perché io col telefonino ci lavoro ed è pubblico. Boh. Raga, mi faccio l'autocritica. Sono diventata misantropa. Ma sono stufa proprio di venire cercata per essere usata. Cioè la vita stessa è un consumismo....capisco usiamo pure l'aria per respirare. Però ci sta modo e modo. Sono proprio allergica ai piacioni, ai bugiardi seriali, agli splendidi, ai maschilisti, agli 'utilitaristi'. Non cerco nessuno se è questo ciò che c'è in giro preferirei vivere come un'eremita. Ci sono le brave persone (uomini e donne) lo voglio ancora credere. Se esistono non serve che scimmiottano ciò che non sono e soprattutto che si atteggino da corteggiatori da strapazzo ossessionandoti come se non avessero mai visto il bene.
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