Come sfogare le emozioni negative?
Come andare oltre il malessere del momento e recuperare serenità e lucidità? Come superare la sofferenza data da momenti difficili?
Tante sono le ragioni per cui possiamo provare emozioni negativi come ansia, preoccupazione, angoscia e ancora rabbia, tristezza, irritazione oppure frustrazione, delusione, senso di sconfitta oppure perfino disperazione, solitudine, impotenza.
Possono essere un lutto grave e serio, una malattia nostra o di chi ci sta vicino, difficoltà economiche o professionali, un abbandono, una separazione, una crisi di coppia.
Un abuso, che perdura oppure che è passato, ma ha lasciato tracce.
O possono essere anche piccoli accadimenti come un malinteso con un partner, il commento fuori luogo di un’amica, una nostra involontaria maleducazione.
Tutto poi ovviamente va misurato secondo le sensibilità di ciascuno e i contesti.
Se stiamo attraversando una fase difficile, perdere il bottone del cappotto può essere la goccia che fa traboccare il vaso.
Il fatto è che non è giusto fermarsi e arrendersi, non possiamo e non dobbiamo, anche se è doveroso che nei nostri confronti ci muoviamo con tenerezza e comprensione.
Come le emozioni negative si aggirano e si presentano nella nostra vita
Le emozioni negative possono spesso essere un “sottostante” continuo della nostra vita, un po’ come i sottofondi musicali di certe hall o ascensori di alberghi o di negozi di abbigliamento.
Non quelle musiche pop sparate altissime, ma quelle melodie ripetitive quasi impercettibili, ma sempre presenti.
Spesso queste derivano per l’appunto da un’attitudine al malessere emotivo che ci viene da un’educazione magari un po’ severa e svalutante e dal rinforzo negativo ricevuto da varie frustrazioni che abbiamo ricevuto nella vita.
In questo caso è utile fermarsi e senza recriminazioni o rimpianti approfondire e capire.
Poi ci sono le emozioni “esplosive”, che in effetti hanno covato a lungo dentro di noi, magari per mesi e giorni e hanno uno “scoppio” improvviso nel pianto (che spesso è liberatorio), in uno scatto di ira, oppure in una reazione disperata che ci fa “congelare”.
Il classico esempio di quest’ultimo fenomeno è quando non ci riusciamo ad alzare dal letto o ci schiantiamo sul divano incapaci di fare e di reagire.
Due note importanti:
una. Se ti capitano e ti sono capitati questi fenomeni non è perché sei strana o sei “pazza” o c’è qualcosa che non va in te. È tutto normale.
Se ci pensi, sai bene perché hai certe reazioni. Più avanti vediamo come facilitare il processo.
Due: gli scoppi d’ira che potresti avere, tu che magari di solito sei mite e accomodante, nei confronti di un partner che ti ha esasperato, possono essere il sintomo che hai a che fare con un uomo abusante.
Così, te lo dico giusto per sapere.
Perché abbiamo la sensazione di stare più spesso male e meno spesso bene?
Secondo alcuni studi è perché in effetti è così: siamo biologicamente “costruiti” per accorgerci e ricordare più facilmente gli aspetti negativi dell’esistenza e non quelli positivi.
Siccome all’origine il nostro scopo primario è sopravvivere e non essere sereni, felici e beati, il nostro cervello funziona in modo che prima ci accorgiamo della tigre dai denti a sciabola che si aggira in una precisa area della giungla e che ricordiamo bene dove è la sua tana e lo andiamo a dire in giro agli altri.
Poi, dopo, molto dopo, viene il fatto che ci possiamo godere un bel tramonto sul mare.
Il fatto è che, come dicono i medesimi studiosi e come sostengo anch’io, la nostra vita non ha più i tempi, i modi e non richiede più le reazioni di chi viveva con il rischio di essere mangiato dalla tigre dai denti a sciabola.
In altre parole, è necessario che prendiamo consapevolezza delle nostre emozioni, le soppesiamo, le controlliamo e ci dirigiamo con determinazione a un approccio più razionale ai fatti della vita, che ci rende anche più sereni.
Ma come?
Come sfogare le emozioni negative
Intanto teniamo presente che lasciare le emozioni negative lì dove sono non va bene per niente.
Ci rovinano la vita (ma và?) e fanno partire un circolo vizioso di negatività che porta a risultati negativi che creano ulteriore negatività.
E poi si espandono in tutti gli ambiti della nostra vita, come quando fa l’acqua che arriva in soggiorno quando la lavatrice perde.
Cioè, se tu sei avvilita per amore, sai che questo influenza il tuo stato sul lavoro e con gli amici.
No, non va bene!
È necessario allenare la nostra mente e la nostra emotività ad assumere abitudini diverse, non cancellando le emozioni negative. Gestendole.
Le emozioni negative hanno un significato e una funzione e non possiamo cancellarle, come fanno certi narcisisti maligni che per voler cancellare le proprie emozioni negative assumono comportamenti disfunzionali e perversi.
Possiamo trattare e considerare le nostre emozioni negative in modo funzionale, in modo che ci permettano, tra l’altro, di mantenere la rotta verso la serenità.
4 passi efficaci e rivelatori per gestire le emozioni negative
Di seguito ti propongo quattro passi per andare oltre le emozioni negative, passi che sono riconosciuti validi nelle loro diverse varianti da diversi coach e psicologi.
Passo numero 1: riconosci e accetta la tua emozione/le tue emozioni. Quando senti qualcosa che ti disturba, un pensiero negativo o una sensazione spiacevole, fermati un attimo, fai un bel respiro e comprendi di che emozione si tratta. Senza subirla. Non puoi evitare del tutto il malessere e la sofferenza, giacché sono sensazioni umane, ma con il riconoscerle e l’accettarle, le contieni.
Poniti e rispondi a domande come:
Come mi sento in questo preciso momento?
Che cosa sta succedendo?
In che modo tutto ciò mi sta influenzando?
Passo numero 2: Metabolizza l’emozione e comprendi che cosa ti vuole trasmettere, cioè “capisci” l’insegnamento che ti vuole dare.
Fatti queste domande e rispondi:
Che cosa mi fa provare questo tipo di emozione (dài un nome all’emozione)?
Che cosa questa emozione sta tentando o vuole dirmi?
Che cosa posso imparare da questa esperienza?
Quali azioni pratiche posso intraprendere da qui in avanti?
Passo numero 3: reincornicia.
Che cosa significa reincorniciare?
Significa osservare la situazione da una posizione e da un punto di vista differente, come quando si taglia un immagine, la si scompone, la si isola o si fa un fotomontaggio aggiungendo qualcosa in più o di diverso.
Fatti queste domande e rispondi:
Come posso considerare tutto questo in un modo completamente diverso?
Che cosa succederebbe se io reagissi in maniera totalmente opposta rispetto a quello che sto facendo o rispetto al solito?
Passo numero 4: lascia andare.
Ora fai un bel respiro e scegli consapevolmente di lasciare andare l’esperienza e di immergerti nelle emozioni positive che ti ha creato il fatto di aver “reincorniciato”.
Se magari non riesci a trovare un’emozione positiva nell’immediato, elenca i motivi per i quali puoi essere grata.
Se stai leggendo qui probabilmente puoi essere grata del fatto di avere un tetto sulla testa e alcuni beni (anche il PC e lo smartphone sono dei privilegi), sii grata di essere arrivata fino al quarto passo e poi elenca le piccole cose che hai.
Qualcosa da mangiare, un posto dove dormire, la capacità di leggere e la voglia di cercare una soluzione e così via.
Quando cominci ad adottare questi quattro passi, scrivi domande e risposte sul tuo diario (come dico sempre, basta un semplice quaderno dedicato allo scopo dell’introspezione e dell’esplorazione di sé).
Questo ti permette di stare sul pezzo, di mantenere concentrazione e di non perderti in appaturniamenti e rimuginii, ma di arrivare alla soluzione.
Con l’allenamento e l’esercizio diventerai sempre più brava, veloce ed efficace.
Ovviamente è più utile se adatti i quattro passi alle tue esigenze.
3 raccomandazioni per andare oltre le emozioni negative
Nel caso tu faticassi ad applicare questi passi, tieni a mente che sono utili 3 premesse, 3 passi propedeutici,
A Sviluppare autoconsapevolezza, cioè imparare a conoscere e a riconoscere le tue sensazioni. Tenere un diario e chiederti di tanto in tanto durante la giornata: “Come sto? Come mi sento?” è utilissimo.
B Decidi che vuoi stare meglio e bene, senza aspettarti la salvezza per grazia divina!
C Non avere paura di conoscere, riconoscere e affrontare le tue emozioni negative. Non scappare da te stessa e da quello che senti. Sii coraggiosa, guardati dentro con curiosità e benevolenza!
In questo modo scopri come sfogare le emozioni negative, anzi, come liberartene proprio.
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carla 4 anni fa (15 Novembre 2020 20:13)
grazie è stato utilissimo e mi riconosco in questo! Grazie!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!Silvia 4 anni fa (15 Novembre 2020 20:29)
Momento perfetto per leggere quest'articolo. Grazie tante per questo quaderno di viaggio, Ilaria!Laura 4 anni fa (16 Novembre 2020 13:55)
Sabrina 4 anni fa (16 Novembre 2020 7:25)
Janis 4 anni fa (16 Novembre 2020 17:19)
Ciao Sabrina ! Posso porti una domanda senza invadere il tuo spazio sacro; perché hai affermato "quindi preferisco sparire"? Grazie JanisEliana 4 anni fa (16 Novembre 2020 20:55)
@Sabrina: E tu non dispiacertene, se spariscono vuol dire che non hai perso niente.Elisa 4 anni fa (22 Novembre 2020 13:36)
Vic 4 anni fa (22 Novembre 2020 18:07)
Elisa 4 anni fa (22 Novembre 2020 20:49)
Livia 4 anni fa (15 Novembre 2020 19:29)
Janis 4 anni fa (16 Novembre 2020 17:14)
Grazie Ilaria, grazie Livia. Due modalità differenti ma molto utili . Grazie della condivisioneElisa 4 anni fa (19 Novembre 2020 14:38)
Janis 4 anni fa (19 Novembre 2020 15:38)
Eliana 4 anni fa (19 Novembre 2020 16:25)
Elisa 4 anni fa (19 Novembre 2020 18:25)
Eliana 4 anni fa (19 Novembre 2020 19:14)
Elisa 4 anni fa (24 Novembre 2020 13:14)
claudia 4 anni fa (1 Dicembre 2020 11:39)
Elisa 4 anni fa (1 Dicembre 2020 23:09)
Elisa 4 anni fa (2 Dicembre 2020 10:07)
Scusami Claudia, ho confuso il tuo nome, ieri sera ero un po' stanca,ho notato ora!!SoleLuna 2 anni fa (4 Settembre 2022 9:15)