Come essere sicuri di se stessi senza fare nulla di nulla (o quasi)

come essere sicuri di se stessiCome essere sicuri di se stessi?

Come fai a sentirti più forte senza costringerti e senza fare fatica?

O, per lo meno, facendo una fatica piccola piccola?

Lo sai vero che TUTTi noi, dalle grandi celebrità che calcano palcoscenici e si esibiscono di fronte a centinaia se non a migliaia di persone, al venditore apparentemente spavaldo e disinvolto soffriamo di insicurezza?

Chi di insicurezza cronica e chi di insicurezza acuta.

E chi sia di insicurezza cronica sia di insicurezza acuta 😊

Giusto per non farsi mancare niente.

Eppure, più o meno bene, riusciamo a fare quello che dobbiamo.

Pensa per esempio alle grandi star che affrontano sfide pubbliche faticose o anche agli sportivi, che ogni settimana, più volte alla settimana, si esibiscono di fronte a grandi pubblici e si confrontano con compagni e avversari.

Poi, dopo, gli tocca pure prendersi i fischi dei tifosi, i cazziatoni degli allenatori, le critiche dei compagni e gli insulti dei social.

Hanno una sicurezza superiore alla media?

In parte no e infatti alcuni di loro patiscono molto il peso della loro fama.

In parte sì, dato che sono molto allenati al fallimento e a rialzarsi dopo il fallimento.

La sicurezza non è non cadere mai e nemmeno non avere paura della caduta.

La sicurezza sta nel rialzarsi, nel ricominciare, nel fare di nuovo, nell’applicare nuove strategie.

Essere sicuri in se stessi nasce fondamentalmente da un’abitudine.

Chi è molto sicuro di sé (senza essere arrogante o prepotente), per lo più, sa come si fa.

Tu sei già abbastanza sicura di te, solo che non lo sai. Davvero, dico sul serio.

L’altro giorno ho fatto una domanda sul gruppo privato di Facebook dedicato al percorso I LOVE ME.

La domanda, come spesso succede era un pochino provocatoria ed era così formulata:

“Quali sono le situazioni in cui ti senti più sicura di te? Se puoi, sii specifica 😊”

Le risposte che ho avuto sono state queste:

“Quando devo affrontare un pericolo, quindi non posso permettermi di perdermi in insicurezze. Oppure quando scrivo o recito, una volta superata la paura iniziale.”

Eh, già, recitare o scrivere, sono attività sfidanti che richiedono un alto livello di performance, per cui all’inizio vi è uno scarico di adrenalina, che permette di dare il meglio e di “aguzzare l’ingegno”.

Meraviglioso il modo in cui funzioniamo.

Ma questa signora che ha scritto è insicura o fa l’insicura? Ci è o ci fa? No, dico, perché se è di fronte a questioni serie, come capita a molti di noi, dell’insicurezza non si ricorda nemmeno più.

Questo è qualcosa di interessante su cui riflettere, non trovi?

Non è finita qui. Ho avuto anche altre risposte.

Questa:

“Mi sento sicura quando faccio qualcosa che per me è facile perché sono brava a farlo.”

E questa:

“Parlare in pubblico e viaggiare da sola soprattutto se devo guidare in solitaria per tante ore. Erano cose che mi facevano paura e mi causavano molta ansia ma contemporaneamente avevo i nervi a causa di questa ansia 😅 nel senso che mi sono detta: “Devi provare!”. L’ambizione è stata più forte delle paure e adesso vado liscia 🙂”

Ok, prima di diventare bravi in qualcosa non si è bravi, si diventa bravi…

Perché nessuno nasce imparato.

E la sicurezza in se stessi è sapere che la vita è crescere, trasformarsi, migliorare…

È partire da un punto, spinti dal desiderio, dall’ambizione e magari, come spesso capita, dal bisogno e arrivare a un traguardo.

Non si nasce imparati e la sicurezza si costruisce nel procedere della vita e delle esperienze.

Due settimane di sfide per scoprire il tuo valore, quello del quale nemmeno tu sei consapevole, regalarti sicurezza e mettere in luce i tuoi punti di forza più autentici. Sorriderai, riderai e diventerai più forte e determinata.

La sicurezza arriva, passo passo

Eccoti altre risposte  che ho ricevuto:

“Quando devo parlare di un argomento su cui so di essere molto competente. Oppure quando sono in un gruppo di persone che so che mi accettano e mi apprezzano per come sono 🙂

Nota: ma ci frega qualcosa di chi non ci accetta e non ci apprezza per come siamo?

Chi non ci accetta e non ci apprezza per come siamo va evitato per due motivi ben chiari e distinti:

  1. Non ci gradiscono. Oh, ueh, non si può mica piacere a tutti! Questa è una regola d’oro dell’economia, del marketing, e dello spettacolo.
  2. Sono delle persone dotate di poca umanità se non accettano e apprezzano gli altri per quello che sono. Hanno valori che, per esempio io non condivido e che, anzi sono all’opposto dei miei. In realtà, per quel che mi riguarda sono io a non apprezzare queste persone.

Infine ti rivelo altre due risposte.

Una:

Quando parlo o faccio le cose in cui sono competente. Sono specialista in comportamento felino e quando tengo seminari e parlo di questo argomento mi sento strasicura di me.”

Due

“Io sul lavoro, con il mio capo e colleghi, essendo a contatto diretto con operai e ditte ho acquisito molta esperienza, questo mi fa essere molto sicura, anche il fatto di parlare diverse lingue mi aiuta tanto😊”

Come essere sicuri di se stessi in base a quello che si è, si ha e si può diventare

Allora, va bene che queste signore hanno fatto o stanno facendo il percorso I LOVE ME, tutto incentrato sull’autostima e allo stesso tempo io credo che ci sia qualcosa di più profondo da osservare.

Spesso abbiamo una percezione distorta di noi stessi e questa può essere nel bene e nel male.

Così capita che ci sentiamo insicure perché in alcune situazioni (e solo in alcune) ci sentiamo a disagio e decidiamo, in automatico, che siamo insicure in tutto.

È un inganno della mente, delle nostre percezioni e delle nostre convinzioni.

È esattamente come quando un uomo ci lascia e ci convinciamo che nessun uomo vorrà amarci mai più.

Non ha senso.

Che valore e che dato statistico ha il fatto che un (1) uomo ci ha lasciato rispetto alle immense opportunità che la nostra vita e la nostra esistenza ci offre?

Le nostre amiche si sentono sicure nelle situazioni che hanno descritto per il fatto che si sono convinte di essere sicure in quelle situazioni.

Hanno fatto tentativi ed errori, hanno studiato, hanno attraversato esperienze e avendo ricevuto riscontri positivi hanno alimentato un circolo virtuoso per cui il sentirsi sicure permette loro di fare bene quello che fanno e quindi di sentirsi sempre più sicure.

Il principio è: faccio –> miglioro –> ho dei riscontri positivi –> divento più sicura –> faccio meglio –> ho ulteriori riscontri positivi. E poi ricomincia il circolo virtuoso.

Faccio presente che le nostre amiche non sono brave e sicure in compiti semplici e ordinari.

Tutt’altro.

E tu? Probabilmente tu sei come loro. Sei molto sicura in determinati ambiti.

Il che di fatto e per definizione NON fa di te una persona insicura.

Forse sei solo una persona che si sente insicura o pensa di comportarsi in modo insicuro in certi frangenti.

In realtà la sicurezza è già dentro di te. Perché se ti senti sicura in un solo piccolo ambito della vita, la sicurezza fa parte di te.

Solo che se ti senti sicura quando parli di comportamento felino perché sei e soprattutto ti ritieni una specialista e magari non ti senti sicura con gli uomini, significa semplicemente che hai delle convinzioni diverse rispetto alla te esperta di comportamento felino e alla te esperta di seduzione o rapporti con gli uomini.

Ecco, quando si vuole intraprendere un percorso di miglioramento della propria vita, anche in campo sentimentale, è importante diventare consapevoli di se stessi il più possibile, di che cosa si pensa e di come ci si comporta in base ai propri pensieri.

In altre parole, riguardo a come essere sicuri di se stessi, usa il metodo di andare a scovare le tue aree di sicurezza e di pieno controllo e potere.

Considera quali sono le tue convinzioni su di te e su quelle aree rispetto a te.

Fai la stessa cosa con gli ambiti rispetto ai quali ti senti inadeguata e confronta il tutto con oggettività e freddezza.

Ecco, un ritornello abusato della più frustra crescita personale sostiene che dentro di noi abbiamo tutte le risorse per ottenere tutto quello che vogliamo.

Forse questa è un’iperbole, una esagerazione.

È vero che abbiamo immense risorse comunque, risorse che non sospettiamo di avere perché non ci vogliamo credere e ci opponiamo a diventare consapevoli di averle.

Non pretendiamo la luna da noi stessi e dalla nostra vita.

Usiamo quello che già abbiamo e già sappiamo per procedere con serenità nella nostra vita.

Ecco come essere sicuri di se stessi.

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75 Commenti

  1. Avatar di Carlotta

    Carlotta 4 anni fa (24 Gennaio 2021 9:00)

    Io sono sicura che qualunque cosa mi succedere saprò rialzarmi. Ho paura di quel qualcosa che potrebbe succedere ma so comunque che ce la farò / Sono sicura quando faccio gli sport che mi piacciono / Sono sicura che se incontro un uomo a me compatibile, libero e disponibile (il problema è trovarlo! ) saprei sedurlo e creare una connessione con lui / Sono sicura mentre faccio il mio lavoro / Sono sicura quando sono con persone con cui mi trovo bene e che mi vogliono bene / Sono insicura invece quando devo (per forza) avere a che fare con persone con cui non mi trovo bene / Sono insicura quando sono in contesti che non mi piacciono fino in fondo, in cui non mi sento stimata e riconosciuta / Il fatto di non avere un compagno mi rende ancora insicura: le vecchie concezioni per cui una donna se non ha un compagno è un po’ strana sono ancora nella mia testa, anche se alla maggior parte di quelli che ho incontrato negli ultimi anni sono io ad aver detto “no!”. Spero di riuscire a sradicarla presto😡 Grazie Ilaria! Un abbraccio
    Rispondi a Carlotta Commenta l’articolo

  2. Avatar di Silvia

    Silvia 4 anni fa (24 Gennaio 2021 12:28)

    Ilaria, grazie al cubo per questa carica che condividi con noi! Secondo me, questo è passaggio da stamparsi sul soffitto del letto per tornarci ogni mattina e ripeterselo: "Hanno fatto tentativi ed errori, hanno studiato, hanno attraversato esperienze e avendo ricevuto riscontri positivi hanno alimentato un circolo virtuoso per cui il sentirsi sicure permette loro di fare bene quello che fanno e quindi di sentirsi sempre più sicure." Tanto sta nel provare, inciampare, rialzarsi, riprovare. Ed essere fiduciosa che in questo modo, si parte da un punto e si arriverà ad un altro. E già fare il percorso ci farà sentire più coscienti del nostro valore, più piantate, più serene. Buona domenica a tutti!
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  3. Avatar di Anna I.

    Anna I. 4 anni fa (25 Gennaio 2021 12:58)

    Ciao Ilaria..Bellissimo articolo, quello sull'aver sicurezza in se' stessi..belle dritte.Io, appena laureata in lingue, ho ricevuto l'opportunita' di fare un dottorato, ma non ho preso la palla al volo, perche' avvertivo insicurezza..Ad oggi, mi rimane il rimpianto di non aver seguito quella traiettoria..Fare quel dottorato, significa oltre a conoscere 4 lingue, imparare anche greco e latino per fare ricerche linguistiche.Ti confesso che ancora oggi, dopo tanto tempo mi e' rimasto quel pallino..Mi sento insoddisfatta perche' avrei voluto raggiungere quell'apice, anche gratificante.Questo mi comporta una forma d'insicurezza continua.Bisogna avere piu' fiducia in se' stessi, ma a volte ci svaluta, e ci si vuole poco bene.. Bisognerebbe crescere continuamente..Da allora, io ho avuto un blocco..e non sono andata piu' avanti..Tante volte apro il libro di greco, latino perche' ci sarebbe il desiderio, di andare avanti, raggiungere un obiettivo..studiare, e tentare, ma poi il cammino mi sembra arduo, e mollo.Ho 50 anni, e mi manca l'entusiasmo, in fondo, anche la sicurezza..il credere ancora in me stessa,nella possibilita' di fare ancora cio' a cui aspiravo.E' una cosa che mi fa' sentire incompleta..anche se poi si aggiungono altri pensieri, come non aver avuto figli, non avere un compagno, perche' non ho trovato quello giusto.Tante volte, ci si puo' sentire insicuri per tanti motivi, per tanti obiettivi mancati..Gli obiettivi che si raggiungono, sono come dei mattoncini che si mettono su per costruire una casa, e cosi' forse anche la nostra personalita'..E' cosi', o per problemi, o per altri motivi, perdiamo colpi, e anche fiducia in noi stessi..e comunque anche la speranza..e ci si sente giu'..un po' sconfitti..L' unica grande valore che abbiamo e' il dono della vita, un bene prezioso, per cui vale la pena di combattere..e amarsi..continuamente.. Grazie..alla prossima. Anna I.
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  4. Avatar di Alice

    Alice 4 anni fa (26 Gennaio 2021 19:44)

    Spero di non aver frainteso, ma mi sembra di avere avuto un'esperienza molto simile a quella discussa nell'articolo. Ho fatto diversi esercizi per aumentare la consapevolezza e la sicurezza in alcuni ambiti, facendo alcuni step per quanto riguarda l'autostima, poi il public speaking, poi comunicare bene nei meeting, e altri ambiti personali. In effetti ho ottenuto dei miglioramenti, per esempio mi ci voleva sempre meno tempo per prepararmi per un talk. E la performance aveva raggiunto un livello soddisfacente. Cosí per gli altri ambiti, quale piú, quale meno. Ma la sensazione di insicurezza - cosí come una certa adrenalina, sul momento - non se ne andava mai del tutto, cosa che invece mi aspettavo che succedesse, ad un certo punto. Sono giunta alla conclusione che il risultato era piú che sufficiente per i miei scopi. Potevo essere sicura di una cosa: che al momento del bisogno avrei saputo fare quello che volevo fare, e che dei momenti di insicurezza erano parte del processo e la loro intensitá dipendente anche da svariate circostanze. Penso che la cultura in cui viviamo porti ad estremizzare idee come di 'formazione continua', o di 'diventare la versione migliore di sé stessi' etc. etc. Alla fine, quel che conta é saper fare quel che serve, quando serve.
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    • Avatar di Silvia

      Silvia 4 anni fa (27 Gennaio 2021 21:16)

      Alla fine, la quella sensazione di sfregolio e farfalle alle stomaco in un'occasione importante sono il segno che ci teniamo e vogliamo dare il meglio che possiamo. Metti che si tratti di presentare davanti ad un pubblico, moderare una discussione oppure un colloquio di lavoro - tanto per rimanere nei temi che avevi accennato tu, Laura. Il fatto che tu sia senta contenta del risultato, per quanto le piccole insicurezze rimangano (ciao, amico perfezionismo ;)), ti ha già fatto arrivare al risultato. Tu sei a posto con te stessa, e nel fare quello che fai lo trasmetti anche agli altri.
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  5. Avatar di Lavinia

    Lavinia 4 anni fa (25 Gennaio 2021 9:05)

    Puoi spiegarti meglio? :) Così, da quello che capisco, se fossi in te mi aprirei con qualcuno a me vicino che voglia ascoltarmi o, in caso, un counselor, cercando di tirare fuori le dinamiche di questo circolo che racconti. Di solito un paio di occhi più fresco sa aiutare quelli più stanchi
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    • Avatar di Lali

      Lali 4 anni fa (25 Gennaio 2021 18:11)

      Ciao Lavinia, forse stavi rispondendo a me... Beh, io con Ilaria di questo ne ho già straparlato (povera lei) solo che ultimamente mi viene da guardarmi indietro e rendermi conto che in questi ultimi 5 anni, dopo essermi lasciata dopo circa 7 anni di relazione, non ho saputo costruire altro. Mi sono piaciuti pochi uomini e con questi pochi è successo quello che ho descritto prima. Inizio a sentirmi preoccupata :(
      Rispondi a Lali Commenta l’articolo

    • Avatar di Alice

      Alice 4 anni fa (26 Gennaio 2021 20:03)

      Ciao Lali, se tutto questo fosse successo alla tua migliore amica, come le parleresti? A me sembra che stai parlando di te stessa in termini incredibilmente negativi.
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    • Avatar di Lali

      Lali 4 anni fa (27 Gennaio 2021 15:52)

      Ciao Alice, intendevo limitatamente alle relazioni sentimentali, non intendevo dire che non ho costruito nulla tout court, anzi, so bene cosa ho fatto e faccio. Lo sapevo anche prima. È in questo ambito, però, che "non si muove nulla" per parafrasare un articolo di Ilaria di qualche tempo fa. Se fosse una mia amica che mi confida questo, francamente ammutolirei e non saprei cosa dire. Forse la rincuorerei dicendole di pensare a tutte le cose buone che ha fatto, come posso anche dire di me, ma sono cose che riguardano appunto altri ambiti (relazioni amicali, lavoro, rapporti familiari, essere cittadini di questo mondo in generale) . Tra le mie amiche più o meno coetanee (ho 43 anni) non conosco nessuna che ha passato da single la maggior parte della sua vita adulta, a parte me. Non voglio lamentarmi, neanche idealizzare le situazioni degli altri, che non invidierei in diversi casi; semplicemente constato e mi chiedo come costruire sicurezza in questo aspetto della vita considerando che non ho tante esperienze positive personali su cui far leva.
      Rispondi a Lali Commenta l’articolo

    • Avatar di Alice

      Alice 4 anni fa (28 Gennaio 2021 15:43)

      Ciao Lali, sisì mi riferivo all'ambito sentimentale, visto che nei commenti parli di questo. Mi é saltato all'occhio che ti giudichi, probabilmente in modo un po' ingiusto. Per esempio, il solo fatto di esserti impegnata in una relazione ed altri tentativi, già di per sé ti dà valore, no? A prescindere dal risultato, che dipende da molti fattori.
      Rispondi a Alice Commenta l’articolo

    • Avatar di Ross

      Ross 4 anni fa (26 Gennaio 2021 21:53)

      Ciao, buonasera a tutti: Ilaria, sempre in forma ed informata. Dopo diversi mesi di assenza, (non per Covid 19), ma per imprevisti molto seri di salute: riprendo a seguire questa community cosi interessante. All'inizio, dopo un lasso di tempo dove ho affrontato prove durissime: ne sono ancora coinvolta per quanto delicate e lunghe siano. Sto scrivendo su questo 'Tema' anche se gli, altri sono molto interessanti, probabilmente lo sento piu' idoneo. Anche il post su: essere invisibili agli occhi degli altri era molto valido. Infatti mi capita, almeno ultimamente, proprio questo. Sento come se fossi scontata, poco interessante, insomma poco o niente di tutto. A momenti il mio parrucchiere nemmeno mi vede ed insiste a chiamarmi con un nome non mio. In questa avventura personale ci sono io, gli addetti, ma io al 90%. Poi speriamo bene. Pero' siamo a 'come essere sicuri di se stessi' e nonostante sia sola: affettivamente, amichevolmente e non solo, comincio a farmi domande e pormi risposte. Spesso non sono proprio gli altri a smontare le nostre potenzialita' per cattiveria, invidia nel vederti forte ed attiva nell'affrontare gli eventi seri della vita? E piu' sei indipendente e coraggiosa piu' ti isolano. Grazie a chi vorra' rispondermi. Ilaria🌹
      Rispondi a Ross Commenta l’articolo

  6. Avatar di Lali

    Lali 4 anni fa (24 Gennaio 2021 15:40)

    Che fare quando invece il circolo è: faccio –> mi sembra di migliorare –> ho dei riscontri negativi –> divento ancor più insicura –> prima di fare ci penso bene –> passa del tempo senza che faccia nulla> rifaccio pensando "questa è la volta buona" –> ho ulteriori riscontri negativi. E così via nel circolo sempre più deprimente delle sconferme...??
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    • Avatar di Fabio

      Fabio 4 anni fa (24 Gennaio 2021 16:30)

      Io ad un riscontro negativo, penso cambio approccio e riprovo, non funziona? Ripenso, cambio ancora e riprovo senza aspettare troppo, il punto è che voglio raggiungere l'obbiettivo prefissato anche se non è facile né immediato, so che posso sbagliare e restarci male, lo metto in conto, ma sono anche sicuro che si può fare e insistendo ci arriverò, gli "altri" non sono migliori di me. Fabio
      Rispondi a Fabio Commenta l’articolo

    • Avatar di Silvia

      Silvia 4 anni fa (24 Gennaio 2021 16:58)

      Ciao Lali, che tipi di riscontri negativi hai per esempio?
      Rispondi a Silvia Commenta l’articolo

    • Avatar di Lali

      Lali 4 anni fa (24 Gennaio 2021 21:54)

      Si tratta delle relazioni sentimentali, ovviamente. In altri campi non mi sento insicura, lì invece si e non ne imbrocco una. Mi piace uno che non mi si fila e questo mi rende insicura. Dopo molto tempo passato (oserei dire sprecato) a convincermi che non era per me, quando mi sento finalmente distaccata, mi piace un altro che, al solito, non ricambia. Ci metto ancora più tempo a convincermi che il problema non sono io. Ce ne metto così tanto, che di fatto lo butto via nella sfiducia, perché anziché dirmi come fa Fabio che gli altri non sono migliori di me e che io otterrò ciò che voglio, mi dico (constato) che sono talmente lenta che nulla mai accadrà e anche che non imparo dagli sbagli, se finisco per fissarmi sempre su chi non mi considera. E non è che sia molto incoraggiante :s Quando sono proprio giù mi dico pure che ho delle "mancanze", altrimenti non subirei dei rifiuti da chi mi interessa. Qualche volta provo a ribaltare e dirmi "forse in realtà ti interessa solo chi ti rifiuta" ma non ne sono convintissima...è un periodo di gran confusione e lieve (lieve!) abbattimento. Vorrei che passasse presto, invece dura da un po'
      Rispondi a Lali Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 4 anni fa (24 Gennaio 2021 22:19)

      Il circolo si avvia probabilmente perché sopravvaluti i riscontri negativi e sottovaluti o addirittura non vedi quelli positivi. In linea di massima, e in questi casi in particolare, conviene porsi degli obiettivi e auto-valutarsi. Dipendere dai riscontri positivi può essere controproducente. Dipende anche da chi te li aspetti, poi. Se offri perle ai porci, non apprezzeranno il dono.
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di Lali

      Lali 4 anni fa (25 Gennaio 2021 17:44)

      È vero che se offri perle ai porci non apprezzeranno il dono (e mi sa che sono specializzata in questo) ma è anche vero che guardare i riscontri positivi in ambito sentimentale significherebbe guardare le relazioni funzionanti, ma se non ci sono da tempo... E anzi tutto sommato in quell'ambito non ci sono mai state... E stessa cosa per l'autovalutarsi. Come si fa ad AUTOvalutarsi nelle RELAZIONI? Ci si dice "Sono brava a sedurre, so mettere in mostra le mie qualità con l'altro sesso, so apprezzare gli altri, so costruire bei rapporti con chi mi piace" quando nei fatti poi nulla si realizza? Cioè credo che essere autosufficienti e autovalutanti nell'ambito delle relazioni sia un po' un controsenso... O no? (La confusione la fa da padrona, me ne rendo conto)
      Rispondi a Lali Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 4 anni fa (28 Gennaio 2021 14:23)

      Io non considero le relazioni un “ambito”, e la “seduzione” una cosa positiva. Non è un lavoro, un qualcosa in cui si debbano ottenere dei “risultati”. Detto ciò, secondo me il proprio benessere nelle relazioni dipende da cosa ci si aspetta, cosa ci si mette e chi si frequenta, di base. E vale per le amicizie come per la coppia. Per cui valutarsi è possibile, così come cambiare strada. Si può arrivare a concludere che le relazioni sane, adulte e autentiche siano una rarità, ma se non ci si auto-valuta positivamente in quanto persone sane, adulte e autentiche non ci si arriva di sicuro.
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di Lali

      Lali 4 anni fa (30 Gennaio 2021 9:51)

      Ciao Anna, neanch'io considero le relazioni un lavoro. Un ambito si nel senso che se devo dirmi insicura, non mi sento insicura ad es. nel lavoro o con gli amici, ma con gli uomini che mi piacciono si. In questo senso. Le domande che ho messo tra virgolette sono appunto una sorta di esempio di domande autovalutative che ipotizzo per assurdo, perché appunto non mi è chiaro cosa sarebbe autovalutarsi e perché se dovessi autovalutarmi nelle relazioni sentimentali, non lo farei positivamente. Non ho ammazzato nessuno, ma non ho neanche tanto imparato, credo. Mi sapresti dire come intendi tu l'autovalutazione? Io non mi autovaluto in generale in modo negativo, penso per molti versi di essere una persona adulta e con ottime risorse, però mentre ad esempio sul lavoro sono piena di riscontri positivi e soddisfazioni, con gli uomini non posso dire la stessa cosa. Forse ho solo dedicato le mie energie alle persone sbagliate, ma allora devo dirmi che il mio punto debole è saper riconoscere quelle giuste, non so...
      Rispondi a Lali Commenta l’articolo

  7. Avatar di Eri

    Eri 4 anni fa (24 Gennaio 2021 0:14)

    Cara Ilaria, mi farebbe molto piacere avere la tua opinione su una questione perché apprezzo molto le tue idee e il tuo lavoro qui sul blog, che da anni mi fa riflettere. Sono una persona a cui piace molto scrivere ma, fin da bambina, sento sempre il bisogno di farlo con una calligrafia perfettamente ordinata e armoniosa e appena una lettera viene un po' male o sbaglio a scrivere qualcosa provo l'istinto di strappare il foglio e rifare da capo. Ovviamente capisco che si tratta di un comportamento stupido che mi fa perdere tempo ed energie ma quando mi trattengo provo un senso di fastidio irrazionale. Volendo superare questo piccolo problema ho deciso di scrivere un diario non curandomi dell'ordine ma continuo a provare queste sensazioni. Credo che continuare questo quaderno e finirlo (invece che strappare mille pagine o buttarlo a metà come facevo con i miei quaderni di scuola) sia molto importante perché mi sento stupida e superficiale a perdermi in un bicchier d'acqua così. Secondo te sto sopravvalutando una piccola mania o è giusta l'intuizione per cui scrivendo ogni giorno in maniera libera ignorando il fastidio mi aiuterà ad essere sicura di me?
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    • Avatar di <div class="apbct-real-user-wrapper">
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      Ilaria Cardani 4 anni fa (24 Gennaio 2021 15:32)

      È giusta l’intuizione. Brava!
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Carla

      Carla 4 anni fa (28 Gennaio 2021 12:17)

      Scrivi al computer, vedrai che certi fastidi non li noterai e ti concentrerai di più sul contenuto che sulla forma :-)
      Rispondi a Carla Commenta l’articolo

    • Avatar di Silvia

      Silvia 4 anni fa (30 Gennaio 2021 11:02)

      Stessa tuo senso di fastidio, Eri, mannaggia :D Proprio quando sto per finire una frase e ho scritto tutto per benino, zacchette!, faccio un errore. Tipo la G invece della C, o una doppia mancante. Ero proprio sotto scacco alcuni anni fa, e ho iniziato a fare come dici tu. Lascio correre. Correggo, e via che vado. Oppure mi metto un foglio di carta a fianco, e scarabocchio qualcosa lì tipo disegni dei bambini ;)
      Rispondi a Silvia Commenta l’articolo

  8. Avatar di Carla

    Carla 4 anni fa (29 Gennaio 2021 10:55)

    La mia responsabile mi respira sul collo. NOn è una impressione. Ultimamente, da quando c'è stato un precedente a livello di orari di lockdown da recuperare etc etc, ho l'impressione che lei creda che io lavori meno (lavoro in ufficio). Cerco di assecondarla, ma comincio a spazientirmi, devo sempre controllare i termini quando parliamo, è suscettibile. Insomma, sta diventando pesante. Ha ancora 2 anni da fare prima della pensione, ma che pesantezza. Aiuto....
    Rispondi a Carla Commenta l’articolo

    • Avatar di Carla

      Carla 4 anni fa (29 Gennaio 2021 14:40)

      Pensione della responsabile, il devo ancora lavorare 15 anni e più :-(
      Rispondi a Carla Commenta l’articolo

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      Ilaria Cardani 4 anni fa (29 Gennaio 2021 15:24)

      Infatti, ero rimasta un po' perplessa :D :D :D
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Carla

      Carla 4 anni fa (1 Febbraio 2021 17:09)

      Ho scoperto come si chiama : MICROMANAGEMENT. Terribile. Ho letto tante cose adesso, suggeritemi da mia cugina. E non è facile né uscirne, né cambiare la responsabile che lo mette in atto da sempre. Allora, una mia amica amica mi ha suggerito di fare meditazione sulla COMPASSIONE. Spero di riuscire ad affrontare i prossimi 2 anni con atteggiamento ZEN. Intanto, ho imparato una cosa nuova.
      Rispondi a Carla Commenta l’articolo

    • Avatar di Fabio

      Fabio 4 anni fa (1 Febbraio 2021 17:29)

      Ciao Carla, cerca un argomento al di fuori dell'ambito lavorativo che piaccia alla tua responsabile, non so, viaggi letture ecc. ecc. rendendoti empatica, ma senza trascurare il tuo lavoro, accettala volentieri accanto a te in modo da dimostrarle che stai facendo il possibile per il lavoro, fattela "amica", assolutamente mai sparlare degli altri. Potrebbe essere una strategia. Fabio
      Rispondi a Fabio Commenta l’articolo

    • Avatar di Carla

      Carla 4 anni fa (4 Febbraio 2021 9:13)

      Lo faccio da anni, ma dopo qualche tiro mancino da parte sua ultimamente, ne ho parlato con un paio di amiche (non colleghe !) e sono arrivata alla conclusione che il micromanagement è spesso inconscio. Credo che la cosa migliore ora sia lavorare senza farmi coinvolgere dai suoi deliri, assecondarla senza discutere. Fare domande sul lavoro che vuole da me nei minimi dettagli. L'ho fatto ultimamente e alla fine ha detto : Sai, non si può prevedere tutto. eh!
      Rispondi a Carla Commenta l’articolo

  9. Avatar di Nimue

    Nimue 4 anni fa (24 Febbraio 2021 0:33)

    Grazie, Ilaria!!! :)
    Rispondi a Nimue Commenta l’articolo

  10. Avatar di Venere

    Venere 4 anni fa (18 Febbraio 2021 16:14)

    Carissima Ilaria a volte mi lascio travolgere da sensi di colpa e mi sfugge la mia autostima e la mia sicurezza. Vorrei chiederti un parere sul come comportarmi con il mio compagno. Io sono una donna di quasi 40 anni e prima di lui, ho avuto davvero molti uomini,uno più sbagliato dell altro anche xche ho una storia un po particolare ,non stavo bene psicologicamente,problemi di insicurezza, di bassa autostima...io a lui gli ho raccontato tutto nei limiti del possibile anche xche lui e'il classico uomo all antica,anche lui ha avuto miriadi di storie e di donne, una separazione alle spalle,due figlie,esperienze estreme sessuali...x farti capire che anche lui non è il santo della situazione e non si è fatto mancare niente. Mi ossessiona chiedendomi con quanti uomini sono stata,vuole sapere i loro nomi...io sono stanca...le volte che sono stata sincera mi si è ritorto tutto contro xche mi giudica e mi reputa una poco di buono.  Che importanza può avere il mio passato mettendomi così in imbarazzo,io mi vergogno dialcune storie sbagliate che ho avuto,vivo nel timore che se sappia di qualche mio ex che inevitabilmente si puo incrociare x strada mi inizi a denigrare verbalmente psicologicamente. Io sono super seria,da quando sono con lui x farlo stare tranquillo ho allontanato tutte le mie amicizie,lo avviso di qualsiasi spostamento se esco,non uso più social con il mio nome x farlo stare tranquillo che nessuno mi rintracci x cui xche non mi lascia in pace e mette sempre in mezzo il mio passato,gli fa rabbia che qualcuno che conosce anche solo di vista possa essere venuto al letto con me ma io non posso far nulla x cancellare il mio passato e anche se ho sbagliato mi è servito tanto x la mia evoluzione e adesso a 40 anni sento di essere diventata finalmente donna. Questa cosa mi fa star male,mi crea sensi di colpa,non mi fa star bene....eppure dovrei essere io ad essere diffidente xche ha il vizio di bere e quando esagera e si altera con l alcol cambia ancora di più,inevitabilmente bisticciamo e adesso incomincio anche a pensare che sballato di alcol possa andare con altre donne ...Illuminami,io ho tutto ben chiaro ma sai bene che quando ci si trova in certe situazioni scomode abbiamo bisogno del grillo parlante che ci consiglia pazientemente,io non posso parlare con nessuno,mi vergogno di stare in questa situazione,tutti mi conoscono come una donna forte ma mi rendo conto che non lo sono affatto.....attendo tua risposta
    Rispondi a Venere Commenta l’articolo

    • Avatar di Laila

      Laila 4 anni fa (18 Febbraio 2021 18:19)

      E tu, quando é sballato di alcool, temi soltanto che possa tradirti? Che ti metta le mani addosso no? Appurato che spesso il più geloso é proprio colui che tradisce, detto fuori dai denti: la tua non é vita. Ogni giorno in balia delle sue reazioni alle tue risposte, davvero ma come fai? Caccialo di casa o vattene tu. Chiedi aiuto se dovesse servirti. Trovati un lavoro se non ce l'hai. E recupera le amicizie, nessun uomo merita tante dipendenza e devozione.
      Rispondi a Laila Commenta l’articolo

    • Avatar di Lela

      Lela 4 anni fa (18 Febbraio 2021 18:39)

      Ma davvero davvero Venere hai bisogno di un consiglio su come comportarti con questa melma d'uomo? Scappare a gambe levate, ecco l'unico consiglio sensato che chiunque potrebbe darti ché questo è il più sbagliato di tutti gli uomini sbagliati che hai avuto finora! Vattene, che la prossima volta magari ti riempie pure di botte!
      Rispondi a Lela Commenta l’articolo

    • Avatar di Emanuele

      Emanuele 4 anni fa (18 Febbraio 2021 20:27)

      Ciao Venere, Proprio oggi sentivo di una donna maltrattata dal suo convivente che lei si è messo in casa. Un uomo che fa la felicità economica del Jack Daniel. Cosa aspetti che ti rovini in qualche modo ?
      Rispondi a Emanuele Commenta l’articolo

    • Avatar di Fabio

      Fabio 4 anni fa (18 Febbraio 2021 23:13)

      Ciao Venere, ma scusami, mi sfugge il motivo per cui stai con questo individuo, ti vuoi così male? Un partner deve portare innanzitutto tenerezza, serenità, un porto sicuro in caso di necessità e quando occorre un punto di vista diverso che ti aiuti nelle scelte. Non vedo niente di ciò nella tua relazione, vedo solo pericoli e tensioni, frustrazioni e diffidenze, già a restare soli si sta meglio, lascialo a "strafogarsi" nella sua melma, allontanati immediatamente da lui. Fabio
      Rispondi a Fabio Commenta l’articolo

    • Avatar di Vic

      Vic 4 anni fa (19 Febbraio 2021 12:33)

      Il motivo è la dipendenza affettiva e un'autostima pari a zero. Chi non l'ha provata non può effettivamente capire, ma è come una droga. Se sei dipendente da qualche sostanza non è che basti semplicemente dire dall'oggi al domani "smetto". @Venere, descrivi un uomo che ha avuto una miriade di donne, maniaco del controllo e del possesso sul partner, alcolizzato, abusante, svilente, critico. Quelli così sono abili nell'estorcerti tutte le informazioni sulla tua vita presente e passata per poi usarle contro di te. Sei passata tante volte da una storia disfunzionale all'altra, non puoi non renderti conto che il ciclo dell'abuso è sempre lo stesso. All'inizio si fingono innamorati, poco dopo finisce la recita e si palesano per gli anaffettivi che sono. Il punto è che lui sarà pure l'ennesimo vampiro energetico che ti capita, ma tu porgi il collo, e ti fai dissanguare. Per smettere di ricadere ogni volta in questi rapporti malati con uomini tossici devi sanare le mancanze affettive che stanno alla base del tuo essere. Smetti di pensare una volta per tutte che annullare la tua individualità serva a qualcosa, che seppellire la dignità, subire offese e umiliazioni, isolarti da tutti e servirlo come una schiava lo farà cambiare o innamorare. Questi sono incapaci di amare, purtroppo sono tarati e la cosa finirà a schifio come le precedenti relazioni. Lo sai anche tu. Se vai avanti ti userà come un pungiball, un bancomat, una colf, ti elemosinerà il sesso e ti farà sentire costantemente sbagliata, insulsa, brutta, buona a nulla. Leggiti l'articolo di Ilaria sulla "crocerossina". Non serve dare tutto il proprio amore a un muro di gomma, te lo fa rimbalzare in faccia e ti butta a terra. Non sei stufa di inanellare una storia sbagliata dietro l'altra? Mica danno il premio dell'anno a chi si annulla per "amore". Che poi non è amore ma dipendenza. Finché non sani questa dipendenza troverai sempre squali. Smetti di fare il pesciolino rosso, a un certo punto bisogna prendere coscienza di sé e delle proprie mancanze, bisogna svegliarsi. Devi interrompere la catena degli uomini sbagliati. Lo so che stare soli non è bello, ma stare accanto a chi ci dà briciole di considerazione e ci fa passare una vita di inferno è di gran lunga peggiore.
      Rispondi a Vic Commenta l’articolo

    • Avatar di Laila

      Laila 4 anni fa (20 Febbraio 2021 9:05)

      @Vic: Il punto qui non é capire o non capire, provare o non provare. Il punto é che una vittima di violenza(e Venere lo é in toto) come primissima cosa deve pensare solo a difendersi, tutelarsi, salvarsi la vita. Nient'altro conta. Da ubriacarsi e tradirla(sua unica preoccupazione per altro, il che é aberrante) a spingerla giù dalle scale e provocarle trauma cranico, disabilità permanente o morte il passo é brevissimo. Senza contare che alcool a parte, il biiip in questione non é mai stato un compagno irreprensibile. E questo deve far riflettere. Quello che dici tu può avere un suo senso, ma viene soltanto molto dopo. Adesso non ha certo la lucidità necessaria a rifletterci su o non sarebbe caduta nel tranello per l'ennesima volta.
      Rispondi a Laila Commenta l’articolo

    • Avatar di Vic

      Vic 4 anni fa (20 Febbraio 2021 17:59)

      Certo, @Laila, hai ragione, ma c'è un motivo se è caduta nel tranello per l'ennesima volta. Ed è lo stesso motivo per cui tante donne restano in rapporti malati fino a farsi massacrare: non ce la fa a lasciarlo. In fondo, i narcisi patologici un po' ti aiutano, perché ti scartano e ti rimpiazzano subito, quindi tu per proteggerti chiudi tutti i contatti. Ci sono invece i violenti e abusanti che non accettano che tu ti faccia una vita senza di loro, e sono i più pericolosi. Non so che tipo sia esattamente questo soggetto, ma penso che se Venere avesse fatto negli anni un buon lavoro di presa di coscienza non sarebbe incappata in un altro scoppiato e, comunque, a quest'ora lo avrebbe già mollato da un pezzo. Se non ce la fa a lasciarlo andare, e anzi si è isolata da tutti e tenta in ogni modo di compiacerlo mostrandosi servile e annullandosi, allora forse le serve aiuto o una spinta motivazionale forte. Non serve scappare e basta, e sai perché? Perché poi ti manca, ti manca tantissimo. Non a caso è una dipendenza. E si finisce per sbloccare, per rispondere a un messaggio o ad una chiamata e tornare così punto e a capo. Quindi bisogna convincersi che il problema vero è che abbiamo una percezione distorta dell'amore e che, se non la curiamo, finirà per distruggerci. E' lì che si fa il click, che scatta l'autoconservazione e la promessa a sé stessi di accettare d'ora in poi solo il meglio per sé e mai più briciole. Altrimenti si passerà sempre da un orco all'altro.
      Rispondi a Vic Commenta l’articolo

    • Avatar di Laila

      Laila 4 anni fa (20 Febbraio 2021 19:17)

      Fare le valigie e scappare senza voltarsi indietro. Il resto DOPO.
      Rispondi a Laila Commenta l’articolo

    • Avatar di Laila

      Laila 4 anni fa (20 Febbraio 2021 19:30)

      É inutile prendersi in giro. Il tempo che lei rifletta sul perché ed il per come ha inanellato un caso umano dietro l'altro e troviamo la sua foto a corredo dell'ennesimo articolo di cronaca nera. Non c'è più tempo! Sai perché ci sono così tanti femminicidi? Perché le donne restano in relazioni malate giustificando le violenze che subiscono, quando invece la decisione più saggia é la sola che non prendono in considerazione. Bisogna pensare all'incolumità dei figli se ce ne sono o in alternativa alla propria. I centri antiviolenza, i psicologi li hanno inventati apposta per aiutare le vittime! Ma non possono nulla se continui a offrirti come sacco da boxe ad una cacca.
      Rispondi a Laila Commenta l’articolo

    • Avatar di Vic

      Vic 4 anni fa (20 Febbraio 2021 22:04)

      Ma io sono d'accordo in generale con te, però non penso che se fosse facile andarsene senza voltarsi indietro queste donne non lo farebbero seduta stante. Che sono tutte stupide quelle che restano a farsi pestare? Per fare come dici tu bisogna superare due ostacoli: 1) la paura e 2) la vergogna. Al termine del suo commento Venere parla di vergogna, facci caso. Non è una prerogativa maschile quella di provare vergogna nel far sapere di essere abusati psicologicamente o fisicamente. Anche le donne la provano e temono il giudizio altrui e sono poche in proporzione quelle che chiedono aiuto a psicologi o centri anti violenza o che denunciano. La maggior parte si tiene tutto dentro. Io, comunque, vedo una donna molto fragile e bisognosa e le consiglio anch'io di farsi aiutare da gente competente e di farlo subito, in modo da trovare la forza e il sostegno per sganciarsi da quel soggetto. Riuscirci da sole la vedo dura nel suo caso. @Venere, supera il senso di vergogna e chiedi aiuto.
      Rispondi a Vic Commenta l’articolo

    • Avatar di Laila

      Laila 4 anni fa (20 Febbraio 2021 23:36)

      Stupide l'hai detto tu, non io di certo. Vacci piano con i termini perché hanno il loro peso. Inoltre non é bello mettere in bocca parole ad altre persone. Le vittime di violenza hanno bisogno di una scossa immediata e consigli utili e praticabili, non di parole vuote. Correre a perdifiato senza fermarsi, altro che pippe da pseudopsicologa!
      Rispondi a Laila Commenta l’articolo

    • Avatar di Vic

      Vic 4 anni fa (21 Febbraio 2021 15:39)

      Delicatissima. Vabbè non devo mica convicerti, pensala come vuoi :)
      Rispondi a Vic Commenta l’articolo

    • Avatar di Laila

      Laila 4 anni fa (22 Febbraio 2021 10:50)

      Non ci sei riuscita infatti ;) Grazie al cielo ho una testa pensante! Dovresti darti alla politica, magari qualche elettore l'acchiappi!
      Rispondi a Laila Commenta l’articolo

    • Avatar di <div class="apbct-real-user-wrapper">
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      Ilaria Cardani 4 anni fa (22 Febbraio 2021 11:47)

      Laila, forse non sei l'unica con una testa pensante sulla terra. Con i tuoi commenti polemici e per la mia modesta percezione, un filo aggressivi, che cosa vuoi ottenere?
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Vic

      Vic 4 anni fa (22 Febbraio 2021 11:59)

      @Ilaria In effetti non capisco perché vengano a sfogarsi qui. Capisco i vari rodimenti, anch'io li ho, ma non li sfogo sugli altri. Ogni due per tre arriva quella che per affermare sé stessa deve aggredire verbalmente le altre persone. @Laila Pensala come ti pare, ma secondo me dire a una donna invischiata in una relazione tossica "scappa" è piuttosto inutile di per sé, è come dire a chi soffre di anoressia "mangia". Ognuno la pensi come vuole, comunque, abbiamo tutti una testa pensante e di convincere una cafona non mi frega nulla :)
      Rispondi a Vic Commenta l’articolo

    • Avatar di Atolla

      Atolla 4 anni fa (22 Febbraio 2021 16:06)

      "dire a una donna invischiata in una relazione tossica "scappa" è piuttosto inutile di per sé, è come dire a chi soffre di anoressia "mangia" Non potevi esprimerlo meglio, Vic. E sottoscrivo tutti i tuoi precedenti commenti all'intervento di Venere. Laila, abbiamo le balle girate eh? Ti pare il caso di venire qua ad aggredire verbalmente persone che nemmeno conosci quando si può dialogare civilmente?
      Rispondi a Atolla Commenta l’articolo

    • Avatar di Vic

      Vic 4 anni fa (22 Febbraio 2021 16:42)

      Grazie Atolla :* Mi pare evidente che la nostra amica qui manca di empatia.
      Rispondi a Vic Commenta l’articolo

    • Avatar di Vic

      Vic 4 anni fa (22 Febbraio 2021 12:12)

      A me questa Laila ricorda per modo di scrivere la scoppiata che tempo fa aveva clonato il nick di FrancescaF. Secondo me sono la stessa persona :)
      Rispondi a Vic Commenta l’articolo

    • Avatar di Martina

      Martina 4 anni fa (23 Febbraio 2021 10:37)

      ci avevo pensato anche io.. praticamente un troll.. aggressività gratuita e sproporzionata.. e pretesti per inveire.. mah.. il mondo è bello perchè è vario..
      Rispondi a Martina Commenta l’articolo

    • Avatar di Vic

      Vic 4 anni fa (23 Febbraio 2021 12:21)

      Già già, che tempi ahò che tempi, diceva Gigi... -.- @Ilaria, se ti ha subissato di messaggi di insulti rivolti a me pure stavolta è lei, la matta! Per @Laila (nel caso fossi la matta di cui non ricordo il precedente nick): guarda che qui "mica dormimo da piedi, eh" (modo di dire). Ora vai a smacchiare i giaguari, perché Ilaria accetta solo belle persone. Aggiungerei pure un "pappappero" ma dopo ti scoppia il fegato :D
      Rispondi a Vic Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 4 anni fa (23 Febbraio 2021 13:45)

      Imputare alla vittima la “colpa” di non essersene andata “prima” è una delle miriadi di forme della “vittimizzazione secondaria”. Che poi, incredibile ma vero, la gran parte della vittima non “fa la vittima”, e non riconosce di esserlo. Cioè si colpevolizza già da sola. Quindi pensa di poter cambiare le cose cambiando comportamento. E resta lì. Se qualcuno insegnasse che mai si “provoca” la violenza, e che questa è azione e responsabilità solo di chi aggredisce, forse al primo tono di voce alterato ci si potrebbe qualche domanda in più sull’altro,’e qualcuna in meno sul proprio comportamento. Purtroppo però al momento così, quindi suggerirei a Laila di guardare meglio e più in profondità le donne che conosce. Sicuramente ce ne sono svariate che subiscono abusi piccoli e grandi e magari avrebbero bisogno di un’amica che le ascolti e non le faccia sentire - anche lei - inadeguate e incapaci.
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di <div class="apbct-real-user-wrapper">
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      Ilaria Cardani 4 anni fa (23 Febbraio 2021 13:58)

      Mi tocca dire che ho dovuto silenziare Laila, perché, come sapete, queste cose fanno terribilmente soffrire anche me. Chiedo a tutti di tenere sempre un profilo rispettoso di sé e degli altri. Anche nel lasciarsi andare a insulti (diretti o indiretti) e abbassarsi in litigi triviali è una perdita di dignità. Tenetelo presente, come lo tengo presente anch'io, ogni volta che mi lascio andare perché perdo le staffe. Quasi quasi mi vien voglia di fare un articolo sulla dignità. Che ne dite? Idee? Come la vedete voi la dignità? Che cos'è?
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Silvia

      Silvia 4 anni fa (23 Febbraio 2021 14:22)

      Articolo che mi interessa molto, Ilaria! Soprattutto la dignità nei confronti di noi stesse. Che vuol anche dire decidere di non partecipare alla conversazione - qualsiasi essa sia, al lavoro come al supermercato - nel momento in cui la vediamo deragliare. O è al di fuori dei nostri valori. Una cosa che ho imparato sulla dignità navigando sul blog: proteggiamoci sempre, anche dalla voglia di buttarci nella mischia e alzare la voce metaforicamente, con persone che non sono in grado di ascoltarci e non ne hanno nessuna intenzione. Vi abbraccio tutte per come avete gestito lo scambio sotto questo articolo.
      Rispondi a Silvia Commenta l’articolo

    • Avatar di Fabio

      Fabio 4 anni fa (23 Febbraio 2021 15:40)

      A parer mio la dignità è mai fare cose di cui poi potremmo vergognarci, mai approfittare delle debolezze altrui, mai perdere le staffe e "sbroccare" abbassando il livello di un confronto, mai ingannare il tuo interlocutore o il tuo partner, amico, familiare e sempre rispettare la parola data. La dignità è uno stato di vita personale, in parte visibile dagli altri, ma fondamentalmente sentito da noi stessi. Per ora mi vengono in mente queste, ma sicuramente ve ne saranno altre, Fabio
      Rispondi a Fabio Commenta l’articolo

    • Avatar di Vic

      Vic 4 anni fa (23 Febbraio 2021 16:55)

      Vero, Ilaria. Mi dispiace, anch'io a volte mi lascio andare quando sarebbe meglio un dignitoso silenzio. Ma la gente che deve per forza gettare sugli altri la sua tossicità finisce per intossicarti un po'. La vita è già dura di per sé, questo è un posto virtuale salvifico dove dovremmo supportarci e consigliarci, e confrontarci anche, per apprendere diversi punti di vista e modi di vivere. Non per puntare il dito con saccenza e zero empatia. Leggerò molto volentieri il tuo articolo sulla dignità, grazie come sempre.
      Rispondi a Vic Commenta l’articolo

    • Avatar di Cristina

      Cristina 4 anni fa (23 Febbraio 2021 18:32)

      Ciao Ilaria, e ciao a tutti voi del blog. A me interesserebbe moltissimo un articolo sulla dignità! Credo personalmente che la dignità sia non "cadere mai in basso", mantenere sempre un contegno e una coerenza: intendo non assumere atteggiamenti svalutativi (che sia parlando di sé, che sia nell'agire, nel parlare e nel parlare degli altri soprattutto). A volte io mi ritrovo a non frenarmi dal rispondere a tono, è sempre stato un mio difetto. Al di là della famosa regola tramandatami in famiglia del contare fino a 10, un articolo a riguardo mi aiuterebbe. Buona serata a tutti voi
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    • Avatar di Livia

      Livia 4 anni fa (24 Febbraio 2021 9:39)

      Non vedo l'ora di leggere l'articolo sulla dignità, considerata il vivere secondo le proprie condizioni e i propri valori senza farsi sminuire, dover sottomettersi, farsi mancare di rispetto ed umiliare da niente e da nessuno. Dignità vuol dire andarsene quando si capisce che non veniamo apprezzati e valorizzati come meritiamo, vuol dire avere il coraggio di lasciare andare il dolore e chi ci fa del male e non ci apprezza per davvero in modo da poter vivere come si deve la nostra vita, creando e accogliendo le cose belle che la vita ci dona.
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  11. Avatar di Lavinia

    Lavinia 4 anni fa (25 Gennaio 2021 9:01)

    Sono sicura quando: -non devo mostrare che sono la migliore a tutti i costi, faccio quello che devo fare e basta. -Mi trovo a mio agio con altre persone (uomini o donne che siano) con cui posso parlare liberamente e condividere pensieri, idee
    Rispondi a Lavinia Commenta l’articolo

    • Avatar di Nimue

      Nimue 4 anni fa (23 Febbraio 2021 22:01)

      Ciao Ilaria e ciao a tutte/i, non sapete quanto mi dispiace di essere stata mesi lontana da voi. Esco da un periodo difficile, in cui mi sono chiusa in me stessa e mi sono fatta soggiogare dalla negatività. Una di quelle spirali da cui a volte mi faccio risucchiare e che si autoalimenta. Nell'ultimo anno mi sono trovata ad affrontare situazioni particolarmente pesanti e dolorose cui ho fatto fronte con grinta e determinazione. A un certo punto però qualcosa si è spezzato dentro. Ho iniziato a provare un senso di inadeguatezza nei confronti del mondo e della vita e ho perso la capacità di reagire a questo buio interiore. Quando entro in questo vortice purtroppo tendo a isolarmi e a rifugiarmi in un angolo remoto, perché non sono in grado di mostrare a nessuno questo lato di me. È stata dura. Tanto. Non sapete quanto sono stata felice oggi di ritrovarvi qui e di leggere i commenti di persone con cui ho condiviso moltissimo. Spero di poter riallacciare il filo interrotto e che per voi sia una gioia come per me ritrovarsi. Un abbraccio enorme.
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    • Avatar di <div class="apbct-real-user-wrapper">
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      Ilaria Cardani 4 anni fa (24 Febbraio 2021 0:13)

      Bentornatissima!!! ;)
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    • Avatar di Vic

      Vic 4 anni fa (24 Febbraio 2021 13:09)

      Ciao Nimue, è un piacere leggerti di nuovo e sentire che, nonostante le difficoltà, hai deciso di guardare ancora una volta verso il sole. Bravissima e coraggiosa :*
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    • Avatar di Nimue

      Nimue 4 anni fa (24 Febbraio 2021 16:12)

      Ciao Vic cara, grazie!
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    • Avatar di Cristina

      Cristina 4 anni fa (26 Febbraio 2021 12:59)

      Ciao Nimue, felicissima che tu sia tornata, sono sicura che la tua grinta tornerà molto presto a farsi sentire, sia in te che qui sul blog :)
      Rispondi a Cristina Commenta l’articolo

  12. Avatar di Enry

    Enry 4 anni fa (5 Marzo 2021 21:24)

    Sono una mamma single e una situazione che mi fa sentire molto insicura è quando mi trovo con gli altri genitori (scuola, associazioni) e tutto sono regolarmente in coppia. Mi sento giudicata e poco considerata. Il fatto di non essere in coppia generalmente non mi fa sentire insicura ma in questo caso sì e molto. Mi sembra di percepire la sensazione che gli altri hanno che mi manchi qualcosa, anche se in tutti gli altri contesti non vivo la mia singletudine come una mancanza. Ho una specie di sindrome dell'impostore, come se pretendessi di assumere un ruolo che non mi compete.
    Rispondi a Enry Commenta l’articolo

  13. Avatar di Fabio

    Fabio 4 anni fa (5 Marzo 2021 23:37)

    Ciao Enry, io penso che tu non ti debba sentire inferiore o non all'altezza, anzi sei senz'altro più forte di una coppia, tu affronti la vita e l'essere genitore, con tutti i problemi che comporta, da sola, con le tue forze, mentre le "coppie" possono sostenersi a vicenda e dividersi i compiti. Ti ammiro per la tua forza. Fabio
    Rispondi a Fabio Commenta l’articolo

    • Avatar di Enry

      Enry 4 anni fa (6 Marzo 2021 20:57)

      Grazie delle tue parole calorose Fabio. Razionalmente io so che hai ragione tu, ma io credo che le persone a cui è andata bene (intendo dire: il matrimonio o la relazione hanno funzionato, hanno trovato la persona giusta) attribuiscano a chi non ha avuto la stessa fortuna un'incapacita', cioè mi sento come se mi dicessero che non sono stata capace di far funzionare le cose, sento il loro senso di superiorità nei miei confronti. Ironia della sorte, io invece considero loro semplicemente fortunati, anche perché in effetti molti di loro non sono assolutamente persone di valore. E, tra l'altro, la mia situazione non ha niente a che vedere con l'incapacità di far funzionare le cose, nel senso che molti danno a questa frase.
      Rispondi a Enry Commenta l’articolo

    • Avatar di Fabio

      Fabio 4 anni fa (6 Marzo 2021 22:01)

      Cara Enry, se una persona sposata o accompagnata si dovesse sentire superiore ad un single paleserebbe solo la propria stupidità, trovare un partner che ci soddisfi pienamente non è facile, bisogna impegnarsi molto ed il risultato non è scontato. Accontentarsi, è questo che la maggior parte delle persone fa', si accontentano di un matrimonio così così, ogni tanto ingoiano qualche rospo e comunque sia restano attaccate al matrimonio, hanno paura di restare sole ed accettano torti, offese, a volte botte e a volte la prigione di una vita scialba. Sono queste le persone che invidiano tutti e tutto, pronte a criticare, mentre generalmente una coppia felice, soddisfatta è piena di vita, vede la tua forza e ne è contenta, capisce il tuo impegno e ti augura il meglio, ti ama perché sa amare, perché ama il proprio partner e di riflesso il mondo, saper amare non è scontato, non si può amare se si è frustrati, se ci si critica tutti e tutto, se si cerca sempre il consenso degli "altri", se si dà importanza all'apparire piuttosto che all'essere. Ci sono passato e nel mio piccolo ho visto un po' di tutto, ho visto persone sbottare e mostrarsi come realmente sono, ma ad un certo punto bisogna scegliere, bisogna avere il coraggio di dare un valore alla propria vita o all'apparenza di fronte alla società. Non preoccuparti di questi personaggi mediocri, non valgono nulla, non meritano nessuna attenzione. Un abbraccio Fabio
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    • Avatar di Enry

      Enry 4 anni fa (7 Marzo 2021 17:33)

      Grazie ancora della tua risposta Fabio. Cercherò di tenere a mente le tue parole quando mi capiterà di trovarmi in una situazione del genere. Un abbraccio anche a te.
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  14. Avatar di Nicoletta

    Nicoletta 4 anni fa (21 Marzo 2021 11:28)

    Cara Ilaria, im permetto di aggiungere ai tuoi consigli le mie riflessioni. Alla base di una sicurezza di se stessi cˋé la consapevolezza che si nasce soli, si vive soli e si muore soli. Puó essere molto crudo il mio modo di pensare ma é esente da contraddizioni, sfido a farle. Se accettiamo ( consciamente ) questa verità allora abbiamo posto la base per vivere sicuri di noi e essere felici😉
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  15. Avatar di Emanuela B

    Emanuela B 3 anni fa (9 Novembre 2021 10:14)

    Ciao Ilaria, ho visto il video sull'autostima in differita. Mi è piaciuto molto, è molto efficace, chiaro. In questo periodo sto sperimentando la pazienza, che non è mai stata il mio forte, cercando di affrontare una cosa alla volta. Ci sono delle questioni legali e pratiche in sospeso, ma dopo un po' di ansia iniziale adesso sono decisamente più tranquilla, addirittura fiduciosa! Ammiro il tuo aplomb nell'affrontare gli imprevisti, io per ora mi accontento di essere un po' meno ansiosa! OT la tua immagine con i capelli raccolti, con il tuo viso in primo piano, mi ha ricordato Isabella Rossellini.
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