Come attrarre un uomo? Come attrarre degli uomini di valore? Come avere intorno a sé uomini con un po’ di sale e di responsabilità e non mezze calze?
Intanto due puntualizzazioni.
La prima. Parliamo di attrazione e di come attrarre un uomo, perché, che ci piaccia o no è un argomento importante, più di quanto pensiamo e da non relegare nelle rubriche delle “poste del cuore”.
Molte delle quali, peraltro, hanno spessore e dignità e sono tenute da autori di tutto rispetto.
Anche se forse non esperti nella materia e del tema, per come questi si sono evoluti e si evolvono ai giorni nostri.
Perché quello di come attrarre un uomo è un argomento importante?
Perché, lo ripeto spesso, nessuno insegna niente a nessuno sui rapporti umani e sulle relazioni.
E, guarda un po’, per una serie di ragioni legate al cambiamento dei costumi, degli stili di vita e anche della psicologia delle persone, i rapporti umani e le relazioni di coppia sono sempre più complicati, come si usa dire.
Viviamo in un mondo sempre più complesso e quindi anche le modalità di rapporto tra le persone sono più complesse anche a causa di un fattore positivo in sé: la libertà.
Siamo molto più liberi – anche da costrizioni mentali – di 50 o di 100 anni fa e la libertà aumenta la “liquidità” dei nostri comportamenti, cioè l’instabilità delle scelte e degli equilibri, pratici ed emotivi.
“Vabbè, Ilaria” starai forse pensando tu “e che c’azzecca tutto ciò con attrarre uomini di valore?”
Ci azzecca perché le relazioni in sé sono una parte importante delle nostre vite, se non la più importante, ed è giusto oltre che utile avere delle competenze che ci permettano di creare delle relazioni di valore, invece di cacciarci in trappole e prendere fregature.
Dato che per creare relazioni di valore, non è vero che basta che tutto avvenga in modo spontaneo e naturale.
Questo è romanticume-pattume.
E’ invece vero che è utile conoscere le modalità con le quali funzionano le relazioni e l’attrazione.
Dato che molte donne alle quali non manca nulla per attrarre, rischiano di non avere il meglio per sé semplicemente perché non conoscono i meccanismi della seduzione e dell’attrazione e non li sanno gestire e governare.
Quindi farsi competenti in attrazione è un obiettivo sano e positivo.
E qui arriva la seconda puntualizzazione.
La questione di come attrarre un uomo va presa con la dovuta serietà, né troppa, né poca, proprio perché le relazioni sono un aspetto importante della vita di un uomo e di una donna e quindi vanno banditi i suggerimenti pattume e scempiaggiume.
Soprattutto non è il caso di vergognarsi della propria voglia di scoprire come attrarre gli uomini e del fatto di fare nuove scoperte in questo campo, invece di lasciarsi andare all’improvvisazione.
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Come attrarre un uomo senza sbagliare
Il punto di partenza (attenzione, si tratta di un mantra, qui, su questo blog) è fare selezione. Cioè saper scegliere. Vale a dire, saper distinguere un uomo mezza calza da un uomo di valore. Saper riconoscere la differenza tra un uomo affidabile emotivamente, da uno che emotivamente affidabile non è.
Anche qui vorrei fare una puntualizzazione importante. Non è che nel momento in cui si fa selezione, ci si pone in una posizione giudicante; non si “odia” o “disprezza” qualcuno; non ci si mette su un piedestallo rispetto all’altro.
Fare selezione non significa voler male e a chi non si sceglie o mettersi in opposizione o avere ostilità verso di lui.
Fare selezione non significa nemmeno detestare tutti gli uomini tranne uno, il principe azzurro, che tra l’altro non esiste.
Fare selezione significa proteggersi e cercare di stare bene. Che sono due cose apparentemente simili ma in pratica diverse e ugualmente importanti.
Cominciando a selezionare si aumentano le probabilità di non farsi male e di non farsi far del male.
Di stare bene e di creare serenità per sé e per l’altro, attraverso una relazione equilibrata e sana.
Quindi, scegli con cura e con rapidità.
Non perdere tempo ed energie con chi da subito ti dà l’idea di non essere l’uomo più giusto per te. Il che, come detto, non significa metterti in opposizione a lui.
Cosa che (quella di mettersi in opposizione), tra l’altro, è una perdita di tempo.
Sai che cosa serve davvero per fare selezione? Il rispetto di sé e la forza di volontà.
Fare selezione è un atteggiamento, un’attitudine, un comportamento che ti devi imporre.
Un imperativo che deve regolare la tua esistenza, in tutti i campi.
Che ti deve costringere a non accontentarti ma a puntare alto.
Che cosa conta veramente per attrarre un uomo: 5 chiavi fondamentali
Attenzione perché la prima chiave è sorprendente ed è l’aspetto fisico. Non l’avresti mai detto, vero? E’ insolita come affermazione, in effetti.
Ma c’è un ma, che è necessario far proprio.
Viviamo in un mondo libero e pieno di opportunità (e personalmente qui ci daremo da fare perché sia sempre libero e sempre più pieno di opportunità).
In questo mondo vi è una varietà di modalità e possibilità espressive, di gusti, di preferenze.
E’ un mondo estremamente plurale. Questo significa che ci sono ampie possibilità di farsi vedere, ascoltare e apprezzare per quel che si è e ci sono ampie possibilità essere visti, ascoltati e apprezzati per quel che si è.
Riferendosi all’aspetto fisico, all’estetica, dunque, quello che è attraente è l’essere connotati in modo unico e irripetibile. Non essere omologati, non essere uniformati, non essere tutti uguali.
So che sembra una dichiarazione paradossale rispetto a quel che osserviamo tutti i giorni.
In realtà, le persone di valore, gli uomini di valore, apprezzano la peculiarità del singolo individuo.
In più, essere accettati per la propria singolarità, è essere amati per davvero.
Questo significa che bisogna sforzarsi di essere “diverse” e “differenti”, “strane“ a tutti i costi, ai limiti dell’eccentrico e dell’eccesso?
No.
Significa che è importante far risaltare nel proprio apparire i punti forti della propria personalità.
La seconda chiave, la caratteristica che risulta attraente a un uomo (ma è reciproco per le donne verso gli uomini e, se ci pensi, anche nell’amicizia) è la comunanza di interessi e di prospettive, di percezione della realtà e del mondo.
Significa quindi condividere le stesse passioni, gli stessi obiettivi, gli stessi ideali (eh, dài, puntiamo in alto!), gli stessi stili di vita.
Molte donne, per rendersi interessanti e dimostrarsi distaccate, emancipate e originali, si pongono spesso in polemica rispetto agli interlocutori.
Questo è davvero un errore di intelligenza emotiva.
Nota bene: non si deve essere appiattite sui gusti e sulle scelte dell’altro.
L’apertura, l’accettazione e l’accoglienza sono dei valori di per sé e necessarie premesse per la condivisione, che può esserci anche se non si è d’accordo o non si hanno gli stessi gusti su tutto.
Guarda che attrarre un uomo è molto più semplice di quanto appaia. Fa più colpo una donna con una buona disposizione d’animo che una con 5a di reggiseno, soprattutto per quel che riguarda l’attrazione a lungo termine.
La chiave numero 3 è compiere atti di affetto, apprezzamento e gentilezza sincera. Si può voler bene alle persone anche senza conoscerle approfonditamente.
Si può provare benevolenza per gli altri anche solo per il fatto che esistono e sono di fatto nostri compagni di viaggio.
So che sembra strano – soprattutto con i tempi che corrono – ma dovrebbe essere normale e naturale.
Guarda che è cominciando a pensare e a “sentire” in questo modo che si attrae, si vola alto e si fa selezione.
E, perbacco, quanto abbiamo bisogno di colpi d’ala!
I comportamenti di “umanità” e di “cortesia” sono estremamente attraenti.
Tu, per esempio non ritieni più affascinante un uomo garbato e attento (ma per davvero) nei tuoi confronti? (Se non è così, vatti a leggere i tanti articoli qui sul blog dedicati agli stronzi e agli uomini che sono attratte dagli stronzi).
Tradotta nella pratica cosa dice la chiave numero 3?
Fai dei complimenti, misurati e autentici, veri, a chi ti sta intorno. Accetta con cortesia e con gratitudine quelli che ti fanno gli altri. Dimostra affetto e interesse sincero per gli altri (il che non vuol dire trasudare bisognosità via chat e wa con chi ti piace)
La quarta chiave è la familiarità, l’assiduità, la “confidenza”.
Che cosa significa? Molte donne (davvero tantissime) tra quelle che dicono di non riuscire a incontrare uomini di vero valore commettono due errori fondamentali.
Il primo è che non fanno selezione in partenza, non fanno una buona selezione o non sono abbastanza veloci a fare selezione (e ridaje!). E si invischiano in rapporti che al meglio fanno perdere tempo.
Il secondo è che fanno una selezione fasulla. Pretestuosa. Controproducente. Entrano in un locale o vanno a una festa, non vedono nessuno che reputino interessante, se ne tornano a casa deluse e con la convinzione che non ci sia nessuno di valore a questo mondo o che le interessi o alla loro altezza.
Come diciamo spesso qui, è importante fare di ogni piccolo evento della propria vita, anche il più apparentemente insignificante (la spesa al supermercato, il viaggio sui mezzi per andare al lavoro etc) un’occasione di scambio con gli altri e di contatto.
Perché ogni piccolo evento potrebbe generare l’incontro giusto o il contatto che porta al contatto giusto.
E’ soprattutto importante frequentare degli ambienti sui cui si è operata una selezione in partenza, in quanto ambienti in cui ci si sente bene (un hobby o delle attività che piacciono, condivisi da persone che si reputano simpatiche) e frequentarli con regolarità.
Questa regolarità di frequentazione permette il crearsi di fiducia, di affiatamento, di apertura reciproca che porta all’inclusione.
Tra chi si frequenta regolarmente in modo libero, si alimenta naturalmente una simpatia e un’attrazione reciproca, una solidarietà e un legame.
La quinta chiave è tenere presente il cosiddetto “effetto alone”, il principio di “associazione”.
Tutti noi tendiamo a considerare piacevoli le persone con le quali abbiamo condiviso sensazioni piacevoli.
Per esempio: trascorrere una bella serata a un concerto spettacolare con una data persona (uomo o donna che sia, anche finora estranea) in automatico ci fa provare delle sensazioni positive rispetto a quella persona.
Ecco perché è fondamentale avere una bella vita, nella quale si sperimentano esperienze positive, in compagnia, in condivisione, anche con persone con le quali non siamo necessariamente in grande confidenza.
Questo moltiplica le possibilità di stringere legami forti e soprattutto di creare attorno a sé la fama di persone simpatiche, affidabili e piacevoli.
Ed ecco perché è ancora più importante presentare sempre il lato più ottimista, positivo e sereno di sé, per provare noi per prime sensazioni positive e per essere “creatrici” di esperienze positive per quelli che sono con noi.
Questo è fare del bene sul serio, ed è un atteggiamento che è positivo di per sé.
Ed è attraente.
In sintesi, è facile essere attraenti, seguendo l’onda della propria personalità, mettendo in luce semplicemente e in modo spontaneo i propri punti di forza, tenendo sempre ben presenti la realtà circostante e la psicologia altrui.
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Carlotta 5 anni fa (8 Dicembre 2019 20:57)
Grazie Ilaria! 😘Carla 5 anni fa (9 Dicembre 2019 12:35)
Mary 5 anni fa (10 Dicembre 2019 14:39)
Ilaria Cardani 5 anni fa (10 Dicembre 2019 16:58)
Maria 5 anni fa (10 Dicembre 2019 23:27)
Mary 5 anni fa (11 Dicembre 2019 11:07)
Maria 5 anni fa (11 Dicembre 2019 11:46)
Anna 5 anni fa (11 Dicembre 2019 19:54)
Gea 5 anni fa (11 Dicembre 2019 21:54)
Fabio 5 anni fa (10 Dicembre 2019 18:06)
Carla 5 anni fa (12 Dicembre 2019 10:00)
Fabio 5 anni fa (12 Dicembre 2019 16:45)
AnnaV 5 anni fa (12 Dicembre 2019 18:45)
Federica 5 anni fa (14 Dicembre 2019 15:45)
Vic 5 anni fa (14 Dicembre 2019 19:41)
Fabio 5 anni fa (14 Dicembre 2019 23:01)
Riccardo 5 anni fa (18 Dicembre 2019 15:31)