Lui ti ha bloccata e tu stai vivendo nella più cupa disperazione. Ti stai ponendo un sacco di interrogativi. Perché lo ha fatto?
Dove hai sbagliato? Che cosa significa?
E poi: che cosa devi fare? Che cosa devi pensare?
Accidenti, son problemi.
Scherzi a parte. Credevo fosse un tema poco interessante quello del: “Mi ha bloccata, ora che faccio?” e invece questo argomento, tipico dei nostri tempi, apre nuove frontiere di osservazione sulle relazioni di coppia, su come sono oggi e su come sono sempre state e forse sempre saranno.
Ti dò un consiglio dal cuore.
Se credi che quello di cui sto parlando non ti riguardi, è meglio che tu prosegua con la lettura, in ogni caso.
Non certo perché ti auguro di essere bloccata o credo che ti capiti, ma perché scoprire certi insospettabili dettagli sull’”essere bloccati” ti offre una nuova e inaspettata visione della psicologia umana.
Intanto, che cosa significa “essere bloccati”? Essere bloccati significa non avere più la possibilità di chiamare qualcuno sul suo cellulare, di scrivergli su WhatsApp, di inviargli messaggi sotto varie forme o di vedere i suoi “stati” sui social media.
Facebook, Twitter, Instagram.
O significa essere bloccati da quella stessa persona sui suoi profili nei social di incontri online, tipo Tinder o Badoo.
Relazioni e dispositivi tecnologici
Bene. Cominciamo con i nostri bei ragionamenti e con le nostre simpatiche considerazioni sull’uso della tecnologia e sulle relazioni.
Lo sai, vero, che fino a qualche anno fa non esistevano i cellulari o gli smartphone?
Lo sai vero che fino all’inizio del ‘900, cioè ai tempi dei tuoi nonni o dei tuoi bisnonni, non esisteva nemmeno il telefono?
Un tempo, nemmeno tanto lontano, se volevi comunicare con qualcuno dovevi scrivergli una lettera, di tuo pugno possibilmente, e recapitargliela o fargliela recapitare “fisicamente”. Altroché email. O messaggini. O WhatsApp.
Se volevi parlarle o parlagli, dovevi incontrarlo di persona o telefonarle/gli sul telefono fisso.
Volendo fare del sesso con lui o con lei, o ti accontentatevi di frasi “hot” via telefono – capitava rarissimamente – oppure vi toccava organizzarvi e vedervi di persona.
Non ho contezza del fatto che si spedissero foto sexy via posta cartacea, in primis perché era complicato e ci volevano degli intermediari – ad esempio il fotografo/sviluppatore che vedeva le tue tette o il suo pene prima di te o di lui e se la rideva – e in secundis perché si aveva paura di essere “beccati” e soprattutto non c’era il gusto dell’immediatezza e lo slancio dell’insensatezza che i dispositivi tecnologici sanno dare come altro mai prima.
Già, perché gli strumenti che abbiamo a disposizione possono aiutarci, ma ci cambiano.
Spesso è più facile che siano loro a cambiare i nostri comportamenti e quindi noi a cambiare in loro funzione.
Lo hai mai considerato?
Tecnologia e tecnica procedono velocemente (questa l’hai già sentita, lo so) e ci offrono un senso di onnipotenza che è molto ingannevole.
Per esempio la dipendenza affettiva trova un incentivo e un nutrimento dai vari dispositivi che permettono una comunicazione immediata.
Danno l’illusione di avere sempre a disposizione e vicino a sé la persona amata.
O, perlomeno, danno l’idea di “poterla” avere sempre a disposizione.
E questo non vale solo per la dipendenza affettiva, ma anche per le “storielle”, i corteggiamenti, le frequentazioni.
Quante relazioni nascono, vivono (e muoiono) solo via chat o messaggi? Moltissime. Sempre di più.
Vi sono molte ragioni per questo.
Una, per esempio, è che, avendo una persona a disposizione, almeno virtualmente, 24 ore al giorno tutti i giorni sul proprio cellulare, perché mai bisognerebbe prendersi il rischio di incontrarla personalmente, avere da lei eventuali rotture di scatole e privarsi della possibilità di averla ancora lì presente, sempre, sul cellulare?
Uscire dallo smartphone ed entrare nella vita reale fa correre il pericolo che il gioco finisca.
Inoltre avere una persona solo sullo smartphone, in una relazione da chat significa che non si ha bisogno di spostarsi, fare fatica, assentarsi da casa o dal lavoro.
E quindi si può tranquillamente e serenamente evitare che la moglie o il capo si irritino per un’assenza apparentemente inspiegabile.
Avere una relazione via smartphone significa non solo essere onnipotenti, ma anche essere “ubiqui”, cioè essere sempre dovunque, in ogni dove. Sempre in teoria, eh!
Significa poter stare con Tizia, con Caia e con Sempronia, contemporaneamente.
E con nessuna di loro. Meraviglioso!!!
A fare i copia incolla degli stessi messaggi.
Vedi un po’ che senso di forza e di invincibilità possono dare questi fantastici dispositivi e questa bellissima tecnologia.
La sensazione di potere e di amore, i due moventi, le due spinte, le due motivazioni più forti dell’essere umano, così, concentrate insieme, in un colpo solo.
Si tratta di superpoteri. E chi può rimanere indifferente alle sirene seducenti di un richiamo tanto forte?
Infatti i guai che la tecnologia combina nella vita dei più sprovveduti li osserviamo ogni giorno…
“Ok, Ilaria, ma che cosa c’entra tutto ciò con il fatto che lui ti blocca o, peggio, con il fatto che lui mi ha bloccata?! Cioè, lui ha bloccato me!!!”
Beh, intanto c’entra perché osservare quel che accade a noi e intorno a noi con un po’ di sagacia e adottare un atteggiamento analitico il giusto, aiuta ad afferrare la vita e a non farsela sfuggire di mano.
E poi c’entra perché il senso di onnipotenza dato da questi dispositivi è il senso di onnipotenza che si vorrebbe manifestare attraverso i blocchi e gli sblocchi.
Lui ti ha bloccata. Perché lo ha fatto?
Allora, perché ti ha bloccata?
Le spiegazioni possono essere molte, dipendono da ogni singolo caso e puoi valutarle tu in base alla situazioni che stai vivendo.
Io ti propongo possibili scenari
1. Vi siete conosciuti superficialmente, lui ha già deciso che non gli interessi e come fanno in molti che “archiviano le pratiche” in fretta, ha preferito per sua comodità personale, bloccarti. E’ un modo di fare come un altro. Un po’ gelido, pragmatico e anche materialista, ma tant’è.
2. Avete iniziato una frequentazione, magari vi siete visti qualche volta, anche per fare del sesso, lui ne ha avuto a sufficienza (fenomeno diffusissimo dalla notte dei tempi, prima dell’invenzione della ruota) e in modo unilaterale ha deciso di chiudere. Succede. Sappilo. Vedi di non cascarci più.
3. Avete iniziato una storia, pareva promettere bene e poi, improvvisamente, da un giorno all’altro è scomparso. Ha fatto ghosting. E’ un pessimo personaggio. Il mondo è pieno di pessimi personaggi che fanno pessime cose, una di queste è il ghosting. Sappi anche questo.
4. Avete iniziato a frequentarvi, tu ti sei comportata in modo ossessivo bombardandolo di chiamate, messaggi e dichiarazioni e per salvarsi lui ti ha bloccata. Si chiama legittima difesa. Tieni a mente per la prossima volta e considera che non è il suo comportamento che ti deve preoccupare, ma il tuo.
5. Tu hai frainteso tutto, chissà cosa ti sei immaginata, e appena in possesso del suo numero hai cominciato a trattarlo come il tuo fidanzato e il padre dei tuoi figli. Anche in questo caso lui si è (legittimamente) difeso e anche in questo caso è importante che tu ti occupi di te e lasci perdere lui.
6. Si vuole liberare di te e, come molti cialtroni inaffidabili, non ha il coraggio di dirti: “Ti lascio”. Allora ti blocca e non si fa trovare. Ci sono persone che lo fanno nelle relazioni, negli affari, nel lavoro, con i prestiti dei parenti. Il coraggio non è di tutti.
7. Lo hai fatto arrabbiare e lui reagisce così. Bloccandoti. Si rende indisponibile. Attenzione, è un atteggiamento passivo-aggressivo, più aggressivo che passivo, un atteggiamento che non è per niente un buon segnale, dato che lo usa per mantenere il controllo su di te. Quindi ci sono molte probabilità che ti sblocchi. E poi ti riblocchi.
8. Quella al punto 7) è la variante casalinga e artigianale. Quella scientifica e diabolica è quella del manipolatore maligno, che ti blocca e ti sblocca per sadismo, cioè per farti patire e per farti soffrire e anche per farti capire chi comanda nel gioco. Lui. Esci dal gioco. Smetti di giocare con lui e fallo smettere di giocare con te. Bloccalo tu. Per davvero e definitivamente.
Nota: se blocca e sblocca a ondate significa anche che lo fa per motivi pratici e non necessariamente per sadismo. Ha altro da fare, con altre persone (moglie, compagna, fidanzata, amica o anche amici) e non vuole essere disturbato da te.
9. C’è una variante ulteriore: ti ha bloccata sui social o non ti dà l’amicizia o il contatto sui social, ma tiene aperti i contatti telefonici, i messaggi, WhatsApp e vi vedete addirittura di persona. Semplicemente non vuole che si sappia che vi conoscete e che vi frequentate. In altre parole, sta facendo stashing, cioè ti ha messo nella credenza (hai presente la credenza della cucina?), ti tiene nascosta al resto del mondo. No buono.
Dunque, allora, quindi?
Pare evidente e ovvio che chi ti blocca non ti sta mandando un segnale positivo. Non su di te, ma su di sé.
Intanto, se ti blocca perché tu hai esagerato e frainteso, recepisci il messaggio, persuaditi del fatto che lui non è interessato a te e che d’ora in avanti è necessario che tu rispetti i confini degli altri.
Non puoi imporre la tua vicinanza, il tuo interesse o anche il tuo amore a qualcun altro.
Capire questo concetto basilare e farlo tuo è un modo per rispettare gli altri ma soprattutto per rispettare te stessa e preservare la tua dignità.
Considera che per uno che non è interessato a te, ce ne sono altri 10 che non vedono l’ora di incontrarti.
Se insegui chi ti evita, stai solo perdendo tempo energie e opportunità.
Questo può riguardare te ed è importante, per te, cioè è importante che tu te ne occupi.
Tutto il resto dice – e molto – di lui.
Tipo: che non è una persona corretta e trasparente; che forse è un bugiardo (magari tradisce te con qualcun’altra o ha tradito qualcun’altra con te); che ha una personalità disturbata ed è immaturo; che è un sadico; che è un manipolatore.
O che è un sadico manipolatore insieme.
In ogni caso, ha una bassa considerazione di te.
Che fare?
Bloccalo a tua volta, così da non avere nessuna tentazione di contattarlo o di verificare se ti ha sbloccata.
E basta.
Basta di farsi maltrattare, anche con i prodigi della tecnica e della tecnologia.
Abituati a osservare i comportamenti degli altri e capirne le vere motivazioni, di modo da non rimanerne schiacciata.
Ecco cosa fare quando lui ti ha bloccato.
È amore vero o solo un’avventura? Ho preparato un test per scoprirlo, per farlo ti basta cliccare sul bottone qui sotto:
Vi 3 anni fa (31 Dicembre 2021 1:27)
Ilaria Cardani 3 anni fa (31 Dicembre 2021 11:59)
Va beh, il solito psycho disadattato che molte continuano a scambiare per l'uomo interessante e complesso. Poco male, dài. Però basta.Vic 3 anni fa (31 Dicembre 2021 13:20)
Ilaria Cardani 3 anni fa (31 Dicembre 2021 17:10)
Shibumi 3 anni fa (31 Dicembre 2021 19:37)
Ilaria Cardani 3 anni fa (31 Dicembre 2021 19:49)
Emanuele 3 anni fa (31 Dicembre 2021 20:15)
Permettimi una battuta Ilaria : l'aspetto sessuale la dice corta. Cortissima... Un abbraccio e mi auguro di aver strappato un sorrisoCristina 3 anni fa (31 Dicembre 2021 17:09)
Ilaria Cardani 3 anni fa (31 Dicembre 2021 19:37)
Auguri!Vi 3 anni fa (1 Gennaio 2022 19:04)
Vi 3 anni fa (1 Gennaio 2022 19:07)
P.S.: ovviamente termini come "scoparti" sono parole sue, del gentleman...Vi 3 anni fa (1 Gennaio 2022 19:32)
Morgana 3 anni fa (2 Gennaio 2022 0:07)
Paolo 1 anno fa (18 Settembre 2023 4:37)
Ilaria 5 anni fa (20 Ottobre 2019 18:51)
Azzurra 1 anno fa (18 Novembre 2023 11:39)