Quando una relazione diventa seria: che cosa deve succedere e perché

quando una relazione diventa seria

Quando una relazione diventa seria? Quando si può dire di avere un partner che sia davvero tale? Quando arriva il momento in cui si può ritenere di essere in coppia e magari decidere di fare progetti insieme e passi successivi?

Sono domande importanti, dato che dalle risposte una persona può scegliere se investire e quanto del proprio tempo e della propria energia, delle proprie emozioni e del proprio impegno sentimentale.

Non sono baggianate ed è giusto e legittimo porsi queste domande quando si frequenta una persona con assiduità e si capisce che c’è qualcosa di speciale e di irripetibile.

Insomma, è normale che quando tu frequenti, esci o ti vedi con qualcuno per un po’, regolarmente, e state bene insieme tu ti chieda: “Ma noi esattamente che cosa facciamo e che cosa siamo, insieme? Che cosa vogliamo?”

Magari, addirittura, perfino, chissà, questa domanda se la fa anche lui.

Si tratta di una domanda delicata, lo sappiamo, perché nelle coppie non proprio ben rodate può darsi che ci siano dei malintesi riguardo a “quel che si è insieme”.

Lei può pensare di essere fidanzati (o, mi è capitato di sentire dire anche: “come se fossimo fidanzati”…) mentre lui potrebbe, viceversa, pensare di avere solo un’amicizia romantica…

O un’amicizia e basta, nulla più.

Quindi comportiamoci da persone adulte e mature e da donne che hanno rispetto di sé e sforziamoci di NON vedere quello che NON c’è e di porci questa domanda solo a tempo debito.

Fatto sta che prima o poi questa domanda ce la si deve porre, per non perdere tempo e risorse: non si può continuare a vivere nella vaghezza e a navigare a vista per 2 o 3 anni, come talvolta capita.

Ma nemmeno per 6 mesi, a mio parere.

Quel che non evolve, muore. Anche e soprattutto le relazioni. Quindi se non si vuole stare in un rapporto che in realtà è un morto che cammina, bisogna mettersi nell’ordine di idee che a un certo punto alla propria relazione una linea va data.

Quando una relazione diventa seria? I punti di partenza

Sia chiaro. Il passo 0, cioè la partenza di una relazione, deve essere sapere bene quello che vuoi tu, l’obiettivo che hai in mente tu, quello che sei pronta a realizzare tu.

Non si tratta di costringere un uomo ad adeguarsi alla tua volontà. Niente affatto. Non scherziamo.

Quando si cerca una relazione seria, cioè un rapporto importante, che può influenzare e determinare almeno in parte il percorso della propria vita, è necessario fare la propria parte, anche in termini di coinvolgimento e di convincimento.

Una relazione seria richiede adattamento, energia emotiva, impegno. Anche rinunce: se mi impegno con A devo lasciare perdere B, C, D e tutti gli altri.

Se mi impegno con A devo avere un certo livello di certezza che A mi piace, è l’uomo giusto per me e sono disposta a stare con lui, con tutto ciò che ne consegue.

Ovviamente devo essere certa che questo è reciproco e ricambiato da parte sua.

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Se non hai questa certezza e ti viene chiesto di aspettare e questa attesa diventa indefinita e tu, d’altra parte, una relazione seria la vuoi davvero, ti conviene allontanarti, il più in fretta possibile.

Per trovare quanto prima quello che fa davvero per te e per non consumarti.

Che differenza c’è tra una frequentazione e una relazione seria?

E allora, quando puoi tirare una riga e marcare una differenza netta tra il corteggiamento, una frequentazione “esplorativa” e conoscitiva e un vedersi di tanto in tanto rispetto a una relazione seria e impegnata? Oltre che impegnativa?

Per carità, soprattutto in amore, ognuno ha le sue concezioni, le sue idee e le sue opinioni e ciascuno può definire una relazione seria un po’ come preferisce. Attenzione, però, perché una relazione seria ha delle caratteristiche tipiche, che la rendono tale.

E attenzione a metterti con qualcuno che per lo meno la pensa come te, ché questo è fondamentale.

Tieni presente che una relazione seria ha come suo fondamento una visione a lungo termine, una prospettiva proiettata quasi più nel futuro che nel presente, un sottinteso di impegno e insieme di costanza e di durata.

Non si può pensare a una storia seria di 3 mesi o di 6 mesi, come coloro che cercano il cosiddetto rapporto da “cuffing season”, cioè per il periodo invernale o per quello estivo.

Lo sai vero che esistono anche questi tipi di relazioni?

Quando ci si mette in una storia seria il pensiero è “per sempre”, il “più a lungo possibile” e non: “finché mi fa comodo”.

Una relazione seria deve essere esclusiva, monogama: ci deve essere fedeltà. Si d’accordo, ci sono persone anticonformiste o eccentriche che riescono ad avere storie non esclusive (i “poliamori” per esempio, va beh…), ma noi stiamo a quel che è reale e percorribile, non inseguiamo le mode markettare. Esclusività. Fedeltà. Punto.

I due partner vivono insieme, sotto lo stesso tetto o pianificano di farlo quanto prima o conducono un’esistenza di condivisione e di convivenza nei fatti (molto tempo trascorso insieme, inteso tempo di “vita quotidiana”, frequentazione assidua, ampia condivisione di attività e di spazi).

I due partner pensano di “mettere su famiglia”, prima o poi, quindi di avere figli propri o di creare una “famiglia allargata”, nel rispetto di tutti coloro che sono coinvolti, o di essere loro, come coppia, una famiglia, con tutto ciò che questo comporta.

Ovviamente una relazione seria può avere come obiettivo tra gli altri il matrimonio che, questo è importante da tenere presente, è un punto di partenza e non di arrivo. Nel senso che non è che quando ci si sposa, allora si è ottenuto quel che si voleva, si sono messi a tacere i parenti e che si se ne frega di come va la relazione o di come sta il marito o la moglie,

Ci sono relazioni vere, serie, importanti e gratificanti che nascono e fioriscono senza che vi sia matrimonio. Questo è fondamentale ricordarlo.

Una relazione seria deve avere comunanza di intenti, di obiettivi e di progetti da parte dei due partner; deve includere la condivisione delle due esistenze di ciascuno e questo richiede che i due partner vi si dedichino, mettendo a disposizione dell’altro e del rapporto tempo, energie, intelligenza ed emozioni, che magari prima dedicavano ad altro.

Quando si entra in una relazione seria si deve pensare che parte di quanto veniva investito in altro ora va investito nella relazione.

Non è possibile avere una relazione seria e che funzioni senza che si modifichi il proprio stile di vita e si investano in modo diverso le proprie risorse personali.

Come non è possibile nutrire e far continuare un rapporto di coppia in modo sano e gratificante chiudendosi al resto e rinunciando a sé e alle proprie passioni.

Ecco perché è così importante capire quando una relazione diventa seria.

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70 Commenti

  1. Avatar di Rexely

    Rexely 5 anni fa (25 Agosto 2019 21:03)

    Dopo aver letto questo articolo ho capito di NON volere una storia seria. La mia indipendenza e la mia libertà per me e in questo momento storico vale molto di più. Grazie Ilaria, mi hai fatto capire una cosa importante.
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  2. Avatar di Fisa

    Fisa 5 anni fa (25 Agosto 2019 19:40)

    Appena letto. In base alla mia esperienza nelle relazioni sentimentali, l’ articolo dice proprio la verità sulla sostanza di una storia ‘ seria ‘. Ed è molto interessante l’ aspetto che prima di tutto dobbiamo avere la certezza di quello che vogliamo e proviamo noi. Dalla mia esperienza, a volte a chiedere ‘ che cosa sono io per te ‘ e ‘ a che punto siamo ‘ possono essere anche gli uomini e quelle vaghe le donne. Anche se in una minoranza di casi. Perché purtroppo sono più le donne ad investire in relazioni non relazioni illudendosi che possano trasformarsi in storie serie.
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    • Avatar di Emanuele

      Emanuele 5 anni fa (25 Agosto 2019 20:15)

      Letto anch'io ed è bello imparare termini nuovi come il cuffing season. Il punto 0 della relazione seria onde evitare equivoci o infilarsi in relazioni aperte andrebbe messo sul tavolo fin dall'inizio con se stessi prima in base ai propri obiettivi e con la persona poi ? Per meglio dire parlare fin da subito cosa si vuole è corretto ?
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    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 5 anni fa (26 Agosto 2019 8:58)

      Io ho una brutta impressione, quando un quasi perfetto sconosciuto mi dice cosa vuole da una relazione. Lo vuole da me? Non lo può sapere perché non mi conosce. Lo vuole in generale e quindi io non ho voce in capitolo sul futuro, i progetti, e sono solo sotto esame? Secondo me, ciascuno deve avere chiarezza sul desiderio di amare ed impegnarsi, poi il chi e il come eventualmente arrivano. Se ti trovi in ballo da tre mesi o da sei mesi e ti senti a disagio, dici: siamo in ballo da mesi, io non sono felice, non è quello che voglio per la mia vita, e se a te va bene così, niente drammi e ciascuno per la sua strada. Lo spazio dei parliamone e dei giochetti va portato a zero. Ma per questo bisogna essere molto focalizzati sulla propria vita.
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    • Avatar di emanuele

      emanuele 5 anni fa (26 Agosto 2019 11:18)

      Ciao AnnaV, Io mi sono posto la domanda e lo posta su una considerazione simile alla tua che hai espresso nel commento successivo.E anche su altra considerazione che mi fa nascere un altra domanda : come porsi senza dare adito a fraintendimenti che da un lato possono spaventare ( cerco una storia importante ) o far scappare ( cerco un avventura ) ?
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    • Avatar di Silvia

      Silvia 5 anni fa (26 Agosto 2019 11:58)

      Ciao Emanuele, credo che il passo 0, prima di pensare se si stia vivendo una relazione seria o meno e come esprimere i propri bisogni o desideri, sia proprio quello di avere ben chiaro cosa si vuole. Cosa si vuole nello specifico nell’ambito delle relazioni. Che sia una storia seria, oppure ad esempio riporre il proprio tempo ed energia in altri importanti progetti di vita. Secondo me tutto parte da qui, da ciò che ognuno di noi vuole per se, prima ancora di fare valutazioni ed affrontare eventuali discorsi (che in alcune relazioni non avvengono nemmeno in modo esplicito, tra l’altro).
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    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 5 anni fa (26 Agosto 2019 12:31)

      Non parlarne del tutto, non mettete avanti niente. Per me qualunque “statement” è negativo in quanto tale, lo ripeto.
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    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 5 anni fa (26 Agosto 2019 12:34)

      Preciso sui fraintendimenti: l’ho fatto io questo universo di schemi del cavolo? No. E allora mi si fraintendesse pure, non posso confrontarmi con qualunque idea balzana abbia la gente. Per la serie #emmobbasta (ho pure una certa età).
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    • Avatar di Rexely

      Rexely 5 anni fa (26 Agosto 2019 12:48)

      Ciao Emanuele, secondo me ci si può porre senza dire subito che si vuole una storia seria ma semplicemente vivere la storia e (come dice Ilaria) aspettare qualche mese per vedere se la storia si sviluppa. Altrimenti meglio chiudere.
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 5 anni fa (26 Agosto 2019 14:19)

      Emanuele parlare subito con l'altra persona di quello che si vuole può essere ingenuo (l'altro potrebbe rispondere dentro di sé "chissene..." o pensare "bene, so quale è il tuo punto debole, ora vedi come ti imbroglio" o prenderti per matto) o anche fuori luogo. Perché un altro dovrebbe essere interessato alle tue condizioni, a un contratto con te e ad accontentarti? In base a quale regola? E' necessario smettere di dare la responsabilità agli altri e di crearsi aspettative su di loro o di formulare richieste. Molto più utile è muoversi con intelligenza e fiducia in se stessi in modo da poter valutare situazioni e persone in autonomia e fare in modo, se ne vale la pena, di fare le scelte più giuste, in armonia con quelle dell'altra persona.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Emanuele

      Emanuele 5 anni fa (26 Agosto 2019 14:28)

      Mi è chiaro Ilaria. Volevo capire questo aspetto anche qualora mi venisse chiesto.
      Rispondi a Emanuele Commenta l’articolo

  3. Avatar di AnnaV

    AnnaV 5 anni fa (26 Agosto 2019 9:05)

    Da giovane, succedeva che si iniziava a frequentarsi e poi si vedeva. Forse schemi e aspettative erano inconsapevoli, forse davamo più spazio agli altri, non lo so. Adesso mi sembra che le persone vadano al mercato delle relazioni “voglio questo” “non voglio quello”. E questo in base a schemi triti e spesso disfunzionali, che diventano addirittura centrali nella scelta del partner. In quanto alle persone che restano invischiate in non-relazioni, resto dell’idea della Norwood (Donne che amano troppo): non vogliono una relazione loro per prime, e proiettano questa paura all’esterno, trovando il partner sbagliato. In questo modo, si ha un tot di dramma a riempire il tempo, l’illusione di non essere sole, e nessuna messa in gioco personale, perché di fatto la relazione non c’è (ma la colpa è del cattivo di turno). E io sono sempre più annoiata, sinceramente ...
    Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di Silvia

      Silvia 5 anni fa (26 Agosto 2019 12:12)

      Sul tema delle non-relazioni, sono d’accordo con te AnnaV. Soprattutto riguardo a quelle spirali di non relazioni che si susseguono l’una con l’altra. Una mia cara amica era su quella china e si chiedeva spesso come mai trovasse solamente partner che, alla fin dei conti, non volessero avere una relazione seria con lei ma solamente rapporti saltuari. All’epoca, nonostante non conoscessi la Norwood, le dissi che avevo l’impressione che fosse lei per prima a non volersi mettere in gioco in una relazione, per la ragioni più disparate. Lo stesso, secondo me, dicasi per le tante relazioni a distanza, in cui il rapporto non evolve mai verso vicinanza e condivisione. Al contempo però da l’impressione di avere qualcuno al fianco. La mia ultima relazione è stata a distanza e, riflettendoci a distanza di tempo (tanto per fare un gioco di parole :D), ho capito che avevo scelto un partner chiaramente non per me senza aver veramente riflettuto su cui che desideravo. Poi ci metti gli aspetti disfunzionali, e la frittata è fatta!
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    • Avatar di Emanuele

      Emanuele 5 anni fa (26 Agosto 2019 14:08)

      Ciao Silvia, Mi fa riflettere molto quel : aver l'impressione di avere qualcuno a fianco.
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    • Avatar di Silvia

      Silvia 5 anni fa (26 Agosto 2019 14:55)

      Che poi si riallaccia agli scambi che spesso sviluppiamo sul blog riguardo a quanto l'uso dei social e delle chat nelle relazioni andrebbe tenuto al minimo storico. Se da una parte da' l'illusione di avere qualcuno vicino, d'altra va a grande vantaggio dei signori/e manipolatori/trici e quelli/e che ti volgono tenere li, appeso/a.
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    • Avatar di Emanuele

      Emanuele 5 anni fa (26 Agosto 2019 15:24)

      Mi hai letto nel pensiero Silvia, riflettevo su questo difatti.
      Rispondi a Emanuele Commenta l’articolo

  4. Avatar di Emilia

    Emilia 5 anni fa (26 Agosto 2019 11:15)

    Ciao Ilaria, articolo molto interessante e che mi fa molto riflettere sulle mie esigenze e i miei profondi desideri. Non so se voglio davvero una relazione. Non sono mai stata davvero in una relazione... L'unica storia che posso definire tale è durata tre anni, tuttavia si trattava di una relazione a distanza. Forse non sono capace di stare dentro una relazione... In tal caso, come si fa a scoprirlo? Grazie!
    Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di Silvia

      Silvia 5 anni fa (26 Agosto 2019 12:18)

      Ciao Emilia, può essere che in questo particolare momento della vita (o in vari), le tue priorità siano altre. Se ricordo bene, nei mesi passati le hai anche descritte sul blog, ad esempio la tua carriera accademica. Come dici tu stessa, è possibile che questo sia semplicemente un momento in cui non desideri una relazione. Nel corso del tempo, e quasi certo che emergeranno altre esigenze, dipende da quello che vuoi tu.
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  5. Avatar di chiara

    chiara 5 anni fa (26 Agosto 2019 20:56)

    a questo punto è palese quale fosse il suo intento, prendersi gioco dei mie sentimenti appunto! Seguirò sicuramente il suo consiglio di stare sempre guardinga, anche se in tutta sincerità non so se ne sarò capace. Certi imbroglioni sono davvero più scaltri di me. Quello che io avevo preso come gesto di riguardo e rispetto nei miei confronti lei ora mi sta invece confermando non essere altro che un campanello d'allarme da tenere in considerazione. Me lo ricorderò, grazie
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    • Avatar di Doris

      Doris 5 anni fa (26 Agosto 2019 22:55)

      Ciao Chiara, non penso si tratti di un imbroglione scaltro ma di un vigliacchetto, un poveraccio, che, nel promettere e pontificare, non si era reso conto del fatto che lui, tutte quelle promesse lì, non aveva assolutamente le palle per mantenerle. Un giorno, mentre percorreva l'autostrada per venire da te, immerso nei suoi vacui pensieri, si è visto per com'è veramente nella sua pochezza, nella sua totale inconsistenza ed è stato colto dal panico: che fare? Come uscirne "pulito" a quel punto? Inventarsi un incidente in autostrada e fare dietrofront. Molto ma molto più facile per lui lasciarti lì appesa a tutti i suoi bei discorsoni e sparire. Emanuele si chiede come si debba sentire un uomo che si comporta così. Io credo solo molto ma molto sollevato, purtroppo... Mi spiace.
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  6. Avatar di Emilia

    Emilia 5 anni fa (26 Agosto 2019 15:36)

    Ciao Silvia, grazie per avermi dato la tua opinione in merito. In effetti è come dici tu, in questo periodo ho molte cose più importanti da fare. A breve la laurea e poi dovrò cercare un altro lavoro. Ho raggiunto 30 anni ma pochi traguardi nella mia vita... Di certo un uomo non è il mio obiettivo principale, ma mi guardo attorno e vedo tante coetanee accoppiate mentre io non riesco ad avere nemmeno un'avventura con qualcuno, così, per divertirmi un po'. Penso a quanto poco interessante sia la mia vita (non per la mancanza di un uomo, ma piuttosto per la mancanza di una vita piena) e alle mie incapacità nell'affrontarla da persona adulta. E questo mi fa sentire profondamente inadeguata, in un circolo vizioso dal quale fatico ad uscire. Un abbraccio
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 5 anni fa (26 Agosto 2019 16:43)

      Gioia bella, però, ma, ascolta, finché ti dài addosso non ne vieni fuori. Non fare nulla, fai quello che una volta si chiamava "fioretto". Tre giorni interi a non fare pensieri e affermazioni negative su di te. Se ne fai una, riparti da zero. Sono 3 giorni. Sono stata magnanima. Vediamo che succede.
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    • Avatar di emanuele

      emanuele 5 anni fa (26 Agosto 2019 17:07)

      Ilaria farò anch'io la stessa cosa, e poco fa e non so dirti se ho fatto bene o male ho fatto una lunga passeggiata per stare solo con i miei pensieri. Mi era salito anche a me quel senso di inadeguatezza. Sopratutto quando ho visto le foto di un mio ex collega su facebook orgoglioso di mostrare le foto della sua nuova storia.E fino a qualche mese fa aveva una mezza roba con una collega. contento per lui si, ma allo stesso tempo ho fatto un confronto impietoso tra me e lui. Giusto o sbagliato puoi dirmelo tu ma mi sono detto che mi manca ?
      Rispondi a emanuele Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 5 anni fa (26 Agosto 2019 17:14)

      La passeggiata è sempre giusta. Sempre. I confronti no. Ma che ti frega del collega? Oltre che sono pietosi coloro che mettono le proprie storie in pubblico. Pietosi... Ogni volta che ti vien voglia di andare su Facebook a sbirciare, esci di nuovo per fare una passeggiata.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di emanuele

      emanuele 5 anni fa (26 Agosto 2019 17:30)

      Grazie Ilaria, considerazione interessante trovare pietosi coloro che mettono le proprie storie in pubblico.Mi trovi d'accordo su questo, la storia lo vista perché automaticamente mi vengono fuori i post dei miei contatti.Faro un filtro per avere aggiornamenti solo dai gruppi di lavoro che seguo e naturalmente seguo te. A proposito di lavoro finalmente dopo 2 mesi di peripezie domani inizio una nuova sfida.La passeggiata ha assolto la funzione di liberarmi una volte per tutte di certi pensieri e sensi di colpa in modo da avere la mente lucida.
      Rispondi a emanuele Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 5 anni fa (26 Agosto 2019 17:52)

      In bocca al lupo per il lavoro! Ricordati che quella è una tua priorità!
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Emanuele

      Emanuele 5 anni fa (26 Agosto 2019 18:01)

      Crepi il lupo.
      Rispondi a Emanuele Commenta l’articolo

    • Avatar di Emanuele

      Emanuele 5 anni fa (26 Agosto 2019 18:22)

      Ilaria aggiungo solo che il lavoro per è sempre stata una priorità o per meglio dire ero concentrato solo su quello, vuoi per ambizioni vuoi per altro. Mi sono reso conto che non mi basta ed è ora di inserire la persona giusta nella mia vita. Ecco perché sono qui per capire e imparare a farlo nel modo adeguato. Certi errori non si devono ripetere.
      Rispondi a Emanuele Commenta l’articolo

    • Avatar di Doris

      Doris 5 anni fa (26 Agosto 2019 18:12)

      Emanuele nel 2019 e c'è ancora qualcuno che non ha capito che foto sui social = guardate come siamo felici così ci convinciamo pure noi??? @ Emilia: io di anni 48 e sto a ricominciare tutto (TUTTO) daccapo. Altroché traguardi! Consolati dài... Abbraccio ad entrambi. ☺️
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    • Avatar di Emanuele

      Emanuele 5 anni fa (26 Agosto 2019 18:57)

      Ciao Doris e grazie. Io ho 45 so perfettamente quanto è complesso ricominciare da capo. Anche per le considerazioni che spesso vengono fatte in queste pagine. A tot anni devi aver fatto questo, e poi quest'altro via dicendo. Pare di stare ancora del xv secolo. Usiamo i mezzi tecnologici ma mentalmente siamo fermi li nel nostro paese. Adoro questo Blog proprio per la visione di Ilaria, il tempo delle Ciociare e finito. Non per tutti purtroppo.
      Rispondi a Emanuele Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 5 anni fa (26 Agosto 2019 21:31)

      @Emanuele: pensa che io ho fatto tutto e non posso ricominciare daccapo... posso solo andare avanti! E su questa idea assurda della vita a tappe dalla scuola alla pensione e poi alla tomba ci sarebbe un bel video tratto da una lezione di Alan Watts https://youtu.be/rBpaUICxEhk
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 5 anni fa (27 Agosto 2019 12:20)

      Bel video AnnaV! :)
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 5 anni fa (26 Agosto 2019 19:10)

      Grazie mille Doris! Un abbraccio anche a te :)
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 5 anni fa (26 Agosto 2019 17:19)

      No no, che magnanima! Sfida dura per me...
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 5 anni fa (26 Agosto 2019 17:51)

      Fallo e basta.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 5 anni fa (26 Agosto 2019 18:45)

      Agli ordini! :D :D
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di Silvia

      Silvia 5 anni fa (26 Agosto 2019 20:08)

      Ti teniamo d’occhio, eh, Emilia ;))
      Rispondi a Silvia Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 5 anni fa (26 Agosto 2019 21:46)

      Va bene! Tanto sono solo 3 giorni :D :P
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  7. Avatar di AnnaV

    AnnaV 5 anni fa (27 Agosto 2019 13:42)

    Sti test mi fanno venire i complessi... posso rispondere alla domanda sul nome e al massimo alla prima. Già la seconda implica una relazione di qualche genere :D
    Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

  8. Avatar di chiara

    chiara 5 anni fa (26 Agosto 2019 18:57)

    buon pomeriggio. Alla soglia di 58 anni ho conosciuto in chat un uomo della mia stessa età. Dopo solo due giorni di messaggi abbiamo entrambi scelto di passare allo scambio di numeri telefonici per dialogare meglio e approfondire la conoscenza. La corrispondenza intensa e continuativa ha fatto sì che passassimo allo step successivo, cioè quello del primo appuntamento. Siamo stati molto bene praticamente fin da subito e abbiamo così iniziato a frequentarci regolarmente, per quasi un mese solo come persone che avevano la priorità di conoscersi meglio. Insomma, nessuno scambio di effusioni se non prendersi a braccetto passeggiando, bacini sulle guance quando ci si salutava. Dopo questo tempo trascorso a fare lunghe camminate e ancor più lunghe chiacchierate sui valori della vita e i nostri desideri una sera lui mi dice, prendendomi le mani, che i suoi sentimenti nei miei confronti erano cambiati e che avrebbe tanto voluto che accettassi di diventare la sua fidanzata. Non mi sembrava vero, anche se un po' la sua richiesta mi aveva sorpreso. Da quel momento è stato tutto un susseguirsi di momenti bellissimi e progetti da vivere e concretizzare insieme. Era sempre lui a propormi cose del tipo "prima della fine dell'anno verrò a prenderti e così potremo iniziare a stare davvero insieme" oppure "sto già preparando il terreno per introdurti nella mia famiglia e farti conoscere ai miei figli". Preciso che nel frattempo lui aveva già conosciuto le mie figlie e le frequentava pure. Sembrava davvero tutto perfetto! Ancor di più secondo me perché avvenuto in modo assolutamente spontaneo e senza forzature. Per farla breve, una domenica di quasi un mese fa, lo aspetto come sempre a casa mia ma succede un imprevisto in autostrada e lui rimane in panne con l'auto. Premetto che vive a 150 Km dal mio paese. Mi avvisa dopo quasi tre ore incavolato nero ovviamente, dicendo che mi avrebbe richiamata una volta rientrato. Risultato? Sparisce!!! ho provato tante volte a chiamarlo ma inutilmente. Mi ha scritto qualche messaggio promettendo che mi avrebbe richiamata, ma non è mai successo. Non riesco a darmi spiegazioni in merito. Probabilmente sono stata ingenua a fidarmi. Ci vuol proprio poco a questo punto a capire che a lui non interesso, ma se ripenso ad ogni sua parola e ai suoi precedenti comportamenti mi sembra tutto assurdo. Possibile che non abbia saputo accorgermi di nulla?
    Rispondi a chiara Commenta l’articolo

    • Avatar di Emanuele

      Emanuele 5 anni fa (26 Agosto 2019 19:16)

      Buona sera Chiara, Ho tutta la sensazione che quest'uomo abbia giocato. Quanto tempo è passato dal primo appuntamento alla dichiarazione ?
      Rispondi a Emanuele Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 5 anni fa (26 Agosto 2019 19:27)

      Possibile, sì che lei non abbia saputo accorgersi di nulla. Nello stesso tempo è sicuro che lui abbia dato dei segnali che, appunto, lei non ha saputo riconoscere. Per me un segnale evidente è la mancanza di contatto fisico all'inizio e poi quella richiesta molto formale di diventare la sua fidanzata. Che deve aver trovato - per quel che lei stessa racconta - terreno molto fertile presso di lei. Si vede che lui ha capito bene che cosa lei voleva sentirsi dire. E' pieno di imbroglioni sentimentali. Per questo bisogna tenere sempre alta la guardia. Se vuole legga qui: https://www.lapersonagiusta.com/errori-comuni/truffe-sentimentali/, qui: https://www.lapersonagiusta.com/problemi-di-cuore/come-capire-se-lui-ti-sta-usando/ e qui: https://www.lapersonagiusta.com/psicologia-maschile/perche-gli-uomini-spariscono/
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Emanuele

      Emanuele 5 anni fa (26 Agosto 2019 20:11)

      Mi rendo conto Ilaria che ci sono soggetti davvero orribili in giro. Chi gioca con i sentimenti e orripilante.
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    • Avatar di Silvia

      Silvia 5 anni fa (26 Agosto 2019 20:07)

      Ciao Chiara, posso immaginare la sensazione di smarrimento e oltre, quando questo personaggetto non si è più fatto rintracciare. Purtroppo questi sono dei mascalzoni in calzamaglia. E capita di non riuscire a rendersi conto dei segnali che questi imbroglioni mandano, soprattutto quando si desidera credere con intensità alla storia e alla persona che si ha davanti. Nel tempo, sono diventata anche molto guardinga rispetto a quelli che si prodigano in tante promesse e castelli futuri, perché spesso le promesse vengono disattese. Un forte abbraccio!
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    • Avatar di Emanuele

      Emanuele 5 anni fa (26 Agosto 2019 20:57)

      Ciao Silvia, Sarò anomalo ma io non farei mai una roba simile. Come si fa ? Veramente quando leggo queste storie non mi capacito di come un uomo si possa comportare così. Boh
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    • Avatar di Silvia

      Silvia 5 anni fa (26 Agosto 2019 21:28)

      Sempre saggio stare allerta e con le antenne ben connesse, a prescindere dalla situazione specifica. Perché di gente che si inventa e manipola, sto imparando, ce n’e’ un bel po’. Così come ci sono anche persone sane, intendiamoci!
      Rispondi a Silvia Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 5 anni fa (26 Agosto 2019 20:55)

      Ciao Chiara, purtroppo a qualsiasi eta' c'e' chi sogna e chi inganna e a tutti e' capitato almeno una volta nella vita di prendersi una "sola". Uno che chiama dopo tre ore per dire che ha l'auto in panne non meritava neppure che tu lo chiamassi ancora. I consigli di Ilaria sono ottimi, percio' non aggiungo altro, a parte un forte abbraccio per te.
      Rispondi a Gea Commenta l’articolo

    • Avatar di Emanuele

      Emanuele 5 anni fa (26 Agosto 2019 21:30)

      Ciao Gea, Dici bene. Mi domando come si sveglia alla mattina un uomo che fa promesse d'amore e poi scappa.
      Rispondi a Emanuele Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 5 anni fa (27 Agosto 2019 7:46)

      Ciao Emanuele, penso che sbadigli e si stiracchi, ma di certo non pensa alla donna che ha preso in giro - e se ci pensa, si fa una grassa risata alle sue spalle. I sensi di colpa li hanno in pochi; cio' non esclude che certi furbastri possano simularli qualora volessero tornare dalla donna ingannata perche' gli torna comodo: sono quelli che appaiono, scompaiono, ricompaiono quanto gli pare, a meno che la donna non li mandi a quel paese senza appello. Se uno non vuole ingannare nessuno, non lo fa e basta: se lo fa, ha un tornaconto, che si tratti di opportunismo o per il mero piacere sadico di usare e far soffrire l'altra persona. Per questo e' importantissimo tenere occhi ed orecchie ben aperti e non proiettare i propri sentimenti e la propria onesta' sull'altro. A volte pensiamo che qualcuno ci ami sinceramente perche' siamo noi ad amare sinceramente quella persona. Buona giornata!
      Rispondi a Gea Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 5 anni fa (27 Agosto 2019 12:24)

      Cara Gea, temo che tu sia ottimista nell’attribuire alle persone una consapevolezza che mediamente non hanno affatto. Anche io sono dell’idea che abbia agito a cavolo, probabilmente in cerca di “fidanzata”, e che poi si sia semplicemente stufato (o ne abbia trovata un’altra) e fine. Cosa pensa adesso? Qualcosa del tipo “Eh boh prima mi sentivo così, poi mi sono sentito colà... non devo mica rendere conto agli altri di quel che sento!”. Livello ameba. Sciatteria.
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 5 anni fa (27 Agosto 2019 19:26)

      Cara AnnaV, rispondevo ad Emanuele che si domandava cosa pensi un uomo che si comporta come il tizio di Chiara, e a dire il vero non sono affatto ottimista nel ritenere che costui se ne freghi altamente di lei. Consapevolezza? Senza volergli attribuire chissa' quale intelligenza, secondo me molti sanno benissimo cosa fanno ma non gliene frega una cippa delle conseguenze perche', a 18 come a 58 anni, vogliono "fare un po' come ca*** gli pare" (cit. Corrado Guzzanti).
      Rispondi a Gea Commenta l’articolo

    • Avatar di Emanuele

      Emanuele 5 anni fa (27 Agosto 2019 21:02)

      Ciao Gea, Anch'io sospetto che sanno quello che fanno. Consapevolezza e sensi di colpa mi sa che non sanno cosa significa. Mi sto rendendo conto ogni giorno leggendo queste storie che c'è qualcosa che non va. Non capisco ancora se questo qualcosa e legato a comportamenti diciamo così Standard o a livelli totalmente bassi di valore delle persone. Sono disgustato.
      Rispondi a Emanuele Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 5 anni fa (28 Agosto 2019 7:10)

      Ciao Emanuele, il disgusto e l'indignazione sono reazioni sane, ma per non rischiare di cominciare a vedere tutto nero e' importante pensare che ci sono anche molte persone che si comportano onestamente. Buona giornata!
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    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 5 anni fa (28 Agosto 2019 6:54)

      Dipende da cosa intendi per “sanno cosa fanno”. Per questo mi sono convertita all’ipotesi della sciatteria. Cose buttate lì a vanvera, fatte sul momento alla come capita, senza cura e senza attenzione per se stessi e per gli altri. Certo che sanno cosa fanno: se cerco una fidanzata o una pseudo fidanzata, organizzo le mosse necessarie sul momento. Questo sì. Ma che questa gente abbia idea di cosa significhi entrare in relazione anche solo con il vicino di pianerottolo, e quindi abbia idea di responsabilità, etica, o anche solo buona educazione ecc., lo escluderei.
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 5 anni fa (28 Agosto 2019 11:50)

      Concordo, AnnaV: l'incompetenza relazionale di tali soggetti e' conclamata.
      Rispondi a Gea Commenta l’articolo

    • Avatar di Emanuele

      Emanuele 5 anni fa (27 Agosto 2019 20:08)

      @Annav, Hai scritto la parola magica: consapevolezza. Che manca a molti.
      Rispondi a Emanuele Commenta l’articolo

    • Avatar di Carla

      Carla 5 anni fa (27 Agosto 2019 15:33)

      Chiara, proprio stamattina ho letto un articolo nel quale parlavano degli incontri su chat. In realtà siamo individui senza controllo sociale, ognuno si permette di comportarsi come prima non era assolutamente permesso (vedi sparizioni improvvise) e come minimo andava qualche parente a gambizzare il farabutto. Ormai siamo in balia dell'immensa offerta che i siti offrono, con l'illusione che la persona dietro lo schermo sia "perfetta" e al minimo difetto, via, next, il prossimo. Siamo vittime e carnefici al contempo. Non dirmi che anche tu hai scartato tenendo conto solo di una fotografia, massima rappresentazione della varietà umana, oggi. E poi in tua difesa, direi che il tipo si è comportato "bene", a volte le barriere cadono, perché, cavolo, siamo anche noi umane e non di pietra, acciaio, marmo, titanio ! Raccogli i cocci, come tante di noi e riparti per una vita sana per te stessa. E se qualcuno si avvicina, lasciamogli una chance, ma ritiriamoci se il nostro istinto ce lo detta, suggerisce o GRIDA.
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    • Avatar di Emanuele

      Emanuele 5 anni fa (27 Agosto 2019 21:20)

      Ciao Carla, Va bene che c'è un offerta immensa ma è vacua e illusoria. Guarda se siamo arrivati alla mostra scambio dei sentimenti e delle persone mi faccio monaco.
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    • Avatar di Gea

      Gea 5 anni fa (28 Agosto 2019 6:59)

      Ciao Emanuele, il problema di questi siti (nonche' il motivo per cui non ho mai voluto bazzicarli) e' proprio questo: ci si mette su uno scaffale aspettando di essere scelti e al tempo stesso consultando gli altri scaffali per vedere che prodotti ci sono. Per risultare appetibili bisogna mettere foto che invoglino all'acquisto, altrimenti si e' come il prodotto senza marca nella confezione anonima che non compra nessuno o solo chi non puo' permettersi di meglio... sempre metaforicamente parlando. Cosi, per bisogno d'amore o di sesso, si cedono allegramente i propri dati personali per entrare nel supermercato come merce e cliente al tempo stesso. Durante le vacanze in Italia sono rimasta basita dal vedere alla RAI la pubblicita' di uno di questi siti d'incontri, uno dei tanti inventati in Francia (il che la dice lunga sulla liquidita' del paese in cui vivo); un altro sito nato in Francia e poi diffusosi dappertutto ha persino come logo l'immagine stilizzata di una donnina con il carrello della spesa e un omino che ci casca dentro: non ho la TV ma, perche' nessuno possa sfuggire al battage pubblicitario, a Parigi periodicamente tappezzano le stazioni della metro e le fermate dell'autobus con questa immagine senza nemmeno mettere piu' il nome, talmente sono sicuri che la gente lo conosca gia'. Questo e gli altri siti fanno battage pubblicitario in periodi chiave per il commercio umano: tra Natale e Capodanno, dopo san Valentino, in tarda primavera e inizio estate, ad inizio settembre quando c'e' il rientro delle ferie. Oltre a questi siti vengono reclamizzati quello per avventure extraconiugali (sito pensato da donne per donne, recita il manifesto), quelli per gay e siti per chi vuole trom*are in gruppo. Nella societa' liquida amore e sesso sono un prodotto come un altro e lo sono anche coloro che li cercano. A volte mi capita di chiedermi se la gente che ho intorno frequenti siti d'incontri e penso che molti ci siano gia' capitati, alcuni per ingenuita', molti altri perche' pienamente inseriti nella societa' liquida, in maniera consapevole o meno. Pero' mi dico che se continuano a fare cosi tanta pubblicita' non sia solo per convincere chi va sul sito A a passare al sito B o C, ma anche perche' devono esserci ancora persone che, come me, non vanno su questi siti. Credo che, se ci fosse maggiore consapevolezza di come ci si getti in pasto al Moloch del consumismo, molta gente abbandonerebbe questi siti. In ogni caso, il monastero puo' attendere! ;-)
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    • Avatar di Chouette

      Chouette 5 anni fa (28 Agosto 2019 14:20)

      Ciao Gea, sono anch’io un’italiana trapiantata a Parigi e resto da un lato sbalordita e dall’altro sollevata per non essermi ancora imbattuta, in autobus o in métro, negli annunci pubblicitari di cui scrivi (l’unico sito di incontri di cui ebbi notizia anni fa, non attraverso pubblicità televisive bensì mediante un banner di internet, era quello dei cosiddetti “célibataires exigeants”, la cui denominazione fa già abbastanza ridere di per sé...:-)) Concordo pienamente circa il livello di abbrutimento e degrado delle relazioni sentimentali che questi “prodotti” comportano, non solo per la mercificazione ma anche per l’effetto profondamente anti-erotico e banalizzante, tipo pizza a domicilio, che simili “vetrine virtuali” innescano: ovvio che poi non ci si può sorprendere di fenomeni quali calo del desiderio, apatia, refrattarietà al corteggiamento etc., se l’andazzo è questo... (C’è anche un video di animazione di Steve Cutts che ironizza sulla questione). A me pare oltretutto particolarmente triste e surreale che questa mania dei siti o app per incontri possa dilagare perfino in una città come Parigi, dove (al di là della plurisecolare tradizione letteraria, artistica e cinematografica che la prospetta come la “città dell’amore” per eccellenza) le possibilità di conoscere persone nuove sono obiettivamente più numerose che altrove, non foss’altro che grazie a tutte le tantissime cose da fare, vedere o ascoltare. Più in generale ho l’impressione che questa specie di “fast food” degli incontri, insieme al proliferare di relazioni puramente inventate via web stile “Mark Caltagirone”, sia una sorta di ennesima penosa coperta di Linus alla quale taluni si aggrappano per tentare invano di ovviare ad un disagio/terrore relazionale crescente e diffuso.
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    • Avatar di Gea

      Gea 5 anni fa (28 Agosto 2019 15:00)

      Ciao Chouette, mi sposto esclusivamente con i mezzi pubblici e nell'attesa mi ritrovo sempre ad osservare i cartelloni in metro o alla fermata dell'autobus: si potrebbe fare uno studio interessante sulla comunicazione pubblicitaria sul piano visivo e verbale, oltre che sui momenti in cui compaiono determinate pubblicita'. Per esempio, prima ancora che me lo dicano i miei alunni so che sta arrivando il Ramadan perche' compare la pubblicita' della semola per il cuscus (e ho notato che da circa tre anni sono sparite le signore col velo e si vede una signora col capo scoperto); so che a fine gennaio c'e' la campagna dei Cavalieri di Malta per i lebbrosi; noto che nelle pubblicita' compare gente di varie origini ma i nomi sono sempre e comunque francesissimi; vedo tre-quattro volte l'anno gli appelli di varie associazioni umanitarie osservo l'aumento esponenziale di app di take away, etc., etc. Insomma, sono vari, piccoli spunti di riflessione sociologica. Per tornare ai siti di incontri, quello dei single esigenti (... degli scassapalle? 😁) fa mooolto parigino con la mania di controllo e l'ossessione dell'excellence che spesso celano il timore di relazionarsi dal vero, senza chat ed app varie, come scrivi. Molti usano i siti per fare pesca a strascico, ma in questo senso tutto il mondo e' paese. Non so chi sia Mark Caltagirone... ma forse e' meglio cosi! Buona giornata.
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  9. Avatar di Marlena

    Marlena 5 anni fa (16 Settembre 2019 20:27)

    A questo proposito. Sono in una relazione da 7 mesi. Ogni tanto però, mi capita di flirtare (passatemi il termine) con qualche collega o amico. Mi mancano le attenzioni che avevo quando ero single, anche se sto bene con lui. Da che cosa dipende? È normale?
    Rispondi a Marlena Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 5 anni fa (16 Settembre 2019 21:35)

      Mi rendo conto di essere vecchia - cioè di altra generazione - a vedere quanto flirtate per sport, dal vivo e sui social! Non è per moralismo, ma perché sono modalità (e ansie) che non mi appartengono. Un minimo secondo me ci può stare, così come qualche attrazione sporadica senza seguito ... ma chiediti piuttosto: perché mi manca quel tot di appagamento narcisistico giornaliero/settimanale/mensile? Narcisistico non in senso patologico, ma semplicemente come bisogno di conferme: Chissà che dirà la mia amica della mia borsa nuova? Chissà se con questa scarpa sono sexy e il mio collega o il tipo della metro lo noterà? E gli uomini uguale, eh. E niente, se va così, sono certa di apparire come un ussaro a cavallo :D
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  10. Avatar di Ursula

    Ursula 5 anni fa (1 Ottobre 2019 7:02)

    Ciao a tutti, non so se è mai capitato anche a voi, ma parecchie volte sono stata contattata da uomini vecchi con figli piccoli che appena mi vedono, senza sapere nulla di me, mi dicono immediatamente che stanno cercando una donna per una relazione seria perchè hanno bisogno di qualcuna che accudisca i loro bambini. E di seguito dicono: credo che tu saresti molto adatta per me. Vi rendete conto? Pazzesco...dicono ad una perfetta sconosciuta che stanno cercando una relazione seria e trasudano una fretta incredibile di sposarsi, ma è troppo chiaro che quello che cercano non è una relazione ma solo una donna che faccia da baby sitter e colf alla sua famiglia! Infatti questi cosiddetti uomini non chiedono mai nulla alla donna, dimostrando in questo modo che non gliene frega proprio nulla di conoscerla, ma vogliono solo sposarla. Roba da matti... ed è pieno in giro di uomini cosi, vedovi con figli in tenera età...e provano a fare i furbetti in questo modo. Povera chi ci casca! Io rispondo ogni volta: no grazie, non mi interessa!
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 5 anni fa (1 Ottobre 2019 10:03)

      Allora, va bene tutto. Già mi trovo perplessa di fronte a coloro che dicono: "Tutti gli uomini tradiscono, sono dei bugiardi" perché hanno incontrato un traditore e una loro amica è stata tradita. Ora, immaginare l'Italia o anche altri paesi affollati di vedovi (vecchi?!) con figli in tenera età (i figli in tenera età, tranne rarissime eccezioni si hanno da giovani e semmai si è giovani, separati e con figli piccoli), ecco non mi sembra molto verosimile. In più abbiamo tanti problemi, ma almeno sappiamo che sono le donne che vivono di più degli uomini da sempre e che l'aspettativa di vita è altina. Non mi vedo, oggi, una gran morìa di donne giovani che lasciano i loro figli orfani in tenera età. Cerchiamo di non esagerare.
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  11. Avatar di STELLA MARIS

    STELLA MARIS 4 anni fa (18 Settembre 2020 11:47)

    Cara Ilaria, ho letto questo articolo e sento davvero bisogno di un consiglio. Ho 35 anni, sono mamma di 2 bambini,lavoro e mi hanno sempre detto che sono una bella donna, simpatica e a modo. Dopo 11 anni ho chiuso con mio marito.. un uomo che mi amava tantissimo, ma che io non sono mai riuscita ad amare per vari motivi (tra cui il fatto che era fondamentalmente apatico e privo di iniziativa e che la sua famiglia mi ha fatta sempre sentire un corpo estraneo). Il giorno del mio compleanno (in aprile), mi contatta un uomo via messenger. Voleva conoscere una nuova donna (lui è vedovo con 2 figli più grandicelli dei miei), così un nostro amico in comune gli aveva consigliato di contattare me. C'era il lockdown in corso, quindi per un paio di settimane ci siamo solo scritti del più e del meno, poi appena possibile ci siamo conosciuti di persona. Dopo il primo incontro, sinceramente mi sembrava una brava persona, per carità, però non era per niente il mio tipo fisicamente e non mi aveva colpita, quindi ero convinta che al massimo saremmo diventati solo amici. Poi lui mi ha invitata più volte ad uscire insieme... io non avevo niente di meglio da fare in quel periodo e quindi ho accettato. Ci si vedeva quando si poteva, giusto per una passeggiata, una cena, 4 chiacchiere... Da qui il colpo di scena! Più lo vedo e parlo con lui, più il tipo inizia a piacermi e ad interessarmi... premuroso, sensibile, pieno di iniziativa, di amici, sportivo, colto... quindi con mia gran sorpresa, dopo 1 mese dal nostro primo incontro, sono io a dargli il primo bacio. Da lì è iniziata la nostra relazione e ho scoperto pure che è uno dei migliori amanti che abbia mai avuto nella mia vita. Quando ci vediamo (purtroppo solo 2 volte a settimana, per via degli impegni familiari e lavorativi e per il fatto che viviamo a 50 km di distanza), vedo che ce la mette tutta per farmi stare bene... organizza cene (offre sempre lui), mi porta in posti bellissimi a fare delle passeggiate, è sempre gentile.. e quando non ci vediamo, mi scrive molto durante la giornata e vedo che cerca comunque di rendermi partecipe della sua quotidianità. E allora? Qual è il problema? La sua famiglia e i suoi amici storici mi rifiutano in blocco e non capisco il perchè! Cerco sempre di essere gentile e carina, ma niente... mi trovo sempre un muro davanti. Una domenica mi ha invitata a casa sua (era il compleanno di sua figlia), voleva presentarmi alle persone a lui più care e ho apprezzato molto il pensiero, ma mi sono trovata davanti una situazione incredibile: i nonni della bambina non si sono presentati e anzi sono andati tutti e 4 insieme a fare una gita in montagna (cavolo, oltre ad essere il compleanno di tua nipote, arriva pure per la prima volta casa la nuova compagna di tuo figlio insieme ai suoi figli!), la zia materna ha preparato una torta (pur sapendo già che la torta di compleanno per la bambina l'avrei preparata io), gli amici mi hanno praticamente ignorata e sembravano fare comunella a tutto tondo con questa zia materna. Mi sono sentita davvero sola e fuori luogo, quindi appena ho potuto ho tagliato la corda e sono andata via. Ad onor del vero, lui non si è accorto di nulla perchè ha trascorso tutto il pomeriggio a giocare con i miei bambini ed era distante da dove eravamo noi altri ospiti. Dopo quanto accaduto, gli ho parlato seriamente... risultato? E' diventato confuso, forse voleva chiudere... ma questo sbandamento è durato pochi giorni, poi è tornato quello di sempre... ma da allora qualcosa è comunque cambiato nel nostro rapporto... i suoi bambini hanno iniziato a farmi sentire di troppo (prima invece sembravano contenti di me), sua madre mi ignora come se non esistessi nemmeno (tra l'altro, il giorno che sono andata per la prima volta a casa sua e ci siamo presentate, subito dopo è corsa al cimitero a portare fiori alla nuora morta. Non che non possa più farlo, ci mancherebbe... ma non mi chiudi nemmeno la porta di casa alle spalle, che già sei pronta per andare al cimitero dalla donna che c'era in quella casa prima di me... e che diamine, vacci almeno il giorno dopo...), la famiglia di lei ha fatto un pò di ostruzionismo appena ha saputo di noi, poi ha iniziato a fagocitarlo invitandolo sempre più spesso a casa loro. I suoi amici continuano ad invitarlo e mai neanche un vago accenno alla possibilità di invitare anche la sua nuova compagna. Lui come sta gestendo la situazione? Tenendomi ben distinta e separata da tutto il resto dei suoi affetti.. della serie "tu sei una cosa a parte e non c'entri niente con noi". Per carità, sempre carino, dolce, disponibile, simpatico, ci divertiamo, facciamo l'amore... ma io così mi sento confusa. Fino al giorno di quella maledetta festa (ci frequentavamo da poco più di 3 mesi), sentivo che i nostri sentimenti crescevano giorno per giorno, che stavamo diventando una coppia, che iniziavamo anche a parlare di progetti futuri.. se quel giorno mi avessi fatto il domandone: ma voi 2 cosa siete? Ti avrei risposto con un sorriso sicuro: una coppia... nata da pochissimo, ma siamo una coppia!! Se mi facessi la stessa domanda oggi, ti risponderei: boh.. non ho ben capito che ruolo ho nella sua vita! Cosa dovrei fare? Io ci tengo a lui, ma così mi sembra di essere in un limbo.. non mi sento nè una compagna, nè una con cui va solo per sesso (altrimenti non credo che coinvolgerebbe pure i nostri bambini, mi racconterebbe tutto della sua giornata, farebbe tante belle cose insieme a me...). Mi ha colpita profondamente la tua frase: quello che non evolve, muore! Ecco... fino ad un certo punto, vedevo una storia agli inizi che però era in evoluzione... ora (siamo a 5 mesi di frequentazione) mi sembra di vedere qualcosa vissuto solo giorno per giorno... bello ok, ma mi sembra qualcosa di monco, senza un futuro... Io non è che mi aspettassi chissà cosa, però se io e te stiamo insieme e io sono la tua nuova compagna, dopo 5 mesi magari mi aspetto che tu parli chiaro a chi ti circonda e gli dica: signori, non cerco la vostra approvazione, ma esigo rispetto per le mie scelte! Ora sto con questa donna e voglio che sia accolta e rispettata come la mia donna! Tra l'altro, è quello che ho fatto e sto facendo io con i miei di affetti! Io ho guardato negli occhi i miei bambini, gli ho parlato chiaro e gli ho fatto capire chiaramente che questo è.. la mamma ora sta con un uomo che non è il papà e non voglio sentire storie. La mamma è l'adulta e sa quello che è giusto fare per il bene della famiglia, quindi niente problemi! E i miei figli hanno capito e ora, dopo la titubanza iniziale, si stanno affezionando davvero a questa persona. Quando mi invitano i miei amici (che per inciso hanno sempre tifato per un ritorno col mio ex marito), se è una roba da single ok, ma se si esce a coppie: ragazzi, anche io adesso sono in coppia, quindi o invitate anche lui o vi dico no! Perchè devo uscire da sola con diverse coppie, quando un compagno ce l'ho anch'io e verrebbe volentieri con noi? Questo giusto per fare degli esempi... Ti prego Ilaria, dammi un consiglio sincero e spassionato!
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (20 Settembre 2020 21:50)

      Ciao Stella Maris, quello che mi colpisce di più del tuo racconto è che dici che tra le altre motivazioni per le quali hai lasciato tuo marito c'era il fatto che la sua famiglia ti facesse "sentire un corpo estraneo". Ora pare che ti si riproponga una situazione simile. Non è che magari sei tu a cercare qualcosa in una relazione che non c'entra nulla con la relazione? Cos'è questo bisogno di essere importante soprattutto per il contorno? Credi davvero che agli altri, fossero pure amici e famigliari, interessi della persona con cui lui sta e di chi tu sei? Credi davvero che sia così fondamentale per il rapporto?
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    • Avatar di Nimue

      Nimue 4 anni fa (21 Settembre 2020 1:31)

      Ciao Stella Maris, quello che colpisce particolarmente me è la premura, premura nel senso di fretta. Da parte di tutti e due. Stiamo parlando di una relazione tra due persone entrambe con figli piccoli. I suoi hanno perso la madre. Una situazione a dir poco delicata. A me sinceramente tre mesi sembrano veramente pochi per mettere in mezzo figli e famiglia. Una famiglia che ha affrontato un lutto. Lui che te lo ha proposto pur avendo, inevitabilmente, il polso della situazione e, allo stesso tempo, lo ha imposto ai suoi che, a torto o a ragione, non avevano nessuna voglia di conoscerti e sicuramente glielo hanno significato. Poi ti molla nella fossa dei leoni per giocare con i tuoi figli. Tu che dici ai tuoi figli che devono accettare la situazione senza fare storie (...) perché tu sei l'adulta e sai cosa è giusto fare per il bene della famiglia (sei sicura? Dopo tre mesi?). Loro ora si stanno affezionando a questa persona e tu non sai più cosa hai per le mani. Ma perché mettere tutto sto sovraccarico e coinvolgere il mondo intero? Non ti sembra quantomeno prematuro? In un caso come il tuo ci vorrebbe, a mio avviso un po' più di cautela e prudenza, viste le persone coinvolte. Ma anche per cercare di capire, senza tutte queste interferenze e con maggiore serenità, dove stava andando la vostra storia, prima di alzare un tale polverone...
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  12. Avatar di Marta

    Marta 4 anni fa (20 Maggio 2021 17:26)

    Gentilissima Ilaria, avrei bisogno di un tuo consiglio. A inizio Marzo ho cominciato a parlare con un ragazzo molto interessante che mi ha colpita molto per il suo modo di pensare e di fare più che per l’aspetto fisico. Anni fa probabilmente non gli avrei mai dato una possibilità ma non so perché il mio istinto mi ha detto di farlo, è come se dentro di me qualcuno mi avesse detto DEVI conoscerlo e quindi nonostante le perplessità iniziali ho portato avanti la conversazione con questo ragazzo. Lui purtroppo è di Torino e io sono di Roma e quindi la nostra è una conoscenza a distanza. Il primo mese ci sentivamo quasi tutti i giorni e parlavamo di tutto, siamo addirittura arrivati, scherzando, a fantasticare sul nostro futuro insieme. A inizio Aprile lui ha cominciato a farsi sentire molto meno, alcuni giorni addirittura non si faceva sentire e quando mi ricontattava mi chiedeva scusa perché aveva avuto diversi problemi lavorativi (lui ha un locale, lavora per una banca ed inoltre scrive libri) e gli ho sempre creduto per via delle numerose attività che porta avanti e quindi non mi ha mai dato così tanto fastidio anche perché era anche solo un mese che stavamo parlando. Alla fine di Aprile dato che ci si poteva di nuovo spostare tra le regioni gli ho chiesto cosa ne pensasse se per il ponte del primo maggio fossi andata su per il weekend e lui mi rispose che sarebbe stato felicissimo se fossi andata da lui e così sono partita. Sono stati tre giorni stupendi sotto ogni punto di vista, non mi sono mai sentita così bene con un ragazzo in vita mia, sembra che ci conoscessimo già da tempo. È avvenuto tutto in modo così graduale e naturale, dal passeggiare mano nella mano al baciarsi, dal fare l’amore al parlare del futuro. Quando sono stata lì gli ho fatto presente la questione dello sparire per alcuni giorni e lui mi ha risposto che purtroppo in questo periodo dato che due delle attività sono state avviate da poco dovrà occuparsi del lavoro e che dovrò portare pazienza ma che avrebbe cercato di essere più presente. Effettivamente il lavoro lo assorbe molto e ha avuto da fare anche mentre io ero lì, infatti l’andare su a Torino e constatare con i miei occhi che effettivamente è così la questione mi ha tranquillizzata molto. Tornata a Roma ci siamo sentiti tutti i giorni o quasi fino a settimana scorsa che ha ricominciato a sparire infatti non lo sento da domenica sera che siamo stati un’ora al telefono e la cosa sta iniziando un po’ a seccarmi più che altro mi domando quale sia il suo effettivo interesse. La mia questione è questa: gli parlo e gli dico che il fatto che lui non si faccia sentire per diversi giorni mi sta iniziando a dare fastidio? Non so cosa fare. Ci tengo molto al fatto che questa relazione diventi una storia seria perché lui mi piace davvero a 360 gradi e anche perché mi ha aiutata molto a livello personale, aiutandomi a fare cose che non avevo mai fatto prima, prendendo iniziative e facendo valere la mia volontà, cosa che precedentemente non avevo mai fatto. Tanto che il mio psicologo si è complimentato con me. Lui è il primo che mi fa desiderare di avere una storia seria e di impegnarmi con qualcuno, è il primo che non mi ha fatto scappare. Quando sono con lui o parlo con lui mi sento molto sicura e tranquilla, mi sento in pace con me stessa e non ho dubbi neanche su di lui, in realtà mi sento così anche quando non ci sentiamo; gli altri ragazzi, invece, mi facevano sempre sentire irrequieta e insicura. Dentro di me penso sia quello giusto ma non nel senso è l’uomo della mia vita deve essere assolutamente io, non saprei spiegare la sensazione e la calma/certezza che provo😅. Non penso abbia un’altra (mi ha dato addirittura il suo telefono in mano con tanto di codice) o che non sia interessato. Però alcune volte rimango interdetta. Lui mi ha detto che preferisce i fatti alle parole e me lo ha anche dimostrato ma data la relazione a distanza la questione del farsi sentire dovrebbe essere un fatto. Capisco anche che è un tipo un po’ sbadato, che non fa caso a queste cose e che quando serve realmente, anche solo per consolarmi, è presente però credo che per costruire un qualcosa di vero e duraturo c’è bisogno di costanza e penso che anche il dialogo sia fondamentale. Infatti, vorrei parlargli e fargli capire che a me basta anche un semplice messaggio prima di andare a dormire e che non dobbiamo per forza stare ore al telefono tutti i giorni ma tutto questo dipende dall’interesse effettivo che uno ha. Siccome io non ho mai avuto una relazione seria prima d’ora e comunque non sono molto brava ad affrontare i discorsi, vorrei chiederti se secondo te è sbagliato affrontare questo tipo di discorso con lui. Ho paura di sbagliare. Grazie mille per l’attenzione e scusami per il disturbo.
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